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    Gamma Chimica Brugherio da tre punti, UniTrento mai in partita

    Di Redazione
    Il quinto impegno consecutivo in trasferta non riserva soddisfazioni all’UniTrento Volley. Dopo il bell’exploit di mercoledì a Montecchio Maggiore, la formazione juniores di Trentino Volley non è riuscita a concedere il bis in Brianza, perdendo per 0-3 il match valevole per il quinto turno del girone di ritorno contro i padroni di casa della Gamma Chimica Brugherio.
    Come accaduto nella gara d’andata, la settima della classe è riuscita a far valere il proprio maggior tasso tecnico, controllando con esperienza e con un servizio efficace (4 ace) la verve della squadra di Conci nel parziale d’apertura (combattutissimo, almeno sino al 19-18 trentino) per poi dilagare nei successivi set, in cui gli universitari si sono rivelati sin troppo fallosi in tutti i fondamentali. I 9 errori commessi sia in attacco sia in battuta fra seconda e terza frazione hanno di fatto agevolato il compito degli avversari.
    Per i padroni di casa in doppia cifra il danese Rasmus Nielsen Breuning; best scorer dei trentini l’opposto Magalini, a segno dodici volte con il 42% a rete ma anche con sei attacchi out diretti.
    La cronaca:In avvio l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci conferma il sestetto visto più spesso in campo mercoledì a Montecchio Maggiore: Depalma in regia, Magalini opposto, Pol e Bonatesta schiacciatori, Acuti e Simoni centrali, Lambrini libero. Il Gamma Chimica risponde con Santambrogio al palleggio, Nielsen Breuning opposto, Teja e Piazza in posto 4, Frattini e Fumero al centro, Raffa libero.
    L’avvio di partita è contraddistinto dal fondamentale della battuta, molto falloso da entrambe le parti ma anche vincente direttamente con Nielsen Breuning e Frattini, cosa che spinge i locali subito sul +3 (3-6). Un primo tempo in fase di break point di Fumero fa crescere ulteriormente il vantaggio di Brugherio (4-8), costringendo gli ospiti ad interrompere il gioco; alla ripresa ci pensa Magalini a riportare sotto i trentini con un paio di ricostruite vincenti, accompagnate da un muro di Simoni sull’opposto danese (9-9).
    Brugherio riparte però immediatamente con un ace di Fumero su Pol, che poi sbaglia anche l’attacco, ed un primo tempo di Frattini (10-13); l’UniTrento vacilla nel momento in cui diventa falloso pure Magalini (11-15), ma poi ritorna a due lunghezze quando Fumero, sempre lui, spara out un primo tempo (14-16). Due ace consecutivi dell’opposto scaligero, conditi anche da un mani out, consegnano il primo vantaggio della gara agli universitari (19-18) che però dura troppo poco. Un assolo di Nielsen Breuning (battuta punto e contrattacco) e due nuovi errori a rete (di Magalini e Simoni) consegnano il +4 ai padroni di casa (20-24), che al secondo set ball chiudono i conti sul 21-25.
    Nel secondo set Conci offre fiducia a Pizzini in cabina di regia e Bristot in banda (già in campo nel finale di precedente parziale rispettivamente al posto di Depalma e Pol) e la risposta della sua squadra sembra essere incoraggiante (4-2), ma poi un nuovo errore di Magalini (attacco out da posto 4) dilapida completamente l’esiguo vantaggio acquisito nelle prime battute (7-7). La Gamma Chimica mette la freccia approfittando di un doppio regalo di Bonatesta (8-10) e costringendo l’allenatore degli ospiti a tornare sui suoi passi e a reinserire Depalma al palleggio oltre che a spendere un time out discrezionale.
    Il rientro in campo non è però favorevole ai colori gialloblù; una schiacciata di Nielsen Breuning, un muro di Fumero e uno slash di Piazza fanno volare i lombardi a +5 (10-15). Nel finale l’UniTrento Volley perde ulteriore contatto e precisione; sbagliano anche Bristot a rete (11-17), Lambrini in ricezione (14-20) e lo stesso Magalini in pallonetto (16-24). Il 2-0 casalingo per Brugherio arriva quindi già sul 17-25-17 (primo tempo del neoentrato Innocenzi).
    La terza frazione vede il ritorno fra i titolari di Pol (al posto di Bristot) nella metà campo trentina, ma l’avvicendamento in banda non fa cambiare lo spartito al match, visto che il Gamma Chimica con Gozzo (tre punti quasi consecutivi) scappa via subito sullo 0-4. In corrispondenza del 3-7 (errore di Bonatesta), Conci ha già speso i due time out a sua disposizione nel tentativo di innescare la reazione dei suoi, che però non arriverà mai (4-9, ace di Frattini).
    Sul 6-12 (altro ace, stavolta di Teja) il set è ormai pesantemente indirizzato, anche perché in seguito gli universitari devono subire un nuovo assolo di Nielsen Breuning ed un ulteriore errore in ricezione di Bonatesta (7-17). La girandola di cambi finale non riesce a ritardare nemmeno troppo il 3-0 finale per Brugherio, che si materializza sul 13-25 (servizio in rete del neoentrato Cavasin).
    “Abbiamo tenuto bene il campo solo sino al 19-18 in nostro favore del primo set, poi abbiamo gestito in maniera approssimativa il finale di quel parziale e successivamente ci siamo sciolti come neve al sole nonostante avessimo capito di poter assolutamente lottare alla pari con il nostro avversario – ha dichiarato al termine della partita l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – . Perdere a Brugherio ci può stare, ma non in questo modo; non siamo infatti mai riusciti a giocare come una squadra vera e soprattutto siamo parsi tutt’altra cosa rispetto a quanto fatto vedere appena quattro giorni prima a Montecchio“.
    Gamma Chimica Brugherio–UniTrento Volley 3-0 (25-21, 25-17, 25-13)Gamma Chimica Brugherio: Teja 7, Fumero 4, Nielsen 10, Piazza 4, Frattini 8, Santambrogio 3, Raffa (L); Salvador, Gozzo 6, Innocenzi 4, Todorovic (L). N.e. Biffi, Lancianese, Eccher. All. Danilo Durand.UniTrento Volley: Magalini 12, Bonatesta 3, Simoni 1, Depalma, Pol 2, Acuti 4, Lambrini (L); Cavasin, Bristot 1, Pizzini, Coser 1, Bonizzato, Marino (L). N.e. Dell’Osso. All. Francesco Conci.Arbitri: Guarneri di Messina e Pasin di Torino.Note: Durata set: 27′, 23′, 21′; tot: 1h e 11′. Partita giocata a porte chiuse. Gamma Chimica Brugherio: 5 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 4 errori azione, 49% in attacco, 42% (34%) in ricezione. UniTrento: 3 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 13 errori azione, 33% in attacco, 40% (23%) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Efficienza Energia Galatina domina a Ottaviano e continua l’inseguimento

    Di Redazione
    Partita senza storia al PalaVeliero, dove l’Efficienza Energia Galatina domina in tre set contro la Falù Ottaviano e continua la marcia in testa alla classifica, a un punto dalle capoliste Grottazzolina e Pineto. Per la Gis un passo indietro rispetto alla partita contro la Videx.
    Primo set senza storia con Galatina che domina in ogni fondamentale e Ottaviano troppo spenta e demotivata. I muri di Elia fanno male agli attacchi dei vesuviani e l’ace di Maiorana su Settembre chiude il primo parziale 15-25. Nel secondo set la musica non cambia con Ottaviano completamente in bambola e Galatina padrona del campo. Coach Mosca prova a cambiare e inserisce Arzeo e Lucarelli. Ottaviano viaggia punto a punto, ma ormai è tardi e Maiorana con un delizioso pallonetto chiude il secondo parziale 14-25.
    Nel terzo set ancora Galatina avanti per tutto il set. Elia e Giannotti creano il break decisivo e volano 8-18. Nel finale gli ospiti fanno ruotare gli uomini in campo e il finale è del giovane Pepe che con un doppio punto chiude il match 12-25.
    Gabriele Parisi: “È andata bene nonostante il ritardo che ci ha scombussolato un po’ il riscaldamento. Siamo stati bravi a restare concentrati, c’era voglia di riscatto dopo la sconfitta in Coppa di mercoledì e siamo contenti di aver portato a casa i tre punti“.
    Falù Ottaviano-Efficienza Energia Galatina 0-3 (15-25, 14-25, 12-25)Falù Ottaviano: Piazza 2, Scarpi 4, Ndrecaj 3, Ammirati 7, Settembre 1, Dimitrov 1, Giuliano (L), Ardito (L), Arzeo 3, Lucarelli 8. N.E. Luciano, Hanzic, Diaferia, Bianco. All. Mosca.Efficienza Energia Galatina: Parisi 2, Lotito 9, Musardo 10, Giannotti 14, Maiorana 7, Elia 9, Apollonio (L), Torchia (L). N.E. Pepe, Tundo, Conoci F., Conoci A., Buracci, Lentini, Antonaci, Gallo. All. Stomeo.Arbitri: Autuori, Vecchione.Note: Durata set: 19′, 18′, 21′; tot: 58′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria di carattere per Torino, espugnato al tie break Portomaggiore

    Di Redazione
    Chi si attendeva una reazione dopo la brutta sconfitta della scorsa settimana contro Motta, non è rimasto certo deluso. Il Vivibanca Torino si impone 3-2 in rimonta contro Portomaggiore, portando a casa due punti che sembravano ormai insperati quando i ferraresi si sono ritrovati per ben 5 volte a due punti dal match nel quarto set.
    Un successo targato Gerbino (top scorer con 30 punti e il 52% in attacco) che ridà morale ai parellini in vista del finale di stagione e della sempre più probabile partecipazione ai playoff. Coach Simeon, privo di Maletto infortunato, schiera Piasso al centro con capitan Mazzone. Per il resto confermato il sestetto della scorsa settimana con Filippi e Gerbino a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Gasparini e Richeri in banda e Martina libero. Una novità anche per quanto riguarda Portomaggiore, che schiera dall’inizio Masotti ali al posto di Graziani, insieme all’ex Nasari. Per il resto Marzola in regia e Albergati opposto, Ferrari e Quarta centrali con Benedicenti libero.
    Il primo set inizia in modo favorevole al Parella che, fatta eccezione per lo svantaggio iniziale (3-1), conduce sempre dal 4-6 in poi. Portomaggiore trova la parità a 8, ma i torinesi riprendono subito la corsa (8-10, poi 10-13). Nella parte centrale l’inversione di marcia, con il sorpasso ferrarese targato Albergati (16-15). Allungo decisivo dei padroni di casa con l’inserimento di Zanni per Marzola e i turni di battuta dello stesso Albergati e di Masotti (23-17) e primo set in archivio: 25-19.
    L’inerzia in favore di Portomaggiore prosegue nel secondo set (5-2, poi impattato 5-5) quando con Nasari a servizio (due ace per lui e due muri di Ferrari) vola 11-5. Il Parella prova a riavvicinarsi (12-9) ma gli emiliani allungano nuovamente 15-10. Genovesio prende il posto di un falloso Richeri e i biancorossoblu ci credono. Due errori di Albergati riportano sotto i torinesi (18-16) ma Portomaggiore riprende subito margine e sul 23- 19 sembra fatta. Invece il Parella prima accorcia con l’ace di Gerbino (23-21), poi la ribalta dal 24-21, annullando tre set point, mettendo in fila cinque punti consecutivi e imponendosi 24-26.
    Il terzo inizia come il precedente, con la sfuriata di Portomaggiore che si porta subito 12-6 nonostanteGenovesio inserito da subito per Richeri. Romagnano sostituisce Gasparini nel giro in seconda linea e ilParella prova la rimonta (13-10) che si ferma a -2 (19-17). In due giri, gli emiliani volano nuovamente a +6 (24-18) per poi chiudere 25-19.
    Avvio di quarto set in fotocopia ai due precedenti. I ferraresi si portano sull’11-5 ma questa volta la reazione parellina è immediata. Richeri, gettato nuovamente nella mischia da inizio set, lascia ancora il posto a Genovesio e in due giri i biancorossoblu recuperano quasi tutto lo svantaggio: 13-12. La parità arriva a 17 e il sorpasso sul 18-19. Si susseguono break e controbreak, con Portomaggiore che arriva a due punti dal match (23-22), superata immediatamente 23-24, e ai vantaggi è Torino ad imporsi grazie all’ace di Oberto: 26-28.Al tie-break diventa decisivo il servizio di Gerbino che, con due ace, porta il punteggio dal 5-5 al 5-8. IlParella allunga ancora con i due muri di Piasso su Nasari e Ferrari (6-11) e tiene il margine fino al 10-15conclusivo.
    “Usciamo da Portomaggiore con una bella vittoria – dice coach Lorenzo Simeon – una prestazione dicarattere, di orgoglio: una partita molto difficile in cui abbiamo sempre inseguito. Siamo partiti lenti, molli e poco convinti: cosa che non mi aspettavo dopo quello che ci eravamo detti. Nel secondo set abbiamo avuto anche un po’ di fortuna nel finale, approfittando di tre loro errori, ma sapevamo che se messi sotto pressione avrebbero potuto sbagliare. Siamo stati lì con pazienza e con cuore: le cose che avevamo preparato hanno funzionato. Abbiamo avuto un Gerbino in una gran giornata, cosa che ci ha aiutato in situazioni complicate, ma tutta la squadra è stata brava a fare ognuno il suo compito, che è quello che chiediamo sempre. Quindi un plauso enorme ai ragazzi, siamo tutti molto soddisfatti. Sapevamo che era una partita che ci avrebbe potuto dare uno slancio diverso, quindi dobbiamo assolutamente cavalcare l’onda e continuare così”.
    SA.MA. PORTOMAGGIORE-VIVIBANCA TORINO (25-19, 24-26, 25-19, 26-28, 10-15)SA.MA. PORTOMAGGIORE: Marzola 3, Albergati 25, Nasari 10, Masotti 6, Ferrari 12, Quarta 14,Benedicenti (L), Zanni, Ciccarelli 1. N.e: Bragatto, Graziani, Gabrielli (L). All: Simone Cruciani.VIVIBANCA TORINO: Filippi 5, Gerbino 30, Gasparini 14, Richeri 3, Mazzone 5, Piasso 6, Martina (L),Genovesio 7, Romagnano, Oberto 1. N.e: Matta, Cian. All: Lorenzo Simeon.Note: ace 10-5, battute sbagliate 18-15, ricezione 51% (21%)-43% (12%), attacco 35%-40%, muri 11-11, errori 36-39.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro continua a correre, 3-1 sul campo di Prata

    Di Redazione
    Con la testa, più che con le gambe. Limitando gli errori, più che mordendo il pallone. È stata una vittoria di grande intelligenza quella della Delta Group Rico Carni sul campo della Tinet Prata di Pordenone. Reduci dalle fatiche di coppa, i nerofucsia si impongono 1-3 in terra friulana, infilando il terzo successo consecutivo in Serie A3 Credem Banca. Porto Viro è stata brava a sbrogliare una matassa che si stava facendo parecchia intricata a metà del terzo set. Merito della testa, di quello “scatto mentale” sottolineato da coach Zambonin nell’immediato dopo gara. Intanto, con i risultati di ieri la corsa in vetta al girone bianco si riduce praticamente ad un duello: Motta e Porto Viro, divise da appena un punto.
    LA PARTITAFuori casa Bernardi e Marzolla, Dordei ancora in fase di recupero, coach Massimo Zambonin ripropone la stessa formazione che ha sbancato il PalaMazzola di Taranto: Kindgard al palleggio e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Per la sua prima sulla panchina della Tinet Prata coach Dante Boninfante si affida a Calderan in diagonale con Baldazzi, Katalan-Bortolozzo centrali, Bellini-Dolfo in posto quattro, Pinarello libero. Arbitrano l’incontro Sergio Jacobacci di Venezia e Nicola Traversa di Abano Terme.
    Parte forte Prata, che attacca dal servizio per mettere in crisi la ricezione ospite (4-1). Spinge anche Vinti dai nove metri, Cuda ringrazia e pareggia il conto (5-5). Porto Viro resta in partita senza strafare, efficaci i posti quattro Vinti e Lazzaretto, che portano i nerofucsia davanti (11-12). Check favorevole per Lazzaretto, ma il numero 17 polesano se la cava benissimo anche senza ausilio della tecnologia: mani-out del 14-17, time Boninfante. Accorcia Baldazzi (16-17), scambio convulso e siamo di nuovo in equilibrio (18-18), ma la Tinet sbaglia in un attimo tre palloni sanguinosi, rilanciando le quotazioni della Delta Group Rico Carni (19-21). Atteso, praticamente inevitabile, muro di Sperandio per il 19-22. L’ultimo dei mohicani, Baldazzi rianima i friulani al fotofinish, cancellando due delle tre palle set a disposizione di Porto Viro (da 21-24 a 24-24). Bargi riprende il timone in mano giusto in tempo, Lazzaretto porta la nave al sicuro: 24-26, 0-1 Delta Group Rico Carni.
    Buon approccio di Prata alla seconda frazione (6-3 sul turno in battuta di Baldazzi). Porto Viro fatica a passare, due block consecutivi dei Passerotti convincono Zambonin al time (10-6). Accenno di reazione nerofucsia, a segno Cuda e Vinti per l’11-8; poco dopo, però, gli ospiti pasticciano con la rotazione (clamoroso) e concedono altro terreno prezioso alla squadra di casa (14-8). Ci riprova la Delta Group Rico Carni sul buon turno al servizio di Cuda, Bargi mette giù due palle pesanti a muro: 17-15, time Boninfante. C’è ancora un bel pezzo di montagna da scalare, Cuda tiene la distanza congelata ma servirebbe un lampo in fase break. Che non arriva, anzi, c’è una murata killer di Prata: 22-18, time Zambonin. È praticamente il canto del cigno polesano: 25-21, 1-1.
    Terzo set, la battuta di Bortolozzo porta subito avanti la Tinet 3-0. Altro scossone dai nove metri, questa volta ad opera di Calderan: 6-1, interviene Zambonin dalla panchina. Forse stanchi i ragazzi in maglia nerofucsia, ma molto, molto volenterosi: doppietta “sudata” di Lazzaretto, 14-11 e tempo richiesto da Boninfante. Finalmente Sperandio prende le misure a Baldazzi, cioccolatino in battuta di Vinti, ecco l’aggancio: 14-14. Si rimette a macinare Prata (19-16, ace di Bellini), la Delta Group Rico Carni, però non molla mai: Cuda e Vinti per la nuova parità (19-19), Bargi firma addirittura il sorpasso (19-20), errore di Bortolozzo e a questo punto non può mancare il time di Boninfante (19-21). Cannibale Kindgard su palla vagante (20-23), chirurgico Cuda nel conquistarsi la palla set (20-24). Vantaggio agguantato con merito: 21-25, 1-2 Delta Group Rico Carni.
    Lotta senza quartiere ad inizio quarto parziale, Sperandio, però, si distingue per il fair-play, meritandosi il cartellino verde (4-2). Finite le carinerie, Prata fa capire di non avere alcuna intenzione di lasciare lo scalpo sul terreno di casa (7-4), Porto Viro risponde prima con il mestiere di Cuda e Lazzaretto (7-6), poi con la garra di un monumentale Kindgard (10-10, Boninfante sostituisce Dolfo con Bruno). Manca giusto un pizzico di cinismo in più alla Delta Group Rico Carni, che sta sciupando tanti, troppi palloni invitanti: ci vogliono un paio di sbavature friulane per sancire il sorpasso nerofucsia (14-15). Il margine resta risicato, nonostante Lazzaretto stia vivendo un momento di pura grazia, si arriva così ad un finale tirato, in cui Porto Viro deve sempre guardarsi le spalle dal possibile agguato di Prata. Un agguato che tarda a materializzarsi, tanto che Boninfante richiama i suoi panchina per cercare quella benedetta scintilla (22-23). Per non sapere leggere né scrivere, Sperandio conquista la palla match, lo scambio seguente termina nella rete dei padroni di casa: 23-25, 1-3 Delta Group Rico Carni.
    La gara vista da Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Venivamo dall’impegno di coppa, molto dispendioso dal punto di vista fisico e mentale, oggi era soprattutto questa la difficoltà da gestire. La svolta è stata a metà del terzo set, quando siamo riusciti a fare uno scatto mentale per rimanere attaccati alla partita, ripartendo da quello che è il nostro gioco, e cioè la fase break. Il quarto parziale invece è stato molto bello, si è giocato punto a punto e il nostro cambio palla è salito di livello. In generale abbiamo sbagliato meno dell’avversario, anche se oggi abbiamo commesso qualche errorino che di solito non facciamo, ma sono comunque tre punti meritati contro una buona Tinet”.
    Non è una novità, Enrico Lazzaretto miglior marcatore della Delta Group Rico Carni: “Intelligenza è la parola giusta per descrivere la nostra prestazione. Piano piano siamo cresciuti in battuta, in difesa, ma soprattutto nel limitare gli errori. Abbiamo lasciato rigiocare il pallone a Prata e loro hanno sbagliato più di noi, siamo stati bravi a gestire mentalmente la gara. La vittoria di Taranto ci ha fatto sicuramente capire il nostro valore, ora dobbiamo continuare a spingere fino alla fine della stagione ”
    TABELLINOTinet Prata di Pordenone-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (24-26, 25-21, 21-25, 23-25)
    Battute punto/errori: Prata 3/17, Porto Viro 1/7; Ricezione: Prata 49%, Porto Viro 61%; Attacco: Prata 42%, Porto Viro 42%; Muri punto: Prata 10, Porto Viro 8.
    Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 23, Bellini 14, Bortolozzo 11, Dolfo 9, Katalan 6, Calderan 5, Bruno 3, Dal Col e Gambella 0, Paludet e Deltchev NE; liberi: Pinarello e Vivan. Coach: Dante Boninfante.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Lazzaretto 21, Cuda 15, Vinti 12, Sperandio 9, Bargi e Kindgard 7, Bellia 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo, Dordei e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Marchesan. Coach: Massimo Zambonin.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il tie break tra Sabaudia e Modica sorride ai siciliani

    Di Redazione
    La domenica di San Valentino non regala una luna di miele al Sabaudia, che esce sconfitto (2-3) dal confronto contro il Modica. La squadra pontina infatti, nonostante le buone prestazioni del terzo e quarto set, non riesce ancora a invertire il trend negativo delle ultime partite e si deve rassegnare a perdere anche questo match. Tuttavia il sodalizio pontino scuce un punto prezioso alla squadra siciliana, elemento che tempera l’amarezza della sconfitta e permette di guardare con una maggiore serenità ai prossimi confronti. Quel che è certo che la formazione pontina ha bisogno di colpo di unreni per rimettersi in carreggiata e con questo obiettivo il team tecnico lavorerà nelle prossime settimane.
    Dopo i primi scambi che vedono in vantaggio il Modica, l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro in corrispondenza del 8-12 decide di chiamare il primo time out tecnico in sua facoltà per permettere ai suoi di riorganizzare il gioco, la richiesta di time out viene reiterata al 14-18 in favore del Modica ma neanche questa volta i pontini riescono a recuperare lo svantaggio e si devono rassegnare a perdere il primo set con il parziale di 17-25.
    Nel secondo set i pontini dopo un buon inizio subiscono l’iniziativa del Modica, che si porta nuovamente in netto vantaggio e chiude questa frazione di partita con il parziale di 18-25. Nel terzo set le due squadre si confrontano sul filo della parità fino a quando in corrispondenza del sesto punto il Sabaudia allunga il passo sull’avversaria, ribaltando la situazione precedente e chiudendo con un ottimo 25-18.
    Nel quarto set la Gestioni&Soluzioni prende nuovamente le distanze dal Modica, che nonostante riesca ad agguantare la squadra pontina in più occasioni perde anche questa frazione di partita con il parziale di 25-21. Nel tie break il Sabaudia, ormai esausto, non riesce a reggere l’urto dell’azione della squadra siciliana, che infatti chiude con il parziale di 5-15, aggiudicandosi la vittoria della partita.
    Al termine della gara, purtroppo conclusasi negativamente per il Sabaudia, ha voluto dire la sua l’allenatore del sodalizio pontino Sandro Passaro, che ha commentato:” Modica ha condotto un’ottima partita, nei primi due set non siamo riusciti a contrastarli, neanche quando versavano in situazioni complicate. Questo è cambiato nel terzo e quarto set, in cui abbiamo continuato ad avere un buon cambio palla e siamo cresciuti nel contrattacco . Purtroppo nel quinto set siamo andati in difficoltà tecnica su una rotazione e questo lo abbiamo pagato caro.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dieci e lode per l’ABBA Pineto: contro Roma arriva il successo numero 11

    Di Redazione
    Nella quinta giornata di ritorno del Girone Blu l’ABBA Pineto Volley si impone in casa per 3-0 contro la Smi Roma, centrando l’undicesimo successo consecutivo in campionato e restando in vetta alla classifica in compagnia di Grottazolina. Dopo il primo set chiuso sul 25-17 per i padroni di casa, nel secondo periodo sono sempre i biancazzurri a condurre le danze 25-16. Il terzo set trova sempre una grande prestazione dei biancazzurri che chiudono la contesa vincendo 25-14.
    Roma fa registrare un passo indietro anche dal punto di vista del gioco, falloso e senza ritmo: mancano la determinazione e la voglia di combattere alla squadra di Budani, troppo arrendevole e lontana dalla prestazione di sette giorni fa. Il cambio palla funziona a singhiozzo e la fase break è assente per tutta la partita. I giallorossi ricevono con il 45% contro il 68%, segno questo di una battuta troppo poco incisiva. L’attacco è da dimenticare con il 22% del primo set e il 29% finale, così come il confronto a muro (11 a 2 per gli abruzzesi).
    Budani ruota molti giocatori, inserendo anche i giovani, ma non trova stavolta la giusta reazione. Pineto ha vita fin troppo facile in cambio palla e portato a casa l’undicesima vittoria consecutiva in poco più di 60 minuti, una pratica risolta in breve tempo.
    La cronaca:Il primo set inizia con diversi errori in battuta da ambo le parti, le due squadre si fronteggiano e procedono punto a punto fino all’ 11-1111. Held prova a rompere gli equilibri: prima ottima schiacciata che vale il sorpasso e, successivamente, ace in battuta per il primo piccolo allungo della partita. I teramani prendono coraggio: Zornetta con un attacco in diagonale sigla il punto del 17-14. Gli adriatici iniziano a martellare: prima Held  gioca con le mani del muro, a seguire Cattaneo con un ace iniziano a tracciare un solco che recita 23-17 per Pineto. Nel finale muro punto firmato Zornetta e altro ace di Catone consegnano il primo periodo ai padroni di casa.
    Il secondo parziale vede i biancazzurri spingere subito forte e portarsi sul 5-2. I capitolini non riescono ad arginare gli attacchi dei locali e, complice qualche errore in attacco e qualche invasione, cedono terreno. La squadra di mister Budani però riesce a trovare il giusto trend e grazie a Morelli, autore di seconda intenzione, ricuce parte dello strappo portandosi sul 14-10.
    Gli abruzzesi fanno valere il fattore campo: grazie a un’ottima difesa un attacco cinico allungano sul 18-13. Il solito muro punto dei locali unito a un super Zornetta permette alla squadra del presidente Abbondanza di imprimere un’accelerazione importante portando il match sul 23-16. La prima delle sette palle match viene subito sfruttata dagli adriatici che vincono il secondo set 25-16.
    Nel terzo set gli abruzzesi provano a chiudere la contesa immediatamente. Orazi sale in cattedra: doppio muro-in e primo tempo che valgono il 11-5 per l’ABBA. I biancazzurri, in perfetta gestione, riescono a tenere sempre a distanza gli ospiti. I capitolini non ci stanno: dopo una serie di scambi è Sideri a mettere a terra la palla del 18-12. Gli adriatici dilagano: attacchi mirati e precisi, uniti a errori di troppo in difesa dei giallorossi, portano il match sul 23-14. Il finale è solo una formalità con il match che si chiude 25-14.
    ABBA Pineto Volley-Smi Roma 3-0 (25-17, 25-16, 25-14)ABBA Pineto Volley: Held 9, Trillini 9, Catone 2, Partenio 1, Marcotullio, Cattaneo 14, Lalloni, Orazi 6, Meleddu, Zornetta 10, L Cappio, L Giaffreda.Allenatore: G. Rosichini.Smi Roma: Morelli 4, Coggiola 2, Rossi 11, De Fabritiis 5, Antonucci 1, De Vito, Iannaccone 2, Consalvo, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 3, Milone (L), Titta (L). Allenatore: Budani.Arbitri: Pasciari, Talento.Note: Durata set: 22′, 21′, 20′; tot: 63′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La HRK Motta soffre, combatte e sbanca Fano in quattro set

    Di Redazione
    La HRK Motta di Livenza deve faticare sul campo della Vigilar Fano, ma alla fine si impone in quattro set e conquista tre punti utili per mantenere la vetta della classifica del Girone Bianco. Motta perfetta nel primo set, spinta soprattutto da un ottimo turno al servizio di Saibene che consente lo strappo ai suoi. I “Leoni” dimostrano grande voglia e determinazione nel secondo parziale, recuperando i gap di svantaggio e imponendosi per la vittoria; non riesce invece la rimonta nella terza frazione di gioco, in cui Fano riapre il match. Il quarto set è tutto cuore, con Motta che spinge nel momento più delicato e si porta a casa i tre punti.
    Da segnalare l’interessante sfida degli opposti, che ha acceso la partita. Prestazione quasi da record per il virtussino Manuele Lucconi, autore di 39 punti (16 dei quali nel quarto set), frutto di 33 attacchi vincenti, 3 aces e 3 muri. Dall’altra parte della rete, il “pari ruolo” Kristian Gamba, che ne ha realizzati 29.
    La cronaca:Coach Pascucci scende in campo con Cecato al palleggio e Lucconi opposto, Tallone e Ruiz in quattro, Ferraro e Bartolucci i centrali, Cesarini libero. Coach Lorizio risponde con Alberini e Gamba sulla diagonale principe, Arienti e Basso al centro, Saibene e Mian sono le bande, Battista libero.
    Saibene gioca sul muro e mette a terra il primo punto per i leoni 1-1. Lucconi per il primo minibreak di vantaggio 4-2, il muro biancoverde significa parità 6-6. Tallone prima in attacco e poi con l’ace riporta avanti i suoi 8-6 ma c’è il muro di Basso a dire di no all’allungo Fanese 9-9. Basso continua a far paura a muro 10-12, Saibene ci mette anche l’ace ed è time out per la panchina casalinga 10-13. Saibene continua nella sua striscia di ace, ne mette altri tre 10-19, Mian passa in pallonetto e porta i leoni a quattro punti dal set 12-21, il lungo linea di Gamba è il set ball e poi ancora lui per il 15-25.
    Basso in primo tempo inaugura il secondo periodo di gioco 0-1 mentre Lucconi trova tre ace per il 7-2. Arienti torna a far respirare Motta 9-5, Basso capisce tutto a muro, ferma Bartolucci e fa registrare il -2 10-8. Il solito Gamba mette la firma sulla parità 12-12, il muro di Arienti ed è sorpasso 14-15, Fano spreca troppo e i Leoni allungano 14-18 il punto dai nove metri di Alberini costringe coach Pascucci all’interruzione 14-19. Si ritorna in campo e Saibene detta il ritmo 16-21, l’ace di Ruiz accorcia le distanze 18-22 così coach Lorizio cambia Mian per De Marchi. Si rifà sotto Fano e ferma tutto coach Lorizio 21-23, ci pensa Basso a chiudere il set 22-25.
    I padroni di casa partono forte 2-0, ma di nuovo Gamba per la parità 4-4. Mian passa sopra al muro 6-7, Lucconi sugli scudi per il break di vantaggio 10-8 e Ferraro a muro 13-10. Spreca Gamba 16-12, arriva il primo tempo di Basso per riaccendere le speranze biancoverdi 19-16, De Marchi va con l’ace del 21-18, la palla del set è una battuta out di Alberini. 25-20.
    Gamba mette in chiaro le cose 0-1, Mian fa lo stesso dai nove metri 2-3, ancora una volta Lucconi, con la piazzata allunga Fano 9-7. Gamba trova la parità 9-9, sull’ennesimo punto di Lucconi deve fermare tutto la panchina biancoverde ma Fano continua a macinare punti 16-14. La parità arriva con un ace per l 16-16, Luisetto è magistrale a muro e ferma Lucconi 16-18. Il set torna in equilibrio 19-19, ma i leoni infilano due muri consecutivi prima con Arienti e poi con Alberini che consentono di scappare sul 19-21. Alberini sale in cattedra in battuta ace e 20-23, ma non è ancora doma Fano 22-23, Gamba da quattro ricama il match ball 22-24, e poi da due sentenza 23-25.
    Vigilar Fano-HRK Motta di Livenza 1-3 (15-25, 22-25, 25-20, 23-25)Vigilar Fano: Tallone 9, Ferraro 7, Cecato, Ruiz 5, Bartolucci 2, Lucconi 39, Cesarini (L1), Silvestrelli, Roberti, Ferro, Durazzi 2. N.e.: Ulisse, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini.HRK Motta di Livenza: Arienti 4, Gamba 29, Saibene 10, Basso 10, Alberini 3, Mian 9, Battista (L), De Marchi 2, Scaltriti, Luisetto 1. N.e.: Pinali, Tonello, Nardo. All: Lorizio-Cornacchia.Arbitri: Toni-Merli.Note: Durata set: 22′, 28′, 29′, 31′. Vigilar bs 19, ace 5, muri 8, ricezione 56% (prf 29%), attacco 50%, errori 27. Motta bs 13, ace 9, muri 12, ricezione 51% (prf 33%), attacco 47%, errori 13.
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    Normanna Aversa Academy straripante sul campo di Aci Castello

    Di Redazione
    Una prestazione di grande qualità e carattere permette alla Normanna Aversa Academy di centrare sul campo del fanalino di coda Sistemia Lct Aci Castello la quinta vittoria da tre punti consecutiva nel Girone Blu. Contro i catanesi è sfida vera (al di là del secondo parziale), ma Aversa riesce a vincere anche col brivido finale, quando deve rimontare i siciliani e lo fa alzando il muro e tirando “missili” sia dai nove metri che dal campo. E domenica prossima arriva la capolista Abba Pineto, esame importante per Alfieri e compagni.
    La cronaca:Grande equilibrio nella prima parte di match con le due formazioni che si ‘studiano’ e nei primi 14 punti di gara nessuno dei due sestetti riesce a prendere il largo (7-7). Pricoco addirittura regala poi il più 2 ai siciliani, ma da quel momento in poi viene fuori l’Academy che punto su punto prima recuperano, poi pareggiano e quindi prendono il largo. A fine set si arriva con ben 4 punti di vantaggio (20-24). Primo set point annullato dalla Sistema Lct Aci Castello, ma non il secondo. Si cambia campo dopo il 21-25.
    Non c’è invece storia nel secondo parziale, visto che a metà gara, quando Sacripanti trova l’ace, la Normanna ha già doppiato la formazione avversaria (6-12). Gli avversari non riescono a difendere su Cestter, e quando anche lui trova un servizio vincente ecco che il tabellone dice 8-18. Pricoco sbaglia, Darmois no e si arriva al 8-20. Sempre lo schiacciatore francese in pipe, su assist al bacio del palleggiatore Alfieri, regala ben 13 set point (11-24). L’invasione della Saturnia concede il 2-0 agli ospiti normanni (12-25).
    Sulla “doppia” di Fortes la Saturnia conquista il primo più 2 nel primo set (5-3), poi Dahl chiude l’attacco avversario ed è 6-3. Time-out di Tomasello. La squadra di casa arriva fino al 9-5 ma poi si rifà sotto Aversa sfruttando anche gli errori avversari (9-7). La Saturnia prova ad amministrare il vantaggio e si arriva senza troppo scossoni al 17-14. Muro di Bonina su Dahl (17-15) e coach Lopis ferma il gioco per un time out discrezionale.
    I siciliani tornano più 3 (21-18), Diana a muro regala il -1 (21-20). Pricoco regala due set point alla Saturnia (24-22). Cester pareggia i conti a 24 e manda la sfida ai vantaggi. Sacripanti trova l’ace ed è 24-25. Muro di Cester sul successivo attacco di Dahl ed è 24-26. Finisce così, pokerissimo centrato dalla Normanna.
    Sistemia Lct Aci Castello-Normanna Aversa Academy 0-3 (21-25, 12-25, 24-26)Sistemia Lct Aci Castello: Zito (L1), Reina 7, Pugliatti 3, Vitale, Saraceno 1, Fasarano, Pricoco 13, Arezzo Di Trifiletti ne, Chiesta (L2) ne, Di Franco, Andriola 1, Dahl 12, Sciuto, Chiesa 12. All. Lopis. Ass. Ferluga.Normanna Aversa Academy: Alfieri 1, Simonelli, Calitri, Di Meo ne, Bongiorno, Darmois 11, Fortes 9, Sacripanti 12, Diana 2, Mille, Ricco, Cester 13, Bonina 9, Conte. All. Tomasello. Ass. Angeloni.Arbitri: Giovanni Ciaccio e Giovanni Giorgianni.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO