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    Roma, contro Napoli arriva un’importante vittoria. “Dopo questa reazione vedo degli spiragli”

    Di Redazione

    Una vittoria per ricominciare a risalire la china e soprattutto la classifica. La Smi Roma Volley è andata a vincere a Napoli dopo 2 ore e 30’ per 3-2 in una partita cruciale per il prossimo futuro della squadra. I due punti non solo ridanno linfa e ossigeno, ma quel passo in avanti dopo le cinque sconfitte consecutive. Roma ha i mezzi e le possibilità di tirarsi fuori da questa situazione delicata. Ora la Smi occupa l’undicesimo posto, ma deve necessariamente continuare a fare punti e togliersi dalle acque torbide. Napoli rappresentava un passaggio fondamentale.

    La Smi, sotto 2-1, ha lottato nel quarto, è stata quasi sempre sotto, poi nel rush finale, al contrario delle ultime uscite, ha fatto uno scatto e alla fine ha chiuso sul 30-28. Poi nel quinto ha imposto il proprio ritmo e alla fine voluto di più questo successo. Anche in chiave psicologica è stata una gara importante, proprio per ritrovare quella fiducia per il futuro.

    Il tecnico, Mauro Budani: “Sono felice della vittoria anche perché abbiamo giocato contro una squadra che ha il coltello tra i denti e spinta da un pubblico caldo ha provato a metterci in difficoltà. Loro credono nella salvezza, ma noi lo dobbiamo fare ancora di più. I ragazzi sono stati bravi, hanno saputo reagire al momento difficile. Non è facile questo momento sotto tanti punti di vista, ma lavoriamo a testa bassa, cercando tutti di dare il massimo. Sarà ancora dura per la classifica, però dopo questa reazione vedo degli spiragli”.

    QuantWare Napoli – SMI Roma 2-3 (25-20, 23-25, 25-20, 28-30, 12-15)QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 17, Saccone 6, Cefariello 29, Canzanella 12, Martino 13, Ardito (L), Anatrella 0, Quarantelli 0, Montò 0, Malanga 0. N.E. Monda, Botti, Piscopo. All. Calabrese. SMI Roma: Cicchinelli S. 4, Rosso 16, Mercanti 3, Rossi 25, De Fabritiis 17, Antonucci 12, Recupito (L), Coggiola 1, Barone (L), Alfieri 0, Acconci 0, Cicchinelli A. 0. N.E. Sablone, Cieslak. All. Budani. ARBITRI: De Sensi, Gasparro. NOTE – durata set: 31′, 35′, 28′, 42′, 21′; tot: 157′.

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    Modica al lavoro in vista di Lecce. Chillemi: “Abbiamo fame di vittorie”

    Di Redazione

    Il terzo successo consecutivo ha migliorato la classifica dell’Avimecc Volley Modica, che da oggi con rinnovato entusiasmo torna in palestra per preparare la difficile gara casalinga che domenica prossima al “PalaRizza” vedrà i biancoazzurri del presidente Ezio Aprile ospitare la Libellula Lecce.

    Il successo ottenuto a Sabaudia ha portato nuovo entusiasmo nel gruppo modicano, che nei momenti di criticità è rimasto unito e grazie alla mano di coach Giancarlo D’Amico del suo staff tecnico e della dirigenza che è rimasta sempre vicino alla squadra, è riuscito a risollevarsi e a riprendere il cammino di crescita che sicuramente non è ancora completo.

    Ora bisogna rimanere sul pezzo, non abbassare mai la guardia perchè le insidie in questo difficilissimo campionato di serie A3 sono sempre dietro l’angolo.

    “Per continuare sulla strada intrapresa – spiega il capitano Stefano Chillemi – è necessario non mollare mai, credere in ciò che possiamo ancora fare, perchè tutti insieme possiamo prenderci delle belle soddisfazioni. Tutto è frutto del duro lavoro che facciamo ogni giorno in palestra e ora i risultati iniziano a vedersi”.

    “Siamo una squadra giovane – continua – e con tanta voglia di dimostrare tutto il nostro valore attraverso l’impegno di tutti i giorni in palestra. Nonostante la nostra giovane età, tutti noi abbiamo fame di vittorie. Vincere aiuta a vincere e soprattutto ci fa stare bene tra noi compagni e da la giusta serenità in tutto l’ambiente, ma soprattutto in palestra. Da ora in poi, le partite saranno tutte delicate e avranno per noi lo stesso valore di una finale“.

    “Noi – conclude il capitano dell’Avimecc Volley Modica – scenderemo in campo con la giusta cattiveria agonistica e per cercare di vincerle tutte. Certamente non sarà facile, come non è facile sapere fin dove questo gruppo potrà arrivare, ma noi ce la metteremo tutta per andare il più avanti possibile in questa stagione che si è rivelata molto difficile con tantissime squadre di grande livello”.

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    Fano, Nicola Zonta: “Volevamo cancellare i cali delle gare precedenti”

    Di Redazione

    Nel segno della continuità e della fiducia il 3-0 rifilato dalla Vigilar Fano alla Geetit Bologna, un risultato molto diverso dalle ultime apparizioni, in cui i fanesi avevano sempre subito il ritorno degli avversari per poi prevalere alla distanza. Con Bologna è andata diversamente: la Vigilar ha giocato punto a punto per poi dare la sterzata vincente nella seconda parte dei vari parziali.

    Il palleggiatore friulano Nicola Zonta è abbastanza chiaro su quelli che erano gli obiettivi dei virtussini: “Volevamo cancellare i nostri cali delle gare precedenti – afferma Zonta – ci siamo riusciti senza perdere alcun set“. I virtussini hanno avuto ancora una volta nel servizio l’arma vincente: “Sapevamo di dover spingere in battuta – continua il regista fanese – per evitare che l’avversario giocasse vicino a rete, in quanto eravamo consapevoli che avrebbero potuto metterci in difficoltà“.

    Ancora una volta il prodotto del vivaio virtussino, Federico Roberti, è stato uno dei protagonisti entrando nel primo set e giocando tutta la gara: “Il coach sa che può contare su tutti – afferma Roberti – la rosa è ampia ed ognuno sa quello che deve fare. La cosa positiva della gara è stata quella di aver evitato i soliti black out, oltre ad aver giocato a buon ritmo. Poi devo dire che le individualità hanno fatto la differenza“. Si può tranquillamente dire che contro i romagnoli la Vigilar Fano ha mostrato una grande maturità: “Confermo – conclude il classe 2004 – abbiamo giocato a buon livello e siamo in grande fiducia. Dovremo essere bravi poi a non sottovalutare nessuno, anche perché le nostre avversarie si sono rinforzate“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Re non fa drammi dopo la sconfitta della DRL: “Lo spirito merita complimenti”

    Di Redazione

    Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro la Moyashi Garlasco da parte di Belluno.

    Alla fine i pavesi hanno la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Da Rold Logistics Belluno ha venduto cara la pelle. Sono stati confermati, inoltre, i progressi già emersi nell’ultimo periodo: “Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re –. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire“.

    La DRL rimane in quinta posizione: “Abbiamo giocato tre set molto buoni, con la giusta determinazione. E la sconfitta finale è legata soprattutto al valore degli avversari. Perché Garlasco ha qualità importanti e atleti di assoluta affidabilità come Giannotti: dalla battuta all’attacco, sa essere sempre incisivo“. 

    Ovviamente, dato il risultato finale, non tutto è filato alla perfezione per i rinoceronti: “Siamo stati pure un po’ altalenanti, è vero. Ma questa è la nostra caratteristica – riprende Da Re – e credo ce la porteremo fino in fondo. Ad ogni modo, qualsiasi atleta sceso in campo ha dato un contributo di rilievo. Grandissima prestazione di Max Ostuzzi, entrando dalla panchina, così come ha fatto bene Guolla, nei turni di battuta. Insomma, c’è da essere ottimisti: abbiamo visto 2 ore e 20 di buona pallavolo, interpretata da formazioni che hanno onorato al meglio questo campionato di A3. Ci portiamo a casa un punto in meno di quanto si sperava, ma con una consapevolezza diversa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio accorcia con coraggio, ma è Macerata a prendersi la vittoria

    Di Redazione

    Macerata da vita ad una bella prestazione per gran parte della gara poi si complica tutto quando Brugherio accorcia con coraggio ma alla fine i biancorossi si prendono la vittoria. Dopo una buona partenza degli ospiti la Med Store Tunit ha ribaltato tutto a metà set per poi scappare e chiudere un controllo. Nel secondo set i biancorossi hanno lasciato poco spazio agli avversari, gestendo il gioco con autorità. Sorpresa nel terzo set con Macerata che non ha chiuso nel finale e Brugherio è tornata in partita strappando il set ai vantaggi. Gli ospiti hanno preso coraggio e trasformato la gara in una battaglia, stavolta però la Med Store Tunit ha chiuso il set.

    Coach Gulinelli conferma Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard e il libero e Capitano Gabbanelli. Brugherio in campo con Barotto, Carpita e Van Solkema, al centro Innocenzi e Mancini, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini.

    Buona partenza di Brugherio che dopo una fase giocata punto a punto stacca Macerata grazie al break di Van Solkema che firma tre punti consecutivi, compresi due ace, 4-7. I biancorossi accorciano con Morelli che risponde allo schiacciatore avversario, la Med Store Tunit insegue. Il pareggio arriva sul 10-10 costruito da Morelli e Wawrzynczyk, poi Lazzaretto firma l’ace del nuovo vantaggio biancorosso. Cresce Macerata, difende bene e alza la pressione, Brugherio non riesce a contenere Morelli che mette a terra il 15-12. Scappa la Med Store Tunit che sul 19-14 costringe gli ospiti al time-out con l’ace di Wawrzynczyk: alza il muro Luisetto e blocca gli attacchi di Brugherio che si arrende 25-15.

    Stavolta subito avanti Macerata, 3-0 e nuovo time-out per coach Durand; prova a restare in partita la squadra ospite con Van Solkema ma fatica a frenare Morelli ancora a punto con un forte diagonale, e superare la difesa biancorossa che lotta su ogni pallone 9-5. Brugherio accorcia con Innocenzo che anticipa tutti sotto rete e Baratto dopo una combinazione al centro, 14-11; la Med Store Tunit risponde al buon momento degli ospiti e allunga 17-12 ritrovando efficacia a muro, ne giova anche lo spettacolo con buoni scambi tra le due squadre che strappano applausi del Banca Macerata Forum. Sale in cattedra Kindgard che con qualità serve i compagni che allungano 21-15: non rischia niente Macerata che nel finale di set controlla e chiude, prendendosi il doppio vantaggio.

    Fase combattuta ad inizio di terzo set, Brugherio risponde colpo su colpo, 4-4; vantaggio dei biancorossi che alzano il ritmo, Gabbanelli salva in difesa e Lazzaretto supera il muro ospite per il 7-5. Il muro maceratese mette sempre in difficoltà gli attacchi di Brugherio, 11-8 e time-out per coach Durand; Van Solkema e Barotto provano a tenere in partita la squadra, per la Med Store Tunit risponde Lazzaretto con l’ace del 14-10. Lotta in difesa Brugherio ma deve arrendersi agli attacchi di Lazzaretto, 20-16: prova il break Van Solkema che un battuta mette in difficoltà la ricezione di casa, accorciano 22-20 gli ospiti e stavolta è coach Gulinelli a richiamare i suoi col time-out ma Brugherio trova il 23-23 grazie ad un’ottima difesa. Le squadre arrivano ai vantaggi e qualche imprecisione in casa biancorossa aiuta gli ospiti a tornare in partita.

    Ci crede Brugherio e il quarto set comincia tirato, poi Morelli riporta avanti i suoi 5-4, Macerata ora vuole chiudere ma gli ospiti sono cresciuti, anche a muro. Prova a scappare la Med Store Tunit ma Barotto accorcia con un ace, risponde Lazzaretto per il 10-8, la gara è cambiata rispetto agli set e gli ospiti riescono a restare incollati ai biancorossi. Serve la furbizia e la qualità di Kindgard per sorpendere la difesa avversaria con tutto sotto rete ad anticipare tutti per il 15-12, Brugherio non molla e si costruisce il pareggio, 16-16, momento decisivo dell’incontro infatti quando Barotto trova un nuovo ace coach Gulinelli chiama subito time-out. Gara ora apertissima, le squadre lottano e si inseguono, 20-20: si gioca punto a punto e chiude Morelli al termine di uno scambio infinito.

    MED STORE TUNIT MACERATA–GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-1 (25-15, 25-16, 25-27, 25-23)MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, Luisetto 8, Lazzaretto 18, Margutti, Kindgard 3, Wawrzynczyk 16, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: De Col, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi, Ichino 4, Marini, Barotto 26, Innocenzi 10, Carpita 3, Van Solkema 16, Mancini 5. NE: Selleri, Piazza, Montermini. Allenatore: Durand.ARBITRI: Stellato e Adamo.Durata set: 25’, 23’, 31’, 31’. Totale: 110’.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Casarano è più forte degli acciacchi, a Palmi non basta Stabrawa

    Di Redazione

    Alla vigilia della sfida interna con l’Omifer Palmi si sapeva che solo una prova di carattere e di orgoglio avrebbe permesso alla Leo Shoes Casarano di provare ad interrompere la serie negativa, che sembrava destinata a proseguire soprattutto considerando le molteplici defezioni di una settimana caratterizzata da difficoltà e sfortune. I rossoazzurri, hanno sfoderato una prestazione di grande maturità che ha consentito loro di portare a casa una vittoria dal peso specifico rilevante, nonostante l’uscita dal campo di Cianciotta nel finale per un problema alla caviglia. Casarano si porta così a soli due punti da Palmi in classifica, avendo però disputato una partita in meno.

    La cronaca:L’inizio del match è di marca ospite: trascinati dal polacco Stabrawa, i calabresi si portano subito avanti conducendo le danze. Un break di 6 punti spezza il predominio ospite e lancia i rossoazzurri verso la conquista del primo set grazie agli attacchi vincenti di Marzolla e Cianciotta, ma soprattutto grazie ad ottime percentuali a muro (25-19).

    Ingranata la marcia giusta, i ragazzi di coach Licchelli spingono forte anche nel set successivo. Palmi tenta di rimanere agganciato al match ma gli attaccanti calabresi trovano una Leo Shoes perfetta nella correlazione muro-difesa ed efficace in attacco grazie ai suoi martelli in giornata di grazia. Con il punteggio di 25-21 i padroni di casa si portano sul doppio vantaggio.

    Leo Shoes che continua a macinare gioco e punti anche nel parziale successivo. Palmi tenta il tutto per tutto e Marsili si affida soprattutto ai suoi centrali. I rossoazzurri acquisiscono un piccolo vantaggio che i calabresi puntualmente annullano. Si arriva alle fasi decisive in assoluta parità: esce Cianciotta per un problema alla caviglia ed il suo sostituto Guadagnini si erge a protagonista, firmando gli ultimi due punti che consegnano set e match ai padroni di casa tra gli applausi meritati del pubblico.

    Leo Shoes Casarano-OmiFer Palmi 3-0 (25-19, 25-21, 25-22)Leo Shoes Casarano: Fanizza 3, Cianciotta 17, Peluso 6, Marzolla 16, Ciupa 7, Matani 4, Prosperi Turri (L), Moschese 1, Guadagnini 2. N.E. Urso, Floris, Ulisse, Rampazzo. All. Licchelli. OmiFer Palmi: Marsili 3, Marinelli 9, Rau 7, Stabrawa 13, Carbone 4, Gitto 11, Cappio (L), Peripolli 1, D’Amato 0, Pellegrino 0. N.E. De Santis, Ferraccù, Miscione. All. Radici. Arbitri: Colucci, Di Bari. Note: Durata set: 26′, 30′, 35′; tot: 91′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino si gode l’impresa: 3-1 a Montecchio Maggiore

    Di Redazione

    Ottima risposta, anche dal punto di vista caratteriale, della ErmGroup San Giustino, che nella domenica divenuta delicata dopo il ko contro la Geetit Bologna è andata a vincere per 3-1 al PalaCollodi di Montecchio Maggiore contro la Sol Lucernari, ripristinando una maggiore tranquillità nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Come spesso accaduto in trasferta anche nelle circostanze trionfali, la squadra di Bartolini è partita un po’ in sordina, incappando in qualche errore e incertezza di troppo che hanno dato il via agli avversari nel primo set, poi però il muro biancazzurro e la battuta di Cappelletti hanno cominciato a fare la differenza, assieme a una gestione ordinata dei cambi palla, a una difesa più grintosa e a un Hristoskov (22 punti) decisivo in alcuni frangenti, ma è stata l’intera squadra a fornire una prestazione di livello, con anche Cappelletti, Antonaci e Skuodis in doppia cifra. Il ribaltamento del risultato è stato così possibile con un triplo 25-20 e fra i locali Mitkov e Mancin sono calati alla distanza, per cui il più continuo si è rivelato l’altro laterale Di Franco, seppure in frangenti meno decisivi.

    Mario Di Pietro, tecnico dei veneti, schiera la diagonale Martinez-Mitkov, al centro Franchetti e Parise, alla banda Di Franco e Mancin e libero Battocchio. Marco Bartolini risponde con il 6+1 standard: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero.

    Sol Lucernari più tonica in avvio: muro su Hristoskov e contrattacco di Mitkov per il 5-2, anche se la ErmGroup è attenta e con Cappelletti dai nove metri passa a condurre sul 9-8, grazie allo slash in palleggio di Antonaci. Equilibrio fino al 14 pari, poi due grandi difese capitalizzate da Mitkov, bravo anche nel successivo contrattacco, orientano la situazione dalla parte dei padroni di casa (18-14), che contengono il ritorno sangiustinese sul 19-20 – muro di Quarta, più un colpo out di Mitkov – e infine ripartono con l’allungo decisivo: ace di Mancin, errore al servizio di Skuodis e attacco di Mitkov per il 25-22 che decreta l’1-0 dei vicentini.

    La seconda frazione parte con un break della Sol Lucernari (4-2 sul contrattacco d’esperienza del solito Mitkov), prontamente neutralizzato dalla formazione di Bartolini, che comincia ad alzare il muro: Sitti su Di Franco, Cappelletti su Mitkov e Antonaci ancora su Di Franco. La ErmGroup è avanti 11-6 e tiene il vantaggio sull’ace di Hristoskov, incrementandolo con un altro muro vincente, stavolta di Quarta, ai danni di Mancin, sostituito con Gonzato. Il contrattacco di Cappelletti produce il massimo vantaggio biancazzurro sul 18-11 e Hristoskov garantisce sui cambi palla, prima del muro di Antonaci su Franchetti, dell’errore al servizio di Mitkov e del contrattacco di Quarta, che chiude sul 25-20 e ristabilisce la parità.

    Terzo set che di conseguenza diventa fondamentale. Nuovo tentativo di break del Montecchio Maggiore sul 6-4, ma Sitti trova l’ace del 7-7 e Skuodis è artefice del primo sorpasso sul 9-8 con un altro muro su Mitkov. Il match scorre sui binari del punto a punto (il primo sempre dei locali) fino a quando il contrattacco a segno di Skuodis non inverte la dinamica. Non solo: Antonaci si erge ancora a muro e Skuodis lo “buca” per il 18-15, seguito subito dal sigillo numero 19 apposto con l’ace di Cappelletti, sul cui turno in battuta la sfida ha preso la piega in favore di San Giustino, che si distingue in primis per l’efficace lavoro in difesa; Hristoskov non sbaglia i colpi da posto 2 e il distacco di 4 lunghezze arriva in fondo, con Antonaci che beneficia di un muro out e di seguito perfeziona il sorpasso (parziale di 25-20) con un contrattacco in primo tempo.

    La ErmGroup è sempre più consapevole dell’importanza del risultato e comincia la quarta frazione stando attaccata agli avversari, che provano l’allungo (8-6) sul diagonale fuori bersaglio di Skuodis, ma San Giustino c’è e passa sul 10-8 quando Hristoskov mura Mitkov; Franchetti si riscatta sullo stesso fondamentale proprio sul bulgaro di San Giustino (10-10) e allora è Cappelletti a riportare avanti i suoi, dando il via allo scatto verso la vittoria: Mancin spedisce fuori l’occasione del pareggio e lascia il posto a Gonzato, che subisce un muro da Antonaci; l’ace a nastro di Quarta, il primo tempo di Antonaci e il muro schierato su Mitkov producono un margine di +5 (18-13) che rischia qualcosa sul muro piazzato da Franchetti nei confronti di Antonaci. La Sol Lucernari riduce infatti il gap a -2 (17-19), con Beghelli entrato per Mitkov. A scacciare le preoccupazioni di San Giustino è Hristoskov, che sale in cattedra e mette giù due palloni pesanti. Arriva per giunta un gradito regalo nella mancata combinazione fra Martinez e Franchetti, ma sul 21-17 non è ancora finita: l’ace di Di Franco riavvicina i veneti (19-21), che tuttavia si arrendono sotto i colpi di Hristoskov; c’è in mezzo anche un muro di Quarta su Di Franco e quello del terzo 25-20 è opera di Skuodis direttamente in battuta.

    “Sono sincero: non è stata una bella partita, perché la posta in palio era divenuta molto alta e il nervosismo l’ha fatta da padrone. Per questo motivo, riconosco il grande merito dei ragazzi, che hanno tenuto mentalmente bene dopo il primo set perso e che si sono sopportati e supportati a vicenda, riuscendo a portare a casa un risultato che vale tantissimo”. È il commento a fine gara di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, visibilmente soddisfatto a ora senza dubbio più rilassato per questi tre punti che ridanno ossigeno alla classifica.

    “C’era il serio rischio di ritrovarsi impelagati nei bassifondi, ora invece fino martedì possiamo goderci questa impresa per poi pensare al San Donà di Piave”, ha concluso.

    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE – ERMGROUP SAN GIUSTINO  1-3 (25-22, 20-25, 20-25, 20-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 18, Mancin 13, Beghelli 1, Parise 2, Martinez 3, Gonzato 2, Battocchio (L1) ricez. 46%, Di Franco 18, Carlotto (L2), Franchetti 7. Non entrati: Guarda, Fiscon, Casarotto, Frizzarin. All. Mario Di Pietro e Raffaello Macente.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 22, Marra (L1) ricez. 78%, Sitti 3, Ingrosso, Skuodis 10, Cappelletti 17, Antonaci 14, Quarta 7. Non entrati: Daniel, Cioffi (L2), Conti, Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Stefano Nava di Monza ed Emilio Sabia di Potenza.Note: Montecchio Maggiore: battute sbagliate 16, ace 4, muri 6, ricezione 53% (perfetta 19%), attacco 41%, errori 30. San Giustino: battute sbagliate 11, ace 7, muri 13, ricezione 57% (perfetta 17%), attacco 46%, errori 23.Durata set: 28’, 25’, 25’ e 27’, per un totale di un’ora e 45’.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO