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    Il tie-break sorride nuovamente ad Acqui Terme, Belluno si accontenta di un punto

    La Negrini CTE Acqui Terme si prende la rivincita e, a distanza di 18 giorni dal quarto di finale di Coppa Italia, espugna la VHV Arena al termine di cinque set di assoluta intensità: quasi da playoff. Il Belluno Volley rimedia così il quinto passivo in campionato, ma riesce comunque a muovere una classifica che vede ora i rinoceronti al quarto posto, a braccetto con Mantova.

    Dopo un paio di mesi abbondanti, i biancoblù scivolano tra le mura amiche, nonostante due set di pallavolo altamente qualitativa. E a dispetto dei 24 punti (e 2 muri) di Mian, top scorer di serata, e dei 15, con 3 ace, di un capitan Saibene molto sollecitato pure in ricezione. 

    Passando alla cronaca, la battuta al salto float di Basso risulta subito indigesta alla ricezione piemontese e permette ai biancoblù di balzare sull’8-3. Il vantaggio, inoltre, salirà ben presto in doppia cifra, anche perché il muro è un fattore (quattro i palloni inchiodati a terra, due dei quali da Mian) e, al servizio, graffiano pure Ferrato e Saibene: 18-8. Il set è di chiara impronta dolomitica. 

    Ma il Belluno Volley non riesce a mantenere gli stessi standard pallavolistici in un secondo parziale piuttosto complicato, nel quale calano le percentuali in attacco e ricezione, oltre all’incisività al servizio. Petras, a muro, indirizza i giochi sul versante della Negrini CTE (8-11). E anche quando Saibene, dai 9 metri, prova a riaprire la situazione (14-15), Acqui Terme tiene la barra dritta e scappa via grazie all’ace del solito Petras e al muro di Botto.

    Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché i rinoceronti “aggrediscono” il terzo round con la sana ferocia di chi vuole riprendere il joystick della sfida. E, dopo l’antipasto (6-2), si gusta un’autentica abbuffata, rispecchiata dal parzialone di 11-0 che porta i bellunesi sul 19-5. Mian (6) e Saibene (5 con l’80% in attacco) sono inarrestabili, la regia di Ferrato è ispirata e il servizio entra con buona continuità. 

    I ragazzi di Marzola sono di nuovo avanti. Ma Acqui non molla di un centimetro. Ricuce lo strappo iniziale nel quarto capitolo (9-5), figlio di due punti in sequenza di Saibene e di un muro di Basso, e impatta a quota 15, in virtù di una battuta vincente di Botto, mentre il tandem Pievani-Petras piazza addirittura l’allungo (18-21). I padroni di casa provano a rientrare con un muro di Mozzato (20-21), ma la strada è segnata: la Negrini CTE Acqui porta l’intera carovana al tie-break.

    E cavalca l’onda nel quinto atto, tanto da presentarsi al cambio di campo sull’8-3, spinta dalla carica e dalla precisione di Botto e Petras. I neo entrati Guizzardi (8-10) e Schiro (11-12) infiammano la VHV Arena con i due ace che riportano a contatto i rinoceronti. L’ultima parola, però, spetta ancora a Petras: a festeggiare sono i piemontesi. 

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Abbiamo gestito male alcune situazioni e, nel momento decisivo, non siamo riusciti a limitare i loro due attaccanti principali. Diamo merito agli avversari, che hanno sfoderato un’ottima gara. Per quanto ci riguarda, quando non esprimiamo il massimo livello dobbiamo “tenere” maggiormente. Il gioco, inoltre, deve essere più vario, soprattutto se la ricezione non è perfetta. Il risultato? Crea un po’ di fastidio, ma sappiamo che poi ai playoff si azzererà tutto”. 

    Belluno Volley 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (25-17, 19-25, 25-14, 22-25, 13-15)

    Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 15, Basso 6, Mian 24, Loglisci 6, Mozzato 4, Schiro 1, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. Luisetto, Bassanello, Bisi. All. Marzola. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3; Botto 15; Biasotto 8; Pievani 13; Petras 17; Esposito 6; Garrone 1; Garra 0; Cester 1; Brunetti (L); Trombin (L). N.E. Mazza. All. Totire.

    ARBITRI: Selmi, Fontini. NOTE – durata set: 25′, 26′, 23′, 27′, 21′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi torna protagonista con Belluno: “Il campo mi ha dato buone sensazioni”

    È come se fosse un nuovo innesto. Col vantaggio di conoscere l’ambiente in maniera approfondita. E di essere uno dei beniamini della VHV Arena: Fabio Bisi ritrova il campo, da protagonista. E il Belluno Volley ritrova un opposto di esperienza e talento, capace di lasciarsi alle spalle l’infortunio di inizio annata e la lunga riabilitazione. A Brugherio, nell’ultimo impegno del campionato di Serie A3 Credem Banca, il trentenne originario di Modena ha avuto un impatto dirompente sul match, con 16 punti e 2 ace.

    “Ma, in generale, non è stata la nostra miglior partita – ammonisce Bisi -. Qualcosa non ha funzionato, anche se non è facile capire cosa. Di sicuro, avremmo dovuto conquistare l’intera posta in palio”. Ben diverso il discorso sul piano strettamente personale: “Sono contento di essere tornato e di poter dare una mano alla squadra. Tuttavia, avrei preferito che il risultato fosse diverso”. 

    Dopo aver debuttato con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, ed essersi meritato l’affetto di un’Arena in visibilio, la trasferta in Lombardia sancisce un nuovo “start” nel percorso di Fabio: “Sto bene, penso di essere sulla via giusta. A livello fisico, forse non ho ancora l’autonomia per rimanere sotto rete cinque set: a questo proposito, ho bisogno di più partite per recuperare completamente la condizione e tornare sui miei livelli. Ma il campo mi ha dato buone sensazioni. E poi è sempre piacevole giocare e respirare il clima partita”. 

    Il problema che lo ha rallentato risale allo scorso settembre: “Sono stati mesi piuttosto difficili, non lo nego. La riabilitazione si è rivelata lunga, ma sono cose che capitano nella vita di un atleta. Ora l’importante è che sia tornato a disposizione del collettivo. Sono pronto a dare un contributo quando ci sarà bisogno”. 

    I rinoceronti vedono all’orizzonte lo scontro diretto con una compagine che ha il loro stesso numero di punti: 24. Ovvero, la Negrini CTE Acqui Terme, da affrontare domenica 26 gennaio (ore 16), tra le mura amiche del palasport di Lambioi: “Dobbiamo partire con la mentalità giusta. E cambiare marcia rispetto alla trasferta di Brugherio. Abbiamo già dimostrato di avere determinate qualità e ora vanno messe in mostra”.

    La fiducia non manca: “Il nostro è un bel gruppo, composto da professionisti, ma anche da bravissimi ragazzi. Ognuno ha giocato ad alto livello ed è stimolante allenarsi con una squadra così consapevole di ciò che bisogna fare per rendere al meglio. Sappiamo di dover lavorare duramente, ma siamo tutti sul pezzo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte attende Ortona, Zornetta: “Occorre sforzarsi al massimo per uscire dal momento buio”

    Otto punti da recuperare per Castellana Grotte nelle prossime sei partite, le ultime della regular season del Girone Blu del campionato nazionale serie A3 Credem Banca, equamente distribuite tra gare in trasferte e gare in casa. La prima già domenica 26 gennaio 2025 alle ore 18 quando al Pala Grotte arriverà la Sieco Service Ortona, formazione che occupa attualmente la quinta posizione in classifica.

    È la missione della Bcc Tecbus per il tratto conclusivo della prima parte di stagione: obiettivo evitare i playout salvezza a cui sono costrette le ultime tre del Girone Blu e le ultime due del Girone Bianco. La formazione allenata da coach Giuseppe Barbone, dopo lo stop di Sabaudia, è decima in classifica con 10 punti. All’ottavo posto, con 18 punti, c’è Lecce.

    Step by step è il mantra in casa New Mater Volley. Partita dopo partita, conquistare più punti possibili. A partire dalla sfida con Ortona, una squadra reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima di queste maturata domenica scorsa proprio a Castellana (in campo neutro) contro Lagonegro. La compagine abruzzese, guidata in panchina da Denora Caporusso e in campo dagli ex Del Vecchio e Arienti, resta temibile, al di là degli ultimi risultati. A confermarlo il risultato della gara di andata (3-0 per Ortona) e più in generale un roster che, tra gli altri, presenta elementi di grande esperienza come Pinelli, Bertoli e Marshall.

    Determinazione e voglia di riscatto spingono, invece, la Bcc Tecbus Castellana Grotte, confortata anche dal rientro in squadra, proprio a Sabaudia, di capitan Luciano Zornetta, infortunatosi lo scorso 24 novembre in casa con Napoli e tornato a tempo di record a disposizione di coach Barbone: “Domenica scorsa finalmente ho fatto l’esordio in campo nel 2025 – ha commentato il martello argentino. 

    È stato emozionante rientrare in partita dopo una pausa lunghissima che mi ha costretto ad un lavoro di riabilitazione intenso, ma che mi ha anche permesso di rientrare in campo in anticipo grazie anche alla professionalità della fisioterapista Maria Teresa Fraschini e del preparatore atletico Andrea de Maio. Adesso ci attendono ben sei finali ed occorre fare punti in tutte le partite per risollevare le sorti di una stagione che non vogliamo compromettere – ha concluso capitan Zornetta – L’umore del gruppo è ottimo: adesso occorre fare lo sforzo massimo per uscire da un lungo momento buio e dare concretezza al nostro duro lavoro in palestra”.

    Sono 11 i confronti storici tra New Mater e Ortona con 8 vittorie pugliesi e 3 successi abruzzesi. Una sola volta la Sieco Service ha vinto al Pala Grotte, quattro volte ha festeggiato in casa Castellana Grotte. Tra gli ex anche l’opposto gialloblù Nicolò Casaro, ad Ortona nella stagione 2016-2017. Il match, valido per la 17esima giornata del torneo, sarà diretto da Marco Pazzaglini di Roma e Luigi Peccia di La Spezia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Calabria sfida la capolista, Esposito: “Vogliamo riscattarci, a Sorrento non abbiamo giocato bene”

    Lorenzo Esposito, palleggiatore della Domotek Volley Reggio Calabria, analizza la sconfitta contro Gaia Energy Napoli e lancia un appello al pubblico in vista della sfida contro la capolista Romeo Sorrento.“È stata una partita combattutissima al Palasiani – esordisce Esposito – Siamo stati sempre punto a punto, dall’inizio alla fine. Napoli ha fatto una grande partita, hanno dei giocatori di alto livello per questa categoria.

    Starace ha giocato un’ottima partita, ci ha messo in difficoltà, così come Lugli e il francese Darmois. Loro sono tre giocatori che fanno la differenza, soprattutto in un palazzetto come quello di Napoli. Noi però non abbiamo mai mollato, ci è mancato qualcosa nei momenti decisivi per portare a casa la vittoria. Ad esempio, nel secondo set eravamo avanti di due punti, ma abbiamo subito un break di sei punti di fila e non è facile riprendersi in quei momenti”.

    Nonostante la sconfitta, Esposito non perde l’entusiasmo per la stagione fin qui disputata: “C’ho sempre creduto in questa squadra, magari non fino al punto di immaginarci secondi in classifica, ma è un gruppo fantastico. Non ho dubbi su quello che abbiamo fatto e su quello che faremo”.

    Anche a livello personale, Esposito si dichiara soddisfatto: “Sono molto contento di quello che sto facendo e non vedo l’ora che arrivi domenica per giocare contro la capolista Sorrento. Daremo sicuramente tutto”.

    La partita contro Sorrento assume un valore particolare: “All’interno di una gara molto importante e straordinaria abbiamo tanta fame di vincere. C’è da riscattarsi dalla Coppa Italia e la gara contro Ortona, dalla sconfitta di Napoli e dalla gara di andata contro la capolista. Sono tre dei pochi punti negativi di una stagione brillante. Ci teniamo molto a questa partita, anche perché a Sorrento non abbiamo fatto una buona prestazione. Non vediamo l’ora di riscattarci”.

    Esposito conclude con un appello al pubblico reggino: “Mi aspetto un pubblico caloroso, sarà una partita incandescente. Mi auguro che il pubblico faccia la sua parte. Venite al palazzetto domenica, abbiamo bisogno di voi! Vi aspetto caldi come sempre, più di sempre!” LEGGI TUTTO

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    Longarone ospiterà la Final Four della Del Monte Coppa Italia di Serie A3

    In attesa di scoprire chi, tra Romeo Sorrento, Personal Time San Donà di Piave, Sieco Service Ortona e Belluno Volley, avrà la possibilità di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della competizione, la Lega Pallavolo Serie A comunica che Final Four Del Monte®Coppa Italia A3 sarà organizzata in collaborazione con la società Belluno Volley.

    La sede dell’evento sarà Longarone, in provincia di Belluno. Occhi puntati sul territorio veneto per il weekend del 22 e 23 febbraio 2025. Le prima Semifinale, già annunciata, vedra sfidarsi Romeo Sorrento, capolista del Girone Blu, e i ‘padroni di casa’ di Belluno Volley. L’altra sfida, invece, metterà l’una di fronte all’altra Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona. 

    Quella che si giocherà il prossimo mese sarà la quarta edizione della competizione esclusivamente dedicata alla Serie A3, per la terza volta assegnata al termine di una Final Four.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Gioia del Colle espugna il PalaVazzieri, superando Campobasso al tie break

    Un’altra vittoria in trasferta. Un altro successo al tie-break. La Joy Volley Gioia del Colle ha espugnato anche il PalaVazzieri di Campobasso, superando in serata una combattiva EnergyTime nell’anticipo della sedicesima giornata di regular season.

    Capitan Mariano e compagni hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per avere la meglio sulla compagine molisana, trascinata dall’opposto Michele Morelli che ha chiuso la sua gara con 30 punti messi a referto. A prendersi la scena nella metà campo gioiese, invece, è stato Sebastiano Milan, rivelatosi determinante sia in battuta che in attacco nei momenti clou della contesa ed eletto MVP al termine dell’incontro (21 i punti totalizzati dallo schiacciatore biancorosso).

    L’undicesima affermazione stagionale porta in dote due punti importanti, che consentono alla Joy Volley di proseguire la sua corsa nel girone Blu, dove occupa al momento il secondo posto a quota 31, a -4 dalla capolista Sorrento (ferma ai box per il suo turno di riposo) e a +2 sulla Domotek Reggio Calabria (domani impegnata al PalaSiani di Napoli).

    Sestetti – Mister Bua sceglie Del Fra al palleggio, Morelli opposto, Margutti e Gatto in posto 4, Orazi e Fabi al centro e, infine, Calitri al comando delle operazioni difensive.Coach Passaro opta per la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e per il libero Pierri.

    1° set – La Joy Volley parte subito forte: l’attacco vincente da posto 4 di Vaškelis e il successivo muro di capitan Mariano su Margutti valgono il momentaneo 6-9. Balzata sul 7-12 con l’ottimo turno al servizio di Persoglia, la squadra di coach Passaro si porta sull’11-16, trascinata da uno scatenato Mariano. Dall’altra parte della rete, i padroni di casa non si arrendono: prima accorciano le distanze con Fabi al servizio (14-16) e poi si portano a -1 con il muro di Orazi su Vaškelis (16-17). A seguire, la risposta biancorossa arriva con Persoglia che, ancora incisivo in battuta, propizia il nuovo strappo della Joy Volley (17-21, mani out di Vaškelis).

    Sul 18-22, va in onda l’inaspettato ribaltone al PalaVazzieri: guidata da Gatto in fase offensiva e da Morelli al servizio (due aces per lui), la EnergyTime piazza un break di sei punti e si porta ad un passo dalla conquista del set (24-22). Ma le emozioni non finiscono qui: la Joy Volley trova le forze per reagire e per portare il set ai vantaggi con la pipe micidiale di Milan (24-23) e l’ace di Mariano (24-24). Giunti sul 27-27, l’ace di Milan e il mani out di Mariano decidono la contesa (27-29) e sbloccano il match (0-1).

    2° set – Tornati in campo, al break siglato dalla EnergyTime (12-9) fa seguito l’immediata risposta della Joy Volley (12-13). La contesa prosegue sul filo di equilibrio, con Morelli e Milan protagonisti sul rettangolo di gioco (17-18). Il successivo strappo della EnergyTime, realizzato da Gatto in battuta (20-18), viene prontamente annullato da Gioia del Colle sul 21-22. Ristabilita nuovamente la parità da Morelli (23-23), alla fine è Campobasso a trovare il guizzo vincente con due muri su Vaškelis (25-23).

    3° set – Nel terzo set, la EnergyTime perde Gatto per infortunio e, avanti 13-11, subisce l’immediata rimonta della Joy Volley, guidata da Milan (13-15, 14-18). Lo schiacciatore gioiese è straripante anche in battuta: Gioia prende così il largo (15-21). È l’ace del nuovo entrato Attolico (16-23) a spianare la strada del successo alla squadra di coach Passaro, che si aggiudica il terzo set con il sigillo di Cester (16-24) e l’errore in battuta di Diana (18-25).

    4° set – Nel quarto atto del match, la EnergyTime reagisce subito con Margutti e il solito Morelli (9-4). Con un autentico show in attacco, l’opposto conduce i molisani sul 21-12. Nel momento di maggiore difficoltà, con i muri di Persoglia e il turno in battuta di Milan la Joy Volley prova a riaprire i giochi (21-17, a segno Vaškelis) ma il tentativo va a vuoto: l’attacco di Fabi (24-18) e l’errore in battuta di Vaškelis (25-19) portano il match al tie-break.

    5° set – Ritmi altissimi anche nel quinto set: dopo il 7-5 realizzato dai padroni di casa con il solito Morelli, Gioia del Colle piazza il break con Milan al servizio e Mariano in attacco (7-8). Si viaggia punto a punto fino al 10-10, quando Gioia si rifà avanti con l’errore in battuta di Fabi, la palla piazzata di Milan e l’errore in attacco di Morelli (10-13). Lo strappo è decisivo: i biancorossi si impongono sul 12-15, materializzatosi con la pipe vincente di Mariano.

    EnergyTime Campobasso 2JV Gioia Del Colle 3(27-29, 25-23, 18-25, 25-19, 12-15)

    EnergyTime Campobasso: Margutti 11, Orazi 2, Morelli 30, Gatto 18, Fabi 10, Del Fra 2, De Nigris (L), Giani 0, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 1, Rescignano 3. N.E. Urbanowicz. All. Bua. JV Gioia Del Colle: Milan 21, Persoglia 8, Vaskelis 21, Mariano 13, Cester 10, Longo 2, Martinelli 0, Attolico 1, Rinaldi (L), Disabato 0, Pierri (L), Starace 1. N.E. Garofolo, Alberga. All. Passaro.

    ARBITRI: Pescatore, Bolici. NOTE – durata set: 35′, 27′, 29′, 27′, 19′; tot: 137′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli fa lo sgambetto a Reggio Calabria e la supera con un netto 3-0

    Torna in vigore la legge del Palasiani, La Gaia Energy Napoli si impone sulla Domotek Reggio Calabria con il netto punteggio di 3-0 (25-22, 25-22, 25-22). Napoli batte la seconda forza del campionato con una grande prestazione di squadra e prosegue la rincorsa alla salvezza diretta; la situazione di classifica resta complicata considerati i risultati delle dirette concorrenti, ma i partenopei stanno dimostrando di poter ancora dire la loro nel girone Blu della serie A3 Credem del campionato di pallavolo.

    Dopo le vittorie del Napoli Calcio e del Napoli Basket, arriva anche il successo della Napoli della pallavolo, con il solo Napoli Calcio Femminile battuta dalla Lazio, ma con Tecla Pettenuzzo, centrale di difesa presente al Palasiani per sostenere i colori della Gaia Energy Napoli.

    Un risultato di fatto mai in discussione, maturato con costanza e decisione, con Leone ad orchestrare e ogni giocatore di Napoli pronto a fare la sua parte, una squadra, che anche nei momenti più complicati, ha mantenuto la calma e il sangue freddo, che spesso in altre occasioni sono mancati, per chiudere i tre parziali a proprio favore, parziali che hanno avuto un andamento simile; solo nel secondo Reggio, orfana di Zappoli, riesce a mettere la freccia a metà set, presto rintuzzata, dopo un time out in cui Angeloni restituisce tranquillità e lucidità, da Lugli (19 punti finali) e Starace(16 punti) e ha un epilogo identico agli altri due.

    E’ una Gaia Energy gagliarda che mura, nove muri totali, in cui ogni componente suona il proprio spartito, anche il libero Ardito che, giocando con la febbre, ha ricevuto con il 71% di positività e difendendo e interpretando come sempre con leadership il ruolo di libero.

    “Stiamo giocando bene – ha esordito il coach di Napoli Angeloni, che ha poi proseguito – anche a Modica pur uscendo sconfitti dal campo la prestazione è stata di livello; chiaramente nelle partite casalinghe , grazie al supporto del pubblico riusciamo ad esprimerci meglio, il prossimo step deve essere fare punti in trasferta. I ragazzi oggi sono stati davvero bravi a mettere in pratica quanto avevamo preparato in settimana”.

    Il DG Matano gli fa eco: “Sono veramente molto soddisfatto, ci sono ancora sei partite per noi , diciotto punti in palio e risultati che si alternano ogni settimana, dobbiamo crederci, ogni settimana ci sono risultati a sorpresa; ora si va a Lecce, ci giocheremo le nostre carte”.

    Gaia Energy Napoli 3Domotek Reggio Calabria 0(25-22, 25-22, 25-22)

    Gaia Energy Napoli: Leone 0, Darmois 9, Martino 7, Lugli 19, Starace 16, Lanciani 3, Gianotti 0, Ardito (L), Volpe (L). N.E. Saccone, Sportelli, Piscopo, Dotti. All. Angeloni. Domotek Reggio Calabria: Esposito 3, Lazzaretto 13, Stufano 7, Laganà 10, Soncini 10, Picardo 6, Lopetrone (L), De Santis (L), Lamp 0, Pugliatti 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Murabito. All. Polimeni.

    ARBITRI: Mannarino, Candeloro. NOTE – durata set: 32′, 28′, 31′; tot: 91′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica rimonta due set a Lecce, ma l’impresa sfuma al tie break

    Si ferma sul più bello la rimonta dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” va sotto di due set contro l’Aurispa Links per la Vita Lecce, rimonta e poi si arrende al sestetto pugliese al tie break.

    Partita molto bella e combattuta tra due squadre “Toste”, in cui per decidere il vincitore sono servite 2h18′ di gioco.

    1° set – Fase di studio iniziale con botta e risposta dove spicca il primo tempo di Matani e il mani-out di Penna in un momento di sostanziale equilibrio (5-5). È ancora l’asse Fabroni-Maletto a dare soddisfazioni, con un bel primo tempo di quest’ultimo, preceduto dalla diagonale di Mazzone e seguito dall’ace dello stesso capitano di Aurispa Links per la Vita che regala un piccolo margine di vantaggio ai suoi (11-12). Sul lungo turno di battuta di Maletto, i salentini guadagnano ancora punti e il muro di Fabroni manda al timeout coach Distefano (11-15).

    Capelli e compagni sino al -1, ma il mani out di Penna e il muro di Deserio, coadiuvati da due grandi difese di Ferrini e Cappio, ripristinano le distanze (16-20). Mazzone sugli scudi attacca prima una diagonale potente e subito dopo un lungolinea preciso, spingendo coach Distefano a chiamare due timeout nel giro di pochissimo (19-22). Il primo tempo di Maletto è seguito, però, dalla reazione dei siciliani che, sul lungo turno di battuta di Putini, trovano il pari e mandano al timeout coach Ambrosio (23-23). Sul servizio di Fabroni arriva il muro di Ferrini che sancisce la conquista del primo set per Aurispa Links la Vita (23-25).

    2° set – Inizio in fotocopia con quanto accaduto nel primo set, con le due compagini che giocano punto su punto: Fabroni scambia con Mazzone per il mani out di quest’ultimo, Padura Diaz trova l’ace e il risultato rimane in parità (6-6). Ferrini attacca in lungolinea ma qualche errore dei salentini spinge Modica sul +2 (10-8). Gara avvincente con Penna che trova due punti di fila, prima da posto due e poi da posto quattro, mandando i salentini sul +1 (18-19).

    Il risultato, però, è ballerino: Modica torna avanti con Padura Diaz e Aurispa Links per la Vita rimonta di nuovo con un ace di Penna (21-22). Al timeout di coach Ambrosio seguono il punto di Ferrini e l’ace di Mazzone che portano al timeout stavolta di coach Distefano (22-24). A decidere il secondo set è l’attacco vincente di Penna, che consente ai salentini di chiudere con gli stessi parziali del primo (23-25).

    3° set – Il terzo set segue lo stesso copione dei due precedenti, con l’inizio molto combattuto: all’attacco di Penna segue quello di Capelli, poi arrivano il primo tempo di Maletto e la freeball dello stesso centrale di Aurispa Links per la Vita (5-4). Modica prova a gestire il vantaggio, ma la rimonta dei salentini è firmata dal pallonetto di Ferrini e da capitan Mazzone che mette palla a terra due volte di fila, prima di un monster block che obbliga coach Distefano al timeout (9-11).

    Al gran pallonetto di Penna segue la reazione dei padroni di casa, che ribaltano il risultato passando in vantaggio sul buon turno di battuta di Buzzi e mandando coach Ambrosio al timeout (15-13). Ferrini sfrutta una freeball, ma Modica incrementa il vantaggio sfruttando gli errori avversari (21-18). Coach Ambrosio chiama timeout e Maletto prova a guidare la rimonta dei salentini con due primi tempi in sequenza (20-22). L’ace di Mazzone e il mani out di Ferrini portano al timeout di cocach Distefano (24-23). Aurispa Links per la Vita trova il pari con il mai out di Penna, ma Modica la spunta dopo una ricostruzione non perfetta dei salentini che cedono il set agli avversari (26-24).

    4° set – Il quarto set è influenzato dall’entusiasmo di Modica che si prende subito un buon margine di vantaggio (5-2). Aurispa Links per la Vita trova coraggio e torna a spingere: Penna e Deserio accorciano le distanze e Modica fa il resto con un errore in ricostruzione (10-10). I padroni di casa sono di nuovo avanti, poi si registra la rimonta di Aurispa Links per la Vita e la contro reazione dei siciliani che trovano il +1 e mandano al timeout coach Ambrosio (20-19).

    Il mani out di Penna è seguito da un paio di errori imperdonabili che i salentini pagano tornando a -2 e coach Ambrosio si gioca l’ultimo timeout (22-20). La timida reazione non consente di completare la rimonta e Modica trova il mani out che spinge le due squadre al tiebreak (25-22).

    5° set – Nel tiebreak conduce Aurispa Links per la Vita con un mani out di Penna, poi una doppia espulsione porta un punto a testa per ciascuna delle squadre e i salentini restano sul +1 (4-5). Dopo la diagonale potentissima di Padura Diaz, arriva la chiamata di coach Ambrosio per un’infrazione che concede il punto ai salentini, ma i troppi errori in battuta mandano Modica al cambio campo con una lunghezza di vantaggio (8-7).

    L’attacco di Penna e il successivo errore sotto rete dei siciliani cambia le carte in tavola: Aurispa Links per la Vita torna sul +1 e coach Distefano chiama timeout (8-9). Penna trova due mani out di fila, ma Modica sfrutta il muro scomposto avversario e torna in parità. Il positivo turno di battuta di Deserio spinge i salentini sul +2 e coach Distefano chiama timeout (11-13). Un punto di Modica e al timeout ci va coach Ambrosio, ma gli attacchi decisivi arrivano con la diagonale di Mazzone e il mani out di Ferrini che chiudono definitivamente la pratica (13-15).

    Avimecc Modica 2Aurispa Links per la vita Lecce 3(23-25, 23-25, 26-24, 25-22, 13-15)

    Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 18, Raso 2, Padura Diaz 14, Capelli 20, Matani 8, Pappalardo (L), Barretta 0, Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Buzzi 6. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Ferrini 9, Deserio 5, Penna 32, Mazzone 13, Maletto 13, Bleve (L), Cappio (L), Iannaccone 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa, Cimmino. All. Ambrosio.

    ARBITRI: Pasin, De Sensi. NOTE – durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO