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    Buona la prima per Belluno, Acqui Terme rimontata due volte e battuta al tie-break

    Per Belluno Volley, è buona la prima: i rinoceronti la spuntano al termine di cinque set ad altissima intensità. . Non era facile, di fronte a un avversario dall’elevato potenziale – soprattutto in attacco – come Acqui Terme. Nel successo al quinto set è indelebile l’impronta di capitan Bisi, autore di 20 punti e di una serie di giocate determinanti. Per passare il turno e accedere ai quarti di finale, basterà vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno: a questo proposito, l’appuntamento è per domenica 7 (ore 18) alla Spes Arena.

    La cronaca

    Acqui Terme forza subito al servizio. E crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica. In ogni caso, si gioca sul filo dell’equilibrio: un buon turno al servizio di Bisi (6 punti nel parziale per l’opposto) consente a Schiro di inchiodare il pallone del 19-17. Ma il break di 5-1, ispirato da un Graziani particolarmente incisivo dai nove metri, vale il ribaltone. E il mini-allungo piemontese: 22-20, mentre nel finale sale in cattedra Martino, autore di due punti dal peso specifico considerevole. Il set è della Negrini Cte: 25-22.

    Tuttavia, il Belluno Volley rimedia subito alla falsa partenza. Tanto è vero che Ferrato, in maniera perentoria, firma il 5-1 iniziale e Bisi, grazie a un preciso contrattacco, allunga: 11-6. È una pallavolo più scorrevole e pulita quella espressa dai rinoceronti: anche perché, in seconda linea, arrivano risposte convincenti. E, di riflesso, si alzano pure le percentuali in attacco. Anche se i padroni di casa non mollano e fanno sentire il fiato sul collo ai biancoblù: 20-21 con un muro di Cester. Poi, però, Schiro è precisissimo e Antonaci firma i due muri della staffa: 21-25, tutto di nuovo in equilibrio. 

    Il terzo atto è una sorta di yo-yo, scandito da parziali e contro-parziali. La Negrini Cte parte meglio e si porta sul 9-6, ma i bellunesi confezionano un break di 9-2, in virtù dell’incisività al servizio di Bisi. E, sul vantaggio di 15-11, sembrano avere il controllo delle operazioni. Errore, perché i piemontesi risalgono e impattano a quota 17 con Cester. Antonaci alzerà poi la voce a muro (20-18 dolomitico), solo che non basterà: Aqui Terme sfrutta un paio di errori dei ragazzi di Colussi e, con Martino e un “Monster Block” di Graziani, si riporta avanti: 25-23. 

    Al cambio di campo, c’è subito una novità in sestetto: Reyes viene spedito sul parquet. E l’italo-cubano ha un impatto positivo. Come positivo è il contributo di un Bucko che, nel quarto round, recita da protagonista: è lo schiacciatore polacco a timbrare l’ace del primo strappo (7-4) e il contrattacco della fuga (14-8). In realtà, i padroni di casa non mollano nemmeno in questa circostanza. E si spingono fino al 18-20. Ma Bisi, Antonaci (con il solito “murone”) e Reyes (pallonetto decisivo) spengono il tentativo di rimonta degli avversari e mandano la comitiva al tie-break. 

    Sul vialone verso linea del traguardo, il Belluno Volley dimostra di avere qualcosa in più. Fin dai primi scambi: il muro di Antonaci, infatti, vale il 5-1. E Bucko, con un ace, doppia Acqui Terme: 8-4. Mozzato, inoltre, è caldo come una stufa e, insieme al resto del collettivo, respinge l’ultimo assalto dei piemontesi. 

    “I ragazzi sono stati molto bravi a potarla a casa – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi – contro un’ottima squadra, capace di metterci in difficoltà in diverse occasioni. C’è un piccolo rammarico per il terzo set, perché lo stavamo interpretando bene e avevamo un buon vantaggio. Bravi noi, comunque, a riprenderci e a imporci al tie-break”. 

    Negrini CTE Acqui Terme – Belluno Volley 2-3 (25-22, 21-25, 25-23, 21-25, 12-15)

    Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 3, Martino 18, Perassolo 11, Cester 17, Graziani 13, Esposito 9, Russo (L), Martina (L), Stamegna 0, Bettucchi 0, Passo 0. N.E. Corrozzatto, Garra. All. Negro. Belluno Volley: Ferrato 6, Bucko 14, Antonaci 9, Bisi 20, Schiro 10, Mozzato 13, Fraccaro (L), Reyes Leon 3, Martinez G. (L), Orto 0, Martinez I. 0. N.E. Stufano, Guolla, De Col. All. Colussi. ARBITRI: Lentini, Pristerà. NOTE – durata set: 26′, 27′, 30′, 32′, 18′; tot: 133′.

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    Motta ha la meglio su Savigliano e si prende gara 1

    Dopo quasi due ore di gara, la Senini Motta di Livenza conquista l’andata degli ottavi di finale dei play-off di Serie A3 Credem banca, regolando per 3-1 la Monge Gerbaudo Savigliano e regalandosi così la chance di passaggio del turno nella gara di ritorno del 6 aprile prossimo al Palazzetto dello sport di Cavallermaggiore, quando sarà sufficiente conquistare due set per accedere ai quarti di finale.

    La cronaca

    Coach Marzola schiera i padroni di casa con Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli libero, replica l’allenatore ospite Simeon con Pistolesi e Rossato nella diagonale palleggiatore-opposto, Galaverna e Brugiafreddo in posto 4, Dutto e Rainero centrali, Gallo e Rabbia ad alternarsi nel ruolo di libero.

    Grande equilibrio nelle fasi iniziali, entrambi i sestetti forzano molto al servizio, accelera Motta sul 13 pari portandosi prima 18-14 e poi 21-15 sfruttando un ottima serie dai 9 metri di Catone, correi ai ripari coach Simeon inserendo Turkaj per Rossato, ma l’inerzia del parziale rimane a trazione biancoverde e l’errore al servizio dello stesso Turkaj fissa il 25-19 finale.

    Senini che riparte allo stesso modo anche nel secondo parziale, subito avanti 8-3 con l’ace di Mian ma Savigliano si riporta sotto, impatta ad 11 con l’attacco di Rossato e concretizza il sorpasso con l’ace dello stesso Rossato per il 18-15, distanza che diventa incolmabile dopo l’attacco di Galaverna per il 25-21.

    Terzo set: Savigliano conduce tutta la prima fase del parziale ma due muri consecutivi di Luisetto sigillano il sorpasso sul 15-13, mantiene il vantaggio la Senini portandosi 22-17 sull’attacco di Mian e chiudendo con il muro di Arienti per 25-19.

    Quarto set: Monge Gerbaduo ancora avanti sul 10-9 ma Motta di Livenza recupera con Mian portandosi prima 13-10 e poi 17-12, ancora Mian con l’attacco per il 22-17, Rainero con il muro segna 18-23 ma l’errore al servizio di Brugiafreddo scrive 25-19 sul tabellone del Pala Grassato.

    Senini Motta di Livenza – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-19, 21-25, 25-19, 25-19)

    Senini Motta di Livenza : Catone 3, Mazzon 9, Luisetto 14, Saibene 8, Mian 18, Arienti 5, Santi (L), Mazzotti 7, Pirazzoli (L). N.E. Nardo, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo, Lazzaro. All. Marzola. Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 4, Galaverna 13, Dutto 8, Rossato 14, Brugiafreddo 9, Rainero 8, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 1, Rabbia (L), Turkaj 3. N.E. Quaranta. All. Simeon. ARBITRI: Pernpruner, Laghi. NOTE – durata set: 24′, 30′, 27′, 26′; tot: 107′.

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    La Personal Time San Donà di Piave presenta il nuovo logo

    Una squadra è l’espressione del territorio a cui appartiene. San Donà di Piave, quell’ultima parola è il grande fiume che attraversa la nostra città. Un corso d’acqua che nasce nella Alpi Carniche in Friuli e poi attraversa tutto il Veneto da nord a sud.

    Il fiume Sacro alla Patria, teatro di tanti avvenimenti storici durante la grande guerra.

    La storia è una bussola, i suoi punti cardinali vanno seguiti fino a farli diventare propri. Il Piave ha ispirato il nuovo logo, un pesce come simbolo primario di vita e sostentamento per gli abitanti di San Donà dei secoli scorsi. Un omaggio  alle nostre radici geografiche. Un fiume che nasce in Friuli e sfocia in mare. Un pesce con i colori sociali del Volley Team Club, un pesce perché il fiume caratterizza indelebilmente la nostra storia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica aspetta Fano: “L’unica squadra che avremmo voluto evitare…”

    Tutto è pronto o quasi per l’Avimecc Volley Modica, che sta lavorando sodo per farsi trovare pronta all’appuntamento più importante della stagione: martedì 2 aprile alle 20 al PalaRizza i biancoazzurri di coach Enzo Distefano affronteranno in Gara 1 degli ottavi di finale dei Play Off Promozione la corazzata Smartsystem Fano.

    I “Galletti” della Contea hanno chiuso la regolar season in settima posizione e negli spareggi promozione avranno sicuramente l’ostacolo più duro da provare a superare. Fano, infatti, è una squadra di grande spessore tecnico e parte con i favori dei pronostici contro il sestetto modicano, che tuttavia, potrà affrontare senza grosse pressioni il doppio confronto nel quale non si può dare nulla per scontato.

    “Ci siamo piazzati al settimo posto in regular season che ci sta un po’ stretto – spiega coach Distefano –Fano sarà una vera e propria montagna da scalare. I marchigiani erano l’unica squadra che avrei voluto evitare, ma va bene così. Sappiamo che i play off fanno storia a se, Fano verrà a Modica per dimostrare tutta la sua forza, ma noi ci faremo trovare pronti. I pronostici qualche volta vengono ribaltati dal campo, per questo ho detto ai ragazzi di azzerare tutto e provare a far venire fuori i nostri valori, ma senza pressioni e senza guardare la classifica“.

    “Ce la giocheremo a viso aperto e a testa alta, forti del fattore campo – continua Distefano – sperando che il pubblico modicano arrivi in massa al PalaRizza a sostenerci in quella che sarebbe una vera e propria impresa. Qualsiasi sia il responso del campo sono sicuro che martedì sarà una bella serata di sport, perché i due sestetti che si affronteranno hanno dimostrato di essere due signore squadre. Il mio sogno nel cassetto è quello di fare quanti più punti possibili in Gara 1 e magari di vincere per andare a Fano a giocarcela fino in fondo“.

    La squadra ha riposato nella giornata di Pasqua e tornerà al lavoro lunedì: “Siamo orgogliosi di aver raggiunto i Play Off e quindi centrato il nostro obiettivo – dichiara il palleggiatore Pierpaolo Giudice – ci faremo trovare preparati e pronti per affrontare Fano che è sicuramente una delle favorite per il salto di serie. Nelle ultime due gare di regolar season ho dovuto sostituire Pedro Putini e non è stato facile visto il suo carisma e l’importanza che ha nel nostro gruppo, ma penso di essermela cavata abbastanza bene, anche perché in queste due partite la squadra mi ha aiutato tanto“.

    “Martedì – conclude Giudice – speriamo di trovare un pubblico numeroso e caloroso che ci possa aiutare. Noi faremo il possibile per ottenere un risultato da poter proteggere poi a Fano, ma quello che maggiormente speriamo è di fare veramente bene e divertire che verrà a vederci e a sostenerci“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fa la voce grossa Lagonegro nell’andata sul campo di Lecce

    La Rinascita Lagonegro fa un deciso passo verso la qualificazione ai quarti dei Play Off Promozione di Serie A3: nell’andata degli ottavi la squadra lucana si impone in tre set sul campo dell’Aurispa DelCar Lecce, a dispetto dell’equilibrio che caratterizza gran parte del match. Non bastano ai padroni di casa i 18 punti di Arguelles Sanchez, top scorer del match, e i 14 di Mazzone; dall’altra parte vanno in doppia cifra Vaskelis, Armenante e Pizzichini. Domenica 7 aprile il ritorno a Marsicovetere: i salentini, per passar il turno, dovranno tentare di ribaltare il risultato per poi imporsi al Golden Set.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Aurispa DelCar Lecce-Rinascita Lagonegro 0-3 (22-25, 25-27, 20-25)Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 2, Mazzone 14, Deserio 7, Arguelles Sanchez 18, Ferrini 2, Lanciani 2, Schiattino (L), Mariano 0, Cappio (L), Russo 0, Soncini 2, Matani 2. N.E. Scaffidi, Cipolloni Save. All. Cavalera. Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 11, Pizzichini 8, Vaskelis 15, Fioretti 10, Molinari 5, Caletti (L), Fortunato (L), Bongiorno 0, Mastrangelo 0, Nicotra 0, Dietre 0. N.E. Lamboglia, Miscione. All. Lorizio.Arbitri: Pasciari, Di Bari. Note: Durata set: 32′, 38′, 32′; tot: 102′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina e Macerata preparano gli spareggi con un allenamento congiunto

    Arrivare a giocarsi le partite più importanti della stagione senza confrontarsi con alcun avversario per oltre una settimana porta con sé l’inevitabile rischio di perdere il ritmo gara; e così, mentre le avversarie se le stanno dando di santa ragione nella prima fase playoff, Yuasa Battery e Banca Macerata ne approfittano per scongiurare questo rischio: Gabbanelli e compagni attendono infatti di giocarsi lo spareggio promozione contro Mantova, a partire dal 7 aprile con gara 1 da disputarsi in terra veneta. Per Grottazzolina, invece, le possibilità di anticipare gara 1 di semifinale al 7 aprile sono legate all’eventualità che nessuno dei quarti di finale arrivi a gara 3, circostanza alquanto improbabile visto il livellamento delle formazioni arrivate alla fase calda. In caso contrario, appuntamento al palas di via Fonte San Pietro per giovedì 11, alle ore 20:30.

    Coach Ortenzi per l’occasione deve fare a meno di Mitkov, influenzato e febbricitante, mentre sul fronte maceratese assenti i centrali Sanfilippo ed Orazi e l’opposto Casaro.

    Subito avanti Macerata grazie al servizio insidiosissimo di Marsili ed a Penna, schierato opposto e subito sul pezzo. Il 4-7 viene accorciato dal muro di Mattei fino al -1, ma con Zornetta Macerata riallunga 8-11; ancora Penna in diagonale stretto per il 11-16, che Lazzaretto trasforma in 13-18 in mani out. Quantità spropositata di errori diretti per la Yuasa, forse anche sorpresa dalla qualità al servizio e in attacco messa in mostra dai cugini maceratesi. Il 17-21 è propiziato dalla battuta di Fedrizzi, mentre il 20-23 è di Breuning; la pipe di Fedrizzi termina però out ed è Macerata a chiudere 21-25.

    Grottazzolina avanti di due in avvio di secondo set, 6-3 con muro di Marchiani; subito si rifà sotto Macerata ma Mattei e Breuning riallungano 10-6. Il muro del danese su Penna fissa il risultato sul 13-8, imitato da Fedrizzi per il massimo vantaggio Yuasa. Bello lo scambio prolungato del 15-10, chiuso da Lazzaretto che trova spazio tra le mani del muro. Spazio a D’Amato e Scrollavezza per riportare a tre la linea di attacco degli ospiti, entra anche Pahor in ricezione ma il muro Yuasa funziona ed è 14-20. Una parallela out di Penna e la bomba in diagonale di Breuning fissano lo score sul 25-17 finale.

    Il terzo parziale vede in campo Pahor per Zornetta, mentre il vantaggio grottese è tutto opera di Mattei, che tra attacco e muro fa 7-4; il centrale romano è in grande spolvero, Breuning lo segue servendo forte ed è 11-4. Ancora il danese a muro su Lazzaretto per il 16-9, dentro D’Amato per Penna; il servizio grottese ora funziona al meglio e per Macerata è difficile sviluppare il proprio miglior gioco, anche in relazione alle assenze. Il 20-13 è una battuta out di Lazzaretto, al suo posto rientra Penna; Vecchi rileva Cattaneo, dentro anche Cubito per Canella. E’ Fedrizzi a chiudere il parziale con il diagonale del 25-18.

    Macerata approccia il quarto set con Pahor, Ravellino, Scrollavezza e D’Amato in campo, Grottazzolina risponde con Cubito al centro, Vecchi opposto e Romiti libero. Fedrizzi in diagonale fa 8-4, subito nel vivo del gioco anche Cubito e Vecchi per il 11-5. Dentro anche Lusetti, allunga ancora la Yuasa sul 17-7 con Fedrizzi che fa spazio a Ferraguti. Una sequela di errori in battuta da ambo le parti porta il risultato sul 20-9, fulmineo il primo tempo di Cubito per il set point.

    Il 25-15 finale chiude la sgambata tra due formazioni momentaneamente in attesa di giocarsi la parte più importante della stagione, con Macerata che nonostante le assenze ha messo in mostra una buona pallavolo, soprattutto nel primo set, con Penna (classe ‘04 scuola Lube, 19 punti personali con il 56% in attacco) e Marsili in particolare evidenza, oltre al solito Gabbanelli (ex di turno) solido in ricezione e difesa. Sul fronte grottese da segnalare un notevole 83% in attacco di Mattei, ma anche le prestazioni di Cattaneo (13 segnature con il 71% in schiacciata) e Fedrizzi, top scorer dei suoi con 16 segnature (condite da 3 ace), ottimamente serviti da Marchiani. Ai limiti della perfezione anche la ricezione di Marchisio, che si conferma autentico specialista del fondamentale col 71% di palla positiva e addirittura un 57% di perfette.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola verso Gara 1: “Andiamo a Bologna per vincere, sarà un grandissimo derby”

    La classifica ha deciso: a decretare la terza e ultima retrocessione del Girone Bianco della Serie A3 CREDEM Banca saranno i playout tra Stadium Mirandola e Geetit Bologna. Un campionato di A3 in grande crescita: nonostante la riduzione del numero di squadre, la quota salvezza si è alzata, passando dai 28 punti di San Donà della scorsa stagione ai 29 richiesti ai sardi della Sarlux Sarroch per occupare l’ultimo slot salvezza. A riprova dell’aumento del livello del campionato, è da notare che i gialloblù, delle squadre invischiate tra retrocessione diretta e zona playout, è l’unica a non aver disputato i playoff promozione nella stagione passata, con WiMORE arrivata addirittura ai quarti di finale contro Casarano (ai playout con Napoli nel girone blu).

    La sentenza, arrivata sul filo del rasoio dopo la retrocessione di Garlasco, sconfitta in casa dai Diavoli Rosa e la vittoria 3-0 su Salsomaggiore, apre un nuovo spiraglio sui gialloblù, che riescono a chiudere il ritorno nella stessa posizione in cui è stato aperto, resistendo ai sorpassi di una mai doma Moyashi.Una Stadium volubile, a volte smarrita, che sembra però aver ritrovato qualche certezza durante il girone di ritorno. Certo, gli inciampi agonistici non si sono fatti attendere in svariate occasioni, ma non devono far scordare i successi che i beniamini del PalaSimoncelli sono stati in grado di portare al loro pubblico. Successi come la vittoria in 3 set contro i secondi classificati della Belluno Volley, e la ritrovata serie di trionfi domestici negli scontri diretti.

    Rimane però un tabù che, pur sfatato a Salsomaggiore nella serata di Santo Stefano, i gialloblù non sono mai riusciti a ripetere: la vittoria in trasferta. Sull’argomento interviene lo schiacciatore Federico Rossatti: “Questi incastri hanno riacceso le nostre speranze. Andiamo sicuramente a Bologna per vincere una partita che si preannuncia già un grandissimo derby. Mi auguro di vedere molti tifosi anche in trasferta. Abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile fuori dal campo: noi, dal canto nostro, lotteremo fin quando l’ultimo pallone non sarà caduto.”

    Marcello Mescoli, allenatore: “Ci siamo guadagnati questa opportunità e voglio che i ragazzi sappiano che siamo stati bravi: ci siamo detti di non mollare un mese fa, e nonostante alcune partite andate male non abbiamo mollato la presa. Siamo sempre stati lì, abbiamo vinto le partite che dovevamo vincere anche contro squadre molto motivate che si giocavano la salvezza. Adesso ci siamo guadagnati questa ulteriore possibilità e ce la giochiamo. Sono assolutamente convinto che andremo lì per fare bene, non è una partita secca e le cose vanno valutate sul lungo termine. Bologna è una squadra motivata e in salute, saranno dei bellissimi incontri e vogliamo giocarceli fino in fondo”.

    Daniele Albergati, opposto: “Sarà una partita molto tosta. Dobbiamo essere aggressivi e presentarci con il coltello tra i denti, lavorando bene al servizio per agevolare la fase di muro e di difesa. Il nostro obiettivo è di partire subito carichi, e fondamentale sarà l’apporto dei nostri tifosi che spero di vedere numerosi sugli spalti. Sarà una partita combattuta, ma noi abbiamo tanta voglia di vincerla”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Dutto: “A Savigliano non c’è spazio per gli individualismi”

    Il vero merito del Monge Gerbaudo Savigliano in queste stagioni di Serie A3 è stato quello di costruire una storia, più che uno storytelling: la squadra piemontese è stata in grado di cementificare un senso di appartenenza al territorio, alla società, alla squadra, trasformando ogni elemento in un mattoncino al suo interno. Non si può non riconoscere nella capacità del suo capitano Francesco Dutto un valore aggiunto importante. Ripartito quattro anni fa dalla Serie B, Francesco è stato in grado di costruire attorno a sé delle certezze che oggi hanno creato nella squadra piemontese un grande entusiasmo, rendendola di fatto una delle compagini più forti dell’intera categoria:

    “Noi partiamo tutti gli anni con l’obiettivo di salvarci. Quest’anno, con Van de Kamp in più, siamo partiti fortissimi. Purtroppo ci ha dovuto lasciare per un recupero fisico che richiede ancora tempo. Questo non ci ha impedito di fare quadrato attorno alla squadra, di riprendere un buon ritmo e di centrare l’obiettivo dei Play Off“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Obiettivo che ora diventa un’occasione per fare davvero bene…

    “Siamo arrivati quarti e troveremo sulla nostra strada Motta. Un’avversaria che in campionato è stata sempre molto ostica e composta da giocatori di grande esperienza. Sarà un altro campionato e cercheremo sicuramente di dire la nostra, oltre a far contare il fattore casalingo“.

    Savigliano è una storia di appartenenza. Di giocatori che si sono fermati qui.

    “Io ho scelto di vivere qui e di fare sì che la mia vita fosse a pochi km dal palazzetto. Lo stesso negli anni hanno fatto giocatori come Galaverna o Pistolesi, che come me negli anni hanno rinforzato la rosa, assieme a Rainero o Rabbia. Si è creato in generale un affiatamento con tutti gli elementi. Da noi non c’è spazio per gli individualismi. Si entra in un gruppo molto coeso che nello stesso crea il suo punto di forza“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La vostra realtà ricorda in parte Mantova. Stupiscono storie così?

    “Sono squadre che si costruiscono attorno ad un’ossatura solida. Loro sono partiti davvero bene e quando li abbiamo incontrati ci siamo resi conto di quanto giocassero bene assieme. Hanno una banda, un palleggiatore e un libero che hanno saputo amalgamarsi alla grande e hanno tenuto un livello altissimo. Ora sono la squadra migliore della Serie A3, sarà difficile batterli per Macerata. Penso che siano molto determinati a fare sì che si porti a termine un doppio salto nel giro di due stagioni. Se ci pensa è anche una storia di sport molto bella“.

    Come giudica il rendimento di Dutto, invece?

    “Sono contento di reggere ancora a 33 anni (ride, n.d.r.)! In questa categoria riesco a sempre a ritagliarmi il mio spazietto. Sono stati utili in questo senso gli anni a Cagliari o Corigliano, nei quali ho giocato schiacciatore. Ho avuto modo di maturare un indole diversa ed ora riesco a risolvere determinate situazioni di gioco con più facilità rispetto a chi fa da sempre il mio attuale ruolo. La grande adattabilità e la completezza mi permettono di sopperire ai 2.10 metri che non ho!“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    I vostri cugini di Cuneo si giocano la Superlega.

    “Speriamo per loro che sia l’anno buono, anche se non sarà semplicissimo. Mi fa piacere che la nostra zona investa così tanto nel movimento“.

    Voi come affronterete le sfide decisive?

    “Staremo uniti e costituiremo il nostro zoccolo duro con le certezze e le consapevolezze che abbiamo maturato in questi anni“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO