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    Tinet, che rimonta! Sotto 2-0 si prende Gara 1 contro San Donà

    Di Redazione La Tinet Prata non molla mai. Partita sotto di 2-0 e senza poter disporre del carisma del proprio capitano Matteo Bortolozzo recupera e fa propria gara 1 dei quarti promozione di Serie A3 Credem Banca con un recupero mozzafiato. I ragazzi di Dante Boninfante perdono ai vantaggi i primi due set, ma hanno la forza morale e tecnica per risollevarsi da una situazione complicatissima. Paradossalmente, nonostante i cinque set infuocati giocati solo tre giorni prima, e senza aver avuto in pratica riposo, escono alla distanza, rispetto ad un Volley Team Club che affievolisce la propria verve, e compiono un’epica rimonta portandosi a casa gara 1. In un PalaPrata infuocato iniziano i Play Off promozione. Come annunciato il Volley Team Club si presenta agguerrito e già dai primi scambi si capisce che sarà una gara da giocarsi punto a punto e sui dettagli. Dante Boninfante sceglie la stessa formazione che domenica è scesa in campo a Grottazzolina con l’eccezione di Rondoni che riprende il posto di libero. Il parziale non riesce a trovare un padrone con le squadre che procedono punto a punto. Ci prova la Tinet con Yordanov e approfittando di un’invasione ospite: 12-10. Gli ospiti cavalcano il loro opposto, vero cavallo di razza e ricuciono subito lo strappo. Si arriva ai punti caldi, quelli  dal 20 in poi. Boninfante inserisce Novello per Bruno, cercando un po’ di fisicità soprattutto a muro. L’opposto trevigiano fa felice il proprio coach e tutto il PalaPrata mettendo l’ace del 21-19. Ci sono azioni convulse e il VTC impatta sul 23-23. Una pipe di Yordanov porta i Passerotti a set point. Boninfante sbaglia la battuta e poi dopo l’ennesima “doppietta” di Vaskelis e Mignano a chiudere il set dopo che la difesa di Prata finisce lunga: 25-27. Un altro set che si risolve sul filo di lana prende la via del Piave e premia il Volley Team Club, bravo a capitalizzare le occasioni sui punti che scottano. Parte bene la Tinet che inanella subito un incoraggiante 4-1. Rientra San Donà , ma i gialloblù reagiscono con Rondoni che lascia senza muro Yordanov e un ace di Baldazzi: 11-9. Stessa moneta, ma doppia da parte di Vaskelis che, con due punti in battuta, fa mettere la freccia ai veneti: 13-14. Pipe di Bruno, ace di Boninfante e nuovo controsorpasso: 16-15. Entra nuovamente Novello per Bruno. Prata resta avanti fino al 22-21. Poi c’è un errore in battuta seguito da due ace di Garofalo: 22-24. Porro annulla il primo set point ospite, ma poi la chiude Merlo da posto 4. La riapre la Tinet con un set scintillante. L’inizio non è dei più confortanti con San Donà che si porta avanti per 2-4 e Prata che subisce un po’ i due set persi ai vantaggi. Ma poi i Passerotti mettono la freccia con Novello, restato stabilmente in campo sul 5-4 e ritrovano anche le proprie certezze. Porro mura Merlo e Yordanov colpisce in pipe e mura a sua volta Vaskelis. Si vola sul 14-8 e il PalaPrata si riempie di entusiasmo. Katalan marca il massimo allungo sul 17-10. Sale anche l’intensità difensiva. Boninfante da l’esempio e vola a recuperare palla oltre le transenne, i suoi compagni ricostruiscono e Porro mette a terra la palla che marca sul tabellone 21-13. Poi è proprio lo schiacciatore genovese ad esaltarsi andando a segno in attacco e mettendo a terra le due battute punto con le quali il parziale si chiude con un eloquente 25-14. Una Tinet tutto cuore la riapre e si giocherà tutte le proprie chance al tie break. Scatto iniziale di Prata che ottiene un break di + 5 grazie ad un granitico muro di Boninfante e un paio di poderosi attacchi di Porro: 12-7. I gialloblu entrano tutti in temperatura: Novello in attacco, Baldazzi con un acee Katalan nei contrasti a rete. Il vantaggio si dilata fino al 18-10. San Donà non molla e si rifà sotto, grazie soprattutto a Vaskelis: 22-19. A rompere l’impasse un attacco di Porro, seguito da uno di Novello. La chiude un muro di Baldazzi su Garofalo: 25-19. Il quinto set è bellissimo ed emotivamente forte. Parte meglio la Tinet che si porta sul 4-2. San Donà impatta con Garofalo: 5-5. San Donà mette le marce alte e si porta sul 7-10. I Passerotti accorciano con Baldazzi, Porro e poi beneficiano di un errore in attacco di Merlo: 10-10. A questo punto entra in scena l’ MVP del match Luca Porro che spacca la partita. Attacco da posto 2 e poi due punti in battuta consecutivi. Prata vola a match point con un chirurgico mani fuori di Yordanov. Come prevedibile la palla decisiva va a Vaskelis che fa uno dei pochi errori della sua gara. Coach Boninfante: “Chi si aspettava una passeggiata era fuori strada. Loro sono una squadra ben organizzata e ben allenata. Hanno avuto qualche infortunio in finale di Regular Season, però questa sera sono scesi in campo con tutti gli effettivi e hanno fatto una gran bella partita. Noi siamo arrivati forse un po’ stanchi dalla Supercoppa però i ragazzi sono stati davvero molto bravi a non perdere fiducia e abbiamo recuperato alla grande“. “Noi siamo partiti bene, qualche occasione sprecata nei primi due set però c’è da dire che loro hanno fatto veramente una partita di livello tra ricezione e attacco e quindi abbiamo perso ai vantaggi. Dopo sono un po’ calati loro, perchè tenere un ritmo così elevato tutta la partita era complicato. Al tie break è venuta fuori la nostra bravura al servizio e l’abbiamo portata a casa“. Luca Porro: “Sapevamo sarebbe stata difficile, loro sono una squadra ostica. Non stavano attraversando un momento bellissimo però sapevamo che sarebbero venuti qua per giocarsi il tutto per tutto quindi siamo partiti un po’ contratti, poi ci siamo liberati e abbiamo giocato bene. Da parte mia ho fatto quello che serviva alla squadra, poi è andata bene. Sono felice“. TINET PRATA – VOLLEY TEAM CLUB SAN DONA’ 3-2 (25-27, 23-25, 25-14, 25-19, 15-12)TINET: Baldazzi 6, Katalan 10, Dal Col, Pinarello (L), Yordanov 18, M. Boninfante 8, Bruno 5, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo, Gaiatto, Novello 13, Porro 28, Cossetti. All: D. BoninfanteSAN DONA’: Cherin, Andrei, Tuis, Merlo 9, Vaskelis 20, Zonta, Garofalo 12, Basso 12, Bragatto 10, Santi (L), Palmisano, Mondin (L), Bellucci, Mignano 4, Monari. All: TofoliArbitri: Mazzarà di Milano e Sabia di Potenza (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio di Casarano in Calabria: 1-3 all’OmniFer Palmi in Gara-1

    Di Redazione Una Leo Shoes Casarano che ha rasentato la perfezione è riuscita nell’impresa di sovvertire sia il pronostico della vigilia che il fattore campo espugnando con un pesante 1-3 il PalaCalafiore di Reggio Calabria, portandosi così avanti nella serie dei quarti di finale dei play-off contro l’OmniFer Palmi. 1° SET – Fin dalle prime battute il peso della posta in palio si fa sentire tra gli uomini in campo: tensione agonistica e buoni colpi la fanno da padrona da una parte e dall’altra. La prima squadra a scappar via nel punteggio è quella ospite che con Paoletti e Petras si porta avanti sino al 13-16 in proprio favore; i ragazzi di Mister Polimeni iniziano a martellare dalla linea dei nove metri mettendo in difficoltà la ricezione dei rosso azzurri. I calabresi, così, annullano il vantaggio di marca ospite e al fotofinish fanno loro il parziale di apertura (25-23) nonostante la buona prova della Leo Shoes. 2° SET – Equilibrio che regna sovrano anche nel set successivo. Gli ospiti rimangono concentrati e continuano a disputare una buona partita giocando alla pari di un Palmi che fa di Laganà, Rosso e Gitto i principali terminali offensivi. Questa volta il finale del set è di marca rosso azzurra: sono, infatti, gli uomini di Mister Licchelli a firmare il pareggio grazie alla conquista del secondo parziale (22-25). 3° SET – Con il morale a mille la Leo Shoes Casarano non molla la presa e rincara la dose: un terzo set sontuoso da parte di Torsello e compagni manda in tilt la formazione calabrese che è costretta a rincorrere sin dalle battute iniziali. Con il punteggio di 18-25 i rosso azzurri, trascinati da Paoletti, Petras e Baldari, si portano avanti per due set a uno. 4° SET – Non conosce sosta la Leo Shoes che imprime la sferzata decisiva subito ad inizio quarto set: Torsello e compagni non mollano la presa e mettono pressione ad un Palmi che, dal canto suo, non riesce a tenere testa agli avversari. È un monologo rosso azzurro che lancia la Leo Shoes verso una vittoria preziosa firmata da una prestazione d’autore (15-25). OmiFer Palmi – Leo Shoes Casarano 1-3 (25-23, 22-25, 18-25, 14-25)OmiFer Palmi: Paris 3, Rosso 11, Marra 11, Laganà 12, Soncini 6, Gitto 10, Filanoti (L), Fortunato (L), Remo 0, Russo 0, Pellegrino 0, Prespov 3. N.E. Nicolò, Pizzonia. All. Polimeni.Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Petras 16, Peluso 6, Paoletti 25, Baldari 15, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Meleddu 0, Ribecca 0, D’Amato 0. N.E. De Micheli, Scaffidi, Stefano. All. Licchelli.ARBITRI: Guarneri, Ciaccio.NOTE – durata set: 30′, 33′, 29′, 26′; tot: 118′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che recupero per Grottazzolina: la vittoria su Fano arriva al tie break

    Di Redazione Che Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off sarebbe stata complicata per la Videx Grottazzolina lo si sapeva, che la Vigilar Fano fosse l’avversaria più ostica che potesse capitare pure, ma l’infortunio a capitan Vecchi, la squadra di Ortenzi non l’aveva proprio preventivato. Sotto 0-2, i grottesi sono stati capaci di ribaltare l’inerzia del match acciuffando il tie break; nell’ultima azione prima del cambio campo il guaio alla caviglia sinistra del capitano (da valutare nei prossimi giorni) ha fatto unire ancora di più i padroni di casa. Dopo oltre due ore in campo e sul 14-13 del tie break il finale è segnato da un episodio incredibile e beffardo: un cartellino rosso per ritardo di gioco conclude la partita senza neppure giocare l’ultimo punto. La cronaca:Coach Castellano si affida come al suo solito a Zonta in palleggio, Stabrawa in diagonale, Nasari e Gozzo in banda, Bartolucci e Ferraro al centro, Cesarini nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Ortenzi risponde con la formazione che ha trionfato nella recente Supercoppa di Serie A3 contro Prata di Pordenone, ossia Marchiani in cabina di regia, Breuning opposto, capitan Vecchi e Mandolini schiacciatori ricevitori, Focosi e Cubito centrali e Romiti a comandare le operazioni di seconda linea. È Mandolini a mettere subito a terra il primo pallone della gara (1-0); Breuning da posto uno firma il break che regala il più 2 alla Videx (3-1) con il monster block di Marchiani su Stabrawa a sancire il 6-3. Due errori consecutivi dei padroni di casa consentono alla Vigilar di impattare a quota 6 con l’ace di Nasari che consente alla formazione fanese di mettere la freccia del sorpasso (6-7). Continuano i capovolgimenti di fronte senza, però, che le due squadre riescano a prendere il sopravvento l’una sull’altra: Gozzo toglie le mani a muro ed allora l’opposto danese di Grottazzolina ne approfitta per ribaltare la situazione (9-8). Fano non demorde, rimane incollata e sopravanza la Videx portandosi sul 14-15 mentre è ancora Breuning a firmare l’immediato controsorpasso (17-16). I padroni di casa accusano un po’ le fatiche della Supercoppa e ne approfitta Gozzo che, da seconda linea, permette ai suoi di guadagnare due punti di vantaggio (17-19); coach Ortenzi ferma il gioco per parlare con i suoi, ma al rientro in campo delle due formazioni due punti consecutivi di Ferraro fan volare la Vigilar sul 17-21. Sulle ali dell’entusiasmo Bartolucci mette a terra il primo tempo che vale il set point (18-24), Mandolini e Cubito provano a far rientrare tardivamente la Videx (20-24) ma il muro di Zonta chiude il primo parziale sul punteggio di 20-25. Capitan Vecchi prova a far reagire i suoi compagni con una gran pipe che vale il 3-1, ma Fano è sul pezzo, impatta subito con Stabrawa (3-3) che poi firma anche il sorpasso (4-5), mentre Nasari stoppa Breuning per il 5-7. È lo stesso opposto danese a rilanciare la marcia della Videx con un gran attacco che consente ai suoi compagni di pareggiare a quota 9 mentre il muro di Focosi fa mettere la testa avanti ai padroni di casa 11-9; il tentativo di fuga non va a buon fine, in quanto la Vigilar raggiunge nuovamente gli avversari a quota 11 con la partita che finalmente si accende: i biancorossi approfittano di un attacco non chiuso dai locali e così Nasari, da posto quattro, trova il punto del 14-16 che costringe coach Ortenzi a fermare il gioco. Grotta non molla e Mandolini tira fuori dal cilindro l’ace della nuova parità (16-16), poi Marchiani serve un primo tempo al bacio a Cubito che stampa a terra il punto numero 17; Lanciani, dai nove metri, firma il 18-17 ma Gozzo risponde dal lato opposto pescando l’ace del 21-22. In questo eterno equilibrio si arriva ai vantaggi, dove a spuntarla è ancora la squadra ospite che, grazie a Stabrawa (8 punti nel set per lui), si aggiudica la seconda frazione con il punteggio di 24-26. Suona finalmente la sveglia in casa Videx, finora in difficoltà soprattutto nel fondamentale nell’attacco, ed allora Breuning prende a martellare con le sue solite schiacciate e firma il punto del 6-3 coadiuvato poi da capitan Vecchi che tira fuori dal cilindro due ace consecutivi per il 9-3 Grotta. Il block di Cubito certifica la fuga dei padroni di casa (12-4) mentre Breuning, da seconda linea, regala ai suoi addirittura il più 10 (14-4). Ai locali ora riesce davvero di tutto e di più così (65% in attacco) ed altri due punti consecutivi di Vecchi puniscono severamente la Vigilar (21-8); l’errore al servizio di Gozzo permette ai grottesi di arrivare al primo di ben quindici set point a disposizione (24-9), Nasari annulla il primo ma la veloce di Focosi chiude il terzo set 25-10 riaprendo così il match. Partenza super di Fano che vola subito sullo 0-4 nel quarto set, costringendo coach Ortenzi a spendere il primo time out; al rientro sul terreno di gioco la Videx sembra aver terminato la sua spinta e l’ace di Stabrawa vale addirittura lo 0-6. L’errore al servizio dell’opposto ospite regala il primo punto di questo set alla Videx (1-6) che però commette due errori permettendo alla Vigilar di volare sul 2-9; due monster block di Focosi, prima su Stabrawa e poi su Nasari, fan esplodere in un boato il Palas di Via Fonte San Pietro (6-9) mentre una bordata di Breuning riporta i padroni di casa sul meno 2 (7-9). L’ace di capitan Vecchi avvicina ancora Grotta ai suoi avversari (9-10) con l’invasione in attacco di Stabrawa che vale la parità a quota 10. Le pulsazioni, in campo e fuori, aumentano e l’adrenalina sale vista l’alta posta in palio: la Videx, ancora dai nove metri (stavolta con Focosi), tira fuori un altro punto che vale il sorpasso (12-11) ma Stabrawa stoppa Breuning ribaltando la situazione (16-17). Un altro errore dei padroni di casa (invasione sotto rete), permette a Fano di guadagnare un break di vantaggio (16-18), l’attacco di Vecchi ed il primo tempo out di Bartolucci valgono la nuova parità a quota 18 mentre il palleggio a due mani, ancora fuori, di Stabrawa, permette ai padroni di casa di tornare a mettere la testa avanti (19-18). Il punto al servizio di Focosi fa esplodere il palas (21-19) mentre un attacco da circoletto rosso dell’opposto danese tiene a distanza la Vigilar (22-20). È ancora una volta Stabrawa, vera spina nel fianco per la Videx, a siglare due ace consecutivi che valgono il 22-23; Mandolini spara out il servizio del 23-24 ma dall’altra parte fa la stessa cosa Gozzo facendo proseguire il set ai vantaggi dove a spuntarla, dopo continui capovolgimenti di fronte, è la Videx che chiude il parziale 29-27, grazie ad un gran muro di Cubito, allungando così il match al tiebreak. Nella quinta e decisiva frazione è ancora Fano a partire avanti (0-2) costringendo ancora una volta coach Ortenzi a fermare il gioco; al rientro in campo delle due formazioni altro servizio vincente di capitan Vecchi che riporta la Videx in parità (2-2) ma Fano non molla un colpo ed allunga nuovamente sul 5-7. Lanciani entra al servizio e mette in difficoltà la ricezione ospite consentendo ancora a Vecchi di firmare il nuovo pareggio (7-7) ma nell’azione successiva lo stesso schiacciatore grottese ricade male infortunandosi alla caviglia sinistra. Entra Cascio: per Grotta è il momento di stringere i denti ed unirsi ancora di più in questo momento di estrema difficoltà; Breuning martella da posto due siglando prima l’8-8 e subito dopo il punto del sorpasso (9-8). Il neo entrato Cascio stoppa Stabrawa facendo esplodere nuovamente il palazzetto, che diventa una bolgia (10-8), ed allora coach Castellano decide di fermare il gioco; al ritorno in campo l’opposto ospite stavolta passa e dimezza il gap (10-9) ma è ancora Breuning a tenere a distanza i fanesi firmando prima l’11-9 e poi il 12-10. L’attacco di Stabrawa è di nuovo stoppato dalla Videx, stavolta con Mandolini, che vola sul 13-10, ma l’attacco successivo dello stesso schiacciatore termina in rete tenendo in vita la Vigilar (13-11) che poi accorcia nuovamente sul meno 1 (13-12) grazie al suo opposto. Nel rush finale Cubito non chiude il primo tempo consentendo al contrattacco di Fano di pareggiare a quota 13 ma Breuning, da posto due, tira un’altra sassata che vale il primo match point (14-13). Dopo un lungo conciliabolo tra i due direttori di gara, a causa di una chiamata in ritardo di una sostituzione in casa fanese, gli stessi optano per assegnare agli ospiti un ritardo di gioco, con cartellino rosso, che significa il 15-13 e la conseguente vittoria della Videx in questa interminabile gara 1. Videx Grottazzolina-Vigilar Fano 3-2 (20-25, 24-26, 25-10, 29-27, 15-13)Videx Grottazzolina: Marchiani 3, Vecchi 16, Focosi 8, Nielsen 23, Mandolini 14, Cubito 8, Mercuri (L), Romiti R. (L), Cascio 1, Lanciani 1. N.E. Pison, Romiti A., Perini, Giacomini. All. Ortenzi. Vigilar Fano: Zonta 2, Nasari 6, Bartolucci 5, Stabrawa 34, Gozzo 9, Ferraro 9, Bernardi (L), Gori (L), Cesarini (L), Carburi 0, Galdenzi 0, Chiapello 1. N.E. Roberti. All. Castellano. Arbitri: Capolongo, Pasciari. Note: Durata set: 26′, 29′, 18′, 31′, 22′; tot: 126′. Fano: 22 errori in battuta, 7 ace, 7 muri vincenti, 51% in ricezione (24% perf), 49% in attacco. Grottazzolina: 21 errori in battuta, 9 ace, 12 muri vincenti, 52% in ricezione (36% perf), 50% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello fa un passo verso le semifinali con il netto 3-0 su Modica

    Di Redazione Una prova d’autore, come quelle che ama Waldo Kantor, condita da belle trame di gioco e, soprattutto, disputata da una squadra che è sempre sul pezzo e non si risparmia mai dal primo all’ultimo punto. La Sistemia Aci Castello conquista Gara 1, vincendo il derby di Sicilia contro l’Avimecc Modica per 3-0 e senza mai permettere agli ospiti di entrare in partita: mattatore ancora una volta Manuele Lucconi con 27 punti. Sabato, al PalaRizza, si giocherà alle 19.30 Gara 2. La cronaca:C’è una bella cornice di pubblico al PalaCatania (quasi mille spettatori) per gara uno dei play off. La Sistemia scende in campo con il sestetto base, mentre i modicani ritrovano, rispetto alla sfida di campionato giocata dieci giorni addietro, il centrale Garofolo e la banda Stefano Chillemi. Parte bene Modica, ma è la Sistemia a uscire subito. Frumuselu firma il muro del 6-4, Cesare Gradi mette a terra il 7-4. Ancora il centrale rumeno si assicura l’8-5, sempre a muro. Manuele Lucconi, dalla seconda linea, fa saltare in piedi il pubblico del PalaCatania (11-8). Cesare Gradi, ancora in pipe, lancia la Saturnia. Smiriglia, lasciato senza muro da Cottarelli, non si fa pregare mettendo a terra il 14-10. L’ace di Manuele Lucconi, in posto cinque, consolida la crescita in questo fondamentale dell’opposto castellese. Sempre “Lucco” mette tutti d’accordo e archivia il primo set. La Saturnia gioca bene in difesa (brilla il libero Zito) e contrattacca con una regolarità impressionante. Lucconi fa un filotto di cinque punti di fila. Modica prova a rispondere con Garofalo e Loncar per rimanere attaccata alla partita, ma in attacco non riesce ad avere percentuali di efficienza alte. Smiriglia chiude ogni varco a muro al modicano Martinez. Un passaggio a vuoto dei padroni di casa e la reazione modicana riportano la situazione quasi in equilibrio (Modica risale a meno uno, bene Alfieri e Garofolo). Di forza Smiriglia ristabilisce le distanze con un primo tempo e un muro vincente su Martinez (21-17). Cesare Gradi, al secondo tentativo, mette a terra il pallone vincente che vale il 2-0 per la Sistemia. Non c’è storia nel terzo set. Non si arresta l’onda d’urto della Saturnia, sulle ali dell’entusiasmo. La squadra si esprime a livelli alti. In battuta, in particolare, la formazione di casa fa davvero la differenza. Zappoli, a tutto braccio, crea il break. L’entusiasmo del capitano Gradi si fa valere nei momenti cardine del set con il doppio attacco mani e fuori che porta la Saturnia a più nove. Non ci sono cali di concentrazione, Kantor tiene alta la tensione sino alla fine; Cottarelli manda a nozze Lucconi con una bordata capolavoro (che vale il 20-10). Spettacolare l’ultimo punto di Cottarelli che fa esplodere il PalaCatania. Soddisfatto il presidente Pulvirenti: “La squadra ha raggiunto un livello di gioco importante. Non dobbiamo però cullarci e dobbiamo pensare subito a Gara 2. I playoff sono una storia a sé. Mi piace l’atteggiamento difensivo della squadra che oggi ha fatto la differenza. Mi sento di ringraziare il pubblico per il grande supporto che ci ha dato oggi: dopo anni di pandemia, ritrovare tutta questa gente è qualcosa di speciale“. Sistemia Aci Castello-Avimecc Modica 3-0 (25-19, 25-20, 25-16)Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 4, Smiriglia 6, Lucconi 27, Gradi 12, Frumuselu 4, Maccarrone (L), Zito (L). N.E. Battaglia, Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor. Avimecc Modica: Alfieri 2, Chillemi 5, Garofolo 5, Martinez 7, Loncar 9, Raso 3, Aiello (L), Nastasi (L), Firrincieli 0, Gavazzi 1. N.E. Tidona, Saragò. All. D’Amico. Arbitri: Stancati, De Sensi Danilo. Note: Durata set: 27′, 28′, 28′; tot: 83′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia strappa un set, ma alla distanza festeggia la Wow Green House

    Di Redazione Con qualche brivido più del previsto, la Wow Green House Aversa riesce a conquistare Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Promozione contro l’Opus Sabaudia. In un palazzetto infuocato, carico di passione per i colori normanni, capitan Morelli e compagni vincono 3-1 e sfruttano il fattore campo per portarsi in vantaggio nella serie. Domenica si torna in campo alle 18 per Gara 2, che può già essere decisiva. La cronaca:Grande equilibrio nelle prime battute della gara, dopo 10 punti nessuna delle due squadre riesce a conquistare il vantaggio (5-5). Quando Ferenciac si ferma sulla rete ecco che la Wow Green House si prende il primo più 2. Che diventa subito più 3 con l’ace di Sacripanti che piega le mani della ricezione avversaria (8-5). Muro vincente di Diana e allungo della Normanna Aversa Academy (10-6). Sul 15-9 primo time out del match, ovviamente chiamato da coach Saccucci. Agostini passa in parallela e permette ai suoi di avere ancora 6 punti di vantaggio da amministrare (21-15). Sacripanti chiude uno scambio lungo e combattuto sfruttando il muro staccato da rete di Sabaudia ed è 24-19. Cinque i set point. Ne basta uno: monster block di Trillini, è 25-19. Tutto come nel primo parziale, la Wow Green House Aversa prima controlla e poi quando può alza il ritmo. Pochi minuti di gioco ed è 9-5 per i ragazzi di coach Giacomo Tomasello. Trillini a muro ferma l’accenno di rimonta dei laziali e stampa il 13-9. L’Opus però riesce comunque a piazzare il mini break (0-3) portandosi sul meno 1 e coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Sabaudia riesce a pareggiare i conti, poi si va punto a punto. Morelli e compagni si lanciano sul 20-18 e coach Saccucci ferma il gioco. Ace di Zornetta e laziali che tornano nuovamente sotto (21-20) e Tomasello si gioca anche il secondo time out. Sul muro di Rossato la contesa torna in parità a 22. Si va ai vantaggi. Vince Sabaudia: Sacripanti spara a rete dalla seconda linea ed è 1-1 (24-26). Sabaudia sulle ali dell’entusiasmo va avanti anche nel terzo set (6-7), ma Morelli non ci sta a far scappare gli avversari e riporta subito avanti i suoi (8-7) con un attacco da applausi dalla seconda linea. Trillini si carica la squadra sulle spalle, serve anche la sua esperienza a muro: 12-10 ed esultanza rabbiosa. Ace di Diana che vale il più 3 (13-10). Sul successivo vincente della Wow Green House torna a parlare con i suoi ragazzi coach Saccucci. Al rientro in campo però c’è ancora Trillini: 15-10. Servizio vincente anche di Sacripanti: è allungo decisivo. Il tabellone dice 19-13. Agostini sfrutta le mani del muro spingendo Aversa sul 24-16. Dopo il brivido iniziale i normanni vincono agevolmente il parziale 25-17. L’Opus non riesca a rientrare in partita e la Wow Green House si lancia subito in avanti nel punteggio nel quarto set, riuscendo a portare la contesa sul 13-8. PalaJacazzi “on fire” per spingere la squadra di patron Di Meo. Sul più 6 per i padroni di casa l’allenatore di Sabaudia ferma il gioco. I punti di vantaggio diventano 10 quando Sacripanti confeziona un punto strepitoso su grande alzata di Morelli. È 18-10. La gara è ormai andata: finisce 25-11 (col punto di Morelli). Wow Green House Aversa-Opus Sabaudia 3-1 (25-19, 24-26, 25-17, 25-11)Wow Green House Aversa: Putini 4, Sacripanti 21, Trillini 19, Morelli 22, Agostini 6, Diana 8, Calitri (L), Schioppa 0, Cuti 0, Bonina 0. N.E. Corrieri, Starace. All. Tomasello. Opus Sabaudia: Schettino 0, Zornetta 15, Miscione 3, Rossato 15, Ferenciac 9, Tognoni 10, Recupito (L), Meglio 0, Torchia (L), Conoci 0, De Vito 1, Palombi 0. N.E. Calarco. All. Saccucci. Arbitri: Papapietro, Morgillo. Note: Durata set: 28′, 33′, 24′, 22′; tot: 107′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina torna subito in campo: al via domani i Play Off

    Di Redazione Mantenere lucidità. E’ questo l’ostacolo principale cui dovrà far fronte la Videx in vista della gara che la vedrà domani sera (mercoledì 20 Aprile ore 20:30), subito e senza respiro opposta alla Vigilar Fano, nel derby casalingo valevole come gara 1 playoff girone bianco. La formula vede infatti scontrarsi nuovamente, e per l’ennesima volta, due compagini dello stesso girone prima di dar vita agli incroci con l’altro raggruppamento, quello blu. Ed è così che la Videx si troverà di fronte una squadra già affrontata per due volte nel corso della stagione regolare, ovvero i “cugini” biancorossi della Vigilar. A detta di Mattia Minnoni, assistant coach Videx, l’incrocio peggiore che potesse capitare: “Fano è una squadra in netta crescita, il cambio tecnico ha giovato molto e dall’arrivo di Castellano qualcosa è cambiato, tanto dal punto di vista tecnico quanto nella testa dei ragazzi. Dovremo stare molto attenti a questo turno…” Sensazione condivisa nell’ambiente, perché è innegabile che trattasi di una formazione che ha chiuso il proprio percorso in crescendo e perché, aspetto mai da sottovalutare, si tratta di un derby. Peraltro, la gara arriva praticamente ad una manciata di ore da quella che è stata una serata memorabile per Grottazzolina, freschissima vincitrice della SuperCoppa Italiana di categoria, e sebbene i festeggiamenti siano stati molto pacati e morigerati il rischio che l’euforia e l’entusiasmo possano generare brutti scherzi è oggettivamente dietro l’angolo, ed è un rischio che va respinto in ogni modo. Passerà infatti tutta da qui la dimostrazione di maturità richiesta a Grottazzolina, che dovrà essere super-reattiva nel voltare pagina e rituffarsi in un nuovo capitolo, l’ennesimo di una stagione sin qui eccellente, e probabilmente anche il più importante tra i capitoli sin qui vissuti. “Il vantaggio che si porterà dietro Fano – prosegue Minnoni – è che giocherà a mente completamente libera, avendo acciuffato i playoff di rincorsa dopo che ad un certo punto aveva quasi perso le speranze di disputarli; per giunta, vorranno legittimamente dimostrare che questo finale è meritato e mostra il loro reale valore, insomma servirà davvero la miglior Videx per avere la meglio.” Pensiero condivisibile e razionale: se infatti leggiamo i nomi che compongono l’eptetto fanese appare evidente quanto fosse “falsa” la loro classifica fino a febbraio. Strabrawa e Gozzo le principali bocche di fuoco, Cesarini e Ferraro le figure più esperte e navigate, giusto per fare dei nomi senza nulla togliere a tutti gli altri che compongono il roster affidato alla guida del duo Castellano – Roscini. Sette vittorie negli ultimi otto incontri, con un unico passaggio a vuoto (oltre al recupero proprio contro la Videx) durante la gestione del tecnico di Vico Equense, nel derby di ultima giornata a Macerata. Guai dunque a sottovalutare l’avversario di turno, lo sanno bene i ragazzi. Ma, ovviamente, anche nessun timore reverenziale, perché un primo posto in girone con 69 punti all’attivo e nove punti sulla più diretta inseguitrice, dopo aver disputato 11 giornate senza opposto titolare, sono un cammino notevole e sicuramente non casuale per i ragazzi di coach Ortenzi. Via dunque i panni della festa, la Videx ha già rimesso la “tuta operaia” ed a testa bassa è chiamata a riprendere il proprio mestiere, che è quello di giocare la propria (migliore) pallavolo. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello contro Modica nei Play Off: “Un derby da vivere tutto d’un fiato”

    Di Redazione L’attesa è finita. Mercoledì 20 aprile, alle 20.30, scattano i Play Off per la promozione in Serie A2 maschile. In Gara 1 dei quarti di finale del Girone Blu la Sistemia Aci Castello riceverà al PalaCatania l’Avimecc Volley Modica nel terzo atto del derby di Sicilia. “Sarà una gara difficile – commenta il regista Francesco Cottarelli – saremo agguerriti, noi come loro. Oltre alla difficoltà dei Play Off, sarà sempre un derby, da vivere tutto d’un fiato“. Il regista castellese chiama a raccolta il pubblico: “Mi farebbe piacere avere nella prima gara dei play off la risposta degli appassionati, e non, di questo sport straordinario che è la pallavolo. Siamo arrivati a giocarci i quarti di finale con la piena consapevolezza di aver disputato una stagione regolare importante. Abbiamo lavorato duramente e senza risparmiarci“. Cottarelli torna poi sulla sfida con Modica: “Abbiamo concluso in seconda posizione, un risultato bellissimo. Non me l’aspettavo, ma siamo stati bravi a noi a conquistarlo sul campo. Ora azzeriamo tutto e pensiamo a domani sera. Sarà importante partire bene“. Gara due tra Modica e Saturnia si giocherà sabato 23 aprile, in anticipo, alle 19.30. L’eventuale bella andrà in scena giovedì 28 aprile, sempre alle 20.30. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off al via: Aci Castello attende Modica. Cottarelli: “Saremo agguerriti”

    Di Redazione L’attesa è finita. Domani sera, alle 20.30, scattano i Play Off per la promozione in Serie A2 maschile. In gara uno, valevole per i quarti di finale del girone blu, la Sistemia Saturnia riceverà al PalaCatania l’Avimecc Volley Modica nel terzo atto del derby di Sicilia. “Sarà una gara difficile – commenta il regista Francesco Cottarelli – saremo agguerriti. Noi come loro. Oltre alla difficoltà dei play off, sarà sempre un derby, da vivere tutto d’un fiato. Ce li ritroviamo nuovamente da avversari in quanto hanno concluso la stagione regolare in settima posizione“. Il regista castellese chiama a raccolta il pubblico: “Mi farebbe piacere avere nella prima gara dei play off la risposta degli appassionati e non di questo sport straordinario che è la pallavolo. Siamo arrivati a giocarci i quarti di finale con la piena consapevolezza di aver disputato una stagione regolare importante. Abbiamo lavorato duramente e senza risparmiarci“. Cottarelli torna sulla sfida di Modica: “Abbiamo concluso in seconda posizione, un risultato bellissimo. Non me l’aspettavo, ma siamo stati bravi a noi a conquistarlo sul campo. Ora azzeriamo tutto e pensiamo a domani sera. Sarà importante partire bene“. Gara due si giocherà tra Modica e Saturnia sabato, in anticipo, alle 19.30. L’eventuale bella andrà in scena giovedì 28 aprile, sempre alle 20.30. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO