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    Esordio amaro per la Folgore Massa in A3: finisce 0-3 nel derby ad Aversa

    Mattia Sorrenti
    Non era semplice l’esordio in A3 per la Folgore Massa, che affrontava in trasferta la corazzata Ismea Aversa in un derby dall’alto coefficiente di difficoltà. Il risultato non sorride, ma lo 0-3 finale non rendere il giusto merito alla squadra costiera, che lotta punto a punto nei primi 2 parziali per poi crollare mentalmente nell’ultimo set dove i normanni volano sulle ali dell’entusiasmo.
    Aversa prova a prendere subito il largo trascinata da Morelli (9 punti) sul 23-17, il monster block di Aprea rintuzza lo svantaggio, la Folgore annulla 4 set point con Miccio dai 9 metri ma sul più bello cede sul filo di lana attaccando in rete la palla del possibile 24-24. Nel secondo parziale i biancoverdi alzano la percentuale in ricezione, iniziando a sporcare molti più palloni a muro. Aumenta l’efficacia nei 3 metri (6 punti complessivi per Pilotto e Deserio), ma sul 22-20 i normanni pigiano il piede sull’acceleratore e chiudono 25-21. La Folgore accusa il colpo, ed il calo psicologico permette ad Aversa di chiudere agevolmente sul 25-18.
    Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Deserio e Pilotto al centro, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Denza libero. Aversa risponde con Putini/Morelli, Sacripanti/Starace, Trillini/Bonina, Calitri libero.
    PRIMO SET. Aversa parte subito forte (3-0), Sorrenti e Fantauzzo in pipe accorciano (3-2), ma sul nuovo allungo normanno (6-3), ci pensano Lugli in parallela esterna e quindi il primo tempo di Pilotto seguito ancora dalla traiettoria strettissima di Lugli (9-7). Morelli e Starace provano a scavare un solco importante (18-11), Fantauzzo non ci sta, mentre Morelli piazza il 22-15. Coach Nicola Esposito chiede la sospensione tecnica, e al rientro in campo cambia l’inerzia della gara. Sorrenti scarica un tracciante, Aprea porta a casa un monster block sontuoso, e poi Lugli va di prepotenza in zona 6 (23-20). Aversa si guadagna 4 set-point (24-20), Starace spreca il primo, quindi il mister biancoverde gioca la carta Miccio per dar fastidio nei 9 metri. Arriva subito l’ace del palleggiatore in maglia numero 17, Morelli è impreciso (24-23), poi la Folgore dispone dell’attacco per portare il set ai vantaggi ma Fantauzzo è sfortunato e non riesce a concretizzare (25-23)
    SECONDO SET. Sorrenti sbarra la strada a Sacripanti (2-3), Pilotto è una saracinesca (3-5), ma Aversa c’è e in un attimo ribalta il gap (9-7). Il block-out di Lugli e la magia di Sorrenti cadendo all’indietro valgono la parità (9-9), ma un break pesante di Aversa porta il punteggio sul 15-10. Entra Zukowski per Aprea, il risultato segue il cambio palla (19-14), poi Deserio vince il duello personale con Morelli mentre Lugli cerca e trova una parallela da manuale (20-17). I padroni di casa allungano ancora il passo (22-17), Denza difende tutto e la troppa foga dei normanni riporta tutto in bilico (22-20). Nelle battute finali Aversa alza ulteriormente il ritmo, e chiude sul 25-21.
    TERZO SET. La Folgore accusa il colpo (3-0), Sacripanti mette a segno il 6-2, Fantauzzo piazza l’ace su Starace mentre Sorrenti stacca da fermo e va a bersaglio con precisione chirurgica (7-5). Aversa fa le prove tecniche di allungo (12-8), Lugli prova a resistere (12-10), ma un break pesantissimo di marca normanna scrive anticipatamente i titoli di coda (19-12). I casertani volano 23-13, Lugli prova a rende meno amaro il passivo, mentre Morelli e Starace vogliono strafare e non trovano le misure del campo (23-17). Morelli si guadagna 7 match point, Sorrenti annulla il primo, ma al successivo tentativo Starace mette giù il pallone del 25-18.
    Mattia Sorrenti: “Peccato per il risultato, anche se Aversa è una squadra costruita per lottare nei piani alti della classifica. Il pesante passivo non rispecchia il nostro reale valore, perché penso che la squadra ha dimostrato di poter stare in questa categoria. Bisogna lavorare e crederci tanto. Forse non ci abbiamo creduto abbastanza, e alla fine è stato tutto più complicato. Abbiamo avuto una ghiottissima chance alla fine del primo set, poi abbiamo un po’ mollato, ma usciamo con la consapevolezza di potercela giocare con tutti. Gli onori sono per Aversa, che ha disputato contro di noi una grande partita. Dall’altra parte è difficile star dietro a un palleggiatore come Putini: sa fa girare bene la squadra, è difficile stargli dietro ed ha mostrato tutto il suo valore sul taraflex.  
    Gianpio Aprea: “È stata una grande emozione giocare la prima, storica partita in Serie A con la maglia della Folgore. Abbiamo inseguito questa categoria, questi palcoscenici per tanti anni, ed alla fine il sogno si è concretizzato. Giocare in un palazzetto così importante come il PalaJacazzi è stato davvero emozionante. Esordire in A3 da matricola, e per di più in trasferta, non era per nulla facile. All’inizio abbiamo patito l’emozione, per i primi 2 set siamo stati in partita, poi Aversa ha fatto valere la maggiore esperienza rispetto a noi. Cercare di far attaccare tutti è importante, perché abbiamo un potenziale offensivo notevole. Credo che il livello del nostro attacco non sia inferiore: con qualche partita in più sulle spalle, acquisiremo sempre più fiducia e sicurezza, e potremo dire senz’altro la nostra in questo campionato”.
    ISMEA AVERSA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (25-23, 25-21, 25-18)
    ISMEA AVERSA: Putini 1, Morelli 17, Sacripanti 13, Starace 12, Trillini 7, Bonina 7, Calitri (L1). Cambi: Cuti, Corrieri. N.e: Di Meo (L2), Diana, Schioppa, Simonelli, Barretta. All: Tomasello.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 11, Fantauzzo 5, Sorrenti 8, Deserio 5, Pilotto 4, Denza (L1). Cambi: Peripolli, Zukowski, Miccio 1. N.e.: Pontecorvo (L2), Imperatore, Conoci, Grimaldi. All: Esposito.
    Ace: 3-2. Battute Sbagliate: 14-8. Muri: 8-4 LEGGI TUTTO

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    Dante Boninfante: “Una prestazione che mi rende fiducioso”

    Di Redazione Perdere non è mai bello, ma ci sono sconfitte che possono essere quasi dolci. È il caso della partita di sabato tra la Tinet Prata e la Med Store Tunit Macerata, che ha lasciato ai gialloblù ottime sensazioni, anche se il match è stato appannaggio dei marchigiani al tie break. Un’idea confermata anche da coach Dante Boninfante nell’immediato post partita: “Il pensiero a caldo è che potevamo farcela, perché i ragazzi hanno dimostrato di poter stare a questo livello. Sono stati bravi perché hanno tenuto testa ad una squadra che ai nastri di partenza è accreditata per la promozione“. “Noi questo vogliamo fare – continua il tecnico originario di Battipaglia – sfidare tutti, essere rispettati da tutti. E quindi continueremo a lavorare su quei passaggi a vuoto che, ad esempio, ci sono costati il secondo e terzo set. Sapevamo che questa sarebbe stata la strada da seguire, questa partita mi rende fiducioso e mi dice che per il momento abbiamo imboccato la strada giusta“.  Una strada che si potrà percorrere assieme ad un pubblico caldo e corretto come quello del Palaprata: “Lo sport è questo. Bisogna vivere emozioni con il pubblico, condividerle e anche trasmetterle. Basarsi sul risultato fine a se stesso non dà la stessa soddisfazione. Senza il pubblico i ragazzi sarebbero stati molto più demoralizzati. È vero, andiamo a casa con una sconfitta ma anche con un punto e soprattutto con la consapevolezza di aver fatto divertire la nostra gente. L’inizio di un rapporto d’amore tra i ragazzi e i loro tifosi” conclude Boninfante. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Passo falso per Fano. Coach Pascucci: “Ci siamo accesi a tratti”

    Di Redazione Esordio casalingo sfortunato per la Vigilar Fano che, al cospetto del proprio caloroso pubblico, si è dovuta arrendere ad un arrembante San Donà, che ha approfittato dell’assenza pesante in campo virtussino del bomber polacco Pawel Stabrawa. Non cerca alibi lo schiacciatore Andrea Nasari che focalizza il momento decisivo della sfida all’inizio di ogni set: “Siamo stati poco aggressivi nei primi punti di ogni parziale – afferma Nasari – ad eccezione del secondo. Questo approccio ha permesso loro di conquistare vantaggi incolmabili, dobbiamo lavorare molto su questo aspetto”. Nota lieta è stato il ritorno del pubblico: “Bellissimo – continua l’ex giocatore di Portomaggiore e Macerata – dispiace non aver portato punti a casa, complimenti però a San Donà che ha giocato bene e ci ha concesso poco”. Il terzo parziale è stato decisivo, un punto a punto conclusosi con il successo al fotofinish dei veneti che ha tagliato le gambe ai fanesi: “Hanno certamente avuto più coraggio nei momenti caldi della partita – afferma coach Roberto Pascucci – battendo meglio quando più contava. Noi ci siamo accesi a tratti, non siamo riusciti a dare continuità alla prestazione del secondo set”. Mai recriminare gli assenti, ma giocare senza l’opposto titolare è stata dura: “Purtroppo – conclude il coach virtussino – non è stato semplice inventarsi in poco tempo un nuovo sestetto, con giocatori fuori ruolo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore corsara, Savigliano paga pegno all’inesperienza

    Di Redazione Debutto in salita in Serie A3 per la Monge-Gerbaudo Savigliano, che nell’anticipo di sabato ha pagato il suo tributo all’inesperienza nella categoria contro la Sa.Ma. Portomaggiore. I ferraresi si sono imposti per in tre set al Pala San Giorgio in poco più di un’ora: un successo meritato, benché la squadra di casa abbia provato a rendere la vita difficile agli avversari per due set. Sotto 8-16, Savigliano è riuscita a rientrare fino al 16-18 nel primo set, salvo poi arrendersi in volata. E anche nel secondo i piemontesi hanno impedito agli ospiti di scappare anzitempo, spingendosi fino al 20-22; un errore in battuta, uno dei 13 commessi (contro i 12 avversari), ha però vanificato la rimonta. In tutti e tre i parziali coach Bonifetto ha cambiato la diagonale, dentro Testa e Bosio per Vittone e Ghibaudo (suo il primo punto della partita), mentre nel terzo si è giocato le carte dell’esperienza con Gonella e un Galaverna (3 punti) appena al 50% della forma (più un ingresso di Cravero in battuta tattica). Dopo un avvio di parziale più a singhiozzo che equilibrato (2 errori in battuta consecutivi per parte), sul 6-7 per i ferraresi il morale di Bossolasco e compagni è andato sgonfiandosi e la gara ha corso veloce verso l’epilogo. Savigliano ha difettato nella battuta e a muro-difesa, mentre Portomaggiore ha ricevuto e difeso meglio di quanto si pensasse (ogni 1.45 ricezioni un punto, per i biancoblu ogni 2.35). Davanti, poi, i ferraresi hanno fatto dimenticare l’assenza pesante di Dordei con le ottime prestazioni di Dahl (17 punti, top scorer e MVP), Pinali (16) e Ferrari (15 di cui 5 muri), ben orchestrati da Tonello. Per i padroni di casa il migliore è stato Garelli, autore di 10 punti come Ghibaudo. Monge-Gerbaudo Savigliano-Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (20-25, 22-25, 15-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 0, Bossolasco 4, Ghio 2, Ghibaudo 8, Garelli 10, Dutto 6, Gallo (L), Bosio 1, Rabbia (L), Testa 0, Gonella 0, Galaverna 4, Cravero 0. N.E. Bergesio. All. Bonifetto. Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello 3, Pahor 5, Aprile 4, Dahl 16, Pinali 14, Ferrari 14, Brunetti (L), Gabrielli (L), Grottoli 0, Masotti 0. N.E. Govoni, Rossi. All. Marzola. Arbitri: Serafin, Traversa. Note: Durata set: 26′, 27′, 23′; tot: 76′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Avimecc Modica, nessun problema contro Marcianise: è un netto 3-0

    Di Redazione Buona la prima per l’Avimecc Volley Modica, la prima di D’Amico da guida di questi ragazzi e la prima di Chillemi da capitano. Una gara giocata e combattuta contro una Marcianise che volava sulle ali dell’entusiasmo che li ha portati a giocare per la prima volta in Serie A3.  Le due formazioni hanno dato spettacolo in campo ed hanno dimostrato quanto sia difficile competere in un campionato come questo. Un sostanziale equilibrio mascherato dalla vittoria per 3-0 dei padroni di casa al Palarizza. Modica ha dimostrato che l’esperienza conta e conoscere le regole di un campionato ti porta a giocare determinate gare con la calma e la pazienza di chi sa che il risultato arriva se eviti la frenesia.  Il primo set della gara vede gli ospiti portarsi avanti e dimostrare di essere a Modica con la voglia di ben figurare in un nuovo campionato e di dimostrare, senza pressione, che la promozione dello scorso anno è stato un traguardo meritato. La sfida inizia con un 4-8 che porta D’Amico a dare le prime indicazioni ai suoi, il punteggio raggiunge il vantaggio casalingo solo sul finale con il 21-19, Martinez e Alfieri, poi, spingono i suoi fino al finale di 25-22.  Il secondo set si prospetta una gara simile a come era iniziata, con Marcianise pronta a riscattare il calo avuto nel finale di primo set, invece è Modica a dare il massimo e a mettere pressione agli avversari con l’energia di Chillemi, che inizia al meglio la sua prima gara da capitano. Il vantaggio porta i modicani al 16-11 che non lascia scampo agli avversari e li porta a salutare anche il secondo set, questa volta sul punteggio di 25-19. Il terzo set porta con se altre aspettative disattese, Marcianise non molla dopo due set già persi e continua a lottare con una buona reazione d’orgoglio. Il punteggio porta ancora ad un equilibrio sostanziale che vede il tabellone del Palarizza registrare prima 8-7, quindi 16-15 fino al 25-25 che costringe tutti agli straordinari. Alla fine un attacco di Martinez trova il muro di Ndrecaj che finisce out e sancisce la vittoria finale di D’Amico e i suoi.  Nota piacevole della gara è Carmelo Tidona, uno dei giovani più promettenti in rosa, che ha trovato il suo primo Ace in questo suo inizio di carriera ad alti livelli.  Avimecc Modica–Dist&Log Marcianise 3-0 (25/22, 25/19, 27/25) Avimecc Modica: Alfieri 3, Raso 4, Martinez 17, Turlà 5, Chillemi 14, Tidona 1, Garofolo 9, Nastasi (L1), n.e. Caleca, Gavazzi, Aiello (L2), Loncar, Saragò. All. Giancarlo D’Amico. Dist&Log Marcianise: Vetrano 1, Tartaglione 7, Enrico Libraro 11, Antonio Libraro 2, Ndrecaj 8, D’Avanzo 8, Carelli 11, Bizzarro, Iodice, Vacchiano (L), n.e. Siciliano, Leone, De Luca, Nunziata. All. Francesco Racaniello. Arbitri: Sergio Pecoraro di Palermo e Alessandro Pietro Cavalieri di Lamezi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula e Omi-Fer: serve il tie break per decretare la vittoria di Palmi

    Di Redazione Aurispa Libellula e Omi-Fer Palmi si affrontano per la 1° giornata di Serie A3 Credem Banca, sul taraflex leccese, ed è subito battaglia senza esclusione di colpi: termina 3-2 per gli ospiti. Tutti disponibili per Aurispa Libellula con mister Fabrizio Grezio che può schierare la formazione tipo: in regia l’italoargentino Kindgard, i centrali Rau e Fortes, i martelli Vinti e Corrado, l’opposto Casaro e il libero Cappio. Primo set inizialmente molto equilibrato, sino al primo time out chiamato da mister Polimeni per Palmi (11-7). Un’Aurispa Libellula saldamente al comando, viene sospinta da un pubblico scatenato che incita la squadra in maniera incondizionata. Il nuovo time out chiamato dagli ospiti arriva sul 23-18. Palmi si avvicina (23-21) e mister Fabrizio Grezio chiama il primo time out che ha il risultato di ricompattare i suoi e chiudere sul 25-23. Il secondo set parte favorevolmente per i padroni di casa, anche se Palmi rimane vicino (5-4). Punto su punto si continua a battagliare e gli ospiti si portano per la prima volta in vantaggio (9-12), costringendo mister Grezio a chiedere un time out, provvidenziale per recuperare qualche punto ma non per completare la rimonta. Anzi, subito dopo è la Omi-Fer Palmi a macinare gioco e raggranellare punti, approfittando del blackout di Aurispa Libellula (14-21). La distanza non si assottiglia e il set si chiude sul 18-25. Il terzo set sovverte l’andamento del match a favore dei padroni di casa, grazie soprattutto ad un turno di battuta molto positivo per Maccarone (6-2). L’altro turno di battuta favorevole per Aurispa Libellula arriva dalle mani di Corrado, che “piazza” anche un ace potente e pulito (11-6). Il distacco rimane pressochè invariato tra le due squadre (17-12), con i salentini che non rischiano nulla e rispondono colpo su colpo ad ogni tentativo avversario. La fuga si completa, nonostante qualche sussulto del Palmi, sul 25-16 per Aurispa Libellula. Inizio del quarto set con una battuta float di Maccarone che indirizza il risultato per le prime battute, ma Palmi rimane sul pezzo (6-4). I biancoverdi reagiscono e accorciano le distanze (12-10), complici anche alcuni errori dei padroni di casa. Si lotta su ogni pallone, ma Aurispa Libellula resta in vantaggio sino al 17-13 con un Francesco Fortes ispirato a muro e in attacco. Gli ospiti non si arrendono a agguantano il pari con Laganà in battuta (18-18). Maccarone in attacco e Casaro a muro non ci stanno e portano in dote qualche punto. Punti che non saranno sufficienti per evitare la sconfitta (25-23). Tie break che si gioca sui nervi e Palmi, inizialmente, sembra averli più saldi (4-5). Laganà fa ancora paura in battuta e mister Grezio è costretto a chiamare un time out che, però, non sortisce gli effetti sperati (6-8). La reazione d’orgoglio arriva a stretto giro e il pareggio viene agguantato (10-10). L’epilogo non è romantico e, complice qualche colpo sfortunato, il match point lo conquista Omi-Fer Palmi (15-17). IL TABELLINO Aurispa Libellula Lecce – Palmi 2-3 (25-23; 18-25; 25-16; 23-25; 15-17) Aurispa Libellula: Bruno Vinti 6, Francesco Fortes 10, Martin Kindgard 4, Francesco Corrado 22, Paolo Cappio (L1), Giancarlo Rau 2, Nicolò Casaro 27, Graziano Maccarone 6, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L2). N.e. Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. Omi-Fer Palmi: Alberto Marra 8, Nicola Fortunato (L), Carmelo Gitto 11, Erminio Russo 15, Mattia Rosso 18, Matteo Paris 2, Domenico Laganà 17, Ignacio Roberts, Stefano Remo. N.e. Alberto Amato, Federico Nicolò, Andrea Di Carlo Arbitri: Marco Colucci – Pierpaolo Di Bari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello: prova perfetta contro Galatina in tre set

    Di Redazione La Sistemia Saturnia Aci Castello risponde presente, davanti a una bella cornice di pubblico al PalaCatania, superando per 3-0 (25-17, 25-22, 25-17) l’Efficienza Energia Galatina di Giovanni Stomeo. La prova dei ragazzi di Kantor è sugli scudi ed è in linea con il percorso di lavoro e di crescita più volte sottolineato in questi giorni dal tecnico argentino: “Sono soddisfatto della prova della squadra – afferma un emozionato Waldo Kantor a fine partita – che è stata sempre sul pezzo, appena ha rotto gli indugi. Solo nel secondo set abbiamo accusato un calo, ma siamo stati bravi a chiudere i conti. In difesa e in attacco siamo stati bravi a non concedere nulla. Nel complesso abbiamo una giocata una pallavolo ordinata e pulita. Possiamo solo migliorare con l’entusiasmo che ci lascia questa partita”. Top scorer, Manuel Lucconi, autore di 23 punti (61% in attacco per l’opposto ex Fano): “Provo un misto tra tensione ed emozione – spiega il presidente Luigi Pulvirenti – sia per il debutto in campionato, ma soprattutto per la presenza inaspettata di tanto pubblico. Questa vittoria ci deve dare consapevolezza, ma dobbiamo essere bravi a restare con i piedi per terra”.  La partita si rivela avvincente. Kantor si affida al sestetto base, provato nei cinque allenamenti congiunti con Vibo, Palmi e Modica: Cottarelli in regia, Lucconi opposto; Frumuselu e Smiriglia al centro; Gradi e Zappoli di banda; Zito libero. Nell’Efficienza Energia Galatina in campo Marco Lotito, vecchia conoscenza del volley siciliano (giocò a Catania nel 2006/2007). In panca Santo Buracci (fu opposto dell’Eurotec Gela) e il mazarese Ferdinando Lentini. Il primo punto della nuova stagione porta la firma di Manuel Lucconi. Smiriglia, al centro, viene chiamato con regolarità (due punti su altrettanti primi tempi). Il muro della Sistemia Saturnia funziona con precisione (complessivamente saranno 10 in tre set). Galatina resta attaccata alla partita sino al 13-12. Ma i castellesi hanno una marcia in più. Sul 21-15 debutta in A3 Matteo Maccarone, figlio d’arte, classe 2004 e scuola Roomy. Il lungo linea di Zappoli porta al set point, suggellato dall’attacco in lungolinea di Lucconi (64% in attacco, 7 su 11, solo nel primo set. Nel secondo set, la squadra di casa prende il largo, grazie a una buona gestione del servizio e del contrattacco. Zappoli scaglia a terra il punto del 18-14,  ma nella parte finale i leccesi si rifanno sotto. La Saturnia vuole il successo e chiude i conti con Lucconi. Nel terzo e decisivo set c’è la piena consapevolezza di poter incassare la vittoria piena senza allungare la contesa. Gradi e compagni non abbassano il ritmo e sono sempre sul pezzo. Zappoli in attacco regala il punto decisivo e fa scattare la festa. Sistemia Saturnia Aci Castello-Efficienza Energia Galatina 3-0 (25-17, 25-22, 25-17) SISTEMIA SATURNIA: Frumuselu 6, Cottarelli 5, Zappoli 10, Smiriglia 7, Lucconi 23, Gradi 7, Zito (L1), Maccarrone, Di Franco, ne: Andriola, Battaglia, Vintaloro. GALATINA: Latorre 1, Lotito 9, Dimitrov 5, Wilmsen 6, Galasso 10, Antonaci 8, Sardanelli (L1), Buracci, Calò, Apollonio (L2), ne: Pepe, De Matteis, Lentini. All. Stomeo. ARBITRI: Antonio Gaetano e Danilo De Sensi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Opus Sabaudia conquista il taraflex della Tya Marigliano per 3-1

    Di Redazione Inizia con una vittoria in trasferta l’avventura dell’Opus Sabaudia nel campionato di pallavolo maschile di serie A3 Credem Banca. I pontini, guidati da coach Mauro Budani, al Pala Napolitano di Marigliano (Napoli) hanno superato il Tya Marigliano al termine di un match intenso. La formazione di Sabaudia ha iniziato vincendo il primo parziale 20-25 poi nel secondo la formazione padrona di casa, sostenuta dal pubblico ha spinto e (vincendo 22-25 il secondo set) ha rimesso in equilibrio la partita: ancora tanto Sabaudia nel terzo che torna avanti (18-25) e si conferma anche nel quarto, chiuso 20-25.  Mario Budani, il coach, ha analizzato il match: «Siamo partiti con il piede giusto, nonostante la formazione non titolare, ci siamo comportati egregiamente, siamo partiti un po’ contratti ma l’esordio è sempre così. Abbiamo avuto la forza di reagire, recuperare il primo set e vincerlo. A parte un attimo di pausa al set perso, devo dire che abbiamo sempre comandato, avevo chiesto ai ragazzi di guardarsi in faccia nei momenti di difficoltà e così è stato, sono molto contento di questo, sono anche molto fiducioso per il futuro. Un plauso a Luca che ha sostituito Zornetta in modo egregio, la formazione infatti non era quella titolare quindi nel corso della gara c’erano da sistemare un po’ di cose e siamo riusciti a farlo. Inoltre la palestra rispetto alla nostra era molto diversa, quindi anche il discorso ambientale è importante, il palazzetto era pieno dopo tanto tempo e di questo siamo felici, siamo rimasti concentrati anche con il pubblico contro, siamo stati bravi, sono contento e faccio i complimenti a tutti i ragazzi».  Il capitano dei pontini, Stefano Schettino, ha commentato con soddisfazione il risultato finale. «Per noi è stata un’ottima partita giocata su un campo difficile e contro una squadra complicata che darà filo da torcere a molte squadre. Ci hanno messo in grossa difficoltà ma siamo riusciti a portare a casa la vittoria e siamo contenti così». Gabriele Tognoni centrale dell’Opus Sabaudia ha aggiunto: «Sicuramente una partita combattutissima, un inizio di campionato dove entrambe le squadre avevano tanta voglia di giocare e tanta voglia di combattere. Noi dopo un inizio un po’ altalenante siamo stati molto bravi a restare attaccati al punteggio, anche se sotto di qualche punto e a superare poi alla fine. Veramente un bel gruppo, penso si sia visto, un gruppo sereno anche nei momenti difficili e secondo me questo è un inizio di campionato che fa veramente per sperare in tutto».  Con 23 punti Leonardo Scuffia è stato il miglior realizzatore per il Sabaudia mentre, nel Marigliano, è stato Buongiorno a incidere con 25 punti totalizzati. Sono stati 14 i punti realizzati dal Sabaudia con il fondamentale del muro, quattro in più del Marigliano, mentre al servizio i pontini hanno fatto centro nove volte contro le tre della formazione campana.  TYA PALLAVOLO MARIGLIANO – OPUS SABAUDIA 1-3  (20-25, 25-22, 18-25, 20-25) OPUS SABAUDIA: Palombi, Recupito, Ferenciac 12, Miscione 15, Rossato 12, Scuffia 23, Tognoni 7, Torchia (lib.), Schettino 1. Ne: Conoci, Zornetta, Pomponi, De Vito. All. Budani.TYA PALLAVOLO MARIGLIANO: Krasnevski 10, Bianco 4, Rumiano 10, Buongiorno 25, Cantarella 2, Esposito 5, Mille 9, Ciollaro, Conforti (lib.). Ne: Nappi, Mautone, Barone, Citro. All. Cirillo.Parziali: 20-25 (33′), 25-22 (29′), 18-25 (25′), 20-25 (28′) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO