consigliato per te

  • in

    Belluno si arrende a Portomaggiore. Poletto: “Abbiamo mollato un po’ troppo presto”

    Di Redazione Il destino al tie-break è scolpito nella pietra. La qualificazione alla Coppa Italia di A3, quasi. Per la settima volta in 12 partite, un incontro della Da Rold Logistics Belluno ha il suo epilogo al quinto set. Ormai è una costante. Solo che, dopo il colpaccio a San Donà di Piave nel derby veneto, i rinoceronti devono arrendersi proprio sul più bello al Sa.Ma. Portomaggiore, trascinato da due bocche da fuoco capaci di incendiare la partita: l’opposto danese Dahl e la banda Pinali confezionano in tandem qualcosa come 42 punti. E la Coppa Italia? I bellunesi sono vicini, vicinissimi. Solo Fano, che ha una gara da recuperare, tiene ancora in sospeso il discorso qualificazione: se i marchigiani dovessero centrare l’en-plein nelle prossime due sfide (una delle quali contro Macerata), e la Drl perdesse il match di Santo Stefano a Pordenone, potrebbe esserci il sorpasso. Ma lo scenario appare ardito. E l’ottava piazza al termine del girone d’andata è a un soffio. L’inizio è un monologo dolomitico. Anche perché il servizio è subito incisivo (3 ace ed emiliani spesso alle corde), il muro tocca una quantità industriale di palloni, mentre la ricezione registra un irreale 100 per cento. E le 13 lunghezze di margine, con cui il parziale viene “consegnato ai posteri”, sono l’esatta istantanea di un autentico dominio dei padroni di casa. Un dominio che però svanisce al cambio di campo: Portomaggiore migliora ogni voce statistica e vola sul 19-11. Grazie a una serie di battute del solito Graziani, i biancoblù perfezionano un break di 7-1 e arrivano fino al -2 (18-20), però non basta. Tutto da rifare.  Gli ospiti acquisiscono fiducia. E la acquisisce soprattutto Dahl: l’opposto nordico, dopo due set in chiaroscuro, diventa un fattore in attacco e firma 6 punti con un servizio vincente. In più, è ben spalleggiato dal centrale Aprile e dall’ottimo Pinali. Così, l’ago della bilancia pende ancora dalla parte della Sa.Ma.: 22-25 e situazione ribaltata.   Ma i rinoceronti non mollano di un centimetro: ritrovano smalto, lucidità, concretezza. E attaccano con il 76 per cento, in un quarto atto di chiaro stampo bellunese. Ostuzzi e Mozzato non sbagliano una virgola (10 punti in coppia e nessuna sbavatura sotto rete): è di nuovo parità nel conto dei set. Si val tie-break e ormai non fa nemmeno più notizia. Solo che, sul rettilineo conclusivo, le energie sono ormai al lumicino. E Portomaggiore prende il largo: 8-15. Poco male, comunque. Il fieno in cascina abbonda. E in tasca c’è un biglietto di invito al gran ballo delle magnifiche otto.  L’analisi di Coach Poletto “Dobbiamo pensare di portare via punti con chiunque e lo abbiamo fatto. Anche contro una formazione costruita per l’alta classifica. La qualità dei nostri avversari? È emersa soprattutto nella fase break e al servizio: un fondamentale in cui la differenza si è rivelata abissale. Il punto, in sé e per sé, credo sia qualcosa di cui essere felici, anche se nel quinto parziale abbiamo mollato un po’ troppo presto. Ed è un peccato”.  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-SA.MA. PORTOMAGGIORE 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-23, 8-15) DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 18, Graziani 13, Ostuzzi 18, Piazzetta 7, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti. N.e. Paganin, Della Vecchia, Milani, Guolla, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.  SA.MA. PORTOMAGGIORE: Aprile 13, Masotti 4, Govoni, Pinali 22, Ferrari 9, Dahl 20; Brunetti (L), Leoni, Rossi 1. N.e. Dordei, Gabrielli, Pahor, Grottoli. Allenatore: M. Marzola. ARBITRI: Antonio Mazzarà e Davide Prati.  NOTE. Spettatori 320. Durata set 20’, 28’, 26’, 28’, 14’; totale 1h56’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 6, muri 9. Portomaggiore: b.s. 15, v. 11, m. 7.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prata a rullo compressore su Bologna: blindato il quarto posto

    Di Redazione La Tinet Prata passa come un rullo compressore sulla Geetit Bologna, firmando l’ottava vittoria consecutiva e blindando il quarto posto che garantisce di giocare la partita degli ottavi di finale di Coppa Italia in casa il prossimo due di gennaio. Una autentica prova di forza dei gialloblù con Bologna che è stata letteralmente annientata grazie ai marchi di fabbrica gialloblù ovvero l’estrema efficacia del servizio e la compostezza del muro difesa. E questa cosa ha quasi fatto passare inosservato un fatto che avrebbe messo in ginocchio più di una squadra ovvero la contemporanea assenza di Andrea Rondoni e Denis Pinarello, ovvero i due liberi di ruolo presenti nel roster, entrambi appiedati dal Covid. Dopo un avvio un po’ diesel forse anche causato dal ritardato inizio del match a causa del mancato arrivo dei mezzi di soccorso, la Tinet si scioglie ed inizia a macinare gioco. Come nella vincente trasferta di Grottazzolina a ricoprire il ruolo di libero ci pensa Manuel Bruno. Completano la formazione Boninfante in palleggio, Baldazzi opposto, Katalan e Bortolozzo al centro, Yordanov e Porro in posto 4. Come si diceva l’inizio è un po’ a rilento con parecchi errori di misura da entrambi i lati del taraflex. Cerca la fuga la Geetit Bologna con un indiavolato Maretti che stampa 4 punti di fila. La pipe di Dalmonte porta i padroni di casa sul 10-8. Baldazzi riduce le distanze e poi entra in scena Nicolò Katalan dai 9 metri. Propizia un break di 0-7, condito anche da due ace che indirizza decisamente l’andamento del set grazie anche al buon lavoro coordinato del muro. Altro giro importante di battuta è quello di Yordanov che ottiene due ace “sporchi”: 12-19. Si iscrive alla sagra del muro anche Boninfante: 14-22. La Tinet mantiene alto il proprio livello di gioco e Baldazzi la chiude sul 16-25. Raddoppia la Tinet con una certa autorevolezza, con un parziale che avrebbe potuto essere ancora più netto se nel finale i gialloblù non avessero messo qualche errore in più rispetto all’andamento del set. I ragazzi di Boninfante, in ogni caso hanno messo in mostra i loro marchi di fabbrica come l’aggressività in battuta e l’efficacia del muro. Questa volta il primo break è propiziato dal turno di battuta di Mattia Boninfante e dalla chirurgica efficacia in contrattacco di Baldazzi: 8-14. Baldazzi si fa sentire anche a muro: 11-16. Si vede in campo anche Fabio Dal Col che manda a riposare in panca capitan Bortolozzo. Il divario si allarga fino al 13-23 dopo una pipe di Porro. Grazie alla buona vena di Spagnol i felsinei accorciano fino al 17-23. Poi Marcoionni sbaglia la battuta salto float. Porro non concretizza il primo set point. Nell’azione successiva Boninfante serve il primo tempo a Dal Col che da ragione al proprio palleggiatore schiantando la palla nei tre metri e chiudendo il parziale sul 18-25. Il terzo parziale è una cavalcata trionfale. Porro dimostra di essere l’aceman più prolifico del campionato e ne piazza due di seguito: 4-9. La sosta in panchina ripropone un capitan Bortolozzo motivatissimo. L’intesa con Boninfante funziona e il risultato è un primo tempo al fulmicotone: 6-11. Porro fa vedere di essere fortissimo in pipe, ma anche abile nel tirare forte in lungolinea e Bortolozzo concede il bis: 7-14. Katalan completa la felice giornata dei centri con una combo: primo tempo e muro su Maretti. Baldazzi non vuole essere da meno e mette anche lui due battute vincenti consecutive: 10-21. Coach Boninfante fa mettere minuti preziosi di gioco sulle gambe anche a Fabrizio Gambella e il prodotto del vivaio gialloblù, appena rientrato da un fastidioso infortunio agli addominali mette subito a segno il punto del match point: 12-24. Esordio in Serie A anche per il libero dell’ U19, classe 2004, Francesco Lauro, che sostituisce Katalan in battuta. Bologna annulla con un muro il primo dei dodici match point, ma poi si arrende quando Gambella mette a terra il diagonale vincente che chiude la gara. La Tinet non vuole fermarsi e lavorerà anche durante le feste. Il girone di andata, infatti, si chiuderà il giorno di Santo Stefano quando i Passerotti ospiteranno al PalaPrata la Da Rold Belluno. GEETIT BOLOGNA  – TINET PRATA 0-3 (16-25, 18-25, 13-25) Bologna: Boesso, Soglia 6, Maretti 7, Bonatesta, Venturi, Cogliati, Ghezzi (L), Faiulli, Zappalà, Marcoionni 2, Dalmonte 4, Spagnol 10, Trigari Meer (L). All: Asta Prata: Baldazzi 15, Katalan 7, Dal Col 1, Yordanov 6, Gambella 2, M. Boninfante 2, Bruno (L), De Giovanni, Lauro (L), Bortolozzo 8, Novello, Porro 14. All: D. Boninfante Arbitri: Oranelli di Spoleto e Proietti di Perugia (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Marigliano dà filo da torcere ma Casarano convince di più

    Di Redazione Ha venduto cara la pelle la formazione allenata da Coach Cirillo che, approfittando di una giornata in chiaroscuro dei rossoazzurri, è andata davvero vicina a poter strappare punti importanti dal PalaCesari. Termina 3-1 in favore della Leo Shoes Casarano, contro una buona Con.Crea Marigliano. Tutti e quattro i set disputati sono stati equilibrati e giocati punto a punto: solo nel finale di tre parziali (sui quattro disputati) i ragazzi di Mister Licchelli hanno avuto la meglio su un coriaceo Marigliano che ha dovuto alla fine abbandonare il sogno di incamerare qualche punticino in Salento. L’avvio del match ha lasciato presagire in casa Leo Shoes che fosse potuta essere una giornata di campionato facilmente gestibile ma in pochi minuti i campani sono rientrati in gara e hanno iniziato a battagliare punto su punto: è stato l’ace di Petras a far si che i padroni di casa si portassero in vantaggio (25-23). Secondo parziale che scorre sulla falsariga del primo: i rossoazzurri provano a scappare via ma un Marigliano volitivo e concentrato recuperare lo svantaggio e addirittura mette il naso davanti pareggiando i conti (23-25). Nel set successivo l’equilibrio prosegue e un break decisivo sul finale consente alla Leo Shoes di riportarsi avanti grazie agli attacchi vincenti degli uomini di posto quattro Petras e Baldari. Nemmeno il nuovo vantaggio di Torsello e soci scompone i campani che provano in tutti i modi a rimanere in partita e ci riescono facendo soffrire gli avversari fino all’epilogo del match che sorride ad una Leo Shoes (25-22) che incamera i tre punti ma deve fare un grande mea culpa sulla prestazione e sull’atteggiamento avuto in campo. Leo Shoes Casarano-Con.Crea Marigliano 3-1 (25-23, 23-25, 25-23, 25-22) Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 21, Peluso 6, Paoletti 19, Petras 24, Meleddu 4, Urso (L), Pierri (L), Ribecca 0, Scaffidi 0, De Micheli 0. N.E. Stefano, Torsello. All. Licchelli. Con.Crea Marigliano: Cantarella 2, Hukel 14, Ciollaro 13, Bongiorno 19, Mille 8, Rumiano 7, Barone (L), Bianco 0, Conforti (L), Esposito 1. N.E. Citro, Mautone. All. Cirillo. ARBITRI: Talento, Vecchione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    San Donà torna alla vittoria: Torino cede al quinto set

    Di Redazione Il Tie-Break questa volta sorride alla squadra di coach Tofoli che ritorna alla vittoria sconfiggendo 3-2 la ViViBanca Torino. Una partita tutt’altro che scontata contro i piemontesi che hanno messo in grossa difficoltà la capolista Pineto. Un’altalena di emozioni e di errori da ambo le parti in un primo set che vede premiata la compagine ospite che vince 17-25 un parziale molto poco fluido. VTC cerca di riordinare le idee in una domenica molto complicata e, complici errori degli avversari, porta a casa secondo e terzo set con il punteggio di 25-16 e 25-19 senza però trasmettere al pubblico presente serenità emotiva e di gioco. Torino approfitta di errori difensivi e di attacchi prevedibili dei ragazzi di Coach Tofoli per recuperare lo svantaggio accumulato e, dopo un inizio complicato, recupera e si porta sul 2-2 vincendo il 4o set per 20-25. Si va al tie-break, frazione che ha visto VTC sempre sconfitta nei precedenti di questa stagione, VTC con un colpo di reni si porta a 4 punti di vantaggio ma si fa recuperare sul 13 pari. Coach Tofoli con un timeout riordina le idee dei ragazzi che portano a casa la frazione per 16-14 e vincono il match. Si muove la classifica di 2 punti che vede il VTC al 7° in attesa del ricorso presentato per la sconfitta a tavolino e la penalizzazione di 3 punti. Coach Tofoli sul match: “Forse solo il risultato può essere salvato…ma anche su questo avrei qualcosa da dire. Abbiamo vinto ma sono molto deluso dal gioco espresso. Non ci stiamo allenando bene e abbiamo giocato male. Sì, covid ed assenza ci hanno fatto passare non delle migliori ultime settimane ma non possiamo giocare così. Andiamo avanti e solo poche parole possono essere usate per le prossime settimane e partite: impegno e sudore”. Volley Team San Donà di Piave – ViViBanca Torino 3-2 (17-25, 25-16, 25-19, 20-25, 16-14) Volley Team San Donà di Piave: Bellucci 2, Cherin 2, Bragatto 7, Vaskelis 25, Garofalo 15, Basso 10, Mondin (L), Santi (L), Merlo 17, Mignano 0. N.E. Zonta, Tuis, Andrei, Palmisano. All. Tofoli. ViViBanca Torino: Carlevaris 1, Richeri 28, Orlando Boscardini 4, Umek 16, Trojanski 4, Maletto 9, Fabbri (L), Valente (L), Genovesio 2, Cian 0, Corazza 2, Gonzi 1. N.E. Brugiafreddo. All. Simeon. ARBITRI: Giglio, Sabia. NOTE – durata set: 22′, 24′, 26′, 29′, 19′; tot: 120′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Sistemia Saturnia trova il riscatto sul campo di Sabaudia in tre set

    Di Redazione Dopo tre stop la Sistemia Saturnia ritorna a marciare a vele spiegate con una prova di carattere sul campo di Sabaudia. PRIMO SET. La Saturnia si schiera con Battaglia dal primo punto nel sestetto titolare al posto di Zappoli, bloccato da problemi intestinali. Parte bene Sabaudia che imprime subito il break (8-4). Kantor assesta nuovamente la diagonale dei laterali, facendo entrare Di Franco al posto di Battaglia. La formazione castellese firma cinque punti consecutivi riportandosi sotto con Lucconi (4 consecutivi, chiude al 60%) e Di Franco. Frumuselu, in primo tempo, e Gradi si riportano definitivamente sotto. Le sicurezze di Sabaudia vengono soppiantate dalla voglia straordinaria dei castellesi di portare a casa i tre punti. Il sorpasso è opera a muro di Cottarelli. C’è grande voglia di chiudere i conti, ma si sommano alcuni errori. Sul 22-21 per la Saturnia Kantor dà le ultime indicazioni per archiviare il set al rientro in campo. Lucconi e il doppio errore dei padroni di casa chiude i conti. SECONDO SET. Molto equilibrio nel secondo parziale. Sino al 9 pari è un esaltante botta e risposta. Cottarelli inventa con un tocco di seconda il punto che vale il 13-12. Lucconi firma due punti di fila che valgono (17-15). Il muro della Saturnia fa buona guardia. Frumuselu (che bella prova in attacco con il 71%) timbra il 22-18. Gradi si regala il 23-19. Lucconi allunga il passo. Ci pensa Marco Di Franco ad archiviare la pratica. TERZO SET. Il terzo set è un’altalena di emozioni. Sabaudia si porta in vantaggio, ma non sfrutta due break positivi (11-8, 19-15). La voglia della Saturnia fa la differenza. Gradi sigilla il mani e fuori che vale il 20 pari. Di Franco in battuta segna il break 23/20. i padroni di casa però non vogliono  arrendersi hanno un sussulto che li porta sul 24/23. Chiude Lucconi 25/23 con un attacco da posto due. Il tecnico Waldo Kantor a fine partita: “Eravamo reduci da due settimane difficili, da tre sconfitte, non era scontato che a Sabaudia riuscissimo a imporci. I giocatori hanno dimostrato di voler essere all’altezza di un campionato che rimane competitivo. Abbiamo giocato bene, nonostante qualche errore banale. Abbiamo mostrato una pallavolo pulita, con percentuali in attacco molto alte di tutti. Ci aspetta una settimana importante, quella del derby contro Modica e speriamo di fornire un’altra grande prestazione”. Opus Sabaudia-Sistemia Saturnia Aci Castello 0-3 (21-25, 20-25, 23-25) Sabaudia: Zometta 5, Tognoni 4, Calarco 5, Ferenciac 14, Miscione 6, Schettino 0, Recupito (L). Palombi 1, Conoci 0, Rossato 6, De Vito 2, Meglio 2. Ne  Pomponi, Torchia (L). All. Budani. Sistemia Saturnia: Battaglia 0, Smiriglia 9, Lucconi 26, Gradi 9, Frumuselu 7, Cottarelli 4, Zito (L). Di Franco 5. Ne Maccarrone, Zappoli, Vintaloro, Andriola. All. Kantor. Arbitri: Mariano Gasparro di Agropoli ed Enrico Autori di Salerno (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Macerata, ultima vittoria casalinga del 2021: netto 3-0 su Brugherio

    Di Redazione I biancorossi si regalano l’ultima vittoria del 2021 al Banca Macerata Forum superando un avversario che fino all’ultimo ha provato a rientrare in partita. Bravi i ragazzi del coach Di Pinto a controllare tutti e tre i set, tenendo Brugherio a distanza e risolvendo in proprio favore i momenti decisivi della partita. Ora la Med Store Tunit è attesa all’ultima gara dell’anno nella trasferta di Fano, per giocarsi il derby decisa a chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata. LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Lazzaretto, Margutti e Scita, centrali Sanfilippo e Pasquali, in cabina di regia Longa e Gabbanelli come libero. Per Brugherio Mitkov, Piazza e Chiloiro, Innocenzi e Frattini i centrali, Bonacchi il palleggiatore, libero Colombo. Avanti Brugherio ad inizio partita, Frattini colpisce dal centro, 4-5, Macerata risponde subito con Sanfilippo in combinazione con Longo; i biancorossi quindi ribaltano e allungano +2 grazie al muro di Scita e Sanfilippo. Il numero 5 di casa permette alla Med Store Tunit di scappare, prima bucando il muro con un forte diagonale, poi concludendo una lunga azione gestita bene in difesa dai compagni, 9-6. Altra bella combinazione al centro e Scita mette a terra il 15-9, Macerata prova a controllare il vantaggio e in un’azione fotocopia allunga con Margutti, time-out per Brugherio. Gioca bene la Med Store Tunit e al centro è una sentenza, stavolta Lazzaretto supera la ricezione avversaria, 20-13; ci prova Piazza a scuotere i suoi, per due volte ha la meglio su Longo e accorcia 21-16. Ci crede ora Brugherio che arriva al 22-18 e costringe coach Di Pinto al time-out: reagisce Macerata e con il muro di Pasquali e il preciso diagonale di Margutti si prende il primo set. Buon inizio della Med Store Tunit che va in vantaggio e allunga concludendo una bella azione, ancora bene in difesa i biancorossi poi bravo a chiudere Margutti di forza, 5-2. Reazione di Brugherio che con la serie in battuta di Piazza si costruisce il pareggio, anche fortunato Bonacchi nel punto del 6-6, con un rimpallo che sfavorisce Macerata. I padroni di casa rimettono però subito le cose in ordine, tornando avanti +2, gli ospiti riprendono ad inseguire. Fase combattuta, i biancorossi cercano di mantenere il vantaggio contro Brugherio che ora si fa aggressivo: lungo scambio di nuovo in favore di Macerata, lo risolve Scita, 15-11 e time-out per gli ospiti. Il copione non cambia, Med Store Tunit che tiene a distanza gli avversari ma senza riuscire a scappare: combinazione Longo-Pasquali sotto rete, tocco leggero del centrale e la difesa di Brugherio arriva tardi, 20-17; poi accorcia il solito Piazza, 21-19, time-out per Di Pinto. Finale tirato, la rete ferma la battuta di Piazza, poi Scita trova lo spazio oltre il muro per il punto decisivo, 25-22. Inizio terzo set nel segno di Lazzaretto, che trascina i suoi sul 5-1, coach Durand richiama i suoi col time-out. Ancora insuperabile la Med Store Tunit in difesa, respinge gli attacchi di Brugherio e con Margutti trova il punto del 9-4. Piccolo break per gli ospiti, poi Macerata torna a macinare punti con Lazzaretto che inganna il muro con un tocco delicato, 17-8. Non si arrende Brugherio, muro vincente su Sanfilippo quindi ace di Bonacchi, 17-10; rispondono subito Scita e Lazzaretto e mantengono le distanze, quindi muro di Scrollavezza, 20-10. Ancora lungo scambio tra le due squadre, la Med Store Tunit difende e attacca con Scita, 21-11; Brugherio però lotta su ogni pallone e accorcia fino al 23-17, Macerata si iorganizza e chiude, con l’ace decisivo di Scrollavezza. Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA – GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0 (25-19, 25-22, 25-17) MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 6, Longo, Scita 13, Margutti 12, Sanfilippo 7, Scrollavezza 2, Lazzaretto 16, Gabbanelli. NE: Del Grosso, Paolucci, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 11, Compagnoni 4, Colombo, Piazza 10, Innocenzi 3, Frattini 3, Bonisoli, Bonacchi 3, Chiloiro 10. NE: Eccher. Allenatore: Durand. ARBITRI: Papapietro e Colucci. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lecce inarrestabile! Tra le mura amiche arriva la settima consecutiva: 3-0 contro Galatina

    Di Redazione Al Palasport di Tricase si gioca il derby con Efficienza Energia Galatina, 12a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca, ultima partita dell’anno per Aurispa Libellula, che la prossima settimana sarà ferma per rispettare il turno di riposo. Coach Alessandro Marte sceglie il sestetto di partenza schierando Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Rau e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado, ed il libero Paolo Cappio ad alternarsi con Giaffreda. Nel primo set i padroni di casa tentano di imporre il ritmo e Kindgard manda a punto quasi tutti i suoi compagni (6-2). Casaro sembra in giornata e mette a terra diversi palloni, ma Galatina non permette l’allungo e si avvicina con un mani-fuori di Buracci (10-9). Corrado si prende la scena trattenendo il colpo che inganna gli avversari e va a referto, poi ci pensa Casaro con un missile indifendibile (15-12). Galatina sbaglia tanto e Aurispa Libellula non si fa pregare, quindi un muro di Rau costringe coach Stomeo a chiedere timeout (19-14). Casaro in bello stile colpisce con un lungolinea dei suoi, poi Galatina prova a rialzarsi ma è troppo tardi e basta un errore in battuta per consegnare il set ad Aurispa Libellula (25-19). Secondo set: Galatina tenta di fare la voce grossa per rientrare subito in partita, ma il ritorno a referto di Vinti e la battuta insidiosa di Maccarone riavvicinano Aurispa Libellula (5-6). Gli ospiti sembrano trovare tutte le contromisure e tentano l’allungo, approfittando di un momento di appannamento dei padroni di casa che devono ricorrere al timeout (9-13). Corrado e Vinti tornano ad essere decisivi per il sorpasso, che arriva anche grazie ad una freeball non sfruttata dal Galatina (15-14). È ancora Vinti a trascinare i suoi, prima con una schiacciata efficace, poi con due ace di fila (21-16). Aurispa Libellula riprende ritmo e gioco, sciorinando una serie di colpi di alta classe che portano dritti alla conquista del set, chiuso da una battuta sbagliata di Pepe (25-20). Il terzo set si apre con l’ingresso di Fortes che va subito a referto con un morbido pallonetto, poi lo imita Corrado esibendo lo stesso colpo, quindi ancora Fortes di potenza (5-3). Kingard serve i suoi compagni in maniera imprevedibile e, chiunque scelga, si fa trovare pronto per chiudere il punto (10-8). Il turno di battuta di Pepe è insidioso e, in questo modo, Galatina prova a reagire, ma Aurispa Libellula riprende la marcia con Fortes e ancora Corrado, inarrestabile e devastante in attacco (15-12). Gli ospiti provano a tirar fuori l’orgoglio, ma ogni qualvolta tentano di avvicinarsi, i padroni di casa rispondono a tono (20-17). Finale combattuto con Galatina che si porta a -1 e spinge coach Marte a chiedere prudenzialmente il timeout (22-21). Quindi arriva il pari, ma due difese da paura di Cappio e Giaffreda, aprono la strada per la conquista del set (25-23). IL TABELLINO Aurispa Libellula Lecce – Efficienza Energia Galatina 3-0 (25-19; 25-20; 25-23). Aurispa Libellula: Bruno Vinti 13, Martin Kindgard 1, Francesco Corrado 16, Nicolò Casaro 13, Graziano Maccarone 1, Giancarlo Rau 7, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 5, Enrico Scarpi, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Alessandro Marte Galatina: Apollonio(L), Pepe 1, Galasso 7, Lotito 15, Calò, Sardanelli(L), Latorre 1, Antonaci 7, Lentini 1, Buracci 8. All. Giovanni Stomeo Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano, Pierpaolo Di Bari (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Regalo di Natale per la corsara Palmi: 3-1 su Marcianise

    Di Redazione Palmi torna a mostrare il suo lato combattivo e lo fa imponendosi per 3-1 su Marcianise. La squadra allenata dall’allenatore reggino Antonio Polimeni ha dimostrato di avere grande carattere mettendo in campo una prestazione di grande sostanza. Nonostante le difficoltà dovute alle pesanti assenze dei due centrali Gitto (fuori per un problema alla caviglia) e Marra (fuori per un risentimento muscolare), i nero-verdi sono riusciti comunque a strappare tre punti importanti ai fini della classifica. Top scorer dell’incontro è Iliyan Prespov (Palmi) con 18 punti, seguito da Montò (Marcianise) con 16. Il sestetto titolare del Marcianise è composto da: Vetrano, Libraro A., Libraro E., Ndrecaj, Carelli, Montò e Vacchiano come libero. Palmi scende in campo con Paris, Prespov, Pellegrino, Remo, Rosso, Russo e Fortunato come libero. L’avvio di match dei nero-verdi è impressionante, i padroni di casa si ritrovano sotto sullo 0-8 dopo pochi minuti di gioco. Marcianise non riesce a trovare la quadra e Palmi continua a martellare (9-21). Il Set si conclude in soli venti minuti col punteggio di 12-25. Nel secondo parziale arriva la reazione dei campani che riescono a portarsi avanti (8-4) contro un Palmi che non mostra la stessa brillantezza del primo set. I ragazzi di Polimeni vengono tenuti ad una distanza di sicurezza per tutto il parziale e non riuscendo a ricucire il gap, Marcianise porta a casa il set sul 25-19. L’avvio di terzo set vede una situazione di grande equilibrio. Palmi si ritrova a dover lottare non solo contro un’avversaria ostica ma anche contro le emozioni negative maturate nelle ultime prestazioni. Sul 20-23 i nero-verdi sembrano aver messo un punto definitivo sul parziale, ma Marcianise rimonta ristabilendo la parità assoluta.E’ proprio qui che la grinta dei palmesi viene fuori; Dopo aver portato il set ai vantaggi, Paris e i suoi conquistano il set sul 24-26 con la complicità del cartellino rosso estratto dal direttore di gara sul 24-25. Nel quarto parziale Polimeni decide di cambiare assetto inserendo Laganà al posto di Prespov e Soncini al posto di Russo. Marcianise è ancora ferita dal risultato del set precedente e Palmi vede il traguardo sempre più vicino. Dopo essere stati avanti nel punteggio per tutta la durata del parziale, il match si chiude sul 18-25 e Palmi conquista così la vittoria e i tre punti. Dist&Log Marcianise – OmiFer Palmi 1-3 (12-25, 25-19, 24-26, 18-25) Marcianise: Vetrano 11, Vacchiano (L1), Faenza, Libraro E. 7, Libraro A., Ndrecaj 3, Carelli 14, Montò 16. NE. Siciliano, Leone, D’Avanzo, Cucino, Bizzarro (L2). All. Racaniello Palmi: Marra, Fortunato (L1), Pellegrino 7, Prespov 18, Russo 11, Rosso 14, Paris 3, Laganà 11, Remo 6, Soncini 5. NE. Gitto, Nicolò, Di Carlo (L2). All. Polimeni Arbitri: Dell’Orso, Somarsino (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO