consigliato per te

  • in

    Marcianise, l’ira del presidente Sgueglia: “Chi non ha voglia può farsi da parte”

    La sconfitta di Modica, giunta al termine di un’altra prova opaca del Volley Marcianise, ha fatto riflettere la dirigenza biancoblù.

    Il presidente Dino Sgueglia non ha usato mezzi termini per manifestare tutto il dissenso dopo la serataccia in terra siciliana. “Chi non ha più voglia, non se la sente di combattere per questa maglia, per la città di Marcianise può farsi da parte una volta per tutte. I procuratori invece di chiedere unicamente di tutelare gli atleti dovrebbero rendersi conto che nessuno tutela la società da queste continue figuracce.”

    Il numero uno biancoblù continua: “Tutto parte dai chi va in mezzo al campo e questi giocatori non stanno facendo niente per abbandonare la zona retrocessione. Non lottano, non combattono né per noi né per se stessi. Nonostante tutto siamo ancora in lotta per salvarci, ma dipenderà solo da loro. Bisogna avere rispetto per gli sponsor e tutti coloro che credono in noi. Rispetto per i dirigenti che fanno i sacrifici e per il nome della città che dovrebbero difendere e onorare ogni settimana.”

    “Siamo tutti profondamente amareggiati da questa sconfitta e soprattutto da un atteggiamento mentale totalmente errato dei nostri pallavolisti”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    San Donà, coach Moretti: “Sono molto soddisfatto per l’atteggiamento e l’approccio”

    La Personal Time San Donà sul campo dell’Acqui Terme ha fatto una partita convincente portando a casa i tre punti grazie al 3-1 finale: “Sono molto soddisfatto – commenta il coach di San Donà, Daniele Moretti – per l’atteggiamento e l’approccio avuto la partita. Nei primi due set la squadra ha interpretato in maniera perfetta le soluzioni tattiche studiate in settimana. Non abbiamo dato sbocchi ad Acqui per recuperare. Nel terzo, per merito del loro allenatore che ha cambiato assetto, ci siamo disuniti. Nel quarto invece ci siamo ricompattati riuscendo a macinare il nostro gioco e ottenendo vittoria e tre punti”.

    Vincendo San Donà ha avvicinato Mantova: “Anche se è la capolista il resoconto lo faremo solo alla fine del girone di ritorno. In questo momento conta il miglioramento dei ragazzi, ci aspettano altre partite toste, ci prepareremo al meglio per affrontarle”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modica, contro Marcianise arrivano tre punti pesanti

    Ritorno al successo dell’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” in poco meno di due ore batte in quattro set la Tim Montaggi degli ex Alfieri e Princi e incassa tre punti pesanti per la classifica in chiave play off.

    Una gara che i biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno affrontato con la giusta determinazione lasciando poco spazio alla formazione di Zambolin che ha avuto una reazione d’orgoglio nella terza frazione di gioco, messa a tacere immediatamente nel quarto parziale da Chillemi e compagni.

    Approccio positivo alla gara dei “Galletti” che mettono subito le cose in chiaro e mettono immediatamente il muso avanti nel punteggio (8-5). Marcianise va in difficoltà e non riesce a restare in scia e già a metà parziale ha un ritorno di 5 punti (16-11). gli ospiti tuttavia non si arrendono e riescono a dimezzare lo svantaggio nella fase finale (21-18), ma Modica non si scompone più di tanto e chiude il set d’apertura in 33′ di gioco con il punteggio di 25-21 con il punto decisivo “griffato” con una bella invenzione di Pedro Putini.

    Al cambio campo Marcianise ha una buona reazione e parte meglio dei biancoazzurri costringendoli a inseguire (5-8), ma Distefano chiama subito all’ordine i suoi ragazzi che si rimboccano le maniche dopo aver ricucito il piccolo strappo a metà frazione sono avanti di 3 punti (16-13). La gara arriva alle battute conclusive del set con continui cambi palla che lasciano Modica avanti di 3 (21-18), ma il break di 4 – 2 dei padroni di casa indirizza il parziale a favore dei padroni di casa che chiudono 29′ con il punteggio di 25-20 sfruttando l’errore in battuta della formazione casertana.

    Dopo una buona partenza dei “Galletti” nella terza frazione di gioco (8-6), Marcianise reagisce e a metà del set ha recuperato il piccolo gap e si porta addirittura avanti di 3 (13-16), Modica per la prima volta va in difficoltà e Marcianise ne approfitta per allungare ulteriormente (17-21) e indirizzare il parziale. Modica prova a rimanere in scia senza riuscirci e alla fine deve cedere il passo in 28′ con il punteggio di 21-25 che rimette in partita Marcianise.

    Coach Distefano “fiuta” il pericolo e al cambio di campo “catechizza” la sua squadra che rientra in campo decisa a portare a casa i tre punti. Marcianise prova a restare in scia (8-6), ma non riesce più ad arginare le conclusioni di Capelli e Spagnol che a metà set hanno quasi doppiato la formazione campana (16-9) indirizzando il match dalla parte biancoazzurra. Modica diventa assoluto padrone del gioco e scava il solco decisivo (21-13), mentre Marcianise esce definitivamente dal match e lascia disco verde ai “Galletti” che chiudono set e match in 26′ di gioco con un 25-17 che non ammette repliche con il punto della vittoria firmato da Paolo Cascio.

    “Quelli di oggi – dichiara a fine partita Marco Spagnol – sono stati tre punti importantissimi, ma che ci danno anche uno spunto di riflessione perchè abbiamo perso un set giocando male e facendo troppi errori”.

    “Oggi – continua – abbiamo avuto il carattere che ci è mancato nelle altre partite per riprenderci il quarto set e questo è un fattore importante. Sono tre punti che ci danno respiro perchè la classifica dice che siamo un po’ più avanti delle nostre dirette concorrenti ma nonostante ciò non possiamo rilassarci perchè sono tutte in agguato. Adesso ci saranno una serie di scontri diretti che decreteranno la classifica finale, ma guardiamo una partita per volta. E’ andata bene e siamo contenti ci portiamo a casa i tre punti e da martedì penseremo alla prossima partita”.

    Avimecc Modica-Tim Montaggi Marcianise 3-1 (25-21, 25-20, 21-25, 25-17)Avimecc Volley Modica: Raso 3, Di Franco 1, Capelli 26, Putini 1, Chillemi 9, Cascio 1, Buzzi 10, Spagnol 24, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Italia, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo NicastroTim Montaggi Marcianise: Alfieri 5, Dalmonte 17, Vetrano 2, Faenza 2, Drobnic 12, Ballan 7, Cai 4, Princi 11, Cereda (L), n.e. Bizzarro, Leone. All. Paolo Zambolin.Arbitri: Fabio Scarfò di Reggio Calabria e Danilo De Sensi di Roma

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sabaudia si conferma in forma e batte da tre punti anche Casarano

    Una partita importantissima al PalaVitaletti. Dopo le ultime ottime prestazioni Sabaudia arriva alla sfida contro Casarano con la consapevolezza di dover fare la partita. Arriva ancora una grande vittoria per Onwuelo & co. che conquistano i 3 punti portandosi a quota 23 punti in classifica.

    1° Set: Parte subito forte Sabaudia piazzando il break grazie agli attacchi di Urbanowicz (6-3) Time out per gli ospiti. I padroni di casa continuano a macinare punti grazie ad un sistema muro-difesa davvero di livello. Onwuelo fa la voce grossa a muro portando i suoi avanti 12-5. Casarano ferma nuovamente il gioco ma queto non cambia l’inerzia del parziale grazie al ritmo imposto dai ragazzi di coach Mosca (20-11). Catinelli fa girare bene i suoi chiamando spesso in causa i centrali. Sabaudia conquista il primo set con un perentorio 25-15.

    2° Set: Nel secondo parziale è Casarano a partire più forte. Break subito di 3-0. Sabaudia sembra patire il primo set vinto con poche difficoltà. E’ nuovamente Onwuelo a suonare la carica (6-7) e riportare Sabaudia nel set. Casarano mette in difficoltà Sabaudia e conquista uno scambio lunghissimo allungando sul 10-13. Time out per coach Mosca che prova a risistemare le idee dei suoi (10-14). Casarano mantiene 4 punti di distacco (12-16). Sabaudia piazza il break e coach Licchelli ferma subito il gioco (14-16). Urbanowicz riavvicina Sabaudia (17-18). Catinelli piazze l’ace del pareggio (19-19). Casarano non accusa il colpo e si riporta avanti di 2 punti (19-21). Onwuelo non sbaglia un colpo e permette ai padroni di casa di restare aggrappati al set (21-22). Finale punto a punto ancora Onwuelo ci prova dalla linea dei 9 metri ma arriva il side out di Casarano (22-24). Errore anche per Casarano che chiama time-out (23-24) ma riesce a chiudere il set riportando la partita in perfetta parità (23-25)

    3° Set: Inizio set molto equilibrato. Casarano piazza il primo mini allungo (3-5). Sabaudia c’è e rimette il set in parità (7-7). Casarano è brava a non permettere mai ai padroni di casa di andare avanti mantenendo le distanze (9-11). Ferenciac con un attacco da posto 4 prima e Onwuelo con un ace riportano la parità nel set (11-11). Time out Casarano. Sabaudia mette la testa avanti per la prima volta nel set e piazza un bel break (15-12). Urbanowicz scatenato trascina i suoi al massimo vantaggio nel set (20-14). Sabaudia sembra nuovamente in controllo del set e continua a macinare punti (22-14). Casarano non trova le misure giuste per fermare i ragazzi di coach Mosca che con De Vito prima, Ferenciac poi chiudono la contesa aggiudicandosi il set. 25-17 il parziale grazie all’attacco in primo tempo di Mazza. 

    4° Set: L’incipit di quarto parziale è una fotocopia di quello precedente. Le due squadre rimangono attaccate nel punteggio (3-3). Le due squadre continuano a battere colpo su colpo (7-7). Sabaudia è la prima a mettere la freccia (9-7) e Casarano chiama subito time out. Casarano inizia a sbagliare tanto e Sabaudia ne approfitta subito mettendo 6 punti fra se e gli avversari (13-7). Ancora time out per gli ospiti. Sabaudia sente vicina la vittoria e continua a tenere il piede sull’acceleratore (15-8).  Casarano molla un po’ e Sabaudia piazza l’allungo decisivo anche grazie al turno in battuta di uno scatenato Urbanowicz (21-11). Punto-Set e Match per Sabaudia che conquista un’altra grande vittoria.

    Plus Volleyball Sabaudia – Leo Shoes Casarano 3-1 (25-15, 23-25, 25-17, 25-13)Plus Volleyball Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 3, Urbanowicz 15, De Vito 7, Onwuelo 21, Ferenciac 8, Mazza 9, Della Rosa 0, Rondoni (L), Schettino 0. N.E. Marangon, Tanzi, Crolla. All. Mosca.Leo Shoes Casarano: Ciardo 2, Giuliani 14, Peluso 2, Lugli 22, Baldari 7, Miraglia 1, De Micheli (L), Martinelli 0, Quarta 0, Carta (L), Licitra 1, Pepe 0, Tommasi 0. N.E. Coppola. All. Licchelli.ARBITRI: Morgillo, Pasciari.NOTE – durata set: 24′, 34′, 27′, 25′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli sempre in partita ma San Giustino piazza un altro 3-0

    Trascinata in primis da un Niccolò Cappelletti in stato di grazia (25 punti, fra i quali 4 ace e 59% di realizzazione), la ErmGroup San Giustino inanella il terzo 3-0 consecutivo a spese di una QuantWare Napoli rimasta sempre in partita ma incapace di piazzare lo spunto risolutore nel finale.

    Il rimpianto dei partenopei è legato al secondo set, quando – avanti di 6 lunghezze – non sono stati capaci di gestire la situazione, mentre i biancazzurri hanno saputo mettere a frutto battuta e muro, fondamentale quest’ultimo nel quale è emerso il palleggiatore Jacopo Biffi (pedina in crescita) con quattro stoppate vincenti.

    Polveri bagnate per gli attaccanti ospiti: Cefariello, Frankowski e soprattutto Starace tutti sotto il 40%, per cui le insidie principali sono state portate dai centrali Saccone e Martino. I tre punti consentono ai ragazzi del duo Bartolini-Monaldi di mantenere in solitudine la seconda posizione nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca, con la Rinascita Lagonegro a immediato ridosso.

    1° Set – Sergio Calabrese, coach della QuantWare, schiera la diagonale Leone-Cefariello, al centro Saccone e Martino, a lato Starace e Frankowski e libero Ardito. Attuale formazione base per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Si parte ed è subito 5-0 per i padroni di casa, grazie a due muri su Starace e all’ace di Wawrzynczyk sul suo turno in battuta. Anche Cappelletti va a segno dai nove metri (8-3) e allora ci vogliono due muri su Skuodis e sullo stesso Cappelletti per scuotere il Napoli, che si fa sentire in battuta con Cefariello, Starace e Frankowski, autore dell’ace che porta i campani a -1 (10-11), ma quando Cappelletti torna al servizio l’equilibrio è di nuovo spezzato: altro punto sulla sparata al salto, seguito dai muri su Frankowski di Biffi e Bragatto, che permettono a San Giustino di riallungare fino al 20-15. Montò rileva Starace e il tentativo di riavvicinamento è fermato da un preciso palleggio di Wawrzynczyk che sorprende sul tempo il muro. Cefariello riavvicina i suoi sul 20-22 e allora Skuodis, Quarta ancora a muro e Cappelletti con un mani fuori chiudono i giochi sul 25-21.

    2° Set – Nessun avvicendamento in campo nei rispettivi 6+1 di partenza rispetto all’inizio della gara. QuantWare più che determinata e con i muri su Cappelletti, Quarta e Skuodis arriva a condurre per 7-1. San Giustino dimezza il gap, poi i napoletani costruiscono in difesa il nuovo +6 (12-6) e danno la sensazione di approfittare del momento di sbandamento dei locali, che non perdono lucidità e rispondono con la stessa moneta, ovvero il muro; il grintoso Saccone incappa successivamente in un errore in attacco che fa cambiare il vento della seconda frazione. Montò rientra in luogo di Starace, Cappelletti firma il 14 pari in contrattacco e la parallela out di Montò segna il sorpasso di Marra e compagni, che tuttavia sul 16-14 si fermano: Montò è bravo a muro su Cappelletti, per cui ci pensa Skuodis a far rimettere il naso avanti alla ErmGroup in maniera definitiva. Quarta garantisce a muro, Cefariello non trova il campo e il +3 acquisito sul 20-17 viene portato in fondo con i cambi palla. Wawrzynczyk si esalta anche dalla seconda linea e la battuta sbagliata di Saccone consegna il 2-0 ai biancazzurri con parziale di 25-22.

    3° Set – Il muro su Frankowski e l’ace di Cappelletti indirizzano per il verso giusto (5-2) il terzo set alla ErmGroup, per quanto la risposta della QuantWare sia immediata. Cefariello viene definitivamente richiamato in panca per dare spazio a Vincenzo Calabrese; nuovo tentativo di fuga dei locali sul 9-5, rintuzzato dall’ace di Frankowski e da Starace, autore della schiacciata con mani fuori che vale l’aggancio sull’11-11. Per rompere l’equilibrio, ci vogliono l’ultimo ace di Cappelletti (14-12) e, dopo un muro di Wawrzynczyk su Calabrese, due contrattacchi ancora di Cappelletti, più il solito tocco di freddezza e precisione di Wawrzynczyk, che di seguito sigla in battuta il punto del 21-17 con la complicità del nastro della rete. Ad aiutare ulteriormente San Giustino provvedono due errori al servizio degli avversari e a rifinire il tutto per il 25-22 che sentenzia l’esito del match sono Cappelletti con un mani fuori e Wawrzynczyk con un altro tocco liftato in pallonetto. Turno di riposo per la ErmGroup nel prossimo fine settimana e poi lungo viaggio a Tricase, domenica 25 febbraio, per affrontare quell’Aurispa DelCar Lecce capace di fare lo sgambetto alla capolista Banca Macerata.

    Erm Group San Giustino – QuantWare Napoli 3-0 (25-21, 25-22, 25-22)Erm Group San Giustino: Biffi 4, Wawrzynczyk 11, Bragatto 4, Cappelletti 25, Skuodis 6, Quarta 2, Silvestrelli (L), Troiani 0, Marra (L), Cioffi 0. N.E. Marzolla, Cozzolino, Ricci, Stoppelli. All. Bartolini.QuantWare Napoli: Leone 4, Frankowski 8, Saccone 8, Cefariello 8, Starace 6, Martino 6, Monda (L), Quarantelli 0, Calabrese 1, Malanga 0, Ardito (L), Montò 1, Piccolo 0. N.E. All. Calabrese.ARBITRI: Pescatore, Bonomo.NOTE – durata set: 30′, 30′, 30′; tot: 90′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lagonegro vince il big match contro Fano

    La vittoria del riscatto. Costruita dall’inizio alla fine con intelligenza, cattiveria e fame. Voleva tornare a vincere la Rinascita Lagonegro e l’ha fatto in una delle partite più difficili del campionato, contro la diretta avversaria SmartSystem Fano. Ed è un doppio riscatto, in un colpo solo i ragazzi di coach Lorizio ripartono di slancio dopo il ko di Macerata e vendicano così la sconfitta dell’andata contro i marchigiani.

    Sfida bella e sofferta, il 3-1 finale è il frutto del gran gioco messo in mostra dalla Rinascita, ma anche dell’onesta prova di Fano, che ha cercato di onorare l’impegno riaprendo il match sul 2-0 e mollando solo sul 25-23 al quarto.

    Sono proprio gli uomini di coach Mastrangelo a partire col piede giusto e a innestare la quinta marcia (0-5). Ci pensa il solito Vaskelis a muovere il punteggio per i suoi (1-5), prima di accorciare con capitan Miscione autentico mattatore al centro (3-6). Fano si mantiene costantemente in vantaggio fino all’8-12, allorquando un doppio errore del giovane opposto Roberti aiuta Lagonegro ad accorciare le distanze (11-13) e a spingere coach Mastrangelo a richiamare i suoi in panchina. Salgono le percentuali della Rinascita, il pari arriva sul 14-14 dopo un’azione prolungata, dopodiché si scatena Molinari con un gran muro che regala il primo vantaggio casalingo (17-16). Lagonegro riesce a stare avanti per tutta la parte restante del set, ma nonostante ciò – prima di chiudere con Vaskelis sul 27-25 – spreca due set point allungando la partita ai vantaggi.

    Decisamente più morbido il secondo parziale, con i biancorossi abili nel saper aspettare i momenti giusti per affondare il colpo. Di contro Fano dimostra di meritare la classifica che ha e nel suo repertorio sfoggia tecnica e doti offensive non indifferenti. Infatti, è nuovamente partenza sprint (0-3). Il pari arriva in pochi minuti, oltre al lituano sale in cattedra anche un attento Armenante (4-3). La partita viaggia in equilibrio, il primo minibreak (9-7) è merito del solito Vaskelis, bravo poi a sostenere i suoi nel costruire un distacco piccolo, ma estremamente decisivo (11-8). Lagonegro gioca sul velluto e si rende autrice anche di punti di ottima fattura, come i due aces messi a terra dal lituano e Fioretti (20-15) e l’attacco in primo tempo di Miscione (22-17). Si chiude sul 25-19 grazie a un mani fuori di Vaskelis.

    Quando tutto sembrava orientarsi verso un tranquillo terzo set, Fano rientra in campo molto più determinata non lasciando troppa iniziativa ai biancorossi, apparsi un po’ stanchi per le fatiche dei primi due periodi. I marchigiani trovano punti facili e la scarsa resistenza dei biancorossi, mai seriamente in partita. Dimitrov, Roberti e soprattutto Merlo regalano sprazzi di bel gioco e attacchi, 17-25 e tutto rimandato al quarto parziale. Dove si scontrano inevitabilmente la voglia di Fano di riacciuffare definitivamente la partita e la paura  biancorossa di vedersi scivolare via il punteggio. Risultato: estremo equilibrio.

    Lagonegro parte bene sfruttando un buon turno al servizio di Armenante (7-4), Merlo aiuta i suoi a tenere botta (10-9). Miscione si fa valere a muro (13-10), Vaskelis e Piazza mantengono le distanze (17-14). Il parziale, tiratissimo, si concluderà sul 25-23, dopo gli errori al servizio di Dimitrov e uno splendido diagonale di Vaskelis. Con questo successo, la Rinascita si rilancia in classifica a quota 37, staccando Fano e Palmi. Fra sette giorni si torna in trasferta per affrontare la Quantware Napoli.

    Rinascita Lagonegro-Smartsystem Fano 3-1 (27-25, 25-19, 17-25, 25-23)Lagonegro: Piazza 3, Armenante 8, Molinari 8, Vaskelis 33, Fioretti 7, Miscione 7, Lamboglia (L), Caletti 0, Fortunato (L), Bongiorno 0, Pizzichini 0, Dietre 0. N.E. Mastrangelo, Nicotra. All. Lorizio. Smartsystem Fano: Partenio 0, Roberti 7, Focosi 3, Dimitrov 29, Merlo 24, Maletto 5, Galdenzi 1, Raffa (L), Margutti 1, Mazzon 3, Gori 0. N.E. All. Mastrangelo. ARBITRI: Gaetano, Traversa. NOTE – durata set: 32′, 30′, 28′, 32′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Pronto riscatto per San Donà, Acqui Terme espugnata 3-1

    La Personal Time San Donà ha riscattato la sconfitta di domenica scorsa al tie break, andando a vincere sul campo di Acqui Terme. Una vittoria importante che consente di rosicchiare punti alla capolista Gabbiano Mantova piegata a Garlasco.

    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali, Libero Martina. Dall’altro lato, il tecnico ospite Moretti propone: Tulone in palleggio, Giannotti opposto, Favaro e Umek bande, Iorno e Guastamacchia Centrali, Bassanello libero.

    Primo set. Parte bene la Personal Time che prende 4 punti di vantaggio (1-5), la forbice si allarga con la schiacciata di Giannotti (3-8) e subito dopo con l’errore dei padroni di casa (3-9) costringe Negro al primo time out dell’incontro. Al rientro il muro sandonatese difende bene (3-10).  I punti di differenza restano 7 sul 6-13. Gli ospiti gradualmente vanno sul 13-22, qui c’è un piccolo contro break dei termali (17-23), errore in battuta per Acqui e set point Personal Time (17-24), il primo viene annullato, poi Cester sbaglia la battuta regalando lo 0-1.

    Secondo set. Inizio in equilibrio (2-2), piccolo break interno (4-2), ma arrivano due punti consecutivi di Umek (4-4). Favaro da il primo vantaggio ospite (5-6), poi allunga Giannotti (5-7). Acqui regge il ritmo (8-10), arriva però un accelerazione veneta (9-13). La Personal Time riesce ad arricchire il proprio margine (11-16), qui Negro chiama time out per parlarci un po’ sù.  Sfruttando il turno di battuta di Giannotti è 11-18. Qui Bassanello e compagni chiudono il set con autorità con il punto decisivo di Giannotti.

    Terzo Set. Nel terzo cominciano meglio gli acquesi (5-2), ma arriva la parità (6-6). Allunga Acqui (10-7), poi (14-10) e qui Moretti chiede il time out per parlarci su. Al rientro Acqui fa altri punti (16-10), piccolo break esterno (16-12), gli uomini di Negro non demordono (19-13), altra sospensione di Moretti. I termali continuano a fare punti (20-13), la Personal Time prova la rimonta che non riesce (25-19),

    Quarto set.  Parte bene in battuta Giannotti (0-3), ma gli attacchi di Cester respingono la fuga (2-3). contro break ospite (2-5), che allunga a +4 (3-7) e qui arriva il time out di Negro per arrestare la fuga veneta. Il tentativo diventa però vano (4-9). Il match si accende e veneti prendono altri punti di vantaggio (10-15), e ancora (11-16). Ma c’è il break di 4-0 (15-16). Ci pensa Guastamacchia ad interrompere l’emorragia (15-17), seguito da Giannotti (15-18). I veneti prendono coraggio (16-20), i punti di vantaggio arrivano a 5 (17-22).  Il 23° lo fa Tulone (18-23), recupera due punti Acqui (20-23), poi Iorno regala il primo match point (20-24), viene annullato da Cester (21-24). L’errore di Cester vale la vittoria esterna (21-25).

    Nel prossimo turno la squadra di Daniele Moretti riceverà al PalaBarbazza il Cus Cagliari, un’altra di quelle sfide in cui fare risultato per non perdere il passo in campionato.

    Negrini CTE Acqui Terme-Personal Time San Donà di Piave 1-3 (18-25, 15-25, 25-19, 21-25 )NEGRINI CTE ACQUI TERME: Graziani 7, Perassolo 7, Cester 30, Bettucchi 5, Esposito 5, Baratti 2, Martina (L), Corrozzatto, Stamegna 3. N.e: Russo, Garra, Morchio, Passo, Foisp. All. Negro/AstoriPERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Iorno 5, Tulone 5, Favaro 10, Guastamacchia 12, Giannotti 17, Umek 17, Bassanello (L), Parisi 1, Paludet 0. N.e: Trevison, Lazaron, Tuis, Cunial, Lazzarini. All. Moretti/Mamprin. Arbitri: Mazzarà Antonio, Guarneri Roberto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Garlasco show, Mantova rimontata e quarto successo consecutivo conquistato

    Quarta vittoria consecutiva per la Moyashi Garlasco, che contro la capolista Mantova rimonta e si impone per 3-2 (28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14). Appoggiandosi alla potenza di fuoco di capitan Puliti (22 punti) e Cavalcanti (20 punti), i neroverdi hanno la meglio sulla corazzata guidata da Yordanov. Decisivo il servizio di Peslac sul finale e l’ingresso di  un Chadtchyn da 100% in attacco nel quinto, onnipresente Calitri che dà un grande aiuto in difesa. Importante l’apporto di tutti i membri della squadra, pronti a supportare i compagni nei momenti più delicati della partita. Una vittoria contro pronostico che conferma le qualità e il carattere della Moyashi.

    Formazioni: per la sfida con la capolista coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Serafini schiera Martinelli in regia con Pedroso opposto, Miselli e Ferrari al centro, Yordanov e Scaltriti in banda e Catellani libero.

    La gara

    Buon la partenza della Moyashi, che non si lascia intimorire dalla capolista e trova un buon break con Peslac in battuta. Con le diagonali di Puliti e Cavalcanti i neroverdi passano avanti (8-6). Alta la concentrazione per Garlasco che allunga con capitan Puliti e Martinez (16-11). Cede un po’ la ricezione della Moyashi, e Yordanov trascina i suoi sul 20-20. Il set si gioca punto a punto, con Puliti che spinge per portare i suoi al set-point (24-22). I mantovani annullano due set point con Zanini, portando il set ai vantaggi. È ancora un super Puliti a chiudere il primo set 28-26.

    Più complicato l’inizio del secondo parziale, con Puliti e Cavalcati che, aiutati dall’ace di Peslac, le provano tutte per non far scappare i mantovani (7-8). Fatica la Moyashi, e sul 9-13 coach Galimberti chiama in campo Pedroni. Martinez e Cavalcanti provano a contenere Mantova, ma gli ospiti si portano sul 12-20 con Yordanov. Entrano in campo Chadtchyn e Tomassini che si fanno subito sotto recuperando punti e annullando il primo set point. Non basta però: un errore in battuta consegna il set agli ospiti 17-25.

    Ritrovata la grinta, i neroverdi sommano agli errori mantovani gli attacchi di Cavalcanti e il muro di capitan Puliti per portarsi sul 9-6. Yordanov e Ferrari mettono in difficoltà la ricezione della Moyashi e portano i loro sulla parità, ma con Puliti e Martinez i neroverdi riescono a ritrovare il vantaggio (17-15). Il set prosegue con un continuo cambio palla con Martinez e Cavalcanti che le provano tutte per allungare (21-21). Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz, ma il muro mantovano non perdona e gli ospiti salgono a 24-21. I neroverdi annullano due set point, ma Yordanov non ci sta e chiude la pratica 23-25.

    Orlando e Martinez provano a riportare ordine, ma Mantova è determinata e sta avanti (7-8). Non ci stanno Tomassini e Cavalcanti, che ritrovano il pareggio sul 13-13. Martinez e Tomassini continuano a lottare per trovare il vantaggio, aiutati dal muro di Orlando (19-18). Ancora un ottimo Cavalcanti aiutato da un capitan Puliti in grande spolvero non permettono ai mantovani di allontanarsi, e con l’ace di Peslac i neroverdi si portano sul 23-22. Martinez trova il 24-23 e l’ace di Vattovaz la chiude ai vantaggi (26-24).

    Partono bene i neroverdi con il tocco di seconda intenzione di Peslac e il muro di Tomassini (4-4), ma le difficoltà in ricezione e il muro avversario bloccano i neroverdi (4-8). Con il cambio campo entrano Vattovaz e Chadtchyn. Buona l’apporto di Calitri, che consente ai neroverdi di trovare il 10-10 appoggiandosi all’attacco deciso di Chadtchyn e Puliti. Tomassini continua l’opera supportato dall’ace di Peslac che consegna il match point ai neroverdi, prontamente annullato dai mantovani. Con errore della capolista la Moyashi conquista la quarta vittoria consecutiva con una rimonta entusiasmante.

    Moyashi Garlasco – Gabbiano Mantova 3-2 (28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14)

    Moyashi Garlasco: Peslac 7, Tomassini 9, Cavalcanti 20, Pedroni, Chadtchy 4, Martinez 16, Biasotto 2, Vattovaz 2, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 8, Puliti 22. All. Galimberti, vice Moro.8 muri, 4 ace, 21 errori in battuta, 60% ricezione positiva (21% perfetta), 48% efficienza in attacco.Gabbiano Mantova : Miselli 3, Catellani (L), Yordanov 20, Scaltriti 14, Martinelli 2, Ferrari 12, Depalma, Zanini 6, Gola 1, Massafeli Pedroso 18. NE. Parolari, Novello, Tauletta, Sommavilla (L). All. Serafini, vice Delpane.10 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 70% ricezione positiva (31% perfetta), 41% efficienza in attacco.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO