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    La Smartsystem Fano elimina Belluno e vola in finale Play Off

    È la Smartsystem Fano la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca. Nella decisiva Gara 3 della serie di semifinale contro Belluno Volley la squadra marchigiana si impone per 3-1 davanti al pubblico amico, prendendo il volo nella seconda parte del match dopo due set all’insegna dell’equilibrio. A partire da domenica 12 maggio Fano sfiderà la Personal Time San Donà per l’ultimo posto disponibile in Serie A2, dopo che i corregionali della Banca Macerata hanno conquistato il primo vincendo lo spareggio con Mantova.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)

    FINALE PLAY OFF

    Gara 1Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave dom 12/5 ore 18.00

    Gara 2Personal Time San Donà di Piave-Smartsystem Fano dom 19/5 ore 18.00

    Ev. Gara 3Smartsystem Fano-Personal Time San Donà di Piave mer 22/5 ore 20.30

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    Fano, coach Mastrangelo: “Con Belluno dovremo essere aggressivi e lucidi”

    Tutto in una partita. Fano e Belluno giocano la sfida decisiva per accedere alla finale play off promozione con i virtussini che cercheranno di sfruttare, come accaduto quest’anno in campionato, il fattore “Palas Allende” (domenica con inizio gara ore 19). Essendo una gara secca, tutto comunque può succedere anche se i fanesi saranno come al solito trascinati dal “settimo” uomo in campo, ovvero quel pubblico grande protagonista in questa stagione durante le apparizioni casalinghe.

    Dal canto suo Belluno è stata brava ad impattare la serie sfruttando la giornata no in battuta e in attacco della Smartsystem, ma coach Mastrangelo tranquillizza subito tutti cerando di chiarire alcune cose: “Si parte da 0 a 0 – afferma il coach pugliese – resettare tutto e giocare al Palas come sappiamo fare. Non perdevamo in campionato dai primi di febbraio, è capitato in gara 2 della semifinale play off, ora bisogna guardare avanti”.

    La squadra è tornata ad allenarsi con la stessa intensità di sempre e per la sfida decisiva coach Mastrangelo vuole vedere la solita Smartsystem: “Aggressivi e lucidi – tuona il coach virtussino – sia tecnicamente che tatticamente, manteniamo alta l’autostima ben consapevoli che avremo di fronte la seconda dell’altro girone”.

    I bellunesi arrivano a Fano con qualche certezza in più dopo il successo alla Spes Arena ma coscienti del fatto che si troveranno a fronteggiare tutt’altra squadra. La Smartsystem infatti deve dimenticare le percentuali di mercoledì e ricordarsi di come ha giocato gara 1, solo così potrà dare un certa impronta al match.

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    Belluno, contro Fano si decide la qualificazione, Da Re: “Ci attende una battaglia di nervi”

    L’inizio e la fine racchiusi in una sola e singola partita. Sì, l’inizio di un sogno rivolto all’atto conclusivo dei playoff o la fine di un’annata comunque indimenticabile. Domenica 5 maggio, ore 19 va in scena l’ultimo atto della serie di semifinale, nei playoff di Serie A3 Credem Banca.

    Si torna a Fano, in casa di una Smartsystem che, davanti al pubblico amico, non perde da un intero anno solare: ovvero, dal 7 maggio 2023, quando a sbancare il Palasport Allende fu la Leo Shoes Casarano. Anche allora si trattava di una semifinale playoff. E di gara 3.

    Nelle Marche, quasi superfluo sottolinearlo, al Belluno Volley servirà un’impresa. O qualcosa che ci somigli. Dopo aver riportato la situazione in equilibrio, in seguito al successo ottenuto mercoledì alla Spes Arena, i rinoceronti vanno a caccia di un blitz che varrebbe l’approdo alla finalissima. Viceversa, calerebbe il sipario. 

    Il gruppo di Gian Luca Colussi partirà alla volta di Fano sabato pomeriggio e pernotterà in una struttura nei pressi del Palasport Allende, dove domani mattina svolgerà la rifinitura. E alle 19 scenderà sul taraflex per giocarsi la qualificazione: “Indipendentemente dall’epilogo – argomenta il direttore generale del Belluno Volley, Franco Da Re – questa sfida rappresenta il coronamento di un grande percorso. La società è soddisfatta al 100 per cento dei risultati ottenuti dalla squadra. Anche se, è evidente, vogliamo compiere un ulteriore passo avanti lungo il cammino dei playoff“.

    La vincente del confronto in terra marchigiana affronterà il Personal Time San Donà: “Ci attende una battaglia di nervi, più che di tecnica. Bisognerà avere il polso della situazione e mantenere il giusto equilibrio“. 

    Venerdì, capitan Bisi e compagni hanno effettuato una doppia seduta alla Spes Arena: “I ragazzi li vedo tranquilli – conclude Da Re –. E pronti per affrontare la gara con serenità e convinzione. La posta in palio è elevata, ma paradossalmente potremmo anche non avere nulla da perdere. Perché abbiamo intrapreso un percorso di crescita davvero importante e il risultato di Fano non sposterà le lancette delle nostre convinzioni. Detto questo, daremo il massimo per provare a qualificarci”. 

    Nella città incastonata tra le colline e l’Adriatico, i rinoceronti saranno accompagnati da un centinaio di supporter: 78 dei quali saliranno sul pullman messo a disposizione dalla società e dagli sponsor. E non mancheranno le auto private: a conferma che la via tra le Dolomiti e le Marche risulterà particolarmente trafficata. 

    Gli arbitri designati per il match sono Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona. Come di consueto, è prevista la diretta sul canale YouTube della Lega Volley. Infine, un paio di curiosità: Fabio Bisi è a soli 7 punti da quota 400 nei playoff. E 7 sono pure i punti che separano Piergiorgio Antonaci dai 200 in stagione. 

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    Simone Starace e la festa di Napoli: “La salvezza è un mezzo miracolo”

    L’immagine più bella è il suo ventiseiesimo punto della partita. Una bordata da posto quattro indifendibile, con la gradinata dei tifosi che si alza in festa. È il 14-10, poi la QuantWare Napoli chiude subito la gara decisiva dei Play Out ed è salvezza. Una salvezza che ha Simone Starace come assoluto protagonista non solo dell’incontro, ma dell’intera stagione dei campani:

    “Sono felicissimo. Penso che questa squadra e questa società lo meritassero. Salvarsi per il secondo anno di fila è stato un obiettivo importante, anche pensando al mio percorso di crescita, perché ho dimostrato di saper e voler dare tutto nei momenti critici della stagione“.

    Un palazzetto gremito. Inusuale per una A3.

    “Napoli è una città che per il volley merita tanto. Il palazzetto pienissimo, con la gente seduta anche sopra i termosifoni pur di esserci, ci ha dato la carica. In più è stata una stagione nella quale abbiamo dimostrato il fatto squadra. Voglio molto bene a tutti loro, siamo tutti fratelli, tutti campani e siamo stati in grado di compattarci in un blocco di marmo per contrastare questo Casarano“.

    Foto Team Volley Napoli

    L’orgoglio della Napoli del volley.

    “Mi creda sul fatto che l’atmosfera era talmente bella che sarebbe stato brutto perdere. Ad un certo punto ho detto ai compagni di fermarci e abbracciarci e guardare il pubblico perché volevo quell’immagine di noi tutti assieme da tenere a mente e perché ciò che stavamo vivendo era davvero bellissimo. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia, persino papà che ha chiuso la pizzeria per venire a tifarmi. Mi dispiace molto che la mia ragazza abbia potuto vedere solo un set perché era in partenza per Reggio Emilia dove insegna. Lei è sempre stata un supporto e un sostegno costante e importantissimo“.

    Starace ha concluso con 26 punti.

    “Dare una grande mano mi rende molto orgoglioso. Ci tenevo moltissimo alla salvezza di Napoli, che fa pallavolo per passione e non per una questione di soldi. Io credo negli ideali di questa società e ho trovato un gruppo di colleghi con cui sicuramente continueremo ad allenarci per un po’ di settimane perché l’obiettivo non era concludere la stagione e andare in vacanza, ma condividere un progetto assieme fino alla fine e anche oltre“.

    Foto Team Volley Napoli

    Non è stata una stagione semplice.

    “Ai nastri di partenza meritavamo questa posizione. Abbiamo avuto un buon inizio e poi è venuto fuori il valore delle altre squadre. Ci siamo messi a lavorare duramente e credo che ciò che è arrivato con questa salvezza sia di fatto un mezzo miracolo“.

    La sua scelta di restare in Campania è legata al suo presente accademico.

    “Quest’anno ho cominciato la magistrale in Finanza all’Università di Napoli. L’anno prossimo vorrei completare gli studi e poi scegliere qualcosa che possa riportarmi vicino alla mia fidanzata, anche perché siamo molto lontani. Lei insegna ed è una fortuna che abbia trovato posto a Reggio Emilia, ma la distanza resta“.

    Foto Team Volley Napoli

    Macerata ha centrato la promozione in A2. Quando vede quelle partite che sentimenti prova?

    “Dico anche che le emozioni provate nella nostra finale sono le stesse di uno spareggio promozione. Certamente vorrei vincere altre finali, magari come quella giocata da Macerata. Non mi precludo un futuro ai primi posti di questa categoria, o anche altro“.

    La pallavolo cosa è oggi per Starace?

    “È una vita in cui mi sembra di cominciare da zero ogni anno. Cambiano le radici, le aspettative, gli obiettivi, le persone. È per questo che lo studio, su cui in questi anni ho deciso di investire, è ciò che più mi regala la stabilità e mi permette di stare tranquillo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Verso Gara 3 Fano-Belluno, Da Rold: “L’impegno di questi ragazzi è commovente”

    Una splendida vittoria per 3-1. Ma in fondo è come se fosse 0-0. Perché nella serie di semifinale playoff, tra Belluno Volley e Smartsystem Fano, nulla è ancora deciso. L’ultimo e definitivo capitolo verrà scritto nel confronto in programma domenica 5 maggio (ore 19), al Palasport Allende: chi vince vola in finale, dove si è già accomodato il Personal Time San Donà di Piave, che ha eliminato il Gabbiano Mantova, mentre per la squadra sconfitta calerà il sipario su questa annata. 

    In ogni caso, la serata del primo maggio rimarrà impressa negli occhi e nell’animo del popolo dolomitico. A cominciare dal presidente Sandro Da Rold: “È stata una delle più belle partite viste qui a Belluno. La sconfitta nelle Marche ci ha insegnato che si gioca solo se il focus è rivolto a ogni singolo scambio: i ragazzi hanno sfoderato una grande determinazione”. Il massimo dirigente non nasconde le sue emozioni: “È quasi commovente toccare con mano l’impegno di questi ragazzi”. 

    Tuttavia, Da Rold spegne subito i festeggiamenti e riporta il gruppo, o meglio, l’intero ambiente, con i piedi ancorati a terra: “Se vogliamo passare il turno, dobbiamo aumentare ulteriormente la nostra concentrazione. E, per questo, ho proposto un mini-ritiro. A Fano sarà dura, ma i nostri atleti scenderanno in campo con un piano partita ben definito: si sono resi conto di non essere secondi a nessuno. Ora, però, ogni energia deve essere rivolta a gara 3”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà, coach Moretti dopo la vittoria in semifinale: “Gara tosta, orgoglioso dei miei ragazzi”

    Daniele Moretti è un esordiente in panchina. E’ al primo anno da capo allenatore.  La scorsa la Personal Time ha deciso di puntare su di lui e i risultati di questa prima stagione dicono che il club del presidente Fabio Zuliani ha raggiunto traguardi mai visti prima. Oltre alla finale in campionato, la Personal Time si è qualificata anche alla Coppa Italia. Mercoledì sera battendo Mantova in sole due partite è arrivata la finale per salire in A2: “E’ stata una gara tosta – sottolinea Moretti- ed è quello che ci aspettavamo. Mantova era venuta qui al PalaBarbazza per portare la serie a gara tre; siamo partiti contratti e ci hanno aggrediti in battuta, poi dal secondo set in avanti le cose sono andate meglio anche grazie alla prova superlativa di Giannotti ed insieme a lui tutti gli altri ragazzi”.

    Una Personal Time che ha saputo reagire ai momenti di difficoltà: “Nessuno di noi aveva voglia di tornare a Mantova per gara tre, i nostri avversari sul loro campo in questa stagione avevano perso solo tre partite. Gara due è stata spettacolare, vanno fatto i complimenti ai nostri avversari per il tipo di pallavolo che hanno espresso”.

    I veneti sono in finale ed attendono l’avversaria da affrontare: “Faremo un po’ di riposo – chiude Moretti–, nel frattempo insieme allo staff tecnico studieremo sia Fano che Belluno, poi dopo gara tre di domenica sera saremo concentrati sull’avversaria che l’avrà spuntata. Belluno o Fano dall’altra parte ci sarà un’avversaria bella tosta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno reagisce con grinta e pareggia i conti della serie con Fano

    Servirà Gara 3 per decidere la seconda finalista dei Play Off Promozione di Serie A3: davanti al suo pubblico il Belluno Volley rimonta con grinta sulla Smartsystem Fano, dopo aver perso il primo set, e rimette in parità i conti della serie. Andrea Schiro, con 17 punti, è il top scorer e l’MVP della partita; in doppia cifra anche Bisi e Bucko, mentre dall’altra parte superano i 10 punti Merlo, Dimitrov e Roberti. Chi vincerà la “bella” in programma domenica 5 maggio a Fano affronterà San Donà in finale.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Belluno Volley-Smartsystem Fano 3-1 (23-25, 25-16, 25-22, 25-18)Belluno Volley: Ferrato 4, Bucko 10, Antonaci 9, Bisi 12, Schiro 17, Mozzato 3, Fraccaro (L), Reyes Leon 0, Stufano 2, Martinez G. (L), Martinez I. 0. N.E. Guolla, Orto, De Col. All. Colussi. Smartsystem Fano: Partenio 0, Roberti 11, Galdenzi 5, Dimitrov 13, Merlo 14, Maletto 2, Raffa (L), Margutti 2, Focosi 2, Mazzon 1, Gori 0. N.E. Magnanelli. All. Mastrangelo. Arbitri: Spinnicchia, Jacobacci. Note: Durata set: 33′, 26′, 31′, 32′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà concede il bis e vola in finale: Mantova eliminata

    È la Personal Time San Donà la prima finalista dei Play Off Promozione di Serie A3: davanti al suo pubblico la squadra di Moretti replica la vittoria di Gara 1, eliminando in semifinale la Gabbiano Mantova. I lombardi approcciano benissimo l’incontro, vincendo il primo set, e anche nel secondo rimangono avanti fino al 19-20 prima di subire la rimonta di San Donà, che poi domina il terzo parziale. Quarto set non adatto ai deboli di cuore: tre set point annullati sul 21-24 e si va ai vantaggi, dove Mantova ha altre due occasioni, ma alla fine deve arrendersi sul 33-31. I veneti attendono ora la vincente tra Belluno e Fano, mentre per la Gabbiano sfuma il sogno A2 coltivato per tutta la stagione.

    La cronaca:Due punti per parte (2-2). Piccolo break Personal Time (5-3), Mantova pareggia (7-7). Si va avanti punto a punto, gli ospiti prendono un piccolo margine (10-12). Il più 3 (11-14) costringe Moretti al time out. Il muro di Martinelli vale il più 4 (11-15), i lombardi provano a scappare (11-16).  Seconda sospensione per Moretti (11-17).  Punto di Cunial (12-17), recupera qualcosa San Donà (14-18), altri due punti (16-19). Gli uomini di Serafini mettono le mani sul set (16-23), Mantova chiude con Novello.

    Meglio la partenza dei mantovani anche nel secondo set (2-4), la Personal Time pareggia (6-6), schiaccione di Iorno per la nuova parità (7-7). Break esterno (7-9), i padroni di casa non mollano e passano davanti (13-10); time out per Serafini. Al rientro triplo punto di Yordanov (13-13), ci pensa Umek ad interrompere la striscia esterna (14-13). Set equilibrato (16-16), errore in battuta di Novello (17-16), (17-17), sul sorpasso di Mantova arriva il time out veneto (17-18). Punto ospite (17-19), accorcia Favaro (18-19), Novella attacca bene (18-20), fa altrettanto Guastamacchia (19-20), pareggio sull’errore di Martinelli (20-20), punto interno (21-20) e time out Serafini. Il muro vincente (22-20), accorciano i lombardi (22-21), punto di Giannotti (23-21), punto esterno (23-22), Iorno per il set point (24-22), Giannotti chiude per l’1-1 (25-22).

    Sprint mantovano in avvio di terzo set (0-2), pareggia la Personal Time (3-3); altro allungo dei lombardi (3-5), nuova parità (5-5). I padroni di casa vanno sopra (8-6), i punti di vantaggio diventano 4 (11-7), time out esterno. Buon muro dei veneti (12-7). Accorcia Ferrari (12-8), ma poi le lunghezze di differenza diventano 5 (14-9). La squadra di Moretti va in fuga (18-10). Mantova cerca di tenere in ballo il set (20-14), Guastamacchia (21-16), accorciano gli ospiti (22-18) e arriva il minuto di sospensione di Moretti. Al rientro due punti consecutivi Personal Time (24-19), la diagonale di Umek vale il set.

    Match equilibrato (2-2), piccolo break ospite (2-4); la Personal Time regge e pareggia (5-5). I veneti mettono la freccia (8-6), e un po’ alla volta allungano (11-8), Mantova non molla e pareggia (11-11). Qui c’è il time out di Moretti. Al rientro punto San Donà (12-11), poi squadre a braccetto (17-15, 18-19). Altro time out di Daniele Moretti sul punto di Novello. Al rientro Novello sbaglia la battuta, ma si rifà mettendo giù il 19-20); Guastamacchia pareggia (20-20), vantaggio ospite (20-21), Novello schiaccia sul muro e la palla va fuori (20-22).

    Giannotti schiaccia (21-22), diagonale di Parolari (21-23), muro vincente di Mantova (21-24); battuta fuori ed errore in attacco degli ospiti (23-24), time out di Serafini. Al rientro altro errore in attacco dei mantovani (24-24), nuova sospensione per Serafini. Muro vincente della Personal Time (25-24), attacca bene Mantova (25-25), battuta out di Parolari (26-25), nuovo pareggio (26-26). Muro Personal Time (27-26), nuovo attacco virgiliano (27-27), ace di Novello (27-28), lo stesso sbaglia poco dopo (28-28). Muro di casa (29-28), pareggio esterno (29-29). Ace di Scaltriti (29-30), ci pensa Giannotti (30-30); invasione a rete (31-30), Novello (31-31), risponde Giannotti (32-31), attacca fuori Mantova e la Personal Time vola  in finale.

    Personal Time San Donà di Piave-Gabbiano Mantova 3-1 (20-25, 25-22, 25-19, 33-31)Personal Time San Donà di Piave: Tulone 3, Favaro 11, Guastamacchia 11, Giannotti 25, Umek 12, Iorno 8, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Lazzaron 0, Cunial 2. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzarini. All. Moretti. Gabbiano Mantova: Martinelli 1, Yordanov 12, Ferrari 9, Novello 30, Scaltriti 6, Miselli 1, Catellani (L), Parolari 7, Tauletta 2, Depalma 2, Sommavilla (L), Gola 0. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini.Arbitri: Gaetano, Pasin. Note: Durata set: 26′, 28′, 28′, 46′; tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO