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    Mantova e Macerata si sfideranno nello spareggio per la promozione in A2

    Con la terzultima giornata di regular season il campionato di Serie A3 Credem Banca ha dato i suoi primi verdetti anche in vetta: sono infatti già note le due squadre che si affronteranno, dal 7 al 21 aprile, nello spareggio promozione per un posto in Serie A2. Si tratta della Gabbiano Mantova, che ancora prima di scendere in campo aveva già la matematica certezza del primo posto nel Girone Bianco grazie alla sconfitta di San Donà nell’anticipo, e della Banca Macerata, che si è assicurata il primato nel Girone Blu grazie al successo in tre set su Marcianise. La meglio classificata tra le due ospiterà Gara 1 e l’eventuale “bella” dello spareggio, al meglio delle due vittorie: Mantova attualmente ha 55 punti e due partite da giocare, Macerata 53 con un solo match ancora in calendario.

    Anche per i Play Off Promozione, che coinvolgeranno inizialmente le squadre classificate dal secondo al settimo posto, i giochi sono in buona parte fatti. Nel Girone Bianco sono già qualificate San Donà di Piave, Motta di Livenza, Belluno, Savigliano e Acqui Terme, mentre la lotta per l’ultimo pass è tra CUS Cagliari e Gamma Chimica Brugherio, separate da 4 punti a favore dei sardi. Nel Girone Blu Lagonegro, Fano, San Giustino e Palmi sono già agli ottavi, mentre a Modica manca soltanto un punto; Lecce, infine, può gestire un margine di 4 punti su Sorrento e Sabaudia, che affronterà nel prossimo turno. Gli ottavi di finale (1° e 7 aprile, con eventuale Golden Set) si giocano tra squadre dello stesso girone, mentre nei quarti (14, 21 e 24 aprile) si incroceranno le formazioni dei due raggruppamenti; in semifinale (28 aprile, 1° e 5 maggio) rientrerà in gioco anche la perdente dello spareggio promozione. Infine la finalissima per l’ultimo posto in A2, dall’11 al 22 maggio.

    Per quanto riguarda le retrocessioni in Serie B, alla WiMORE Salsomaggiore Terme si sono aggiunte nel weekend anche Just British Bari e Tim Montaggi Marcianise, in seguito alle sconfitte con Modica e Macerata. Nel Girone Bianco resta apertissima la lotta per evitare il penultimo posto che coinvolge Mirandola, Garlasco, Bologna e persino Sarroch, anche se a quest’ultima sarà sufficiente un punto nelle ultime due partite per evitare la retrocessione diretta.

    Terzultima e quartultima di ogni gruppo disputeranno infine i Play Out, ma solo se tra loro ci saranno non più di 4 punti di differenza. Condizione quasi certa nel Girone Blu, dove Napoli, Casarano (che ha una partita da giocare in meno), Sorrento e Sabaudia sono vicinissime tra loro: presumibilmente due di queste squadre dovranno affrontarsi nello spareggio. Nel Bianco, invece, Sarroch e Bologna possono ancora sperare di mettere almeno 5 punti tra sé e la coppia Garlasco-Mirandola, che a quel punto andrebbe direttamente in Serie B; fondamentale sarà lo scontro diretto tra felsinei e pavesi del prossimo fine settimana.

    LE CLASSIFICHE

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Schiro: “Contro Mantova è mancata un po’ di incisività nei momenti fondamentali”

    Si dice che i numeri non mentano mai. Ma forse un’eccezione è rappresentata dal doppio confronto tra il Belluno Volley e la capolista Mantova: il bilancio, infatti, parla di due sconfitte, sei parziali al passivo e neppure uno all’attivo per i rinoceronti.

    Poi, però, osservando il computo totale, emerge un dato piuttosto indicativo: nell’arco delle due partite, i virgiliani hanno totalizzato appena 17 punti in più rispetto a capitan Bisi e ai suoi compagni. Insomma, un’inezia. Anche perché quattro set su sei (due all’andata e due al ritorno) sono terminati ai vantaggi. Al “redde rationem”, però, il Gabbiano ha sempre avuto la meglio. 

    “È un vero peccato – commenta Andrea Schiro, uno dei grandi protagonisti del match –. Abbiamo lottato fino alla fine, ma non è stato sufficiente. Rimane l’amaro in bocca, soprattutto per il terzo parziale. In ogni caso, abbiamo disputato una buona prova contro un avversario molto forte”.

    Entrando a partita in corso, Schiro ha dato una scossa importante, come testimoniano i suoi 8 punti, arricchiti da un ace e un muro: “Non è stato facile, ma mi sono sentito subito in fiducia. Soprattutto grazie a un palazzetto così pieno e a un pubblico meraviglioso. Dispiace non aver portato a casa qualche punto. Ai tifosi va un ringraziamento speciale: noi, dal canto nostro, non molleremo mai”.

    La Spes Arena delle grandi occasioni, con il migliaio di presenze sugli spalti, ha provato a trascinare i ragazzi di Gian Luca Colussi: “È mancata un po’ di incisività nei momenti fondamentali della gara, ma siamo “rimasti lì”, agganciati a Mantova. Anche quando il Gabbiano aumentava i ritmi, abbiamo sempre recuperato. Purtroppo, però, non è bastato”. 

    Mancano due giornate al traguardo della regular season e i rinoceronti, attualmente quarti, proveranno a riacciuffare un piazzamento in zona podio: “Il coach ci ha avvisato che il livello dei playoff sarà questo – conclude il ventiduenne schiacciatore originario di Thiene -. Di conseguenza, non ci resta che lavorare e continuare a spingere forte in palestra, durante la settimana”.

    A questo proposito, la mente è già rivolta al prossimo impegno: domenica 17 (ore 19), si va ad Acqui Terme per sfidare la Negrini Cte. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorrento resiste a Casarano e, in rimonta, si impone al tie-break

    La Shedirpharma Sorrento resiste alla Leo Shoes Casarano e, in rimonta, si impone al tie-break.

    Per la Shedirpharma Sorrento si tratta della seconda vittoria consecutiva al tie-break dopo quella contro Marcianise

    Shedirpharma Sorrento – Leo Shoes Casarano 3-2 (26-24, 20-25, 15-25, 25-22, 15-13)

    Shedirpharma Sorrento: Bellucci 3, Disabato 13, Pilotto 7, Szabo 18, Gozzo 17, Garofolo 12, Denza (L), Pontecorvo 0, Gargiulo 0, Piedepalumbo 0, Prosperi Turri (L), Grimaldi 0, Carcagnì 0. N.E. Imperatore. All. Racaniello. Leo Shoes Casarano: Ciardo 4, Baldari 12, Peluso 7, Lugli 28, Giuliani 25, Miraglia 8, Martinelli 0, Quarta 0, Carta (L), Pepe 0, Tommasi 0, De Micheli (L). N.E. Licitra, Coppola. All. Licchelli. Arbitri: Scarfò, Guarneri. Note– durata set: 33′, 30′, 27′, 38′, 23′; tot: 151′. LEGGI TUTTO

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    Mantova vince e convince in casa di Belluno

    Una Gabbiano Mantova in formato deluxe torna dalla trasferta di Belluno con un trionfo per 3-0, figlio di una prestazione convincente in ogni fondamentale.

    I ragazzi di Serafini avevano già gioito sabato sera: il ko di San Donà contro Savigliano infatti aveva regalato a Gola e compagni la certezza del primo posto, e di conseguenza l’accesso allo spareggio per la serie A2. Se poi arriverà anche la qualificazione alla Supercoppa, in caso di maggior numero di punti rispetto alla prima del girone Blu, sarà un altro straordinario traguardo da aggiungere a una stagione sin qui da incorniciare.

    La Gabbiano in partenza schiera la formazione tipo, eccezion fatta per Parolari, ancora non al meglio e dunque tenuto precauzionalmente a riposo. Nel primo set la battaglia è serrata, con una lotta punto a punto che infiamma la spettacolare cornice di pubblico della Spes Arena, colma con oltre 700 spettatori. Si chiude sul 28-26, al termine di un testa a testa avvincente.

    Nel secondo parziale la Gabbiano allunga subito, prima di subire la parziale rimonta dei padroni di casa. Il set si chiude 25-20, con un Novello in gran spolvero, sia in attacco che dai nove metri.

    Si arriva così al terzo set, che procede punto a punto fin bel oltre il 25. Si arriva sul 31-31, prima che un doppio allungo chiuda la contesa sul 33-31. Vittoria magnifica per la Gabbiano, che ora si concentrerà sulla sfida contro San Donà, in programma domenica prossima.

    “Complimenti a loro, sono stati solidi e quadrati – è l’analisi di Gian Luca Colussi, allenatore di Belluno –. Non a caso occupano il primo posto in graduatoria. Noi, dal canto nostro, abbiamo commesso qualche ingenuità e faticato in battuta: siamo una squadra che incappa in qualche errore, perché rischia, ma la realtà è che abbiamo raccolto poco da questo fondamentale. Così, così pure la ricezione, mentre in attacco è stata una discreta prova. Un ringraziamento speciale al pubblico”.

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO MANTOVA 0-3 (26-28, 20-25, 31-33)BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 14, Bucko 13, Reyes 7, Mozzato 5, Antonaci 5; Orto (L), Schiro 8, I. Martinez, Stufano 1, Guolla, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.GABBIANO MANTOVA: Miselli 6, Novello 24, Yordanov 11, Scaltriti 7, Martinelli, Ferrari 6; Catellani (L), Gola, Massafeli, Depalma, Zanini. N.e. Parolari, Tauletta, Sommavilla (L) Allenatore: S. Serafini.ARBITRI: Gianmarco Lentini di Roma e David Kronaj di Varese.NOTE. Spettatori: 1.000 circa. Durata set: 34’, 26’, 39’; totale: 1h39’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 2, muri 4. Mantova: b.s. 14, v. 4, m. 7. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata liquida Marcianise in tre set e si assicura lo spareggio promozione

    La Volley Banca Macerata ha messo in campo una prestazione convincente, superando anche due assenze importanti: i ragazzi di coach Castellano si sono imposti su Marcianise e il 3-0 vale il primo posto matematico del Girone Blu, che assicura lo spareggio promozione contro Mantova, prima del Girone Bianco.

    La squadra ospite ha provato comunque a mettere in difficoltà Macerata e in entrambi i primi due set Marcianise è partita bene, subendo però la rimonta dei biancorossi che poi hanno controllato con qualità; nel terzo set non c’è stata più partita, Macerata è stata sempre avanti e ha chiuso l’incontro. Ora ai biancorossi non resta che la trasferta di Modica per chiudere la Regular Season, visto che per la per la Volley Banca Macerata l’ultima giornata coinciderà con il turno di riposo.

    La cronaca

    Coach Castellano deve fare a meno di Casaro e Orazi, sceglie quindi D’Amato con Zornetta e Lazzaretto, Sanfilippo in coppia con Fall, poi il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise con l’ex-biancorosso Princi, Dalmonte e Drobnic, i centrali Ballan e Cai, in regia Alfieri, il libero è Bizzarro. Subito buoni ritmi e Marcianise dimostra di volersela giocare fino in fondo: giocano bene a muro gli ospiti e vanno avanti 2-5; Macerata accorcia ma sono ancora i campani a colpire, stavolta con il muro-out di Drobnic per il 5-8. Non ci stanno i biancorossi e con pazienza costruiscono la rimonta, confezionata a muro da Sanfilippo e D’Amato, 11-10. Alza la pressione Macerata e ancora a muro mette in difficoltà gli avversari: con il 16-13 firmato da Marsili, Marcianise si rifugia nel time-out. Allungano e controllano i biancorossi con D’Amato che trova il diagonale del 22-16 e costringe di nuovo gli ospiti a chiamare il time-out. È ancora D’Amato a colpire, giocando col muro avversario per il 24-18, quindi Macerata si prende il set 25-19.

    Di nuovo Marcianise avanti alla ripresa del gioco con il forte diagonale di Dalmonte per il 2-6. Prova a ripetersi la Banca Macerata nella rimonta: Zornetta confeziona due punti, poi Fall sotto rete e i biancorossi si avvicinano 9-10, intanto entra Penna per D’Amato. Il pareggio arriva sul 12-12 grazie ad una bella combinazione tra Marsili e Zornetta; lo schiacciatore trova poi l’ace del 13-12, time-out per Marcianise. Gli ospiti tornano in campo carichi ma un lungo scambio chiuso dal diagonale di Lazzaretto permette a Macerata di restare avanti 16-14. Lottano gli ospiti, i biancorossi tengono il vantaggio con Zornetta, 20-18; le squadre rispondono colpo su colpo, Marcianise sbaglia però in attacco e Macerata si prende anche il secondo set.

    Stavolta sono i biancorossi a partire avanti e sul 3-0 gli ospiti chiamano time-out. Macerata scappa sul 6-2 con l’ace di Penna, poi controlla il gioco e Zornetta trova il 10-5. Gli ospiti crescono e si avvicinano, Princi efficace a muro sull’attacco biancorosso fa 16-14; Macerata risponde ancora con Zornetta e Penna, i due schiacciatori portano la squadra sul 20-15. Finale in controllo per gli uomini di coach Castellano che con il 25-17 sanciscono la vittoria e il primo posto nel Girone Blu.

    Era una gara da non sottovalutare e la Volley Banca Macerata si è fatta trovare pronta, “Volevamo confermare quanto fatto in tutto il campionato”, spiega Sanfilippo, “Abbiamo confermato anche di essere squadra: oggi dovevamo sopperire alle assenze di Casaro e Orazi, che aspettiamo ai play-off, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi grazie a D’Amato e Penna”. Oggi una conferma anche del ruolo importante della panchina biancorossa, “Ci alleniamo tutte le settimane per dimostrare cosa sappiamo fare. Quando entriamo in campo diamo il massimo per farci trovare pronti. Vogliamo continuare così”.

    Volley Banca Macerata – Tim Montaggi Marcianise 3- 0 (25-19, 25-22, 25-17)

    Volley Banca Macerata: Marsili 2, Pahor, Fall 3, Penna 12, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato 6, Gabbanelli, Zornetta 11, Lazzaretto 6. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.Tim Montaggi Marcianise: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano, Faenza 1, Drobnic 7, Ballan 4, Cai 4, Bizzarro, Princi 12. NE: Foraboschi. Allenatore: Cuzzucoli.Durata set: 22’, 28’, 20’. Totale: 70’.Arbitri: Pasquali e Lambertini.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro, contro Sabaudia arriva il quarto successo consecutivo

    Lagonegro espugna Sabaudia in tre set. La sfida tra le due migliori squadre del girone di ritorno si chiude con la vittoria per 3-0 da parte degli ospiti.

    Primo Set: Inizio set favorevole agli ospiti, più ordinati con le idee ben chiare, Sabaudia parte con il piede sbagliato, concede troppo e commette anche qualche errore di ingenuità, 3-7, coach Mosca chiama time out. Sabaudia prova a recuperare, Catinelli riesce a smarcare agilmente Onwuelo e Urbanowicz, 10-13, poi alcuni errori favoriscono di nuovo la fuga degli ospiti, 10-16. Rondoni difende e recupera palle preziosissime, Ferenciac due volte a punto da posto due, 16-19. Lagonegro si aggiudica il primo parziale, 21-25.

    Secondo Set: Urbanowicz e compagni più incisivi, Lagonegro in difficoltà, ne approfitta i pontini, 8-7. Scambio lunghissimo, ottime difese di Rondoni e Ferenciac, poi chiude Onwuelo con un bolide imprendibile, 9-8. Gli ospiti riordinano le idee, trovano il pareggio e poi tentano anche la fuga, 10-14. Lagonegro perfetta in tutte le zone del campo, Sabaudia ci prova ed è purtroppo anche sfortunata, 14-20. Set chiuso da Lagonegro, 18-25.

    Terzo Set: Gli ospiti entrano in campo con un’unica idea in mente, chiudere l’incontro e limitare al minimo la reazione di Sabaudia, 2-5. I pontini giocano a viso aperto e non mollano di un centimetro rimanendo attaccati al treno degli avversari, 9-9. Gli ospiti trovano di nuovo il vantaggio portandosi avanti due lunghezze, 14-16. Lagonegro recupera e costruisce riuscendo a ritagliarsi un nuovo vantaggio di più quattro, 17-21. Chiude l’incontro Vaskelis, 21-25.

    IL TABELLINO

    Plus Volleyball Sabaudia – Rinascita Lagonegro: 0-3 (21-25; 18-25; 21-25)

    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 6, Mazza 4, Crolla, Onwuelo 13, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 11, De Vito 6, Catinelli 4. All.: Mosca.Rinascita Lagonegro: Caletti, Fortunato, Vaskelis 24, Bongiorno, Miscione 2, Piazza 1, Mastrangelo, Molinari 5, Foretti 1, Armenante 6, Nicotra 7, Pizzichini, Dietre. All: Lorizio  Note:Plus Volleyball Sabaudia: ace 1, err.batt. 14, ric.prf. 25%, att 47%, muri 3.Rinascita Lagonegro: ace 5, err.batt 9, ric.prf. 25%, att. 47%, muri 4.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola doma 3-1 Garlasco e riapre la corsa Play Out

    Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28- 30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out.

    Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi.

    I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.

    Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.

    Mirandola parte aggressiva e corre sul 3-0, a cui risponde Garlasco accorciando ma sbagliando il servizio che sarebbe valso il pareggio (4-2). La grande prestazione di Stadium vale a Mirandola una lunghissima corsa che si arresta solo sul 14-7, soprattutto grazie ad un Rossatti particolarmente ispirato al servizio (3 ace). A metà set i lombardi riescono a recuperare e obbligano Mescoli al secondo timeout sul 17-14. Nasari arresta la corsa degli avversari con un attacco mani out e un ace (19-15). I punti di vantaggio sono ancora 4 quando Albergati si presenta per battere il set point. Un ace su Cavalcanti conclude il primo 25-20.

    L’apertura del secondo è ancora questione di Mirandola con un muro millimetrico di Rustichelli su Chadtchyn. In apertura Garlasco riesce per la prima volta a passare avanti, grazie anche ai numerosi cambi sui laterali operati da Galimberti. Bombardi assiste i suoi nel riavvicinamento, prima in attacco e poi costringendo gli avversari ad una ricezione slash (6-6). Tra break e controbreak, le squadre sono ancora appaiate alle 12 lunghezze. Qui Stadium opera finalmente il sorpasso senza però distanziarsi in maniera significativa e permettendo ai lombardi di tornare avanti sul 19-20. Moyashi guadagna un set point e obbliga Mescoli a chiamare il primo timeout del parziale. Albergati annulla la possibilità di conclusione lombarda ma i neroverdi riescono a tornare avanti. Mirandola opera il sorpasso del 26-25 e il tecnico pavese usa il suo timeout prima del servizio di Nasari. Come se nulla fosse, un ace per il numero 1 gialloblù sposta il tabellone sul 2-0 per i padroni di casa

    Tutti riconfermati su entrambi i lati della rete e Stadium che ancora una volta si prende la prima lunghezza del parziale. Il primo doppio vantaggio del set è il 5-3 gialloblù, equilibrato però da Garlasco che non vuole assolutamente concedere terreno ai padroni di casa. Nasari e Rossatti ristabiliscono il vantaggio. L’allungo a +3 obbliga Galimberti al timeout (11-8) senza però grandi risultati, e il PalaSimoncelli vede i suoi beniamini avanti 17-12 nell’ultimo parziale al secondo timeout dei pavesi. Garlasco riesce a recuperare tre lunghezze e a risalire prepotentemente sul 19-17. Gli ospiti pareggiano a 22 e fanno utilizzare a Mescoli il suo secondo timeout. Al rientro in campo Chadtchyn segna un ace su Rossatti. Lo schiacciatore gialloblù si riscatta immediatamente con una diagonale. Rustichelli bissa con un muro su Puliti ma Tomassini annulla il match point gialloblù portandola ai vantaggi. Dal pallottoliere dei vantaggi esce vincitrice Garlasco con il punteggio di 28-30.

    L’iniziale classico equilibrio del parziale viene rotto da un muro di Rossatti che guadagna il 5-3. Stadium è sul piede di guerra e vuole assolutamente vincere: il tabellone recita 8-4 sul primo timeout di Galimberti, che prova anche a rimescolare le carte inserendo Pedroni per Peslac in regia. Mirandola entra in doppia cifra, ancora +4 (12-8). Garlasco riesce a tratti a recuperare, come il pericoloso avvicinamento sul 16-15. Ad operare un buon tentativo di allontanamento è Bombardi, che con il muro del 20-17 mantiene viva la Stadium. Moyashi recupera nuovamente e Mescoli chiama timeout sul 20-19. Il doppio errore degli ospiti obbliga il mister a chiamare tempo per recuperare fiato. Un’espulsione tra le fila dei pinguini negli ultimi punti fa danni al morale, ed escono sconfitti 25-19 nella quarta frazione. 

    Marcello Mescoli, allenatore: “Garlasco aveva vinto 5 partite di fila, pur avendo perso l’ultima. Abbiamo giocato bene, abbiamo perso il terzo set ma abbiamo comunque giocato punto a punto senza mollare ed è esattamente quello che dobbiamo fare. Devo anche ringraziare Quartarone e Scarpi, che in piena malattia sono scesi in campo comunque e hanno giocato un’ottima partita. Siamo riusciti nell’intento di mantenere vivo il campionato fino alla fine, ora andiamo a Cagliari con l’obiettivo di vincere”.

    ParmaRiccardo Rustichelli, centrale (capitano): “Siamo riusciti a vincere nonostante alcuni errori in momenti topici. Ce la siamo giocata punto a punto fino alla fine: siamo vivi, abbiamo vinto e pensiamo ad una partita per volta. Andiamo a Cagliari per prenderci tutti i punti possibili e per tornare a casa e giocarci tutto contro”.

    Federico Bombardi, centrale: “Dobbiamo andare a Cagliari con questo entusiasmo e mantenere la rotta, a differenza di come abbiamo fatto finora. Ogni punto sarà fondamentale: nei momenti difficili dovremo essere “squadra”, guadagnandoci tutti i punti sul campo a partire già dall’allenamento. Stiamo migliorando in tutti i fondamentali e dobbiamo portarli anche sul campo. La trasferta sarà dura ma non è una scusante: dobbiamo andare là e fare tutto il possibile per portarla a casa”.

    STADIUM MIRANDOLA – MOYASHI GARLASCO 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19)MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2,Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.All. Galimberti, Vice Moro.STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8,Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.All. Mescoli, Vice Pinca.Note: Garlasco: 8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco. Mirandola: 8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta è un rullo compressore, Cagliari si arrende in tre set

    Quinta vittoria consecutiva per la Senini Motta di Livenza che, dopo le prime due della classifica, regola in casa anche il Cus Cagliari, sesta forza del girone e vittoriosa all’andata per 3-0. Il PalaGrassato resta dunque un fortino per i trevigiani, che salgono provvisoriamente al terzo posto in classifica, mentre gli isolani devono rinviare l’appuntamento con la qualificazione ai Play Off. Protagonista della serata Saibene con 19 punti, tra gli ospiti in doppia cifra solo Busch a quota 10.

    La cronaca:Coach Marco Marzola schiera Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Ammendola risponde con Kindgard e Calarco e nella diagonale palleggiatore-opposto, Busch e Marinelli sulle ali, Ambrose e Menicali centrali, Ammendola libero.

    Motta parte subito forte salendo 7-4 e poi 19-13 in un parziale caratterizzato dai tanti errori al servizio, coach Ammendola corre ai ripari inserendo Miselli per Calarco ma il cambio non sortisce l’effetto sperato e i biancoverdi incamerano il set per 25-19.

    È il Cus Cagliari a guidare il secondo parziale portandosi sull’8-10, ma Motta rimane in scia, impatta sul 13, opera il sorpasso sul 15-14 e allunga fino al 24-17 quando arrivano due murate su Mian, bravo però a chiudere al terzo tentativo il parziale.

    Canovaccio simile anche in avvio di terzo parziale ma a parti invertite: Motta sale 5-2, Cagliari pareggia a 9, comincia una lunga fase punto a punto interrotta dal break dei biancoverdi che con l’ace di Saibene salgono 20-16, si portano sul 22-19 e chiudono la gara per 25-20.

    Senini Motta di Livenza-CUS Cagliari 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)Senini Motta di Livenza: Catone 1, Mazzon 5, Luisetto 2, Saibene 19, Mian 16, Arienti 4, Santi (L), Bortolozzo 2, Pirazzoli (L). N.E. Nardo, Mazzotti, Murabito, D’Annunzio, Lazzaro. All. Marzola. CUS Cagliari: Kindgard 1, Marinelli 8, Ambrose 7, Calarco 3, Busch 10, Menicali 7, Ammendola (L), Vitali (L), Muccione 0, Miselli 9, Durante 0. N.E. Enna, Sanna, Sartirani, Sciarretti. All. Ammendola. Arbitri: Licchelli, Giulietti. Note: Durata set: 26′, 26′, 26′; tot: 78′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO