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    Reggio Calabria sfida la capolista Sorrento, Spagnol: “Guardiamo avanti”

    Quello contro Napoli è stato un 3-0 importante e significativo davanti ad una bellissima cornice di pubblico. Il Palacalafiore di Reggio Calabria ha risposto presente, con grinta, numeri e determinazione.Lui? E’ entrato con estrema determinazione nel terzo set, facendo bene e crescendo di pallone in pallone. Stiamo parlando del forte schiacciatore Marco Spagnol, che ai microfoni della società ha detto:

    “E’ stata una gara molto bella. Secondo me abbiamo giocato molto bene. Il terzo set è stato molto combattuto. Abbiamo giocato una prestazione di livello: sarebbe stato facile perdere la concentrazione”.

    Sull’integrazione in squadra? “Con il gruppo mi trovo bene. Siamo come una famiglia. È un gruppo molto competitivo ed è un gruppo di valore con tante risorse che faranno comodo da qui fino al termine della stagione”.

    Un piccolo passo… “Siamo un bel gruppo, fatto da ottime persone. L’esultanza dei miei compagni è stata splendida e li ringrazio per questo. Guardiamo avanti”.

    La Domotek Reggio Calabria ritornerà in scena domenica 17 novembre alle ore 18 per sfidare la capolista Romeo Sorrento.

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    Belluno in campo contro la neopromossa Ancona, Martinez: “senza sottovalutare minimamente l’avversario”

    Quando entra in campo lui, i decibel del Pala Lambioi si alzano in maniera prepotente. Un po’ perché Gonzalo Martinez vanta una lunga storia – e, per di più, d’amore – con il Belluno Volley. Un po’ per il suo modo di interpretare ogni singola sfida: con generosità, determinazione, applicazione totale, oltre a un sano furore agonistico, unito alla solidità in seconda linea. E alla poliedricità. 

    Dopo la parentesi da schiacciatore nel match contro i Diavoli Rosa Brugherio (in cui peraltro ha realizzato il punto della staffa), “Gonzo” è tornato a indossare le vesti di libero, in occasione della sfortunata trasferta in Piemonte, dove i rinoceronti sono stati sconfitti 3-0 dalla Negrini CTE Acqui Terme.

    “Tutti si aspettavano un inizio di stagione diverso – afferma Martinez ai microfoni della società -. Tutti, da noi giocatori alla società, fino alle varie persone che gravitano attorno al Belluno Volley. Nessun dubbio sul fatto che sia stato un avvio caratterizzato da alti e bassi: in realtà, più bassi, che alti. L’importante, però, non è come si inizia, ma come si finisce”. 

    I biancoblù hanno il compito di riannodare il filo delle loro certezze. E sviluppare una pallavolo più continua e redditizia: “A contraddistinguerci, in passato, è sempre stato il gruppo. E per gruppo non intendo solo i 14 atleti chiamati a scendere sotto rete, ma anche gli allenatori, i collaboratori, i dirigenti. Le qualità tecniche non ci mancano, ora dobbiamo diventare squadra”. 

    Martinez è pronto a dare il proprio contributo, in qualsiasi maniera: “All’inizio della stagione, la società mi ha chiesto di rimanere in qualità di libero, anche alla luce del rendimento prodotto nell’ultima parte della scorsa annata. La scelta di svolgere pure il ruolo di schiacciatore spetta allo staff: per quanto mi riguarda, sono a completa disposizione del collettivo e assecondo le esigenze del tecnico. Perché a me piace giocare, indipendentemente dal ruolo: libero o attaccante, non importa. Sono sempre in prima fila quando si tratta di aiutare il collettivo”. 

    Domenica 17 novembre (ore 18), nel frattempo, si riaccendono le luci del Pala Lambioi. E il Belluno Volley è chiamato ad affrontare una compagine neopromossa come The Begin Ancona, attualmente sesta in graduatoria con un bilancio in perfetto equilibrio: due vittorie e altrettante sconfitte. “Dovremo scendere in campo con la consapevolezza dei nostri mezzi – conclude Martinez -. E senza sottovalutare minimamente l’avversario”. 

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    Prima uscita senza punti per Sabaudia, Castellana Grotte vince al terzo set

    Il Vidya Viridex Sabaudia torna sconfitto dalla trasferta pugliese al PalaGrotte di Castellana Grotte (Bari). La squadra guidata da coach Nello Mosca subisce la prima sconfitta netta della stagione, in tre set: con questo 3-0 subìto i pontini restano a quota 9 punti nella classifica del girone blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3, superati dal JV Gioia del Colle, prossimo avversario proprio del Sabaudia. A causa di questa sconfitta netta, per la prima volta in questa stagione il Sabaudia non raccoglie punti in un match della regular season.

    Il Vidya Viridex inizia con Nicola Mazzon in palleggio opposto a Samuel Onwuelo, laterali Riccardo Mazzon e Francisco Ruiz, al centro Lorenzo Menichini e Armando De Vito con Andrea Rondoni libero.

    Il Castellana Grotte parte meglio in avvio di partita (7-3) e prova a mantenere il suo vantaggio (10-5) anche se i pontini restano in scia e si riavvicinano fino al 10-7 ma il set vede ancora protagonista la squadra di casa che cresce fino al 16-8 e al 20-10 con il parziale ormai compromesso che termina 25-12. I pugliesi si fanno sentire molto a muro, specie con Alberto Marra, tanto che a fine partita chiuderanno con ben 13 Block vincenti contro i tre del Sabaudia.

    Anche nella seconda frazione il Sabaudia è costretto a inseguire (5-1) e progressivamente si riavvicina (8-7 e 10-8) al Castellana e resta in scia. I pontini non riescono però a tenere il ritmo e i padroni di casa ne approfittano per crescere fino al 17-11 e al 20-14. Nel finale di set il Sabaudia prova a ricucire lo svantaggio fino al 23-19 ma anche il secondo set è compromesso e il Castellana lo chiude 25-20. Nicolò Casaro per i padroni di casa trascina i suoi (chiuderà con 15 punti e il 57% in attacco) contribuendo a toccare il 53% totale in attacco contro il 27% del Sabaudia a fine partita.

    Sotto di due set il Sabaudia deve necessariamente provare a vincere il terzo spicchio di gara per restare in partita ma anche in questo caso l’avvio è tutto di marca pugliese (16-7) ma la partita ha ormai un’inerzia tutta contraria ai pontini che continuano a subire (18-8 e 21-10) fino al 25-13 che, di fatto, chiude la partita. In fase offensiva per il Sabaudia spicca Onwuelo con 11 punti ma con solo il 36% in attacco, oltre ai 6 punti ciascuno per Tomassini e Ruiz.

    Nello Mosca (coach Vidya Viridex Sabaudia): “La squadra avversaria c’è stata superiore in tutto, ci hanno messo grossa pressione con il servizio, hanno tenuto molto in muro e difesa e di conseguenza abbiamo fatto fatica in attacco ad avere delle percentuali decenti in un percorso che ci deve portare alla salvezza ci può stare una sconfitta in casa del Castellana Grotte, non dimentichiamo che si tratta di una squadra retrocessa dalla serie A2, che sarà nei primi posti del campionato.

    Sicuramente qualcosa in più si poteva fare da parte nostra, ma nell’economia della stagione posso dire anche che queste vittorie in avvio, con una squadra giovane come la nostra, potevano portarci forse a perdere di vista il nostro cammino e questo risultato ci porta tutti con i piedi per terra, me compreso, per raggiungere il nostro obiettivo lottando palla su palla verso la salvezza”.

    Giuseppe Barbone (coach Castellana Grotte): “Sono molto felice per due aspetti. Per l’intensità e per la continuità messa in campo. Per la prima devo ringraziare tutto il roster a disposizione, non solo chi è sceso in campo oggi. In allenamento riusciamo ad andare sempre a mille e questo ci porta benefici in tutte le situazioni.

    Poi abbiamo dimostrato di non temere i cali di tensione, nonostante i punteggi del primo e del terzo set potessero rappresentare dei rischi. Siamo andati avanti per la nostra strada, giocando la nostra pallavolo. Sono molto contento, perché quella appena passata è stata una settimana di lavoro duro, mentalmente anche difficile dopo la sconfitta di Sorrento. Ora guardiamo avanti e ci rimettiamo al lavoro”.

    BCC Tecbus Castellana Grotte 3Vidya Viridex Sabaudia 0(25-12, 25-20, 25-13)

    BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 3, Zornetta 16, Ciccolella 5, Casaro 15, Carta 9, Marra 13, Guglielmi (L), Mondello 0, Guadagnini (L). N.E. Russo, Bux, Didonato, Renzo, Iervolino. All. Barbone. Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 0, Mazzon R. 0, De Vito 2, Onwuelo 11, Ruiz 6, Tomassini 6, Abagnale (L), Stamegna 0, Menichini 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Serangeli. All. Mosca.

    ARBITRI: Pasciari, Gasparro. NOTE – durata set: 20′, 27′, 22′; tot: 69′.

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    Il Palacalafiore rimane inviolato: Napoli si arrende a Reggio Calabria

    Un Palacalafiore pieno e festante ha accolto il ritorno casalingo della Domotek Reggio Calabria e ha festeggiato una bella vittoria ottenuta dai ragazzi di Mister Polimeni contro la Gaia Energy Napoli.Spirito di gruppo, in evidenza tantissimi effettivi del collettivo, atleti che fino al momento non avevano brillato, tutti carichi e pronti per la causa amaranto.

    1° SET – La vera novità è Lamp dal primo minuto. Dopo un primo momento di equilibrio, la Domotek stacca l’avversaria proprio grazie alle performance dello statunitense e di un Laganà concreto e dominatore (20-14 primo vero stacco). La Gaia tenterà con svariati Time-Out nel ricucire lo strappo.Un attacco di Lamp dalla seconda linea ed un ace di Laganà diventeranno significativi. Suo il punto della vittoria, tenendo alla larga la compagine ospite (25-18).

    2° SET – Sempre Laganà, accanto alle giocate precise di Esposito e Lazzaretto comanda le danze, seppur con qualche punto di gap nel secondo set. E’ ancora Lamp protagonista: pronto in difesa, spettacolare in attacco. Napoli con Lugli in evidenza prova a reagire, ma Laganà e soci ne hanno di più.Si rivede in campo anche Pugliatti. Dopo tanti palleggio con due punti di gap, è decollo sul finale di set: Il capitano amaranto è ancora protagonista, un ace e quattro attacchi dalla seconda linea.

    3° SET – Parte bene la Domotek con Lamp al servizio: 4-0 d’inizio e tre ace per l’americano. Napoli è più viva che mai. Dopo un clamoroso errore in ricezione, i partenopei si caricano all’inverosimile e giocano il set più combattuto della serata reggina. Mister Polimeni mescola le carte: dentro Soncini e Spagnol, da cui ottiene grandissime risposte. La Domotek rimonta dal meno quattro e vede in Spagnol l’uomo da seguire. Il “solito” Stufano realizza il punto della vittoria. Termina 25 a 23 tra il tripudio del Palacalafiore.

    Domotek Reggio Calabria 3Gaia Energy Napoli 0(25-18, 25-18, 25-23)

    Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Lamp 12, Stufano 9, Laganà 14, Lazzaretto 7, Picardo 4, Lopetrone (L), De Santis (L), Spagnol 4, Pugliatti 0, Soncini 1. N.E. Giuliani, Galipò, Murabito. All. Polimeni. Gaia Energy Napoli: Leone 0, Starace S. 5, Lanciani 1, Lugli 17, Sportelli 8, Martino 4, Volpe (L), Starace M. 0, Saccone 1, Gianotti 0, Ardito (L). N.E. Dotti. All. Calabrese.

    ARBITRI: Spinnicchia, Pecoraro. NOTE – durata set: 29′, 26′, 33′; tot: 88′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua il periodo negativo di Lagonegro, Ortona si impone in tre set

    La reazione che ci si aspettava non è arrivata. Per la Rinascita Volley Lagonegro arriva una sconfitta fragorosa, nella quinta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. La Sieco Service Ortona si è imposta a Villa d’Agri con un netto e implacabile 3-0, i cui parziali suonano come un’inoppugnabile sentenza: 16-25, 17-25, 23-25.

    Completamente da rivedere la prestazione dei ragazzi di coach Pino Lorizio, apparsi sottotono sin dalle battute iniziali e mai entrati realmente in partita. Dall’altro lato della rete, invece, la compagine abruzzese allenata dall’ex Denora Caporusso ha sciorinato una prestazione efficace e ordinata, dimostrando sul campo di essere una delle sicure pretendenti alla promozione in serie A2.

    E’ bastata poco più di un’ora di gioco alla Sieco Service per sbarazzarsi dei biancorossi, scesi sul taraflex con la tradizionale diagonale palleggiatore-opposto Bonacchi-Cantagalli, Panciocco e Armenante in banda, Pegoraro e Tognoni al centro e capitan Fortunato libero.

    1° SET – Pronti via e gli abruzzesi si portano sul 3-0 con un break firmato dal duo Marshall-Rossato. La pipe di Panciocco (1-3) sblocca il punteggio dei padroni di casa, stranamente intimoriti di fronte alle trame offensive ortonesi. Il parziale scorre via con gli ospiti costantemente in vantaggio: Marshall e Rossato fanno il bello e il cattivo tempo, Arienti fa sentire forte la sua presenza al centro.

    Gli abruzzesi volano in pochi minuti fino al +8 (4-12 e 8-16), un successivo muro di Cantagalli dà il via a un tentativo di rimonta. Da incorniciare un gran muro di Tognoni sul 9-16 e un contrattacco di Bonacchi sul 10-17. Poi, solo Ortona: nel mezzo, errori al servizio e leggerezze in difesa della Rinascita. Bertoli chiude il punto del 16-25.

    2° SET – Lorizio, nella pausa precedente il cambio di campo, fa sentire forte la voce in panchina chiedendo uno scatto di orgoglio ai suoi. Ortona si affida al solito Marshall per concludere le azioni, Lagonegro, almeno inizialmente, prova a tenere botta. Leo Focosi entra stabilmente nel sestetto e le cose sembrano migliorare al centro: l’ex Fano sarà l’unico a timbrare un servizio vincente, nonché l’unico vantaggio biancorosso (8-7) nell’arco dell’intera partita.

    Il parziale procede in equilibrio: Panciocco elegante in pallonetto (12-12) e potente in pipe (16-17). Poi, la svolta in negativo: un banale errore al palleggio di Bonacchi (16-19) piega la resistenza mentale dei lucani che crollano fino al muro di Arienti del 17-25 conclusivo.

    3° SET – Nel terzo parziale, il più lottato, va segnalato l’ottimo rendimento di Focosi con due muri vincenti (6-7 e 8-8) e un primo tempo di astuzia (10-10). Anche Cantagalli prova a dare il suo contributo insieme a Fioretti (in campo al posto di Armenante; bello il suo attacco vincente sul 21-23); Bonacchi fa spazio a Ricco, che si esalta a muro (22-23). Ortona, di contro, non offre mai accenni di calo. Anzi, rafforza la sua ricezione e tutti gli altri fondamentali. Regalandosi il 23-25 finale, la terza vittoria consecutiva in campionato e il contemporaneo terzo posto in classifica a quota 10.

    Inizia ad assumere contorni pericolosi, invece, la graduatoria della Rinascita, bloccata a 5 punti in ottava posizione. Il lavoro settimanale sarà l’unica cura possibile per uscire da questo periodo negativo. Fra sette giorni, il calendario propone una nuova possibilità di riscatto, in trasferta, contro il fanalino di coda Avimecc Modica (1 punto).

    Francesco Denora (coach Sieco Service Ortona): “Tre punti molto importanti, Lagonegro non sta attraversando un buon momento e noi siamo stati bravissimi ad approfittarne. Di certo gli avversari di oggi sono una squadra molto forte che prima o poi si scuoterà dal suo torpore e allora non so quante altre avversarie riusciranno a vincere qui. Questo non toglie nulla ai nostri meriti. Uno 0-3 che ci da tanta fiducia e benzina per lavorare sempre meglio in allenamento. Siamo riusciti a metterli in difficoltà con il servizio per poi contenerli con una fase muro-difesa di alto livello.

    Bene anche il cambio palla che siamo riusciti a mantenere costante per tutto l’arco della gara. Naturalmente c’era da aspettarsi una crescita degli avversari, soprattutto nel terzo set, quando Lagonegro resisteva con tenacia ai nostri allunghi. È stato fondamentale continuare a giocare con tutta la calma e la concentrazione necessaria, cosa che solo squadre molto unite come la nostra riescono a fare. Quella di oggi è stata una vittoria di gruppo, costruita tutti insieme nell’arco della settimana, allenamento dopo allenamento”.

    Rinascita Lagonegro 0Sieco Service Ortona 3 (16-25, 17-25, 23-25)

    Rinascita Lagonegro: Bonacchi 2, Panciocco 13, Pegoraro 4, Cantagalli 12, Armenante 1, Tognoni 2, Simone (L), Ricco 1, Fortunato (L), Fioretti 4, Focosi 6. N.E. Vindice, Franza, Parrini. All. Lorizio. Sieco Service Ortona: Pinelli 0, Bertoli 7, Pasquali 5, Rossato 17, Marshall 18, Arienti 10, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Del Vecchio 1, Torosantucci 0. N.E. Giacomini, Di Tullio, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso.

    ARBITRI: Autuori, D’Argenio. NOTE – durata set: 26′, 24′, 28′; tot: 78′.

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    Fabroni subito protagonista con la maglia di Lecce, Modica cede in tre set

    La 5a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Aurispa Links per la Vita Lecce e Avimecc Modica.

    Aurispa Links per la vita ha sfoggiato un volley da strabuzzare gli occhi, con l’ingresso di Fabroni che è stato subito determinante. Tutta la squadra ha disputato una prestazione di altissimo livello, raccogliendo 3 punti fondamentali per la classifica.

    1° SET – Il primo set si gioca punto su punto, con Ferrini tra i più prolifici dei suoi e Aurispa Links per la vita che prova a spingere (7-4). Marco Fabroni è subito in partita e serve i compagni in maniera precisa e puntuale. Penna che trova tre punti di fila, portando i suoi sul +5 e coach Distefano al timeout (10-5). Padura Diaz comincia a far sentire il suo peso, Modica accorcia e coach Cavalera deve fermare il gioco per un timeout (11-9). I siciliani alzano il muro e Capelli inizia a prendere le misure, colpendo sia in diagonale che con un ace che porta il punteggio in parità (14-14).

    Penna attacca in maniera vincente un pallone complicato. Ferrini e Mazzone vengono ben imbeccati da Fabroni ed entrambi vanno a punto, poi è di nuovo Penna a colpire in lungolinea (20-18). Fabroni è straordinario a servire Ferrini per una pipe stilisticamente perfetta. Poi è Penna a usufruire di un pallone preciso del neo palleggiatore di Aurispa Links per la vita. Ultimo timeout di coach Distefano sul 23-21, Modica reagisce ma i salentini chiudono la pratica con Maletto dal centro e Ferrini direttamente con un ace, a coronare la sua personale prestazione di gran livello (25-22).

    2° SET – Cappio riceve alla grande, Fabroni al palleggio e Ferrini attacca in lungolinea, un copione stupendo che si ripete alla perfezione. Ferrini fa qualcosa fuori dal comune, rimandando dall’altra parte del campo un pallone vicinissimo a rete, da cui scaturisce il punto vincente, ma Capelli e compagni rispondono colpo su colpo (5-5).

    Il pallonetto di Deserio è delizioso, efficace il mani-out di Mazzone, sempre vincente l’attacco di Ferrini, tutti in risposta ai colpi avversari per mantenere l’equilibrio (9-9). Mini-break di Modica che va in vantaggio di due punti. Poi arriva il capolavoro di Fabroni che chiude un attacco di seconda. Altra pipe di Ferrini ma Modica alza il ritmo e spinge coach Cavalera al timeout (15-12). Risposta immediata dei padroni di casa e contro-risposta degli ospiti, con il distacco che rimane il medesimo (14-17).

    Il mani-fuori di Deserio e il pallonetto di Penna rinvigoriscono Aurispa Links per la vita, che trova il pari e porta coach Disptefano al timeout. La murata di Penna e l’ace di Deserio portano i salentini sul +2 e coach Distefano al secondo timeout (20-18). Grande pallavolo dei padroni di casa: ace di Penna; pipe di Mazzone e ancora Penna che chiude il set con una diagonale vincente (25-19).

    3° SET – Ad aprire il terzo set è Mazzone con un attacco in lungolinea, un capitano scatenato che si ripete a muro e in pallonetto. Poi Penna in lungolinea e ancora Mazzone con un mani-out incrementano il vantaggio (6-1). A questo punto arriva il break di 3 punti di Modica con Chillemi sugli scudi, ma il monster block di Deserio convince coach Distefano a chiamare timeout (9-4).

    Primo tempo di Fabroni per Deserio. Penna trova il mani-out e Ferrini un grande attacco su un pallone staccatissimo da rete (14-6). Modica prova ad accorciare e recupera qualche punto (15-10). Cappio si rende autore di un paio di salvataggi clamorosi, Penna attacca in diagonale e coach Distefano chiama il secondo timeout (19-11). Finale in discesa per i salentini, con un mani out Ferrini che spinge la squadra a conquistare il bottino pieno, grazie a un errore avversario sotto rete (25-13).

    Aurispa Links per la vita Lecce 3Avimecc Modica 0(25-22, 25-19, 25-13)

    Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Mazzone 9, Deserio 6, Penna 22, Ferrini 15, Maletto 4, Bleve (L), Cappio (L), Omaggi 0, Cimmino 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa, Iannaccone. All. Cavalera. Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 12, Matani 3, Padura Diaz 14, Capelli 11, Buzzi 3, Pappalardo (L), Barretta 0, Raso 1, Nastasi (L). N.E. Cipolloni Save, Tomasi, Italia. All. Di Stefano.

    ARBITRI: Traversa, Erman. NOTE – durata set: 31′, 29′, 29′; tot: 89′.

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    Gioia del Colle batte Campobasso 3-0 e agguanta Sorrento al primo posto

    Dal PalaCapurso non si passa. La Joy Volley Gioia del Colle mantiene inviolato il suo fortino, battendo la EnergyTime Campobasso con un netto 3-0 (25-18, 25-20, 25-14). Una partita senza storia quella andata in scena nell’impianto sportivo di via Einaudi, condotta con autorevolezza dalla compagine biancorossa che, ben orchestrata in cabina di regia da Peppe Longo (eletto MVP al termine dell’incontro), ha trovato in Edvinas Vaškelis il suo top scorer con 17 punti messi a referto e il 53% in attacco.

    Il quarto successo stagionale porta a quota dodici i punti conquistati nel girone Blu e vale l’aggancio alla vetta della classifica, occupata in coabitazione con la Romeo Sorrento che, in questo weekend, ha osservato il suo turno di riposo.

    SESTETTI – Coach Passaro sceglie la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Garofolo ed il libero Rinaldi. Mister Maniscalco risponde con Giani al palleggio, Diaferia opposto, Margutti e Urbanowicz in posto 4, Orazi e Fabi al centro e, infine, con Calitri alla guida della seconda linea.

    1° SET – Pronti via, la Joy Volley è subito protagonista sul taraflex del PalaCapurso: ci sono le firme di Vaškelis e Milan sul momentaneo +4 (13-9) che costringe il tecnico Maniscalco a richiedere il primo time-out della gara. Al ritorno in campo, non cambia l’inerzia del set: i biancorossi restano padroni del gioco e, dopo un gran muro realizzato da Cester su Diaferia, si portano sul 20-11. La timida reazione dei molisani (21-15) non scalfisce le certezze di capitan Mariano e compagni che, alla fine, si aggiudicano il set grazie all’attacco vincente di Garofolo (25-18).

    2° SET – Nella seconda frazione di gioco è l’equilibrio a farla da padrone (10-10). A seguire, il break confezionato da Urbanowicz (10-12) viene prontamente vanificato dagli uomini di coach Passaro che, con Garofolo prima e Vaškelis poi, riescono a capovolgere la situazione (15-13). Subito dopo l’invasione a rete commessa da Margutti (18-15), la Joy Volley tenta la fuga con i colpi vincenti di Vaškelis e Milan (21-17). La EnergyTime Campobasso cerca di restare agganciata al set con Urbanowicz e Fabi (23-20) ma è costretta alla resa dal primo tempo vincente di Garofolo (24-20) e dall’ace decisivo di Milan (25-20).

    3° SET – La contesa riprende nel segno di Vaškelis: l’opposto biancorosso firma il momentaneo 7-3. Guidata da Longo in regia, la compagine gioiese continua ad esprimere un bel gioco, portando a +9 (14-5) il suo vantaggio sugli avversari con i sigilli di capitan Mariano e di Cester. Sono Garofolo e Vaškelis a dare inizio allo sprint finale della Joy Volley (19-8) che, senza alcuna esitazione, chiude i conti sul 25-14.

    Mariano Maniscalco (coach EnergyTime Campobasso): “Non era certo una gara fondante per noi, ma per quanto si è visto nei primi due set, siamo riusciti ad essere in scia e nel secondo, in particolare a muro, abbiamo creato loro qualche difficoltà. Qualcosa in più credo si potesse ottenere, però siamo venuti meno nelle situazioni semplici come gli appoggi e questo, a lungo andare, non ci ha permesso di rendere loro la vita più difficile”.

    JV Gioia Del Colle 3EnergyTime Campobasso 0(25-18, 25-20, 25-14)

    JV Gioia Del Colle: Longo 0, Milan 11, Garofolo 5, Vaskelis 17, Mariano 5, Cester 5, Di Carlo (L), Martinelli 0, Rinaldi (L), Persoglia 1, Alberga 1. N.E. Romanelli, Attolico, Disabato. All. Passaro. EnergyTime Campobasso: Giani 3, Urbanowicz 8, Orazi 2, Diaferia 10, Margutti 8, Fabi 3, Del Fra 1, D’Amico 0, Tuccelli 0, Diana 0, Calitri (L), Rescignano 1. N.E. All. Maniscalco.

    ARBITRI: Palumbo, Resta. NOTE – durata set: 25′, 29′, 27′; tot: 81′.

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    Acqui Terme ritrova Petras e la vittoria, Belluno sconfitta in tre set

    Doveva essere la partita del riscatto per la Negrini CTE Acqui Terme, dopo la disfatta a Sarroch, e dell’esordio di Petras, ancora a secco di presenze per alcuni problemi muscolari, ed è andata oltre ogni aspettativa. Belluno, avversaria tutt’altro che facile, che aveva un punto in più in classifica è stata annullata in tre set combattuti e contesi. 

    SESTETTI – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Mazza ed Espositocentrali, Petras e Botto laterali,  Brunetti libero. Coach De Cecco risponde con Guizzardi al servizio, Mian opposto, Luisetto e Mozzato centrali, Guarienti e Saibene in banda, Martinez libero.

    1° SET – Dopo un doppio botta e risposta iniziale gli acquesi trovano il primo allungo con Bellenova a cui segue un errore di Mian. Vantaggio che Cester porta a +3 sul 8/5. Mian, Luisetto e Guarienti rimettono in discussione ribaltando il punteggio (8/9) che da lì va avanti a suon di botta e risposta sino al 10/10. Petras, Mazza e Cester rimettono La Bollente a debita distanza ma i veneti non mollano e sul 20/18 a seguito di un errore al servizio di Cester, Mozzato sigla il muro del pareggio. Petras blocca e mantiene la Negrini CTE avanti con un attacco e un ace. Dopo il primo setpoint annullato da Mozzato, capitan Botto trova la chiusura.

    2° SET – La seconda frazione vede all’inizio un’altalena di punteggio sino al 10/10 quando, a seguito di una battuta sbagliata dall’opposto locale, Mian sigla il punto che porta Belluno a +2. I padroni di casa rimangono agganciati ritrovando poi la parità sul 13/13 con Botto. Botta e risposta poi Petras ed Esposito allungano seguiti da due errori di Mian e Guarienti. I veneti, tuttavia si rimettono alla rincorsa colmando man mano il gap e portandosi a -1 sul 21/18 con Mian e Loglisci, ma Cester tiene Acqui avanti. Mozzato risponde, poi, dopo il servizio a vuoto di Loglisci è ancora una volta il capitano a mettere fine al gioco.

    3° SET – La terza fase di gara vede i termali agguerriti sin dall’inizio con Esposito e Botto, Basso e Mian rispondono ma, dopo il 3 pari due attacchi di Petras ed uno di Botto rimettono la formazione piemontese al comando che, approfittando di alcuni errori si stacca ulteriormente. Belluno cerca di mantenersi all’inseguimento ma la Negrini CTE non perde un colpo. Sul 21/16 Schiro e Ferrato riescono a ridurre ma una murata di Esposito blocca il break. I veneti non mollano siglando due punti sul 23/20 con Saibene e Mozzato. Cester ci mette una pezza. Saibene colpisce ancora due volte ed è 24/24. Dopo un lungo finale Cester e Petras chiudono i conti 28/26.

    Davide Cester (giocatore Negrini CTE Acqui Terme ed MVP): “È stata una partita molto difficile perché ne venivamo da una trasferta andata male. In settimana abbiamo lavorato tanto e bene. L’MVP è stato di tutta la squadra non solo mio. Petras che svolge un ruolo molto importante nella squadra è stato una forza l’averlo in più”.

    Matteo De Cecco (coach Belluno Volley): “Credo che il risultato rispecchi i valori in campo. Acqui Terme ha dimostrato di essere una squadra costruita per il salto di categoria, ha giocatori con esperienza in tutti i ruoli ed è riuscita a far valere un’aggressività al servizio che noi non abbiamo replicato. Siamo stati inconsistenti in battuta e, in generale, troppo conservativi. A differenza nostra, la Negrini CTE non ha mai avuto esitazioni. In ogni caso, continueremo a guardare al futuro con l’atteggiamento giusto per preparare al meglio le prossime gare”.

    Negrini CTE Acqui Terme 3Belluno Volley 0 (25-22, 25-22, 28-26)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 14, Esposito 4, Cester 20, Petras 14, Mazza 0, Trombin (L), Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Carrera, Garrone, Graziani, Pievani. All. Totire. Belluno Volley: Guizzardi 0, Guarienti Zappoli 6, Luisetto 3, Mian 15, Saibene 6, Mozzato 8, Bassanello (L), Ferrato 2, Schiro 4, Basso 3, Martinez (L), Loglisci 3. N.E. Cengia. All. De Cecco.

    ARBITRI: Guarneri, Cavicchi. NOTE – durata set: 28′, 27′, 35′; tot: 90′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO