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    Bologna torna tra le mura amiche del Palasavena, domenica c’è la Wimore

    Domenica 14 gennaio alle ore 19:00 presso il Palasavena si svolgerá la seconda sfida della stagione tra la Geetit Bologna e la Wimore Salsomaggiore Terme. 

    Una gara tra due fazioni che hanno visto un girone di andata non soddisfacente in termini di risultati, e che ancora non sono riuscite a premere sull’acceleratore con il nuovo anno. La squadra parmense si trova nell’ultimo posto della classifica con 6 punti e una sola partita vinta finora. Storia non troppo diversa per la Geetit, che con 13 punti e tre sconfitte di fila si trova alla decima posizione.

    Nel girone di andata le due compagini si erano scontrate in un’infrasettimanale da sogno per i rossoblù, che avevano messo al tappeto Parma per 0-3. La nuova sfida è tutta da scrivere dal momento che entrambe le squadre hanno visto un cambio al comando: per Salsomaggiore è arrivato coach Mattioli nel tentativo di recuperare la classifica, mentre per Bologna coach Francesco Guarnieri, che ha dovuto lavorare  in questi mesi tra il campo e l’infermeria. 

    Tra le fila bolognesi c’è quindi tanta voglia di riscatto per la stagione vissuta finora, e non si faranno scrupoli a cercare punti laddove li avevano già strappati. Questo match potrebbe segnare una svolta importante per Brunetti e compagni, che devono ritrovare fiducia e buon umore dopo la disfatta contro Motta. 

    Intervistata la Presidentessa di Pallavolo Bologna, Elisabetta Velabri.

    È stato un inizio di stagione pieno di ostacoli, il cambio al timone e ancora alcuni infortuni che gravano sulla squadra: “Non ci nascondiamo che siamo in un momento difficile . Comunque resto fiduciosa, i ragazzi hanno le potenzialità e le capacità per uscire da questo momento critico. Speriamo anche che infortuni e malattie non ci bersaglino ancora, stiamo faticosamente uscendo dall’infermeria che ha condizionato non poco il lavoro del Coach.“

    Con l’anno nuovo non sono arrivate le vittorie sperate, ma in realtá il destino è ancora da scrivere. Gli obiettivi prefissati forse non sono più quelli di inizio stagione, ma ci si può divertire ugualmente: “Tutti mi dicono che ci dobbiamo guardare le spalle e che dobbiamo cambiare obiettivi. Certo che guardiamo la classifica, ma continuo a ripeterlo: finché la matematica non dirà il contrario io chiedo al mio staff e ai miei ragazzi di raggiungere l’obiettivo dei play off, quello che ci siamo dati a inizio stagione.“

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio: il bilancio di Danilo Durand tra Serie A, settore giovanile e territorio

    Tempo di bilanci in casa Diavoli Rosa. Un approfondimento a 360°, dalla serie A al settore giovanile, passando per pubblico, crescita e progetti futuri, nell’intervista rilasciata dal nostro Direttore generale Danilo Durand.

    Il primo commento di Durand è un bilancio sulla prima metà di stagione della Serie A: “È stata una prima parte sicuramente positiva. Nonostante abbiamo cambiato gran parte del sestetto iniziale, oltre allo staff tecnico, siamo sempre stati convinti di aver fatto delle scelte che ci potessero portare ad ottenere un risultato superiore a quello dello scorso anno ed in questo momento siamo sicuramente in linea con le aspettative – sottolinea Durand -. A voler guardare il pelo nell’uovo ci mancano i tre punti persi a Parma ma a parziale giustificazione in quella partita non abbiamo potuto usufruire del nostro opposto. Il bilancio diventa sempre più positivo se penso che abbiamo, come ogni anno, lanciato nuovi giovani nel panorama della Serie A come Selleri (impegnato ora con la nazionale italiana under 20) e valorizzato giocatori che l’ anno scorso hanno calcato poco il campo come Ichino, Mancini e Carpita, anche lui in nazionale ora. La squadra per l’ennesimo anno, e questa non è una banalità, è composta per 12 su 14 da giocatori che escono dal nostro settore giovanile e tra Superlega, A2 e A3 siamo gli unici a vantare tale risultato così come unici siamo nello schierare la rosa più giovane di tutti i campionati della Lega Pallavolo Serie A.“

    Prima dello stop con Parma Brugherio ha conquistato quattro vittorie consecutive. Ora la formazione di Delmati è attesa da due settimane di fuoco tra gare già in calendario e recuperi infrasettimanali: “Sicuramente questa pausa non ci favorisce e ci costringerà ad un tour de force con recuperi infrasettimanali. Però se questo è il prezzo da pagare per avere ragazzi nei gruppi della nazionale ben venga ciò. Sicuramente non dovremo crearci degli alibi perchè la volontà è quella di affrontare il girone di ritorno come quello dell’andata.“

    Durand ha allenato gran parte dei ragazzi e molti altri li conosce direttamente essendo quasi tutti del nostro settore giovanile. Che squadra è questa? “Senza dubbio è una squadra che è simbolo del lavoro che viene fatto ai Diavoli Rosa e racchiude in pieno tutte le nostre qualità che sono dedizione al lavoro, metterci entusiasmo in qualsiasi momento, una squadra che non molla mai e che continua a lavorare per migliorarsi. Tutti fattori che da sempre ci contraddistinguono in ambito giovanile.”

    Ora una parola sul girone di ritorno: “Non c’è una cosa particolare da fare, c’è da continuare a lavorare come lo staff sta facendo, crescendo di settimana in settimana e apportando sempre miglioramenti nel nostro gioco. Ritengo però che una posizione di classifica più tranquilla possa aiutarci nel darci quella serenità necessaria a farci continuare a crescere e migliorare.“

    I numeri dicono che sicuramente la battuta è stata un’arma vincente di Brugherio. Nel girone bianco siamo al terzo posto per numero di ace realizzati (77 ace), subito dopo Mantova (seconda, 78 ace) e Savigliano (prima 82 ace). ” Col nuovo allenatore abbiamo lavorato molto sulla battuta, fondamentale che si sta evolvendo e che nell’alto livello rappresenta una parte molto importante nelle dinamiche del gioco- spiega Durand. – Lo staff ha interpretato al meglio questo evolversi e i risultati ci stanno dando ragione. Possiamo ancora trovare un equilibrio maggiore nel nostro gioco soprattutto a muro ed in difesa ma, giornata dopo giornata, si percepiscono i miglioramenti che stiamo facendo.“

    Dal campo agli spalti. Una menzione speciale per il pubblico: una media di 700 spettatori a partita con l’obiettivo di raggiungere lo splendido sold out dell’anno scorso. Uno dei pubblici più numerosi della serie A3.” Assolutamente soddisfatto, molto contenti del seguito che abbiamo. Dai dati della Lega abbiamo uno dei pubblici più numerosi del girone e questo dimostra la validità non solo del lavoro di quest’ anno ma di quello che da oltre 30 anni facciamo sul territorio. Questa affezione nei nostri confronti ci rende orgogliosi e dà molta soddisfazione ai nostri atleti che durante le partite sono accompagnati dal calore di tanti appassionati.

    Passiamo ora al mondo virtuale. Proprio ieri Brugherio ha condiviso la crescita dei propri canali social con una fanbase che cresce e si mostra sempre più interessata al mondo Diavoli. Oltre 16.000 utenti frequentano i social rosanero: “Questi numeri rispecchiano la grande crescita che stiamo avendo negli ultimi anni non solo a livello sportivo, coi tanti successi nazionali ed internazionali, ma anche per gli eventi ed il lavoro sociale che facciamo sul territorio. È sintomo di apprezzamento nei confronti del nostro lavoro e ci stimola a fare sempre meglio per offrire un prodotto sempre più valido.

    A proposito di lavoro, crescita e successi, una parola sul settore giovanile: “Vi racconto di 22 gruppi tra maschile e femminile che partecipano a 28 campionati e questo è un record per la nostra società che ha registrato un boom di iscritti, quasi 300 atleti. Abbiamo disputato fino a dicembre oltre 200 gare di campionato e abbiamo già partecipato a 22 tornei giocati tra Italia ed Europa. Un’attività importantissima che portiamo avanti grazie agli allenatori, 28, che per tutta la settimana, senza conoscere sabato, domenica o festività,  seguono i ragazzi nella loro crescita non solo tecnica ma anche umana. Sono molto orgoglioso della qualità che siamo riusciti a creare nei nostri staff, così come dell’essere riusciti a coinvolgere tantissimi volontari per portare avanti la nostra gigantesca attività e questo è un grande esempio di vita e di comportamento, a loro va sicuramente il mio ringraziamento più grande – sottolinea Durand. – Dal punto di vista sportivo tutti i gruppi giovanili stanno rincorrendo i propri obiettivi stagionali nel modo migliore, in particolare l’accento va sul gruppo che disputa la serie C regionale, un gruppo composto da atleti under 18, che è in testa alla classifica e che insegue la promozione nel campionato nazionale di serie B, e della serie D femminile che, con una squadra giovanissima, sta occupando il 4° posto in classifica. Per il resto sappiamo che i momenti cruciali arriveranno in primavera e contiamo,  come ogni anno, di farci trovare pronti per portare in alto la bandiera dei Diavoli Rosa e di Brugherio. Abbiamo raggiunto traguardi nazionali ed internazionali davvero incredibili ma non perdiamo mai di vista l’attività sul territorio, nelle scuole e con tutti i gruppi che non concorrono a raggiungere uno scudetto ma che si mettono in gioco per superare i propri limiti, e rispettare quelle regole di convivenza, condivisione, rispetto ed amicizia che li porteranno ad essere cittadini migliori.

    A Brugherio da padrona la fa sempre il territorio e lo si evince anche dall’intervista. A conferma del grande senso di appartenenza a Brugherio, i Diavoli hanno approntato tutta la stagione, dal nome della squadra alla campagna abbonamenti fino al design delle maglia da gara, sulla propria città. Un nome che con orgoglio stiamo portando ai massimi livelli, sui palcoscenici più importanti d’Italia dal giovanile alla serie A.”Siamo orgogliosi di rappresentare Brugherio – continua Durand. – In tutti questi anni, fin da quando ci ha accolti, abbiamo fatto in modo che il nome di Brugherio diventasse sinonimo di qualità, di impegno e di successi. Ci identifichiamo in questo comune e, nonostante le difficoltà passate, abbiamo fortemente voluto restare e continuare a lavorare su Brugherio perché crediamo nelle possibilità che ci potrà offrire in futuro. Come detto prima i dati di pubblico, di iscritti e dei social dimostrano che la nostra realtà è percepita con grande stima da tante persone e questo ci stimola a lavorare sempre più per i Diavoli Rosa e per la nostra città.

    Cruciale per fare tutto ciò è il supporto dell’ amministrazione comunale. Quanto sarebbe bello fare grandi cose insieme a chi ci amministra ed insieme essere orgogliosi dei reciproci successi? In questi ultimi anni, come in tutte le sane famiglie, con l’amministrazione comunale ci sono stati momenti di alti e bassi. Naturale che per l’attività che svolgiamo una collaborazione stretta e di reciproco aiuto è fondamentale. Siamo sicuri che le amministrazioni passate e quella attuale riconoscano la grande importanza del lavoro svolto da noi finora. Siamo grati per quello che Brugherio ci ha dato e averne il nome sulle maglie è un modo per dimostrarlo. La speranza è quella di poter unire in modo sempre più indissolubile il nostro nome a quello della città, continuando a svolgere sul territorio tutti quei progetti sociali di cui ho parlato durante questa intervista e riuscire a rendere tutto questo sempre più performante negli interessi di tutta la collettività è il nostro obiettivo. Abbiamo creduto molto in questa nuova amministrazione nel momento elettorale, consapevoli di avere davanti persone capaci di gestire una città e di portare avanti nuovi valori e nuovi progetti. Proprio per questo in noi c’è grande speranza di poter intraprendere con loro un nuovo corso che porti a risultati e obiettivi sempre più prestigiosi” conclude Danilo Durand.

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    Fano archivia la Coppa Italia e mette nel mirino Bari

    Il nuovo corso targato Vincenzo Mastrangelo è cominciato nel migliore dei modi con il successo in Coppa Italia contro San Giustino.

    Ora per la Smartsystem Fano testa al campionato con il match casalingo (domenica ore 18) contro Bari: “Archiviamo la Coppa e pensiamo a Bari – afferma il centrale Gabriele Maletto – vogliamo continuare a far bene anche in campionato”.

    Il Just British Bari si trova invischiato nelle zone basse della classifica ed è assetato di punti.

    I pugliesi sono stati bravi a mettere in difficoltà Macerata qualche settimana fa ma nell’ultimo turno sono incappati in una sconfitta pesante a Sabaudia. Dal canto loro i virtussini, sulle ali dell’entusiasmo dopo il blitz in Umbria, voglio mantenere l’imbattibilità interna: “Volevo fare i complimenti alla squadra – afferma Pietro Merlo – per come ha giocato a San Giustino, una prestazione che dovrà essere assolutamente ripetuta anche domenica in casa contro Bari”.

    Tre vittorie e undici sconfitte in campionato per i baresi che si affideranno alle schiacciate di Padura Diaz e del duo Wojcik-Galliani che, all’andata (3-2 Fano), fecero soffrire i virtussini. Al centro ci saranno Persoglia e Pasquali con il duo Maletto-Focosi chiamato a ripetere la prestazione di Coppa.

    C’è bagarre dal secondo posto in giù e questa è la ghiotta occasione per provare a confermarsi ed allungare in classifica, con la speranza che si possa rosicchiare qualche punto anche alla capolista Macerata.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno all’esame Mirandola, Colussi: “Affronteremo una compagine molto buona”

    Prima trasferta del 2024 per il Belluno Volley: domani (domenica 14 gennaio, ore 18), i rinoceronti saranno di scena al palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola, dove affronteranno un sestetto invischiato nella bassa classifica. E che, tra le mura amiche, non vince da quasi due mesi. Ma proprio per questo, rischia di essere ancor più pericoloso. Anche perché, a dispetto dei numeri, lo Stadium vanta un organico di qualità. Ed è affamato di punti. Dal canto loro, però, i biancoblù intendono allungare una striscia positiva iniziata a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. 

    Coach Gian Luca Colussi mette tutti in guardia: “I ragazzi hanno capito sulla loro pelle che sottovalutare qualsiasi avversario è inconcepibile. A maggior ragione se l’avversario in questione è Mirandola: una squadra che molti addetti ai lavori, a inizio annata, vedevano nella fascia medio-alta di classifica. Soprattutto alla luce degli innesti di Albergati, Rossatti e Nasari. Poi, si sa, ogni stagione è a sé. E non sempre tutto fila come da programma. Ma rimane il fatto che affronteremo una compagine molto buona e da prendere con le pinze“. Tornando ai singoli, il tecnico dei bellunesi individua il pericolo numero uno: “Albergati è il loro terminale di riferimento. Attacca parecchi palloni e, di conseguenza, merita un occhio di riguardo“. 

    I rinoceronti hanno conquistato sei degli ultimi sei punti disponibili, grazie ai successi su Cagliari e Garlasco: “Abbiamo aperto con Acqui Terme e chiuso con Motta una parentesi negativa – riprende il coach -. Poi è scattato qualcosa. In più, il nuovo palleggiatore, Ferrato, si sta amalgamando al meglio con il gruppo, e ora possiamo contare pure su Reyes: Alex ci darà una mano importante. Insomma, una serie di fattori ha fatto sì che il collettivo abbia acquisito una maggiore consapevolezza, oltre che padronanza del proprio gioco“. 

    A proposito di Reyes, in Emilia tornerà a vestire i panni dello schiacciatore (e non più del secondo libero, come è avvenuto nel match della Spes Arena con la Moyashi), mentre Gonzalo Martinez continua a stupire nel nuovo ruolo di banda: “Conosco da tanto Gonzalo, è un ragazzo che mette l’anima in tutto ciò che fa – conclude Colussi -. Però, a essere sinceri, non mi aspettavo che fosse già così efficiente in prima linea. Sia chiaro, non avevo dubbi sul fatto che sarebbe cresciuto in maniera progressiva, ma il suo rendimento va oltre ogni più rosea aspettativa. È spavaldo, sicuro di sé. E questa sicurezza riesce a infonderla anche ai compagni, nel momento in cui entra in campo: è una sua dote caratteriale”. 

    La coppia arbitrale, designata per il confronto, è formata da Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano. Come di consueto, la sfida verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce cerca ma svolta nella trasferta di Lagonegro, Mariano: “Andremo con il coltello tra i denti”

    Per Aurispa DelCar è tempo di ricaricare le batterie e, per provare a riscattare la sconfitta con Palmi, il girone blu regala una sfida avvincente, la trasferta con Lagonegro in programma domenica 14 gennaio (ore 18), valida per la 3a giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca.

    All’andata fu Aurispa DelCar ad imporsi 3-2 ma ogni partita ha una storia a sé e di questo ne è consapevole anche l’opposto Pietro Mariano che, ai microfoni di Mondoradio, ha aperto l’intervista con una considerazione sull’andamento del campionato: “Le squadre sono racchiuse in un numero limitato di punti ed è una classifica molto corta, quindi ogni partita e ogni set fanno la differenza. Quest’anno il campionato è decisamente più competitivo e le squadre che hanno proposto un buon roster sono numerose perciò, anche la classifica sta rispettando le premesse. Credo che noi avremmo potuto avere tutt’altro piazzamento e anche Sorrento meriterebbe di stare un po’ più in alto.”

    Mariano ha poi spiegato i motivi della sconfitta per 3-1 con Palmi di domenica scorsa: “Abbiamo approcciato alla partita in maniera decisa ma, alla fine, le individualità di Palmi ci hanno travolto, soprattutto nel quarto set. Arrivavamo da una settimana difficile, perché eravamo in emergenza e in allenamento non siamo mai stati presenti tutti ma, nonostante questo, abbiamo cercato di fare il meglio possibile.”

    La sfida con Lagonegro richiede una prestazione impeccabile e l’opposto di Aurispa DelCar lo sa bene: “In casa vincemmo 3-2 facendo un’ottima prestazione ma da loro sarà una partita diversa. L’abbiamo preparata al meglio e andremo con il coltello tra i denti per provare a recuperare qualche punto o portare a casa la vittoria. Anche a livello psicologico e morale, infatti, un successo aiuterebbe per affrontare al meglio le partite successive.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino attende Modica, Cozzolino: “Vogliamo rifarci dell’andata”

    Terza e ultima partita casalinga per la ErmGroup San Giustino nell’arco di una settimana. E terza è anche la giornata di ritorno nel campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu, che vede i biancazzurri incrociare i propri destini con quelli della Avimecc Modica in un match dall’avvio posticipato alle 19 di domenica 14 gennaio. I siciliani, reduci dalla bella vittoria per 3-0 sulla Shedirpharma Sorrento, occupano in solitudine la posizione centrale della classifica, la settima e anche nella gara di andata contro Marra e compagni (vinta per 3-2, dopo che la ErmGroup aveva rimontato due set di svantaggio) hanno dimostrato di essere il prototipo della formazione di categoria, che ruota attorno al palleggiatore brasiliano Putini Filho, con l’opposto Spagnol (ex Savigliano) e gli schiacciatori Di Franco e Chillemi che in ottobre seppero fare la voce grossa.

    Il fattore campo può essere senza dubbio di aiuto per i ragazzi di Bartolini e Monaldi, ma le insidie rimangono dietro l’angolo. Alla vigilia dell’appuntamento, parla la piacevole rivelazione di domenica scorsa, Salvatore Cozzolino, che nel giorno dell’esordio da titolare in A3 si è ottimamente comportato nel ruolo di attaccante alla banda al posto del convalescente Stanislaw Wawrzynczyk, che a fine partita è andato subito a complimentarsi con lui. 

    “Già dentro gli spogliatoi, al termine della gara di Coppa Italia persa contro Fano, ce lo siamo detti: dobbiamo reagire subito contro Modica – afferma Cozzolino – anche per conservare, se non addirittura per migliorare, una classifica che ci vede al terzo posto. Sapevamo che quella di Coppa era una partita secca e che Fano sarebbe arrivato con altre intenzioni e con un altro gioco, anche a seguito del cambio di allenatore. E ha vinto con pieno merito. Noi dobbiamo perciò “resettare”: la Coppa non sarà stata il nostro obiettivo, anche se a perdere non ci sta nessuno. Ora c’è Modica: ci dobbiamo rifare del 2-3 dell’andata, però sono fiducioso sul comportamento della squadra, capace di tenere un livello alto anche se mercoledì non è stato proprio così”. 

    Mercoledì si è rivisto Wawrzynczyk; in campionato rivedremo anche Marra? “Sì, Stanislaw ha avuto un periodo difficile a causa dell’influenza e contro Fano aveva bisogno di ritrovare il ritmo partita; Davide è stato invece penalizzato da un piccolo fastidio fisico, ma ci sarà anche lui”. Il 6+1 iniziale dovrebbe essere pertanto quello con Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero. Una coppia campano-abruzzese dirigerà la gara: primo arbitro è Alessandro D’Argenio di Avellino e secondo arbitro è Alberto Dell’Orso di Pescara.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Romoli: “Non mi sento un leader, ma so supportare i compagni”

    Più che utilizzare il linkediniano termine “carriera”, per Riccardo Romoli è bene parlare di “percorso”. Di una strada contornata da una faticosa gavetta, e nella quale il cartello con la scritta Sarlux Sarroch rappresenta una direzione obbligata da ormai moltissimi anni. Anni nei quali, come dice spesso Romoli, il rinnovo di contratto è avvenuto tramite una stretta di mano, in una società con la quale lo scorso anno ha giocato il miglior campionato della sua vita, trionfando in Serie B con oltre 700 punti all’attivo ed arrivando in Serie A3 con la fiducia di poter fare qualcosa di buono esattamente come negli anni precedenti:

    “Posso limare ancora qualcosina. Per essere il primo anno, parlo a livello individuale, non posso non essere soddisfatto però. Il campionato di A3 me lo aspettavo esattamente così, ossia diverso da quello di B e certamente molto più competitivo“.

    Si sapeva dall’inizio che sarebbe stato impossibile vincere tutte le partite come lo scorso anno. Ribadisco, tutte.

    “Quest’anno dobbiamo sudarci ogni punto, ogni set con tutti quanti e anche l’ultima in classifica può vincere con la prima della classe. Lo scorso anno anche quando i punti che ci separavano da qualche avversaria in alcuni set erano sette o otto, si riusciva quasi sempre a ribaltare il risultato. Forse sarà stato l’effetto di essere stati primi in classifica per tutto il campionato, e quindi l’avversario, quando si tiravano fuori le unghie, alzava alle volte bandiera bianca. Ecco, in questa stagione, è impossibile che succeda“.

    Foto Polisportiva Sarroch

    Tutti pensavano che Romoli potesse giocare bene. Ma così bene, forse no.

    “Io ho la percezione che il così bene non rappresenti appieno la situazione. Ci sono state gare come quelle contro Brugherio o il derby o la prima contro Garlasco, nelle quali non ho fatto il massimo. Mi spiace quando la squadra risenta di queste giornate così, e torno sempre in palestra cercando di dare il massimo e di recuperare il ritmo in vista della partita successiva“.

    Sarroch appare “Romolicentrica” alle volte. Si sente più responsabile o più lusingato di una squadra che in qualche modo dipende dal suo leader?

    “Più responsabile, certamente. Non mi sento un leader, questo lo dico senza problemi. Sono un capitano che cerca di supportare i compagni di squadra spesso, ma non sempre, perché mi rendo conto che alle volte ho bisogno anche io di essere tenuto su. Forse quello che emerge, alle volte, non è il romolicentrismo come lo definisce lei, ma il fatto che tengo le emozioni dentro di me e magari presto attenzione se qualche compagno è più in difficoltà di me“.

    La Sarlux lavora per centrare una storica salvezza in A3. Per arrivare al traguardo è arrivato Giombini.

    “Sono molto contento del lavoro iniziato con Leo. Il cambio è arrivato come in tutte le società quando le cose non vanno più come dovrebbero andare. In queste prime settimane ha dato un’impronta che serviva, lavorando su una maggiore intensità in allenamento che sentiamo e abbiamo provato da subito. Quest’intensità la stiamo ancora digerendo e sono certo che i risultati cominceranno ad arrivare con costanza. Io entro in palestra ogni sera pensando che la salvezza non sia l’unico obiettivo su cui si debba lavorare“.

    Foto Polisportiva Sarroch

    Romoli vuole i Play Off?

    “Io ci credo. La classifica è corta dopo i primi posti e certamente abbiamo il dovere di provarci, visto che conosciamo il livello di tutte le avversarie. Dovremo cercare di conquistare i nostri punti in casa e magari sorprendere qualche avversario in trasferta, raggranellando punti importanti in chiave classifica“.

    Lo dice alle ragazze che da quest’anno allena all’Aquila Cagliari?

    “Il coach Tiziano Vacca e Alessio Cadeddu mi hanno chiesto di dare una mano e, visto che sto acquisendo il patentino di allenatore, riesco parzialmente a dare una mano, anche con la Seire A3 da giocare. Sta andando molto bene per le ragazze della Serie C, che purtroppo riesco raramente a seguire in campionato. È un test questo primo anno nel femminile“.

    Si ha la sensazione che lei voglia ancora investire tanto nella sua carriera.

    “Per me è il primo pensiero. Lavoro nel settore sportivo, ma lo spazio per il percorso in Serie A è fondamentale, e spero di potermi togliere ancora molte soddisfazioni nel suo proseguimento“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Bologna e Salsomaggiore a caccia della svolta del derby emiliano

    A caccia della svolta. È l’obiettivo comune di Geetit Bologna e WiMORE Salsomaggiore Terme che domenica alle 19 si affrontano al PalaSavena di San Lazzaro di Savena nel derby emiliano valevole per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca.

    Uno scontro da brividi nei bassifondi tra due squadre, entrambe qualificate ai Play Off lo scorso anno e ora in crisi di risultati: tre le sconfitte di fila rimediate dai rossoblù quartultimi e in piena zona rossa, che hanno vinto solo una volta nelle ultime dieci uscite, sei, invece, quelle dei gialloblù fanalino di coda che, dopo aver sfoderato alcune prestazioni incoraggianti, soprattutto, sul piano dell’atteggiamento, non sono stati in grado di ripetersi al cospetto del CUS Cagliari (0-3 il finale), complicandosi ulteriormente la vita nella già difficile rincorsa salvezza.

    Non di certo, alla vigilia, l’ambizione massima della Geetit degli ex Giampietri e Maletti, costruita, sulla carta per stazionare ai piani alti, che, però, tra infortuni e problemi d’organico si è ritrovata fin da subito a dover lottare nella parte destra della classifica e finora non ha tratto grossi benefici dall’avvicendamento in panchina tra Marzola, corsaro all’andata a Salsomaggiore, e Francesco Guarnieri, subentrato in corso d’opera a fine novembre.

    Sul versante opposto le sette lunghezze di distacco danno l’idea della sfida da quasi dentro o fuori, in cui i termali, privi di Muroni ceduto in prestito alla Canottieri Ongina in Serie B, confidano nel buon momento di forma dell’olandese Van Solkema, top scorer contro Cagliari, nella crescita del neoacquisto Bulfon, che a inizio stagione al PalaSavena realizzò ben 22 punti contribuendo al successo esterno di Motta al tie-break, e nel rientro di Beltrami, fermo da un mese a causa di un infortunio agli addominali.

    Il team manager della WiMORE Salsomaggiore, Aldo Greci, spera in un’inversione di tendenza per tenere aperti i giochi e allontanare lo spettro retrocessione.

    “La partita di Bologna è molto importante per la classifica in chiave salvezza, Bologna è alla nostra portata quindi con un massimo impegno potremo sicuramente giocarcela e portare a casa un risultato. Con Cagliari è mancata un po’ di determinazione, i ragazzi sono scesi in campo come al solito poi si sono un po’ scollati: abbiamo inserito dei nuovi innesti che devono amalgamarsi ma resto convinto che con poco di più avremmo potuto ottenere il risultato. La società è vicina alla squadra e ancora fiduciosa di poter raggiungere l’obiettivo della salvezza, sicuramente sono stati fatti degli investimenti importanti con il nuovo allenatore (Mattioli) e giocatori come Bulfon e Scita. Secondo me è un obiettivo fattibile, lo possiamo raggiungere: dobbiamo solo dare tutti il 110% per portare a casa questo risultato e giocarci la salvezza nelle ultime partite”. 

    La partita sarà visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e sulla pagina Facebook della WiMORE Volley Parma.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO