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    Lagonegro vince il big match contro Fano

    La vittoria del riscatto. Costruita dall’inizio alla fine con intelligenza, cattiveria e fame. Voleva tornare a vincere la Rinascita Lagonegro e l’ha fatto in una delle partite più difficili del campionato, contro la diretta avversaria SmartSystem Fano. Ed è un doppio riscatto, in un colpo solo i ragazzi di coach Lorizio ripartono di slancio dopo il ko di Macerata e vendicano così la sconfitta dell’andata contro i marchigiani.

    Sfida bella e sofferta, il 3-1 finale è il frutto del gran gioco messo in mostra dalla Rinascita, ma anche dell’onesta prova di Fano, che ha cercato di onorare l’impegno riaprendo il match sul 2-0 e mollando solo sul 25-23 al quarto.

    Sono proprio gli uomini di coach Mastrangelo a partire col piede giusto e a innestare la quinta marcia (0-5). Ci pensa il solito Vaskelis a muovere il punteggio per i suoi (1-5), prima di accorciare con capitan Miscione autentico mattatore al centro (3-6). Fano si mantiene costantemente in vantaggio fino all’8-12, allorquando un doppio errore del giovane opposto Roberti aiuta Lagonegro ad accorciare le distanze (11-13) e a spingere coach Mastrangelo a richiamare i suoi in panchina. Salgono le percentuali della Rinascita, il pari arriva sul 14-14 dopo un’azione prolungata, dopodiché si scatena Molinari con un gran muro che regala il primo vantaggio casalingo (17-16). Lagonegro riesce a stare avanti per tutta la parte restante del set, ma nonostante ciò – prima di chiudere con Vaskelis sul 27-25 – spreca due set point allungando la partita ai vantaggi.

    Decisamente più morbido il secondo parziale, con i biancorossi abili nel saper aspettare i momenti giusti per affondare il colpo. Di contro Fano dimostra di meritare la classifica che ha e nel suo repertorio sfoggia tecnica e doti offensive non indifferenti. Infatti, è nuovamente partenza sprint (0-3). Il pari arriva in pochi minuti, oltre al lituano sale in cattedra anche un attento Armenante (4-3). La partita viaggia in equilibrio, il primo minibreak (9-7) è merito del solito Vaskelis, bravo poi a sostenere i suoi nel costruire un distacco piccolo, ma estremamente decisivo (11-8). Lagonegro gioca sul velluto e si rende autrice anche di punti di ottima fattura, come i due aces messi a terra dal lituano e Fioretti (20-15) e l’attacco in primo tempo di Miscione (22-17). Si chiude sul 25-19 grazie a un mani fuori di Vaskelis.

    Quando tutto sembrava orientarsi verso un tranquillo terzo set, Fano rientra in campo molto più determinata non lasciando troppa iniziativa ai biancorossi, apparsi un po’ stanchi per le fatiche dei primi due periodi. I marchigiani trovano punti facili e la scarsa resistenza dei biancorossi, mai seriamente in partita. Dimitrov, Roberti e soprattutto Merlo regalano sprazzi di bel gioco e attacchi, 17-25 e tutto rimandato al quarto parziale. Dove si scontrano inevitabilmente la voglia di Fano di riacciuffare definitivamente la partita e la paura  biancorossa di vedersi scivolare via il punteggio. Risultato: estremo equilibrio.

    Lagonegro parte bene sfruttando un buon turno al servizio di Armenante (7-4), Merlo aiuta i suoi a tenere botta (10-9). Miscione si fa valere a muro (13-10), Vaskelis e Piazza mantengono le distanze (17-14). Il parziale, tiratissimo, si concluderà sul 25-23, dopo gli errori al servizio di Dimitrov e uno splendido diagonale di Vaskelis. Con questo successo, la Rinascita si rilancia in classifica a quota 37, staccando Fano e Palmi. Fra sette giorni si torna in trasferta per affrontare la Quantware Napoli.

    Rinascita Lagonegro-Smartsystem Fano 3-1 (27-25, 25-19, 17-25, 25-23)Lagonegro: Piazza 3, Armenante 8, Molinari 8, Vaskelis 33, Fioretti 7, Miscione 7, Lamboglia (L), Caletti 0, Fortunato (L), Bongiorno 0, Pizzichini 0, Dietre 0. N.E. Mastrangelo, Nicotra. All. Lorizio. Smartsystem Fano: Partenio 0, Roberti 7, Focosi 3, Dimitrov 29, Merlo 24, Maletto 5, Galdenzi 1, Raffa (L), Margutti 1, Mazzon 3, Gori 0. N.E. All. Mastrangelo. ARBITRI: Gaetano, Traversa. NOTE – durata set: 32′, 30′, 28′, 32′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per San Donà, Acqui Terme espugnata 3-1

    La Personal Time San Donà ha riscattato la sconfitta di domenica scorsa al tie break, andando a vincere sul campo di Acqui Terme. Una vittoria importante che consente di rosicchiare punti alla capolista Gabbiano Mantova piegata a Garlasco.

    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali, Libero Martina. Dall’altro lato, il tecnico ospite Moretti propone: Tulone in palleggio, Giannotti opposto, Favaro e Umek bande, Iorno e Guastamacchia Centrali, Bassanello libero.

    Primo set. Parte bene la Personal Time che prende 4 punti di vantaggio (1-5), la forbice si allarga con la schiacciata di Giannotti (3-8) e subito dopo con l’errore dei padroni di casa (3-9) costringe Negro al primo time out dell’incontro. Al rientro il muro sandonatese difende bene (3-10).  I punti di differenza restano 7 sul 6-13. Gli ospiti gradualmente vanno sul 13-22, qui c’è un piccolo contro break dei termali (17-23), errore in battuta per Acqui e set point Personal Time (17-24), il primo viene annullato, poi Cester sbaglia la battuta regalando lo 0-1.

    Secondo set. Inizio in equilibrio (2-2), piccolo break interno (4-2), ma arrivano due punti consecutivi di Umek (4-4). Favaro da il primo vantaggio ospite (5-6), poi allunga Giannotti (5-7). Acqui regge il ritmo (8-10), arriva però un accelerazione veneta (9-13). La Personal Time riesce ad arricchire il proprio margine (11-16), qui Negro chiama time out per parlarci un po’ sù.  Sfruttando il turno di battuta di Giannotti è 11-18. Qui Bassanello e compagni chiudono il set con autorità con il punto decisivo di Giannotti.

    Terzo Set. Nel terzo cominciano meglio gli acquesi (5-2), ma arriva la parità (6-6). Allunga Acqui (10-7), poi (14-10) e qui Moretti chiede il time out per parlarci su. Al rientro Acqui fa altri punti (16-10), piccolo break esterno (16-12), gli uomini di Negro non demordono (19-13), altra sospensione di Moretti. I termali continuano a fare punti (20-13), la Personal Time prova la rimonta che non riesce (25-19),

    Quarto set.  Parte bene in battuta Giannotti (0-3), ma gli attacchi di Cester respingono la fuga (2-3). contro break ospite (2-5), che allunga a +4 (3-7) e qui arriva il time out di Negro per arrestare la fuga veneta. Il tentativo diventa però vano (4-9). Il match si accende e veneti prendono altri punti di vantaggio (10-15), e ancora (11-16). Ma c’è il break di 4-0 (15-16). Ci pensa Guastamacchia ad interrompere l’emorragia (15-17), seguito da Giannotti (15-18). I veneti prendono coraggio (16-20), i punti di vantaggio arrivano a 5 (17-22).  Il 23° lo fa Tulone (18-23), recupera due punti Acqui (20-23), poi Iorno regala il primo match point (20-24), viene annullato da Cester (21-24). L’errore di Cester vale la vittoria esterna (21-25).

    Nel prossimo turno la squadra di Daniele Moretti riceverà al PalaBarbazza il Cus Cagliari, un’altra di quelle sfide in cui fare risultato per non perdere il passo in campionato.

    Negrini CTE Acqui Terme-Personal Time San Donà di Piave 1-3 (18-25, 15-25, 25-19, 21-25 )NEGRINI CTE ACQUI TERME: Graziani 7, Perassolo 7, Cester 30, Bettucchi 5, Esposito 5, Baratti 2, Martina (L), Corrozzatto, Stamegna 3. N.e: Russo, Garra, Morchio, Passo, Foisp. All. Negro/AstoriPERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Iorno 5, Tulone 5, Favaro 10, Guastamacchia 12, Giannotti 17, Umek 17, Bassanello (L), Parisi 1, Paludet 0. N.e: Trevison, Lazaron, Tuis, Cunial, Lazzarini. All. Moretti/Mamprin. Arbitri: Mazzarà Antonio, Guarneri Roberto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garlasco show, Mantova rimontata e quarto successo consecutivo conquistato

    Quarta vittoria consecutiva per la Moyashi Garlasco, che contro la capolista Mantova rimonta e si impone per 3-2 (28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14). Appoggiandosi alla potenza di fuoco di capitan Puliti (22 punti) e Cavalcanti (20 punti), i neroverdi hanno la meglio sulla corazzata guidata da Yordanov. Decisivo il servizio di Peslac sul finale e l’ingresso di  un Chadtchyn da 100% in attacco nel quinto, onnipresente Calitri che dà un grande aiuto in difesa. Importante l’apporto di tutti i membri della squadra, pronti a supportare i compagni nei momenti più delicati della partita. Una vittoria contro pronostico che conferma le qualità e il carattere della Moyashi.

    Formazioni: per la sfida con la capolista coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Serafini schiera Martinelli in regia con Pedroso opposto, Miselli e Ferrari al centro, Yordanov e Scaltriti in banda e Catellani libero.

    La gara

    Buon la partenza della Moyashi, che non si lascia intimorire dalla capolista e trova un buon break con Peslac in battuta. Con le diagonali di Puliti e Cavalcanti i neroverdi passano avanti (8-6). Alta la concentrazione per Garlasco che allunga con capitan Puliti e Martinez (16-11). Cede un po’ la ricezione della Moyashi, e Yordanov trascina i suoi sul 20-20. Il set si gioca punto a punto, con Puliti che spinge per portare i suoi al set-point (24-22). I mantovani annullano due set point con Zanini, portando il set ai vantaggi. È ancora un super Puliti a chiudere il primo set 28-26.

    Più complicato l’inizio del secondo parziale, con Puliti e Cavalcati che, aiutati dall’ace di Peslac, le provano tutte per non far scappare i mantovani (7-8). Fatica la Moyashi, e sul 9-13 coach Galimberti chiama in campo Pedroni. Martinez e Cavalcanti provano a contenere Mantova, ma gli ospiti si portano sul 12-20 con Yordanov. Entrano in campo Chadtchyn e Tomassini che si fanno subito sotto recuperando punti e annullando il primo set point. Non basta però: un errore in battuta consegna il set agli ospiti 17-25.

    Ritrovata la grinta, i neroverdi sommano agli errori mantovani gli attacchi di Cavalcanti e il muro di capitan Puliti per portarsi sul 9-6. Yordanov e Ferrari mettono in difficoltà la ricezione della Moyashi e portano i loro sulla parità, ma con Puliti e Martinez i neroverdi riescono a ritrovare il vantaggio (17-15). Il set prosegue con un continuo cambio palla con Martinez e Cavalcanti che le provano tutte per allungare (21-21). Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz, ma il muro mantovano non perdona e gli ospiti salgono a 24-21. I neroverdi annullano due set point, ma Yordanov non ci sta e chiude la pratica 23-25.

    Orlando e Martinez provano a riportare ordine, ma Mantova è determinata e sta avanti (7-8). Non ci stanno Tomassini e Cavalcanti, che ritrovano il pareggio sul 13-13. Martinez e Tomassini continuano a lottare per trovare il vantaggio, aiutati dal muro di Orlando (19-18). Ancora un ottimo Cavalcanti aiutato da un capitan Puliti in grande spolvero non permettono ai mantovani di allontanarsi, e con l’ace di Peslac i neroverdi si portano sul 23-22. Martinez trova il 24-23 e l’ace di Vattovaz la chiude ai vantaggi (26-24).

    Partono bene i neroverdi con il tocco di seconda intenzione di Peslac e il muro di Tomassini (4-4), ma le difficoltà in ricezione e il muro avversario bloccano i neroverdi (4-8). Con il cambio campo entrano Vattovaz e Chadtchyn. Buona l’apporto di Calitri, che consente ai neroverdi di trovare il 10-10 appoggiandosi all’attacco deciso di Chadtchyn e Puliti. Tomassini continua l’opera supportato dall’ace di Peslac che consegna il match point ai neroverdi, prontamente annullato dai mantovani. Con errore della capolista la Moyashi conquista la quarta vittoria consecutiva con una rimonta entusiasmante.

    Moyashi Garlasco – Gabbiano Mantova 3-2 (28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14)

    Moyashi Garlasco: Peslac 7, Tomassini 9, Cavalcanti 20, Pedroni, Chadtchy 4, Martinez 16, Biasotto 2, Vattovaz 2, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 8, Puliti 22. All. Galimberti, vice Moro.8 muri, 4 ace, 21 errori in battuta, 60% ricezione positiva (21% perfetta), 48% efficienza in attacco.Gabbiano Mantova : Miselli 3, Catellani (L), Yordanov 20, Scaltriti 14, Martinelli 2, Ferrari 12, Depalma, Zanini 6, Gola 1, Massafeli Pedroso 18. NE. Parolari, Novello, Tauletta, Sommavilla (L). All. Serafini, vice Delpane.10 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 70% ricezione positiva (31% perfetta), 41% efficienza in attacco.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce da sogno, la capolista Macerata si inchina in tre set

    Sfida stimolante per Aurispa DelCar Lecce che, nella 7a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, si trova di fronte la capolista Volley Banca Macerata.

    Coach Cavalera schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.

    La cronaca

    Il primo set si snoda con la classica fase di studio e i primi punti sono dei padroni di casa con Mazzone, Monteiro, Deserio e Arguelles che tengono testa a Casaro e compagni (5-4). Macerata si porta in vantaggio ma Aurispa DelCar risponde con Deserio e con il lungolinea di Arguelles. Lo stesso opposto italo-cubano va al servizio e, prima con un ace e poi con la battuta insidiosa, mette in difficoltà gli ospiti che, a loro volta reagiscono immediatamente e si portano avanti con l’ace di Lazzaretto (11-12). I salentini giocano un gran volley con le difese di Cappio, la regia di Monteiro e l’ottima vena di schiacciatori e centrali che li spinge sul +3, e coach Castellano è costretto a chiamare il timeout (16-13). Ancora un monster block di Aurispa DelCar porta i padroni di casa sul +5 e coach Castellano al secondo timeout (21-16). Capitan Mazzone va a punto con un bel mani-fuori ma Macerata si riavvicina e un ace di Lazzaretto convince coach Cavalera a chiamare il timeout (22-19). Ancora un Mazzone scatenato trova la diagonale giusta, poi c’è un break di Macerata che recupera terreno sino al -1 e coach Cavalera chiama l’altro timeout, ma il punto decisivo di Arguelles permette ad Aurispa DelCar di vincere meritatamente il primo set (26-24).

    Comincia il secondo set e il primo punto dei salentini arriva con la diagonale millimetrica di Arguelles cui seguono però gli attacchi avversari che, con un muro di Fall, vanno avanti di tre punti e portano coach Cavalera al timeout (2-5). Zornetta trova l’ace e Mazzone fa lo stesso, poi Arguelles va in lungolinea e il punteggio torna in parità (6-6). Segue un altro punto dell’ispirato Arguelles che in battuta mette in crisi la ricezione avversaria e porta Ferrini a sfruttare una freeball, prima dell’attacco dello stesso Ferrini che porta avanti i padroni di casa (10-9). Cappio in difesa, Monteiro in regia e Mazzone in attacco è il film già visto che si ripete ancora in maniera impeccabile, poi è Arguelles a colpire inesorabilmente e il +2 di Aurispa DelCar porta coach Castellano al timeout (15-13). Macerata torna in vantaggio ma l’attacco di Deserio e il muro di Lanciani ristabiliscono l’equilibrio, poi Ferrini in diagonale e con un ace riporta avanti i salentini (20-18). Mazzone si esibisce in un grande attacco in lungolinea, Arguelles in diagonale e Deserio con una palla spinta nei 9 metri mantengono il distacco di due punti e spingono coach Castellano al timeout (23-21). La pipe di Mazzone è vincente e il muro di Arguelles regala il secondo set facendo esplodere il palazzetto (25-21).

    Il terzo set comincia con Macerata scatenata ma Aurispa DelCar non sta a guardare e risponde con due diagonali di Arguelles e una freeball di Deserio (5-5). Le squadre viaggiano punto su punto: si segnalano l’attacco di Arguelles in diagonale, Lanciani dal centro e Mazzone anche lui in diagonale (10-10). Monteiro sfoggia uno splendido ace, poi il muro a uno di Ferrini spinge coach Castellano al timeout (14-11). Il break di Macerata riavvicina i marchigiani e, dopo il primo tempo di Deserio, arriva il pari di Casaro con un ace e il timeout di coach Cavalera (17-17). Timeout utile per interrompere il turno di battuta dell’opposto di Macerata grazie all’attacco di Mazzone, il quale si ripete poco dopo e manda avanti i suoi (20-19). Vola in cielo Arguelles e attacca in maniera vincente, poi arriva l’ace di Zornetta e il vantaggio di Macerata che allunga e porta al timeout coach Castellano (21-23). Il mani-fuori di Casaro è, però, l’apripista che permette a Macerata di conquistare il set, con il punto che arriva sull’errore in battuta di Arguelles (22-25).

    Il primo tempo di Deserio inaugura il quarto set, Casaro va due volte a referto, Mazzone fa lo stesso e Lanciani trova il vantaggio (5-4). Arguelles sfrutta i palloni d’oro di Monteiro e sfoggia l’ennesimo attacco vincente, seguito da un clamoroso ace e da un lungolinea irresistibile, con il Palazzetto che gli tributa una standing ovation (8-4). Il timeout di coach Castellano interrompe il servizio di Arguelles, poi Mazzone sfrutta il mani-fuori e Lancani al servizi mette in crisi la ricezione avversaria (11-6). Monteiro torna a scegliere il centrale e Deserio lo ripaga, poi è lui stesso a rendersi autore di un monster block che spinge coach Castellano a un altro timeout (14-8). Macerata prova a rialzarsi e riesce ad accorciare le distanze costringendo coach Cavalera al timeout. Il trend non cambia e il vantaggio di Aurispa DelCar si assottiglia ulteriormente, sino al secondo timeout di coach Cavalera (16-15). Arguelles trova il punto con un mani-fuori, Ferrini fa lo stesso ma Macerata trova il pari, poi Argelles attacca ancora in lungolinea e Mazzone regala due punti di vantaggio (20-18). Il solito Arguelles trova un grande attacco pur staccato da rete, Macerata ricuce lo svantaggio e trova il pari, poi si guadagna due set-point annullati da Lanciani e Ferrini, quindi è Aurispa DelCar a guadagnarsi il set point con l’ace di Ferrini, quindi arriva il punto decisivo con l’attacco out di Macerata (27-25). 

    È apoteosi Aurispa DelCar che, contro ogni pronostico, conquista il successo e i tre punti contro la capolista Macerata, sfoggiando una splendida pallavolo in tutti i suoi fondamentali. Coach Tonino Cavalera riesce, così a guadagnare il secondo successo consecutivo in due partite sulla panchina dei salentini, ridando fiducia ed entusiasmo all’ambiente, con un palazzetto di nuovo in festa con i tanti tifosi e i soliti indomiti Leones.

    Aurispa DelCar – Banca Macerata 3-1 (26-24; 25-21; 22-25; 27-25).

    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 8, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 26, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 6, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 13. All. Tonino CavaleraVolley Banca Macerata: Marsili 1, Fall 5, Casaro 24, Sanfilippo 4, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 18, Lazzaretto 10, Orazi, Pahor, Penna 2. Allenatore: Castellano.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bologna, la serata speciale di Alessio Sitti: centesima partita in serie A e MVP

    Centesima partita in serie A, 3 punti conquistati contro Mirandola e MVP della partita. Questo il bottino di Alessio Sitti: “Sono sicuramente contento per la centesima partita in Serie A, che è sicuramente gratificante, ma soprattutto per la vittoria: era una partita importantissima per la classifica, per il morale, per dare finalmente continuità al nostro percorso e devo dire che abbiamo giocato un’ottima gara.”

    “Abbiamo lavorato bene in settimana anche se c’è sempre margine di miglioramento. Continueremo su questa strada a lavorare giorno per giorno per portare il risultato e migliorare di settimana in settimana il nostro posto in classifica”. 

    La prossima settimana riposo, poi Bologna è attesa dalla lunga trasferta a Cagliari: “Un po’ ci dispiace per il riposo perchè in questo momento ci avrebbe fatto bene giocare,  però ne approfitteremo per ricaricare le batterie e recuperare qualche acciacchino normale che abbiamo avuto in questi giorni, e per tornare meglio di prima per affrontare Cagliari”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Gonzalo Martinez ora anche MVP: “Do semplicemente il mio contributo”

    Per la terza gara di fila è comparso nel sestetto di partenza. E, per la prima volta in questa edizione del campionato di Serie A3 Credem Banca, è stato nominato mvp dell’incontro. Il fatto che Gonzalo Martinez sia sempre più importante nello scacchiere del Belluno Volley rappresenta la scoperta dell’acqua calda. Ora la domanda è un’altra: l’ex libero, diventato uno schiacciatore di assoluta affidabilità, è addirittura imprescindibile per gli equilibri in campo dei rinoceronti? 

    Domanda che il diretto interessato dribbla con la naturalezza di uno slalomista: “Do semplicemente il mio contributo alla squadra, nel momento in cui l’allenatore lo richiede. Sono contento, spero di continuare su questa strada”.

    Una strada che, in occasione dell’anticipo vinto in tre set contro la Sarlux Sarroch, lo ha portato a sfoderare una prova da 10 punti, un muro e un clamoroso 90 per cento in ricezione. Perché è vero che “Gonzo” adesso attacca, e pure alla grande, ma non ha certo dimenticato i fondamentali di seconda linea, anzi: “Nei primi due set – riprende il più giovane dei fratelli Martinez – i nostri avversari non sono riusciti a esprimere una pallavolo di altissimo livello, forse a causa del lungo viaggio. Alla fine, però, si sono ripresi. E ci hanno fatto sudare nel terzo parziale: noi, però, abbiamo avuto il merito di chiudere la gara e di non rischiare. È l’ennesima vittoria di gruppo. E ci dà molta fiducia”. 

    I biancoblù infilano così la terza affermazione in sequenza, dopo il 3-0 stampato alla vice capolista San Donà e il successo esterno a Salsomaggiore Terme contro la WiMore: “Ora è importante non distrarsi perché ci attende un finale di stagione regolare molto complicato, di fronte a sestetti che occupano la parte alta della classifica”. Martinez non si pone limiti: “In quale punto poniamo l’asticella delle ambizioni? In nessuno, l’asticella non si fissa mai”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CUS Cagliari approfitta delle difficoltà di Savigliano e passa 3-1

    Un Monge-Gerbaudo Savigliano a dir poco rimaneggiato mette in campo quel che può contro il Cus Cagliari, ma alla fine cede 3-1, incassando la quarta sconfitta consecutiva nel Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.

    Cronaca – Al PalaPirastu, coach Simeon si presenta con la linea di posto 4 sostanzialmente da reinventare: oltre all’addio di Auke Van de Kamp, infatti, c’è da fare i conti anche con l’infortunio di Galaverna, ancora di fatto fermo ai box per un problema al tallone. La scelta ricade, quindi, sull’unico tandem disponibile: con Brugiafreddo c’è Turkaj, dirottato dal ruolo di opposto a quello di schiacciatore. Confermati, invece, gli altri interpreti, con la diagonale Pistolesi-Rossato e Dutto e Rainero al centro.

    Sul campo, almeno per due set, i saviglianesi hanno il grande merito di non far pesare troppo le assenze nello sviluppo dell’incontro, che infatti resta a lungo in equilibrio. Nel primo parziale, i sardi strappano subito, portandosi sul 16-10, quindi i piemontesi provano un costante rientro, ma non basta: finisce 25-22.

    La costante crescita biancoblu trova pieno sfogo in un secondo set condotto sin dalle battute centrali: il Monge-Gerbaudo prende margine da subito sul 5-8 e, di fatto, lo mantiene invariato fino alla fine, imponendosi 20-25. 

    Lo sforzo dei ragazzi di Simeon produce una prima parte di terzo parziale ancora equilibrata. Savigliano vira avanti sul 7-8, ma il CUS resta lì e trova lo strappo decisivo a metà set, prendendo il largo sul 15-10, che di fatto chiude la contesa: gli ospiti non riescono più a rientrare e cedono 25-16.

    È il preludio a un quarto set in cui le energie (anche mentali) di Savigliano sono ormai al lumicino: Cagliari vuole prendersi i tre punti e scappa subito, addirittura sull’8-2. È uno strappo impossibile da colmare: Dutto e soci scivolano addirittura sul -14 (21-7), prima di rientrare leggermente e cedere 25-14.

    Il titolo di top scorer dell’incontro è condiviso tra Calarco, tra i padroni di casa, e Rossato, per gli ospiti, entrambi autori di 21 punti.

    Un altro scontro diretto. Dopo il rientro in aereo e un po’ di riposo, sarà subito tempo di archiviare l’impegno isolano per i saviglianesi. Sabato 17, alle 20.30, è infatti in programma un altro scontro diretto, questa volta al PalaSanGiorgio, dove arriverà il Pallavolo Motta di Livenza.

    CUS Cagliari – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-22, 20-25, 25-16, 25-14)CUS Cagliari: Kindgard 2, Calarco 21, Busch 12, Menicali 11, Ambrose 5, Marinelli 8, Durante (L1), Vitali (L2); Miselli 1, Enna, Muccione, Sartirani.Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Rossato 21, Turkaj 7, Brugiafreddo 11, Dutto 8, Rainero 8, Gallo (L1), Rabbia (L2); Calcagno, Carlevaris, Galaverna; N.E. Quaranta. All. Simeon.Durata set: 25’, 28’, 26’, 21’

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Palmi sul velluto nell’anticipo contro Sorrento, ottimo esordio da titolare per Iovieno

    L’OmiFer vince e convince anche senza il suo fuoriclasse Pawel Stabrawa, fermo ai box, nell’anticipo della 7a giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Legavolley Girone “Blu”, contro un Sorrento che, al netto dei sussulti del secondo set, non ha nulla da recriminare se non l’aver fatto una prestazione davvero sottotono.

    Capitan Gitto e compagni, trascinati da un Russo in versione polacca (palma di top scorer per lui con 26 punti), da un Peppino Carbone sempre più determinante e da un Cristian Iovieno per nulla in soggezione all’esordio da titolare in A3, mettono in archivio un’altra bella vittoria da 3 punti e, in attesa delle altre partite, consentono alla loro squadra di appaiarsi al terzo posto, ad una sola misura di distanza dalla seconda, San Giustino.

    1° Set – Solito entusiasmo tra gli spalti del “PalaSurace” per i beniamini di casa che, nel corso della sfida contro Sorrento, hanno potuto contare anche sul supporto caloroso dei ragazzi della Pallacanestro Palmi giovanile, allenati da coach Tullio De Santis, anch’egli presente in tribuna per tifare “Franco Tigano”. Il primo punto del match è firmato da un palmese doc come Peppino Carbone. Poi, l’esordiente dal piglio di un veterano, Cristian Iovieno tiene la battuta fino al raddoppio, manda out il terzo servizio e sigla il 3-1 per l’OmiFer. Fuori anche il servizio di Szabo ma, come Iovieno, mette a segno il punto successivo. Shedirpharma che tiene il passo dell’OmiFer fino a raggiungere il 4 pari. Lo score dei padroni di casa aumenta grazie a un bel colpo di Russo, al monster-block di capitan Gitto, ad una sua susseguente martellata e ad un ace di Russo che passa sul filo della rete. Poi è ancora Peppino Carbone ad incidere e a costringere coach Racaniello al primo time-out della gara: 9-5 OmiFer. Ancora, un Carbone scatenato incrementa il vantaggio della “Tigano”, ci mette del suo anche Sorrento mandando fuori una semplice azione di attacco e peccando ancora d’imprecisione in battuta: 12-7 sempre per Palmi. Nel momento più critico del set, gli ospiti hanno un sussulto d’orgoglio piazzando una doppia diagonale vincente ma un gioco di prestigio sottorete di Cottarelli e un gran muro di Erminio Russo riportano l’OmiFer a +5: 14-9. Dopodiché l’ace successivo di Peppino Carbone manda in delirio il pubblico e sempre più in difficoltà gli avversari che si rifugiano nel secondo time-out. Il set prosegue con la “Tigano” che si mantiene avanti costantemente di 5/6 punti grazie a colpi di Russo, in forma smagliante, tanto da piazzare due super ace consecutivi portando l’OmiFer per prima ai venti. Poi è ancora Iovieno a rifilare una bordata agli ospiti e, subito dopo, addirittura un monster-block: 21-14 per Palmi. Momentanea miglioria del Sorrento che accorcia le distanze, time-out preventivo di coach Porcino e si ritorna in campo per le fasi finali del set, sul 21-16. Ma di miglioria che precede la fine si tratta: anche Iovieno, in piena atmosfera carnevalesca, si camuffa da Stabrawa, poi Sorrento sbaglia ancora la battuta ed è 24-19 per Palmi che manca il primo set ball ma non il secondo: 25-20 e 1-0 OmiFer.

    2° Set – Partenza sprint nel secondo set per Sorrento che si porta sull’1-4 in pochi minuti; l’OmiFer risponde con un primo tempo vincente di Erminio Russo e di capitan Gitto accorciando sul 3-5 ma gli avversari ristabiliscono i 4 punti di stacco con un diagonale vincente e grazie ad un errore di Russo: 3-7 Shedirpharma. Sul 4-9 e un muro su Peppino Carbone, coach Porcino si vede costretto a chiamare il time-out. Al rientro in campo, l’OmiFer prova ad esprimere il bel gioco del primo tempo ma un Cristian Iovieno scatenato non basta a far accorciare le distanze: Sorrento infatti si porta a +6 conducendo il set per 8-14. Ma l’OmiFer c’è e si porta sul 12-14 a suon di ace (di Maccarone) e monster-block (ad opera di Russo). Poi, ancora Erminio Russo fa il giocoliere sotto rete e piazza un altro bel punto, stessa cosa non riesce a Donati subito dopo: Sorrento sempre a +4: 13-17 il punteggio. Gli ospiti continuano a colpire, punto su punto, padroni di casa in difficoltà e coach Porcino, sul 14-19, chiama il time-out. Si torna a giocare: a segno vanno Iovieno e Szabo ed è 15-20 Sorrento. Cinque punti per chiudere il set per Sorrento e altrettanti per pareggiare i conti per l’OmiFer. Il margine si accorcia: 16-21 a favore di Sorrento; poi la “Tigano” prova la rimonta con un bel diagonale di Carbone e un ace di Iovieno: 18-21 il risultato adesso e mister Racaniello chiama il time-out. Al rientro, Russo schiaccia al centro, out il servizio di Carbone, errore del Sorrento: il tabellone dice 20-23. Out infine il muro della “Tigano”, set ball Shedirpharma che con un ace chiude il set: 20-25 e 1 pari.

    3° Set – L’inizio del terzo set vede Palmi avanti per 5 punti a 2, con un super capitan Gitto, il solito Russo che capitalizza una serie di diagonali vincenti e Peppino Carbone. I ragazzi di coach Porcino sembrano aver ritrovato la verve migliore e continuano a macinare punti portandosi sull’8-5. Si rivede Cottarelli, i punti per la “Tigano” salgono a 9 e Sorrento chiede il time-out. Al rientro il nastro della rete concede un altro ace a Iovieno che però manda out il servizio successivo: 10-6 il punteggio. A un indomabile Carbone risponde Pilotto con un primo tempo vincente ma è sempre Iovieno, quando serve, a lasciare la firma per il 12-7. Gozzo accorcia le distanze, capitan Gitto detta la propria sentenza e Disabato gioca sul muro: OmiFer sempre avanti per 13-9, Russo piazza l’ace, si arriva al risultato di 15-9 per i padroni di casa e coach Racaniello chiama i suoi al time-out. Si torna a giocare: fallo del muro di Sorrento, errore di Russo al servizio, super parallela di Peppino Carbone ed è 17-10. Sorrento prova a recuperare il divario ma deve fare i conti con un Peppino Carbone in grande spolvero e ai 20 ci arriva per prima l’OmiFer: 20- 15 il risultato. Sorrento passa con Disabato, l’OmiFer risponde con Russo, out l’attacco di Sorrento, sulla rete la schiacciata di Erminio Russo, passa anche Gozzo ed è 23-19 per la “Tigano”. Ma sono i padroni di casa a chiudere il set ancora con un doppio Russo in monster-block: 25-20 e 2-1 Palmi.

    4° Set – Si gioca punto a punto l’inizio del quarto set di una partita dal risultato ondulatorio: le due squadre in campo si annullano a vicenda ma è sempre l’OmiFer a condurre di una misura fino a quando Erminio Russo non ingrana la quinta piazzando tre punti consecutivi e costringendo gli ospiti al time-out sul 9-4 per la “Tigano”. Si torna in campo ma la musica non cambia: capitan Gitto tira una gran martellata al centro, out la battuta di Gozzo, Peppino Carbone non perdona e il tabellone dice 13-9 per l’OmiFer. Impressionante l’impatto di Erminio Russo sulla partita: prima un perfetto diagonale e poi l’ennesimo monster-block portano l’Omifer sul 15-10. Non fa mai mancare il suo apporto capitan Gitto, con un primo tempo vincente; poi è ancora Russo a colpire: 17-10 e time-out Sorrento. La Shedirpharma prova a risollevare le sorti della gara ma continua ad essere clamorosamente imprecisa in battuta e Palmi arriva per prima ai 20 con un vantaggio di 7 punti: 20-13 il risultato. Il conto alla rovescia segna i punti di Iovieno, ancora un errore al servizio di Sorrento e il muro di Russo: 24-15. Non c’è più tempo: la “Tigano” chiude il match e incamera altri 3 importantissimi punti per scalare il podio della classifica.

    A fine gara, l’intervista ad uno dei protagonisti della brillante vittoria casalinga contro Sorrento, il forte opposto dell’OmiFer, Cristian Iovieno, all’esordio da titolare in serie A3: “Sono molto contento per il risultato – ha commentato – ma, soprattutto, per la mia prestazione; ho fatto per la prima volta un’esperienza nuova, ovvero da titolare, e spero che continuando ad allenarmi così e andando avanti ci sarà la possibilità di avere altre occasioni di entrare in campo. Nel secondo set – ha aggiunto Iovieno – abbiamo avuto un calo generale dovuto soprattutto alla qualità della battuta degli avversari. É stato un set duro che non siamo riusciti a portare a casa però ci siamo ripresi negli altri set. Nelle future partite spero che il mio contributo possa aiutare la squadra in battuta e in attacco; per me – ha concluso – è sempre un onore entrare in campo con questa squadra e mettermi in gioco”.

    OmiFer Palmi – Shedirpharma Sorrento 3-1 (25-20, 20-25, 25-20, 25-16)OmiFer Palmi: Cottarelli 5, Russo 26, Gitto 8, Iovieno 17, Carbone 11, Maccarone 5, Donati (L), Amato 0. N.E. Stabrawa, Corrado, Rau, Pellegrino. All. Porcino.Shedirpharma Sorrento: Bellucci 2, Gozzo 12, Pilotto 6, Szabo 9, Disabato 16, Garofolo 5, Denza (L), Gargiulo 0, Piedepalumbo 0, Prosperi Turri (L), Grimaldi 2. N.E. Pontecorvo, Carcagnì, Imperatore. All. Racaniello.ARBITRI: Lentini, Stancati.NOTE – durata set: 26′, 29′, 27′, 21′; tot: 103′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO