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    Domotek Reggio Calabria, intervento al ginocchio riuscito per il palleggiatore Esposito

    Nella mattina di venerdì 21 marzo, presso la clinica privata IOMI “Franco Faggiana” di Reggio Calabria, è stato eseguito con successo l’intervento al ginocchio del palleggiatore della Domotek Volley, Lorenzo Esposito. 

    L’operazione, necessaria per risolvere un problema fisico che aveva costretto il giocatore a fermarsi, è stata portata a termine dal dottor Vincenzo Calafiore, ortopedico di grande esperienza e professionalità.

    Lorenzo Esposito, punto di riferimento della squadra, è ora in fase di recupero. L’intervento rappresenta il primo passo verso il ritorno in campo, anche se i tempi di riabilitazione saranno definiti nei prossimi giorni. Intanto, la squadra continuerà a lottare nel PlayOff, in campo domenica per gara due a Lecce, dedicando ogni vittoria futura a Lorenzo e al suo percorso di guarigione.

    (fonte: Domotek Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Il giudice sportivo chiude la brutta vicenda della sfida tra Reggio Calabria e Lecce

    La Federazione Italiana Pallavolo ha ufficializzato oggi i provvedimenti a seguito dei fatti avvenuti nella gara di serie A3 maschile tra Domotek Volley Reggio Calabria e Aurispa Links per la vita Lecce, con la sfida sospesa per circa un quarto d’ora a causa del comportamento violento di uno spettatore e decisamente di qualche tensione di troppo.

    Entrambe le società, ieri, si erano espresse a riguardo con un comunicato, anche se con due prospettive in parte differenti: QUI il racconto di quanto avvenuto…

    La Fipav, comunque, ha assegnato una multa di 1500 euro a Reggio Calabria “per intemperanze da parte del proprio pubblico sostenitore che hanno provocato una transitoria sospensione dell’incontro, durata quindici minuti, necessaria al ripristino delle normali condizioni ambientali atte alla prosecuzione della gara. Sanzione aggravata da Diffida“.

    Inoltre il dirigente della Domotek, Martino Marco Tullio, ha ricevuto una “sospensione da ogni attività federale dal 20/03/2025 al 03/04/2025 per aver disobbedito, ripresentandosi nell’area di gioco, senza oltretutto essere iscritto a referto, a impartita disposizione di allontanamento da parte del primo arbitro per comportamento esagitato nei confronti di componenti del sodalizio ospite“, e ancora alla società padrona di casa è stata imposta di conseguenza un’altra multa di euro 500,00 “per aver, un proprio dirigente non iscritto a referto, meritato la sanzione della sospensione da ogni attività federale“.

    Infine, c’è stata un’ammonizione per Antonio Picardo, atleta della squadra di casa, la stessa sanzione che è stata assegnata ad Alessio Ferrini, della Aurispa Links per la Vita di Lecce.

    Con la speranza che questo chiuda questa brutta vicenda e che sul campo, per le prossime sfide, torni a parlare soltanto la pallavolo!

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    La furia del presidente Fattori sul Gabbiano Farmamed Mantova: “Inaccettabile”

    La prestazione di Mantova in Gara-1 contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino di domenica scorsa, terminata con una brutta sconfitta per 3-0, rappresenta una parentesi che tutti, staff e gruppo squadra, devono lasciarsi alle spalle in vista di Gara-2 e di una rimonta che è ancora assolutamente alla portata.

    “La prestazione offerta domenica è del tutto inaccettabile – chiarisce il presidente Paolo Fattori, che ha avuto modo di confrontarsi anche con la squadra – non tanto per il risultato, che nello sport può arrivare o meno, ma per l’atteggiamento mostrato in campo: molle, privo di orgoglio, senza la minima traccia di quel fuoco che dovrebbe, soprattutto in questo momento della stagione, bruciare dentro chi ha il privilegio di rappresentare questa squadra“.

    “Indossare questa maglia non è un dettaglio – prosegue Fattori – non è una semplice tappa della carriera. È un impegno, un dovere, un onore. E, ad oggi, ci sono troppe persone che sembrano averlo dimenticato. Questa è una cosa che, come società, non possiamo accettare“.

    Decisiva dunque la partita di domenica sul campo di San Giustino, da vincere per allungare la serie a Gara-3: “Non è solo questione di proseguire nei playoff – tuona il numero uno della Gabbiano Farmamed – è una questione di rispetto. Rispetto per i tifosi che anche domenica erano al PalaSguaitzer e alla fine erano allibiti e delusi, rispetto per questa società e per chi ci lavora ogni giorno, rispetto per tutti gli sponsor verso i quali abbiamo il dovere di mettere in campo, sempre, serietà ed impegno”.

    Fattori lancia dunque un appello finale: “È il momento di assumersi responsabilità, di rispondere con i fatti, non con le parole. Non è più il momento di guardarsi attorno o trovare scuse. La stagione non finisce ora. È il momento di combattere, di scendere in campo con la voglia di lasciare ogni goccia di sudore su quel parquet. Noi siamo questa squadra e queste persone. Noi siamo questi colori. E adesso dobbiamo dimostrarlo“.

    (fonte Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Shuta Doi saluta San Donà: si è concluso lo stage del libero giapponese

    Il tempo è volato via in fretta, e in questo periodo di quasi due mesi tutto l’ambiente della Personal Time San Donà di Piave ha avuto modo di conoscere una persona speciale come Shuta Doi.

    Si è concluso ieri, martedì 18 marzo, infatti, lo stage in Veneto del giovane libero giapponese, classe 2004, arrivato dall’Università  Chuo University.

    Nell’ultima sfida di sabato la Personal Time ha ringraziato il giocatore donandogli un piccolo quadro con alcune foto e le firme di quelli che sono stati i suoi compagni di allenamenti per alcuni mesi: “Grazie Shuta, per aver fatto parte della nostra famiglia sportiva! Ti auguriamo il meglio per il tuo futuro nella pallavolo. A presto”.

    (fonte Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Cagliari batte San Donà a domicilio e ipoteca il passaggio in Semifinale

    L’anticipo di Gara 1 dei Quarti dei Play Off di Serie A3 Credem Banca porta bene al Cus Cagliari che ribalta il fatto campo e vince in casa della Personal Time San Donà di Piave. Per i sardi la vittoria da tre punti, 1-3 (20-25, 26-24, 19-25, 23-25), conta poco o nulla, ciò che è fondamentale è essere avanti nella serie; che è al meglio delle tre e che già con gara 2 potrebbero chiudersi i conti.

    1° set – C’è equilibrio dopo i primi scambi (4-4), equilibrio che continua anche successivamente (8-8). La parità non si schioda (10-10), piccolo break dei sardi (11-13) e time out per coach Moretti. I punti da recuperare diventano 4 (12-16). Gli isolani scappano ulteriormente (14-19), la forbice si allarga a 7 (15-22). Cagliari si avvicina alla vittoria del primo set (17-23), doppio punto Personal Time (19-23). Si guadagnano il primo set point gli ospiti (19-24), Brucini (20-24), Menicali chiude il primo set (20-25).

    2° set – Anche nel secondo set la Personal Time ha qualche difficoltà, i cagliaritani vanno subito avanti (1-3), time out immediato di Moretti.  C’è la reazione san donatese ed è pareggio (4-4), la reazione dei veneti è importante tanto da essere sopra di due punti (10-8); ma arriva il break cagliaritano (10-10).  Set equilibrato (12-12), break Personal Time (15-13), i punti di vantaggio dei veneti diventano 3 (16-13).

    I punti di vantaggio per i padroni di casa diventano 4 (19-15), e qui arriva il time out di Simeon. Cagliari torna sotto (23-22), e poi arrivato anche il 24-24 con il set point annullato ai veneti. Poi di nuovo avanti Personal Time (25-24), l’attacco del Cus Cagliari è fuori.

    3° set – C’è grande equilibrio anche stavolta (8-8), prende un vantaggio di due punti il Cus Cagliari (10-12). La forbice si allarga (10-13) e Moretti chiama time out. Gli isolani mantengono il vantaggio (14-17).  Prova a recuperare la Personal Time (16-18) e c’è time out per Simeon. Gli isolani provano a scappare (17-20), sul ventunesimo punto isolano Moretti ci vuole parlare su di nuovo (17-21).  Scatto cagliaritano (19-23), il muro esterno porta il set point (19-24). L’attacco Personal Time finisce fuori (19-25).

    4° set – Ai blocchi di partenza scatta meglio Cagliari (2-4). La parità arriva a quota 5. Gli ospiti gettano le basi per un piccolo vantaggio (7-10). La Personal Time respinge la fuga (10-11), le due squadre sono a braccetto (12-12), Bellucci schiaccia il vantaggio (13-12). Contro break cagliaritano (13-15). I padroni di casa ci sono e pareggiano (20-20), gli uomini di Simeon scappano nuovamente (21-23). Punto di Giannotti (22-23), il muro sardo vale il match point (22-24). Fusaro lo annulla (23-24), Menicali però regala l’hurrà ai cagliaritani.

    Personal Time San Donà di Piave 1CUS Cagliari 3 (20-25, 26-24, 19-25, 23-25)

    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 6, Brucini 17, Mellano 4, Giannotti 21, Baciocco 9, Fusaro 6, Paludet (L), Rocca 0, Cunial 2, Iannelli (L). N.E. Bellese, Lazzarini, Zanatta. All. Moretti. CUS Cagliari: Ciardo 4, Gozzo 15, Menicali 13, Biasotto 26, Marinelli 8, Rascato 8, Piludu (L), Galdenzi 0, Busch 0, Chialà 0, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. All. Simeon.

    Arbitri: Pasquali, Testa. Note – durata set: 26′, 30′, 30′, 36′; tot: 122′.

    (fonte: Personal Time San Donà di Piave) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3, la tensione tradisce i Diavoli e Ancona ne approfitta

    Un sali e scendi la prima giornata dei play out Serie A3 Credem Banca andati in scena al PalaPrometeo tra la The Begin Volley Ancona, che si è aggiudicata 3-1 il match, e i Diavoli Rosa Brugherio.

    Ancona domina il primo set, i Diavoli il secondo. Tutto si riapre nel terzo, giocato punto a punto, coi ragazzi di Durand che riescono a scappare avanti di due punti nel finale, resistere al 23 pari per poi condannarsi, con grande rammarico, a due errori che rimettono avanti la The Begin. Qui qualcosa si spezza definitivamente e, nonostante nel quarto set non siano mancati i tentavi dei rosanero di ricucire lo strappo nel punteggio, che già dai primi scambi si era creato, la tensione non ha mai abbandonato la metà campo di Consonni e compagni, una incontrollata frenesia che ha portato il match definitivamente nei binari della formazione di casa.

     Sestetti – Coach Della Lunga schiera Larizza in regia, Santini opposto, coppia di centrali Sacco e Andriola, Umek e Ferrini in posto 4, Giorgini Libero. Coach Durand risponde con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.

    1° set – Santini apre il match 3-1 e Romano riporta la palla ai rosanero (6-4). Brugherio ad intermittenza al servizio (8-5) trova qualche certezza nel muro di Frage, che accorcia 8-7. Ancona accelera in attacco e sul 12-8 è tempo di tornare in panchina da Durand. Santini trova le mani di Chinello per il 13-8 ma è ancora il muro a funzionare bene per i Diavoli, prima quello di Frage poi quello a tre di Frage Viganò e Prada per accorciare 13-10.

    Rovina tutto Umek (15-10) ma l’ingresso in campo di Argano scompiglia un pò le carte. Romano in attacco va a prendersi il 16-13 prima del nuovo allungo della The Begin con Umek a forzare dai nove metri (18-13). Necessario il time out di Durand. Andriola al centro porta Ancona al 19-14, risponde Frage 19-15 ma Santini e Umek fanno ciò che serve per chiudere il set 25-18.

     2° set – La risposta nel secondo set è una partenza frizzante dei rosanero. Recupero di Consonni che Frage finalizza nello 0-3. Santini mette un freno ai rosanero 2-3 che però non accettano l’invito a rallentare e, col primo tempo di Viganò, il pallonetto e muro di Romano e la diagonale di Argano, il lungo break del 2-7 è cosa fatta. Il time out di coach Della Lunga non tarda ad arrivare ma al rientro in campo non si cambia.

    Raffica di punti per Frage, bella la pipe del 2-8, Argano e Viganò, quest ’ultimo autore dell’ace del 4-13, mentre a muro è granitico Romano per portare il set al 5-14. Il gioco è pulito ed ordinato, tutti gli ingranaggi sono ben oliati da Prada in regia e il set scorre veloce al 12-22. Il primo tempo di Aretz avvicina i Diavoli alla conclusione 15-23, Umek trascina i suoi all’ultimo tentativo di rallentare il set (16-24) ma il servizio out di Albanesi sa di 16-25 per l’1 pari.

    3° set – Muro di Frage per il 2-3 Diavoli, segue la difesa di Consonni che Argano trasforma in punto (3-4). Ribaltone con Ferrini dai nove metri (5-4) ma ci pensa Romano a pareggiare i conti (6-6) col set che viaggia in equilibro fino al 14-12 quando Santini prende coraggio in attacco producendo il +2 di Ancona. La parallela di Argano ed il muro di Aretz ripristinano il 15 pari ed è Frage a riportare avanti i Diavoli 15-16 con time out di coach Della Lunga.

    Diventano due i punti di vantaggio dei ragazzi di Durand dopo una gran difesa di Romano che Frage trasforma nel 16-18 ma il set si riaccende quando Ancona, approfittando di due errori dei rosanero, rimette in pari i giochi (18-18). Time out Diavoli. Mani out di Frage, diagonale lunga per Argano (18-20), Ferrini pareggia (20-20) per poi assistere al 21-22 col primo tempo di Aretz. Prada tocca a muro su attacco delle The Begin (22-22), rimedia Argano (22-23) ma, dopo il 23 pari, l’errore Diavoli e la slash di Andriola portano il set alla formazione di casa col minimo scarto (25-23).

    4° set – Brugherio risente del precedente set mentre parte spedita Ancona 4-1. Durand riarma subito i suoi. Romano inizia a farsi sentire in attacco (6-3), Ferrini fa lo stesso (7-3) e, dopo la diagonale di Argano e l’invasione di Ancona, il set va sull’ 8-5. I Diavoli continuano a non ingranare al servizio ma in attacco e a muro concedono poco così Argano e Frage firmano il 9-8, stesso copione che si ripropone dopo il nuovo allungo di Ancona con Ferrini e Santini (11-7). Frage e Argano deliziano e, dopo una bella difesa di Consonni, Argano firma l’11-10. Sali e scendi è la sintesi del set.

    Santini realizza un nuovo break per la The Begin 14-11, Umek regge il gioco e sul 17-13 ecco il secondo time out per Durand. Argano si comporta bene dai nove metri (17-14) ma il cambio palla è immediato con Ancona che spinge al 21-15 dopo l’ace di Umek. Qui ancora una volta la reazione dei Diavoli. L’ace di Prada vale il 23-18, Frage trova le mani del muro di Ancona e così, insieme ad Argano in attacco, accorciano sul 23-21. Secondo time out di coach Della Lunga. Al rientro in campo Sacco realizza in primo tempo il 24-21, palla match chiusa poi da Ferrini col mani out del 25-22.

    Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “C’è veramente tanto, tanto rammarico. Era una partita alla nostra portata purtroppo non siamo riusciti a farla girare a nostro favore, soprattutto nel terzo set dove abbiamo sbagliato tanto in battuta e non siamo riusciti a gestire le situazioni facili nel nostro campo. Oggi la tensione sicuramente si è fatta sentire ma sappiamo che in queste partite saperla gestire è una parte importante, mentre oggi non ci siamo riusciti benissimo.

    Siamo partiti molto contratti nel primo set, il secondo l’abbiamo vinto bene ma loro hanno sbagliato tanto e anche questo vincere facile non ci ha permesso di stare completamente in partita, però il terzo set è stato quello decisivo perché ci siamo adagiati, siamo stati punto a punto fino al 23 pari e abbiamo avuto veramente tante chance in questi punti per andare via. Abbiamo sbagliato tante battute, gestito male delle palle non difficili. Purtroppo oggi la tensione ci ha fatto un brutto scherzo.

    La prossima settimana riposiamo dai play out ma in realtà giovedì avremo la partita della Junior League e domenica la finale territoriale under 19 e dal punto di vista mentale non è facile ma dobbiamo assolutamente resettare. Torneremo a lavorare sulle cose che abbiamo sbagliato oggi”.

    The Begin Volley Ancona 3Diavoli Rosa Brugherio 1 (25-18, 16-25, 25-23, 25-22)

    The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 19, Sacco 3, Santini 17, Umek 14, Andriola 6, Kisiel 1, Giorgini (L), Giombini 0, Pulita 3, Albanesi 1, Gasparroni 1. N.E. All. Della Lunga. Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Frage Rubin 20, Viganò 7, Chinello 0, Romano 9, Aretz 5, Corti (L), Consonni (L), Ferenciac 0, Argano 21. N.E. Giuliani, Zara, Piazza. All. Durand.

    Arbitri: Proietti, Traversa. Note – durata set: 26′, 26′, 30′, 33′; tot: 115′.

    (fonte: Diavoli Rosa Brugherio) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Acqui Terme-Sarroch 3-1. Botto: “Queste partite si vincono per i dettagli”

    Non erano permessi errori e così è stato. La Negrini CTE Acqui Terme, nell’andata dei Quarti di finale dei Play-Off, nonostante un inizio non entusiasmante, va in crescendo e, dopo aver concesso il primo set trova la reazione necessaria e argina un Sarlux Sarroch che comunque non molla mai. Acqui Terme forte dell’1-0 conquistato nel primo turno affronterà di nuovo il Sarroch sabato 22 marzo alle ore 16.00 in gara-2.

    1° set – L’inizio non tradisce le aspettative con una battaglia intensa che prende vita sin dal fischio iniziale. Dopo un’altalena con errori e tentativi da ambo le parti per i primi cinque scambi è la Negrini CTE a trovare il primo allungo di tre passi grazie alle due bande e ad un muro di Bellanova su Chiapello. I sardi, però, trovano subito la risposta accorciando prima con un ace di Dimitrov a seguito di un errore di Mazza (8-7) e poi conquistano pareggio e sorpasso con un break di cinque punti con marcature di Dimitrov, Graziani, errore di Pievani ed ace di Chiapello (9-11). La Bollente insegue e si mantiene sul filo, ma Sarroch difende il vantaggio e lo aumenta prima con un muro di Pilotto su Cester (13-16) e poi con un attacco di Dimitrov (14-18). Botto e Petras riescono subito a dimezzare ma due attacchi di Leccis riportano Sarroch a +4. Capitan Botto prova a spingere nuovamente, segue un errore di Dimitrov ma è ancora Leccis a tenere avanti (19-22). Sul 20-23 un pallone in rete di Botto ed un attacco fuori di Cester consegnano il set alla formazione ospite. 

    2° set – La seconda frazione parte con un triplo botta e risposta, poi Leccis e Chiappello avanzano di tre. Dopo aver inseguito, Petras e Botto agguantano la parità sul 9-9 ma l’attaccante slovacco sbaglia poi la battuta. Dimitrov ne approfitta riportando Sarroch tre passi avanti (9-12). Due errori di Dimitrov e Lusetti avvicinano la Negrini CTE ma capitan Botto sbaglia il servizio dell’ipotetico 15 pari. Ci pensa Petras ad agguantare il pareggio al successivo scambio. Le due compagini tornano così a battagliarsi. Sul 20-20 Botto porta per la prima volta nel parziale Acqui Terme due passi avanti. Un muro di Esposito su Dimitrov porta La Bollente al setpoint, Chiappello annulla il primo ma poi sbaglia la battuta

    3° set – Dopo il doppio botta e risposta iniziale Botto porta La Bollente sul 4-2. Dimitrov e Lusetti invertono subito la tendenza pareggiando e ribaltando. La rimonta sarda si completa con l’errore di Pievani del 4-6. Dopo lo sbaglio l’opposto acquese si riscatta siglando il pareggio 7-7 dopo il muro di Esposito. Dimitrov e Pilotto mantengono Sarroch avanti (7-9). Poi l’opposto sardo sbaglia e il pari ruolo termale riagguanta ancora il pari. Altro doppio passo avanti sardo Leccis e Chiappello ed altro doppio recupero locale stavolta con Biasotto e Petras (11-11). Lo schiacciatore slovacco manca l’occasione di ribaltare sbagliando la battuta e Dimitrov riporta nuovamente Sarroch a +2. Stavolta, però, la formazione di Acqui Terme deve aspettare il 15-15 per ritrovare la parità. Capitan Botto manca il punto numero 16, ma ci pensa Pievani a rimediare pareggiando. Dopo l’errore di Chiapello il sorpasso acquese porta la firma di Petras (18-16). Il muro di Bellanova su Nasari sul 19-17 amplia di un passo il vantaggio. Bellanova sigla il punto del 22-19 e l’errore successivo di Dimitrov porta la Negrini CTE a raddoppiare il vantaggio. Pilotto risponde ma Esposito agguanta il setpoint. Capitan Botto concretizza alla prima occasione

    4° set – Nella quarta frazione si continua a combattere. Il punteggio è in altalena sino al 10-10 quando i padroni di casa riescono a staccarsi con un muro di Bellanova su Rossi a seguito del servizio a vuoto di Chiapello. Il vantaggio aumenta grazie all’attacco di Botto e all’errore di Dimitrov (14-11). Petras ci mette un altro mattoncino (16-12). Sul 17-14 Dimitrov dimezza ma Pievani tiene i termali avanti. Due errori consecutivi di Petras in battuta e in attacco riaccendono la fiamma tra i sardi che sfiorano il pareggio con un ace di Dimitrov (20-19). Botto, però, dice no. Sarroch non molla e cerca di recuperare quota ma la Negrini CTE si mantiene solida difendendosi con le unghie e con i denti. Petras agguanta il matchpoint (24-21). Capitan Botto sbaglia il primo tentativo dai nove metri, Esposito attacca fuori il secondo tentativo (24-23). Pisu sbaglia la battuta che avrebbe potuto riaprire l’incontro e la Negrini CTE si aggiudica così questo importantissimo incontro.

    Iacopo Botto (Negrini CTE Acqui Terme): “Sarroch è una squadra che sa metterci in difficoltà. Il ritorno sarà la quarta partita con loro e sarà ancora più difficile. Queste partite si vincono per i dettagli. Bisogna avere la soluzione giusta al momento giusto”.

    Negrini CTE Acqui Terme 3Sarlux Sarroch 1 (20-25, 25-22, 25-20, 25-23)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 4, Botto 21, Esposito 7, Pievani 14, Petras 21, Mazza 2, Brunetti (L), Biasotto 2, Garra 0, Cester 0, Trombin (L). N.E. Carrera, Garrone, Garbarino. All. Totire. Sarlux Sarroch: Lusetti 3, Graziani 13, Pilotto 5, Dimitrov 19, Chiapello 9, Leccis 8, Giaffreda (L), Curridori 0, Mocci (L), Nasari 0, Rossi 1, Pisu 0. N.E. Romoli, Scarpi. All. Mattioli. Arbitri: Galletti, Stellato. Note – durata set: 24′, 27′, 29′, 28′; tot: 108′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Mantova-San Giustino 0-3. Gli umbri si impongono nuovamente in Lombardia e conquistano gara-1

    Dopo essersi aggiudicata ai vantaggi e con carattere un combattuto primo set, la ErmGroup Altotevere San Giustino ha letteralmente dominato la scena sul taraflex del palasport “Marco Sguaitzer” (dove già era passata al tie-break lo scorso 26 gennaio nella regular season), uscendo con un meritato 3-0 a spese della Gabbiano FarmaMed Mantova nella gara-1 dei quarti di finale dei play-off del Campionato di Serie A3 Credem Banca. Un bel regalo anche per la buona schiera di tifosi biancazzurri presenti sugli spalti.

    Il gran lavoro in difesa, la regolarità in attacco e poi anche l’efficacia in battuta sono stati i punti di forza della squadra di Bartolini e Monaldi al cospetto di una formazione virgiliana che ha avuto in Baldazzi l’uomo inizialmente più pericoloso, prima che anche lui calasse di rendimento nel prosieguo del match. Una vittoria che testimonia la maturità acquisita da un gruppo solido e dotato della giusta mentalità sul campo di gioco. Difficile indicare il migliore, perché tutti hanno fornito un contributo determinante: citiamo a livello di dati i 15 punti di Marzolla, i 10 di Cappelletti e i 4 muri vincenti di Quarta, mentre fra i locali i 16 di Baldazzi sono controbilanciati dal 35% di prolificità.

    1° set – La ricezione stenta in avvio su entrambi i fronti e il punteggio diventa altalenante (ma sarà una costante fino al termine), con il primo vero break piazzato dai biancazzurri sul contrattacco di Carpita, sul palleggio spinto di Biffi e sulla pipe di Cappelletti, che con il suo turno in battuta porta l’Altotevere sull’8-5. Immediata la replica della Gabbiano, che colma il piccolo gap e all’ace di Galiano – che vale il 14-12 – replica Baldazzi, che ribalta la situazione con due punti di potenza al servizio e con un contrattacco a segno. La striscia di 5-0 trova poi un ulteriore consolidamento con il muro di Pinali e Ferrari su Marzolla per il 18-15, massimo vantaggio dei mantovani uguagliato più tardi sul 21-18, quando l’errore in attacco di Marzolla sembrava aver compromesso l’esito della frazione alla ErmGroup, che invece riduce le distanze e stringe i tempi sul 21-23: il muro di Quarta su Ferrari è quello del pareggio (23-23), anche se Baldazzi c’è e concretizza uno scambio lungo con prodezza in difesa del giovane Marini, anche se i padroni di casa non chiudono i giochi; anzi, vengono superati, neutralizzano lo svantaggio con due primi tempi di Ferrari, ma alla fine cedono per 26-28 sul tocco di seconda di Biffi e sulla conclusione lunga di Baldazzi.

    2° set – E’ la ErmGroup a prendere le distanze da subito, facendo leva sui contrattacchi di Cappelletti e Quarta, su un muro di Galiano e anche sugli errori in battuta degli avversari. I biancazzurri vanno sul 7-3 in loro favore e Carpita (buona la sua partita), che subisce il muro dell’8-6, si riscatta prontamente per il 9-6. Semmai, qualche errore di troppo della ErmGroup dai nove metri tiene ancora in gioco la compagine di Serafini, che si riavvicina a -1 (9-10) con Pinali, ma un diagonale out di quest’ultimo, che verrà murato da Marzolla nell’azione successiva e che commetterà per giunta anche un fallo di invasione, manderà definitivamente in fuga l’Altotevere. Entrano Gola e Catellani nella Gabbiano, che ha nella ricezione il suo punto debole e il muro di Quarta su Baldazzi aggiorna la situazione sul 15-9. L’opposto di Mantova va adesso a corrente alterna e un suo attacco sbagliato spegne le speranze di rimonta, anche perché Marzolla trova l’ace del 17-11. Tauletta avvicenda al centro Miselli fra i lombardi; dall’altra parte, Maiocchi rileva Cappelletti. Baldazzi non schiaccia sul campo al termine di un’azione prolungata e sul 17-22 Parolari prende il posto di Scaltriti. Un altro errore in battuta, l’attacco da posto 4 di Marzolla e il primo tempo perentorio di Quarta consegnano alla ErmGroup un netto 25-18 e il 2-0 nel conto dei set.

    3° set – Il leit motiv non muta: Marzolla perfeziona un contrattacco e dopo due difese miracolose dei compgni di squadra, con la palla che ha sfiorato la copertura dell’impianto, Gola conclude a rete, mentre Ferrari non è preciso su una veloce e siamo 7-3 per la formazione sangiustinese anche nel terzo set. La Gabbiano recupera parzialmente fino al -2 con il muro su Carpita e con l’ace di Catellani, salvo incappare poi in tre errori di fila degli attaccanti Baldazzi, Scaltriti e Gola, che favoriscono l’allungo ospite fino al 9-14. La ErmGroup è sempre più padrona della gara e comincia ad alzare la voce anche in battuta con Marzolla e Cappelletti, che fissano il punteggio sul 19-12. Anche Troiani entra nello score con il servizio che cade quasi all’incrocio delle linee (21-13) e per la Gabbiano è di fatto la resa: invasione del nuovo entrato Zanini e ace subito sulla bordata di Biffi per il 23-14 in favore dell’Altotevere, che sostituisce Galiano con Stoppelli. I punti mancanti sono firmati da Marzolla e da Carpita in pipe per il 25-17 che suggella la superiorità della ErmGroup, anche se la qualificazione dovrà obbligatoriamente passare per il palasport di San Giustino, dove le due contendenti si ritroveranno domenica 23 marzo per la disputa di gara 2, in programma alle 18.

    Gabbiano FarmaMed Mantova 0ErmGroup Altotevere San Giustino 3 (26-28, 18-25, 17-25)

    Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 0, Scaltriti 6, Miselli 2, Baldazzi 14, Pinali 5, Ferrari 7, Montarulo (L), Parolari 2, Tauletta 4, Marini (L), Zanini 0, Gola 2, Catellani 1. N.E. Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 4, Carpita 10, Galiano 6, Marzolla 13, Cappelletti 10, Quarta 8, Troiani 1, Cipriani 0, Maiocchi 0, Battaglia 0, Cioffi (L), Stoppelli 0, Pochini (L). N.E. All. Bartolini.Arbitri: Dell’orso, Usai. Note – durata set: 37′, 28′, 28′; tot: 93′.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO