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    Dura lotta al PalaVeliero, la spunta Casarano al quinto set

    Di Redazione Brindano ad un successo storico i rossoazzurri salentini dopo oltre due ore e mezza di gioco che si sono chiuse con un interminabile e combattutissimo tie-break che ha premiato la squadra ospite. È stata dura lotta al PalaVeliero di San Giorgio a Cremano con entrambe le formazioni che hanno cercato in tutti i modi di portare a casa il primo successo stagionale, dividendosi la scena nel corso della contesa. La Leo Shoes Casarano non si fa tradire dall’emozione del debutto e parte subito forte con Ciardo che serve alla perfezione i suoi attaccanti e la formazione di casa che nulla può al cospetto di un avversario concentrato e quasi perfetto in tutti i fondamentali. In poco meno di un’ora di gioco i ragazzi di Mister Fabrizio Licchelli si trovano sul doppio vantaggio (25-20, 25-23) e vedono vicina la prima storica vittoria in serie A per il club del Presidente Dongiovanni. La reazione della squadra di casa però non si fa attendere ed è agevolata da un evidente calo degli ospiti che, con Paoletti a mezzo servizio a causa del riacutizzarsi del problema al piede, arrancano e abbassano le percentuali in tutti i fondamentali. La Gis Ottaviano con facilità pareggia i conti (25-14, 25-15) grazie ad una super prestazioni dei suoi centrali e dello spagnolo Ruiz. L’epilogo della contesa è però di marca rossoazzurra: Torsello e compagni gettano il cuore oltre ogni ostacolo, raschiano il fondo del barile per trovare quelle energie necessarie per firmare il primo storico successo in serie A (23-21) che portano a casa con merito. Tabellino:Falù Ottaviano-Leo Shoes Casarano 2-3 (20-25; 23-25;25-14;25-16- 21-23)Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Pizzichini, Settembre, Coppola, Ruiz. All. MoscaLeo Shoes Casarano: Petras, Peluso, Meleddu, Ciardo, Scaffidi, Torsello, Baldari, Pierri, Ribecca, Paoletti. All. Licchelli (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano cade contro Garlasco. Il Ds Brunetti: “Nei frangenti decisivi ci manca il carattere”

    Di Redazione Trasferta amara per la Vigilar Fano che, sul campo della neopromossa Volley 2001 Garlasco, raccoglie solo un punto al termine di una gara infinita durata due ore e trenta minuti. Nota lieta è stata il ritorno in campo nonchè debutto in casacca virtussina dell’opposto polacco Pawel Stabrawa, autore di 25 punti. “Partita strana – afferma l’opposto della Virtus – con buon rendimento della squadra nella parte centrale dei set, poi ci siamo un po’ persi. In campo dobbiamo ancora conoscerci meglio, solo lavorando sodo potremo raccogliere dei buoni risultati”. Poi sulla sua condizione: “E’ chiaro che non sono assolutamente ancora al 100% – continua Stabrawa – ma piano piano sono sicuro di tornare a ottimo livello, come tutta la squadra”. Nicola Zonta, palleggiatore friulano della Vigilar, mette in guardia su questa serie A3: “Il livello è alto – dice Zonta – e la partita di oggi ne è una dimostrazione. Non dobbiamo mai abbassare il livello delle nostre prestazioni e non cercare alibi. Dobbiamo pian piano capire che la testa deve essere sempre sul pezzo perchè le nostre avversarie non mollano mai”. Il direttore sportivo Mattia Brunetti punta il dito sull’aspetto caratteriale: “Nei frangenti decisivi – afferma Brunetti – quando è il momento di chiudere come nel quarto set pecchiamo giocando con poco animo o addirittura smettiamo di giocare. Cosi non va bene perchè basta poco per spegnersi, non possiamo permetterci di abbassare la guardia perchè l’avversario è sempre lì pronto ad approfittarne”. Per la Vigilar Fano ora è giunto il momento del primo derby stagionale: domenica prossima al Pala Allende arriverà la fortissima Videx Grottazzolina, reduce da due successi (3-1, 3-2) in altrettante partite. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, Lecce: prima trasferta vincente, 3-0 su Massa Lubrense

    Di Redazione Appuntamento rimandato con il primo punto in Serie A per la ShedirPharma Folgore Massa. Nel primo match interno al Palazzetto “Alfonso Criscuolo” di Agerola si respira nuovamente aria di normalità, con capienza finalmente ampliata ed il supporto dei Crustiffs a spingere Gianpio Aprea e compagni nei momenti più caldi. I costieri lottano, ma alla fine la spunta in 3 set l’Aurispa Libellula Lecce, guidata dal grande ex di giornata Nicolò Casaro: 14 punti, 2 ace ed un 60% in attacco che l’ha reso praticamente decisivo per il roster ospite. Nel primo set pugliesi sempre avanti fino a toccare il massimo vantaggio (+7), Lugli e Peripolli non mollano rintuzzando lo svantaggio fino al 18-20 con l’ace del martello Folgore (18-20), ma Lecce vola con il 62% in attacco e chiude 20-25. Qualche rammarico nel secondo parziale, quando gli uomini di coach Esposito rimontano da 10-15 a 20-20 grazie ad una ritrovata intensità a muro (6 nel set equamente distribuiti tra capitan Aprea, Lugli e Pilotto), ma poi il break pesantissimo firmato Corrado e Casaro non lascia più chance fino al 20-25. La Folgore accusa in colpo, resta attaccata fino a metà terzo set, salvo crollare davanti all’accelerata decisiva dei pugliesi che chiudono in discesa sul 15-25. Coach Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Sorrenti e Fantauzzo in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Lecce con Kindgard/Casaro, Vinti/Corrado, Maccarone/Fortes, Giaffreda libero. PRIMO SET. Aprea parte con una magia ad una mano per Lugli, Maccarone serve in mezzo alla rete (2-1), Sorrenti premia la difesa strepitosa di Denza, poi Casaro guida il repentino sorpasso ospite (3-5). Corrado aumenta i giri (5-9), Sorrenti passa con un block-out d’astuzia su Casaro (8-11), ma Lecce mette ancora il turbo costringendo coach Esposito a fermare tutto sul 10-15. Ospiti al massimo vantaggio (10-17), ma le cose cambiano sul turno ai 9 metri di capitan Gianpio Aprea. Peripolli (entrato per Fantauzzo in prima linea) bombarda in zona 6 e poi va segno di giustezza oltre il muro, Lugli affonda in parallela esterna e poi vola per due monster block di fila sull’inerme Corrado (16-18). Lecce chiama time-out e alla ripresa aumenta il margine (16-20). Peripolli trova l’ace in zona di conflitto tra Corrado e Giaffreda, Pilotto non perdona nei 3 metri, poi Lugli cerca e trova il mani fuori del muro pugliese (20-22). Nel momento topico Casaro si esalta e chiude i giochi con l’ace che vale il 20-25. SECONDO SET. Sorrenti va subito a referto da zona 4, Lugli trova il 2-2 con la palla che si insacca tra la rete e Fortes, quindi la frustata di Deserio e l’invasione fischiata a Fortes portano la Folgore avanti (4-3). Casaro e Corrado non mollano nulla (6-9), ma l’immediata replica biancoverde è firmata Lugli: block-out ed ace per il punto che riporta il parziale in parità (11-11). Gli ospiti provano ad alzarsi sui pedali (11-15), ma la ShedirPharma Folgore Massa non ci sta: 3 muri consecutivi (6 complessivamente nel secondo set) firmati capitan Aprea e Pilotto sembrano addirittura poter cambiare l’inerzia del set (17-16). Il servizio mancino di Grimaldi fa male,  Pilotto vince il duello con Corrado, che poi non trova le misure del campo dai 9 metri (19-18). A questo punto Lecce si compatta, pareggia i conti sul 20-20 e non concede più nulla sotto i colpi di Casaro e Corrado (20-25). TERZO SET. La ShedirPharma Folgore Massa prova a reagire (2-0), ma la reazione ospite è immediata con l’inarrestabile Casaro (3-4). Il punteggio segue il cambio palla, fino alle prove generali di allungo pugliese con Corrado e Maccarone (7-9). Qualche imprecisione da una parte e dell’altra (9-11), Lugli affonda longline (10-13), ma la precipitazione gioca un brutto scherzo ai costieri che piombano a -6 (10-16). Fantauzzo prova a restare aggrappato alla partita, Sorrenti trova la pipe vincente (14-21), ma nel finale Vinti e Corrado sono letali ed il muro di Maccarone vale il 15-25 consegnando i 3 punti all’Aurispa Libellula Lecce. Coach Nicola Esposito: “Sapevamo che il calendario era tutt’altro che agevole, mettendoci di fronte due squadre che non nascondono le proprie ambizioni di alta classifica. Sia Aversa che Lecce hanno mostrato una pallavolo più evoluta e veloce della nostra, anche se mi aspettavo qualcosa in più che era nelle nostre corde. Il potenziale offensivo degli avversari è molto alto in questa categoria, ed è difficile da contenere. Dobbiamo lavorare sul nostro attacco, che in questo momento è il fondamentale che sta girando meno. Non deve mancare tuttavia la fiducia. Siamo in Serie A per cui è normale incontrare qualche difficoltà: dobbiamo giocare al massimo tutte le partite, per provare a strappare punti preziosi anche contro rivali sulla carta molto quotati. Poi sarà fondamentale alzare il livello e fare la differenza quando affronteremo quelle squadre più alla nostra portata. Dispiace per il secondo set: stiamo giocando a sprazzi, manca la continuità, anche se va riconosciuto il valore di Lecce che aveva in campo atleti forti di categoria. Dobbiamo cercare di essere più veloci sul primo pallone di cambio palla, attenti in difesa e limitare le sbavature. Limando alcuni dettagli che alla fine risultano decisivi. Ho sempre cercato di attingere dalla panchina, sfruttando le caratteristiche di tutti gli uomini a mia disposizione. Danno sempre il 100% in palestra, rispondono presente quando sono chiamati in causa, e rappresentano senza ombra di dubbio una nota positiva.      IL TABELLINOShedirpharma Massa Lubrense-Aurispa Libellula Lecce 0-3 (20-25, 20-25, 15-25)SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 13, Sorrenti 4, Fantauzzo 3, Pilotto 7, Deserio 3, Denza (L1). Cambi: Peripolli 3, Zukowski, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L2), Imperatore, Conoci. All: N. Esposito.AURISPA LIBELLULA LECCE: Kindgard 1, Casaro 14, Vinti 11, Corrado 16, Maccarone 6, Fortes 6, Giaffreda (L1). Cambi: D’Alba 1, Lucarelli. N.e.: Rau, Perischino, Melcarne. All: F. Grezio. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, l’Opus Sabaudia lotta ma cede con l’Aversa

    Di Redazione Prova di carattere della Ismea Aversa. Amministra il match, non va mai in affanno e quando vuole piazza i break decisivi per conquistare il successo. Prima vittoria esterna dei ragazzi di coach Tomasello che restano in vetta dopo 2 gare di campionato e adesso guardano al prossimo match. Domenica prossima, al PalaJacazzi, c’è il big match con Palmi. E quella sarà una prima prova importante per tutti. PRIMO SET. Grande equilibrio nella prima parte della gara. Primo +2 che porta la firma di Trillini e Morelli: primo tempo nei 2 metri del centrale e poi monster block dell’opposto ed è 7-9. Quando Putini decide di fare il fenomeno con una alzata da applausi ecco che la Ismea va sul 12-15. Primo time-out laziale pochi secondi dopo (12-16). Al rientro in campo murone di Sacripanti che si prende gli applausi dei compagni. Poi si ripete con un mani e fuori e Aversa allunga (12-18). Morelli mette subito la parola fine al set: bomba in diagonale e 15-23. Si pensa già al secondo set. Si cambia campo 17-25. SECONDO SET. Subito ace di Sacripanti. E la Ismea prova immediatamente a piazzare il break (7-10) ma la Opus non ne vuole sapere di ‘mollare la presa’ e piazza un 3-0 fino al 10 pari con Tognoni al servizio. Aversa amministra e dimostra che quando vuole può fare male: muro da urlo di Trillini e tabellone che dice 16-19. Sull’ace di Ferenciac (20-22) coach Tomasello chiama il suo primo time-out. Sabaudia continua a crederci: ace ancora di Ferenciac e pari a 22. Scuffia piega le mani del muro e addirittura manda avanti i laziali. La squadra di Budani va avanti. Punto a punto: si va ai vantaggi. Ma a festeggiare sono gli ospiti del presidente Di Meo: Starace chiude con un mani e fuori per il 27-29. TERZO SET. Sulla parallela out di Zornetta Aversa conquista il 4-6. Poi il successivo tocco a rete di un giocatore dell’Opus manda l’Ismea sul +3. Coach Budani ferma tutto per 30 secondi quando il tabellone dice 5-9. Sacripanti on fire: parallela vincente e poi diagonale micidiale per l’8-11. Un punticino alla volta Morelli e compagni si avvicinano al traguardo (12-16). La Opus Sabaudia inizia a perdere colpi e sul 13-19 coach Budani si gioca il suo ultimo time-out. Arrivano ben 6 match point per i normanni. Salta solo il primo, Morelli regala i tre punti: pallonetto morbidissimo e 19-25. “Con squadre come questa ogni piccolo errore lo paghi caro, sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile ma abbiamo avuto le nostre occasioni per vincere il secondo set ma i nostri avversari hanno sbagliato pochissimo – chiarisce coach Mauro Budani – Il nostro gioco è stato discreto a tratti, ora dobbiamo imparare dagli errori che abbiamo commesso e soprattutto limitare questo numero degli errori che abbiamo commesso. Cosa non mi è piaciuto? Preferisco riflettere e parlarne direttamente alla squadra. La gestione del secondo set, soprattutto di testa, mi è piaciuta molto e sicuramente possiamo ripartire da questo“. Stefano Schettino, capitano di Sabaudia, analizza la partita. “Ci tenevamo molto a fare bene nella prima partita in casa anche se sappiamo tutti che Aversa è una delle candidate al salto di categoria, è stata una partita difficile e peccato per il secondo set in cui siamo riusciti anche a costruirci occasioni importanti. Come si riparte? Testa bassa in allenamento cercando di migliorare le cose che non sono andate bene oggi“. Tabellino:OPUS SABAUDIA – ISMEA AVERSA 0-3 (17-25; 27-29; 19-25)OPUS SABAUDIA: Palombi, Recupito (L2) ne, Conoci, Zornetta 8, Ferenciac 15, Pomponi ne, Miscione 7, Rossato 1, Scuffia 9, Tognoni 4, Torchia (L1), De Vito ne, Schettino. All. Budani. Ass. SaccucciISMEA AVERSA: Morelli 15, Trillini 5, Cuti 1, Calitri (L1), Di Meo (L2) ne, Putini, Starace 12, Corrieri, Sacripanti 15, Diana 10, Schioppa ne, Simonelli ne, Bonina ne. All. Tomasello. Ass. AngeloniARBITRI: Colucci e Papapietro di MateraNote: Sabaudia: ricezione 58% (34% prf), attacco 42%, aces 3 (err.batt. 12), muri pt. 4; Aversa: ricezione 42% (23% prf), attacco 61%, aces 2 (err.batt. 13), muri pt. 7;  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia Aci Castello fa il bis: sconfitta anche Marcianise

    Di Redazione Il bis è servito su un campo tra i più difficili della Serie A3 maschile. La Sistemia Saturnia Aci Castello, dopo il successo sul Galatina, si ripete anche sul Marcianise del tecnico Racaniello che, dopo Modica, cede a un’altra formazione siciliana. La prova è stata senz’altro positiva. La squadra ha saputo rialzarsi dopo aver ceduto di schianto il secondo set con gli ultimi due parziali giocati a ritmi importanti. Top scorer della partita è l’opposto Manuele Lucconi, 27 punti (62% in attacco), ma tutta la squadra registra dal punto di vista statistico dati importanti. Nove punti per il regista Francesco Cottarelli (3 ace) costituiscono un valore aggiunto, come del resto, le prestazioni dei centrali Frumuselu (64%) e Smiriglia (13 punti, 5 dei quali a muro). Nel prossimo weekend la squadra osserverà il turno di riposo, tornerà in campo il 31 ottobre a Montefiascone per affrontare la Tuscania. PRIMO SET. La Sistemia Saturnia ripropone lo stesso sestetto vittorioso con Galatina. Il Marcianise si avvale, oltre che dell’esperienza dei fratelli Libraro, del centrale catanese Geri Ndrecaj che firma 11 punti e il 70% in attacco. Il primo set è una cavalcata. Gli uomini di Kantor prendono il comando delle operazioni sin dai primi momenti della partita. I centrali rispondono presente con Frumuselu e Smiriglia con percentuali alte in attacco, Lucconi al 2 è una certezza. Marcianise, però, non riesce mai a rientrare in partita, cedendo 25-21. SECONDO SET. Nel secondo parziali, complice, un calo di attenzione, Marcianise prende il largo con un break pesantissimo (dal 6-8 al 9-16!). Una timida reazione nella parte finale, però, non basta ai castellesi per rientrare in  corsa. I campani si riportano in parità vincendo 25-20. TERZO SET. È un’altra Sistemia Saturnia in campo. Determinazione massima e fondamentali che riprendono a girare con grande efficienza. La ricezione sale al 78% di positività (dal 54% del set precedente; ricezione perfetta al 64% dopo il 24 precedente) e l’attacco migliora progressivamente al 54% (dal 43%). Il solco è già scavato, gli indicatori tornano sul colore verde. Nella parte centrale di set Gradi e compagni sono avanti 16-12. I castellesi mantengono quattro punti di vantaggio sino al 21-16. Gradi conclude il set con un attacco vincente che manda avanti 25-18. QUARTO SET. È concentrata la Sistemia, seguita dal presidente Luigi Pulvirenti. Non lascia nulla al caso. Sulla stessa falsariga del set precedente, Lucconi è scatenato. Un attacco dietro l’altro arrivano 10 punti in un solo parziale che timbrano la differenza. Nel momento decisivo Gradi e soci si regalano la vittoria che vale più di un sorriso.  Soddisfatti Waldo Kantor e il presidente Luigi Pulvirenti. “La squadra – spiega il tecnico argentino – è stata brava a tenere botta. La battuta, la difesa e il contrattacco hanno fatto la differenza. La crescita è stata importante. Bravi a giocare sul cambio palla, sulla ricostruzione siamo stati efficaci. Il muro ha girato bene. Tutti sono stati aggressivi, non era facile venire fuori con tre punti da un campo così ostico”. Il presidente Pulvirenti aggiunge: “Abbiamo vissuto una bella domenica di sport, la vittoria ci consente di proseguire il discorso iniziato con Galatina. La continuità dei risultati è il nostro obiettivo. La squadra ha ampi margini di crescita, occorre evitare l’altalena del rendimento perché è rischioso contro certi avversari. Anche oggi il bicchiere è per trequarti pieno”. TabellinoDist&Log Marcianise-Sistemia Aci Castello 1-3 (21-25, 25-20, 18-25, 19-25)Dist&Log Marcianise: Libraro E. 11, D’Avanzo 6, Carelli 10, Tartaglione 16, Ndrecaj 11, Libraro A. 2, Vacchiano (L1), Vetrano, Montò 2, ne: Leone, Siciliano, Faenza, Bizzarro (L2). All. Racaniello.Sistemia Saturnia Aci Castello: Frumuselu 8, Cottarelli 9, Zappoli Guarienti 10, Smiriglia 13, Lucconi 27, Gradi 10, Zito (L), Maccarrone, Andriola, ne: Di Franco, Vintaloro, Battaglia. All. Kantor.ARBITRI: Stefano Chiriatti e Giuseppe De Simeis. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata fa festa con i suoi tifosi: 3-0 sulla Da Rold Logistics Belluno

    Di Redazione Finalmente la Med Store Tunit Macerata ritrova i tifosi e lo fa nel migliore dei modi, festeggiando la prima partita in casa con una vittoria netta su Belluno. Tre set in controllo per i biancorossi, che sono bravi a mantenere alta la concentrazione concedendo pochissimo agli avversari. Prova di maturità e applausi sotto la curva per la Med Store Tunit. LA CRONACA – Coach Di Pinto sceglie Ferri, Lazzaretto, il Capitano Dennis, al centro la coppia Robbiati e Pasquali, quindi Longo e il libero Gabbanelli. Per Belluno in campo Candeago, De Santis e Graziani, centrali Piazzetta e Mozzato, Maccabruni, libero Martinez. Buon inizio Med Store Tunit, subito efficace a muro e con l’ace di Longo e il diagonale di Dennis si porta sul 6-1, costringendo coach Poletto al primo time-out. I biancorossi controllano e mantengono il +4, Belluno cerca di restare in partita ma dopo una fase giocata punto a punto, il muro di Pasquali fa allungare Macerata sul 18-13; nuovo time-out per gli ospiti. Lo stop non frena i biancorossi che danno spettacolo, difendono su ogni pallone e sono letali in attacco, 20-13. Scrollavezza entra e firma l’ace del 24-15, sembra fatta ma arriva il break di Belluno che riprende tre punti e Di Pinto chiama il time-out. L’errore in battuta du Maccabruni chiude il primo set. Parte all’attacco Belluno, con un diagonale di Candeago va avanti 2-3 e chiude una lunga fase di difesa della Med Store Tunit. I biancorossi non si scompongono, recuperano, ribaltano e con la diagonale di Dennis si portano sul 7-5. Belluno prova a spezzare il buon momento di Macerata con l’ace di Graziani, la Med Store Tunit risponde con esperienza, Lazzaretto risolve uno scambio difficile e firma il 15-11. La riaprono nel finale gli ospiti con la buona serie in battuta di Mozzato, ma l’ace di Longo poi il diagonale di Ferri allungano di nuovo per Macerata, 23-18. Il mani-out di Lazzaretto vale il 25-19. Terzo set inizia combattuto, le squadre giocano punto a punto poi dopo un iniziale vantaggio biancorosso, qualche errore di troppo manda avanti Belluno, 7-9. Fase combattuta, la Med Store Tunit punto per punto ribalta il risultato, gli ospiti lottano su ogni pallone; prova ad allungare Macerata, un tocco furbo sottorete di Lazzaretto manda i biancorossi sul 17-14, Poletto chiama il time-out. Controlla il vantaggio la Med Store Tunit, ancora Lazzaretto, stavolta in diagonale, supera il muro e con il 20-16 spiana la strada per il finale: Ferri è inarrestabile e chiude set e partita. LE DICHIARAZIONI – «Purtroppo è arrivata un’altra sconfitta – afferma capitan Alex Paganin – ma contro una squadra importante, ricca di giocatori di rilievo. Cosa ci possiamo rimproverare? Il fatto di non aver sfruttato le occasioni che ci sono capitate. In ogni caso, sono sicuro che da qui in avanti miglioreremo». Più cauto coach Diego Poletto: «C’è ancora parecchio da lavorare. La prima trasferta ci ha portato delle insidie non da poco. Va migliorata la qualità del gioco e dobbiamo aiutarci un po’ di più. Ora è necessario esprimere una pallavolo di maggior sacrificio: non viene una cosa? Pazienza, si pensa alla palla successiva. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamo in mostra ciò che sappiamo fare. Ed è tanto».  Il tabellino: MED STORE TUNIT MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0 (25-19, 25-19, 25-18) MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 3, Longo 4, Dennis 14, Paolucci, Margutti, Ferri 15, Scrollavezza 1, Lazzaretto 9, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati 5. NE: Sanfilippo. Allenatore: Di Pinto.DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 2, Gionchetti, Candeago 6, Martinez, Maccabruni 2, De Santis 9, Graziani 5, Mozzato 9, Milani, Paganin 2, Pierbon. NE: Della Vecchia, Ostuzzi. Allenatore: Poletto. ARBITRI: Feriozzi e Cruccolini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A3, esordio casalingo vincente per il ViViBanca Torino. Simeon: “Bella vittoria”

    Esordio casalingo vincente per il ViViBanca Torino che, dopo il ko esterno alla prima giornata contro Montecchio, supera 3-1 tra le mura amiche la Gamma Chimica Brugherio. La vittoria dei nervi, ben saldi tra i parellini nei momenti caldi del primo e quarto set, con il secondo scivolato via senza patemi e il terzo perso ma dopo una grande rimonta nelle battute finali. ViViBanca Torino ha dovuto far a meno del palleggiatore Gonzi, ko per un problema muscolare ma sostituito egregiamente dall’esperto Carlevaris. Per il resto stesso sestetto di otto giorni fa con Umek opposto, Trojanski e Richeri ali, Maletto e Orlando al centro e Valente libero. Anche Brugherio deve fare i conti con gli acciacchi fisici a Calarco e Chiloiro ma recupera Mitkov, schierato in banda con capitan Piazza. Di Marco è il regista con Biffi opposto mentre i due centrali sono Frattini e Innocenzi con Colombo libero. Avvio favorevole al ViViBanca Torino che vola 4-1 e poi 9-5 nel segno di Richeri e Umek. Immediata la reazione dei milanesi che, trascinati da Biffi, pareggiano a 11. Piazza firma il sorpasso 13-14 e l’ace di Di Marco porta Brugherio al +2: 16-18. Richeri firma la nuova parità (20-20) ma due errori di Umek riportano avanti gli ospiti: 21-23. Richeri con un ace impatta ancora (23-23) e nel braccio di ferro dei vantaggi la spunta il Parella grazie a Umek: 27-25. Nel secondo set Durand inserisce Mirco Compagnoni per Innocenzi ma è ancora la formazione di casa a trovare subito margine con Umek e Trojanski scatenati: 14-7. Questa volta però Brugherio non riesce a rimontare e il Parella chiude 25-18. Terzo parziale con coach Durand che rischia Calarco opposto, spostando Biffi in banda e reinserisce Innocenzi per Frattini. Regna l’equilibrio finchè due attacchi di Innocenzi fanno pendere l’ago della bilancia in favore dei lombardi (16-18) che arrivano al massimo vantaggio sul 18-21. Il turno di battuta di Genovesio però la ribalta (23-22) ma nel finale è Brugherio stavolta a spuntarla (23-25) accorciando le distanze. Il finale del set precedente non si fa sentire nella testa dei parellini che partono forte nel quarto e con due ace di Umek volano 7-3. Brugherio però non molla e a poco a poco si riavvicina fino a trovare la parità a 15. Decisivo questa volta è il turno a servizio di Orlando Boscardini che porta il Parella sul 22-19 e nel finale ai torinesi basta difendere il margine per chiudere 25-21. “Sono davvero contento per i ragazzi perchè hanno fatto una prestazione maiuscola, premiando l’impegno da agosto – commenta coach Lorenzo Simeon – Questa è una bella vittoria. Abbiamo giocato davvero bene contro una squadra che non ha mollato mai. Sappiamo che è una loro caratteristica. Quando hanno cambiato l’opposto ad inizio terzo set, hanno migliorato le cose. Hanno ricevuto sempre bene. Non è stato semplice stare lì. Abbiamo avuto un ottimo livello di gioco, pochissimi bassi che sono il nostro difetto maggiore e questo ci ha permesso di stare avanti per quasi tutto il match. Abbiamo gestito molto bene le situazioni importanti. Alla fine abbiamo sempre fatto la differenza con un gesto tecnico in difesa o a servizio o a muro. Davvero complimenti a tutti perché se lo meritano. È la prima volta in tre anni che vinciamo una delle prime due partite di campionato. Deve darci la spinta per ripartire. La settimana prossima in casa sarà un’altra battaglia, ma i ragazzi sono pronti e quindi che si vadano a godere questa vittoria perchè ce lo meritiamo tutti quanti“. Coach Danilo Durand: “Non siamo riusciti a mettere da subito la giusta attenzione ed è un peccato. Il primo set lo abbiamo perso ai vantaggi non giocando benissimo, nel secondo abbiamo un pò subito, nel terzo siamo rientrati ma sicuramente non siamo in un momento felice. Problemi fisici ne abbiamo tanti, questo non ci consente di dare continuità all’allenamento ed in gara poi queste cose vengono fuori. Serviva un pò più di cattiveria ma il gruppo è giovane ed i giocatori più esperti si stanno riprendendo da problemi fisici. Di positivo oggi c’è sicuramente l’ingresso in campo di Mitkov e Calarco che sono riusciti a giocare entrambi due set. Speriamo di riuscire a recuperarli pian piano tutti e di lavorare con la rosa al completo”.Tabellino:VIVIBANCA TORINO-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0 (27-25, 25-18, 23-25, 25-21)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris, Umek 26, Trojanski 14, Richeri 15, Orlando 15, Maletto 6, Valente (L),Genovesio 1, Corazza. N.e: Cian, Brugiafreddo, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Di Marco 2, Biffi 22, Mitkov 6, Piazza 12, Frattini 3, Innocenzi 4, Colombo(L), M. Compagnoni 5, Calarco 10, Bonacchi, Bonisoli. N.e: F. Compagnoni, Chiloiro, Eccher (L). All: DaniloDurand.Note: Ace 7-3, Battute sbagliate 18-16, Ricezione 58% (43%)-60% (43%), Attacco 56%-52%, Muri 9-10, Errori25-2 LEGGI TUTTO

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    La Geetit fa gli onori di casa e cede il match alla Monge-Gerbaudo Savigliano

    Di Redazione Prima apparizione al Pala Savena per la neopromossa Geetit Bologna che nella serata di domenica 17 ottobre si trova al suo esordio casalingo contro la Monge-Gerbaudo Savigliano. Si accendono le luci del Pala Savena di Bologna su un match che ha tutte le carte in regola per essere equilibrato tra due neo promosse. Entrambe le formazioni partono aggressive e il match procede punto a punto fino al 13 pari. Cresce il sistema muro difesa di Savigliano che innervosisce Bologna che fatica a chiudere palloni sul taraflex griffato Credem Banca. Il primo tempo di Dutto segna il doppio vantaggio 14-16, e da qui è monologo Savigliano. Quest’ultima mette a terra i primi muri punto bloccando sia Bonatesta che Maretti e prende largo vantaggio fino al 15-20. Non bastano i due mani out di Spagnol per arginare la squadra piemontese, precisa in difesa e aggressiva in cambio palla.  Tutta un’altra storia l’avvio del secondo set, Bologna si porta avanti 5-1 con 3 muri punto. Savigliano perde certezze in attacco, testimone l’attacco out di Garelli che segna il 7-3.D’altro canto i felsinei sono più concreti in attacco e Spagnol fa alzare il pubblico del pala Savena, è 9-3. Il match procede con una Bologna che aggiusta i fondamentali di seconda linea e ritrova certezze in attacco, Spagnol ha largo spazio da posto 2 e chiude palloni importanti. Inutile il tentativo di accorciare le distanze di Ghiabudo 19-16, Cogliati serve tutti i suoi attaccanti e con un tocco di prima intenzione porta la squadra al set point, concretizzato da Bonatesta. Nonostante la reazione della Geetit nel secondo set, i piemontesi aggrediscono il campo e portano i felsinei sul 5-10. Continuano le difficolta dei padroni di casa che subiscono il servizio e il sistema muro difesa avversario. Al PalaSavena è epopea Monge Gerbaudo, 6-14. Inutile il tentativo di recupero con Maretti e Spagnol, il set termina sul 21-25 per gli ospiti. Consci di dover dare il tutto e per tutto Poli e compagni partono forte e si portano in vantaggio fin dalle prime battute. Savigliano ricuce subito lo strappo e firma il sorpasso sul 6-8. I felsinei sbagliano troppo e la Monge Gebaudo ne approfitta. Spagnol da posto due è una bocca da fuoco e regala ai suoi il vantaggio che vale il 21-20. Si riaccendono le speranze rossoblu fermate sul finire dal muro di Dutto che chiude il set 24-26 e il match 1-3. Marco Spagnol: “Siamo arrivati a ranghi ridotti per i diversi infortuni. Noi abbiamo faticato molto in ricezione e al contempo loro difendevano molto e concretizzavano su palla alta. Bravi loro. Abbiamo comunque buoni spunti da cui partire e speriamo sia un buon punto di partenza per i prossimi appuntamenti, a tal proposito aspetto i tifosi numerosi per seguirci contro Belluno Domenica prossima.” Geetit Bologna – Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (18-25, 25-19, 21-25,24-26)Geetit Bologna: Soglia 8, Maretti 13, Bonatesta 12, Venturi 3, Cogliati 4, Spagnol 26, Trigari 2, Ghezzi, Faiulli, Poli L, Marcoionni n.e., Tapparo n.e., Dalmonte n.e., Faggiano n.e;Monge-Gerbaudo Savigliano: Gonella 6, Ghibaudo 10, Bossolasco 8, Garelli 12, Bosio 7, Rabbia (L), Vittone 4, Cravero 1, Testa 1, Dutton 13, Gallo n.e., Ghio n.e., Galaverna n.e., Bergesio n.e. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO