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    Da Re dopo Belluno-Salsomaggiore: “Punti d’oro ma dobbiamo ragionare sul come li abbiamo ottenuti”

    Doveva vincere, nella tana del fanalino di coda: senza “se” e senza “ma”. E il Belluno Volley ha portato a termine il compito: successo da tre punti, con un set lasciato ai combattivi e generosi padroni di casa della WiMore. Come accaduto nella gara d’andata, alla Spes Arena. 

    Ma la prova di Salsomaggiore Terme fa storcere il naso a più di qualcuno. A cominciare dal direttore generale, Franco Da Re: “Da salvare c’è sicuramente il risultato. In altre occasioni, con serate del genere, avremmo lasciato l’intera posta all’avversario. Ne usciamo con un’affermazione e, sotto questo profilo, va bene. Tuttavia, non possiamo essere contenti nella maniera più assoluta: abbiamo fatto poco e non siamo riusciti ad approfittare delle difficoltà di Salsomaggiore“. 

    Monumentale capitan Fabio Bisi, autore di 31 punti. Ed esemplare nel togliere con regolarità le castagne dal fuoco: “Lo dobbiamo ringraziare, al di là dei numeri. A Mirandola ci era mancato e non era andata come si sperava. Stavolta, con Fabio al meglio, l’epilogo è stato diverso. Tuttavia, non possiamo rimanere legati all’andamento di un singolo giocatore. Dobbiamo avere la capacità di esprimerci con più attaccanti“. 

    I rinoceronti sono riusciti a scavalcare il Cus Cagliari. E ad agganciare la quinta posizione, a -1 da Acqui Terme (quarta) e a -2 da Savigliano (terzo): “Alla luce dei risultati di questo turno, e del fatto che siamo rimasti fermi a fine gennaio, sono tre punti d’oro – conclude Da Re -. Però dobbiamo ragionare sul modo in cui li abbiamo ottenuti. Perché credo che nessuno di noi possa essere contento rispetto al profilo della prestazione”. 

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    Bologna, Maletti: “Possiamo giocarcela con chiunque, è tutto ancora da scrivere”

    Non riesce il riscatto al Monge-Gerbaudo Savigliano, che incassa il terzo ko consecutivo, il secondo di fila in casa, cedendo al tie-break contro la Geetit Bologna.

    Intervistato Marco Maletti, MVP della partita vinta dalla Geetit contro Savigliano per 3-2

    Una buona partenza con l’inizio del primo set vinto, poi due set in cui c’è stato un po’ di buio e più errori rispetto al set precedente, poi avete deciso che era ora di vincere:

    “Abbiamo fatto una grande partenza nel primo set, ma nel secondo set siamo partiti forse pensando che loro avessero un po’ mollato e loro sono stati bravi a recuperare. Noi poi siamo riusciti a raggiungerli, però c’è stata qualche imprecisione sul finale e purtroppo abbiamo perso il set. Il terzo lo abbiamo giocato sull’onda dello sconforto. Nel quarto ci siamo guardati e ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa, e alla fine, secondo me, ha prevalso chi aveva più voglia di vincere, in questo caso noi”.

    Un Marco Maletti MVP che è entrato in corsa, che si è guadagnato un ottimo premio dalla squadra avversaria. A questo punto ti chiedo cosa ti aspetti dalla prossima partita, che è fondamentale.

    “Sono molto contento di me stesso perchè comunque ero partito giù poi alla fine sono riuscito a riguadagnarmi il posto in campo, sono molto contento di aver fatto una bella partita, e sicuramente anche questo ha portato alla vittoria. La prossima partita è fondamentale per il nostro proseguio della stagione perchè dobbiamo staccarci il più possibile dal gruppo di coda, o quantomeno mettere dei punti in mezzo. Sicuramente sarà una gara molto combattuta, con una squadra come Mirandola che è circa nella nostra stessa posizione. Vi aspettiamo al palazzetto per tifarci e darci forza”.

    Guarnieri in settimana aveva detto che riusciamo a fare punti con tutti, e così è stato anche oggi con la terza in classifica, quidi non dobbiamo sconfortarci perchè è ancora tutto da scrivere…

    “Noi abbiamo dimostrato oggi e nella scorsa partita che possiamo giocarcela veramente con tutte le squadre del nostro girone; abbiamo portato al tie break San Donà, abbiamo vinto 3-2 contro Savigliano, che questa settimana ha la finale della Final Four di Coppa Italia. É tutto ancora da scrivere, ci meritiamo di andare avanti e dobbiamo impegnarci sempre di più ad allenamento perchè i frutti stanno venendo fuori”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme, a Brugherio arrivano due punti d’oro

    La Negrini/CTE, in trasferta in territorio lombardo, non se la vede facile nel match contro i giovanissimi della Pallavolo Diavoli Rosa di Brugherio, ma con pazienza, carattere e determinazione i ragazzi della Bollente riescono a conquistare due punti importantissimi che gli consentono di tornare al quarto posto in classifica e avere una certezza in più in ottica playoff. 

    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Russo. Dall’altro lato, il tecnico locale Delmati schiera il palleggiatore Selleri opposto a Prespov, Compagnoni e Mellano al centro, Meschiari e Ichino schiacciatori, Marini Libero.

    Partenza molto contratta per la Negrini/CTE che avvia la gara con una serie di imprecisioni in tutti i fondamentali permettendo ai giovani avversari lombardi di allontanarsi immediatamente fino al 15-7. Una battuta sbagliata e un attacco fuori della formazione rosa-nero, interrompe il break, 16-10, ma in un attimo la formazione rosa-nera riconquista palla, portandosi a + 7. Attacco fuori di Brugherio, errore in ricezione su battuta di Graziani e un muro di Perassolo consentono ad Acqui di riavvicinarsi, 17-13, ma il posto 4 termale sbaglia dai 9 metri e il divario si allarga nuovamente, 18-13. Le 5 lunghezze si protraggono fino a che l’opposto Prespov decide di accelerare i tempi, conquistando prima il 23esimo poi il set-point, 24-17. Infine, il muro a tre di Brugherio non concede spazio all’attacco di Graziani, 25-19. 

    Coach Negro ripropone la stessa formazione del primo, rinserendo lo schiacciatore Bettucchi che va subito a segno con due attacchi vincenti. Brugherio però, non si lascia sconfinare, e agguanta il 4-4. Si prosegue punto a punto, fino a che tre imprecisioni acquesi permettono agli avversari di allontanarsi di ben tre lunghezze: 14-11. L’opposto Cester, però, si arma di tutta la sua potenza e trova prima un attacco punto, poi due ace, e la situazione si ri-stabilizza: 17-17. Due attacchi a terra di Graziani in parallela portano Acqui avanti, 19-21 e coach Delmati è costretto a chiamare time-out. Poi Ichino spara in diagonale, ma ancora Graziani aggiusta da posta 4 e trova il 22esimo. Selleri dai 9 metri riporta in pari, ma Cester pianta lungo-linea e lo stesso fa Prespov in una vera e propria guerra fra opposti, terminata dallo schiacciatore acquese 24-26.

    Il terzo spicchio di gara si riavvia in costante equilibrio fra le formazioni, con una lotta punto a punto fino al 7 pari, poi un errore lombardo e un ace di Graziani creano il primo distanziamento di due lunghezze, 7-9, subito interrotto da un errore dei termali. Replica Parassolo con un punto in primo tempo e un errore in battuta. Poi un errore in battuta per Brugherio e un ace di Cester creano un break di 3 lunghezze a favore dei piemontesi, 9-12, ancora una volta interrotto da un’imprecisione. Botta e risposta di Bettucchi e Ichino, ancora un errore per Acqui e si torna in parità: 13-13. Punto a punto fino a che Brugherio allunga con una bomba di Ichino e un errore dei termali. Ma Cester non ci sta e si riconquista il parziale con due attacchi straordinari. Si continua a suon di botte e risposte, mantenendo il punteggio sempre in equilibrio, fino a che Ichino decide di allungare, seguito da una murata di Compagnoni e un ace di Mancini: 23-20. Graziani accorcia, ma Esposito sbaglia dai 9 metri. Chiude il set l’ace micidiale di Selleri su Martina 25-21. 

    Buona partenza nel quarto spicchio in cui i termali si portano avanti immediatamente sul 4-2 con attacchi vincenti di Cester, Bettucchi ed Esposito. Ma Brugherio è intenzionata a voler incassare tre punti e, in men che non si dica, si riporta in pari. Poi Cester, Graziani e un muro di Perassolo ricreano un break a loro favore, 5-8. I lombardi abbassano la guardia e Acqui si ritaglia un nuovo gap di 5 lunghezze, grazie anche agli attacchi a tutto braccio del centrale Perassolo e alla carica dello schiacciatore di posto 4, Graziani. Con l’ace di Bettucchi, Acqui si sposta a +6 e vola 9-15. Il divario prosegue fino al 15-20, poi un calo di attenzione in campo piemotese e una crescita notevole dell’invadenza del muro lombardo, riportano il parziale 19-21. Un po’ di confusione arbitrale di gestione e Brugherio può approfittarne per ri-agguantare la parità. Un finale al cardiopalma, ricco di colpi di scena,  terminato dal muro di coppia vincente di Perassolo e Cester: 24-26. 

    Riparte la lotta su ogni pallone nel quinto spicchio di gara, in cui Acqui è la prima a prendere vantaggio 2-4, nonostante il giovane Meschiari voglia dare filo da torcere agli avversari. Poi Esposito picchia al centro e mura Ichino, Cester spara da posto due: 3-7. Carpita entra in campo per motivare e fare punto, lo segue Prespov dalla seconda linea, ma Esposita piazza un pallonetto che sorprende. Inversione di campo: 5-8. Nulla è più concesso ai giovani Diavoli, una volta che la formazione acquese decide di assumere totale fiducia nelle sue armi, il set viene chiuso nettamente 9-15 dal centrale Perassolo con attacco vincente in posto 3 e i piemontesi possono tornare in patria con due punti in saccoccia. 

    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO – NEGRINI / CTE ACQUI TERME 1-3  (25-19, 21-25, 21-25, 21-25)NEGRINI CTE ACQUI TERME: Parassolo 16, Baratti 2, Graziani 23, Bettucchi 10, Esposito 11, Cester 25, Russo (L), Stamegna, Morchio, Garra, Passo, Martina (L).GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 15, Selleri 5, Ichino 16, Prespov 11, Mancini 2, Compagnoni 7, Marini (L), Carpita 3, Viganò, Chinello, Consonni, Mellano 3, Prada, Centenaro (L). All. Delmati e Piazza.ARBITRI: Giulietti Fabrizio, Testa Antonio DURATA SET: 26’, 29’, 28’, 39’ 15’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, a Salsomaggiore arrivano tre punti

    Dopo sei viaggi a vuoto in Emilia Romagna, il Belluno Volley torna con il bottino pieno da una regione che, finora, era stata particolarmente avara di soddisfazioni.

    A Salsomaggiore Terme, contro il fanalino di coda, il gruppo di coach Colussi strappa un successo pieno, da tre punti, tutt’altro che scontato. Perché in un campionato ricco di ostacoli e trabocchetti, nessuna gara è decisa in partenza. E la WiMore, come ampiamente previsto, ha venduto cara la pelle. Tanto da aggiudicarsi il terzo round e riaprire una sfida che sembrava già decisa.

    A richiuderla in maniera definitiva ha pensato un Fabio Bisi in versione “deluxe”: 31 punti (“season high” per l’opposto), con tre servizi vincenti, due muri e un ottimo 64 per cento in attacco. Da applausi: il capitano. E tutti i rinoceronti. I quali, grazie all’undicesimo successo stagionale, guadagnano una posizione in classifica (ora sono quinti) e si portano a sole due lunghezze dalla terza piazza. 

    Passando alla cronaca, è Bucko, al servizio, a ricucire lo svantaggio iniziale, mentre Gonzalo Martinez, schierato nuovamente nel sestetto d’avvio e autore di una prova di spessore, firma il sorpasso con un delizioso pallonetto: 13-12. E se lievita anche il muro (18-14), allora per i biancoblù diventa tutto più facile. Quasi tutto, perché la WiMore risale fino al 18-19. Ma Bisi è come Wolf, il personaggio di Pulp Fiction: risolve problemi. E chiude a doppia mandata il parziale. 

    Al cambio di campo, due ace di fila di Ferrato mettono subito in discesa la strada. Il Belluno Volley attacca in modo fluido, serve con continuità e incisività, è solido in seconda linea. E alterna vari colpi: come la splendida “pipe” con cui Bucko respinge il tentativo di rimonta dei padroni di casa e consente ai suoi di portarsi sul 2-0 nel conto dei set. Ma nel campionato di Serie A3 Credem Banca non è mai finita. E la WiMore reagisce in un terzo capitolo di chiara impronta emiliana. Colussi pesca a piene mani dalla panchina – inserendo, fra gli altri, l’ex di turno Reyes: 2 punti con un ace per Alex – ma il parziale è compromesso. E sorride a Salsomaggiore Terme. 

    A proposito di neo entrati, ha un buonissimo impatto Alessandro Stufano. Proprio il centrale di origine pugliese, nel quarto atto della sfida, inchioda il muro del 16-14, mentre la pennellata di Gonzalo vale il +3 (19-16). La WiMore ha generosità da vendere, ma non la forza di tornare a galla. E l’epilogo è marchiato a fuoco dal solito, inarrestabile Bisi, oltre che da Bucko. 

    “Abbiamo faticato, ma era importante portare a casa la vittoria – analizza coach Gian Luca Colussi –. Ci siamo un po’ disuniti nel terzo set, però i ragazzi sono rimasti combattivi nel quarto. Temevo molto una gara in cui avevamo parecchio da perdere: giocare contro l’ultima in classifica, e fuori casa, è sempre rischioso. Anche perché il campionato si conferma apertissimo”. 

     “Abbiamo reagito forse anche per orgoglio personale di alcuni ragazzi – le parole di Federico Boschi – , la mia voglia di giocare e cercare di fare bene ma non è bastata perché alla fine loro hanno comunque delle armi in più e si è visto fin dall’inizio. Ci hanno messo sotto nei momenti topici, nel quarto set eravamo punto a punto poi hanno ingranato due battute, noi non siamo stati in grado di fare un “side out” e ci hanno distaccato di cinque punti. È tutto il percorso di quest’anno, non è una cosa di questa partita ma sono quei momenti lì da cui noi fatichiamo a uscire. Succede, come dico sempre anche tra di noi, che non vincere non aiuta a vincere: quando sei punto a punto e finora hai vinto solo una partita, non hai la consapevolezza di poterlo fare e stai sempre un passo indietro piuttosto che stare in attacco aspettando che gli avversari sbaglino. Bisogna continuare a fare le cose su su cui stiamo lavorando da un po’ tempo con Marcello (Mattioli), è vero che perdiamo ma non siamo lontani dalle squadre allestite per vincere il campionato a mani basse. Ricordiamo che Belluno doveva essere una testa di serie e non si trova nei primissimi posti della classifica, non sono la squadra che tutti si aspettavano. Ci crederemo finchè non ci sarà la matematica certezza della retrocessione, bisogna che ci mettiamo in testa che queste partite le possiamo e le dobbiamo vincere perché abbiamo fatto vedere che siamo in grado di poter giocare contro tutte le squadre”

    WIMORE SALSOMAGGIORE TERME-BELLUNO VOLLEY 1-3 (21-25, 17-25, 25-18, 19-25) WIMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 1, Van Solkema 20, Cantagalli 8, Bussolari 2, Alberghjni 11, Bulfon 11; Zecca (L), Boschi 2, Beltrami, Bucciarelli 5, Riccò. N.e. Scita, Monica (L), Conforti. Allenatore: M. Mattioli.BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 31, Bucko 11, G. Martinez 13, Mozzato 5, Antonaci 2; Orto (L), I. Martinez, Reyes 2, Stufano 2, Schiro 1. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi. ARBITRI: Simone Fontini di Aprilia e Davide Prati di Albuzzano.NOTE. Durata set: 24’, 24’, 22’, 29’; totale: 1h39’. Salsomaggiore Terme: battute sbagliate 9, vincenti 2, muri 14. Belluno: b.s. 11, v. 6, m. 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia: la trasferta di Modica vale la quarta vittoria consecutiva

    Quarta vittoria consecutiva per la Plus Volleyball Sabaudia che nella trasferta di Modica supera i padroni di casa 3-1 e si porta a casa l’intera posta in palio.

    Inizio partita giocato punto a punto, le due squadre in campo si studiano fino a quando Modica spezza l’equilibrio portandosi avanti più due. 9-7. I pontini trovano il pareggio con una diagonale di Urbanowicz, 11-11. Sul tabellino sono già evidenti i molti errori in battuta da parte delle due squadre in campo, i padroni di casa ne approfittano, Mosca è costretto a chiamare time out, 13-11. Onwuelo mette a terra il pallone del primo vantaggio laziale, poi replica trovando il mani out degli avversari, 14-17. Sabaudia spreca il vantaggio e Modica trova il pareggio con Spagnol, 17-17. Modica si riporta aventi trovando il muro vincente di Putini su Onwuelo, 22-19. Il nigeriano piega il muro avversario con un bolide e trova il punto del nuovo pareggio, 22-22. Un set combattutissimo chiuso da Sabaudia con l’errore di Modica con Spagnol, 27-29.

    Inizio secondo set fotocopia del primo, in perfetto equilibrio e con molti errori in battuta da entrambe le parti, Sabaudia sempre avanti, Modica rincorre, Mazza muro vincente per il più uno, 7-8. Pausa lunghissima per il secondo arbitro costretto a chiedere di abbassare i toni ai tifosi seduti dietro le panchine. Massimo vantaggio per i padroni di casa, più cinque con la chiusura di un’azione lunghissima da parte di Spagnol, 16-11. Fuori Catinelli e uno spento Ferenciac dentro Shettino e Della Rosa quest’ultimo trova subito il punto con una diagonale potentissima e poi mette a segno un ace, 19-16. Capelli non fa passare il tentativo di attacco di Sabaudia, 22-17. Pareggio Modica che si aggiudica il parziale con la palla fuori di De Vito, 25-17.

    Parte forte la Plus Volleyball che già dalle battute inziali trova il massimo vantaggio e lo mantiene fino al 4-8, affidandosi ai rigenerati Catinelli di nuovo in regia e Ferenciac che macina punti ed ace, Di Stefano costretto a chiamare time out. Primo tempo di Mazza, 10-15. Urbanowicz mette a segno un ace e trova il più sei sugli avversari, 15-21. Set compromesso per Modica, i pontini ritrovano il vantaggio ma soprattutto mettono in cassaforte un punto prezioso per la classifica, 16-25, chiude il parziale il solito Onwuelo.

    I laziali ancora avanti mantengono le giuste distanze dagli avversari, De Vito buca il centro e mette a segno la free ball concessa da Modica, 5-7. Doppio muro vincente per i laziali, prima De Vito su Capelli e poi Catinelli chiude la porta in faccia a Spagnol, 9-12. Triplo muro di Sabaudia, Onwuelo annienta Spagnol, 13-17. Chillemi murato da un Mazza che continua a non concedere nulla agli avversari, 16-20. Mazza fa una magia, pallonetto che spiazza gli avversari e si stampa sulla linea di fondo, 19-23. Urbanowicz mani fuori, set, partita e intera posta in palio per la Plus Volleyball Sabaudia, 20-25.

    Avimecc Modica – Plus Volleyball Sabaudia: 1-3 (27-29; 25-17; 16-25; 20-25)

    Avimecc Modica: Raso 8, Di Franco 2, Capelli 7, Putini 1, Chillemi 9, Nastasi (L), Italia, Cascio, Buzzi 10, Tidona, Lombardo (L), Spagnol 25, La Rocca, Giudice. All.: Di Stefano.  Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 5, Mazza 13, Crolla, Onwuelo 20, Della Rosa 3, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 19, De Vito 8, Catinelli 3. All.: Mosca.Avimecc Modica: ace 3, err.batt. 15, ric.prf. 35%, att. 38%, muri 13.Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt 20, ric.prf. 28%, att. 48%, muri 14.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà sottotono, Garlasco si impone al tie break

    Gara senza esclusione di colpi quella tra Moyashi Garlasco e Personal Time San Donà di Piave. Dopo oltre 2 ore di gara è la Moyashi ad avere la meglio per 2-3 (25-15, 17-25, 20-25, 26-24, 13-15) di una San Donà sottotono ma mai doma.

    Dopo un primo set impalpabile, i neroverdi mettono il turbo nel secondo e terzo parziale, lottando con le unghie e con i denti per rientrare in un quarto set che si era messo male, concluso solo ai vantaggi a favore dei veneti. La spunta Garlasco al tie-break contro un Giannotti di fuoco sino alle ultimissime fasi della partita. I neroverdi rispondono così alla vittoria di Bologna su Savigliano, salendo anche loro a quota 18 punti e trovando il terzo successo consecutivo.

    Continua ad essere di grande impatto il contributo della panchina, sempre pronta a mettersi al servizio della squadra, a partire da un Tomassini in gran forma e la diagonale Pedroni-Vattovaz decisiva nella crescita del secondo e terzo parziale. Poteva forse essere bottino pieno ma quel che è certo è che i neroverdi stanno trovando la loro identità e la continuità nei risultati non può che entusiasmare e motivare un gruppo capace di ribaltare per la terza gara consecutiva il pronostico.

    Tutta un’altra storia sarà domenica prossima contro Mantova, regina del girone e poco intenzionata a lasciare punti per strada.

    A San Donà coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e Orlando al centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Moretti chiama in campo Tulone in regia con l’ex neroverde Giannotti opposto, Guastamacchia e Iorno al centro, Favaro e Umek in banda con Bassanello libero.

    La gara 

    In difficoltà la Moyashi nell’inizio sfida con San Donà. Ci provano Biasotto e Cavalcanti, ma il muro veneto guidato da Guastamacchia non permette ai neroverdi di mettere palla a terra (8-4). Dopo un primo momento di incertezza, prova a riprendersi la Moyashi grazie a Martinez e Puliti in attacco e agli ace di Peslac e Biasotto (15-12). Peslac continua ad affidarsi a Martinez, ma San Donà prende definitivamente il largo sul servizio di Giannotti (21-14). Sul 23-14 entra in campo Tomassini, ma San Donà si prende di forza il set 25-15.

    Per il secondo set coach Galimberti conferma Tomassini e cambia diagonale, affidandosi a Pedroni e Vattovaz. Il cambio concede ai neroverdi una boccata d’aria: appoggiandosi a capitan Puliti, Vattovaz e all’ace di Tomassini è presto 3-8. La grande attenzione in ricezione e la buona distribuzione di Pedroni consentono a Vattovaz, Puliti e Orlando di allungare (10-16). Riesce tutto ai neroverdi: Pedroni trova gloria personale, Puliti e Cavalcanti concludono su palla alta e San Donà non riesce a reagire (15-22). Sono un infuocato Vattovaz e un solido Orlando a rimettere il match in parità (17-25).

    Inizio shock per la Moyashi nel terzo set, subito sopra 1-5 con San Donà sorpresa dall’energia neroverde. Si riprende San Donà grazie a Favaro, ma i neroverdi riprendono presto il pallino del gioco e sulla difesa spettacolare di Calitri trovano il +6 (6-12). L’ansia da prestazione mette in difficoltà la Moyashi che subisce il rientro di Giannotti, ma riesce presto a divincolarsi dagli errori e portarsi sul 15-21 con Vattovaz e Puliti. Buono l’apporto di Tomassini, che guida i suoi verso il set point concretizzato da Cavalcanti (20-25).

    Si alza la posta in gioco nel quarto set. La Moyashi si lascia guidare da capitan Puliti e Tomassini per contrastare la ripresa di San Donà trainata da Giannotti (8-6). Con Favaro al servizio i veneti volano via, e sul 10-6 coach Galimberti deve ricorrere al doppio cambio con Peslac e Martinez. Tornano a farsi sotto i neroverdi con Cavalcanti e Tomassini (13-13), e il muro di Orlando rilancia la Moyashi sul +2 (16-18). Non mollano i veneti, che tornano a martellare con il bomber Giannotti (20-20). Sul 21 pari Galimberti chiude il doppio cambio, con Pedroni e Vattovaz che tengono i neroverdi attaccati al set (23-23). Il set si allunga ai vantaggi, ma è Giannotti a farla da padrone e conquistare di forza il parziale 26-24.

    Parte bene Tomassini che, aiutato dall’ace di Pedroni, porta subito i neroverdi in vantaggio (1-5). Ci provano capitan Puliti e Vattovaz a mantenere la guida del set, ma Umek e Giannotti si fanno sotto permettendo ai loro di avvicinarsi (6-8). Tomassini sale in cattedra e stampa San Donà mettendo una buona ipoteca sul set (9-12). L’ace di Pedroni assegna ai neroverdi il match point, ma Giannotti non ci sta e annulla 2 occasioni (12-14). Al terzo match point annullato entrano in campo Peslac e Martinez. È capitan Puliti a sancire la terza vittoria consecutiva per i neroverdi 13-15.

    “Commentiamo una sconfitta la seconda in casa al PalaBarbazza– dice coach Moretti (San Donà)-, avevo avvertito i ragazzi che sarebbero stata  una partita molto  combattuta. Li avevo messi sul chi va là e sulle difficoltà che avremo potuto trovare”.

    E’ un Moretti che guarda avanti: “D’ora in poi, ogni match che rimane da giocare, sarà da dentro o fuori, per questo motivo non bisogna mai mollare. Lavoreremo sull’aspetto mentale per farci trovare pronti ad ogni appuntamento”.

    Il tecnico sprona ulteriormente i suoi: “La prossima giocheremo con Acqui Terme, è un altro match non scontato. Bisognerà lavorare tanto per essere pronti e non perdere altri punti per strada”.

    Personal Time San Donà di Piave-Moyashi Garlasco 2-3 (25-15, 17-25, 20-25, 26-24, 13-15)PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone 2, Bassanello (L), Giannotti 30, Favaro 15, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet (L), Cunial, Umek 14, Lazzarini. NE: Parisi, Trevisol, Lazzaron, Tuis. All. Moretti, Vice Mamprin.MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tomassini 14, Cavalcanti 14, Pedroni 4, Martinez 5, Biasotto 2, Vattovaz 15, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 7, Puliti 17. NE: Chadtchyn. All. Galimberti, Vice Moro.Note: San Donà: 8 muri, 7 ace, 17 errori al servizio, 43% ricezione positiva (18% perfetta), 49% efficienza in attacco. Garlasco: 15 muri, 11 ace, 16 errori al servizio, 56% ricezione positiva (19% perfetta), 47% efficienza in attacco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio vincente per coach Cavalera: Lecce espugna Sorrento

    Esordio vincente sulla panchina dell’Aurispa DelCar Lecce per il nuovo coach Tonino Cavalera, che in settimana ha preso il posto di Pelillo: i salentini vincono in tre set la delicata sfida sul campo della Shedirpharma Sorrento, portando a casa tre punti fondamentali per la classifica del Girone Blu e agganciando proprio i campani a quota 21. Top scorer Edwin Arguelles Sanchez con 19 punti, 15 centri anche per Tiziano Mazzone.

    La cronaca:Inizio equilibrato: Sorrento prova a guadagnare strada e si porta in vantaggio di due punti, ma arriva la reazione immediata e la rimonta della Aurispa DelCar con ben cinque punti di fila di Arguelles sull’ottimo servizio di Monteiro (7-10). Il primo timeout di coach Racaniello non porta i frutti sperati; sono infatti i salentini a spingere ancora sulle ali dell’entusiasmo con un altro punto di Arguelles in diagonale stretta e poi direttamente con un ace (11-15). La pipe di Mazzone e l’ace di Lanciani proiettano la squadra di coach Cavalera sul più 5 e spingono l’allenatore di Sorrento a un altro timeout (12-17).

    Arriva il break dei padroni di casa che si affidano alle mani di Szabo e Di Sabato e recuperano 3 punti, spingendo coach Cavalera al timeout (15-17). Sorrento, però, continua ad avvicinarsi e completa la rimonta con Piervito Disabato che, toccando le mani del muro, rimette in equilibrio il punteggio (20-20). Altro timeout necessario per coach Cavalera che cambia la diagonale palleggiatore opposto inserendo Cipolloni (in battuta) e Mariano, con quest’ultimo che va a referto con un mani-fuori. Rientrati Monteiro e Arguelles si prosegue punto su punto, Sorrento arriva a giocarsi il set point ma i salentini riescono a neutralizzarlo con delle ottime difese di Cappio e Monteiro e con gli attacchi di Mazzone e Arguelles, che ribaltano nuovamente il punteggio e consegnano il primo set ad Aurispa DelCar (25-27).

    Due punti di Ferrini aprono il secondo set con l’ottimo turno di battuta di Deserio che spinge l’Aurispa DelCar sul più 3 e porta coach Racaniello al time out. Ferrini mette a terra un altro pallone ma Sorrento accorcia le distanze e i salentini si fanno ancora rimontare (8-8). Lanciani a muro e il mani-fuori di Arguelles trovano la puntuale risposta di Sorrento che mantiene l’equilibrio (12-12). Il servizio di Deserio mette in crisi la difesa campana e porta coach Racaniello al timeout con Aurispa DelCar in vantaggio di quattro punti, vantaggio dilapidato in poco tempo a causa della veemente reazione di Sorrento (16-16).

    A richiedere il time out è, stavolta, coach Cavalera e le due compagini avanzano a braccetto sino alla diagonale di Mazzone e all’ace di Lanciani che danno una sferzata al set (17-19). Il muro di Deserio e l’attacco di Mazzone trovano l’ennesima risposta avversaria con Szabo e compagni che accorciano sino al meno 1. Il mani-fuori di Ferrini e la pipe di Mazzone regalano entusiasmo e il punto decisivo arriva per un fallo a rete di Sorrento, a seguito della battuta efficace di Cipolloni-Save, scelto al servizio da coach Cavalera (22-25).

    La pipe di Ferrini e l’ace di Monteiro, aiutato dal net, aprono il terzo set, poi si alza il muro di Ferrini e Aurispa DelCar vola con gli attacchi dello stesso schiacciatore di posto quattro e di Mazzone (1-7). I salentini sembrano rinvigoriti e provano a sfruttare il buon momento aumentando il distacco, si affidano all’ennesimo attacco vincente (stavolta in lungolinea) di Ferrni e, nel mezzo, assistono a due chiamate di timeout di coach Racaniello nel giro di pochi minuti (3-9). Monteiro regala a Mazzone il pallone giusto per un’altra pipe spettacolare, quindi il muro di Lanciani e un’invasione a rete di Sorrento aiutano Aurispa DelCar a guadagnare altri punti (6-13).

    Un ottimo turno di battuta di Monteiro permette ai salentini di coach Cavalera di mantenere inalterato il vantaggio, con i punti di Mazzone in pallonetto e Arguellues che, da solo a muro, esegue un impeccabile monster block (9-16). Aurispa DelCar continua a sfoggiare un’egregia pallavolo e i giocatori tornano ad esibire il meglio del proprio repertorio tecnico (12-21). Due punti di Ferrini danno il colpo definitivo all’avversario, che si arrende sotto i colpi di Lanciani a muro e e cede il match con l’ultimo punto che arriva sull’errore di Pilotto (15-25).

    Shedirpharma Sorrento-Aurispa DelCar Lecce 0-3 (25-27, 22-25, 15-25)Shedirpharma Sorrento: Bellucci 1, Szabo 9, Gozzo 10, Disabato 9, Pilotto 7, Garofolo 2, Prosperi (L), Grimaldi 2, Pontecorvo, Piedepalumbo, Carcagnì. All: Racaniello.Aurispa DelCar Lecce: Mazzone 15, Mariano 1, Ferrini 13, Cappio, Russo, Scaffidi, Cipolloni Save, Arguelles Sanchez 19, Monteiro 1, Lanciani 6, Schiattino, Soncini, Matani, Deserio 1. All. Cavalera.

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    Sarroch si prende la rivincita, Motta battuta in quattro set

    Sarroch vendica la sconfitta dell’andata e regola Motta in quattro set.

    La cronaca

    Coach Giombini decide di scendere in campo con Fabroni in regia e Romoli opposto, Ntotila e Chupa in banda, Leccis e Fortis i centrali e Mocci libero

    Coach Marzola risponde con: Catone al palleggio e Mazzotti opposto, Mazzon e Mian le bande, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.

    Luisetto in primo tempo apre la partita per i leoni, la parallela perfetta di Mazzotti tiene tutto in parità 5-5 ma gli risponde immediatamente Romoli per il break sardo 8-6. Sul 12-8 per Sarroch coach Marzola fa rifiatiate i suoi chiamando time out. Mazzotti giganteggia a muro e rimette due lunghezze di distanza tra le squadre 14-12, è sempre con il muro che Motta riesce a stare attaccata alla partita 20-18. Mazzotti trova la parità 21-21 mente Catone spinge al servizio e infila l’ace del vantaggio 21-22. Mian con il muro vincente porta due set ball ai suoi 22-24, Sarroch li annulla entrambi poi Mian spara out e la Sarlux vince 27-25.

    La diagonale di Romoli da il via al secondo set, parte forte la Sarlux 5-2. Mazzon regge il colpo e avvicina i suoi 7-5, ma Agostini è on fire e ricaccia indietro i Biancoverdi 9-5. Romoli trova la diagonale del +5 13-8, Saibene si prende il muro del 16-10 e coach Marzola deve fermare tutto. D’Annunzio e Murabito trovano spazio per cercare di cambiare la situazione che dice 20-11. Agostini sulla linea di fondo campo trova l’ace e si conquista 11 set ball che la Sarlux sfrutta vincendo 25-15.

    Motta parte fortissimo 0-3, Mian gioca sulle mani del muro e si guadagna il 3-7. Mazzon sulla diagonale inizia a macinare punti e si prende il cambio palla del 7-11, il primo tempo di Luisetto viene fermato a muro e Sarroch si riporta sotto 10-12. Motta non si fa intimorire è con i colpi di Mazzon e Mazzotti il gap torna ad essere consistente 12-16, Mian va con l’ace del 13-18 Luisetto ferma Beghelli a muro e ipoteca il set 14-20. Mazzotti cancella Leccis murandolo sul primo tempo 17-22, poi Mazzon ricama l’ace che vale il set 17-25.

    L’avvio del quarto parziale è equilibrato 3-3, Catone è poco preciso e Sarroch scappa 7-4. Fabroni si prende l’ace che significa 11-6, con l’aiuto del nastro Fabroni mette il secondo ace ed è rottura prolungata per Motta 14-6. Bortolozzo suona la carica 16-10, Luisetto ci mette il muro del 19-13 e coach Giombini ferma tutto, l’interruzione fa bene ai sardi. Saibene sbaglia la battuta e Mian esaspera la diagonale che significa 25-17.

    Sarlux Sarroch – Pallavolo Motta 3-1 (27-25, 25-15, 17-25, 25-17)

    Sarlux Sarroch: Fabroni 8, Curridori, Ntotila 14, Leccis 15, Agostini 6, Ciupa 1, Sideri, Cristiano, Beghelli, Romoli 17, Pisu, Fortes 11, Mocci L, Giaffreda L.Pallavolo Motta: Saibene 2, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo 2, Luisetto 7, Arienti 2 , Mian 15, Mazzon 14, Pirazzoli L, Santi L,

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO