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    Belluno fa visita a Bologna: “Impegno non facile, manteniamo alta la concentrazione”

    L’ultima fatica di un febbraio intensissimo: mercoledì 28, ore 20.30, nel turno infrasettimanale valevole per la ventitreesima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, il Belluno Volley sarà di scena in Emilia: a San Lazzaro di Savena, dove affronterà la Geetit Bologna. Una compagine che i rinoceronti hanno piegato in tre set nel match d’andata (anche quello, per uno strano scherzo del calendario, giocato infrasettimanalmente), occupa il quartultimo posto in graduatoria. Ma sta vivendo il miglior momento del suo cammino: basti pensare che è reduce da tre vittorie consecutive – l’ultima delle quali ottenuta a Cagliari con il Cus – e ha mosso la classifica in cinque delle ultime sei occasioni. 

    Per questo, capitan Fabio Bisi invita tutta la truppa a prestare la massima attenzione. “La Geetit è una squadra che non va sottovalutata nella maniera più assoluta. Anche perché la partita arriva a poche ore di distanza da quella disputata alla Spes Arena col Monge Gerbaudo. No, non sarà un impegno semplice: né dal punto di vista fisico, né mentale. Dovremo mantenere alta la concentrazione e andare a 200 all’ora”.

    In Emilia ci sarà da battagliare. Come accaduto domenica scorsa, nel faccia a faccia con Savigliano: “Rispetto al solito abbiamo un po’ faticato, anche perché non eravamo al 100 per cento e qualcuno non ha nemmeno potuto scendere in campo perché infortunato”.

    Il riferimento è a Gonzalo Martinez, alle prese con un problema al ginocchio. E ad Andrea De Col, rallentato dalla schiena. “In più, ci siamo trovati di fronte un avversario che si è espresso su buoni livelli e ci ha messo in difficoltà per almeno metà gara”.  

    I rinoceronti vantano una striscia aperta di cinque successi. E si sono già assicurati l’accesso ai playoff: “Il duro lavoro condotto in palestra sta dando i risultati sperati – riprende il ventinovenne originario di Modena -. E ne siamo contenti. Tuttavia, è necessario continuare su questo trend per cercare di raggiungere il miglior piazzamento possibile in chiave playoff“.

    Il Belluno Volley occupa il terzo posto, tallonato dalla Senini Motta, a -2, mentre la piazza d’onore è 5 lunghezze più su: “Non è il caso di impostare calcoli – conclude Bisi –. Per quanto ci riguarda, vogliamo solo fare del nostro meglio e strappare punti in ogni partita. Ormai manca poco, poi ai playoff ce la giochiamo con tutti. Ad ogni mondo, parlando della post season, nelle sfide decisive è sempre meglio avere il fattore campo a favore“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garlasco affronta Savigliano: “Sfruttiamo il fattore campo”

    Ancora pochissime gare alla fine di questo campionato, e la Moyashi Garlasco si prepara ad affrontare mercoledì 28 febbraio la penultima gara casalinga. Nella turno infrasettimanale, i neroverdi affronteranno la Monge Gerbaudo Savigliano, settima squadra in classifica in difficoltà in questa fase di campionato.

    Savigliano arriva a Pavia con sei sconfitte che pesano sulle spalle e una settimana impegnativa da affrontare, con l’ultima gara affrontata domenica e la Coppa Italia da giocare sabato 2 marzo. Una gara importante anche per i Garlacticos, che dovranno recuperare il vantaggio che le dirette avversarie hanno ottenuto nel weekend di riposo dei neroverdi e provare a ribaltare il 3-0 subito all’andata da Savigliano. Mancano solo quattro gare alla fine del campionato, e la Moyashi dovrà dare il tutto per tutto nell’affrontare questa e le prossime sfide dirette che definiranno le sorti dei neroverdi, ad ora in piena corsa salvezza con il rischio retrocessione diretta.

    Una partita particolare anche per il giorno in cui si gioca, ma il turno di riposo appena disputato dai Garlacticos ha concesso loro più tempo per recuperare tutte le forze per provare ad ottenere un buon risultato, come spiega l’assistant coach Federico Moro:

    “Il turno infrasettimanale è sempre una gara atipica, giocata in condizioni atletiche e mentali diverse da tutte le altre partite del girone, e spesso a spuntarla è la formazione che ha più capacità di adattamento. Noi arriviamo da un turno di riposo che ha giovato dal punto di vista fisico, ma che ci ha messo una certa pressione a causa della vittoria di tutte le dirette concorrenti. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, che ha caratteristiche molto diverse dal palazzetto di Savigliano e che potrebbe finalmente essere gremito di tifosi in occasione della penultima gara casalinga”.

    Sono carichi i Garlacticos, che pur avendo ben presente le difficoltà della sfida, non vedono l’ora di scendere in campo e dimostrare le loro qualità, che nelle ultime partite hanno portato molti frutti. Non sottovalutano la sfida e si preparano ad affrontarla con il piglio giusto, come racconta il libero Matteo Accorsi, in questa seconda parte di campionato impiegato spesso come schiacciatore nel giro dietro:

    “Savigliano non è sicuramente un avversario facile, e nonostante le sei sconfitte consecutive da cui arriva non dobbiamo sottovalutare la sfida. Sarà una partita impegnativa e rilevante per il raggiungimento del nostro obbiettivo: la zona salvezza. Il fatto di aver riposato questo weekend ci ha aiutato a recuperare pienamente e a preparare la partita con più calma rispetto a Savigliano. Nonostante il giorno insolito speriamo di vedere i nostri tifosi sugli spalti a sostenerci”.

    L’appuntamento è quindi per mercoledì 28 febbraio alle 20:30 al PalaRavizza, dove i Garlacticos scenderanno in campo carichi e desiderosi di dare il massimo e portare a casa punti in questo penultimo appuntamento in casa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà a caccia del riscatto con Mirandola: “Dobbiamo far valere la nostra forza”

    La Personal Time è pronta per tornare in campo mercoledì sera, quando al PalaBarbazza (inizio ore 20.30) arriverà la Stadium Mirandola. Un match in cui i sandonatesi dovranno riscattare il ko di sabato con Motta, servono tre punti per consolidare il secondo posto alle spalle del Gabbiano Mantova:

    “E’ positivo giocare subito dopo una sconfitta –commenta coach Daniele Moretti-, ti toglie dalla testa quello che è successo qualche giorno prima. Questa è la penultima di regular season in casa, vogliamo dare continuità al nostro gioco e dimostrare quanto fatto per tutta la stagione. La fiducia non è andata via per qualche episodio successo a Motta. Siamo concentrati e i ragazzi sanno come è venuta la sconfitta del derby, ora conta solo la partita con Mirandola”.

    Moretti descrive così gli avversari: “Hanno buoni giocatori, fra questi Albergati e gli opposti Natali e Rossatti, Quartarone è un signor palleggiatore. Complessivamente Mirandola è una discreta squadra che si trova però in una situazione pericolosa. Dobbiamo far valere la nostra forza perché siamo in casa. Le partite da qui alla fine saranno tutte toste. Siamo ai play off, ma è inutile fare calcoli, guarderemo solo alla fine la classifica e chi sarà il nostro avversario”.

    Arbitrano la partita di mercoledì Davide Prati e Maurina Sessolo.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Leonardo Ferrato: “Le cinque vittorie consecutive? Frutto del lavoro in palestra”

    Il primo obiettivo è stato centrato con quattro giornate d’anticipo: la qualificazione ai playoff di Serie A3. Obiettivo minimo, è vero. Ma importante perché rappresenta una prima volta nella storia del Belluno Volley. Decisiva, in questo senso, una striscia di vittorie che ha raggiunto quota cinque: dal derby con Sandonà alla trasferta di Salsomaggiore Terme, passando per l’anticipo con Sarroch, il confronto di Brugherio. E il recente scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, piegato in quattro set. 

    Ad analizzare il match di domenica scorsa, dalla cabina di regia, è un Leonardo Ferrato sempre più padrone della situazione: “Rispetto alle ultime partite, siamo entrati in campo in maniera un po’ contratta. Eravamo troppo tesi. In più, sapevamo che Savigliano non era un avversario da sottovalutare ma, allo stesso tempo, stava attraversando un momento di difficoltà. Alla fine, però, è emersa la sicurezza nei nostri mezzi. E siamo riusciti ad avere la meglio. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare“. Il pokerissimo di successi non è nato in maniera casuale: “È frutto del lavoro in palestra, oltre che di un atteggiamento diverso da parte nostra. Sia in settimana, sia in gara“. 

    Ferrato sta esprimendo una pallavolo sempre più continua e qualitativa. E ha un chiodo fisso in testa: “Cerco sempre di trovare soluzioni nuove, in particolare al centro. Adesso il mio unico pensiero è quello di coinvolgere tutti i miei compagni. Poi, si sa, i primi scambi del match servono pure per capire a chi dare la palla dal 20 in poi“. 

    Non c’è tempo, però, per godersi il 3-1 sui piemontesi, visto che incombe un turno infrasettimanale di campionato: mercoledì sera (ore 20.30), i bellunesi raggiungeranno San Lazzaro di Savena, dove se la vedranno con la Geetit Bologna. “È un impegno da non sottovalutare, anche perché siamo fuori casa. Ma andremo in Emilia tranquilli. E ce la giocheremo“. Nel frattempo, il secondo posto è a -5. E la vice capolista San Donà ha una gara in più rispetto ai rinoceronti: “Meno pensiamo alla classifica – conclude Ferrato – e meglio è. Ora vogliamo solo proseguire la nostra striscia di vittorie“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata supera le difficoltà iniziali e regola Sorrento 3-1

    Prestazione in crescendo dei biancorossi che dopo un inizio in difficoltà hanno chiuso l’incontro in totale controllo. Sorrento ha lottato e nel primo set è riuscito a spuntarla ai vantaggi annullando un set ball a Macerata.

    Nel corso del secondo set i biancorossi hanno cominciato però a ritrovarsi e da quel momento non c’è stata più partita: dopo aver conquistato il pareggio, nel terzo e quarto set i ragazzi di coach Castellano hanno preso il controllo del gioco senza lasciare spazio agli avversari.

    Non c’è molto tempo per festeggiare però, mercoledì infatti la Volley Banca Macerata e attesa a Fano per un derby di alta classifica.

    LA CRONACA

    Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento ci sono Disabato, Szabo e Gozzo, Pilotto e Garofolo sono i centrali, la regia è affidata a Bellucci, il libero è Prosperi Turri. Parte meglio Sorrento che con il muro di Bellucci trova il 4-6; Macerata insegue ma sono gli ospiti a provare la prima fuga e sul 6-9 coach Castellano chiama time-out. Troppo imprecisi in attacco i biancorossi, gli avversari difendono bene e allungano 8-14. Il pubblico del Banca Macerata Forum carica i suoi che si avvicinano grazie a due punti di Zornetta, 16-18, stavolta è Sorrento a rifugiarsi nel time-out. È ancora Zornetta ad accorciare con il diagonale del 19-20, ora gli ospiti sono sotto pressione e i biancorossi agguantano il pareggio, 21-21: le squadre giocano punto a punto e arrivano al 24-24 dopo un set ball mancato da Macerata. Ai vantaggi è decisivo l’ace di Disabato, 24-26.

    La gara riparte con lo stesso copione del primo set: Sorrento avanti, ancora efficace a muro, 2-4; la reazione dei biancorossi è immediata, la partita si fa accesa e spettacolare: le squadre danno vita a lunghi scambi, intanto Lazzaretto fa 10-8 a muro. Gli ospiti pareggiano e le squadre riprendono ad inseguirsi; Macerata torna avanti grazie ad un’invasione degli avversari e allunga con un attacco out al termine di un nuovo scambio infinito che premia la difesa biancorossa, 17-15. Si sblocca la Volley Banca Macerata che ora macina punti e allunga 21-16 con il diagonale di Lazzaretto; stavolta finale senza sorprese per i biancorossi che chiudono 25-18.

    I padroni di casa ripartono da dove si erano interrotti e con due ace di Lazzaretto vanno avanti 5-2. Macerata non riesce a scappare e gli ospiti trovano il pareggio con l’attacco out di Zornetta, 11-11; lo schiacciatore si rifà subito mettendo la firma su due punti che riportano avanti i suoi, poi bella combinazione Marsili-Casaro e Macerata va sul 14-11. I biancorossi gestiscono il vantaggio, il diagonale di Casaro vale il 18-13; finale in controllo per i padroni di casa che con il 25-18 si portano avanti nei set.

    Le squadre ripartono punto a punto poi Macerata va sul 7-5 grazie al tocco di Marsili sotto rete e al muro di Fall; Sorrento chiama il time-out ma al ritorno in campo sono ancora i biancorossi a giocare: ace di Orazi e altro muro di Fall, 11-5 e nuovo time-out per coach Esposito. C’è solo la Volley Banca Macerata ora in campo, tiene alta la pressione sugli avversari e controlla agevolmente: Casaro buca ancora la difesa ospite; i biancorossi invece rispondono bene agli attacchi avversari e portano Disabato alla palla out del 18-8. Non c’è più partita e i cori dei tifosi di casa accompagnano un finale tutto a tinte biancorosse: due punti di Pahor portano Macerata sul 24-12,; i padroni di casa quindi chiudono 25-13.

    I COMMENTI – Zornetta, premiato anche come miglior realizzatore della partita, commenta la vittoria, “L’inizio è stato un po’ strano, Sorrento ha giocato senza niente da perdere e ha dimostrato le sue qualità. Noi siamo stati pazienti, sappiamo gestire questo tipo di gare”. Mercoledì vi aspetta il derby contro Fano, “Ora riposiamo, da domani torniamo a lavoro e cominciamo a pensare a Fano. Speriamo di fare una bella prestazione in casa loro ma grazie alle qualità che abbiamo dimostrato in questa stagione possiamo farcela”.

    Volley Banca Macerata- Shedirpharma Sorrento 3-1 24-26, 25-18, 25-18, 25-13.Durata set: 33’, 30’, 28’, 23’. Totale: 114’.Volley Banca Macerata: Marsili 4, Orazi 4, Pahor 3, Fall 10, Casaro 14, Sanfilippo, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 17. NE: Penna. Allenatore: Castellano.Shedirpharma Sorrento: Pontecorvo, Pilotto 9, Piedepalumbo, Disabato 13, Szabo 10, Prosperi Turri, Bellucci 3, Garofolo 7, Grimaldi 1, Gozzo 12, Carcagni 4. NE: Venditti, Gargiulo, Imperatore. Allenatore: Esposito.Arbitri: Viterbo e Pescatore.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola torna a vince davanti al suo pubblico, batte Sarroch e tiene vivo il sogno salvezza

    Mirandola torna a vincere davanti al suo pubblico, mantenendo vivo il sogno salvezza.

    Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e assistiti in seconda linea da Scarpi, che torna nel ruolo dopo l’ultima di andata a Salsomaggiore. Tutto alla regia di Ǫuartarone.

    Primo parziale in completo equilibrio fino al primo doppio vantaggio firmato da Mirandola sul punteggio di 8-6. Il vantaggio viene mantenuto e ampliato ben oltre la prima metà del parziale, con Giombini che chiama il primo timeout sul fi5-fifi. I sarrochesi recuperano qualche lunghezza ed è Rossatti, prima in attacco poi dai 9 metri a costringere il tecnico sardo ad un nuovo timeout fi7-fi3. Il turno di servizio di Ǫuartarone inizia con il tabellone sul 23-fi8. Un muro del capitano guadagna i primi 7 set point. I cagliaritani ne annullano un ma non possono nulla contro un Albergati come sempre in grande spolvero.

    Stadium parte forte anche nel secondo parziale e trotta subito sul 3-0. Il vantaggio si allunga a 5 lunghezze e si ritira a 3, e costringe Mescoli al primo timeout dell’incontro. Grandi fasi di Mirandola e grandi fasi di Sarroch culminano nel pareggio tra le due formazioni sulle fi2 lunghezze. Tra sorpassi e controsorpassi, le due formazioni sono ancora appaiate a fi8. Mescoli chiama timeout sul fi9-20 per dare qualche indicazione ai suoi. La situazione sembra sbloccarsi, con Albergati che mette a segno l’ace che offre due set point ai suoi per portarsi sul 2-0 (24-22). Lo stesso opposto bergamasco subisce un muro granitico che annulla il primo set point, ma si riscatta immediatamente atterrando il suo secondo tentativo e chiudendo il secondo 25-23.

    L’inizio della terza partita è complesso per Stadium, che concede agli avversari di portarsi sullo 0-3 prima di iniziare a giocare. Albergati e Nasari richiudono il gap a quattro lunghezze, ma si inabissano nuovamente sul gioco sardo, che macina e raddoppia 4-8.

    Mescoli chiama timeout e riprova a svoltare il parziale. I gialloblù ricuciono, ma si trascinano dietro ai padroni di casa fino al fi3-fi2, dove ritrovano la guida grazie ad un muro di Bombardi. Beghelli e Ciupa, subentrati rispettivamente a Romoli e Sideri, danno più equilibrio al gioco degli isolani, riuscendo a tornare avanti fino ad un complicato 15-20. Sei set point per Fabroni al servizio sul fi8-24. Stadium ne annulla tre ma non completa la rimonta, lasciando il terzo agli ospiti per 2fi-25.

    Mirandola sale e non vuole commettere nuovamente l’errore della partita precedente: quando Giombini chiama il primo timeout il tabellone recita 5-fi. Gioco pulitissimo per i padroni di casa che riescono in questo parziale ad arginare meglio anche i subentrati e macina una lunghezza dopo l’altra. Il tecnico sarrochese utilizza il suo secondo timeout sul punteggio di fi7-9. Sarroch continua a giocare fino in fondo, ma il vantaggio di Stadium, eccellentemente ampliato da Ǫuartarone e compagni, gli concede 10 set point. Ntotila annulla il primo con una cannonata in diagonale. Il secondo viene affidato dalla regia a Nasari che atterra e chiude l’incontro.

    Marcello Mescoli, allenatore: “Mi piace molto vedere questa Stadium: abbiamo difeso molto bene e abbiamo anche gestito eccellentemente il cambio palla. Mi rimane un po’ di rammarico per quello che avremmo potuto fare quest’anno. So che lo diciamo sempre ma dobbiamo assolutamente finire il campionato giocando così. Se lo meritano i ragazzi per come hanno lavorato tutto l’anno, se lo merita la società e se lo merita l’ambiente mirandolese che ci è sempre stato vicino.”

    “Sicuramente all’andata abbiamo giocato con un’intensità diversa. Abbiamo messo più pressione al servizio e siamo riusciti anche a lavorare bene in cambio palla anche se nel terzo ci siamo un attimo inceppati in una rotazione. Ovviamente dobbiamo andare avanti così fino alla fine del campionato senza mollare. Poi vedremo cosa dirà la classifica” aggiunge Davide Ǫuartarone,

    “Finalmente siamo tornati a fare punti davanti al nostro pubblico. Abbiamo dimostrato di riuscire a giocare una buona pallavolo anche per lunghi tratti. Non dico che siamo usciti da una situazione critica ma sicuramente lotteremo fino alla fine per il nostro obiettivo. Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in trasferta richiederà un livello di gioco almeno come questo” conclude Daniele Albergati.

    Stadium Mirandola – Sarlux Sarroch 3-0 (25-19; 25-23; 21-25; 25-15)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio liquida Salsomaggiore in tre set e la condanna alla retrocessione

    Ritorno alla vittoria da tre punti per la Gamma Chimica Brugherio che alla 9° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca liquida la Wimore Salsomaggiore Terme dell’ex Diavolo Van Solkema 3-0, sancendo così la matematica retrocessione della formazione ospitata. Per i rosanero si tratta invece di una vittoria che consente di tenere ancora nel mirino l’obiettivo salvezza.

    Coach Delmati schiera Selleri-Prespov sulla diagonale, Compagnoni e Mancini al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.

    Coach Mattioli parte con in campo Leoni al palleggio, Bulfon opposto, centrali Bucciarelli e Bussolari, Van Solkema e Cantagalli in 4, Zecca e Monica ad alternarsi da Libero.

    LA CRONACATommaso Ichino scrive subito il +2 (6-4), muro secco sempre dello schiacciatore rosanero per il 7-4. Si prosegue con Brugherio che tiene a debita distanza la Wimore dopo la diagonale lunga di Prespov (10-7) e quella stretta nei tre metri di capitan Meschiari (11-7), a dar man forte ci pensa poi Mancini col primo tempo del 12-9. La formazione ospite cerca di ridurre con Van Solkema (12-10) ma un risoluto Meschiari realizza in attacco il 13-10 e 14-10, dai nove metri il 15-10. Arriva solerte la chiamata in panchina di coach Mattioli ma al ritorno in campo non butta bene per la Wimore; ecco infatti l’ace di Mancini (16-11) e ad imprimere l’accelerata finale ci pensa prima Ichino, slash del 18-12, e poi Selleri che si conferma un fattore vincente dai nove metri e con due ace spinge i Diavoli al 21-13. Poco proficua la seconda chiamata in panchina degli ospiti che soccombono a due primi tempi di Compagnoni (21-14, 24-14), con in mezzo un altro ace di Ichino, per poi andare al cambio campo dopo la diagonale di Prespov che vale il 25-16 della vittoria del set.

    Si riparte con Ichino protagonista dalla linea di fondo, ace 1-0, ottimo spunto per i compagni per conquistare subito un bel break. Ecco allora Mancini andare a segno col primo tempo ed il muro del 5-2, Prespov stampare la seconda linea vincente del 6-3 e a completare il quadro ci pensa Meschiari con la parallela del 7-4. Un goloso Mancini si fa trovare nuovamente pronto in attacco (8-5) con Compagnoni che concede il bis di prima intenzione per il 9-6. Bene Ichino che con astuzia, in pallonetto, trova il 10-6 e poi forte contro il muro avversario per l’11-7. Ricordavamo bene la potenza al servizio di Van Solkema che serve l’ace del 13-8 ma risponde Prespov senza paura per il 14-8 e poi sempre Mancini al centro per il 15-8. Fanno ancora magie in attacco Prespov ed Ichino che imprimono un importante 18-12 per poi arrivare al 20-13 senza troppo patire. È una grande difesa di Marini a servire su un piatto d’argento la palla set a Prespov. Detto, fatto. L’opposto bulgaro va di diagonale per chiudere 25-15 il secondo parziale.

    Il terzo set si apre all’insegna di Mancini, primo tempo e muro e via di corsa verso il 5-2 che in un batter di ciglia diventa 6-2 dopo l’ace di Meschiari. Ichino non si risparmia, diagonale e muro per l’8-4, Bussolari dà ossigeno alla Wimore dai nove metri (8-6) ma ancora due ottimi primi tempi di Compagnoni, seguiti dall’ace sempre del centrale rosanero, ristabiliscono subito un buon +4 (11-7). Cantagalli viaggia bene dalla linea di fondo, ace 11-9, ma con Meschiari torna a crescere il ritmo in attacco di Brugherio (13-9). Van Solkema sbaglia a prendere le misure, out la diagonale del 16-11. Dopo il time out di Salsomaggiore i tempi sono maturi per Brugherio per andare a chiudere i giochi. Ancora un punto in attacco per Compagnoni (17-12) ancora due per Ichino e Meschiari (22-16) e al fischio arbitrale finale ci pensa poi Ichino col mani out che sa di 25-17, vittoria, tre punti.

    Coach Davide Delmati: “Abbiamo fatto per tre set una partita sempre costante, commettendo pochissimi errori, soprattutto in battuta, e tatticamente ordinati. Sono molto contento di questo. La vittoria non era per niente scontata, considerando la sconfitta 3-1 in casa loro all’andata, ed essere riusciti a conquistarla con questa costanza di rendimento è per noi davvero importante. Siamo riusciti a giocare tanto al centro e con fiducia e questa è un’ altra nota in più perchè ci consente di poter liberare un pò di più gli schiacciatori e Prespov. Tutte le squadre che inseguono continuano a fare grandi risultati e rendono questo campionato imprevedibile; credo che, visti questi risultati, dove ogni settimana tutti possono vincere con tutti, la nostra salvezza si deciderà solo alla fine e quindi bisogna avere la tranquillità di arrivare alla fine dell’ultima partita avendole giocate tutte al 100%. Solo così si ci può salvare”.

    A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello.”

    “Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi.”

    “Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.

    22° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaGamma Chimica Brugherio – Wimore Salsomaggiore Terme  3-0 (25-16, 25-15, 25-17)

    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 4, Prespov 13, Compagnoni 10, Mancini 7, Ichino 16, Meschiari 10, Marini L, Consonni  Ne: Carpita, Mellano, Viganò, Prada, Chinello, Centenaro L Allenatore: Davide DelmatiWimore Salsomaggiore Terme: Leoni, Bulfon 11, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Van Solkema 10, Cantagalli 3, Zecca Libero, Monica L, Boschi, Alberghini 1, Riccò, Scita 2 Ne: Beltrami, Conforti Allenatore: Marcello MattioliNOTE: Arbitri: Di Lorenzo Antonino, Pasin Marco. Durata set: 24’, 24’, 24’Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, muri 6, attacco 63%, ricezione 40% (perfetta 14%)Wimore Salsomaggiore Terme: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 4, attacco 41%, ricezione 38% (perfetta 9%)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno mura Savigliano e stacca il biglietto per i Play Off

    Ora c’è anche il conforto della matematica. E il timbro dell’ufficialità: per la prima volta, il Belluno Volley stacca il biglietto verso i playoff di Serie A3.

    E allora, lungo il processo di crescita della società presieduta da Sandro Da Rold, questo 25 febbraio 2024 rappresenta una data a suo modo storica. Perché rispecchia il raggiungimento di un traguardo: non quello definitivo, ovviamente. Ma pur sempre un traguardo.

    E, per celebrarlo, i rinoceronti (privi dell’infortunato Gonzalo Martinez) scelgono l’occasione migliore: lo scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, superato in quattro set, nonostante la falsa partenza. E distanziato di sei lunghezze in una graduatoria che vede Bucko e compagni ancora al terzo posto. Il nome del polacco non è citato a caso. Perché Bartosz è l’mvp di serata, con 22 punti, 4 muri e altrettanti servizi vincenti. 

    La cronaca

    Savigliano spinge subito a tavoletta e si affida al braccio armato di un Rossato pressoché infallibile: saranno 11 i suoi punti, arricchiti da un ottimo 73 per cento in attacco. Il ritmo è elevato, così come gli errori al servizio: da parte bellunese (5) e piemontese (9). Insomma, si gioca “a tutta”, a costo di incappare in qualche imprecisione. A tutta? E sul filo. Il Monge Gerbaudo ha il merito di annullare due set-ball ai padroni di casa. E di sfruttare al massimo l’unico a sua disposizione: fatale un attacco out di Bisi. 

    Altra musica nel secondo parziale, al netto dell’oscillazione tra il 6-2 d’avvio e il 7-8 con cui gli ospiti si riportano avanti. Ma, alla lunga, la pallavolo dei rinoceronti si stabilizza. Il gioco scorre in maniera più fluida, il servizio diventa incisivo e Bucko mette l’impronta su 8 palloni: compreso il muro che scava il solco decisivo tra i due sestetti. E manda in solluchero la Spes Arena. Il Belluno Volley ritrova le sue certezze. E tiene saldo il timone pure in un terzo parziale in cui Ferrato ha il merito di far suonare tutti i violini: saranno ben quattro gli atleti a chiudere con lo stesso fatturato (3 punti). Savigliano, invece, accusa una flessione. Anche se fa sentire il fiato sul collo ai Colussi boys. E, grazie a un “poster” di Pistolesi, si porta sul -1: 17-16. Ma è allora che prende forma un parzialone di 8-2. 

    Quello dolomitico è un treno in corsa: così, nel quarto round, i bellunesi doppiano subito il sestetto avversario (6-3), mentre Ferrato timbra l’ace dell’11-6 e Mozzato, con tre clamorosi muri, fa saltare perfino i tappi delle bottigliette e non solo il pubblico dell’Arena. La festa è completa, ma dovrà durare il tempo di una sera. Perché mercoledì si torna sotto rete: a Bologna per il turno infrasettimanale contro la Geetit. 

    “Dopo il primo set siamo stati più lucidi – analizza coach Gian Luca Colussi -. All’inizio eravamo troppo frenetici, in ogni fondamentale. Poi abbiamo ragionato e, anche se non siamo riusciti a esprimere la nostra miglior pallavolo, l’abbiamo portata a casa. E non era per nulla scontato, in una gara così “sporca” e nervosa. Bene così, ora conta il risultato”. 

    Belluno Volley – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (26-28, 25-17, 25-18, 25-15) 

    Belluno Volley: Ferrato 4, Bisi 12, Reyes 9, Bucko 22, Mozzato 12, Stufano 2; Orto (L), Schiro 1, Antonaci 4, Guolla. N.e. I. Martinez, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.Monge Gerbaudo Savigliano: Rainero 7, Galaverna 6, Rossato 19, Brugiafreddo 7, Dutto 7, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4. N.e. Miselli, Guiotto, Quaranta. Allenatore: L. Simeon.Arbitri: Stefano Nava di Monza e Marco Pernpruner di TrentoNOTE. Spettatori: 580. Durata set: 31’, 27’, 24’, 22’; totale: 1h44’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 10, muri 10. Savigliano: b.s. 19, v. 0, m. 11. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO