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    Med Store Tunit, una rimonta da sogno per conquistare la semifinale

    Di Redazione

    Vola alla semifinali di Del Monte Coppa Italia la Med Store Tunit Macerata, prendendosi una vittoria prestigiosa sul difficilissimo campo della Vigilar Fano, prima in classifica del Girone Bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi, che nel derby marchigiano non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio.

    Entrambe le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata. Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l’ha spuntata meritatamente Macerata.

    La cronaca:Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l’ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero.

    Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6. Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l’ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al meno 1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli.

    Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16. Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.

    Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.

    Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l’ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.

    Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo su Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini.

    Vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l’ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit. Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25.

    Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l’ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico dell’Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare: Macerata si avvicina più volte al meno 2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze. Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall’altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo (21-20): torna avanti Macerata e con l’ace di Kindgard arriva il pareggio nei set.

    Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1. Fano, che ancora deve digerire la rimonta subita, sul meno 4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks. Risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato. Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti. Non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.

    Vigilar Fano-Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15)Vigilar Fano: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.Med Store Tunit Macerata: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.Arbitri: Ciaccio e Pecoraro.Note: Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’. Fano bv 10, bs 19, muri 7; Macerata: bv 7, bs 15, muri 12.

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    Tuscania brucia Ortona in volata e stacca il biglietto per la semifinale

    Di Redazione

    Successo al fotofinish della Maury’s Com Cavi Tuscania nei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia A3: la squadra di Sandro Passaro passa al tie break sul campo della Sieco Service Ortona e stacca il biglietto per la semifinale contro Macerata. Partita dai mille volti: avvio impressionante degli ospiti, che sorprendono Bertoli e compagni portandosi sullo 0-2. Il terzo parziale è combattutissimo e premia i padroni di casa solo nel finale, il quarto invece è dominato da Ortona. Nel quinto si torna a lottare punto a punto, Ortona va in vantaggio al cambio di campo e piazza il break di 10-8, ma due muri vincenti di Aprile, la parallela di Sacripanti e la pipe di Corrado chiudono il match ai vantaggi.

    Per la Sieco Service si interrompe così, proprio nell’occasione più importante, una serie di dieci vittorie consecutive. Ottima prova per la Maury’s Com Cavi: ognuno dei ragazzi di Passaro ha dato il meglio di sé, anche se vanno sottolineate le prestazioni di Onwuelo e di Corrado, autori entrambi di 22 punti, e quella straordinaria di Aprile, con ben 11 muri-punto su 14 punti realizzati!

    La cronaca:Al fischio di inizio dei signori Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti, Ortona in campo con Ferrato al palleggio con Bulfon opposto, Iorno e Arienti al centro, Bertoli e Marshall laterali, Benedicenti libero. Formazione tipo per Tuscania che risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado di banda, capitan Sorgente libero.

    Parte forte Ortona e trova subito il vantaggio con il muro di Bulfon su Onwuelo (10-6). Pronta reazione di Tuscania (11-10) e nuova fuga dei padroni di casa (16-12). L’attacco di Corrado completa la rimonta ospite (18-18). Il muro di Aprile su pipe di Marshall per il 23-24. Ed è ancora il muro dello stesso centrale su Bertoli che chiude il primo parziale sul 23-25.

    Attacco vincente di Onwuelo, Tuscania trova il break nel secondo set (9-11). Il muro di Aprile su Bulfon costringe Ortona a ricorrere al primo time-out (13-17). Invasione a rete di Ortona, massimo vantaggio Tuscania (15-21). I padroni di casa provano a recuperare (19-23), Passaro ferma il tempo. Attacco vincente di Onwuelo e ancora un muro punto di Aprile su Arienti e Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale (19-25).

    Si parte punto a punto nel terzo set, con Tuscania avanti 5-7. Muro di Marshall su Corrado, Passaro chiama il time out sul 12-10. L’attacco di Corrado finisce out, 20-16. Muro dello stesso Corrado su Marshall, Tuscania accorcia (21-19). Bertoli prima mette a terra il 24-21, poi si fa murare dal solito Aprile e infine sigla il punto che assegna a Ortona il terzo parziale (25-22) e riapre il match.

    Parte forte Ortona nel quarto set e costringe coach Passaro a fermare subito il tempo sul 5-1. È la fuga decisiva, con Tuscania che prova invano a rientrare nel set (10-3, 16-9). L’errore dai nove metri di Cipolloni Save chiude il parziale, 25-14 e si va al tie break.

    È un punto a punto fino al cambio di campo sull’8-7. Al rientro Ortona trova il break con Marshal: 10-8. Il muro di Aprile su Bertoli riporta le squadre in parità sul 12-12, ancora un muro di Aprile per il sorpasso (12-13); coach Lanci è costretto a fermare il tempo. Bulfon annulla il primo match point (14-14) ma il muro, l’ennesimo, di Aprile su Marshall chiude set e incontro e regala alla Maury’s Com Cavi Tuscania l’accesso alla Final Four.

    Sieco Service Ortona-Maury’s Com Cavi Tuscania 2-3 (23-25, 19-25, 25-22, 25-14, 14-16)Sieco Service Ortona: Vindice (L) ne, Bertoli 16, Benedicenti (L), Iorno 7, Marshall 23, Di Tullio ne, Bulfon 18, Arienti 9, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani, E.Lanci ne. All.: Nunzio Lanci.Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Festi 13, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni, Sorgente (L), Sacripanti 7, Corrado 21, Aprile 14, Onwuelo 20, Parisi 2. All. Passaro.Arbitri: Di Bari e Chiriatti.Note: Durata set: 29′, 27′, 29′, 22′, 20′, tot.2h07′. Muri Punto: Ortona  11 / Tuscania 16. Ace: Ortona  2 / Tuscania 4. Battute Errate: Ortona 18 / Tuscania 15. Attacco: Ortona  52% / Tuscania 46%. Ricezione: Ortona Pos 56% – perf 31% / Tuscania 64% pos  – perf 48%.

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    Coppa Italia, Catania batte Palmi in tre set e passa il turno

    Di Redazione

    La Farmitalia Saturnia stacca il biglietto per la semifinale di Coppa Italia. Nella sfida secca, valevole per i quarti di finale, il sestetto di Kantor firma il bis, dopo il successo in campionato, regolando l’OmiFer Palmi (3-0). Bella prova della squadra che è scesa in campo con grande determinazione per centrare il risultato pieno e continuare il cammino nella manifestazione tricolore. 

    Cronaca.Palmi si presenta con Stabrawa in campo, assente in campionato per infortunio. L’opposto è un riferimento importante per i palmesi sin dalle prime battute. Nel Palmi due siciliani in rosa Gitto e Ferraccù. La Farmitalia vuole la qualificazione. Sa di non poter sbagliare. Tutta la squadra gira a mille e gioca con il piglio della capolista. Sul piano tecnico è una partita diversa rispetto a quella già giocata domenica. I calabresi cercano il riscatto, forzano molto il servizio. Casaro – dal 2 e dal 4 – risponde presente con il 45% in attacco. La ricezione gira con percentuali importanti. Enrico Zappoli mette a terra l’ultimo punto che decide il 25-23. 

    Doppio Jeroncic a inaugurare il secondo set a muro (4-2, 6-2). In mezzo c’è l’ace di Enrico Zappoli, ex di turno. Ancora l’italo brasiliano si ripete, questa volta a muro, su Stabrawa. Nicotra va in campo al posto di Disabato. La Farmitalia intensifica il ritmo in battuta. Palmi non riesce a rientrare. Casaro “stoppa” a muro Stabrawa. Nel finale Alberto Nicotra in attacco risponde con due attacchi. Frumuselu incrementa il bottino dei muri personali  (sette complessivamente il dato della squadra nel secondo parziale) con due punti finali. 

    Casaro continua ad attaccare con una regolarità importante a inizio del terzo. L’impatto di Nicotra è positivo anche nel terzo set, dove Kantor gli conferma la fiducia riposta nel set precedente. Si gioca punto a punto con Palmi che prova a riportarsi in carreggiata, ma non basta. Casaro fa valere centimetri e manualità (11-10). La partita è bella e appassionante. Fabroni inventa per Casaro un pallone da applausi (22-20). Il muro di Fabroni manda tutto in archivio e fa esplodere la festa in casa Farmitalia.

    Il tecnico Waldo Kantor: “Oggi la prova della squadra è stata importante perché si giocava per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Siamo andati bene a muro. Quindici punti sono tanti. Da alcune settimane abbiamo migliorato la nostra efficacia in battuta. Ora sotto con Tuscania, in tutte le partite non possiamo risparmiarci. Siamo pronti”.

    Il centrale Rok Jeroncic, sei punti a muro: “Sono contento della prova della squadra che a distanza di 3 giorni è riuscita a imporsi nuovamente sul Palmi. Dal punto di vista tecnico siamo stati molto continui. Torniamo in campionato più consapevoli della nostra forza”.

    Farmitalia Catania – OmiFer Palmi 3-0 (25-23, 25-18, 25-22)Farmitalia Catania: Fabroni 6, Zappoli Guarienti 8, Jeroncic 8, Casaro 20, Disabato 3, Frumuselu 6, Zito (L), Nicotra 4. N.E. Maccarrone, Fichera, Battaglia, Smiriglia, Tasholli. All. Kantor.OmiFer Palmi: Marsili 4, Marinelli 8, Rau 8, Stabrawa 12, Peripolli 3, Gitto 9, Pellegrino 0, Carbone 2, Cappio (L), Ferraccù 1, D’Amato 2, Miscione 0. N.E. De Santis. All. Radici.Arbitri: Laghi, Mesiano.Note – durata set: 27′, 28′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sesto taglia il traguardo dei 1700 punti: “Voglio portare un valore aggiunto alla squadra”

    Di Redazione

    Quella di domenica è stata una partita speciale per Nicola Sesto che già nel corso del primo set del derby vinto al tie-break tra le mura amiche su Bologna ha tagliato il prestigioso traguardo dei 1700 punti in carriera.

    Il centrale e capitano della WiMORE Parma, che fino all’età di 17 anni praticava atletica leggera (il padre Gregorio è il presidente della Libertas Atletica Lamezia) e in passato aveva indossato anche le maglie di Gioia, Isernia, Brolo, Matera, Ortona, Tuscania e Reggio Emilia, si gode il risultato (ora è a quota 1706) suo e della squadra che è riuscita a conquistare il quarto successo consecutivo e, in attesa dell’impegnativa trasferta in casa della capolista Vigilar Fano, si trova al sesto posto solitario in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca.

    Sesto, classe ‘87, all’esordio in questa categoria dopo una lunga militanza in A2, individua i segreti del filotto messo a segno dalla matricola gialloblù che non perde dallo scorso 11 dicembre (3-0 a Pineto).

    “Sicuramente l’attitudine al lavoro, abbiamo lavorato bene in palestra e trovato delle certezze, delle sicurezze che hanno portato poi a quattro risultati utili consecutivi. Non sono state tutte vittorie a punteggio pieno perché comunque anche alcuni momenti di defaillance fanno parte del percorso e del processo però siamo molto soddisfatti”.

    Come si possono evitare i black out accusati con Macerata e, soprattutto, Bologna?

    “Diciamo che servirebbe maggiore lucidità, in questo caso contro Bologna abbiamo ceduto un po’ a determinate provocazioni e non siamo riusciti a mantenere il livello di attenzione e di concentrazione che, invece, c’era stato nei primi set. La nostra è una squadra nuova e quindi anche questi piccoli momenti bui possono portare a una crescita che spero si veda poi a fine campionato”.

    Guardando la classifica si può già provare ad alzare l’asticella?

    “Il nostro obiettivo principale, come ci siamo detti più volte, è quello di costruire le basi per il futuro partendo dalla salvezza poi l’ambizione è normale che ci sia quindi magari cambiare l’obiettivo in corsa è uno di quei parametri che ci siamo posti e lo valuteremo più in là”.

    Che partita ci dobbiamo attendere a Fano?

    “Loro sono una squadra ben allestita guidata da un allenatore con molta esperienza anche da giocatore, che è tornata sul mercato prima delle vacanze di Natale e dovrà dimostrare di meritare il primato in classifica. Noi andremo lì a Fano in maniera abbastanza tranquilla, consapevoli di poterci giocare di più le nostre carte rispetto alla gara d’andata. Sarà una bella partita”.

    Cosa significa sul piano personale il traguardo dei 1700 punti in carriera?

    “E’ un bel traguardo, soprattutto, per una persona che fino a 17 anni non giocava a pallavolo, è un traguardo a livello personale molto importante. Dentro c’è ancora un fuoco che arde e che vuole dire la propria, dimostrare e portare un valore aggiunto alla squadra quindi non ci poniamo limiti”.

    A chi dedichi questo risultato?

    “Lo dedico sicuramente a quelle persone a cui ho riservato meno tempo in questi undici anni di Serie A2 e nell’attuale stagione in A3, ovvero famiglia, fidanzata e amici. Fino a quando stiamo bene fisicamente e il fuoco dentro arde continuiamo a provare a portare punti e valore aggiunto alla squadra”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziani (Belluno) a quota mille punti in serie A: “Il più speciale? Il primo”

    Di Redazione

    E poi gliene restano mille. Parafrasando un tormentone estivo, sono i punti che Alessandro Graziani ha totalizzato in Serie A, all’interno di una carriera da incorniciare. Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno ha tagliato il prestigioso traguardo sabato scorso, in occasione del derby vinto a Monselice. 

    Ora che la quadrupla cifra è realtà, la domanda sgorga quasi spontanea: di questi mille, quale punto, in assoluto, rimane scolpito nella memoria? Graziani non ha alcun dubbio: “Il primo, all’esordio in A2. Giocavo nella “mia” Liguria, con Siena e nel giorno del compleanno. In realtà, ogni punto ha il suo peso, soprattutto nei finali di set, ma in quella partita ho realizzato la mia ambizione personale”. 

    Dopo aver raggiunto le cento partite, ecco un altro step di rilievo nel cammino del trentunenne originario di Genova: “Ma a contare è la qualità, non la quantità. Si possono avere molti meno punti dei miei, però se sono stati realizzati in momenti e campionati decisivi hanno un valore superiore. Per quanto mi riguarda, i traguardi ottenuti in serie B hanno la stessa importanza: fanno parte del mio percorso e non sono da meno rispetto a quanto ho ottenuto in Serie A. Quei campionati mi hanno formato“. 

    A Monselice, Graziani ha deciso il secondo parziale con tre ace consecutivi: “Cosa scatta in quei momenti? Nulla di particolare. Non formulo pensieri specifici: sarà banale, ma voglio solo fare punto e aiutare la squadra. Quando si tira a tutto braccio, ci sono maggiori possibilità di incappare nell’errore, però a volte, in certe fasi, si innesca una combinazione tra fortuna e desiderio di chiudere il set. Quindi sì, sui tre ace sono stato fortunato. Ma li ho pure voluti”. 

    Dopo i blitz a Brugherio e in terra padovana, la DRL è tornata a contatto con le nobili del girone: “Siamo stati più bravi del solito a recuperare dalle situazioni di difficoltà. Quindi sì, è giusto guardare il bicchiere riempito dai sei punti ottenuti nelle ultime due partite, ma è altrettanto doveroso eliminare le fasi di leggerezza, causate dalla giovane età. Dobbiamo imparare ad archiviare prima la pratica perché il nostro potenziale è alto, lo abbiamo dimostrato“. 

    Graziani e i rinoceronti torneranno a esibirsi di fronte al pubblico amico della Spes Arena domenica 22 (ore 18) contro Mirandola: “Vogliamo concludere la stagione nel modo migliore – riprende lo schiacciatore –. Farò e faremo di tutto per raggiungere quello che è il nostro obiettivo primario: ovvero, il quarto posto. Anche se il campionato è equilibratissimo e, a ogni weekend, regala risultati difficili da pronosticare“. 

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sieco Service ritrova Tuscania: “Li abbiamo già battuti, ma non abbassiamo la guardia”

    Di Redazione

    Settimana intensa per la Sieco Service Ortona. Archiviata la vittoria a Casarano, gli abruzzesi tornano a giocare in casa, ma questa volta per la Del Monte Coppa Italia Serie A3: la fase è quella dei quarti di finale e l’avversario sarà la Maury’s Com Cavi Tuscania, terza classificata alla fine del girone di andata. Le due squadre si erano già incontrate poco più di un mese fa: era il 4 dicembre quando la squadra di Nunzio Lanci si impose con un 3-1 dopo aver perso per 35-37 un infinito primo set.

    “Siamo sempre stati un po’ sfortunati con la Coppa Italia negli ultimi anni – commenta Lanci – Tuscania è un’ottima squadra, e il fatto di averli già battuti in una situazione similare non deve farci abbassare la guardia. Se da un lato giocare partite ravvicinate è stressante a livello fisico, il passaggio del turno sarebbe importantissimo per darci ancora più consapevolezza delle nostre potenzialità. Di certo non ci risparmieremo“.

    Confortanti le notizie che arrivano dall’infermeria, dove è attualmente fermo il centrale Tommaso Fabi, uscito alla fine del primo set della gara di domenica scorsa contro Casarano per un problema muscolare. Il centrale marchigiano ha effettuato tutti gli esami del caso e la prognosi è meno grave del previsto: coach Lanci lo terrà a riposo un paio di giorni, ma potrebbe essere a disposizione già per domenica in campionato.

    La gara di Coppa, prevista alle 20.30 di mercoledì 18 gennaio, verrà trasmessa in diretta streaming sul sito www.impavidapallavolo.it. Arbitreranno Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano prova a scrivere la storia: “La Coppa Italia corona vent’anni di lavoro”

    Di Redazione

    La grande attesa sta ormai volgendo al termine: alle 20.30 di mercoledì 18 gennaio il Monge-Gerbaudo Savigliano scenderà in campo per rispondere a quello che è probabilmente l’appuntamento più importante della sua storia cinquantennale. I biancoblu saranno infatti di scena al PalaVolley S. Maria, casa dell’Abba Pineto, per disputare i quarti di finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A3, traguardo mai raggiunto dal sodalizio saviglianese e che rappresenta già di per sé un grande successo.

    Di fronte, i ragazzi allenati da coach Lorenzo Simeon troveranno la seconda forza del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, considerata però da quasi tutti gli addetti ai lavori come la grande favorita per la vittoria finale del raggruppamento. I teramani, infatti, pagano un inizio di 2023 al di sotto delle attese, segnato da due sconfitte consecutive, che hanno consentito a Fano di superarli in classifica: a San Donà di Piave, prima, e a Macerata, nell’ultimo turno di campionato.

    Al netto del calo recente, sono tante le individualità di assoluto valore nel roster a disposizione di coach Tomasello, che non a caso primeggia in quasi tutte le classifiche di rendimento: primo assoluto per punti e battute vincenti per set, è tra i migliori anche in quasi tutti gli altri fondamentali offensivi. Tra i punti di forza, ovviamente, l’opposto Jacob Link, quarto miglior realizzatore per set nell’intera categoria e terzo nel Girone Bianco.

    In casa saviglianese c’è grande entusiasmo, generato dall’importanza dell’incontro e dalla doppia vittoria al tie break contro Bologna e Garlasco, che hanno portato in dote anche un pizzico di stanchezza. Il team manager biancoblu Gilberto Botta presenta così la sfida: “Questa gara rappresenta per noi il coronamento di un lavoro lungo vent’anni, che ci ha visti crescere stagione dopo stagione. È anche motivo di grande orgoglio, perché mai nella storia una squadra della Città di Savigliano era arrivata a giocarsi un quarto di finale di Coppa Italia. Pur sapendo di essere fronte a una corazzata, la nostra volontà è quella di provarci, consci del fatto che il nostro è un grande gruppo, come dimostrato dall’ultima vittoria in rimonta a Pavia contro Garlasco“.

    Il Monge-Gerbaudo arriverà in Abruzzo con un avversario in più: lo storico dei precedenti. Nelle tre occasioni in cui le due squadre si sono affrontate, a spuntarla è stato sempre, infatti, l’Abba Pineto. Ultimo in ordine di tempo il successo per 3-1 ottenuto nella nona giornata del Girone Bianco. La partita sarà trasmessa sul canale YouTube della Lega Volley.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata sfida Fano nei quarti di Coppa. Margutti: “Sarà una rivincita”

    Di Redazione

    Torna subito in campo la Med Store Tunit Macerata, impegnata nella sfida di Coppa Italia contro la Vigilar Fano, per i quarti di finale. Partita secca che si giocherà mercoledì 18 gennaio alle 20.30 al Palasport Allende e vedrà il confronto tra due delle squadre più forti del Girone Bianco: Fano è attualmente la capolista solitaria, dopo aver battuto per 3-1 San Giustino in trasferta e grazie alla sconfitta subita da Pineto proprio contro Macerata. Una vittoria che ha caricato il morale dei biancorossi, che si sono riscattati dopo il passo falso di Parma.

    Lo schiacciatore Pietro Margutti parla proprio della bella partita contro Pineto: “è stata una vittoria importante, che ci dà morale. Dopo la gara di Parma non c’era una bella atmosfera, eravamo delusi, quindi era fondamentale risollevarci contro Pineto anche per arrivare carichi alla sfida di Coppa con Fano. Domenica ci siamo dati una mano l’un l’altro nei momenti difficili, siamo riusciti a tenere alta l’aggressività in battuta e abbiamo lavorato bene in difesa; è stata questa la chiave della vittoria, sono due aspetti sui quali dobbiamo serve sempre grande convinzione ma abbiamo visto che quando riusciamo ad essere continui siamo tra le squadre migliori del campionato“.

    “Sarà anche una rivincita contro Fano – prosegue Margutti – ricordo ancora l’amaro in bocca per la gara di campionato, sempre al Palasport Allende. Dobbiamo dimostrarci all’altezza, giocheremo in un palazzetto caldo, ma è una gara secca e non ci resta che dare tutto. Possiamo ripartire da quanto di buono fatto con Pineto, giocare di squadra e provare a mettere Fano in difficoltà, sfruttando anche la voglia di riscatto dopo la sfida dell’andata in campionato“.

    La sfida sarà visibile in diretta sul canale ufficiale di YouTube di Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO