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    Esonero amaro per Luca Cantagalli: “Zero aiuto dalla società”

    Di Redazione

    Non ha preso affatto bene l’esonero avvenuto ieri Luca Cantagalli, ormai ex coach della Conad Reggio Emilia. Nonostante il momento difficilissimo attraversato dalla squadra biancorossa, reduce da 6 sconfitte consecutive, “Bazooka” non si aspettava il divorzio e soprattutto le modalità con cui è arrivato: “Mi hanno cacciato con una mail di prima mattina – svela in un’intervista a Il Resto del Carlino – mi ha ricordato il postino che suona al citofono per allungarti la multa. Stessa sensazione. Ma ormai non mi stupisco più: come si dice, conosco i miei polli. E personaggi di grande spessore non ne ho mai conosciuti qua“.

    I toni di Cantagalli non sono affatto teneri nei confronti della società, che secondo l’ex campione azzurro è stata “completamente assente“: “Avevo chiesto uno straniero che potesse fare la differenza, e non è mai arrivato. Senza contare che con gli infortuni abbiamo giocato un mese senza centrali e due settimane senza schiacciatori. Piangersi addosso non è nel mio dna, ma dalla società ho ricevuto zero aiuto“. Il tutto in una stagione partita già in salita, con una società che aveva appena rinunciato alla promozione in Superlega e a molti dei protagonisti di quell’avventura: “Se non avessi portato io alcuni ragazzi, credo che non avremmo nemmeno fatto una squadra. Il nostro miracolo sarebbe stata la salvezza“.

    A sostituire Cantagalli in panchina dovrebbe essere il suo vice Fabio Fanuli, anche se la società si è presa 48 ore di tempo per la decisione definitiva: “Ormai iniziano a scarseggiare gli allenatori pronti a venire a Reggio…” punge ancora l’ex allenatore. Il club, però, la vede diversamente: “Esiste una legge non scritta per cui alla fine paga sempre il coach. E credo che l’intero ambiente, pubblico compreso, si aspettasse una scossa” commenta il ds Loris Migliari. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Vito Insalata: “Dobbiamo cambiare il modo di stare in campo”

    Di Redazione

    Domenica 19 febbraio per la Agnelli Tipiesse Bergamo è arrivata la terza sconfitta su quattro partite. La débâcle contro Motta di Livenza, ultima in classifica, ha fatto scivolare la formazione bergamasca in sesta posizione, a cinque punti da Castellana Grotte, seconda, e a tre punti da Prata, attualmente in nona posizione e fuori dai Playoff.

    Ma come ha spiegato il direttore sportivo Vito Insalata all’Eco di Bergamo,adesso non serve guardare la classifica: “è un anno di sofferenza, in cui ci mancano soprattutto serenità e tranquillità per poter esprimere al meglio il nostro gioco perchè stiamo parlando di una stagione caratterizzata da tanti alti e bassi. In settimana la squadra lavora bene, ma poi in campo i giocatori non giocano da squadra. Serve un bagno di umiltà e dobbiamo continuare a lavorare per finire la stagione nel miglior modo possibile.”

    Come detto prima, non è sulla classifica che Insalata si concentra: “in questo momento la posizione in classifica viene dopo, noi dobbiamo puntare soprattutto a cambiare il nostro modo di stare in campo. Mancano ancor sei partite e in classifica può succedere di tutto, alla fine potremmo chiudere secondi oppure rischiare di stare fuori dai playoff.”

    Il direttore sportivo non ha di certo nascosto di essere sorpreso dell’andamento che la squadra, costruita l’anno scorso da lui insieme ad altri dirigenti dell’Agnelli Tipiesse con alcuni dei migliori giocatori della stagione passata, sta avendo. “In sette anni che ricopro questo incarico a Bergamo non mi ero mai trovato a gestire queste situazioni, quindi anche per me si tratta della prima esperienza di fronte a queste diffiicoltà.” LEGGI TUTTO

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    Segnali di reazione per Reggio, Luca Cantagalli: “Salvezza? Siamo in corsa, dobbiamo giocarcela”

    Di Redazione

    Una prestazione emozionante ma ancora una volta non vincente quella della Conad al Bigi contro Brescia: sotto di due set i ragazzi di Cantagalli hanno recuperato portando i tucani al tie-break, dove però a far festa sono stati gli ospiti per 11-15: “Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Un punto lo abbiamo guadagnato, però si può e si deve fare sicuramente meglio”.

    Le parole di Ernesto Torchia, libero di Reggio Emilia, entrato in campo solo in fase break, al posto del libero Cantagalli M., in campo per ricevere: “Oggi è stato anche merito dell’avversario. Noi ci abbiamo provato fino alla fine, con tutte le nostre forze. Cosa manca? Qualche risultato più favorevole. Dobbiamo ripartire da martedì senza farci pensieri inutili e provare a fare punti con qualunque squadra. Speriamo di concludere questa stagione nel migliore dei modi perché manca veramente poco e dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo”.

    Reggio si trova ora al dodicesimo posto con 21 punti pari a Lagonegro. Nicolò Volpe, centrale reggiano, si ritiene soddisfatto del lavoro di squadra fatto: “Il match è stato difficile, loro sono partiti in modo aggressivo e ci hanno messo in difficoltà da subito. Recuperare non è stato facile. Poi il tie-break è stato quello che è stato, dobbiamo ripartire dai due set che ci hanno dato speranza di poter vincere, continuando a lavorare per cercare di far punti. Oggi c’è stato tutto l’aiuto della squadra, tutti quelli che sono entrati hanno dato una mano, penso che questo sia importante anche per le prossime partite”.

    Termina i commenti il tecnico Luca Cantagalli: “Abbiamo avuto un inizio piuttosto difficile, poi ci siamo ripresi e abbiamo agguantato la partita. Loro sono stati più attenti di noi e un po’ più bravi, forse più determinati e per questo i due punti sono andati a loro. Siamo ancora in corsa per la salvezza, dobbiamo giocarcela, sappiamo che sarà dura ma l’importante in questi momenti è rimanere uniti, non ascoltare quello che viene da fuori perché si rischia di allontanare la mente da quello che dobbiamo fare. Non ci rimane altro che lottare: lo faremo fino alla fine”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro è implacabile in casa: batte Santa Croce e torna al quarto posto

    Di Redazione

    Nove su dieci in casa. La Delta Group Porto Viro si conferma un rullo compressore davanti al proprio pubblico: dopo Vibo e Bergamo, i nerofucsia fanno un’altra vittima illustre, regolando in tre set anche la terza della classe, Kemas Lamipel Santa Croce. I ragazzi di Matteo Battocchio cercavano riscatto immediato dopo lo scivolone di Cuneo e l’hanno trovato grazie ad una prova corale di altissimo livello, come testimoniano il 65% di efficacia in attacco e i 13 muri vincenti complessivi, con i centrali Erati e Sperandio strabordanti in entrambe le statistiche e capaci di mettere insieme 21 punti in due. Con questa vittoria Porto Viro torna al quarto posto della classifica di Serie A2 in coabitazione con Cantù e a 2 punti dalla stessa Santa Croce.

    La Delta Group Porto Viro di Matteo Battocchio al via con quello che ormai è il consueto “6+1” di questo scorcio di campionato: Garnica alzatore e Krzysiek opposto, Pierotti e Sette schiacciatori ricevitori, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. Il tecnico della Kemas Lamipel Santa Croce Vincenzo Mastrangelo conferma la formazione che ha schiantato la capolista Vibo nell’ultimo turno: Coscione-Motzo sulla diagonale principale, Maiocchi-Colli le bande, Truocchio-Vigil Gonzalez in posto tre, Morgese libero. Arbitrano il match Enrico Autuori di Salerno e Cesare Armandola di Voghera.

    Si scalda subito l’atmosfera al Palasport di via XXV Aprile con il block di Sette su Maiocchi (2-0). Pari immediato di Motzo (3-3), Sperandio ristabilisce le distanze stoppando Colli (6-4), giocata fuori tempo dei padroni di casa e siamo di nuovo in equilibrio (6-6). Lungo scambio, Krzysiek manda in confusione la difesa ospite, Vigil Gonzalez sbaglia l’attacco successivo, 12-9. Delta Group sciolta in cambio palla (bene Pierotti), intanto Garnica coglie impreparato Morgese in ricezione: 15-11, prima interruzione richiesta da Mastrangelo.

    Si scatena in contrattacco Sette (19-14 e 21-15), Mastrangelo sostituisce Maiocchi con Hanzic poi spende anche il secondo time. Palla vagante messa giù di cattiveria da Garnica (22-15), l’ingresso in battuta di Compagnoni frutta ai Lupi un punto break (22-17), anche quello di Zorzi porta bene a Porto Viro complice la murata di Sperandio (24-17). Ultimo disperato assalto toscano sul turno in battuta di Motzo, sbroglia la matassa Krzysiek: 25-20, 1-0 Delta Group.

    Cambio campo, errore di Colli e muro di Sperandio a spezzare l’equilibrio iniziale (6-4). Sette allunga con l’ennesimo morso in contrattacco, ancora un block di Sperandio per il 9-5. Krzysiek trova l’ace con l’aiuto del check, Pierotti in pipe capitalizza il lavoro difensivo di Russo: 13-7, fuori Maiocchi per Hanzic tra i Lupi. Fluidi in cambio palla (Erati e Sperandio con il 100% in attacco in questa frazione) e letali in ricostruzione i padroni casa: Krzysiek mette giù il 15-8, Mastrangelo esaurisce già i tempi a disposizione.

    Santa Croce riemerge dalle sabbie mobili con capitan Colli (17-13 e ace del 18-15), Battocchio interviene con un time per evitare cali di tensione. Invasione sanguinosa dei Lupi (20-15), che sostituiscono Vigil Gonzalez con Compagnoni. Gli ospiti forzano in battuta senza fortuna, mentre Zorzi fa capolino dai nove metri e guadagna subito la prima palla set (24-18). Chiude – guarda un po’ – un errore al servizio di Compagnoni: 25-19, 2-0.

    Terzo set, Santa Croce conferma Hanzic e Compagnoni in sestetto, squadre a lungo ferme per un malore occorso a Loreti, secondo libero degli ospiti, e con il braccio comprensibilmente freddo in battuta nei primi scambi. Nella metacampo nerofucsia i protagonisti sono sempre gli stessi, Sette appoggia giù il 9-7 su ricezione slash dei Lupi, Erati domina a muro (quattro block in questo parziale) e fissa il punteggio sul 12-8.

    Ace di Truocchio ma anche attacco in nastro di Motzo: siamo 15-11 e Mastrangelo si trova di nuovo ad aver esaurito i tempi a disposizione. Muro a due di Krzysiek e Sperandio (16-11), quindi Sperandio si mette in proprio per il 18-12. Esce Motzo per Arguelles, il neoentrato dà una scossetta ai Lupi in attacco, ma in difesa nessuna contromossa toscana sembra poter arginare Porto Viro. I nerofucsia divertono e si divertono, il finale è una cavalcata trionfale, spetta a Pierotti mettere la ciliegina sulla torta: 25-17, 3-0 Delta Group.  

    Il commento di coach Matteo Battocchio a fine gara: “Faccio i complimenti ai ragazzi, hanno giocato una partita molto attenta e sono stati bravissimi soprattutto a restare sul pezzo quando abbiamo avuto un piccolo sbandamento tra la fine del secondo e l’inizio del terzo set. Tenevamo molto a questa vittoria perché in questo periodo ci stiamo allenando bene, c’è un bel clima in palestra e credo che in campo si veda. Può capitare una giornata no come quella di Cuneo, così com’è normale avere delle difficoltà in più in trasferta, ma se guardiamo i numeri, stiamo facendo meglio del girone d’andata e stiamo respirando aria d’alta classifica già da alcune settimane, Questo ci fa capire che abbiamo tanta qualità in squadra e stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare così“.

    Direttore di un’orchestra che non ha sbagliato praticamente una nota, ll capitano della Delta Group Fefè Garnica si è aggiudicato il premio MVP di giornata: “La prestazione della squadra oggi è stata di altissimo livello, abbiamo vinto in maniera netta contro una squadra molto forte. Non so se sia la nostra miglior prestazione dell’anno, io spero sempre che la migliore sia la prossima, e poi quella dopo, e quella dopo ancora. È importante mantenere questi standard e continuare a migliorare perché ci stiamo regalando davvero delle belle soddisfazioni e insieme ai nostri tifosi stiamo costruendo un fortino qui a Porto Viro“.

    Delta Group Porto Viro-Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Delta Group Porto Viro: Erati 12, Zorzi, Russo (L), Sette 9, Garnica 4, Pierotti 11, Sperandio 9, Krzysiek 10; n.e. Vedovotto, Lamprecht (L), Maccarone, Bellei e Iervolino. Coach: Matteo Battocchio.Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 1, Motzo 15, Colli 9, Maiocchi 3, Vigil Gonzalez, Compagnoni 1, Arguelles Sanchez 3, Hanzic 3, Morgese (L), Truocchio 4; n.e. Loreti (L), Favaro e Giovannetti. Coach: Vincenzo Mastrangelo.Arbitri: Autuori, Armandola.Note: Durata set: 27′, 28′, 31′; tot: 86′. Battute punto/errori: Porto Viro 2/11, Santa Croce 3/14; Ricezione: Porto Viro 61%, Santa Croce 65%; Attacco: Porto Viro 65%, Bergamo 47%; Muri punto: Porto Viro 13, Santa Croce 2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Consoli McDonald’s torna a sorridere sul campo di Reggio Emilia

    Di Redazione

    Ritrova la vittoria la Consoli McDonald’s Brescia, che porta a casa due punti con un pizzico di rammarico dal campo della Conad Reggio Emilia: avanti di due set e a un soffio dal miglior risultato, infatti, i Tucani lasciano il campo alla rimonta dei padroni di casa con gli ispirati Suraci e Volpe, recuperando però tranquillità e lucidità nel tie break chiuso da Petras. Due punti comunque molto preziosi per Brescia, ottenuti grazie all’apporto di tutta la panchina; Abrahan è il top scorer con 24 palloni messi a terra. Continua invece il periodo nero con gli emiliani, sempre a pari punti con Lagonegro al penultimo posto.

    La cronaca:Zambonardi manda in campo Tiberti incrociato a Petras, Abrahan a banda con Galliani, Candeli ed Esposito al centro; Franzoni è il libero. Coach Cantagalli schiera Santambrogio sulla diagonale con Diego Cantagalli, Mian e Mariano a banda, Elia e Volpe al centro, con Marco Cantagalli libero.

    Tiberti lavora bene al servizio e mette in difficoltà la ricezione di casa (1-4); Abrahan è il più sfrontato, aiutato da Petras, che passa ovunque. Esposito difende la botta di Cantagalli e Galliani allunga (7-13), ma regala poi una free ball che Mariano concretizza. Il block biancazzurro funziona a meraviglia prima per il 13-20, poi per il 17-24. L’errore di Mian vale il primo set (18-25).

    Perotto è in campo per Mian; un paio di errori di casa regalano ai Tucani il primo break, poi sono tre i servizi consecutivi sbagliati da Brescia che, con un fallo di formazione, rianima la Conad (10-11), pronta a impattare a 12. Tiberti salva una difesa e Petras lo ricompensa (13-16), ma Reggio mostra un pelo di cinismo in più col solito Mariano, che infila cinque buone battute e trascina i suoi (18-16). I nervi saldi, il muro e l’attacco di Abrahan rimettono il parziale in carreggiata (18-19); è Gallo il protagonista del finale, con due palle pesanti che portano in dote il set ball, concretizzato da Abrahan (23-25).

    La Consoli comincia a crederci: il block di Candeli su Cantagalli è un inizio (7-11); Tiberti è sempre pericoloso da fondo campo, ma Zambonardi deve interrompere dopo il doppio muro subito dai suoi (10-12). Ancora un time-out sul 15 pari, sempre per due stoppate dei giallorossi su servizio di Mian. Si soffre, dopo l’attacco di Esposito e il muro di Gallo, entrambi out (18-16). Trema il braccio anche ai padroni di casa, che regalano due lunghezze, e il finale si gioca palla su palla: l’ace di Petras (22-23) e  il tocco del muro rilevato dal check non bastano. Mariano non sbaglia più, mentre la palla out di Galliani riapre i giochi (27-25).

    Dopo i primi due block vincenti, ci sono tre errori dei biancazzurri nel quarto set (6-4). Suraci è dentro per Cantagalli e la sua energia sbarra la strada all’attacco bresciano, in calo, come l’efficacia al servizio (11-7), che permette a Sperotto di innescare più spesso il giovane Volpe. Petras si riposa per Gatto, ultima carta da giocare per Zambonardi, ma i suoi sembrano impietriti e subiscono l’ace di Mariano (15-9), oltre ad una sequenza di muri che annulla ogni sforzo fatto. Reggio porta la contesa al quinto (25-16).

    Brescia prova a staccare subito nel tie break con Abrahan e Esposito, Suraci è il più efficace dei suoi (4-8). Conad difende tutto, ma Brescia sbaglia poco o nulla in attacco e Loglisci nel giro dietro è prezioso (11-13). Giani, dentro in battuta, trova anche la difesa che permette a Tiberti di servire Petras per l’esplosione di gioia finale (11-15).

    Simone Tiberti: “Il bicchiere è mezzo vuoto perché non abbiamo saputo gestire il terzo set, ma quella di stasera è comunque una vittoria, ottenuta dalla squadra che ha saputo essere più tranquilla, pur rientrando dopo un quarto set che ci aveva messo in una posizione psicologicamente sfavorevole“.

    Roberto Zambonardi: “Sapevamo che avremmo dovuto affrontare un match teso, tra due squadre a secco da qualche turno, con una posta in palio alta e fuori casa…Nel complesso l’importante era vincere, quindi, nonostante il rammarico per non aver chiuso prima la contesa, portiamo a casa la reazione senza paura del quinto set, dove siamo rientrati – pur con il morale acciaccato- e abbiamo fatto bene la fase di muro-difesa, contrattaccando con maggiore efficacia e tornando a fare risultato“.

    Conad Reggio Emilia-Consoli McDonald’s Brescia 2-3 (18-25, 23-25, 27-25, 25-16, 11-15)Conad Reggio Emilia: Santambrogio, Mariano 22, Cantagalli M. (L), Perotto 7, Sperotto 4, Caciagli 2, Meschiari 1, Cantagalli D. 10, Mian 1,  Elia 7, Torchia (L), Volpe 7, Bucciarelli n.e, Suraci 6. Coach: Luca Cantagalli e Fabio Fanuli.Consoli McDonald’s Brescia: Rizzetti ne, Petráš 16, Gatto, Loglisci 1, Tiberti 1, Giani, Sarzi Sartori, Franzoni (L), Galliani 17, Candeli 6, Esposito 8, Mijatovic ne, Abrahan 24. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Michele Marotta. Note: Durata set: 25’ 32’ 35’ 27’ 18’. Totale: 2h 17. Muri: Brescia 7, Reggio Emilia 13. Ace/batt sbagliate: Brescia 1/23; Reggio Emilia 3/23. Attacco: Brescia 54%, Reggio Emilia 45%. Rice: Brescia 48% (20%) Reggio Emilia 54% (26%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tra Grottazzolina e Prata è sempre battaglia: la Videx chiude al tie break

    Di Redazione

    Quando Videx Yuasa Grottazzolina e Tinet Prata di Pordenone si incontrano la gara non è mai banale: per la quinta volta consecutiva la sfida tra le due squadre, avversarie di mille battaglie già in A3, si conclude al tie break. Questa volta a spuntarla è la squadra marchigiana, non senza aver dovuto recuperare uno svantaggio di 9-13 nel set decisivo. Un risultato importantissimo per la squadra di Massimiliano Ortenzi che si regala una boccata d’ossigeno in chiave salvezza nel giorno in cui dà il benvenuto all’opposto cubano Alejandro Rizo Gonzalez, ingaggiato per la parte finale del campionato.

    I 14 punti messi a segno da Rasmus Breuning Nielsen nei primi due set permettono al danese di raggiungere due importanti traguardi: il primo riguarda i 500 punti messi a segno nella stagione corrente mentre il secondo è quello di arrivare ai 2200 punti in carriera in Serie A.

    La cronaca:Coach Dante Boninfante arriva al PalaGrotta schierando in avvio suo figlio Mattia al palleggio, Simon Hirsch in diagonale, Michal Petras e Luca Porro in banda, Nicolò Katalan e Simone Scopelliti al centro, Carlo De Angelis nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Massimiliano Ortenzi risponde con Manuele Marchiani in cabina di regia, Rasmus Breuning Nielsen opposto, capitan Riccardo Vecchi e Dusan Bonacic schiacciatori ricevitori, Marco Cubito e Filippo Bartolucci centrali con Roberto Romiti a comandare le operazioni di seconda linea.

    Il primo vantaggio della partita lo firma Hirsch, che porta la Tinet avanti 1-3, mentre poco dopo Mattia Boninfante stoppa Breuning per il 4-7 in favore dei friulani. Grotta fa di tutto per rimontare lo svantaggio: Bonacic sfrutta una palla vagante attaccandola da seconda linea per il meno 1 (6-7) mentre l’errore da posto 1 dell’opposto  tedesco riporta il risultato in parità a quota 7. Un monster block di Bartolucci su Porro regala il primo vantaggio alla Videx Yuasa (9-8) che poi sfrutta un errore da seconda linea di Petras, ed un ace di Marchiani, per raggiungere il più 3 (11-8); De Angelis, in non perfette condizioni fisiche, lascia il posto a Bruno mentre dall’altra parte della rete Breuning inizia a picchiare come un fabbro firmando prima il 14-10 e poi il 15-11.

    Breuning propizia al servizio anche il contrattacco vincente di Cubito (16-11) che costringe coach Dante Boninfante a chiamare la prima sospensione tecnica. Alla ripresa del gioco aumenta il vantaggio di Grottazzolina (20-14) grazie ad un errore in attacco di Porro, sostituito poi da De Paola, con la Tinet che prova a ricucire lo strappo (22-17 ace di Mattia Boninfante) ma il divario è troppo ampio. Così la Videx Yuasa può aggiudicarsi agevolmente la prima frazione 25-19, chiudendo con un primo tempo di Cubito.

    Al cambio di campo Porro trova subito l’ace dell’1-3, ma risponde immediatamente Breuning con una bordata delle sue che vale il 2-3; Petras, dal 4, spinge la Tinet sul 2-5, mentre Scopelliti stoppa il danese per il timeout chiamato da coach Ortenzi (2-6). E’ ancora una micidiale battuta di Breuning a propiziare un nuovo primo tempo di Cubito che rilancia la Videx Yuasa (4-6) ma ci pensa Hirsch a rimettere le cose a posto regalando ai suoi il 4-8; Petras, dai nove metri, trova l’ace del 5-10 mentre il mani-out dell’opposto della Tinet fa correre ai ripari coach Ortenzi che chiede anche la seconda sospensione tecnica a sua disposizione (6-12).  

    Breuning rimane un’eternità in aria per stoppare ad una mano  l’attacco di Prata (10-14) ma il cambio palla dei friulani è regolare, tanto che gli ospiti riescono, in questa fase, a tenere lontano gli avversari (17-21); Cubito stoppa Hirsch ridando speranze a Grottazzolina (19-22), Scopelliti toglie le castagne dal fuoco per Prata (19-23), Bonacic ottiene il cambio palla mentre Vecchi ottiene un magico punto dopo una straordinaria azione propiziata dal servizio del neo entrato Rizo Gonzalez e dalla difesa di Giorgini. Il cubano trova poi anche l’ace del 22-23 che costringe coach Dante Boninfante a parlarci su con i suoi giocatori.

    L’errore al servizio di Rizo Gonzalez regala due set points alla Tinet (22-24) subito annullati da Breuning e da due punti dell’altro neo entrato Ferrini, che manda addirittura avanti Grotta 25-24. Si arriva così allo sprint finale con Porro che passa per il 25-25, e gli ospiti che vanno anche a condurre 27-28 dopo una bella “pipe”, ma lo stesso Porro sbaglia il contrattacco per chiudere il set regalando la nuova parità a Grottazzolina (28-28). Si va ancora avanti con Cubito che stampa per terra un sontuoso primo tempo per il 29-29, subito replicato da Scopelliti (29-30); l’attacco di Breuning però finisce largo di quel tanto da permettere alla Tinet di aggiudicarsi il set 29-31, rimettendo così il risultato in perfetta parità.

    Perso sul filo di lana il parziale precedente, la Videx Yuasa fatica a riprendere il via lasciando così spazio a Prata che vola subito sullo 0-4; Bartolucci regala il primo punto ai suoi (1-4) mentre il muro di Cubito e Marchiani ferma Petras consentendo ai padroni di casa di riportarsi a meno 2 (4-6). I friulani sfruttano il momento di “down” dei marchigiani per forzare il ritmo e guadagnare il più 5 (4-9) con l’ace di Petras che vale addirittura il 5-12 ed i due timeout già spesi da coach Ortenzi. La Tinet continua a difendere tanto non sprecando nulla in contrattacco e Porro piazza una parallela millimetrica che vale il 6-14, ma gli ospiti commettono due errori (8-14) che danno fiducia a Grottazzolina, la quale recupera poi un’altra lunghezza grazie a un bel colpo di capitan Vecchi (9-14).

    Dopo il time out chiesto da coach Dante Boninfante, Prata riprende il suo cammino sfruttando un muro di Katalan (9-16) con coach Ortenzi che prova a cambiare le carte in tavola inserendo il nuovo acquisto Rizo Gonzalez al posto di Breuning; i friulani sono in uno stato di grazia dove riesce davvero tutto ed un altro ace di Porro vale il 10-18, mentre un altro contrattacco di Petras spedisce Prata dritta verso il 13-21. Ferrini fa rifiatare capitan Vecchi, con Giorgini a rilevare Bonacic, ma la “pipe” di Porro ed altri due punti, entrambi al servizio, di Petras pongono fine al terzo periodo terminato 14-25.

    La Videx Yuasa prova il tutto per tutto inserendo titolare nel quarto set Rizo Gonzalez nel ruolo di opposto, dirottando Breuning in banda e, di conseguenza, Bonacic in panchina; la mossa dà la scossa alla squadra, con l’asso danese che firma il 3-1 per i padroni di casa ma il pallonetto di Petras rimette subito il risultato in parità (3-3). Un’epica difesa di Romiti cade nel campo avversario portando avanti 5-4 i marchigiani, che poi sfruttano l’invasione dei friulani per guadagnare il più 2 (6-4); la parallela di Rizo Gonzalez dà fiducia alla Videx Yuasa e fa esplodere il PalaGrotta (13-9), con lo stesso cubano che poi tira forte sulle mani del muro friulano per il 15-10 mentre Breuning tira due sassate delle sue per il più 7 Grottazzolina (17-10).

    Due veloci di Bartolucci regalano ai padroni di casa il 19-11, il neo entrato Gutierrez prova ad accorciare le distanze (19-13) ma Breuning riceve “doppio +” aprendo all’attacco di Vecchi ed al successivo ace di Rizo Gonzalez, che consente ai ragazzi di coach Ortenzi di raggiungere il 22-14. La Tinet non si arrende ed accorcia le distanze nuovamente con Gutierrez (22-17) ma poi lo stesso giocatore di Prata spara out regalando il 23-17 alla Videx Yuasa. Si arriva così al rush finale, quando Rizo Gonzalez trova il punto del 24-17 mentre Breuning stoppa in maniera cestistica Gutierrez per il punto che vale l’ottavo tie break stagionale per gli uomini di Massimiliano Ortenzi (25-17).

    Breuning e Rizo Gonzalez aprono l’ultimo parziale (2-0), ma Porro trova l’ace che riporta subito il risultato in equilibrio (2-2); Petras spazzola sulle mani del muro grottese (3-5), ma il cubano di Grotta chiude di prima intenzione sfruttando una bella battuta di Bartolucci (6-6). Il muro della Tinet stoppa l’attacco della Videx Yuasa che poi sbaglia anche, purtroppo, la palla successiva, consentendo ai friulani di cambiare campo avanti di due lunghezze (6-8). La “pipe” di Petras regala il più 3 agli uomini di Dante Boninfante (6-9) con lo schiacciatore slovacco che poi si riporta sulla linea dei nove metri per siglare l’ace del 6-10. 

    Vecchi tiene vivi i propri compagni (8-11), Rizo Gonzalez e Bartolucci accorciano le distanze (11-13) mentre Katalan spara fuori consentendo a Grottazzolina di acciuffare il meno 1 (12-13); ecco arrivare così il finale di partita, con Rizo Gonzalez che fa esplodere due volte il PalaGrotta dopo l’attacco del 13-13 ed il muro del 14-13. Un’incredibile difesa di Romiti su Katalan propizia un altro gran colpo dell’asso cubano che chiude il tiebreak 15-13 e, soprattutto, una sfida epica con il risultato di 3-2.

    Videx Yuasa Grottazzolina-Tinet Prata di Pordenone 3-2 (25-19, 29-31, 14-25, 25-17, 15-13)Videx Yuasa Grottazzolina: Marchiani 1, Vecchi 11, Bartolucci 10, Nielsen 23, Bonacic 6, Cubito 8, Leli (L), Romiti (L), Rizo Gonzalez 15, Ferrini 2, Giorgini 0. N.E. Pison, Focosi. All. Ortenzi. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 5, Porro 15, Katalan 11, Hirsch 15, Petras 15, Scopelliti 8, De Paola 1, De Angelis (L), Bruno (L), Baldazzi 0, Pegoraro 0, Gutierrez 3. N.E. De Giovanni, Bortolozzo. All. Boninfante. Arbitri: Verrascina, Dell’Orso. Note: Durata set: 25′, 35′, 24′, 24′, 19′; tot: 127′. Grottazzolina 22 errori in battuta, 3 ace, 8 muri vincenti, 48% in ricezione (28% perf), 52% in attacco. Prata di Pordenone: 17 errori in battuta, 13 ace, 11 muri vincenti, 45% in ricezione (16% perf), 42% in attacco.

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    Cantù ferma ancora Castellana Grotte e vola verso il quarto posto

    Di Redazione

    Un altro colpaccio per il Pool Libertas Cantù, un altro passo falso per la BCC Castellana Grotte. Come nella sfida di andata, i lombardi si impongono per 3-1 sui pugliesi e scalano ancora la classifica, scavalcando Bergamo al quarto posto; per la squadra di Jorge Cannestracci, invece, è il terzo stop consecutivo dopo il ko in finale di Coppa Italia e la sconfitta interna con Motta. L’ultima sconfitta in trasferta di Castellana Grotte, sul campo di Ravenna, era datata 8 gennaio.

    In evidenza sul tabellino finale la differenza tra le due squadre in battuta (10 ace per Cantù, solo 2 per Castellana), il numero degli errori gratuiti (3 tra ricezione e attacco per la Pool Libertas, 16 per la Bcc nello stesso totale) e la bassa percentuale di efficacia in attacco dei gialloblù (salita oltre il 50% solo in occasione del secondo set). Kristian Gamba è il top scorer del match con 24 punti, Theo Lopes il miglior realizzatore per la Bcc; in doppia cifra anche gli schiacciatori di Cantù (Preti 15, Ottaviani 14), Tiozzo e Zamagni per Castellana (rispettivamente 12 e 10 punti).

    La cronaca:Cantù si presenta con la migliore formazione possibile: Alberini palleggiatore, Gamba da opposto, Preti e l’ex Ottaviani schiacciatori, Monguzzi e Aguenier centrali, Butti libero. Cannestracci, invece, deve rinunciare ancora a Paolo Di Silvestre e schiera Castellana con Jukoski regista, Theo Lopes opposto, capitan Tiozzo (ex della gara) e Cattaneo martelli, Presta e Zamagni al centro, Marchisio libero.

    L’ace e il turno in battuta di Aguenier valgono il primo break (5-2). Cantù forte in difesa, la Bcc con pazienza in attacco: 9-9. Tre di Preti (con un ace) per il 12-9. Aguenier punge ancora dai 9 metri: 14-10. Tiozzo scuote la Bcc (due per il 15-13), Gamba spinge la Pool Libertas (due per il 17-13). Ottaviani trova il quarto ace canturino (18-13), mentre i gialloblù infilano tre errori dalla battuta (22-17). Ottaviani ancora, Gamba di nuovo e un altro errore dai 9 metri per il 25-20.

    Cattaneo col gomito dalla difesa e in diagonale, Ottaviani col pallonetto dalla banda e un altro ace: 5-5. Gamba e Theo (8-8), poi Aguenier e Presta (10-10) e infine due di fila di Preti per rompere l’equilibrio di metà set: 14-12. Tiozzo e Cattaneo tengono nel set la Bcc (17-16), poi Presta col turno in battuta, Zamagni con due muri e Theo con due block out trovano il break del 17-20. Il brasiliano ancora bene a muro, Cantù perde certezze e Tiozzo chiude in pipe il 17-22. Un altro mani out di Theo, poi l’ace di Presta (17-24) e l’errore di Alberini per il 18-25.

    Cantù riparte aggredendo dalla battuta con Ottaviani (4-0) e Gamba (7-2). Aguenier ci mette due muri (9-3) e certifica la fuga della Pool Libertas. Tiozzo prova a scuotere la Bcc (10-5), Alberini e Butti bravi a ispirare un altro strappo: 13-5. Cannestracci “rischia” Di Silvestre, due di Preti e muro di Aguenier per il 16-7. Cantù allunga di nuovo: Butti la difende, Preti la lavora (18-9). Gamba e due volte Ottaviani accendono il finale (21-11). Theo con l’attacco e il muro rialza Castellana (22-14), ma la Pool Libertas chiude con il muro di Gamba (24-14) e il primo tempo di Monguzzi: 25-16.

    Di Silvestre dall’inizio per Castellana. Tanti errori in avvio (4-4), poi Aguenier e Zamagni per il 5-6. Gamba e Theo liberano il braccio due volte a testa (10-11). Si spinge in battuta: Gamba diretto (11-11), Ottaviani col tap in sulla botta di Preti (13-12), Presta pizzica la linea: 13-14. Cantù scappa a metà set: due errori offensivi della Bcc (17-15), ace di Alberini e muro di Monguzzi (19-15), Preti dalla pipe (20-15). Cannestracci prova Longo per Jukoski, ma la Pool Libertas resta in controllo: di nuovo Preti (23-17), Gamba (24-19) e l’errore di Tiozzo dalla battuta (25-22) per i tre punti a Cantù.

    Francesco Denora: “Abbiamo fatto davvero una buona partita. Quando abbiamo questo livello di battuta, e Luca Butti difende così, diventa difficile per tutti. Vorrei sottolineare anche che in Del Monte Coppa Italia abbiamo pagato tanto gli errori in cambiopalla, mentre in questa partita abbiamo fatto un solo errore in attacco in totale, e questo dimostra il valore di questa squadra”.

    Pool Libertas Cantù-BCC Castellana Grotte 3-1 (25-20, 18-25, 25-16, 25-22)Pool Libertas Cantù: Alberini 3, Ottaviani 14, Monguzzi 5, Gamba 24, Preti 15, Aguenier 8, Compagnoni 0, Butti (L), Gianotti 0. N.E. Galliani, Picchio, Mazza. All. Denora. BCC Castellana Grotte: Jukoski 0, Tiozzo 12, Presta 9, Lopes Nery 19, Cattaneo 6, Zamagni 10, Ndrecaj 0, Marchisio (L), Di Silvestre 2, Longo 1. N.E. De Santis, Carelli, Sportelli. All. Cannestracci. Arbitri: Serafin, Mesiano. Note: Durata set: 26′, 24′, 23′, 31′; tot: 104′. Cantù: battute vincenti 10, battute sbagliate 21, muri 7. Castellana Grotte: battute vincenti 2, battute sbagliate 18, muri 10.

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    Lagonegro cade sul campo di Ravenna

    Di Redazione

    Sconfitta pesante a Ravenna per la Cave del Sole che non riesce a tenere testa agli uomini di coach Bonitta. Primi due set equilibrati ma poi Bovolenta e compagni prendono il largo e nel terzo set dominano lasciando Lagonegro a bocca asciutta. Per i lucani una sconfitta che cancella quanto di buono si era visto nella settimana scorsa. 

    Set equilibratissimo ad inizio gara con un punto per parte. Lagonegro trova il primo 4-6 ma Ravenna recupera ben presto e si va ancora punto a punto. Ravenna sul 16-14 trova il vantaggio grazie ad un ace di Bovolenta ma sull’attacco out di una parallela di Ngapet Lagonegro riesce a trovare ancora il pareggio. Ravenna con il giovane Bovolenta trova ancora il vantaggio sul 18-16, sul 20-18 Orioli va al servizio e scava il segno con una ace prima 22-19 poi continua la sua corsa mettendo in difficoltà la difesa biancorossa del Lagonegro e Ngapet si procura il primo set point che Ravenna poi riesce a chiudere nell’azione successiva. 

    Secondo set il copione sempre essere lo stesso con un punto per parte poi Ravenna però allunga sul 14-12 con Comparoni. La Cave del Sole recupera terreno e Panciocco trova un mani out sul 16-15: è il minimo scarto perché poi Ravenna sale nuovamente in cattedra. Gli attacchi out degli schiacciatori lagonegresi permettono a Ravenna di andare il 18-15 , Orioli al servizio ancora come nel primo trova un ace sul 22-17 poi con la pipe segna il 23-18 e ancora Ngapet chiude in diagonale il secondo set. 

    Nel terzo set prende subito la strada verso Ravenna che si porta sul 7-4 poi Comparoni piazza due attacchi che fanno prendere il largo ai padroni di casa 10-5. Bovolenta allunga sul 13-7 coach Barbiero chiama il tempo ma il rientro c’è sempre una sola squadra in campo. Lagonegro non riesce a organizzare il suo gioco, Ravenna tiene banco e il margine si fa sempre più ampio 20-10. Il set ed il match è dunque a senso unico per i padroni di casa di coach Bonitta. Lagonegro immobile resta a guardare senza alcun sussulto. Il tre punti vanno così con facilità alla Consar mentre Lagonegro deve fare i conti con una pesante sconfitta. 

    Consar Rcm Ravenna-Cave del Sole Lagonegro 3-0 (25-19, 25-19, 25-10)Consar Rcm Ravenna: Comparoni 8, Monopoli 1, Chiella(L) , Orto, Ngapet 5, Bovolenta 18, Arasamowan 5, Pinali, Goi (L), Mancini, Truocchio, Orioli, Ceban, Tomassini All. Bonitta Cave del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini 3, Biasotto Manuel, Izzo 2, El Moudden(l), Panciocco 9,  Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 5 , Wagner Pereira Da Silva 9 , Di Carlo (L), Armenante 1 , Urbanowicz 8. All. Mario Barbiero.Arbitri Nava- Mattei Note: Ravenna : 5 muri, 5 Ace, 7 Errori in battuta, 59%Attacco, 67% (26%)Ricezione. Lagonegro : 7 muri, 1 Ace, 10 Errori in battuta, 39% Attacco, 58% (24%)Ricezione.

    CLASSIFICA

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 43, BCC Castellana Grotte 37, Kemas Lamipel Santa Croce 36, Agnelli Tipiesse Bergamo 32, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 31, Delta Group Porto Viro 31, Pool Libertas Cantù 31, Consar RCM Ravenna 30, Tinet Prata di Pordenone 28, Videx Yuasa Grottazzolina 24, Consoli McDonald’s Brescia 23, Cave del Sole Lagonegro 22, Conad Reggio Emilia 21, HRK Motta di Livenza 16.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO