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    Gran colpo di Cantù, PalaPrata sbancato in quattro set

    Di Redazione

    Il Pool Libertas espugna il PalaPrata battendo 3-1 i padroni di casa della Tinet al termine di più di due ore di autentica battaglia sportiva. Le due squadre non si sono risparmiate, e hanno dato vita ad una partita combattuta punto su punto, con azioni lunghe, difese e coperture da entrambi i lati del campo. Alla fine l’hanno spuntata i ragazzi di Coach Francesco Denora, che con questi tre punti staccano in classifica proprio i friulani.

    CronacaCoach Francesco Denora schiera Alessio Alberini in cabina di regia, Kristian Gamba opposto, Giuseppe Ottaviani e Alessandro Preti in banda, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier al centro, e Luca Butti libero. Coach Dante Boninfante risponde con il figlio Mattia al palleggio, la new entry Simon Hirsch opposto, Luca Porro e Michal Petras schiacciatori, Simone Scopelliti e Nicolò Katalan centrali, e Carlo De Angelis libero.

    Nel primo set il Pool Libertas parte subito a razzo, e Coach Dante Boninfante ferma il gioco (1-4). Al rientro in campo un tocco di seconda di Mattia Boninfante riporta sotto la Tinet (5-6). Un attacco di Porro ed è parità a quota 7. Preti mura Hirsch per il +2 (9-11), e Gamba mette a terra l’attacco del +3 (10-13). Una pipe di Petras permette a Prata di pareggiare a quota 13, Alberini mura Porro per il nuovo +2 esterno (13-15), ma Katalan mura Aguenier per la nuova parità a quota 15. Il turno al servizio di Alberini manda Cantù a +4, e Coach Boninfante chiama il suo secondo time-out (16-20). Gamba mette a terra la palla del +5 (18-23), ma il turno al servizio di Hirsch e un’invasione di Alberini riportano sotto i friulani, con Coach Denora che ferma tutto (22-24). Al rientro in campo una pipe di Petras sembra riaprire il parziale (23-24), ma un’invasione di Scopelliti lo chiude a favore dei canturini (23-25). 

    Anche nel secondo set il Pool Libertas parte subito avanti, con Coach Boninfante che vuole parlarci su (0-4). Al rientro in campo è un’altra Tinet che, lottando palla su palla, torna sotto (4-5), e pareggia a quota 8 con un ace di Hirsch. Si prosegue con le due squadre appaiate nel punteggio, e nessuno strappo fino al turno in battuta di Hirsch che ribalta la situazione (15-14). Gamba riporta subito il pallino del gioco dalla parte di Cantù (15-16), ma Porro lo rimette dalla parte dei suoi (17-16). Al rientro in campo dopo il time-out di Coach Denora, Preti riporta avanti Cantù (18-19), ma Porro guida i suoi al +2, con il Coach canturino che ferma tutto (21-19). Al rientro in campo i friulani continuano la loro marcia, e chiudono il parziale con Katalan (25-21).

    A inizio terzo set il Pool Libertas prova a scappare (3-5), ma Hirsch riporta avanti i suoi (7-6). Un attacco out dell’opposto tedesco ribalta di nuovo tutto (8-9); un ace di Monguzzi e un attacco di Aguenier convincono Coach Boninfante a fermare il gioco (10-13). Al rientro in campo Prata di Pordenone torna subito sotto aiutata da un errore in attacco di Aguenier (12-13). E’ lo stesso centrale francese a murare Katalan per il nuovo +3 esterno (13-16). Porro attacca fuori la pipe e Coach Boninfante chiama il suo secondo time-out (14-18). Porro attacca di nuovo out, e Cantù allunga (17-22), ma è lo stesso schiacciatore ligure ad accorciare le distanze, e Coach Denora ferma tutto (20-22). Si torna a giocare: Porro mura Gamba (21-22), Aguenier mette a terra una palla vagante (21-24), e Preti chiude il parziale (22-25).

    Nel quarto set è la Tinet a lanciarsi subito avanti, con Coach Denora a fermare il gioco dopo un ace di Boninfante (6-2). Al rientro in campo un muro di Hirsch su Preti lancia i padroni di casa sul +5 (7-2), ma il turno al servizio di Aguenier, chiuso da un ace, riporta sotto i suoi (9-8). Un punto dai nove metri di Alberini, ed è sorpasso esterno (10-11), Gamba mura Porro, e Coach Boninfante vuole parlarci su (11-13). Al rientro in campo Ottaviani continua a picchiare dai nove metri, e il Pool Libertas allunga ancora, con Coach Boninfante a chiamare il suo secondo time-out (11-16). Lo schiacciatore laziale di Cantù lascia la zona di battuta al termine del parziale di 0-7 che sembra chiudere il set (11-18). Complice qualche disattenzione di troppo dei canturini, i friulani rosicchiano qualche punto, sembrano riaprire il parziale, e Coach Denora ferma tutto (17-21). Al rientro in campo Aguenier sale in cattedra, e un attacco out di De Paola consegna set e match ai canturini (17-25).

    Queste le parole di coach Francesco Denora a fine partita: “Questa vittoria è un gran colpo: in questo campo hanno vinto solo le prime due, quindi possiamo dire di aver fatto qualcosa di straordinario. Dimostra la nostra continua crescita tecnica e di personalità, e dice al campionato che Cantù c’è ancora, e che vuole continuare a togliersi tante soddisfazioni”.

    Tinet Prata di Pordenone – Pool Libertas Cantù 1-3 (23-25, 25-21, 22-25, 17-25)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 5, Porro 16, Katalan 12, Hirsch 15, Petras 13, Scopelliti 7, De Paola 0, De Angelis (L), Bortolozzo 4, Baldazzi 0. N.E. Gambella, Gutierrez, De Giovanni, Pegoraro. All. Boninfante.Pool Libertas Cantù: Alberini 3, Ottaviani 7, Monguzzi 9, Gamba 25, Preti 12, Aguenier 12, Butti (L), Picchio 0, Compagnoni 0. N.E. Galliani, Gianotti, Mazza. All. Denora.Arbitri: Jacobacci, Clemente.Note – durata set: 34′, 33′, 34′, 30′; tot: 131′.

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    Impresa di Santa Croce, Vibo KO dopo nove vittorie consecutive (e una Coppa Italia)

    Di Redazione

    Dopo nove vittorie consecutive, di cui tre in Campionato e tre nella Coppa Italia di categoria vinta in casa sabato 4 febbraio contro Castellana Grotte, la Tonno Callipo capitola in terra toscana contro Santa Croce nell’anticipo della sesta giornata del girone di ritorno.

    Quella contro i Lupi biancorossi è stata la quarta sconfitta stagionale (tutte maturate fuori dal PalaMaiata) per la squadra guidata dal coach Cezar Douglas. La formazione vibonese ha pagato oltremisura l’assenza del suo giocatore più rappresentativo, il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger che probabilmente non ha recuperato a pieno dopo il piccolo problema muscolare che lo aveva costretto a lasciare il campo nella fase centrale del terzo set nella sfida contro i pugliesi di sabato scorso. Al suo posto è stato utilizzato nei primi due parziali il giovane Manuele Lucconi, mentre nel terzo set il tecnico brasiliano ha rimescolato nuovamente le carte  spostando lo schiacciatore Nikola Mijailovic in posto -4 e inserendo Michele Fedrizzi in banda.

    Dal canto suo, la squadra di casa guidata dall’ex Vincenzo Mastrangelo, giocando una gara sopra le righe, è riuscita a vincere con pieno merito la contesa, trascinata da una prestazione brillante del posto-2 italo-brasiliano Matheus Motzo, top scorer del match con 21 punti (con 6 ace e 4 muri vincenti). Nessuno tra le file giallorosse ha raggiunto la doppia cifra. Nonostante la quarta sconfitta stagionale la Tonno Callipo può, comunque, vantare ancora un margine più che rassicurante sulla vicecapolista BCC Castellana Grotte e sulla terza forza del torneo Santa Croce.

    Kemas Lamipel Santa Croce – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-23, 25-20, 25-17)Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 0, Maiocchi 11, Vigil Gonzalez 4, Motzo 21, Colli 6, Truocchio 11, Loreti (L), Compagnoni 0, Morgese (L), Arguelles Sanchez 1, Hanzic 0. N.E. Favaro, Giovannetti. All. Mastrangelo.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 0, Terpin 9, Candellaro 6, Lucconi 5, Mijailovic 6, Tondo 9, Cavaccini (L), Fedrizzi 3, Tallone 2, Piazza 0. N.E. Carta, Balestra, Belluomo, Buchegger. All. Douglas.Arbitri: Papadopol, Nava.Note – durata set: 29′, 26′, 27′; tot: 82′.

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    Reggio Emilia non può molto contro questa Bergamo, finisce 3-0

    Di Redazione

    Sesta giornata di ritorno di Regular Season che vede protagonista il match Bergamo – Reggio Emilia; le formazioni giocano l’anticipo di sabato 11 febbraio. Due squadre determinate e pronte a tutto pur di vincere; ma ad imporsi con forza è Bergamo che vince per 3-0.

    Cronaca.Coach Graziosi schiera i due ricevitori martello, ex giallorossi, Held e capitan Cominetti, la diagonale è Jovanovic-Padura Diaz, mentre i muratori dell’incontro sono Copelli e Cargioli. Il libero della formazione è Toscani. per la squadra ospite Cantagalli L. schiera Sperotto, Cantagalli D., Mian, Mariano, capitan Elia, Volpe e Cantagalli M. (L).

    Apre il primo set Mian con una battuta che mette in difficoltà i padroni di casa, a chiudere il primo punto è infatti Cantagalli D. con un mani out (0-1). Ace di Held e poi l’allungo dell’Agnelli Tipiesse (7-2). Accorciano i reggiani grazie a due errori di Cominetti (8-5). Doppiano i padroni di casa (12-6). Cantagalli D. prova a risolvere con una parallela sul lungolinea (16-8). Prima il muro di Elia e poi due ace di Mian (17-12). Tornano a +8 i bergamaschi (22-14). Set point conquistato dai rossoblù (24-17), annullato dal monster block di Elia (24-18). Chiude il primo parziale Padura Diaz da zona due (25-18).

    Inizio del secondo set in perfetta parità con Mariano che vince il terzo punto con un mani out su Padura Diaz (3-3). Gioca sul muro anche Cantagalli D. (8-6). I ragazzi di capitan Cominetti trovano il +4 (14-10). Diagonale stretta di Mian (18-14). I reggiani provano a contenere Bergamo, ma l’ace di Padura Diaz porta l’Agnelli Tipiesse al set point (24-18), set che gli viene concesso dall’errore in battuta di Suraci (25-18).

    Set decisivo che si apre sempre in favore dei lombardi (6-4). Si tengono sempre a -2 i ragazzi di Cantagalli L. (10-8). Allungano i padroni di casa (13-9). Held mantiene il vantaggio con un mani out (17-13). Padura Diaz si rivela letale per la compagine reggiana (20-16). Accorcia Mian con un ace e poi Mariano da posto quattro (20-19). Insistono i giallorossi (22-21). Match point per i ragazzi di Graziosi (24-21), annullato da Mian (24-22). Chiude l’incontro l’attacco di Padura Diaz che regala ai suoi la vittoria per 3-0 (25-22).

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 3-0 (25-18, 25-18, 25-22)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 3, Held 16, Cargioli 11, Padura Diaz 14, Cominetti 10, Copelli 3, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Cioffi, Lavorato, Mazzon. All. Graziosi.Conad Reggio Emilia: Sperotto 1, Mian 9, Elia 4, Cantagalli D. 16, Mariano 8, Volpe 1, Cantagalli M. (L), Santambrogio 1, Suraci 0. N.E. Torchia, Bucciarelli, Caciagli, Meschiari, Perotto. All. Cantagalli.Arbitri: Venturi, Prati.Note – durata set: 27′, 25′, 29′; tot: 81′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I risultati dei tre anticipi del sabato della 6° giornata di ritorno

    Di Redazione

    Dopo la pausa per la finalissima di Del Monte® Coppa Italia Serie A2, si sono riaccesi i riflettori sulla Regular Season di Serie A2 Credem Banca con il 6° turno di ritorno, inaugurato da ben tre anticipi. Nel primo la capolista Vibo Valentia è stata letteralmente sbranata in tre set dai Lupi di Santa Croce. Ora in campo

    Giocate sabato 11 febbraioKemas Lamipel Santa Croce – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-23, 25-20, 25-17)Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia Tinet Prata di Pordenone – Pool Libertas Cantù 

    In programma domenica 12 febbraio, ore 18.00BCC Castellana Grotte – HRK Motta di Livenza ore 17.00Cave Del Sole Lagonegro – Videx Yuasa Grottazzolina BAM Acqua S. Bernardo Cuneo – Delta Group Porto Viro Consoli McDonald’s Brescia – Consar RCM Ravenna 

    Classifica Serie A2 Credem BancaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 43, BCC Castellana Grotte 36, Kemas Lamipel Santa Croce* 36, Delta Group Porto Viro 31, Agnelli Tipiesse Bergamo* 29, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 28, Tinet Prata di Pordenone* 28, Pool Libertas Cantù* 28, Videx Yuasa Grottazzolina 24, Consar RCM Ravenna 24, Consoli McDonald’s Brescia 23, Conad Reggio Emilia* 21, Cave del Sole Lagonegro 19, HRK Motta di Livenza 11.* Una gara in più LEGGI TUTTO

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    Ravenna a caccia di punti a Brescia, Bonitta: “L’obiettivo resta la permanenza in A2”

    Di Redazione

    Lasciatosi alle spalle l’ultima sosta per fare spazio alla finale di Coppa Italia, il campionato di A2 Credem Banca riparte in questo weekend con le partite della 19esima giornata. E per la Consar Rcm si profila la trasferta di Brescia (si gioca domani alle 18 al Centro San Filippo) contro la Consoli Mc Donald’s, battuta all’andata per 3-0. Le due squadre, separate in classifica da un punto (Ravenna decima con 24 punti, Brescia undicesima a quota 23), e con lo stesso bottino conquistato nel ritorno (sei punti), rientrano in campo con l’identica voglia di rivalsa, essendo entrambe reduci da stop. La squadra di Bonitta si è fermata al Pala Costa davanti a Cuneo, i lombardi hanno una serie aperta di tre sconfitte di fila. E’ evidente come la posta in palio sia alta, con la necessità di fare risultato da un lato per tenere lontana la zona playout (che coinvolge penultima e terzultima) e dall’altro per tenere nel mirino la zona playoff. 

    “Noi abbiamo definito il nostro obiettivo in maniera chiara; cioè dobbiamo lavorare, pensare e giocare per la permanenza in A2 – afferma perentorio Marco Bonitta, coach della Consar Rcm – perché quando abbiamo avuto la possibilità di pensare a qualcosa di diverso non siamo riusciti a fare il passo giusto. Non deve essere un dramma. Sapevamo che dovevamo definire l’obiettivo anche all’interno del campionato e adesso questo obiettivo è chiaro. Brescia è la prima di otto partite tutte determinanti. Siamo attesi da cinque scontri diretti da qui alla fine e sappiamo che una o due gare sottotono ci metterebbero in difficoltà, una o due partite di grande livello ci darebbero serenità ed energia”. 

    Il coach ravennate invita i suoi ragazzi a tenere alta la guardia. E il 3-0 dell’andata non deve essere preso troppo come riferimento. “Loro hanno avuto numerosi problemi fisici e qualche infortunio di troppo – ricorda Bonitta – e sono una squadra totalmente diversa rispetto a quella dell’andata che abbiamo battuto. Hanno recuperato i giocatori che erano infortunati, hanno inserito a dicembre due elementi di valore e in casa sono molto temibili. Sarà quindi un match senza alcun punto di contatto con quello dell’andata. Ci aspettiamo una partita molto dura”.

    Per questa sfida, la Consar Rcm torna al completo, avendo recuperato il centrale Francesco Comparoni, costretto da un virus influenzale a saltare l’ultimo match prima della sosta. “Ci siamo tutti e siamo tutti pronti – conferma Bonitta –. In queste due settimane abbiamo lavorato bene ma in modo diverso rispetto alla sosta natalizia: a una prima settimana di grande carico in sala pesi è seguita questa settimana di lavoro mediamente intenso. Sono soddisfatto della risposta e dell’applicazione dei ragazzi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicola Tiozzo: “Il ko in Coppa Italia brucia, ma ripartiamo da questa finale”

    Di Roberto Zucca

    Il contenuto che leggerete nelle righe a seguire è il sunto di una telefonata con Nicola Tiozzo durata oltre ottanta minuti. È il risultato di una serata in cui il capitano della BCC Castellana Grotte, schivo e introverso all’apparenza, decide di uscire dal palazzetto, con la borsa dell’allenamento, e fare una lunga camminata per le strade di Castellana, che diventano subito le strade della vita, di una finale di Coppa Italia che brucia nel suo cuore e nel suo orgoglio. Ed è in quel momento che l’emozione, così a caldo, si raccoglie con la sincerità e l’onestà che fanno di Nicola uno dei personaggi più belli della serie A2:

    “Direi una bugia se dicessi che non ci penserò più dopo stasera. Ma domani torniamo in palestra, e bisogna ripartire dalla finale di sabato. Vede, noi siamo una squadra che si è trovata in mezzo al bello di una finale di Coppa Italia, una finale che ci siamo sudati e abbiamo ottenuto al posto di altre squadre, competitive quanto noi, che hanno lottato esattamente come noi. Questa è una soddisfazione“.

    Foto New Mater Volley

    Non si può pensare già alla prossima finale.

    “No, è proprio questo il punto. Siamo una squadra che deve ragionare giornata dopo giornata, allenamento dopo allenamento. Superare ogni singola partita, ma anche ogni settimana di campionato, deve essere il nostro obiettivo a breve termine“.

    È rimasto colpito dai tifosi che sabato, nonostante la sconfitta, sembravano orgogliosi dell’essere arrivati fin lì?

    “Ci riempie il cuore vedere quanto i tifosi tengano a noi, e quanto, con l’amaro in bocca della sconfitta, è bastato l’affetto del pubblico, per apprezzare ciò che abbiamo vissuto. Sentirli vicino è stato importante“.

    Lo scorso anno ci siamo lasciati con la consapevolezza che una fase della sua carriera stava per chiudersi.

    “Ci siamo lasciati in un anno per me colmo di significati e sfumature. Prima dell’inizio di questa nuova stagione, ho resettato completamente la mia vita, tirando le somme delle stagioni precedenti, riflettendo su ciò che mi aspetto da questa e dalle prossime stagioni. Ho investito su me stesso, è vero, ho messo al centro di tutto la pallavolo, la carriera e sono tornato a Castellana ben consapevole della stagione che volevo fare“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    C’è stato un infortunio, subito all’inizio. È sembrato uscirne da fenice.

    “Forse dal vecchio Nicola quello stop, per lo spirito che avevo prima, ovvero quello di pensare solo sfacciatamente a quanto fosse importante mettere la palla a terra, senza dare peso al resto, sarebbe stato visto come un ostacolo difficile da superare. Invece ho lavorato, ho recuperato, ho cercato di prepararmi per il ritorno“.

    Questo si dice essere un capitano. Non poteva che essere lei il capitano di questa Castellana?

    “Non era una cosa scontata, anzi, all’inizio non sapevo se questa responsabilità fosse all’altezza del mio essere giocatore“.

    Si è rivelata una buona scelta. Lo dico io per lei.

    “Di questo la ringrazio. Non dimentichiamo che ci sono altri compagni di squadra con una storia e una professionalità molto importanti. Gente che avrebbe cercato di dare il massimo, come sto facendo io. E mi creda, la cosa che mi piace di più è poter essere io d’esempio per i più giovani. Anche con una parola in più, o semplicemente con un gesto“.

    Foto New Mater Volley

    La forza di questa Castellana è nel gruppo?

    “Si, e anche nel singolo. Perché ognuno dei componenti di questa squadra è un elemento importantissimo“.

    Difendere la seconda piazza del campionato sarà difficile?

    “Gli scontri più difficili li abbiamo fuori casa. E andiamo in posti tipo Porto Viro o Santa Croce, che sono delle vere roccaforti. Quindi certamente aggiungiamo difficoltà alla difficoltà. Ma l’atteggiamento giusto è approcciarsi alla gara come abbiamo saputo fare in molti momenti della stagione“.

    Dove è andato a prendere queste consapevolezze?

    “Ho semplicemente vissuto, analizzato e rianalizzato situazioni e vicissitudini che da quando ero più giovane fanno parte della mia storia professionale. Ho cercato di fare tesoro di tutto, e ho cercato di lavorare sulla mia testa, sul mio approccio alla pallavolo e alle cose che la compongono. Credo faccia la differenza tra uno che tecnicamente o fisicamente è più forte di te e uno che magari ci arriva ugualmente, con l’impegno e la razionalità di quello che sta facendo“. LEGGI TUTTO

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    Videx Yuasa nella tana di Lagonegro: “È una sfida salvezza”

    Di Redazione

    Due settimane per leccarsi le ferite, riordinare le idee e ritrovarsi. Riparte così la corsa salvezza della Videx Yuasa Grottazzolina dopo la brutta performance casalinga dello scorso 28 gennaio. Un momento particolare per Vecchi e compagni, costretti nell’uscita più recente a cedere il passo all’ultima della classe: quella Motta di Livenza che non aveva ancora mai centrato una vittoria da tre punti dall’inizio del campionato. Un reset quanto mai necessario per coach Ortenzi ed il suo staff, chiamati ad una decisa inversione di rotta per non compromettere la corsa al vero grande obiettivo di stagione.

    Bisognerà però fare i conti con la penultima forza del campionato. 19 punti per la Cave del Sole Lagonegro, due in meno di Reggio Emilia (distanza che ad oggi permetterebbe alla compagine lucana di disputare almeno il playout salvezza proprio contro i ragazzi di coach Cantagalli) e cinque in meno di Grottazzolina. Anche al gruppo di coach Barbiero l’ultimo turno di regular season ha portato in dote una sconfitta (1-3 sul campo di Cantù), domenica la ghiotta occasione per accorciare pericolosamente le distanze provando ad approfittare del momento non semplice dei marchigiani.

    “Ci aspetta una trasferta complicata – ha dichiarato il grande ex di giornata, Marco Cubito –. Giocheremo su un campo ostico contro un avversario attrezzato che di recente ha aggiunto un’ulteriore pedina al proprio roster (si tratta dello schiacciatore polacco Jakub Urbanowicz, 203 centimetri, prelevato dal Bielsko-Biala, n.d.r.). È una sfida salvezza ed avrà il suo peso nell’economia del campionato“.

    Per il centrale siciliano si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini. Cinque stagioni consecutive a Lagonegro, dal 2012 al 2017, ed una scalata che ha portato il sodalizio lucano dalla B2 alla A2: “Dal punto di vista umano e personale è bello tornare in un ambiente nel quale sono cresciuto sotto il profilo sportivo, ritroverò tante persone che mi hanno voluto bene ed alle quali mi sento ancora molto legato“.

    Domenica si affrontano la squadra che ha fin qui messo a segno più muri vincenti tra tutte le partecipanti al torneo e quella che, invece, ne ha totalizzati meno. Sono 192 quelli di Lagonegro (media di 2,63 per set) mentre la Videx Yuasa è a quota 124 (1,70 per set). Match interessante anche per Leonardo Focosi che insegue il gettone di presenze numero 100 in serie A. Il compagno di reparto, Filippo Bartolucci, è a meno 3 dalla quota dei 100 muri vincenti in carriera mentre, sponda Lagonegro, l’opposto brasiliano Wagner Pereyra Da Silva è a meno 13 dal record dei 2500 punti personali.

    Fischio d’inizio domenica 12 febbraio alle 18 agli ordini di Giuseppe De Simeis, psichiatra di Lecce, e Mariano Gasparro, avvocato di Agropoli che ha diretto l’ultima finale di Supercoppa di categoria tra Bergamo e Reggio Emilia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro lancia la sfida a Cuneo: “Vedremo chi ha fatto meglio nella sosta”

    Di Redazione

    Dall’Emilia al Piemonte, passando per la pausa di campionato. Seconda trasferta consecutiva in calendario per la Delta Group Porto Viro che, due settimane dopo l’exploit in casa di Reggio, ora va all’assalto di un fortino quasi inespugnabile: domenica 12 febbraio alle 18 i nerofucsia di Matteo Battocchio saranno di scena al Palasport di Cuneo, tana della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo. Si gioca per la sesta di ritorno di Serie A2 Credem Banca, in diretta streaming su Volleyball Tv.

    Quarta in classifica con 31 punti, la Delta Group viene da una serie positiva di tre vittorie, idem Cuneo, sesta a quota 28. I blues di Massimiliano Giaccardi hanno battuto, nell’ordine, Cantù in casa (3-2), Lagonegro (2-3) e Ravenna (0-3) fuori, un trittico grazie a cui si sono rilanciati nelle zone più nobili della graduatoria. Non una sorpresa vista la qualità media della formazione capitanata da Iacopo Botto, che peraltro sul proprio terreno di gioco è un autentico martello sin dall’inizio della stagione: otto successi su nove incontri disputati al Palasport di Cuneo, con l’unico passo falso maturato contro Brescia a fine dicembre, nella prima di ritorno.

    L’asticella si alza di una tacca per Porto Viro, ne è convinto il tecnico nerofucsia Matteo Battocchio: “Sarà una gara complicata, affrontiamo una squadra in grande forma, che l’anno scorso ha fatto la finale promozione e oggi ha Santangelo e Parodi in più. Credo chi pronosticava Cuneo tra i top team del campionato non si sbagliasse, spesso non sono stati al completo nell’arco della stagione, ciò nonostante oggi sono lì, in piena zona playoff. Personalmente stravedo per Botto, un giocatore pazzesco, che la scorsa stagione è stato secondo solo a Fefè (Garnica ndr) come rendimento e anche quest’anno sta facendo benissimo“.

    “Lui e Parodi – prosegue Battocchio – compongono una coppia di valore assoluto in posto quattro, senza dimenticare gli altri. Sono tutti giocatori esperti, che battono forte e ricevono molto bene soprattutto in casa. Se ci aggiungiamo il palazzetto storico, una delle migliori tifoserie d’Italia e il loro stato di forma, così come il nostro, è facile immaginare che il livello della partita sarà altissimo“.

    “Noi stiamo benino dal punto di vista fisico – prosegue Battocchio – abbiamo alcuni giocatori in ripresa e qualche acciacco, come ce li hanno tutti del resto. La sosta c’è stata, non so dire se sia stato un fattore positivo o meno, abbiamo sfruttato queste due settimane per lavorare e ragionare su alcuni aspetti che saranno importanti da qui alla fine della stagione, sia a livello tecnico che fisico. In palestra comunque si respira un bel clima, siamo un gruppo che lavora bene e si diverte insieme. Penso che questo sia un aspetto fondamentale, e non sarà una vittoria o una sconfitta a cambiarlo, sono ricordi che porteremo dentro di noi per tutta la vita“.

    Dolci ricordi quelli che legano Fefè Garnica al Palasport di Cuneo, dove il capitano della Delta Group ha vinto la Coppa Italia e giocato due delle quattro gare di finale playoff dello scorso anno: “Sì, ho bellissimi ricordi in quel palazzetto, il pubblico di Cuneo è caldo ma molto corretto ed è davvero un piacere giocare lì in un impianto storico per il volley italiano. La sosta? Vedremo chi ha fatto meglio tra noi e loro, penso che comunque rispetto allo stop per Covid, per esempio, questa volta ci siamo allenati tutti e c’era una programmazione già stabilita, e anche il trend di risultati da cui veniamo è diverso. Sono convinto che se riusciamo ad avere lo stesso spirito e la stessa concentrazione delle ultime gare possiamo fare bene“.

    Due settimane fa a Reggio Emilia la Delta Group è sembrata sempre in controllo della situazione: “La squadra sta prendendo consapevolezza e gioca con tranquillità anche nei momenti di difficoltà – spiega Garnica – a Reggio non siamo stati una macchina perfetta, c’è stata qualità di gioco e i numeri sono stati buoni certo, ma siamo stati bravi soprattutto perché abbiamo fatto quello che serviva per vincere. In alcune fasi della partita abbiamo capito che era il caso di non rischiare perché dall’altra parte della rete c’era un avversario in difficoltà e abbiamo sfruttato il momento. Credo però che domenica dovremo fare molto di più per provare fare a punti. Noi andiamo lì per vincere, vedremo poi il campo cosa deciderà“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO