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    San Giustino prepara la sfida con Mantova, Carpita: “Dobbiamo dare una risposta ai tifosi”

    Daniele Carpita ha 19 anni e mezzo, ma per lui è già la terza stagione nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Proveniente dalla Diavoli Rosa Brugherio, con la quale a livello giovanile ha vinto praticamente tutto (lo scorso maggio era in campo anche nella finale di San Giustino per l’assegnazione del titolo italiano Under 19) e ancora “fresco” di europeo Under 20 con la Nazionale, Daniele Carpita sta affrontando motivato e fiducioso la prima esperienza fuori dalla sua Lombardia con la maglia della ErmGroup Altotevere, rimanendo pur sempre nel girone Bianco della categoria.

    Indubbie le sue doti e non soltanto di schiacciatore: nel 3-1 contro la Sarlux Sarroch, Carpita ha dimostrato di saperci fare anche a muro, in battuta e in ricezione. Con lui, analizziamo lo 0-3 incassato dai biancazzurri a San Donà di Piave contro la Personal Time, ponendo l’accento su una situazione che si era verificata anche nella prima giornata ad Ancona: stavolta dopo un set e mezzo combattuto ad armi pari, o comunque con il risultato ancora in bazzica, si è nuovamente staccata la spina, come testimoniato dall’epilogo della seconda frazione e dal 14-25 con il quale si è chiusa la terza.

    Perché accade questo? “Credo intanto che domenica scorsa non siamo mai di fatto riusciti a entrare in partita – dichiara Carpita ai microfoni della società – ma che soprattutto abbiamo subito troppo l’impostazione data alla sfida dai nostri avversari: hanno cioè lasciato il gioco in mano a noi e noi abbiamo commesso troppi errori. Ci hanno messo in difficoltà con questa condotta, perché a parte l’opposto Giannotti, atleta capace di fare punti in qualsiasi situazione, non hanno mai piazzato colpi spettacolari. Loro sono stati sostanzialmente regolari, mentre noi abbiamo inanellato errori che ora dobbiamo cercare di limitare nelle prossime partite”.

    Un San Donà più forte rispetto a quello della passata stagione, che riuscì ad arrivare alla finale dei play-off per la A2? “Diciamo che al momento sta rendendo di più. Parlano i risultati: ha vinto la prima di campionato a Belluno e riesce sempre a giocare bene e a partire forte, a prescindere dall’organico, sfruttando i propri giocatori al massimo, quindi il paragone non è facile”.

    La sensazione della vigilia, poi avallata sul campo, è che quest’anno il girone Bianco abbia alzato il livello tecnico e di competitività: sei d’accordo? “Le squadre sono diminuite, gli organici si sono allargati e ogni compagine ha di conseguenza una qualità superiore”. Due mesi e mezzo a San Giustino: ti stai ambientando nella giusta maniera? “Mi sono trovato bene fin da subito. C’è poi una società che ti permette di migliorare e che ti fornisce gli strumenti per farlo, per cui ce lo siamo già detti: dobbiamo riuscire, durante gli allenamenti, a sfruttare questi strumenti e a mettere più agonismo su ogni palla che capita”.

    Ce ne sarà bisogno, anche perché domenica prossima arriva un’altra big, la Gabbiano FarmaMed Mantova. E tutti si attendono una bella reazione, così come avvenuto contro Sarroch. “Giochiamo in casa, quindi dobbiamo dare una risposta ai tifosi”, ha semplicemente concluso Carpita.

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    Castellana Grotte torna a bocca asciutta dalla trasferta di Sorrento

    Seconda sconfitta esterna e prima partita senza punti per la Bcc Tecbus Castellana Grotte nel campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Dopo lo stop al tie break a Gioia del Colle e dopo il successo interno su Campobasso, infatti, la formazione pugliese allenata da coach Giuseppe Barbone si ferma sul campo della Romeo Sorrento: 3-0 (25-18, 25-13, 25-23) il risultato sul tabellino finale di un match in cui la New Mater non è mai riuscita a contrastare l’ottimo stato di forma e l’entusiasmo della capolista campana (quattro vittorie su quattro e un solo set perso in questo inizio di stagione).

    Troppo il divario sull’efficacia in attacco (44 contro 29) e sugli errori gratuiti (6 contro 16) per sperare di mettere in difficoltà una squadra che oggi è regina del Girone Blu. Per la Bcc Tecbus una battuta d’arresto nel percorso di crescita naturale di una squadra che ha comunque un’età media molto bassa.

    Sullo score conclusivo, nella Bcc Tecbus in evidenza capitan Zornetta con 7 punti e Giacomo Russo e Marco Mondello entrati bene dalla panchina rispettivamente con 6 e 4 punti. Top scorer del match il polacco Stanislaw Wawrzynczyk con 14 punti.

    SESTETTI – Il Sorrento di coach Esposito si presenta con Tulone palleggiatore, Baldi opposto, l’ex Pol e Wawrzynczyk schiacciatori, l’altro ex Patriarca e Fortes centrali, Russo libero. Cappadona regista, Casaro opposto, capitan Zornetta e Carta in banda, Marra e Ciccolella al centro, Guadagnini: coach Barbone conferma la Bcc Tecbus già vista nelle prime uscite.

    1° SET – Parte forte Sorrento, spinto da un Pala Tigliana decisamente rumoroso: 5-2. Due muri dal centro e Zornetta per il pareggio Bcc Tecbus: 7-7. Scappa di nuovo a metà set la Romeo con Pol, Fortes, Wawrzynczyk e qualche errore gratuito gialloblù: 17-12. Fortes dal centro piazza il 20-14 e Barbone chiama time out. Casaro e Baldi spostano il punteggio sul 23-16, il muro di Wawrzynczyk e Patriarca chiudono il 25-18.

    2° SET – Riparte bene Sorrento (3-0), Barbone prova Russo per Ciccolella. Il centrale napoletano di Vico Equense si fa sentire subito con un muro (3-1). La Romeo insiste con Wawrzynczyk (7-2) e piazza un break pesantissimo con Fortes fino al 15-6. Castellana sbanda, Sorrento si esalta con Patriarca (19-8). Mondello, in campo per Casaro, rialza la Bcc Tecbus fino al 19-11. L’ace di Baldi e un altro errore gratuito dei pugliesi per chiudere il 25-13.

    3° SET – Decisamente più equilibrato l’avvio del terzo con Castellana che si scuote, ma con Sorrento che resta davanti con Wawrzynczyk: 10-7. L’ace di Pol e Wawrzynczyk per un altro break Romeo: 15-9. Sorrento sembra in controllo, anche se la Bcc Tecbus si riavvicina con il turno in battuta di Zornetta: 18-15. Ci prova fino alla fine Castellana: Russo e il muro di Marra per il 20-18, Zornetta in pipe per il 21-20, il muro di Russo per il 23-23. Il break decisivo, però, è del Sorrento che chiude il 25-23 con due errori gialloblù.

    Romeo Sorrento 3BCC Tecbus Castellana Grotte 0(25-18, 25-13, 25-23)Romeo Sorrento: Tulone 1, Pol 9, Fortes 5, Baldi 10, Wawrzynczyk 14, Patriarca 10, Ciampa 0, Cremoni 0, Pontecorvo (L), Filippelli 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. All. Esposito. BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 1, Zornetta 7, Ciccolella 2, Casaro 3, Carta 6, Marra 4, Guglielmi (L), Mondello 3, Guadagnini (L), Russo 6, Renzo 2. N.E. Bux, Didonato. All. Barbone.Arbitri: Candeloro, Mancuso.Note – durata set: 26′, 24′, 31′; tot: 81′

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    Vittoria da urlo in quattro set di Gioia del Colle su Lagonegro

    Tre punti pesantissimi, conquistati con un’altra grande prestazione di squadra. Dinanzi al caloroso pubblico del PalaCapurso, la Joy Volley Gioia del Colle ottiene il terzo successo stagionale, battendo 3-1 (14-25, 25-19, 25-22, 25-19) la Rinascita Lagonegro in uno dei match di cartello della quarta giornata di regular season.Dopo lo svantaggio iniziale nel computo set, nella seconda frazione di gioco la squadra di coach Sandro Passaro è stata protagonista di una grande reazione che, guidata da Sebastiano Milan (suoi i due aces che hanno ristabilito la parità sul 17-17) e da Romolo Mariano (decisivo con sei attacchi vincenti per il 25-19 finale), ha cambiato completamente l’inerzia della gara.Esprimendo tutto il suo valore nel terzo e quarto set, la Joy Volley è riuscita ad avere la meglio su una diretta rivale alle prime posizioni nel girone Blu e a conquistare l’intera posta in palio, che le consente di rimanere in scia alla prima della classe, la Romeo Sorrento (sempre a +3 sui biancorossi dopo la vittoria casalinga in tre set sulla BCC Tecbus Castellana Grotte).Per capitan Mariano e compagni inizia nel migliore dei modi il mese di novembre, nel corso del quale affronteranno la Energytime Campobasso (in casa, domenica 10 novembre), la Vidya Viridex Sabaudia (in trasferta, sabato 16 novembre) e l’attuale capolista (in casa, domenica 24 novembre).

    SESTETTI – Coach Passaro schiera Longo in cabina di regia, Vaškelis opposto, Mariano e Milan di banda, Cester e Garofolo centrali e Rinaldi libero. Mister Lorizio sceglie la diagonale Bonacchi-Cantagalli, Panciocco e Armenante in posto 4, Pegoraro e Tognoni al centro e Fortunato alla guida delle operazioni difensive.

    1° SET – Partenza aggressiva della Rinascita: l’ottimo turno al servizio di Bonacchi e i sigilli di Cantagalli e Panciocco portano al primo break dell’incontro: 0-6. La Joy Volley fatica ad entrare in partita (5-12), i lucani ne approfittano con il solito Cantagalli (6-14) e, dopo l’errore in attacco di Vaškelis (7-16), portano a +9 il loro vantaggio su capitan Mariano e compagni. Mai in discussione, il primo set si chiude sul punteggio finale di 14-25.2° SET – Al ritorno in campo, la Rinascita resta in pieno controllo delle operazioni di gioco: l’ennesima chiusura vincente di Cantagalli costringe coach Passaro a richiedere il time-out sul 4-7. A seguire, dopo aver agguantato la parità in ben due occasioni (8-8, 10-10), la Joy Volley subisce il ritorno degli avversari con Panciocco (11-14, muro su Cester). Sul 14-17 arriva la svolta tanto attesa nella metà campo gioiese: uno scatenato Milan firma la parità con due aces micidiali (17-17) mentre capitan Mariano, protagonista assoluto in fase offensiva (sei attacchi vincenti per lui), prima sigla il break pesante di 5-0 (23-18) e poi decide il set sul definitivo 25-19. Dopo un susseguirsi incredibile di emozioni, il match torna in parità (1-1).3° SET – Galvanizzata dalla conquista della seconda frazione di gioco, la Joy Volley trova subito un break prezioso di tre punti (11-8, muro vincente di Cester e due invasioni a rete commesse da Bonacchi e Cantagalli). Continuando a spingere forte sull’acceleratore (16-11), la squadra di coach Passaro si dà alla fuga (19-14), rivelandosi, ancora una volta, incontenibile sull’asse Longo-Milan. I tentativi di rimonta degli avversari (22-19, 24-22) si infrangono sugli attacchi di Mariano e Vaškelis  e sul muro invalicabile di Cester (25-22). Al PalaCapurso va in onda il sorpasso della Joy Volley (2-1).4° SET – Nel quarto set è ancora Cester protagonista sul rettangolo di gioco: insuperabile a muro e infallibile in attacco, il centrale veneto porta i suoi sul momentaneo 8-3. La Joy Volley non sbaglia più un colpo: il pallonetto vincente di Milan e il successivo muro di Vaškelis su Armenante fissano il punteggio sul 16-8. Il break di quattro punti (16-12) realizzato dai lucani non spaventa i gioiesi che, trascinati da capitan Mariano, volano sul 19-13. A completare l’opera ci pensano Milan (23-16, ancora un ace per lui), Garofolo (24-17) e, infine, Mariano, che realizza il decisivo 25-19.

    JV Gioia Del Colle 3Rinascita Lagonegro 1(14-25, 25-19, 25-22, 25-19)JV Gioia Del Colle: Longo 1, Milan 25, Garofolo 5, Vaskelis 12, Mariano 14, Cester 8, Di Carlo (L), Martinelli 0, Attolico 0, Rinaldi (L), Disabato 0, Alberga 0. N.E. Romanelli, Persoglia. All. Passaro. Rinascita Lagonegro: Bonacchi 0, Panciocco 15, Pegoraro 5, Cantagalli 19, Armenante 12, Tognoni 10, Vindice (L), Ricco 0, Fortunato (L), Franza 2, Fioretti 0. N.E. Simone, Focosi, Parrini. All. Lorizio.Arbitri: Giorgianni, Dell’orso.Note – durata set: 27′, 32′, 34′, 30′; tot: 123′

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    Ortona sbanca Modica in una sfida ricca di “prime volte”

    Ci sono tante prime volte in questa quarta giornata di campionato. La Sieco Akea Ortona trova la prima vittoria da tre punti in campionato, che poi corrisponde alla prima vittoria fuori dalle mura amiche. C’è poi la prima volta in campo per l’opposto impavido Di Giunta che, per motivi burocratici, ha dovuto attendere tre giornate proprio come accadeva dall’altra parte della rete per l’opposto Padura Diaz, per essere iscritto a referto. 

    Proprio l’esordio del forte cubano William Padura Diaz rappresentava l’attesissima sfida nella sfida con il capitano ortonese Leonel Marshall anch’egli di Cuba. Alla fine l’ha spuntata il nostro Leo Marshall, che mette a segno 19 punti con il 58% di positività, contro i 13 (50%) del collega opposto. Meglio anche per quanto riguarda i muri punto 4 contro 1.

    Nell’anticipo serale, la Sieco Service Akea Ortona trova dunque tre punti nella lunga trasferta in terra sicula. Una vittoria meritata, con l’Impavida capace di gestire e vincere agevolmente un primo set per poi incartarsi un po’ su sé stessa per un buon set e un quarto. I ragazzi di Coach Denora dimostrano una buona capacità in fase di muro/difesa così come la finalizzazione della ricostruzione di gioco. Gli avversari prendono le contromisure e cominciano a giocare d’astuzia, preferendo giocare di fino piuttosto che utilizzare la forza bruta. Il gioco della squadra ortonese ne risente e fatica ad affondare i colpi. Modica vince il secondo set e continua sugli stessi binari anche nella prima parte del terzo così che la Sieco Akea si ritrova sotto di tre punti sul 12-9. I padroni di casa sembrano intenzionati a ripetere la super-prestazione del precedente parziale ma invece la Sieco riesce a trovare un vaccino per la tattica ospite. Rossato (ottima la sua gara) aumenta la capacità di fuoco ben servito da Pinelli. Lo svantaggio si riduce e la pressione comincia a giocare brutti scherzi ai ragazzi di Modica. Marshall, è una saracinesca oltre che prolifico terminale di attacco e la situazione è ribaltata. Sul finale di set arriva prima l’aggancio e poi il sorpasso. I padroni di casa ci provano, accorciano di un punto ma è l’esperienza di Del Vecchio a trovare il mani-fuori del 2-1. Ortona è di nuovo padrona del campo con il contrattacco che riprende a funzionare in maniera ottimale proprio come accaduto nel primo set. I Ragazzi di Coach Denora, sul 16-22, vanno in controllo così da non rischiare di commettere ingenuità dovute alla fretta di voler chiudere il discorso. La Avimecc ne approfitta per rosicchiare qualche punto ma la gara è ormai segnata e arriva così il primo bottino pieno della stagione 2024/2025.

    Coach De Nora: “Contentissimi di una vittoria contro una squadra in cerca della prima vittoria stagionale. Sapevamo che sarebbe stato complicato contro una squadra come Modica che può godere di una buona fase di cambio palla e che per giunta gioca davanti al pubblico amico. Siamo stati bravi nel terzo set a ritrovare ritmo nella fase di break, ritmo che poi ci siamo portati anche nel quarto parziale. Abbiamo lavorato molto in settimana per quanto riguarda le situazioni di contrattacco e devo dire che questa sera, il lavoro ha dato i suoi frutti. Siamo una squadra in perenne crescita e i numeri lo dimostrano. La sofferenza fa parte del gioco, ma una vittoria che arriva dopo una partita sofferta regala ancora più gioia a noi e ai nostri tifosi”.

    Avimecc Modica 1Sieco Service Ortona 3(19-25, 25-19, 23-25, 19-25)Avimecc Modica: Putini 2, Chillemi 12, Raso 10, Padura Diaz 13, Capelli 19, Buzzi 8, Barretta 2, Pappalardo (L), Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Matani 1. N.E. Tomasi, Italia. All. Di Stefano. Sieco Service Ortona: Pinelli 3, Bertoli 1, Pasquali 6, Rossato 28, Marshall 19, Arienti 7, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 1, Del Vecchio 5, Di Giunta 0. N.E. Di Tullio, Torosantucci, Alcantarini. All. Denora Caporusso.Arbitri: Pecoraro, Ciaccio.Note – durata set: 25′, 27′, 30′, 29′; tot: 111′.

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    Mantova non fa fa sconti ad Ancona e la travolge in tre set

    Netto successo casalingo per il Gabbiano FarmaMed Mantova, a farne le spese è la The Begin Volley Ancona travolta in tre set con i parziali di 25-15, 25-22, 25-16 in appena 81 minuti di gioco.

    1 SET: Parte bene la squadra di casa che con una serie di battute insidiose mette in difficoltà la ricezione ospite; Umek e Ferrini consentono alla The Begin di rimanere in scia. Baldazzi in attacco e due muri consecutivi di Tauletta portano la FarmaMed sull’11 a 8.Il muro mantovano ferma gli attacchi di Sacco e Umek e la FarmaMed prende il largo. Coach Della Lunga gioca la carta “doppio cambio”,in campo Albanesi al palleggio e Santini opposto. Capitan Ferrini prova a tenere a galla i suoi ma il set è compromesso e Mantova chiude 25 a 15

    2 SET: Al rientro in campo la The Begin parte bene e gioca punto a punto con la FarmaMed: Kisiel cambia marcia e Larizza lo cerca con continuità.Il set procede all’insegna dell’equilibrio. Coach Serafini chiama il primo time out del set sul 20 a 19 per i suoi ma Kisiel non si distrae e aggancia Mantova sul 20 pari. Umek ferma Baldazzi a muro ma viene a sua volta murato da Ferrari e ora è mister Della Lunga a fermare il gioco.Mantova trova il break e chiude il set a suo favore 25 a 22.

    3 SET: Il terzo parziale è la fotocopia del primo; il tecnico anconetano fa girare i suoi ma Mantova non concede nulla e prende il largo.Il gioco della The Begin è troppo altalenante, la FarmaMed spinge in battuta e fa buona guardia a muro, 25 a 16 il punteggio finale.

    Gabbiano FarmaMed Mantova 3The Begin Volley Ancona 0(25-15, 25-22, 25-16)Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 7, Pinali 6, Tauletta 11, Baldazzi 14, Scaltriti 13, Ferrari 8, Massafeli Iasi Pedroso (L), Parolari 0, Marini (L), Gola 0, Catellani 0. N.E. Miselli, Zanini. All. Serafini. The Begin Volley Ancona: Larizza 2, Ferrini 10, Sacco 0, Kisiel 12, Umek 15, Andriola 3, Giombini (L), Giorgini (L), Pulita 0, Albanesi 0, Gasparroni 0, Santini 3. N.E. All. Della Lunga.Arbitri: Fontini, Magnino.Note – durata set: 26′, 29′, 26′; tot: 81′.

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    Belluno fa la voce grossa anche con Brugherio e sale al secondo posto

    Ci sono vari modi per superare le difficoltà di un inizio di stagione se non in salita, almeno in falsopiano. E Il Belluno Volley sceglie indubbiamente il più perentorio. Perché, dopo la sconfitta al tie-break nel derby veneto col Personal Time San Donà di Piave, non lascia neppure le briciole al Cus Cagliari. E neppure ai Diavoli Rosa Brugherio: sei set all’attivo, nessuno al passivo. Et voilà, al gran ballo del campionato sono già protagonisti i biancoblù di coach De Cecco. I quali occupano ora il secondo posto in solitaria della graduatoria, a un solo punticino dall’unico sestetto ancora imbattuto in questo avvio di torneo: proprio il San Donà.

    Eppure c’è subito un nodo. Perché, all’assenza del lungodegente Bisi, si aggiunge pure quella di Gianluca Loglisci, che in allenamento si procura una distorsione alla caviglia. E, di conseguenza, è costretto a seguire in borghese il secondo confronto ufficiale, in un Pala Lambioi che ancora una volta risponde “presente”: nonostante l’orario insolito e il fatto che l’avversario fosse meritevole di ampio rispetto, ma non di primissima fascia, sono in 600 a popolare gli spalti. Il doppio forfait, comunque, non scombina i piani: tanto è vero che i rinoceronti impongono ben presto il loro ritmo al match. Come accaduto in Sardegna, Guizzardi giostra bene dalla cabina della regia (Ferrato è comunque sulla via del pieno recupero), mentre Mian e Saibene sono due autentiche sentenze: il primo timbra 12 punti, con un paio di servizi vincenti e un brillante 10 su 15 in attacco. E il secondo incide in ogni voce statistica: 14 punti, 1 muro, 1 ace, un 75 per cento da stropicciarsi gli occhi in ricezione. Insomma, prova a tutto tondo del “Puma”.

    I Diavoli Rosa rimangono in scia fino al 15-12, ma un break di 5-1 dei padroni di casa spezza definitivamente in due il parziale d’avvio. Anche perché, dalla panchina, coach De Cecco trova risposte confortanti da Schiro (chiuderà con 5 punti e un “murone”). E Saibene non sbaglia pressoché nulla. Come nel secondo round: è proprio il capitano a “ispirare” il 6-1 iniziale, mentre un tocco morbido di Zappoli manda in visibilio il Pala Lambioi e Mian “bombarda” da qualsiasi posizione. Brugherio riuscirà a raccogliere solo 11 punticini. E saranno tre in più in un terzo atto arricchito da un “Monster Block” di Mozzato, che fa schizzare i decibel all’interno del palazzetto per il 14-8. Mian, invece, “maltratta” la ricezione avversaria e confeziona due ace di fila: 19-9. E, in buona sostanza, i titoli di coda scorrono con ampio anticipo. In un’oretta, o poco più, il dado è tratto.

    “Eravamo in giornata, abbiamo giocato molto bene – è l’analisi di Matteo De Cecco – anche se l’avversario ci ha concesso più di qualcosa. Noi, comunque, abbiamo sviluppato al meglio la nostra pallavolo: ci siamo sciolti. E questo ha permesso di dare spazio a ogni elemento dell’organico: non certo per offrire un “contentino” agli atleti, ma perché tutti devono essere pronti per le prossime gare”.

    Belluno Volley 3Diavoli Rosa Brugherio 0(25-19, 25-11, 25-14)Belluno Volley: Guizzardi 1, Guarienti Zappoli 7, Luisetto 4, Mian 12, Saibene 14, Mozzato 4, Ferrato 0, Bassanello (L), Schiro 5, Cengia 0, Basso 0, Martinez 2. N.E. All. De Cecco.Diavoli Rosa Brugherio: Prada 0, Romano 2, Viganò 6, Juric 12, Ferenciac 3, Aretz 0, Consonni (L), Argano 1, Giuliani 0, Zara 1, Frage Rubin 2. N.E. Chinello. All. Durand.Arbitri: Laghi, Ancona.Note – durata set: 23′, 20′, 20′; tot: 63′.

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    San Donà ingrana la terza: dopo Belluno e Ancona battuta anche San Giustino

    La Personal Time vince la sua terza gara consecutiva in questo avvio di stagione. Dopo Belluno e Ancona, anche San Giustino è stato battuto. Sono otto i punti in graduatoria dopo tre incontri.

    1° set. Scatta bene la Personal Time, subito 5-1, rientra il San Giustino. I veneti però sono in buona serata e doppiano gli ospiti (10-5). Non è però tutto semplice, i santi rientrano (22-20).  Difende bene San Donà (23-20), ma arriva lo 0-2 esterno (23-22), poi arriva l’errore in battuta (24-22), punto esterno (24-23). Qui c’è il time out di Moretti, al rientro la Personal Time chiude i conti Giannotti.  25-23.

    2° set. Si accende il secondo set, gli ospiti sono avanti 3-4. Qui arriva il moto d’orgoglio della Personal Time ed arriva il pareggio 10-10.  Riescono scappare i padroni di casa 17-13, qui coach Bartolini ci vuole parlare su. Lo strappo decisivo arriva sul 22-16. Rientra San Giustino (23-20), la Personal Time trova i due punti per il 2-0.

    3° set. Anche il terzo parziale è parecchio tosto, 4-3 interno. Giannotti e compagni però allungano (10-7). L’attacco veneto funziona e i vantaggi si allungano ancora (19-10). Fino all’ultima accelerata che vale il definitivo 25-14. E’ la terza vittoria consecutiva per la Personal Time, con questi tre punti i veneti salgono a quota 8 punti in graduatoria. 

    Personal Time San Donà di Piave 3ErmGroup Altotevere San Giustino 0(25-23, 25-20, 25-14)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 1, Baciocco 13, Mellano 4, Giannotti 18, Brucini 9, Fusaro 4, Paludet (L), Rocca 1, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Buosi, Bellese, Lazzarini, Cunial. All. Moretti. ErmGroup Altotevere San Giustino: Troiani 0, Cappelletti 9, Galiano 2, Marzolla 16, Carpita 6, Quarta 2, Biffi 0, Battaglia 0, Cioffi (L), Skuodis 0, Stoppelli 2, Pochini (L). N.E. All. Bartolini.Arbitri: Sabia, De Nard.Note – durata set: 29′, 26′, 23′; tot: 78′.

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    Colpo grosso di Sarroch, la prima vittoria è contro la capolista Negrini

    Sarlux Sarroch ha dovuto attendere la terza giornata, ma alla fine è arrivata la prima vittoria stagionale contro l’ex capolista Negrini CTE Acqui Terme davanti al pubblico di casa.Una vittoria rotonda, netta, frutto dei Gialloblu che cominciano a macinare il proprio gioco e ad affinare le intese. Acqui sicuramente non in giornata, numeri in ricezione e battuta non di questa squadra che ha già mostrato di cosa sa essere capace.Per i Gialloblu un’iniezione di fiducia non da poco, sperando sia stato il click che serviva per accendere definitivamente i motori. Prestazione di buona qualità grazie a un Curridori particolarmente ispirato in cabina di regia, sorretto al centro da Pilotto e Leccis (15 punti e 5 muri per loro), da Dimitrov che inizia a dar fuoco alle polveri, da Chiapello che diventa sempre più imprescindibile per il gioco di coach Camperi, da Meschiari che comincia a svelare anche al pubblico Gialloblu le doti da Campione d’Europa, da Mocci che “sine qua non” si gioca.Così coach Camperi nel post gara: “Finalmente abbiamo centrato la prima vittoria stagionale, l’abbiamo attesa, inseguita e voluta. Per potercela prendere eravamo ben consci che avremmo dovuto alzare il livello del nostro gioco, soprattutto a livello mentale, per riuscire ad essere più costanti nelle buone cose che già eravamo in grado di fare con meno regolarità. Tutto ciò si costruisce in settimana, nella quotidianità degli allenamenti, quindi sono contento soprattutto per i ragazzi che non si sono mai risparmiati nel lavoro”.

    Sarlux Sarroch 3Negrini CTE Acqui Terme 0(25-18, 25-19, 25-14)Sarlux Sarroch: Curridori 3, Chiapello 8, Pilotto 8, Dimitrov 17, Meschiari 12, Leccis 5, Giaffreda (L), Lusetti 0, Mocci (L), Pisu 0. N.E. Nasari, Romoli, Rossi. All. Camperi. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 0, Botto 7, Esposito 9, Cester 10, Graziani 4, Mazza 4, Biasotto 0, Garrone 0, Garra 2, Brunetti (L), Trombin 0, Pievani 2. N.E. All. Totire.Arbitri: Testa, Pazzaglini.Note – durata set: 30′, 29′, 27′; tot: 86′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO