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    San Donà, Francesco Guastamacchia ai saluti: “Vi porterò sempre con me”

    E’ arrivato il momento dei saluti per Francesco Guastamacchia. Il centrale, che è stato uno dei punti di forza del gruppo allenato da Daniele Moretti, nella prossima stagione giocherà altrove. Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale augurano a Francesco le migliori soddisfazioni per il proseguo della sua carriera agonistica. Grazie di tutto Francesco.

    Queste le sue parole di saluto: “Quella appena conclusa – commenta Guastamacchia – è stata  una stagione di crescita sia livello pallavolistico che tecnico grazie all’allenatore e ai compagni. Ho conosciuto un sacco di persone fantastiche. E’ stato davvero importante per me giocare con la maglia della Personal Time”.

    Poi aggiunge: “Ringrazio tutto lo staff, la dirigenza e soprattutto il pubblico, spero che sia siano divertiti. E’ stato un piacere giocare qui a San Donà, grazie davvero a tutti per il supporto, vi porterò sempre con me”.

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    San Donà, Stefano Giannotti: “La finale? Il coronamento di una stagione stra positiva”

    Stefano Giannotti è di gran lunga il giocatore con più esperienza nel roster della Personal Time. La scorsa estate il direttore sportivo Eugenio Tassan se l’è aggiudicato ben sapendo che l’opposto padovano avrebbe ripagato abbondantemente la stima ricevuta. Durante l’anno è arrivato a 400 muri in carriera ed è stato il miglior marcatore dei suoi: “Il fatto di essere arrivati in finale – racconta Giannotti- è il premio più grande, il coronamento di una stagione stra positiva. Vincere con una squadra più forte di noi sarebbe stata la ciliegina sulla torta, i marchigiani sono stati più bravi e gli vanno dati.  C’è rammarico per non essere arrivati a gara tre”.

    E’ il periodo giusto per fare guardare a quanto fatto durante il torneo: “Il bicchiere non è mezzo pieno ma strabocca, ho capito che saremmo potuti arrivare lontano dopo la prima partita con Lagonegro. La vittoria con Mantova è la più bella di tutta l’annata, in regular season non avevamo portato via nessun set”.

    Tempo di bilanci in casa Personal Time: “Il bilancio è più che positivo, non tanto per essere andati in finale per il salto di categoria, con un gruppo giovane partito per la salvezza abbiamo avuto la possibilità di salire. Ci sono squadre che spendono tanti soldi, ed in questa situazione è più facile giocare per vincere il campionato. Noi avevamo dei ventenni che l’anno scorso non erano titolari, pensando a questo aspetto, arrivare ad un passo dal traguardo è una soddisfazione incredibile. La finale per noi equivale come ad un salto di categoria. Sarebbe stato bello chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico”.

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    Belluno presenta il nuovo ds Carniel: “Ripartiamo con nuove ambizioni”

    Il Belluno Volley presenta ufficialmente il suo nuovo direttore sportivo: Alessandro Carniel. Lo fa all’interno di una conferenza stampa, al ristorante-enoteca “De Gusto”, alla presenza dei vertici societari: dal presidente Sandro Da Rold ai vice Andrea Gallina e Stefano Da Rold. 

    Classe 1976, sposato e padre di due figli (Aurora ha 13 anni ed è una ginnasta, mentre Federico, 7, è un calciatore alle prime armi), Carniel ha un passato pallavolistico a tinte biancoverdi, a Motta di Livenza, dove si è espresso come atleta (agiva nel ruolo di centrale). E dirigente, in un percorso nobilitato dall’approdo in A2: “Qui trovo una società storica – sono le sue prime parole dolomitiche – e un’aria frizzante, che mi piace. Le persone del direttivo, inoltre, mi hanno già trasmesso competenza, affetto e il desiderio di fare bene. Ecco perché non ho avuto esitazioni nell’accettare questa sfida”. 

    Il nuovo ds non si nasconde: “Mi ritengo una persona ambiziosa, a cui piace lavorare parecchio, sul campo e insieme allo staff, con giocatori che possano crescere”. Per quanto riguarda l’organico, è in fase di costruzione: “Lo zoccolo duro rimarrà, ci saranno almeno cinque o sei conferme. Una di questa la possiamo già svelare e riguarda il capitano Fabio Bisi. Poi, ovviamente, non mancheranno i volti nuovi, in vari ruoli: sarà un mix di atleti d’esperienza e alto livello e di giovani che, d’alto livello, speriamo lo diventino”. 

    Il presidente Da Rold accoglie con parole cariche di fiducia il direttore sportivo: “Carniel ha le caratteristiche per aiutarci a compiere un ulteriore step. Ripartiamo con nuove ambizioni. E dopo un campionato chiuso con un successo ben al di sopra delle aspettative, in termini di pubblico e di interesse. A tale proposito, vorrei ringraziare chi ci ha accompagnato fino a questo punto, come l’ex direttore generale Franco Da Re e il tecnico Gian Luca Colussi: hanno dato il massimo affinché potessimo raggiungere questi risultati. Ma, tornando al pubblico, diventa sempre più esigente. E, di conseguenza, non possiamo permetterci di compiere passi indietro: così abbiamo voluto aggiungere ulteriore professionalità all’ambiente per arrivare in alto”.

    Il massimo dirigente si sofferma anche sulla nuova guida tecnica: “Matteo De Cecco ora è con la Nazionale slovena, in un contesto di livello mondiale. Abbiamo bisogno che il coach porti la sua esperienza in un territorio come il nostro, che deve uscire dalle logiche provinciali e ampliare gli orizzonti”. 

    Anche i due vice guardano lontano. A cominciare da Andrea Gallina: “L’importante è continuare a evolvere, con la consapevolezza che, da ogni annata, possiamo trarre il giusto insegnamento”. Sulla stessa linea di pensiero, Stefano Da Rold: “Non sono mai stato così fiducioso. La base è solida, a livello dirigenziale e di roster. Proprio in tema di roster, tengo ad abbracciare idealmente quei giocatori che, negli anni scorsi, hanno avuto meno spazio, ma sono sempre riusciti a dare il loro apporto. Per raggiungere determinati traguardi, c’è bisogno di tutti”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stagione da incorniciare per la pallavolo marchigiana con un triplete tra A2 e A3

    Stagione da incorniciare per tutte e tre le formazioni marchigiane di Serie A2 e A3 Credem Banca, tutte capaci di centrare il salto di categoria, tra spareggi e corsa Play Off.

    La prima in ordine cronologico a centrare la promozione è stata Banca Macerata, il 21 aprile, capace di sfruttare al meglio la chance ottenuta vincendo lo Spareggio Promozione, ovvero la sfida al meglio delle tre gare tra le prime dei due gironi di Serie A3, contro Mantova. Pochi giorni dopo, il 25 aprile, è stata la Yuasa Battery Grottazzolina ad aggiudicarsi i Play Off di Serie A2, espugnando il PalaEstra di Siena in Gara 2, mentre i Play Off di Serie A3 hanno recentemente emesso il proprio verdetto, il 18 maggio, premiando la Smartsystem Fano corsara a San Donà in Gara 2.

    Nota di merito, a proposito di formazioni marchigiane, anche per la Cucine Lube Civitanova, che ha staccato il pass per la CEV Challenge Cup vincendo i Play Off 5° Posto grazie alla vittoria in Finale contro Verona.

    foto Lega Volley

    In Serie A2 è storica la promozione di Yuasa Battery Grottazzolina, che ha fatto suoi i Play Off Promozione conquistando così la possibilità di competere in SuperLega il prossimo anno. Nonostante le sconfitte in Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e Supercoppa, il percorso della formazione allenata da Massimiliano Ortenzi rimane da applausi.

    Massimiliano Ortenzi (Allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “La Del Monte® Supercoppa Serie A2 poteva essere la ciliegina di una torta fantastica, questi ragazzi hanno fatto una stagione straordinaria. Giocare partite del genere dopo avere speso molto non è facile. Non deve essere una scusa, perché non le vogliamo, ma deve essere chiaro che a questi ragazzi non si può rimproverare nulla. Sacrificio e applicazione e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo stagionale”.

    Riccardo Vecchi (Capitano Yuasa Battery Grottazzolina): “Sono più che felice dell’annata, va festeggiato il grande traguardo raggiunto. Abbiamo avuto poco tempo per metabolizzare la Promozione in SuperLega. Questo periodo di festeggiamenti ci deve dare la consapevolezza di ciò che abbiamo raggiunto”.

    Foto M&G Scuola Pallavolo

    Campionato di Serie A2 che la prossima stagione potrà contare su due formazioni provenienti dalle Marche: Banca Macerata, grazie al successo nello Spareggio Promozione contro Gabbiano Mantova, ha preso l’ascensore sportivo per la serie superiore, garantendosi così la promozione. Serie A2 conquistata dopo cinque anni di assenza.

    Maurizio Castellano (Allenatore Banca Macerata): “Oltre ad aver chiuso in testa al Girone Blu la Regular Season, siamo tra le prime sia per quanto riguarda le statistiche di squadra sia per quelle individuali degli atleti. In campionato abbiamo controllato il vantaggio conquistato, tenendo le squadre avversarie a distanza, vincendo diversi scontri diretti. Il gruppo ha sempre avuto la voglia di giocare una bella pallavolo: le vittorie sono arrivate con merito e giocando bene. Rinnovo i complimenti ai ragazzi e anche a tutto lo Staff tecnico della Volley Banca Macerata; il lavoro di tutti è stato encomiabile, abbiamo studiato per preparare al meglio le tre gare contro Mantova e i risultati si sono visti”.

    Sebastiano Marsili (Capitano Banca Macerata): “La Finale è stata una partita incredibile. Siamo partiti con calma, a differenza di Gara 1, e abbiamo fatto valere la rimonta al Banca Macerata Forum del 14 aprile scorso. Penso che Gara 3 sia stata la migliore prestazione di tutto l’anno”.

    foto Pallavolo Macerata

    Percorso più lungo ma dallo stesso esito quello intrapreso, e portato a termine, da Smartsystem Fano, che nella serata di sabato 18 maggio ha vinto i Play Off Serie A3 trovando il successo in Gara 2 contro Personal Time San Donà di Piave, facendo così esplodere la gioia dei circa 150 tifosi di Fano saliti in Veneto. Fano ritrova la Serie A2 a distanza di oltre 25 anni dall’ultima volta.

    Vincenzo Mastrangelo (Allenatore Smartsystem Fano): “I ragazzi sono stati bravi. Tra le cose che ho chiesto loro quando sono arrivato c’era la possibilità di entrare subito nelle loro menti. Il merito va a loro, io ci ho messo del mio, in primis l’esperienza. I ragazzi mi hanno supportato e sopportato. Non ho mai pensato che non ce l’avremmo fatta”.

    Mattia Raffa (Capitano Smartsystem Fano): “Lo scorso anno dissi che sarei rimasto per vincere e così è stato. Fano si merita quello che abbiamo raggiunto, ci abbiamo messo l’anima. Forse i Quarti di Finale in Del Monte® Coppa Italia Serie A2 contro San Giustino hanno rappresentato la vera svolta di questa stagione. Ci è voluto tempo, sono convinto che anche dopo la prestazione di Belluno, in Semifinale, in Gara 2 è arrivata una prestazione di alto livello”.

    foto Lega Volley LEGGI TUTTO

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    Gian Luca Colussi dopo l’esonero: “Me lo aspettavo, Belluno resterà nel mio cuore”

    “Qualcosa avevo iniziato a intuire, poi sono arrivate le ufficialità del caso. Pazienza, Belluno resterà per sempre nel mio cuore”. Sono le prime parole di Gian Luca Colussi, rilasciate al Corriere delle Alpi, dopo la mancata conferma sulla panchina del Belluno Volley.

    A comunicargli la scelta del cambio in panchina, racconta Colussi, è stato il vicepresidente Gallina. Nessun confronto col presidente Da Rold.

    “Sono consapevole che nello sport i matrimoni non durano all’infinito, ma sarei ipocrita a dire che non provo un po’ di rammarico – ammette Colussi – . Rimane sotto gli occhi di tutti il risultato di un anno in cui abbiamo chiuso secondi in, uscendo dai Play Off contro chi poi ha conquistato gli spareggi”.

    “Sono contento di un campionato super, nonostante magari qualche punto perso a inizio stagione. Nel momento in cui ci è stata la coesione giusta, i risultati si sono visti” e aggiunge: “Belluno merita l’A2 e gli auguro di riuscire a raggiungerla”.

    Secondo indiscrezioni del quotidiano, Franco Da Re avrebbe lasciato proprio perchè in disaccordo con la decisione del cambio in panchina.

    (fonte: Corriere delle Alpi) LEGGI TUTTO

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    La Pallavolo Motta non si iscriverà al prossimo campionato di A3: “E’ il momento di fermarsi”

    È stata convocata lunedì sera una conferenza stampa per dare notizia di ciò che ormai era chiaro agli addetti ai lavori: Pallavolo Motta non si iscriverà al campionato di Serie A3.

    Una decisione arrivata dopo attente valutazioni, che di certo non è una sorpresa, ma che rappresenta comunque una scelta molto sofferta.

    Diverse le motivazioni che hanno portato a questa decisione, come spiega il Presidente Buso: ”È stato un insieme di problematiche a costringere il Consiglio di Amministrazione a questa conclusione. I costi per sostenere una categoria di questo livello non sono pochi, soprattutto per cercare di farlo ad alto livello. Perché abbiamo sempre cercato di offrire al nostro pubblico il massimo, ma questo costa e purtroppo le risorse accumulate sono minime e senza garanzia. Ci siamo purtroppo intestarditi a farlo per troppo tempo, ma è arrivato il momento di fermarsi realmente”.

    “Inoltre – prosegue – , il tessuto imprenditoriale non ha risposto come credevamo nel nostro progetto. Chi mi conosce lo sa che sono molto auto-critico, quindi probabilmente c’è stato un errore da parte nostra nella condivisione del progetto. E’ anche vero però che per il nostro territorio, per come volevamo sviluppare il progetto, non siamo stati attrattivi, soprattutto per i grandi sponsor”.

    Dieci anni in cui i successi sono stati senza dubbio molti di più delle sconfitte. Questa è una scelta sofferta?

    “Purtroppo questo abbandono della categoria non ha trovato tutti d’accordo. Qualcuno ha deciso di affrontare altre strade. E lo trovo giusto. Mi prendo la responsabilità di questa scelta che ho ritenuto personalmente fosse una mossa necessaria e fondamentale, anche per salvare l’immagine della società e i suoi oltre 50 anni di storia. Io credo ancora in questi colori e ci crederò per sempre. Sono rimasto e sono qui a metterci ancora la faccia questa sera proprio perché ci credo”.

    “Sono convinto che quanto è stato fatto in questi 10 anni resterà nella storia non solo della pallavolo, ma anche della città. Ricordo che, negli ultimi 10 anni, siamo risorti da una situazione economica pesante per arrivare in poco tempo prima a stravincere un campionato di Serie B, siamo stati i primi nella storia della pallavolo italiana a vincere un campionato di Serie A3, abbiamo raggiunto i quarti di finale per la promozione in SuperLega. Insomma, abbiamo portato il nome di Motta in tutta Italia fino quasi ai vertici della pallavolo nazionale. Ma non solo. In questi anni abbiamo portato molti professionisti: allenatori e giocatori che troviamo adesso nelle principali squadre nazionali. Con questo anche un metodo di lavoro di alto livello. Sono esperienze e bagagli che non andranno persi”.

    “Sono convinto che abbiamo fatto qualcosa di veramente grande, ma forse troppo. Probabilmente eravamo convinti davvero di poter fare qualsiasi cosa. Ma ogni tanto i fatti ci mettono davanti alle scelte e arriva il momento in cui il nostro ego deve essere messo da parte. E il momento è arrivato adesso”.

    Come mai la scelta di una conferenza stampa?

    “Ho pensato ad una conferenza stampa e non ad un semplice comunicato perché vorrei che questa sera, chiunque, faccia le domande, anche le più scomode, per dare risposte concrete e non lasciar leggere tra le righe. Così da chiudere definitivamente in maniera trasparente questa pagina di storia ed aprirne un’altra, probabilmente ancora più importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicolò Bassanello plaude alla sua San Donà: “Fiero dei compagni, non potevo chiedere di più”

    In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.

    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cala il sipario sulla stagione di San Donà, Moretti: “Stagione da ricordare”

    Una finale persa porta amarezza ed un pizzico di malinconia. Le sconfitte aiutano a crescere e a migliorare, ma nello sport bisogna guardare avanti andando a caccia di nuovi traguardi. Il day after per l’allenatore della Personal Time Daniele Moretti: “Ho ripercorso mentalmente tutta la partita – dice il coach-, l’unica cosa che ci è mancato sono stati il cinismo e l’esperienza che servono in queste partite. Nel terzo set siamo stati davanti due volte di quattro punti, se avessimo avuto più esperienza a questi livelli avremmo raccontato un’altra partita. Complimenti a Fano che ha vinto meritatamente ed è salito in serie A2”.

    Sono state due partite intense quelle che hanno consegnato ai marchigiani la nuova categoria: “Potevamo fare qualcosa in più a livello tecnico, i ragazzi sono stati destabilizzati dall’infortunio di David Umek prima di gara uno. Lo stesso è accaduto con Favaro prima del secondo match. Siamo andati in campo meno sicuri dei nostri mezzi rispetto a semifinali e quarti”.

    La Personal Time ha fatto una stagione inaspettata, dall’obiettivo salvezza alla finale sono cambiate tante cose: “Già nelle prime uscite abbiamo capito cosa potevano esprimere questi ragazzi. Abbiamo avuto piccoli intoppi, superati brillantemente da un gruppo fantastico che ha dato l’anima. Anche ieri nonostante i piccoli problemi non si è mai mollato, ad esempio nel secondo set eravano sotto 12-7. C’è stato un grande apporto di titolari e subentrati, anno fantastico merito dei ragazzi. Finire in questo modo c’è sempre un po’ di amaro in bocca, è stata una stagione splendida anche se abbiamo perso la finale. Questa è stata un’annata non indimenticabile ma da ricordare sicuramente”.

    Venerdì l’ultimo atto dell’annata 2023/2024 con una cena di saluti: “Riparto riposando dopo nove mesi intensi dove si è spinto ogni giorno. Mi godrò un po’ mia figlia poi mi metterò a studiare per capire l’evoluzione della pallavolo. Grazie a tutti i tifosi di San Donà, mi dispiace che l’epilogo sia stato questo, ci vediamo il prossimo anno”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO