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    Grottazzolina si gode la coppa: “Abbiamo scritto una pagina di storia”

    Di Redazione Se fosse stato un film, non lo si sarebbe potuto sceneggiare meglio: la Videx Grottazzolina vince il primo trofeo nazionale della sua storia, la Del Monte Supercoppa A3, nell’anno in cui la società festeggia i 50 anni di attività. Non solo, ma lo fa nel palazzetto di casa e contro quell’avversaria, la Tinet Prata di Pordenone, che poche settimane prima le aveva strappato la Coppa Italia. La finale perfetta, insomma: “Vincere in questo contesto e davanti a questo palazzetto è davvero bello – racconta coach Massimiliano Ortenzi – nei giorni scorsi abbiamo visto prendere forma questo campo e tutto l’allestimento, e si è creato qualcosa di magico“. “Le emozioni sono state la cosa più importante in questa partita – racconta Ortenzi – dopo la Coppa Italia eravamo giù di morale perché avevamo perso per pochi palloni e non eravamo riusciti a giocare come volevamo, e stasera è successa la stessa cosa per larghi tratti dei primi due set. Poi però la squadra è rimasta attaccata agli avversari, ha reagito, ha cominciato a fare le sue cose, ha trovato ritmo ed entusiasmo, e quarto e quinto sono stati giocati con un’intensità importante. Tra terzo e quarto set ho ricordato ai ragazzi quello che ci eravamo detti: che stasera dovevamo giocare la nostra pallavolo migliore, con il sorriso e con entusiasmo, senza preoccuparci della portata dell’evento. Ho ricordato loro che potevamo rientrare facendo le nostre cose, ci siamo riusciti con la grinta, con la tecnica e non mollando mai“. “Dobbiamo essere fieri – conclude il coach di Grottazzolina – del percorso fatto fin qui, perché è veramente tanta roba. Abbiamo scritto una pagina bellissima per la storia di questa società e vogliamo continuare così, però dobbiamo anche celebrare tutto quello che riusciamo a fare, perché quando le cose vanno bene bisogna godersele e nei momenti difficili bisogna ricordarsi da dove si viene. Stasera festeggiamo e ce la godiamo, da domani pensiamo a Fano: questa partita ci deve dare consapevolezza che possiamo giocare con chiunque, se facciamo la nostra pallavolo e stiamo dentro alle partite senza innervosirci“. Inevitabile premio di MVP per Rasmus Breuning Nielsen, protagonista assoluto della gara con i suoi 31 punti: “Penso che la nostra squadra abbia fatto davvero bene oggi – commenta il cannoniere danese – tutti i miei compagni hanno giocato alla grande. Anche gli avversari hanno spinto molto, ma siamo riusciti a rimanere in partita e nel quinto set eravamo ancora lì. Ho sempre creduto che avremmo potuto farcela: non importa quanto sei indietro nel punteggio c’è sempre un momento in cui puoi rientrare, la cosa veramente importante è non mollare mai“. Anche per il giovane bomber è una prima volta: “Sono emozioni fantastiche, ora e durante la partita, è stato davvero un piacere giocare questa finale davanti a un pubblico meraviglioso. Sono rimasto quasi senza voce per quanto abbiamo urlato durante la gara e questo dimostra quanto siamo felici“. (fonte: Facebook M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Rivincita Grottazzolina: la Del Monte Supercoppa è della Videx

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Va alla Videx Grottazzolina la prima edizione della Del Monte Supercoppa di Serie A3 maschile: davanti al suo pubblico la squadra marchigiana rimonta per due volte sulla Tinet Prata di Pordenone e alla fine riesce a imporsi nel tie break che assegna il trofeo. Una dolce “vendetta” per Grottazzolina, che nella finale della Coppa Italia di Bologna era stata battuta proprio da Prata. Videx Grottazzolina-Tinet Prata di Pordenone 3-2 (23-25, 27-25, 16-25, 25-17, 15-10) Videx Grottazzolina: Giacomini, Cubito 6, Vecchi 10, Focosi 5, Nielsen 31, Lanciani, Mandolini 17, Marchiani 1, Romiti R (L). N.E. Pison, Cascio, Perini, Romiti A, Mercuri. All. Ortenzi. Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 13, Katalan 11, Pinarello (L), Yordanov 13, Boninfante 4, Bruno 9, De Giovanni, Novello, Porro 21. N.E. Dal Col, Rondoni, Bortolozzo, Gaiatto, Cossetti. All. Boninfante. Arbitri: Marotta, Somansino. Note: Durata set: 22′, 28′, 20′, 23′, 13′; tot: 106′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Bonifetto: “Credevamo di avere la partita in mano, ma…”

    Di Redazione C’è più di un rimpianto per il Monge-Gerbaudo Savigliano dopo Gara 1 dei Play Out del Girone Bianco, persa per 3-2 sul campo della ViViBanca Torino: “Il rammarico – confessa coach Roberto Bonifetto – è per il primo set. A un certo punto stavamo giocando sul velluto e abbiamo creduto di avere la partita in mano. Ma non ci siamo sacrificati a sufficienza, due o tre palloni potevano essere difesi meglio. Ci è mancata anche un pochettino di pazienza“. “Ciò premesso – continua l’allenatore di Savigliano –, ritengo che la squadra abbia fatto stravedere, sono veramente stupito tenendo conto che molti di noi sono in condizioni fisiche precarie. Noi abbiamo caratteristiche diverse da chi ha un opposto da 30 punti a partita, che passa sopra il muro e forte e che sicuramente va contenuto facendo qualcosa di diverso. Ci basiamo su di una coralità che tutti ci riconoscono e che massimizza ogni singolo. Complimenti ai nostri avversari. Ma il fatto di aver retto così a lungo, pur pagando dazio all’età e agli acciacchi, deve convincerci che possiamo portare la serie alla bella“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo 3 ore di battaglia, Gara1 playout la vince Torino al tie-break su Savigliano

    Di Redazione Il ViViBanca Torino vince gara 1 dei play-out di Serie A3 superando 3-2 Monge Gerbaudo Savigliano al termine di una battaglia durata quasi 3 ore in cui alla fine, il cuore e l’orgoglio dei parellini hanno avuto la meglio sulla maggiore esperienza dei cuneesi. Si va così a gara 2 con Torino in vantaggio e con un altro match point dopo quello non sfruttato nella giornata finale della regular season ma con l’eventuale appello di gara 3 da giocare ancora in casa domenica 1 maggio. ViViBanca Torino che conferma Carlevaris in palleggio con Umek opposto, insieme a Richeri in banda gioca Brugiafreddo, preferito a Genovesio, Orlando e Maletto sono i centrali con Valente libero.Risponde Savigliano con Vittone regista e Ghibaudo opposto, Galaverna e Dutto sono gli schiacciatori, Ghio e Mellano i centrali e Gallo il libero. Grandi emozioni fin dal primo set quando, dopo un avvio equilibrato, è Savigliano a provare la fuga e portarsi fino al +4 (14-18) con Torino incapace di concretizzare le tante occasioni di break create. Nel finale però arriva la reazione. Prima i parellini si riavvicinano poi, dal 22-24, arriva un filotto di tre punti che li porta a condurre 25-24 e al successivo turno di battuta, il contrattacco di Umek trasforma il 27-25 finale. Le emozioni non mancano neppure nel secondo set dove Savigliano questa volta vola addirittura fino al +6 (8-14) ma i parellini non si danno per vinti e rientrano con Corazza che a servizio mette in crisi la ricezione cuneese (16-17). Nuovo allungo ospite ma dal 20-24, con Umek in battuta, Torino recupera e mette la freccia: 25-24. Non riesce però a chiudere e, nel convulso finale, è Savigliano a spuntarla 28-30. Terzo set invece a senso unico con i padroni di casa che mettono la testa avanti fin dalle prime battute (5-2, poi 15-10) e mantengono sempre il vantaggio. Nel finale poi i torinesi allungano ulteriormente fino a chiudere 25-17. Nel quarto torna a regnare l’equilibrio. Nessuna delle due squadre riesce mai a prendere margine e, dopo l’iniziale 1-4 in favore di Savigliano subito rintuzzato, si vive di continui cambi al comando ma senza fughe. Dal 19-20, con Brugiafreddo a servizio i torinesi allungano 22-20 e sembra essere il momento decisivo, ma i cuneesi rientrano subito 22-22 per poi chiudere 24-26. Tie-break giusto epilogo di una sfida intensa ed equilibrata con i padroni di casa bravi a portarsi subito avanti nel punteggio (2-0) e allungare senza mai concedere a Savigliano la possibilità di rientrare. Un ace di Brugiafreddo dà la giusta consapevolezza e il 12-9. E’ poi l’errore a servizio di Galaverna a consegnare il 15-11 finale che vale gara 1.Gara 2 domenica prossima alle 18 a Cavallermaggiore. “Questa è stata davvero la dimostrazione di una vittoria di squadra – commenta a fine gara coach Simeon – Abbiamo giocato con due titolari che non hanno quasi mai giocato durante l’anno, Brugiafreddo e Fabbri, e si sono dimostrati pronti disputando un’ottima partita. Lo stesso Corazza quando è entrato a servizio ci ha sempre permesso di conquistare almeno un break e quindi è la dimostrazione che il gruppo è unito, ci crede e ci tiene tantissimo. Ovviamente non dobbiamo far calare adrenalina e tensione perchè questa è solo la prima di due o tre battaglie. Giochiamo contro una squadra molto preparata e organizzata e sappiamo che per andare a vincere in casa loro dovremo giocare ancora meglio. Ma faremo di tutto per evitare gara 3″.  VIVIBANCA TORINO-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (27-25, 28-30, 25-17, 24-26, 15-11)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 2, Umek 30, Richeri 15, Brugiafreddo 17, Orlando 12, Maletto 12, Valente (L), Corazza 1, Gonzi 1, Genovesio, Fabbri. N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Vittone 3, Ghibaudo 24, Galaverna 19, Dutto, Ghio 9, Mellano 5, Gallo (L), Gonella 7, Bosio 6, Bossolasco 6, Bergesio, Garelli, Rabbia (L). N.e: Testa. All: Roberto Bonifetto. Note: ace 8-4, battute sbagliate 14-20, ricezione 56% (23%)-60% (17%), attacco 47%-42%, muri 16-11, errori 30-29. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che Gara 1 di Falù Ottaviano, Efficienza Energia Galatina battuta agevolmente in tre set

    Di Redazione Grande vittoria della Falù Ottaviano che al PalaNapolitano di Marigliano vola 3-0 e si aggiudica Gara1 sulla Efficienza Energia Galatina. Inizio show della Gis che vola prima 8-3 con Lucarelli e poi con il. Muro di Pizzichini che vale il 16-10. Nel finale Ottaviano continua a dominare e l’errore in attacco di Buracci vale il 25-16 e 1-0 Ottaviano. Nel secondo set non cambia la condizione in campo con la Falù Ottaviano che parte forte per il 7-3 con il muro di Settembre su Buracci.  Ottaviano sbaglia in attacco e Galatina rientra 12-10. Ruiz con un doppio punto riporta Ottaviano a +5. Nel finale Ruiz chiude il secondo set 25-18 e Ottaviano vola sul 2-0. Nel terzo set partenza equilibrata tra le due squadre con Lucarelli e Ruiz che spezzano l’equilibrio per 11-8 Ottaviano. I padroni di casa aumentano il vantaggio sul 16-11 con Lucarelli. Nel finale Galatina, grazie a Buracci, rientra nel match 20-19. Si soffre ma Lucarelli chiude il parziale e regala gara1 alla Gis. Domenica 24 alle ore 18.00 Gara2 a Galatina. Se si vince Ottaviano è salva. Falù Ottaviano – Efficienza Energia Galatina 3-0 (25-16, 25-19, 25-22)Falù Ottaviano: Tulone 6, Ruiz 15, Buzzi 6, Lucarelli 18, Settembre 5, Pizzichini 6, Titta (L). N.E. Ambrosio, Coppola, Ammirati. All. Mosca. EfficienzaEnergia Galatina: Latorre 1, Lentini 6, Pepe 5, Buracci 7, Giljanovic 10, Antonaci 6, Apollonio (L), Sardanelli (L). N.E. Luceri, De Matteis, De Lorentis, Calò, Lotito. All. Bua.ARBITRI: Cruccolini, Oranelli.NOTE – durata set: 23′, 27′, 27′; tot: 77′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce, mercoledì via ai playoff con Tuscania: “Siamo entrambe in emergenza, difficile fare previsioni”

    Di Redazione Mercoledì 20 aprile (ore 19:30) iniziano i playoff di Auripsa Libellula, che gioca gara 1 in trasferta con la Maury’s Com Cavi Tuscania. Coach Darraidou, intervenuto ai microfoni di Mondoradio, ha spiegato la situazione della squadra: “È una partita un po’ strana perché le due squadre non giocheranno con tutti i giocatori che hanno nel roster e che hanno giocato durante la regular season a causa di diversi infortuni. Siamo due squadre che pensavano di trovarsi in una posizione migliore in classifica, ma questi infortuni sono arrivati in un momento brutto della stagione. Ancora non sappiamo bene in che condizioni arriva Tuscania, non sappiamo se giocherà l’opposto, un giocatore che gioca tantissimi palloni, almeno il 50% di quelli di tutta la squadra, ma essendo un playoff magari farà uno sforzo e giocherà“. “Io penso che giocare un playoff è diverso da una partita della regular season – spiega coach Darraidou – la testa cambia e anche caratterialmente è diverso e, chi dice il contrario, evidentemente non ha mai giocato un playoff. Non bisogna avere paura perché, in questo momento della stagione, ogni errore lo paghi carissimo. Ho visto molte squadre che hanno giocato bene in campionato ma hanno fatto male ai playoff e viceversa, dobbiamo pensare che mercoledì comincia un campionato nuovo“. “Io penso sempre – conclude l’allenatore – che la mia squadra deve essere protagonista, deve giocare da protagonista. Questo significa che non bisogna sperare che l’altro sbagli o giochi male e che siamo noi a dover cercare di fare la partita e di essere protagonisti“. Assente di lusso della gara sarà lo schiacciatore Francesco Corrado, vittima di un infortunio che lo costringerà a saltare i playoff. Ospite negli studi di Mondoradio, ha raccontato il suo stato d’animo: “Purtroppo capita, quando sei uno sportivo può succedere, nulla di così grave ma i tempi sono ristretti ed è difficile recuperare in così poco tempo. Fa male non poter aiutare i miei compagni nel momento più importante della stagione, ma cercherò di tifare più forte possibile da fuori”.  “I ragazzi ce la metteranno tutta – spiega Corrado in merito alla prossima partita – durante i playoff in casa o fuori casa devi comunque cercare di vincere. Con Tuscania sarà uno scontro di altissimo livello, non avrei mai immaginato di affrontarli al primo turno dei playoff, ma sia noi che loro abbiamo avuto qualche problema di infortuni e adesso ci ritroviamo di fronte. Tutto questo testimonia il livello del campionato, con tante squadre di vertice in pochissimi punti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio saluta la Serie A, Degli Agosti: “I giocatori esperti hanno disatteso le aspettative”

    Di Redazione Ci siamo presi un pò di tempo per metabolizzare e trovare le parole giuste, anche se questo epilogo non era inatteso… – si legge nel comunicato stampa della società che riportiamo integralmente -. A tre anni dalla promozione, la Gamma Chimica Brugherio si congeda dalla serie A. Un arrivederci, non un addio. La società brugherese è infatti già a lavoro per costruire un nuovo futuro, per non disperdere quanto di bello ed importante costruito in questi anni. A parlare del “domani” della prima squadra dei Diavoli Rosa è il numero uno rosanero, il presidente Alessandro Degli Agosti. Presidente un finale di campionato dal sapore amaro, frutto di una stagione davvero difficile.  “Sì, inutile negarlo, è stato un anno davvero complicato. Ad inizio stagione le scelte fatte erano molto sfidanti; dopo gli incredibili risultati ottenuti con le giovanili e per come è la nostra società, inserire i nostri ragazzi in prima squadra ci è sembrata la scelta migliore, giovani accompagnati poi da giocatori esperti che però hanno disatteso le nostre aspettative. A questo si sono aggiunti tanti infortuni che hanno complicato ulteriormente le cose ed il risultato lo conosciamo. Ricordo una stagione in Serie B1, con una squadra altrettanto giovane, che era iniziata davvero molto male ma che è poi culminata con un girone di ritorno incredibile in cui nei ragazzi è scattato qualcosa, una reazione che ci ha portati alla salvezza. Ecco ottenere quel risultato, con un gruppo di nostri ragazzi, nonostante tutte le difficoltà, ha reso quella stagione una delle più entusiasmanti. Era quello che mi sarebbe piaciuto vedere quest’anno ma purtroppo le cose sono andate diversamente”. “Chiudiamo il capitolo consapevoli che, da me in primis, tutti dobbiamo farne tesoro e trarne insegnamento per non ripetere gli stessi errori. Ma ad ogni modo non è andato tutto perduto; sono e siamo degli inguaribili ottimisti e ci piace cogliere le sfumature positive anche delle situazioni peggiori. In questo senso siamo tutti molto orgogliosi di aver lanciato, ancora una volta, tanti giovani nel panorama della pallavolo di serie A. Questo per noi tutti è un successo”.  Tracciamo un bilancio complessivo, cosa hanno rappresentato questi anni di Serie A per il nostro movimento? “Sono stati anni ricchi, intensi, spesso difficili ma indubbiamente di crescita. Tutti qui, da chi lavora per la società a chi invece mette a disposizione il proprio tempo, abbiamo imparato tanto ed ogni competenza in più ha permesso alla società di migliorare, una società che per me è di Serie A ed è questo uno dei motivi per i quali dovremo e faremo di tutto per restare in serie A”.  Ed ora parliamo di futuro…. decliniamo queste parole: ambizione, rilancio, incognite  “L’ambizione sarà sicuramente quella di continuare a fare la serie A. Per farlo però c’è bisogno di cambiare alcuni termini, da qui il rilancio che deve partire in primis dalla dirigenza, da noi che siamo a capo alla Società. Dobbiamo dare una direzione chiara, dare nuovi stimoli. Non sarà solo fare la serie A, non sarà solo costruire una squadra che sappia riaccendere entusiasmo, non sarà solo continuare a puntare sui giovani. C’è bisogno di progettualità a lungo termine”.  “Il cuore da tifoso che è in me dice di fare la serie A ma dopo il tifoso viene il dirigente che sono ed il dirigente dice che per far ciò bisogna risolvere diverse incognite. Ad oggi sono in parte le risorse necessarie per supportare l’impegno della serie A, e su questo ci stiamo già lavorando ed alcuni dei nostri sponsor hanno già confermato la loro volontà di continuare a credere e supportare il nostro progetto, ma soprattutto la questione palazzetto. Il luogo dove dare vita alle nostre idee, dare spazio alla nostra attività. Non c’è più tempo per l’attesa”. Presidente se dovesse fare un appello a chi ha a cuore i Diavoli Rosa, cosa direbbe loro? “Per partecipare al campionato di Serie A è fondamentale che ci sia la voglia e la disponibilità da parte di tutti, sponsor, dirigenti, persone che ruotano intorno al nostro mondo, genitori, volontari, tifosi! Tutti, ciascuno a proprio modo, può contribuire a rendere la Serie A ancora la nostra dimensione. Bisogna fare scudo e crederci”. Presidente, cosa si augura lei personalmente?  “Mi auguro di poter rendere la qualità del lavoro delle persone che hanno reso e rendono i Diavoli Rosa la realtà che sono strutturale. Questo vuol dire, anche se magari per molti sarò ripetitivo, palazzetto, la nostra casa, la casa della pallavolo, la casa di Brugherio dove poter rendere “normale” quello che di eccezionale da trent’anni facciamo. Abbiamo raggiunto un livello molto alto, incredibile se penso alle condizioni in cui tutto questo prende vita. Abbiamo alzato di molto l’asticella e vorrei che questa eccellenza non vada dispersa ma diventi uno standard. E qui faccio appello al nostro primo tifoso, il Sindaco Marco Troiano, non vogliamo fare i nomadi per svolgere la nostra attività ma non possiamo più fermarci alle parole ed aspettare. Abbiamo bisogno di fatti, azioni, ma subito”. “Da Presidente la promessa che faccio è che lavorerò intensamente per dare ancora la Serie A a Brugherio e ai Diavoli Rosa. Voi tutti però continuate a metterci passione. Immagino ancora gli spalti pieni del nostro pubblico e del tifo dei nostri sostenitori che bene conosciamo.  Voglio e noi tutti vogliamo riaccendere i cuori rosanero”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Play Out per Savigliano: “Dovremo partire a tuono fin dall’inizio”

    Di Redazione Iniziano i Play Out per il Monge-Gerbaudo Savigliano: sabato 16 aprile alle 18 il primo round del derby piemontese con la ViViBanca Torino al PalaCupole, in diretta streaming su legavolley.tv. Non è una sfida qualsiasi, con due contendenti che si conoscono bene e arrivano allo spareggio salvezza con opposti stati d’animo: sollievo per Savigliano, delusione per i torinesi. In casa Monge-Gerbaudo il comandamento è tuttavia quello di voltare pagina, resettando la pur felice ultima giornata di campionato: “Dovremo affrontarli a tuono fin dall’inizio – avverte il coach in seconda Matteo Brignone – se no finisce come all’andata da loro, o rischiamo grosso come nel secondo set, dove erano sotto di 7 e si sono portati a meno 1. Sono bravi a fare partite di rincorsa: contro Portomaggiore perdevano 2-0 e poi hanno vinto al tie-break. Come tutte le squadre imbottite di giovani, se in fiducia diventano pericolose. Per questo non possiamo permetterci di snobbare ogni singolo punto“. Viene spontaneo, per associazione e per opposizione, riandare con la mente al finale della scorsa stagione, i play off promozione contro Trento: “Sarà una finale esattamente come allora – sostiene Brignone –. Con una differenza: Trento lo avevamo studiato bene individuando dei punti deboli, non so invece quanto loro avessero studiato noi. Stavolta la faccenda è più complicata, noi e Parella ci conosciamo bene, eppure le variabili sono maggiori. Loro potrebbero mutare il proprio gioco“. Brignone ritorna brevemente su quello di domenica scorsa: “Quella di centrale contro centrale è stata una scelta sulla distanza rivelatasi premiante. Sarà importante aumentare la lucidità nei primi tocchi, in modo che i nostri centrali si sentano tranquilli“. Le carte del sestetto iniziale, va da sé, restano coperte, e non è solo questione di pretattica: “Noi per primi ci siamo stupiti della prestazione superlativa di Fabri Bossolasco, il capitano. Lui o Dutto dall’inizio? O Dutto centale? L’utilizzo alternato dei liberi? Vedremo. Con coach Bonifetto lo starting six non l’abbiamo ancora deciso. I ragazzi li vedo sul pezzo, concentrati: questo conta. Tutti devono sentirsi utili alla causa. E tutti dovranno sapere che cosa i nostri avversari avranno in testa di fare in quel determinato momento. Dovremo difendere e contrattaccare di tutto“. Per concludere, il distillato morale di questa prima stagione in A3: “Abbiamo sottovalutato il punto ricavato dalla singola partita. Fondamentalmente per inesperienza, perché in serie B era diverso. Un punto qui, un punto là e ci saremmo creati il nostro tesoretto salvezza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO