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    La Consoli McDonald’s torna a sorridere sul campo di Reggio Emilia

    Di Redazione

    Ritrova la vittoria la Consoli McDonald’s Brescia, che porta a casa due punti con un pizzico di rammarico dal campo della Conad Reggio Emilia: avanti di due set e a un soffio dal miglior risultato, infatti, i Tucani lasciano il campo alla rimonta dei padroni di casa con gli ispirati Suraci e Volpe, recuperando però tranquillità e lucidità nel tie break chiuso da Petras. Due punti comunque molto preziosi per Brescia, ottenuti grazie all’apporto di tutta la panchina; Abrahan è il top scorer con 24 palloni messi a terra. Continua invece il periodo nero con gli emiliani, sempre a pari punti con Lagonegro al penultimo posto.

    La cronaca:Zambonardi manda in campo Tiberti incrociato a Petras, Abrahan a banda con Galliani, Candeli ed Esposito al centro; Franzoni è il libero. Coach Cantagalli schiera Santambrogio sulla diagonale con Diego Cantagalli, Mian e Mariano a banda, Elia e Volpe al centro, con Marco Cantagalli libero.

    Tiberti lavora bene al servizio e mette in difficoltà la ricezione di casa (1-4); Abrahan è il più sfrontato, aiutato da Petras, che passa ovunque. Esposito difende la botta di Cantagalli e Galliani allunga (7-13), ma regala poi una free ball che Mariano concretizza. Il block biancazzurro funziona a meraviglia prima per il 13-20, poi per il 17-24. L’errore di Mian vale il primo set (18-25).

    Perotto è in campo per Mian; un paio di errori di casa regalano ai Tucani il primo break, poi sono tre i servizi consecutivi sbagliati da Brescia che, con un fallo di formazione, rianima la Conad (10-11), pronta a impattare a 12. Tiberti salva una difesa e Petras lo ricompensa (13-16), ma Reggio mostra un pelo di cinismo in più col solito Mariano, che infila cinque buone battute e trascina i suoi (18-16). I nervi saldi, il muro e l’attacco di Abrahan rimettono il parziale in carreggiata (18-19); è Gallo il protagonista del finale, con due palle pesanti che portano in dote il set ball, concretizzato da Abrahan (23-25).

    La Consoli comincia a crederci: il block di Candeli su Cantagalli è un inizio (7-11); Tiberti è sempre pericoloso da fondo campo, ma Zambonardi deve interrompere dopo il doppio muro subito dai suoi (10-12). Ancora un time-out sul 15 pari, sempre per due stoppate dei giallorossi su servizio di Mian. Si soffre, dopo l’attacco di Esposito e il muro di Gallo, entrambi out (18-16). Trema il braccio anche ai padroni di casa, che regalano due lunghezze, e il finale si gioca palla su palla: l’ace di Petras (22-23) e  il tocco del muro rilevato dal check non bastano. Mariano non sbaglia più, mentre la palla out di Galliani riapre i giochi (27-25).

    Dopo i primi due block vincenti, ci sono tre errori dei biancazzurri nel quarto set (6-4). Suraci è dentro per Cantagalli e la sua energia sbarra la strada all’attacco bresciano, in calo, come l’efficacia al servizio (11-7), che permette a Sperotto di innescare più spesso il giovane Volpe. Petras si riposa per Gatto, ultima carta da giocare per Zambonardi, ma i suoi sembrano impietriti e subiscono l’ace di Mariano (15-9), oltre ad una sequenza di muri che annulla ogni sforzo fatto. Reggio porta la contesa al quinto (25-16).

    Brescia prova a staccare subito nel tie break con Abrahan e Esposito, Suraci è il più efficace dei suoi (4-8). Conad difende tutto, ma Brescia sbaglia poco o nulla in attacco e Loglisci nel giro dietro è prezioso (11-13). Giani, dentro in battuta, trova anche la difesa che permette a Tiberti di servire Petras per l’esplosione di gioia finale (11-15).

    Simone Tiberti: “Il bicchiere è mezzo vuoto perché non abbiamo saputo gestire il terzo set, ma quella di stasera è comunque una vittoria, ottenuta dalla squadra che ha saputo essere più tranquilla, pur rientrando dopo un quarto set che ci aveva messo in una posizione psicologicamente sfavorevole“.

    Roberto Zambonardi: “Sapevamo che avremmo dovuto affrontare un match teso, tra due squadre a secco da qualche turno, con una posta in palio alta e fuori casa…Nel complesso l’importante era vincere, quindi, nonostante il rammarico per non aver chiuso prima la contesa, portiamo a casa la reazione senza paura del quinto set, dove siamo rientrati – pur con il morale acciaccato- e abbiamo fatto bene la fase di muro-difesa, contrattaccando con maggiore efficacia e tornando a fare risultato“.

    Conad Reggio Emilia-Consoli McDonald’s Brescia 2-3 (18-25, 23-25, 27-25, 25-16, 11-15)Conad Reggio Emilia: Santambrogio, Mariano 22, Cantagalli M. (L), Perotto 7, Sperotto 4, Caciagli 2, Meschiari 1, Cantagalli D. 10, Mian 1,  Elia 7, Torchia (L), Volpe 7, Bucciarelli n.e, Suraci 6. Coach: Luca Cantagalli e Fabio Fanuli.Consoli McDonald’s Brescia: Rizzetti ne, Petráš 16, Gatto, Loglisci 1, Tiberti 1, Giani, Sarzi Sartori, Franzoni (L), Galliani 17, Candeli 6, Esposito 8, Mijatovic ne, Abrahan 24. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Michele Marotta. Note: Durata set: 25’ 32’ 35’ 27’ 18’. Totale: 2h 17. Muri: Brescia 7, Reggio Emilia 13. Ace/batt sbagliate: Brescia 1/23; Reggio Emilia 3/23. Attacco: Brescia 54%, Reggio Emilia 45%. Rice: Brescia 48% (20%) Reggio Emilia 54% (26%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tra Grottazzolina e Prata è sempre battaglia: la Videx chiude al tie break

    Di Redazione

    Quando Videx Yuasa Grottazzolina e Tinet Prata di Pordenone si incontrano la gara non è mai banale: per la quinta volta consecutiva la sfida tra le due squadre, avversarie di mille battaglie già in A3, si conclude al tie break. Questa volta a spuntarla è la squadra marchigiana, non senza aver dovuto recuperare uno svantaggio di 9-13 nel set decisivo. Un risultato importantissimo per la squadra di Massimiliano Ortenzi che si regala una boccata d’ossigeno in chiave salvezza nel giorno in cui dà il benvenuto all’opposto cubano Alejandro Rizo Gonzalez, ingaggiato per la parte finale del campionato.

    I 14 punti messi a segno da Rasmus Breuning Nielsen nei primi due set permettono al danese di raggiungere due importanti traguardi: il primo riguarda i 500 punti messi a segno nella stagione corrente mentre il secondo è quello di arrivare ai 2200 punti in carriera in Serie A.

    La cronaca:Coach Dante Boninfante arriva al PalaGrotta schierando in avvio suo figlio Mattia al palleggio, Simon Hirsch in diagonale, Michal Petras e Luca Porro in banda, Nicolò Katalan e Simone Scopelliti al centro, Carlo De Angelis nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Massimiliano Ortenzi risponde con Manuele Marchiani in cabina di regia, Rasmus Breuning Nielsen opposto, capitan Riccardo Vecchi e Dusan Bonacic schiacciatori ricevitori, Marco Cubito e Filippo Bartolucci centrali con Roberto Romiti a comandare le operazioni di seconda linea.

    Il primo vantaggio della partita lo firma Hirsch, che porta la Tinet avanti 1-3, mentre poco dopo Mattia Boninfante stoppa Breuning per il 4-7 in favore dei friulani. Grotta fa di tutto per rimontare lo svantaggio: Bonacic sfrutta una palla vagante attaccandola da seconda linea per il meno 1 (6-7) mentre l’errore da posto 1 dell’opposto  tedesco riporta il risultato in parità a quota 7. Un monster block di Bartolucci su Porro regala il primo vantaggio alla Videx Yuasa (9-8) che poi sfrutta un errore da seconda linea di Petras, ed un ace di Marchiani, per raggiungere il più 3 (11-8); De Angelis, in non perfette condizioni fisiche, lascia il posto a Bruno mentre dall’altra parte della rete Breuning inizia a picchiare come un fabbro firmando prima il 14-10 e poi il 15-11.

    Breuning propizia al servizio anche il contrattacco vincente di Cubito (16-11) che costringe coach Dante Boninfante a chiamare la prima sospensione tecnica. Alla ripresa del gioco aumenta il vantaggio di Grottazzolina (20-14) grazie ad un errore in attacco di Porro, sostituito poi da De Paola, con la Tinet che prova a ricucire lo strappo (22-17 ace di Mattia Boninfante) ma il divario è troppo ampio. Così la Videx Yuasa può aggiudicarsi agevolmente la prima frazione 25-19, chiudendo con un primo tempo di Cubito.

    Al cambio di campo Porro trova subito l’ace dell’1-3, ma risponde immediatamente Breuning con una bordata delle sue che vale il 2-3; Petras, dal 4, spinge la Tinet sul 2-5, mentre Scopelliti stoppa il danese per il timeout chiamato da coach Ortenzi (2-6). E’ ancora una micidiale battuta di Breuning a propiziare un nuovo primo tempo di Cubito che rilancia la Videx Yuasa (4-6) ma ci pensa Hirsch a rimettere le cose a posto regalando ai suoi il 4-8; Petras, dai nove metri, trova l’ace del 5-10 mentre il mani-out dell’opposto della Tinet fa correre ai ripari coach Ortenzi che chiede anche la seconda sospensione tecnica a sua disposizione (6-12).  

    Breuning rimane un’eternità in aria per stoppare ad una mano  l’attacco di Prata (10-14) ma il cambio palla dei friulani è regolare, tanto che gli ospiti riescono, in questa fase, a tenere lontano gli avversari (17-21); Cubito stoppa Hirsch ridando speranze a Grottazzolina (19-22), Scopelliti toglie le castagne dal fuoco per Prata (19-23), Bonacic ottiene il cambio palla mentre Vecchi ottiene un magico punto dopo una straordinaria azione propiziata dal servizio del neo entrato Rizo Gonzalez e dalla difesa di Giorgini. Il cubano trova poi anche l’ace del 22-23 che costringe coach Dante Boninfante a parlarci su con i suoi giocatori.

    L’errore al servizio di Rizo Gonzalez regala due set points alla Tinet (22-24) subito annullati da Breuning e da due punti dell’altro neo entrato Ferrini, che manda addirittura avanti Grotta 25-24. Si arriva così allo sprint finale con Porro che passa per il 25-25, e gli ospiti che vanno anche a condurre 27-28 dopo una bella “pipe”, ma lo stesso Porro sbaglia il contrattacco per chiudere il set regalando la nuova parità a Grottazzolina (28-28). Si va ancora avanti con Cubito che stampa per terra un sontuoso primo tempo per il 29-29, subito replicato da Scopelliti (29-30); l’attacco di Breuning però finisce largo di quel tanto da permettere alla Tinet di aggiudicarsi il set 29-31, rimettendo così il risultato in perfetta parità.

    Perso sul filo di lana il parziale precedente, la Videx Yuasa fatica a riprendere il via lasciando così spazio a Prata che vola subito sullo 0-4; Bartolucci regala il primo punto ai suoi (1-4) mentre il muro di Cubito e Marchiani ferma Petras consentendo ai padroni di casa di riportarsi a meno 2 (4-6). I friulani sfruttano il momento di “down” dei marchigiani per forzare il ritmo e guadagnare il più 5 (4-9) con l’ace di Petras che vale addirittura il 5-12 ed i due timeout già spesi da coach Ortenzi. La Tinet continua a difendere tanto non sprecando nulla in contrattacco e Porro piazza una parallela millimetrica che vale il 6-14, ma gli ospiti commettono due errori (8-14) che danno fiducia a Grottazzolina, la quale recupera poi un’altra lunghezza grazie a un bel colpo di capitan Vecchi (9-14).

    Dopo il time out chiesto da coach Dante Boninfante, Prata riprende il suo cammino sfruttando un muro di Katalan (9-16) con coach Ortenzi che prova a cambiare le carte in tavola inserendo il nuovo acquisto Rizo Gonzalez al posto di Breuning; i friulani sono in uno stato di grazia dove riesce davvero tutto ed un altro ace di Porro vale il 10-18, mentre un altro contrattacco di Petras spedisce Prata dritta verso il 13-21. Ferrini fa rifiatare capitan Vecchi, con Giorgini a rilevare Bonacic, ma la “pipe” di Porro ed altri due punti, entrambi al servizio, di Petras pongono fine al terzo periodo terminato 14-25.

    La Videx Yuasa prova il tutto per tutto inserendo titolare nel quarto set Rizo Gonzalez nel ruolo di opposto, dirottando Breuning in banda e, di conseguenza, Bonacic in panchina; la mossa dà la scossa alla squadra, con l’asso danese che firma il 3-1 per i padroni di casa ma il pallonetto di Petras rimette subito il risultato in parità (3-3). Un’epica difesa di Romiti cade nel campo avversario portando avanti 5-4 i marchigiani, che poi sfruttano l’invasione dei friulani per guadagnare il più 2 (6-4); la parallela di Rizo Gonzalez dà fiducia alla Videx Yuasa e fa esplodere il PalaGrotta (13-9), con lo stesso cubano che poi tira forte sulle mani del muro friulano per il 15-10 mentre Breuning tira due sassate delle sue per il più 7 Grottazzolina (17-10).

    Due veloci di Bartolucci regalano ai padroni di casa il 19-11, il neo entrato Gutierrez prova ad accorciare le distanze (19-13) ma Breuning riceve “doppio +” aprendo all’attacco di Vecchi ed al successivo ace di Rizo Gonzalez, che consente ai ragazzi di coach Ortenzi di raggiungere il 22-14. La Tinet non si arrende ed accorcia le distanze nuovamente con Gutierrez (22-17) ma poi lo stesso giocatore di Prata spara out regalando il 23-17 alla Videx Yuasa. Si arriva così al rush finale, quando Rizo Gonzalez trova il punto del 24-17 mentre Breuning stoppa in maniera cestistica Gutierrez per il punto che vale l’ottavo tie break stagionale per gli uomini di Massimiliano Ortenzi (25-17).

    Breuning e Rizo Gonzalez aprono l’ultimo parziale (2-0), ma Porro trova l’ace che riporta subito il risultato in equilibrio (2-2); Petras spazzola sulle mani del muro grottese (3-5), ma il cubano di Grotta chiude di prima intenzione sfruttando una bella battuta di Bartolucci (6-6). Il muro della Tinet stoppa l’attacco della Videx Yuasa che poi sbaglia anche, purtroppo, la palla successiva, consentendo ai friulani di cambiare campo avanti di due lunghezze (6-8). La “pipe” di Petras regala il più 3 agli uomini di Dante Boninfante (6-9) con lo schiacciatore slovacco che poi si riporta sulla linea dei nove metri per siglare l’ace del 6-10. 

    Vecchi tiene vivi i propri compagni (8-11), Rizo Gonzalez e Bartolucci accorciano le distanze (11-13) mentre Katalan spara fuori consentendo a Grottazzolina di acciuffare il meno 1 (12-13); ecco arrivare così il finale di partita, con Rizo Gonzalez che fa esplodere due volte il PalaGrotta dopo l’attacco del 13-13 ed il muro del 14-13. Un’incredibile difesa di Romiti su Katalan propizia un altro gran colpo dell’asso cubano che chiude il tiebreak 15-13 e, soprattutto, una sfida epica con il risultato di 3-2.

    Videx Yuasa Grottazzolina-Tinet Prata di Pordenone 3-2 (25-19, 29-31, 14-25, 25-17, 15-13)Videx Yuasa Grottazzolina: Marchiani 1, Vecchi 11, Bartolucci 10, Nielsen 23, Bonacic 6, Cubito 8, Leli (L), Romiti (L), Rizo Gonzalez 15, Ferrini 2, Giorgini 0. N.E. Pison, Focosi. All. Ortenzi. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 5, Porro 15, Katalan 11, Hirsch 15, Petras 15, Scopelliti 8, De Paola 1, De Angelis (L), Bruno (L), Baldazzi 0, Pegoraro 0, Gutierrez 3. N.E. De Giovanni, Bortolozzo. All. Boninfante. Arbitri: Verrascina, Dell’Orso. Note: Durata set: 25′, 35′, 24′, 24′, 19′; tot: 127′. Grottazzolina 22 errori in battuta, 3 ace, 8 muri vincenti, 48% in ricezione (28% perf), 52% in attacco. Prata di Pordenone: 17 errori in battuta, 13 ace, 11 muri vincenti, 45% in ricezione (16% perf), 42% in attacco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù ferma ancora Castellana Grotte e vola verso il quarto posto

    Di Redazione

    Un altro colpaccio per il Pool Libertas Cantù, un altro passo falso per la BCC Castellana Grotte. Come nella sfida di andata, i lombardi si impongono per 3-1 sui pugliesi e scalano ancora la classifica, scavalcando Bergamo al quarto posto; per la squadra di Jorge Cannestracci, invece, è il terzo stop consecutivo dopo il ko in finale di Coppa Italia e la sconfitta interna con Motta. L’ultima sconfitta in trasferta di Castellana Grotte, sul campo di Ravenna, era datata 8 gennaio.

    In evidenza sul tabellino finale la differenza tra le due squadre in battuta (10 ace per Cantù, solo 2 per Castellana), il numero degli errori gratuiti (3 tra ricezione e attacco per la Pool Libertas, 16 per la Bcc nello stesso totale) e la bassa percentuale di efficacia in attacco dei gialloblù (salita oltre il 50% solo in occasione del secondo set). Kristian Gamba è il top scorer del match con 24 punti, Theo Lopes il miglior realizzatore per la Bcc; in doppia cifra anche gli schiacciatori di Cantù (Preti 15, Ottaviani 14), Tiozzo e Zamagni per Castellana (rispettivamente 12 e 10 punti).

    La cronaca:Cantù si presenta con la migliore formazione possibile: Alberini palleggiatore, Gamba da opposto, Preti e l’ex Ottaviani schiacciatori, Monguzzi e Aguenier centrali, Butti libero. Cannestracci, invece, deve rinunciare ancora a Paolo Di Silvestre e schiera Castellana con Jukoski regista, Theo Lopes opposto, capitan Tiozzo (ex della gara) e Cattaneo martelli, Presta e Zamagni al centro, Marchisio libero.

    L’ace e il turno in battuta di Aguenier valgono il primo break (5-2). Cantù forte in difesa, la Bcc con pazienza in attacco: 9-9. Tre di Preti (con un ace) per il 12-9. Aguenier punge ancora dai 9 metri: 14-10. Tiozzo scuote la Bcc (due per il 15-13), Gamba spinge la Pool Libertas (due per il 17-13). Ottaviani trova il quarto ace canturino (18-13), mentre i gialloblù infilano tre errori dalla battuta (22-17). Ottaviani ancora, Gamba di nuovo e un altro errore dai 9 metri per il 25-20.

    Cattaneo col gomito dalla difesa e in diagonale, Ottaviani col pallonetto dalla banda e un altro ace: 5-5. Gamba e Theo (8-8), poi Aguenier e Presta (10-10) e infine due di fila di Preti per rompere l’equilibrio di metà set: 14-12. Tiozzo e Cattaneo tengono nel set la Bcc (17-16), poi Presta col turno in battuta, Zamagni con due muri e Theo con due block out trovano il break del 17-20. Il brasiliano ancora bene a muro, Cantù perde certezze e Tiozzo chiude in pipe il 17-22. Un altro mani out di Theo, poi l’ace di Presta (17-24) e l’errore di Alberini per il 18-25.

    Cantù riparte aggredendo dalla battuta con Ottaviani (4-0) e Gamba (7-2). Aguenier ci mette due muri (9-3) e certifica la fuga della Pool Libertas. Tiozzo prova a scuotere la Bcc (10-5), Alberini e Butti bravi a ispirare un altro strappo: 13-5. Cannestracci “rischia” Di Silvestre, due di Preti e muro di Aguenier per il 16-7. Cantù allunga di nuovo: Butti la difende, Preti la lavora (18-9). Gamba e due volte Ottaviani accendono il finale (21-11). Theo con l’attacco e il muro rialza Castellana (22-14), ma la Pool Libertas chiude con il muro di Gamba (24-14) e il primo tempo di Monguzzi: 25-16.

    Di Silvestre dall’inizio per Castellana. Tanti errori in avvio (4-4), poi Aguenier e Zamagni per il 5-6. Gamba e Theo liberano il braccio due volte a testa (10-11). Si spinge in battuta: Gamba diretto (11-11), Ottaviani col tap in sulla botta di Preti (13-12), Presta pizzica la linea: 13-14. Cantù scappa a metà set: due errori offensivi della Bcc (17-15), ace di Alberini e muro di Monguzzi (19-15), Preti dalla pipe (20-15). Cannestracci prova Longo per Jukoski, ma la Pool Libertas resta in controllo: di nuovo Preti (23-17), Gamba (24-19) e l’errore di Tiozzo dalla battuta (25-22) per i tre punti a Cantù.

    Francesco Denora: “Abbiamo fatto davvero una buona partita. Quando abbiamo questo livello di battuta, e Luca Butti difende così, diventa difficile per tutti. Vorrei sottolineare anche che in Del Monte Coppa Italia abbiamo pagato tanto gli errori in cambiopalla, mentre in questa partita abbiamo fatto un solo errore in attacco in totale, e questo dimostra il valore di questa squadra”.

    Pool Libertas Cantù-BCC Castellana Grotte 3-1 (25-20, 18-25, 25-16, 25-22)Pool Libertas Cantù: Alberini 3, Ottaviani 14, Monguzzi 5, Gamba 24, Preti 15, Aguenier 8, Compagnoni 0, Butti (L), Gianotti 0. N.E. Galliani, Picchio, Mazza. All. Denora. BCC Castellana Grotte: Jukoski 0, Tiozzo 12, Presta 9, Lopes Nery 19, Cattaneo 6, Zamagni 10, Ndrecaj 0, Marchisio (L), Di Silvestre 2, Longo 1. N.E. De Santis, Carelli, Sportelli. All. Cannestracci. Arbitri: Serafin, Mesiano. Note: Durata set: 26′, 24′, 23′, 31′; tot: 104′. Cantù: battute vincenti 10, battute sbagliate 21, muri 7. Castellana Grotte: battute vincenti 2, battute sbagliate 18, muri 10.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro cade sul campo di Ravenna

    Di Redazione

    Sconfitta pesante a Ravenna per la Cave del Sole che non riesce a tenere testa agli uomini di coach Bonitta. Primi due set equilibrati ma poi Bovolenta e compagni prendono il largo e nel terzo set dominano lasciando Lagonegro a bocca asciutta. Per i lucani una sconfitta che cancella quanto di buono si era visto nella settimana scorsa. 

    Set equilibratissimo ad inizio gara con un punto per parte. Lagonegro trova il primo 4-6 ma Ravenna recupera ben presto e si va ancora punto a punto. Ravenna sul 16-14 trova il vantaggio grazie ad un ace di Bovolenta ma sull’attacco out di una parallela di Ngapet Lagonegro riesce a trovare ancora il pareggio. Ravenna con il giovane Bovolenta trova ancora il vantaggio sul 18-16, sul 20-18 Orioli va al servizio e scava il segno con una ace prima 22-19 poi continua la sua corsa mettendo in difficoltà la difesa biancorossa del Lagonegro e Ngapet si procura il primo set point che Ravenna poi riesce a chiudere nell’azione successiva. 

    Secondo set il copione sempre essere lo stesso con un punto per parte poi Ravenna però allunga sul 14-12 con Comparoni. La Cave del Sole recupera terreno e Panciocco trova un mani out sul 16-15: è il minimo scarto perché poi Ravenna sale nuovamente in cattedra. Gli attacchi out degli schiacciatori lagonegresi permettono a Ravenna di andare il 18-15 , Orioli al servizio ancora come nel primo trova un ace sul 22-17 poi con la pipe segna il 23-18 e ancora Ngapet chiude in diagonale il secondo set. 

    Nel terzo set prende subito la strada verso Ravenna che si porta sul 7-4 poi Comparoni piazza due attacchi che fanno prendere il largo ai padroni di casa 10-5. Bovolenta allunga sul 13-7 coach Barbiero chiama il tempo ma il rientro c’è sempre una sola squadra in campo. Lagonegro non riesce a organizzare il suo gioco, Ravenna tiene banco e il margine si fa sempre più ampio 20-10. Il set ed il match è dunque a senso unico per i padroni di casa di coach Bonitta. Lagonegro immobile resta a guardare senza alcun sussulto. Il tre punti vanno così con facilità alla Consar mentre Lagonegro deve fare i conti con una pesante sconfitta. 

    Consar Rcm Ravenna-Cave del Sole Lagonegro 3-0 (25-19, 25-19, 25-10)Consar Rcm Ravenna: Comparoni 8, Monopoli 1, Chiella(L) , Orto, Ngapet 5, Bovolenta 18, Arasamowan 5, Pinali, Goi (L), Mancini, Truocchio, Orioli, Ceban, Tomassini All. Bonitta Cave del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini 3, Biasotto Manuel, Izzo 2, El Moudden(l), Panciocco 9,  Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 5 , Wagner Pereira Da Silva 9 , Di Carlo (L), Armenante 1 , Urbanowicz 8. All. Mario Barbiero.Arbitri Nava- Mattei Note: Ravenna : 5 muri, 5 Ace, 7 Errori in battuta, 59%Attacco, 67% (26%)Ricezione. Lagonegro : 7 muri, 1 Ace, 10 Errori in battuta, 39% Attacco, 58% (24%)Ricezione.

    CLASSIFICA

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 43, BCC Castellana Grotte 37, Kemas Lamipel Santa Croce 36, Agnelli Tipiesse Bergamo 32, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 31, Delta Group Porto Viro 31, Pool Libertas Cantù 31, Consar RCM Ravenna 30, Tinet Prata di Pordenone 28, Videx Yuasa Grottazzolina 24, Consoli McDonald’s Brescia 23, Cave del Sole Lagonegro 22, Conad Reggio Emilia 21, HRK Motta di Livenza 16.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata decisa a mantenere la zona playoff: “La chiave sarà nella fase cambio palla”

    Di Redazione

    E’ stato il vero e proprio classico della scorsa stagione di Serie A3. Tinet Prata e Videx Grottazzolina hanno condiviso la promozione in Serie A2 e se le sono, sportivamente parlando, suonate di santa ragione nelle finali di Coppa Italia (vinta dai gialloblù) e Supercoppa (a favore dei marchigiani). Ora la sfida si ripropone e, guardando la classifica, assume un’importanza strategica per il futuro di questa regular season per le due squadre.

    La Tinet a quota 28 punti è aggrappata all’ottavo posto, l’ultimo che garantisce la post season. La Videx ha finora vinto una sola gara nel girone di ritorno ed è scesa in decima piazza. I ragazzi di Ortenzi sono reduci dalla sconfitta per 3-0 con Lagonegro e saranno desiderosi di riscatto. L’intelaiatura della squadra è molto simile a quella che ha compiuto la vittoriosa cavalcata verso la A2. Mente della squadra è l’esperto palleggiatore Marchiani che trova ancora sulla sua diagonale l’asso danese Breuning Nielsen, incontrastato topo scorer del campionato con 476 punti messi a segno. In banda capitan Vecchi e il cileno Dusan Bonacic. Al centro il terzetto formato da Cubito, Bartolucci e Focosi e a dirigere le operazioni di seconda linea il quarantenne libero Roberto Romiti.

    A presentare l’incontro è Mattia Boninfante che concluse la storica finale di Coppa Italia con un ace: “Il campionato di Serie A2 – racconta il palleggiatore classe 2004 – ci sta dimostrando, risultati alla mano, che le partite in trasferta sono sempre più difficili. In casa il livello di gioco è sempre più alto quindi ogni punto conquistato distante dal proprio palazzetto assume un particolare valore. Noi ci stiamo allenando al meglio per portare a casa più punti possibili che, in questo caso, varrebbero veramente il doppio. La chiave sarà nella fase cambio palla. Quando riceviamo bene siamo veramente solidi ed esprimiamo un bel gioco e questo potrebbe mettere in difficoltà i nostri avversari”.

    L’appuntamento è per domenica alle 18.00 al Palasport di Grottazzolina. L’incontro verrà diretto da Antonella Verrascina di Roma e Alberto Dell’Orso di Pescara. Diretta streaming sul canale Volleyballworld.tv.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce ora mette nel mirino Porto Viro, Mastrangelo: “Partita speciale per me”

    Di Redazione

    Momento di grande entusiasmo per la Kemas Lamipel S. Croce e per tutti i tifosi dei Lupi. Il successo interno ai danni della capolista Vibo Valentia, il quinto in sei gare, nel girone di ritorno, ha avvicinato la squadra di Mastrangelo al secondo posto, -1 dalla BCC Castellana Grotte; la Tonno Callipo, invece, rimane ancora fuori portata (-7).

    La squadra ha trovato certezze, con la diagonale Coscione-Motzo che nel match di domenica scorsa ha davvero impressionato, oltre alla precisione nei primi tocchi, al gioco al centro, alla continuità dai nove metri… tutti aspetti, assieme ad altri, su cui lo staff tecnico biancorosso lavora da inizio stagione. Si sono registrati, con Vibo, numeri importanti anche a muro: ben 11 vincenti. La 7° giornata di ritorno porterà adesso i biancorossi al Palazzetto dello Sport di Porto Viro, al cospetto di una Delta Group che è la sesta forza del torneo: 31 punti, 11 vinte e 8 perse.

    Il match di andata, terminato 3-1 per la Kemas Lamipel, capitò nel momento più difficile della stagione, con Colli e soci reduci da quattro sconfitte in serie. La partita di ritorno, invece, arriva in un momento diametralmente opposto, con i Lupi in grande spolvero e stabilmente sul podio da diverse settimane. Porto Viro ha perso l’ultima volta tra le mura amiche contro Grottazzolina, il 4 Dicembre, e ha una guida tecnica di alto livello, Matteo Battocchio, campione europeo la scorsa estate con la nazionale italiana Under 20. 

    Vincenzo Mastrangelo (Primo allenatore): “Porto Viro non è una sorpresa, è una squadra che doveva stare là. È piena di ragazzi che ho allenato, a parte Garnica, con me lo scorso anno, conto Bellei, Vedovotto, Erati, Barone, Russo. Lo stesso assistant coach, Mattioli, ha lavorato con me a Reggio Emilia nella passata stagione. Sono persone con cui ho condiviso tanti bei momenti, la partita per me avrà un sapore particolare. Sarà una gara difficile, su un campo difficile, ma non ci sono alibi: sappiamo che dovremo essere pronti a una battaglia, è un momento importante del campionato, per tutti ma in modo particolare per noi”. 

    Leonardo Colli (Capitano): “Il fattore campo sta condizionando questo campionato, per noi, ma non solo: tutti giocano meglio in casa propria. Noi siamo in una zona alta della classifica, e se vogliamo rimanerci dobbiamo cercare di cambiare qualcosa quando andiamo in trasferta. Stiamo ragionando su questo e lavorando, sia tra noi che con lo staff. Proveremo a farlo da questo week-end. Vorrei ringraziare il nostro tifo, ci regala emozioni importantissime. Gli chiedo di continuare a sostenerci come stanno facendo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta: “Ho trovato la mia strada, con l’aiuto di mamma”

    Di Roberto Zucca

    Ho avuto un flash a metà intervista, ossia ricordare che la persona dall’altra parte del telefono ha solo diciannove anni. Premetto che la storia del suo cognome potrebbe sviare da considerazioni troppo emozionali o far virare la conversazione sulla vita di una famiglia che, al di là della pallavolo, è nel cuore di tutto il movimento. Occupiamoci, però, dell’essere Alessandro Bovolenta, dell’essere una delle più grandi promesse del nostro volley, dell’aver già dimostrato a tutti – con le nazionali giovanili e con la Consar RCM Ravenna – che la stoffa, il carattere e il talento ci sono.

    E soprattutto, che tutte queste caratteristiche non sono comprese nel cognome che si porta, ma piuttosto si allenano, si affinano: “Con l’aiuto di mamma – afferma fin da subito Alessandro – Questo va detto, perché lei ha sempre tenuto me e i miei fratelli con i piedi per terra. Sì, le soddisfazioni, piccole o grandi, per me sono arrivate. Ho trovato la mia strada, quello che faccio mi piace. Ma lei mi ha sempre detto che dovevo lavorare e divertirmi. Senza pensare al dopo o a tutte quelle cose che si creano quando una persona inizia ad ottenere qualche successo“.

    In questi si giorni si parla molto di Zaniolo, delle persone che lo circondano che spesso non fanno il suo bene e di un grande talento forse bruciato. Le posso chiedere un’opinione da tifoso e da sportivo?

    “Io sono tifoso della Roma dalla nascita, e spero anche di avere l’opportunità di andare a vedere una partita all’Olimpico con Arianna molto presto. Posso dirle che è un ragazzo che ha avuto molto da questa società e forse era arrivato il momento che anche lui desse qualcosa a questa Roma. Quegli atteggiamenti, quei rifiuti, quei comportamenti e quelle provocazioni non sono stati una scelta vincente, tanto più nei confronti di una società e di tifosi che su di te hanno sempre riversato tanto entusiasmo, oltre ad averti supportato. Nello sport ci vuole rispetto e riconoscenza“.

    Foto Porto Robur Costa 2030

    È questo a cui è stato educato?

    “Senza dubbi. Ho avuto la fortuna di trovare, oltre la famiglia, allenatori e figure che mi hanno insegnato il senso di questo sport e la disciplina alla quale bisogna convertirsi, se si vuole fare un certo tipo di strada“.

    Uno di questi è stato Velasco, durante il periodo in azzurro.

    “Lui è un grande motivatore. Ci ha parlato spesso dell’essere professionisti e del cercare di esserlo, pur non dimenticandosi che i traguardi raggiunti sono paralleli all’età che si sta vivendo. Vincere da ragazzi è un incredibile iniezione di entusiasmo e un grande motore. Ma va vissuto tutto con la consapevolezza dell’età con cui si ottiene quel determinato obiettivo. Soprattutto bisogna viversi la propria adolescenza“.

    Lei come ama viverla?

    “Mi piace trascorrere molto tempo con i compagni di squadra. Mi piace condividere i momenti non solo dentro il campo, ma anche fuori. Mi basta poco per essere felice: una cena, un sushi, in compagnia di amici come Mancini, Orioli, con cui ci conosciamo da sempre. Non le cito tutti i compagni, ma dovrei davvero fare il nome di tutti, perché siamo davvero una bella squadra“.

    La squadra. Ravenna. Tanti giovani su cui scommettere?

    “Una bella scommessa. Una squadra che può fare di più, certamente, ma una squadra di ragazzi entusiasti di potersi giocare la serie A2“.

    foto Lega Volley

    Il quinto posto è a pochi punti. Si punta verso l’alto o verso il basso?

    “Da qualche settimana è arrivato anche Swan Ngapeth, che ha certamente potenziato il reparto degli schiacciatori. Dobbiamo cercare di risalire di qualche posizione. La volontà c’è“.

    Siete tra i pochi ad aver fatto realmente sudare Vibo Valentia in casa propria.

    “Loro sono uno squadrone. Ci sono elementi come Orduna e Buchegger che hanno giocato qui a Ravenna e sono fortissimi. Speriamo di riuscire a fare meglio in casa da noi!“.

    Alessandro Bovolenta che campionato sta giocando?

    “Potrei fare molto di più alle volte, mentre altre viene meglio tutto. In generale non posso lamentarmi. Penso sia un anno importante per me. Ho giocato e provato la scorsa stagione a fare qualcosa che non era perfettamente nelle mie corde, così quest’anno ho cambiato ruolo e con Marco (Bonitta, n.d.r.) stiamo impostando un gioco diverso“.

    Sente la pressione di tutto questo?

    “Come dice Coach Battocchio, bisogna certamente giocare per divertirsi. La pressione è per pochi, ovvero per i privilegiati. Quindi anche se la sentissi, ho imparato e imparerò a gestirla al meglio possibile“.

    Alessandro Bovolenta – Foto Porto Robur Costa 2030

    Per lei si dice ci siano grandi squadre pronti ad attenderla. Mi dica quale sente più nelle sue corde in Superlega.

    “Posto che non ci sto minimamente pensando, le dico che Trento sta facendo davvero un bel progetto con gli italiani e mi piace molto. Modena e Perugia sono piazze in cui ha giocato papà, molto belle. La Lube è una grandissima squadra“.

    Lei è tra l’altro molto legato a Ravenna.

    “Per me è casa“.

    Un luogo del cuore di Ravenna?

    “Casa mia. Attualmente vivo in foresteria con altri ragazzi. Quando posso, e quando ho voglia di respirare l’aria di famiglia, mi rifugio a casa. Il mio cuore resta sempre lì“. LEGGI TUTTO

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    Motta fa un’altra vittima illustre: Bergamo cade in quattro set

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Ancora una sorpresa firmata HRK Motta di Livenza in Serie A2 maschile: il fanalino di coda del campionato supera la Agnelli Tipiesse Bergamo nell’inconsueto anticipo del venerdì, centrando la terza vittoria consecutiva in campionato. Un ruolino di marcia impressionante che, a questo punto, rende molto più tangibile il sogno salvezza dei veneti, al momento staccati di 6 punti dalla terzultima (Lagonegro). La vittoria di oggi acquisisce ancora più valore perché ottenuta in rimonta, dopo aver perso il primo set, contro una delle formazioni più quotate del campionato, che ora vede a rischio il suo quarto posto.

    HRK Motta di Livenza-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (17-25, 25-23, 25-21, 25-21)HRK Motta di Livenza: Santi (L) ne, Trillini 11, Cavasin 17, Schiro ne, Cunial ne, Pilotto 11, Bellanova ne, Acquarone 2, Secco Costa 1, Acuti ne, Kordas 17, Battista (L), Pol 7. All. Zanardo.Agnelli Tipiesse Bergamo: Copelli 15, Held 18, Catone, Lavorato ne, Cargioli 11, Cominetti 13, Toscani (L), Pahor, Baldi 1, Mazzon, Cioffi ne, Padura Diaz 7, De Luca (L), Jovanovic 4. All. Graziosi.Arbitri: Cruccolini e Selmi.Note: Durata set: 26′, 28′, 27′, 27′, tot. 1h48′. Motta: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 51%-38%, muri 16, errori 20. Bergamo: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, attacco 44%, ricezione 46%-24%, muri 13, errori 26.

    LA CLASSIFICATonno Callipo Calabria Vibo Valentia 43; BCC Castellana Grotte 37; Kemas Lamipel Santa Croce 36; Agnelli Tipiesse Bergamo* 32; Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 31; Delta Group Porto Viro 31; Pool Libertas Cantù 31; Tinet Prata di Pordenone 28; Consar RCM Ravenna 27; Videx Yuasa Grottazzolina 24; Consoli McDonald’s Brescia 23; Cave del Sole Lagonegro 22; Conad Reggio Emilia 21; HRK Motta di Livenza* 16.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO