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    Monselice ci riprova con Pineto: “Fondamentale aggredire subito l’avversario”

    Di Redazione

    Dopo il combattuto 3-2 con cui, nello scorso weekend, la Tmb Monselice si è portata a casa un punto utile contro la meglio piazzata Savigliano, sabato 28 gennaio sarà il turno di un’altra testa di serie della classifica del Girone Bianco di Serie A3: i padovani sfideranno infatti l’Abba Pineto in casa, con inizio alle 18.

    La parola a coach Guglielmo Cicorella, che si fida ciecamente dei suoi: “Sabato scenderemo in campo con maggiore entusiasmo rispetto alle gare precedenti poiché la buona prestazione a Savigliano ci ha dato un po’ di benzina. D’altro canto, però, siamo tutti ben consci del valore dell’avversario che, a mio parere, è sicuramente la squadra più attrezzata e meglio allenata del nostro girone“.

    La risposta della Tmb dovrà da subito essere aggressiva, per non lasciare spazio all’errore: “Infatti – conclude Cicorella – in questa tipologia di partite è fondamentale aggredire subito l’avversario e cavalcando l’entusiasmo del pubblico di casa. Finalmente, poi, dopo circa due mesi altalenanti sabato saremo al completo e anche questo è un buon motivo per essere sereni e fiduciosi della nostra prova“.

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    Fissata la data del recupero tra QuantWare Napoli e SSD Sabaudia

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A ha fissato la data del recupero tra QuantWare Napoli e SSD Sabaudia, gara del Girone Blu di Serie A3 maschile originariamente in programma l’8 gennaio e successivamente rinviata per casi di positività al Covid-19 nella formazione laziale. La partita, valida per la seconda giornata di ritorno, sarà recuperata mercoledì 15 febbraio alle 19.30.

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    Niccolò Cappelletti: “Con Bologna una giornata no, ora dobbiamo vincere a Montecchio”

    Di Redazione

    Cosa è successo alla ErmGroup San Giustino nella partita persa per 0-3 contro la Geetit Bologna a San Lazzaro di Savena? A rispondere alla domanda è lo schiacciatore Niccolò Cappelletti, protagonista in attacco nel primo set, quello poi perso ai vantaggi e l’unico nel quale i biancazzurri sono stati all’altezza della situazione: “Ci sono stati degli episodi che lo hanno compromesso – risponde Cappelletti – e fra questi ci mettiamo anche il fischio dell’arbitro, che ha fatto ripetere un’azione dalla quale sarebbe scaturita una ‘free ball’ per noi, con la possibilità di andare sul 24-21. Il resto è responsabilità nostra“.

    “Stavamo dominando la situazione – continua Cappelletti – dopo essere andati sempre avanti e con loro che ci raggiungevano, poi sul 23-21 è accaduto l’episodio sopra ricordato. È quindi iniziata la seconda frazione e nel momento in cui avremmo dovuto reagire, non siamo riusciti a replicare. È stata una domenica storta, nella quale nessun fondamentale ha funzionato; anche la battuta ha dato ragione ai nostri avversari: Maletti è stato proprio bravo e ci siamo ritrovati impreparati, per cui il Bologna ha acquisito maggiore fiducia, aggiudicandosi nettamente l’incontro“.

    È una questione tecnica, di condizione fisica oppure psicologica? “Direi soprattutto psicologica, perché anche nel primo set – pur essendoci trovati più volte in vantaggio – non abbiamo mai dato la sensazione di venire a capo della situazione. Eravamo un po’ disgregati rispetto ad altre partite, nelle quali è emersa invece la nostra coesione. Dispiace, perché questa era un’avversaria alla nostra portata, che però ha vinto bene: l’importante ora, per noi, è non disperarsi ed essere positivi“.

    Dopo quella persa in casa per 0-3 contro Montecchio, questa è stata la peggiore prestazione della stagione per gli umbri: “Sì, sono d’accordo. Voglio allora credere che sia stata soltanto una giornata “no”, di quelle che a tutti possono capitare“. Anche perché il match di ritorno a Montecchio Maggiore ha assunto il sapore di uno scontro diretto, così come lo sarà anche quello successivo in casa contro un’altra veneta, San Donà di Piave.

    “Come tutte le sfide, d’ora in poi divengono più che mai scontri diretti – commenta Cappelletti – siamo già al ritorno e quindi ogni volta si assiste ad autentiche battaglie, perché chiunque vuole rimanere a galla. Per noi non ci sono più alibi: a Montecchio Maggiore dobbiamo vincere, altrimenti la nostra classifica comincerebbe ad appesantirsi e ci potremmo ritrovare con le inseguitrici alle calcagna“.

    “Io, comunque, sono molto fiducioso – conclude il giocatore di San Giustino – dobbiamo pensare a fare bene, perché abbiamo dimostrato di avere i requisiti giusti per poter vincere le partite anche contro squadre più forti. Si tratta soltanto di lavorare in settimana sulle pecche emerse domenica scorsa, a cominciare dai black out nei quali siamo incappati. Siamo peraltro cresciuti come gruppo, ci stiamo impegnando con scrupolo in allenamento e sarebbe un peccato non concretizzare quanto di positivo abbiamo fatto e stiamo ancora facendo“.

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    Belluno, Candeago torna a mettere palla a terra: “Inizio a vedere la luce”

    Di Redazione

    Dal 28 novembre 2021 al 22 gennaio 2023: è un arco di tempo di sessanta settimane. Nel mezzo, tanta sfortuna, qualche lacrima, litri di sudore versati in palestra, tonnellate di sacrifici. Ma ora quelle date, così lontane nel tempo, si sono finalmente avvicinate. Anzi, intrecciate. Perché Giovanni Candeago ha ritrovato la gioia di mettere palla a terra. E di segnare un punto: una sensazione che lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno non assaporava proprio da quella maledetta domenica di fine novembre. 

    “Non sono ancora al top delle mie performance – afferma “Candy” – ma inizio a vedere la luce, a toccare con mano i progressi. E il fisico mi sta supportando bene“. Il punto è arrivato alla fine del quarto set contro lo Stadium Mirandola: “Per me vale tanto. Vale per la consapevolezza di essere ancora un giocatore di pallavolo, pronto a dare un contributo alla squadra. Ora mi sento un atleta che, dopo aver sofferto parecchio, vede il frutto del percorso che ha intrapreso. Sì, è un punto di svolta“. 

    Candeago ha dovuto allenare il fisico. E la mente: “Ho vissuto delle fasi altalenanti, con diversi alti e bassi. Ma ho sempre cercato di darmi dei piccoli obiettivi da raggiungere, senza concentrarmi troppo sul traguardo finale legato al mio rientro. È chiaro, sono ancora lontano dai miei vecchi standard. Tuttavia, cerco di essere propositivo e positivo. E in questo mi aiutano proprio i piccoli obiettivi che lentamente raggiungo. Non nascondo di avere avuto dei momenti in difficoltà: lo stress fisico, abbinato alla vita di ogni giorno, mi ha portato a buttarmi un po’ giù. E non sempre è facile gestire certe fasi: ci sta, fa parte del percorso. Nel frattempo, mi accontento di entrare, mettere a referto qualche punto. Insomma, di progredire“. Spicca un nuovo “Candy” all’orizzonte: “Mi sento cambiato, come pallavolista e come persona. Sono diverso, più maturo e introspettivo. E mi conosco meglio sia dal punto vista fisico, sia da quello caratteriale. Inoltre ritengo di essere diventato razionale: ho cercato di lasciare un po’ da parte la sfera emotiva perché rischiava di confondermi lungo un cammino che è ancora in corso“. 

    Passando al campo, la DRL è reduce da tre successi di fila. E occupa il quinto posto in graduatoria: “La squadra ha un grande potenziale e può esprimere un’ottima pallavolo. Però è altalenante: lo è in partita, come in allenamento. E le gare, si sa, sono lo specchio del lavoro che viene condotto durante la settimana“. Candeago non ha dubbi: “Possiamo qualificarci per i playoff e interpretarli al meglio, in maniera convincente“. Anche con l’apporto di “Candy”: “Lo dicevo la scorsa estate e lo ripeto. Questo vuole essere l’anno della mia rinascita: non pretendo di realizzare 20 punti a partita, ma ci tengo a essere disponibile, a dare una mano. Mi piacerebbe garantire un apporto concreto: inizialmente per uno spezzone, poi magari per un set intero o due. O un finale di partita“. 

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    Savigliano attende Brugherio per il recupero: “Può essere difficile da contenere”

    Di Redazione

    Non c’è tempo per tirare il fiato nel lunghissimo gennaio del Monge-Gerbaudo Savigliano, che, mercoledì 25 alle ore 20.30, attende al PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore la Gamma Chimica Brugherio, per il recupero della gara valida per la prima giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, rinviata lo scorso 24 dicembre 2022 per impraticabilità dell’impianto cuneese.

    Dopo aver ospitato appena quattro giorni prima l’ultima forza del campionato, lottando con Monselice fino al tie-break, i saviglianesi se la vedranno questa volta con la terzultima della classe, in grande crescita nelle ultime settimane. I Diavoli Rosa, tra le squadre più giovani del raggruppamento, sono infatti reduci dal netto 3-0 con cui hanno regolato la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, nello scontro diretto in chiave salvezza. Tra i punti di forza a disposizione di coach Danilo Durand, oltre all’entusiasmo della linea verde, anche tante individualità interessanti, come quella dell’opposto Barotto, MVP nell’ultima uscita con 16 punti, o quella dell’olandese Van Solkema, decisivo al servizio nella gara d’andata contro il Monge-Gerbaudo.

    Nella quinta delle sei gare in programma nel gennaio saviglianese, per i biancoblu conterà soprattutto la gestione delle forze, fisiche e mentali, che a tratti è venuta meno nella gara contro Monselice.

    Coach Lorenzo Simeon riconosce le insidie dell’incontro che attende i suoi: “Affrontiamo una squadra in crescita, che ha ottime qualità e che, come spesso accade ai gruppi giovani, se prende fiducia può essere davvero difficile da contenere. Dovremo fare tesoro del passaggio a vuoto avuto sabato dopo il terzo set, ricordandoci che bisogna sempre avere la fame giusta per portare a casa le partite”.

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    WiMORE Parma, Daniel Codeluppi: “Sarebbe un sogno arrivare ai Play Off”

    Di Redazione

    Daniel Codeluppi, schiacciatore della WiMORE Parma, è intervenuto lunedì sera alla trasmissione “Bar Sport” condotta da Carlo Chiesa, in onda su 12 Tv Parma, per fare il punto sulla stagione all’indomani della sconfitta rimediata in casa della capolista Vigilar Fano e a pochi giorni dall’importante scontro in programma domenica 29 gennaio al PalaRaschi con il Volley Team San Donà di Piave. I gialloblù, settimi in classifica a quota 25 in piena zona Play Off, vogliono archiviare in fretta il discorso salvezza e provare a lottare fino alla fine per approdare alla fase post season.

    “Non ci aspettavamo di trovarci in zona Play Off – ammette Codeluppi – l’obiettivo iniziale era sicuramente la salvezza perché la società è al suo primo anno di Serie A3 e com’è giusto che sia, quando ti affacci a un campionato nuovo, l’obiettivo primario deve essere quello di mantenere la categoria e salvarti il prima  possibile. Per ora sta venendo qualcosa di più, ad oggi saremmo dentro ai Play Off che per noi rappresenterebbe una bella soddisfazione. Arrivarci sarebbe un piccolo sogno“.

    Lo schiacciatore analizza poi la partita contro Fano: “Nei primi due set ci hanno aggredito e la battuta è entrata molto forte, loro fisicamente sono allestiti come una squadra candidata a salire e abbiamo fatto parecchia fatica. Poi sono calati un pochino e ci hanno permesso di tornare in partita. Il terzo set lo abbiamo vinto giocando molto bene e facendo anche entrare alcuni ragazzi dalla panchina che si sono comportati benissimo. Peccato per il quarto parziale, giocato punto a punto fino alla fine; poi con due aces Fano ha ‘spaccato’ il set e si è portata a casa l’incontro. Forse con le prime due della classifica c’è ancora un piccolo gap, però secondo me contro tutte le altre te la puoi giocare. Adesso, archiviata Fano, le prossime partite saranno quelle che decideranno se meriteremo di accedere ai Play Off“.

    Per Codeluppi, parmigiano DOC, è una sensazione particolare vestire la maglia della squadra della propria città: “Fa davvero piacere, ero in squadra all’Unimade nell’ultima stagione di Serie A1 (2003-04) e mi ritrovo qui dopo diciannove anni ancora in Serie A. Allora agli inizi della carriera da giovane e ora sono il ‘vecchio’ del gruppo. È qualcosa di molto piacevole e speciale“.

    Sulla sua ‘longevità’ agonistica lo schiacciatore spiega: “Ci vuole un po’ di fortuna, perché se capitano infortuni importanti il rischio di smettere prima è alto. Io sono stato fortunato a non aver mai subìto grossi infortuni, poi serve un buon lavoro in palestra, non bisogna mollare mai cercando di mantenersi in forma negli anni“.

    Lo sguardo di Codeluppi si rivolge poi alla prossima sfida: “San Donà è dietro di noi in classifica, giochiamo in casa dove abbiamo sempre fatto bene e c’è tanto pubblico che ci viene a vedere. Cercheremo di fare bene come nelle ultime giornate, sperando di ripartire con la nostra striscia di vittorie“. Infine un appello al pubblico: “In tutte le giornate superiamo le mille persone, se potessero venirne ancora di più sarebbe bellissimo, ma già così siamo molto contenti del nostro pubblico che presenta numeri che si fatica a fare in A2. Noi li facciamo in A3, quindi vuol dire che il pubblico c’è, partecipa e questo ci rende felici e orgogliosi“.

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    Modica, Nastasi: “Importante la vittoria con Bari, ma poteva essere bottino pieno”

    Di Redazione

    Appena il tempo di godersi la sofferta ma meritata vittoria casalinga del “PalaRizza” contro Bari e l’Avimecc Volley Modica già da ieri è tornata in palestra per preparare l’insidiosa trasferta sul campo della SSD Sabaudia, in programma sabato alle 19 al “PalaVitaletti”.

    Sabato scorso dopo due set giocati con intensità, i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico hanno accusato un leggero calo che ha permesso al sestetto pugliese di recuperare lo svantaggio per poi giocarsi il tutto al tie break che i modicani si sono poi aggiudicati con merito mettendo in cassaforte due punti utili per morale e classifica.

    Ora tutti concentrati per la trasferta in terra laziale che dovrà essere affrontata con la massima determinazione per provare a rimpinguare ulteriolmente la classifica dei biancoazzurri.

    “Contro Bari – spiega Vincenzo Nastasi – è stato importante portare a casa la vittoria, anche se secondo me abbiamo qualcosa da recriminare perchè potevano fare bottino pieno. È vero che dal terzo set Bari è cresciuto, ma è anche vero che noi abbiamo avuto un calo e su questo lavoreremo in settimana, perchè sta li la differenza. Dobbiamo dare sempre il massimo e non adagiarsi cercando di dare sempre tutto dal primo punto del primo parziale fino all’ultimo dell’ultimo set, però siamo stati bravi a riprenderci e a goderci qualche ora la vittoria prima di tornare in palestra”.

    “Ora concentriamoci sulla trasferta di Sabaudia – conclude il libero dell’Avimecc Volley Modica – perchè per noi le trasferte sono sempre difficili, speriamo che le nostre difficoltà lontani dal “PalaRizza” siano ormai passate e di riuscire finalmente a esprimere anche lontano da casa il nostro miglior gioco come ci riusciamo nelle gare casalinghe”.

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    Belluno e il problema dei doppi vantaggi sprecati, Novello: “Dobbiamo trovare una spiegazione”

    Di Redazione

    Se la Da Rold Logistics Belluno fosse uno studente, avrebbe superato l’esame con un buon voto. Ma l’insegnante avrebbe fatto notare che alcuni argomenti vanno ripassati per poi essere sviluppati meglio. 

    Quali argomenti? Due, in particolare: la gestione dei vantaggi. E il modo in cui chiudere le partite. Perché, in vantaggio per 2-0 nel conto dei set, i rinoceronti si sono fatti agganciare sul 2-2. Come era accaduto nel derby di Santo Stefano contro il Volley Team Club San Donà. Solo che, a fine 2022, era poi maturata una dolorosa sconfitta, mentre domenica scorsa, di fronte allo Stadium Mirandola, il sestetto di Gian Luca Colussi è riuscito a evitare la beffa. E ha avuto il merito di rialzarsi. 

    Anche grazie a uno scintillante Marco Novello, top scorer dell’incontro con 21 punti arricchiti da tre ace: “La soddisfazione per essere riusciti a vincere la terza partita di fila – commenta l’opposto – si intreccia a un pizzico di amarezza perché, come accaduto nella gara con San Donà, abbiamo avuto un altro momento di calo. Ci siamo spenti e, sinceramente, non riesco ancora a trovare una spiegazione valida. Dobbiamo continuare a lavorare affinché queste cose non accadano più”. 

    Nel frattempo, la DRL resta saldamente in quinta posizione: “La classifica non va guardata. Non adesso, per lo meno. Mancano ancora tante sfide – conclude l’ex Prata di Pordenone – e contro formazioni di alto livello. Quindi, va bene tenere in considerazione i numeri, ma i conti andranno fatti solo alla fine”. E a proposito di avversari di spessore, già domenica prossima i bellunesi si troveranno di fronte un ostacolo non da poco: il Moyashi Garlasco. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO