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    Tie break amaro per Offanengo, Padova rimonta e si prende i due punti

    Tie break amaro per la Trasporti Pietro Bressan Offanengo a Trebaseleghe (Padova), sconfitta al quinto set dalla Nuvolì Altafratte nella seconda giornata d’andata della pool salvezza di A2 femminile. Per le neroverdi cremasche, si tratta del primo passo falso in questa seconda fase dopo l’esordio vittorioso al PalaCoim contro Bologna (3-0).

    In terra veneta, la squadra di Giorgio Bolzoni ha offerto una prova dai due volti: autoritaria nei primi due set, vinti agevolmente con un doppio 25-17 con un attacco sugli scudi,  più fallosa e balbettante negli altri tre parziali, con Altafratte che viceversa ha preso coraggio strada facendo crescendo nel muro-difesa.Da 2-0 a proprio favore a 3-2 per l’avversario: la classica beffa, dunque, per Trevisan e compagne, che nel terzo set non hanno sfruttato il vantaggio di 12-16 per “ammazzare” la partita; sotto 19-15 nel quarto, invece, Offanengo ha saputo reagire non riuscendo però a evitare il tie break, poi perso di misura.Top scorer cremasca, la brasiliana Tamara Abila De Paula con 19 punti. In classifica, Offanengo sale a quota 27 punti e si prepara alla seconda trasferta consecutiva domenica prossima a Soverato.

    Offanengo scende in campo con Bridi in palleggio, Martinelli opposta, Trevisan e Abila De Paula in banda, Tajè e D’Este al centro e Pelloni libero. La partenza neroverde è ottima con i contrattacchi di Trevisan e Martinelli e l’ace di Abila De Paula (0-3). Elisa D’Este firma muro e veloce del +4 (5-9), con il primo time out del match chiesto da Rondinelli. L’ace di Tajè aggiunge un mattoncino alla causa neroverde (5-10), con la squadra di Bolzoni che mantiene un margine rassicurante (8-14 con Trevisan). Ace di D’Este, poi Altafratte si sblocca con due muri consecutivi (Fanelli e Cicolini) che valgono il 12-17. Sosta chiesta da coach Bolzoni, la parallela mancina di Martinelli varca la boa del venti sul +6, poi vola verso il 17-25 chiuso da Martinelli.

    La Trasporti Bressan riparte bene con le battute di D’Este; Martinelli chiude in contrattacco (0-4), poi le padovane provano a ricucire con Fanelli (attacco più muro per il 7-9). Offanengo è fallosa in battuta, coach Bolzoni ci vuole parlare su (time out del 9-11) e la sosta è benefica per le lombarde (9-13 con pallonetto di Trevisan). Time out Altafratte, ma Martinelli trova l’ace del 9-14, mentre Abila De Paula va a segno in attacco per l’11-16. L’ace di Tajè e l’attacco out di Rizzo dilatano il divario (11-18); ancora la battuta premia Offanengo, a segno prima con Bridi (12-20) e poi con la nuova entrata Parise (14-23). Rondinelli stoppa il gioco, ma arriva il 17-25 che vale il 2-0.

    Nel terzo set minibreak iniziale locale (2-0), ma la risposta di Offanengo è veemente, ribaltando la situazione (3-5 con ace di Martinelli). Il muro di Tajè vale il 4-7, mentre Bridi trova l’ace del +4 (7-11). Time out Rondinelli, poi l’errore in attacco di Martinelli riduce il gap (11-13). Trampus va a segno da posto quattro per il -1 veneto (12-13), ma Martinelli e Trevisan si fanno carica della riscossa ospite (12-15). Un fallo in palleggio locale aiuta Offanengo (sosta Rondinelli sul 12-16), poi è Trampus a tenere a galla la Nuvolì (14-16, time out Bolzoni) che arriva al-1 con Fanelli (16-17). L’aggancio è a firma di Trampus, mentre gli errori in attacco di Abila De Paula e Martinelli regalano il sorpasso padovano (19-17). Time out Bolzoni, ma il nastro aiuta Rizzo per l’ace del 22-19; il muro di Wabersich decreta il 23-20. Entra Modesti al servizio e propizia il 22-23, ma non basta: chiude Trampus per il 25-22 che riapre l’incontro.

    Offanengo riparte con un po’ di frenesia nel quarto set (3-1), poi pareggia a quota 4. Il muro di D’Este regala il +1 alle cremasche (7-8), poi capaci di avanzare sul 7-9 con il diagonale di Martinelli. Time out locale, poi sul 9-9 due muri di Wabersich valgono il sorpasso-Nuvolì (11-9) e un parziale di 4-0. Time out Bolzoni, il botta e risposta prosegue (12-12, out Trampus), con Altafratte che avanza 15-12 con l’ace di Wabersich. La Nuvolì avanza grazie a Rizzo da posto quattro (due attacchi per il 19-15, time out Bolzoni). Offanengo si riporta sotto (19-18 con Martinelli), poi pareggia con la nuova entrata Modesti. Le venete, però, ci riprovano (22-19), Tajè tiene in corsa la Trasporti Bressan (23-22, time out Rondinelli), ma il muro di Wabersich regala due set ball ad Altafratte. Il primo lo annulla Tajè in fast, mentre il secondo lo concretizza Trampus: 25-23.

    Tie-E’ tie break, la Nuvolì ci crede e riparte a mille (doppio Wabersich per il 3-0). Time out Bolzoni, Offanengo risponde e pareggia con Trevisan (3-3), poi è Altafratte ad andare al cambio di campo in vantaggio (8-7). La battuta vincente di Rizzo chiusa da Wabersich decreta il 10-8 di casa, poi l’attacco out di Trampus vale la parità a quota 10. Time out Rondinelli, le padovane riallungano (12-10, out Modesti), volano sul 14-11 con il pallonetto di Trampus (time out Bolzoni), Offanengo resiste (14-13, muro di Tajè, time out Rondinelli), poi soccombe: 15-13 a firma di Trampus.

    Ilaria Fanelli (Nuvolì Altafratte Padova): “Nei primi due set non abbiamo espresso la pallavolo che sappiamo mettere in campo, dalla terza frazione c’è stata una grande reazione da parte di tutta la squadra che ha creduto nel riuscire a rovesciare lo 0-2 e alla fine abbiamo ottenuto la vittoria di un tie-break, davanti al solito grande pubblico, dopo che nelle due scorse occasioni avevamo portato a casa solo un punto. Stiamo lavorando molto e questo successo è per noi molto importante”.

    Giorgio Bolzoni (coach Trasporti Pietro Bressan Offanengo): “Quando commetti 10 errori e perdi il terzo set a 22 e loro fanno la metà degli sbagli, la differenza è lì. Siamo stati bravi nei primi due set a contenere Altafratte, ma avevamo già detto che sono squadre che se le fai giocare si esprimono. Nel terzo poteva starci qualche difficoltà, ma è stato sbagliato l’approccio del quarto parziale e del tie break. Se la squadra pensa solo per avere qualche punto di vantaggio di arrivare in fondo facilmente al set non ha capito forse che questo girone non è facile, come il precedente. Cos’è cambiato dal 2-0? Non ci sono state prestazioni individuali adeguate a questo tipo di partite dal terzo set in avanti. Se giochi male è giusto che perdi, prima avevamo espresso una buona pallavolo”.

    Nuvolì Altafratte Padova –Trasporti Pietro Bressan Offanengo 3-2 (17-25, 17-25, 25-22, 25-23, 15-13)

    Nuvolì Altafratte Padova: Trampus 12, Volpin 2, Bortolot, Rizzo 13, Fanelli 10, Cicolini 3, Masiero (L), Pasa 1, Vega 3, Magnabosco, Wabersich17, Menegaldo 2, Piccinin. N.e.: Pavei (L). All.: RondinelliTrasporti Pietro Bressan Offanengo: Abila De Paula 19, D’Este 7, Martinelli 14, Trevisan 14, Tajè 14, Bridi 6, Pelloni (L), Parise 1, Modesti 2, Tommasini. N.e.: Compagnin, Sassolini V., Denti (L). All.: BolzoniARBITRI: Papapietro e PasqualiNOTE: Durata set: 24′, 23′, 31′, 33′, 20′ per un totale di 2 ore e 24 minuti di giocoNuvolì Altafratte Padova: battute sbagliate 16, ace 4, ricezione positiva 44% (perfetta 25%), attacco 38%, muri 8, errori 31Trasporti Pietro Bressan Offanengo: battute sbagliate 20, ace 10, ricezione positiva 51% (perfetta 30%), attacco 42%, muri 4, errori 36.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia: la trasferta pugliese vale un’altra vittoria, Melendugno sconfitto in quattro set

    Le Leonesse della Banca Valsabbina Millenium Brescia volano in Puglia per la prima trasferta della seconda fase: ad attenderle le padrone di casa della Narconon Volley Melendugno. Una sfida tra i piani alti della classifica della Pool Salvezza: Brescia, capolista a 29 punti, sfida la terza forza della piazza, a 20. L’obiettivo è come sempre fare punti per agguantare il prima possibile la salvezza.

    Coach Morales parte con Caracuta al palleggio, incrociata a Stival; in posto 4 ci sono Mariotti e Santiago, al centro Polesello e Antignano con Oggioni libero. Coach Solforati risponde con il consueto starting six+1, Scacchetti-Malik, Pamio-Fiorio, Torcolacci-Babatunde e Pericati libero.

    In avvio di match, le due squadre si studiano, poi sono le padrone di casa, con Stival, a provare ad allungare (9-4). Coach Solforati chiama a sé le sue, Babatunde ci prova (12-7), ma la Narconon mantiene il vantaggio grazie agli attacchi vincenti di Santiago (15-10). La Valsabbina non ha intenzione di mollare e lo dimostra con Fiorio (17-13). È capitan Pamio, d’astuzia, a prendersi il pareggio (21-21) e Torcolacci, con un bel primo tempo, sigla il sorpasso (21-22). Il monster block di Fiorio regala la set ball a Brescia e l’ace di Pamio concretizza la rimonta (22-25).

    Alla ripresa dei giochi prevale l’equilibrio. Poi, è Brescia a tentare la volata, puntando sull’intelligenza di Scacchetti (il suo tocco di seconda fa 4-6) e sulla potenza di Torcolacci (7-11). Ma la reazione di Melendugno non si fa attendere: Stival guida la rimonta e mette a segno il punto della parità (12-12). La Millenium allunga ancora: al block di Torcolacci (14-17), coach Morales chiama time out. Il finale è teso: la Narconon agguanta nuovamente il pareggio con la solita Stival (22-22), Babatunde a muro si prende la set ball (23-24) e Pamio chiude i conti con un monster block perfetto (23-25).

    L’avvio del terzo set è la fotocopia dei precedenti: il testa a testa procede fino al 5-5, poi è Melendugno ad allungare (9-6) e Solforati ferma il gioco. La corsa delle padrone di casa, però, non si arresta e, con i colpi di Polesello e Santiago, la Narconon scappa a +6 (13-7). Nel frattempo, sull’11-6 Solforati aveva optato per il cambio al centro (Brandi su Babatunde). È totale dominio pugliese, con la difesa bresciana che non regge i colpi di Maruotti e Stival. Sul 20-11, Solforati cambia ancora: dentro Bulovic su Malik e Pinarello su Scacchetti. È ancora Stival a prendersi il set ball (24-13) e il muro fuori di Brescia consegna il set alla Narconon (25-14).

    Nel quarto set, le ragazze di Morales partono più determinate, ma Brescia rimette subito il match in equilibrio (7-7). Il testa a testa è teso: a Malik (13-12) risponde Caracuta a muro (14-13); all’attacco di Babatunde (14-15), l’attacco di Maruotti (17-17). Il doppio monster block di Babatunde significa +4 per Brescia (19-23). Fiorio è furba e agguanta la set ball schiacciando sulle mani del muro (19-24). Babatunde si prende infine i tre punti (19-25). La Valsabbina vince il terzo match consecutivo (il secondo nella Pool Salvezza con coach Solforati) e mantiene in solitaria la vetta della classifica (+5 su Offanengo).

    “È stata una partita impegnativa, contro una squadra competitiva – commenta Cristina Fiorio, MVP della sfida in terra pugliese. – Quando sono riuscite a fare il loro gioco, noi abbiamo subito un po’. Siamo state molto brave nei primi due set, nel terzo abbiamo faticato e poi nel quarto parziale siamo riuscite a continuare punto a punto prima di prendere il largo nel finale, chiudendo la partita. Complimenti alla squadra, torniamo con tre punti fondamentali da un campo difficile. Questa vittoria ci permette di tenere a distanza le altre squadre”.

    Narconon Volley Melendugno 1 – 3 Banca Valsabbina Millenium Brescia (22-25, 23-25, 25-14, 19-25)

    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Malik 15, Fiorio 15, Babatunde 13, Scacchetti 4, Pamio 10, Torcolacci 10, Pericati (L), Bulovic 2, Pinarello, Brandi. Non entrate: Pinetti, Ratti, Tagliani (L). All. Solforati.Narconon Volley Melendugno: Maruotti 10, Polesello 6, Stival 26, Santiago 11, Antignano 5, Caracuta 1, Oggioni (L), Rastelli 1, Favero, Campana, Courroux. Non entrate: Biesso. All. Napolitano.

    Arbitri: Stancati, Morgillo.Durata set: 26′, 27′, 24′, 27′; Tot: 104′.MVP: Fiorio.Top scorers: Stival S. (26) Malik P. (15) Fiorio C. (15)Top servers: Fiorio C. (2) Stival S. (2) Babatunde M. (1)Top blockers: Babatunde M. (5) Torcolacci A. (4) Stival S. (4)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pineto vince lo scontro diretto, Aversa si arrende al quinto set

    Soffrendo, ancora al quinto set, ma la terza vittoria consecutiva è arrivata. L’ABBA Pineto vince lo scontro diretto del Pala Santa Maria contro la WOW Green House Aversa, crocevia nella lotta per la rincorsa alla salvezza. La 19^ giornata di Serie A2 Credem Banca termina 3-2 (25-22, 24-26, 25-17, 21-25, 15-12), fotografia dell’ennesima sfida equilibrata, combattuta, ma fatta di carattere e determinazione da parte dei ragazzi di coach Cezar Douglas Silva.

    La cronaca

    Un’unica novità rispetto all’ABBA vista in campo nelle ultime uscite: Loglisci avvicenda Di Silvestre, fisicamente non al meglio, nella batteria degli schiacciatori completata da Panciocco. Matteo Paris è il palleggiatore, affiancato dai centrali Nikacevic e Basso. L’opposto è Frąc, c’è Sorgente come libero.

    Dall’altra parte, sulla panchina di Aversa, c’è Giacomo Tomasello: per il tecnico siciliano una Coppa Italia e una Supercoppa in A3 sulla panchina biancoazzurra, successi che hanno meritato l’applauso del pubblico del Pala Santa Maria. Sul campo, però, ci sono punti che pesano. Pineto parte benissimo, sfruttando con sapienza gli errori in battuta e in attacco di Aversa. Indicativo il parziale di inizio gara: 10-1 biancoazzurro, con Paris abilissimo nell’imbeccare a ruota Panciocco in pipe, Basso in primo tempo e Frąc. La squadra di Cezar Douglas Silva amministra, ma senza mai calare d’intensità. Ancora 13-3 e quarto punto di Frąc per il 18-11. L’andamento del set si assesta, Argenta prova a scuotere Aversa ma senza scossoni apparenti. Il rischio però è dietro l’angolo: Aversa non rimane a guardare e con un break di 6-1, propiziato anche da alcune leggerezze dei pinetesi, torna sul 19-17. A bloccare l’emorragia è Nikacevic: suo il 20-17. Punto a punto il finale, coi palloni decisivi giocati su Andrea Santangelo, entrato a set in corso che mette la firma sul 24-22 e sul mani-out che vale il set point.

    È un scontro-diretto e Aversa non vuole mollare. I toscani tornano nella seconda porzione. L’ABBA parte meglio. I punti dell’accenno di fuga passano per le mani di Andrea Santangelo: l’opposto molisano mette la firma sul 5-2 e poi ancora sul 10-7 L’11-7 porta gli ospiti al time-out. Altra diagonale di Santangelo per il 18-15. Saranno in totale sette i punti dell’opposto biancoazzurro. Pineto viene raggiunta sul 20-20 con Argenta (6) e Canuto (6) a tirare la carretta. Poi punto a punto. La giocata di seconda targata Paris apre ai biancoazzurri le porte del set point (24-23), ma non basta. Aversa ha la forza di ribaltare il trend (24-25) e di uscire dal time-out col 26-24.

    La partita procede a ondate. Un set per parte. Ma Pineto gioca in casa e il Pala Santa Maria ribolle. Inizio fulmineo: subito 5-1. Pineto attacca meglio degli avversari: 63% contro il 43% della WOW Green House. Il vantaggio rimane consistente: 10-4, difeso sul 15-8 e ancora sul 18-13 sull’intuizione di seconda firmata Paris. Monster block di Santangelo per il 20-13. L’opposto ne fa sei, compreso il mani out del 24-16. Nel mezzo pallonetto vincente per Di Silvestre (21-14) e doppio primo tempo messo a terra da Basso (22-14 e 23-14). Al set point di Santangelo segue l’errore decisivo di Lyutskanov al servizio. ABBA avanti 2-1 al Pala Santa Maria.

    Andamento intermittente. E allora al terzo set condotto da Pineto fa da contraltare la risposta di Aversa nella quarta frazione. Ondate, si diceva. Come quella dei campani che in avvio di set fuggono via sul 6-1 e instradano la contesa. Crolla l’efficienza offensiva di Frąc e compagni, fermi al palo con un 30% che non lascia spazi a repliche. Fanno male Canuto e Lyutskanov: sei punti ciascuno. Allungo sul 14-6. Pineto prova a riaprirla nel finale. Ace di Matteo Mignano per il 22-20, ma è un fuoco di paglia. Aversa accelera ancora (24-20) e chiude il set sul 25-21. Si va al tie-break.

    Pineto vuole vincere, più di ogni cosa. Il quinto set è l’essenza del desiderio biancoazzurro. Inizio favorevole con Santangelo e con l’ace siglato Di Silvestre (5-2). Cambio campo sull’8-5 per l’ABBA. Aversa va al time-out sul 10-8. Missile di Santangelo subito dopo per l’11-8. L’ultimo chilometro ha due firme: l’ace di Paolo Di Silvestre (13-9) e il primo tempo di Kruno Nikacevic che fa esplodere il Pala Santa Maria. È fatta: terza vittoria consecutiva.

    L’ABBA sale così a 19 punti in un duo che comprende anche Reggio Emilia. Aversa a 20 punti, a due lunghezze da Cantù e in una classifica che resta cortissima. Il prossimo 11 febbraio (h 16:00) appuntamento in trasferta sul campo della Delta Group Porto Viro per la 20^ giornata di regular season.

    ABBA Pineto – Aversa 3-2 (25-22, 24-26, 25-17, 21-25, 15-12)ABBA Pineto: Santangelo 20, Mignano 2, Pesare, Sorgente (pos 70% prf 39%), Jeroncic 2, Frąc 7, Basso 18, Di Silvestre 8, Paris 2, Nikacevic 5, Loglisci 6, Panciocco 6, Msafti, Marolla. All: Cezar Douglas SilvaAversa : Pinelli 2, Spignese, Argenta 28, Canuto 20, Lyutskanov 18, Presta 5, Rossini (pos 60% prf 33%), Presta, Rossini, Biasotto, Spagnuolo, Chiapello 2, Schioppa, Gatto, Marra 5, Agrusti. All: Giacomo Tomasello

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia torna da Siena con due punti: per la Sferc è il decimo successo al tie-break

    Brescia vince la difficile trasferta toscana e torna con due punti conquistati al termine di una prova di grande carattere. Molto concentrata in avvio ed efficiente in tutti i fondamentali, con Abrahan in gran serata e con il servizio come arma in più, la Consoli subisce una brusca flessione a seguire, parzialmente indotta dalla migliore efficacia della battuta di casa. I tucani fanno e disfano: guadagnano break e poi regalano punti con inusuali errori in attacco, lasciando il campo al muro di casa fino a metà del quarto set. Brescia è bravissima a non arrendersi sul 17-13 che pareva condannarla, risale e conquista il decimo tie-break di stagione, dominato sull’onda della ritrovata fiducia.

    Starting sixConsoli in  campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero.

    Graziosi parte con Nevot incrociato a Krauchuk, al centro ci sono Copelli e Trillini, Pierotti e Tallone a banda con Bonami.CronacaFunziona il block di Brescia che si oppone a Krauchuk e Tallone: 5-9 per i tucani che trovano in Abrahan e Klapwijk la giusta pressione in prima linea. Siena accorcia con il servizio di Trillini e pareggia ad 11 migliorando il lavoro a muro, poi il cubano bresciano si infiamma (8 punti personali) e, con servizi vigorosi, pipe e attacchi in diagonale trascina i suoi 15-20. L’ace di Niels costringe Graziosi a inserire Milan per Pierotti, ma il vantaggio degli ospiti è sigillato da due errori al servizio (18-25).

    Siena migliora la qualità della battuta, Brescia fatica in ricezione e attacca in maniera più scontata: il muro di casa ha vita facile. Sul 6-2 arriva la prima sospensione per Zambonardi, costretto a interrompere anche sul 12-5, frutto di un paio di invasioni. Il calo della Consoli è evidente in prima linea, sia in attacco che a muro, e arriva anche la discontinuità al servizio (18-11). Nel finale di set i tucani accorciano 22-18, poi Krauchuk chiude con due ace e pareggia (25-18).

    Parziale equilibrato: Cominetti inizia a scaldare il braccio, ma Krauchuk è lasciato con muro a uno troppo spesso. Il break di vantaggio dei tucani è azzerato da tre errori consecutivi in attacco che portano al time-out di Zambonardi sul 12-11. Brescia c’è, ma commette ancora qualche ingenuità in fase di cambio-palla: l’ace di Copelli fa segnare il 18-16, mentre quello sulla riga dell’opposto brasiliano il 20-17. Pierotti spiazza il muro di Brescia e porta i suoi a +4, svoltando il finale di set (25-20) .

    La Consoli parte male, subendo tre muri e affidandosi quasi solo ad Abrahan fase offensiva. Klapwijk accorcia 8-7, ma Krauchuk pare infermabile (12-8). Emma Villas controlla il match, i tucani non graffiano e Zambonardi prova a ridare vigore al gruppo con l’ultimo time-out sul 17-13, riuscendoci. Il turno di Candeli è efficace: Cominetti si rianima per il 17-16 ed Erati stampa Copelli per il sorpasso 18-19. Siena sente la pressione e sbaglia qualcosa restando indietro di tre punti; Copelli pesca l’ace del -1 e il finale è vibrante, con un altro servizio sulla riga di Krauchuk per il 23 pari. Il block-out di Klapwijk vale però il primo punto per Brescia (23-25) e ridà smalto al gruppo.

    Cominetti e Klapwijk usano le mani del muro e, nonostante due errori in battuta, Brescia gira sul 4-8. Franzoni in seconda linea solleva Abrahan dalla ricezione, mentre Graziosi si gioca la carta Milan per Tallone; Erati passa in primo tempo e Pierotti spara out il 7-12. La pipe di Cominetti vale cinque match point ed è ancora lui a chiudere con il block-out della vittoria 15-10.Roberto Zambonardi: “Sono molto contento della reazione di tutto il gruppo e di una vittoria prestigiosa che arriva anche grazie all’apporto della panchina, con gli ingressi di Franzoni e Ferri a dare sempre più sicurezza. Dopo un primo set giocato ad alto livello, è calata la nostra qualità in battuta anche perché è migliorata la ricezione di Siena…Diventa logorante continuare a forzare senza trovare i risultati attesi.  Nonostante la crescita esponenziale di Siena, però, i ragazzi hanno saputo rimettere il match in discussione non perdendo mai la convinzione, tradottasi nel miglioramento del lavoro a muro e in tanta determinazione in copertura”.

    Niels Klapwijk, miglior realizzatore per Brescia con 22 punti: “Siamo partiti bene, poi loro hanno fatto meglio in battuta e a muro e sembravano avere il match già in tasca…invece nel quarto set gliel’abbiamo letteralmente rubato, cambiando l’inerzia del momento. Due punti a Siena sono fantastici e ora aspettiamo la capolista al San Filippo”.

    TabellinoBrescia: Erati 8, Braghini (L), Sarzi Sartori ne, Tiberti 1, Ferri, Cominetti 13, Malual, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 6, Klapwijk 22, Abrahan 18, Pesaresi (L). All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.Siena: Copelli 11, Trillini 14, Nevot 2, Bonami (L), Tallone 7, Coser (L) ne, Krauchuk 26, Milan 3, Pierotti 14 Gonzi. Ne: Pellegrini, Ivanov, Acuti, Picuno. Coach: Graziosi.Muri: Brescia 6, Siena 9Ace/batt sbagliate: Brescia 5/13; Siena 8/22Attacco: Brescia 45%, Siena 45%Ricezione: Brescia 48% (24%), Siena 54% (24%)Arbitri del matchArbitri: Michele Marconi e Michele Marotta.Durata: 26’ 27’ 30’ 31’ 17’. Totale: 2h 11.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo vince il tie-break con Santa Croce e ritrova il secondo posto in classifica

    Vittoria sofferta e conquistata al tie-break dalla Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo che ritrova la seconda postazione della classifica. MVP di serata il Libero biancoblù Matteo Staforini premiato da Andrea Massarenti di Sames Antincendio. Prossima domenica Cuneo volerà a Castellana Grotte per poi tornare a giocare in casa domenica 18 febbraio alle ore 19.00 contro Porto Viro e si ripeterà la domenica successiva alle ore 16.00 contro Siena.

    La cronaca

    Lo starting six di Cuneo: Sottile palleggio, Jensen opposto, Codarin e Volpato centro, Botto e Andreopoulos schiacciatori; Staforini (L).

    Coach Bulleri schiera: Coscione palleggio, Lawrence opposto, Cargioli e Mati al centro, Colli e Allik schiacciatori; Loreti (L).

    Primi punti equilibrati, poi Santa Croce prende un gap e lo mantiene. Sull’8-12 il primo time out chiamato da coach Battocchio. Sul 15-18 coach Bulleri inserisce al servizio Giannini per Cargioli, ma al punto successivo è ancora tempo tecnico per i biancoblù (15-19). Sul 15-20 entra Giacomini per Jensen tra le fila cuneesi. La battuta di Jensen sul set ball toscano termina lunga fuori campo e il primo set si chiude 20-25.

    Inversione di rotta nella seconda frazione con i padroni di casa che partono subito avanti e mantengono un buon vantaggio, nonostante qualche errore di troppo. Come successo per i cuneesi nel set precedente Santa Croce termina presto i time out a disposizione, mentre coach Battocchio chiama il primo sul 19-14. Ace di Sottile, muro a due di Codarin e Jensen, cambio palla, attacco di Codarin ed è set ball. Chiude sul 25-17 e riporta in parità la gara, il centrale Lorenzo Codarin.

    Equilibrato il terzo set, bene Cuneo a restare concentrati e conquistare un gap di un paio di punti. Sull’11-8 primo time out per i toscani. Un punto alla volta i biancorossi trovano la parità e si procede punto a punto. Sul 22-21 coach Bulleri chiama il time out. Il monster block di Volpato su Cargioli vale il set ball per Cuneo 24-22, ma purtroppo Babis mette out il servizio e coach Battocchio chiama il time out. Chiude Volpato 25-23 e porta Cuneo avanti 2-1.

    In salita per Cuneo il quarto set. Sul 7-12 entra Gottardo per Andreopoulos e sul 9-15 è Bristot a prendere il posto di Jensen. Sul 9-16 coach Battocchio chiama il secondo time out del set. Rientrano Jensen e Babis. Santa Croce trova il set ball al 17-24, lo annulla Jensen e manda Capitan Botto dai nove metri, che purtroppo sbaglia ed è 2-2 (18-25).

    Parte con un piglio deciso Cuneo nel tie-break. Volpato trova il cambio campo sull’8-6 e sul 9-6 coach Bulleri chiama il time out. Il palazzetto sostiene i biancoblù che procedono concentrati; sul 12-7 Santa Croce esaurisce i tempi tecnici a disposizione. Babis trova il match ball con un attacco che sposta il muro biancorosso. Dai nove metri Codarin che trova l’ace del 15-9 che vale la vittoria per 3-2 di Cuneo.

    Premio MVP di serata offerto da Sames Antincendio assegnato a Matteo Staforini, Libero biancoblù, mentre il premio Fair play by Santero è stato consegnato a Manuel Coscione.

    Al termine della partita Coach Battocchio: « Io credo sia un periodo in cui giochiamo male e facciamo fatica, credo che sia fisiologico, succede anche in allenamento quindi non è una questione di impegno. Questo è il terzo appuntamento che sapevo sarebbe stato complicato e così si è rivelato. La cosa importante è che nonostante le difficoltà abbiamo voluto vincerla e non è cosa da poco».

    Domenica 11 febbraio alle ore 17.30 la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo giocherà in trasferta a Castellana Grotte. La partita sarà in diretta gratuita su Volleyball World TV e verrà trasmessa al “Circolo la Fenice” di Vignolo. I biancoblù torneranno a giocare in casa il 18 febbraio alle ore 19.00 contro Porto Viro e il 25 febbraio alle ore 16.00 contro Siena.

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Kemas Lamipel Santa Croce 3-2   (20-25, 25-17, 25-23, 18-25, 15-9)

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile 3, Jensens 22, Volpato 11, Codarin 13, Andreopoulos 14, Botto (K) 12; Staforini (L1); Gottardo, Bristot , Cioffi, Giacomini. N.e. Colangelo, Coppa, Giordano (L2). All.: Matteo Battocchio II All.: Lorenzo GallesioRicezione positiva: 61%; Attacco: 46%; Muri 11; Ace 6.Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 2, Lawrence 14, Cargioli 12, Mati 15, Colli 11, Allik 21; Loreti (L1); Brucini, Giannini. N.e. Parodi, Russo, Petratti, Gatto, Gabbriellini (L2). All.: Michele Bulleri. II All.: Alessandro Pagliai.Ricezione positiva: 57%; Attacco: 46%; Muri 10; Ace 1.Durata set: 25’, 26’, 28’, 27’, 14’.Durata totale: 120’.Arbitri: Scotti Paolo e Venturi Giuliano.

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    Cantù ritrova il sorriso, PalaBigi espugnato 1-3

    Il Pool Libertas Cantù centra la prima vittoria del 2024 dopo ben quattro sconfitte consecutive, e lo fa espugnando il campo di una diretta avversaria. I ragazzi di Coach Francesco Denora Caporusso hanno espugnato il PalaBigi di Reggio Emilia al termine di una gara a due volti. Nel primo set i canturini sono stati molto fallosi (14 errori solo nel parziale), ma non si sono disuniti, hanno alzato il muro (saranno 15 a fine match), e hanno ribaltato la situazione conquistando i tre punti in palio.

    La cronaca

    Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Gianluca Rossi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Fabio Fanuli risponde con Lorenzo Sperotto in cabina di regia, Christoph Marks opposto, Romolo Mariano ed Alessandro Preti in banda, Nicola Volpe e Paolo Bonola al centro, ed Ernesto Torchia libero.

    Il primo set inizia in equilibrio fino all’attacco di Marks che manda avanti i suoi (7-5), ma Rossi lo mura per la parità a quota 7. Un paio di errori di troppo di Gamba lanciano di nuovo la Conad (10-7), ma Aguenier alza il muro e rimette tutto in pari a quota 11. Preti guida Reggio Emilia ad un nuovo allungo (15-12), ma Pedron mura Mariano e smarca Gamba per il nuovo pareggio a quota 16. Altri errori da parte dei canturini, e Reggio Emilia torna di nuovo avanti (18-15), poi l’ace di Suraci convince Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (22-18). Al rientro in campo i padroni di casa non perdono il ritmo e chiudono grazie ad una battuta in rete di Ottaviani (25-19).

    Anche il secondo set inizia in equilibrio fino all’attacco di Ottaviani che lancia i suoi (6-8), ma Bonola alza il muro e ribalta tutto con un parziale di 4-0 (10-8). Aguenier e Galliani con due attacchi riportano il pallino del gioco dalla parte del Pool Libertas (12-13). Gamba piazza un ace, e Coach Fanuli vuole parlarci su (14-16). Galliani imita il compagno di squadra, e Cantù va a +3 (15-18). Ottaviani mette a terra la palla del +4 esterno (16-20), ma qualche errore di troppo nella metà campo canturina permettono alla Conad di tornare sotto (18-20). Bonola mette a terra una palla vagante, e Coach Denora Caporusso ferma tutto (20-21). Al rientro in campo Marks mette a terra la palla del pareggio a quota 22, e Volpe risponde a Gamba mandando il parziale ai vantaggi. Galliani si carica la squadra sulle spalle, ed è un suo ace a chiudere (24-26).

    A inizio terzo set due ace consecutivi di Ottaviani lanciano il Pool Libertas a +3 (3-6). Galliani mette a terra la palla del +4 (4-8), e sull’invasione di Marks Coach Fanuli ferma il gioco (6-10). Al rientro in campo Rossi mura Marks, ed è +6 Cantù (6-12). La Conad prova a rosicchiare qualche punto (9-13), ma Gamba ricaccia indietro gli avversari (9-16). Ottaviani picchia dai nove metri, mette in crisi la ricezione reggiana, Marks spara fuori, e Coach Fanuli chiama il suo secondo time-out (10-20). Al rientro in campo Gamba mura Mariano per il +11 (11-22), ma Sperotto e Mariano piazzano gli ace che ridanno speranza agli emiliani (17-24). Ma è un loro errore in ricostruzione a consegnare il parziale ai canturini (17-25).

    A inizio quarto set il Pool Libertas prova a lanciarsi subito avanti (1-4), ma Volpe mura Galliani e porta sotto i suoi (4-5). Un ace di Suraci sancisce la parità a quota 6, e un errore in attacco di Gamba manda il pallino del gioco nel campo della Conad (9-8). Marks mette a terra la palla del +2 interno (11-9), e si prosegue lottando palla su palla fino ai due attacchi a terra di Ottaviani che ribaltano tutto, con Coach Fanuli a fermare il gioco (14-15). Al rientro in campo Marks mette a terra l’attacco del nuovo vantaggio interno (16-15). Ottaviani riporta i avanti i suoi (17-18), ma Suraci ripaga con la stessa moneta (19-18). Galliani stampa due volte Marks, e Coach Fanuli chiama il suo secondo time-out (20-23). E’ lo strappo decisivo: Suraci prova a tenere vivi i suoi (21-23), ma Gamba piazza un ace che chiude parziale e partita (21-25).

    Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Finalmente una vittoria! Non vincevamo da tanto (prima di oggi quattro sconfitte consecutive, ndr), e stando anche fermi sembra troppo tempo. Però ci voleva. L’abbiamo cercata tanto: sono due settimane che stiamo lavorando bene, e ora iniziamo a raccogliere i frutti. Per quanto riguarda la partita, per il primo set stendiamo un velo pietoso: si è chiuso con entrambe le squadre hanno attaccato al 25%, non c’è stata proprio pallavolo. Loro sono stati bravi a tenere la palla in campo, noi abbiamo fatto 14 errori, e diventa impossibile giocare. Dopo ci siamo scrollati di dosso questa tensione e la pressione di dover vincere ad ogni costo, e abbiamo iniziato a giocare una bellissima pallavolo, veramente di qualità. E quando giochiamo così penso che sia dura per tutti”.

    Fanuli al termine del match: “Noi abbiamo lavorato tanto in settimana per un risultato diverso, ma questo è il campo, questo è lo sport e lo accettiamo. Adesso dobbiamo fare tesoro di queste altre partite che ci restano per cercare di fare quanti più punti possibile. Questo è l’unico pensiero a cui dobbiamo rivolgere tutte le nostre energie”.

    Conad Reggio Emilia – Pool Libertas Cantù 1-3 (25-19, 24-26, 17-25, 21-25

    Conad Reggio Emilia: Sperotto 4, Marks 20, Mariano 8, Preti 4, Volpe 8, Bonola 7, Torchia (L1), Catellani, Suraci 6, Gasparini 1. N.E.: Maiocchi, Caciagli, Sesto, Guerrini (L2). All: Fanuli, 2° All: Zagni (battute vincenti 6, battute sbagliate 12, muri 7).Pool Libertas Cantù‘: Pedron 4, Gamba 16, Galliani 14, Ottaviani 15, Aguenier 12, Rossi 7, Butti (L1), Gianotti, Bacco, Monguzzi. NE: Magliano, Picchio (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: Zingoni (battute vincenti 6, battute sbagliate 16, muri 15).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro cala il tris di vittorie con la rimonta su Castellana Grotte

    Arriva anche la terza vittoria di fila da tre punti per la Delta Group Porto Viro, che fa bottino pieno anche in trasferta andando a vincere per 1-3 in rimonta sul campo della BCC Tecbus Castellana Grotte. Primo set con poche luci e molte ombre per i nerofucsia, e anche il secondo non inizia sotto i migliori presagi, ma la squadra di Daniele Morato è brava a ritrovare il bandolo della matassa strada facendo e poi a spuntarla ai vantaggi. Trovata la parità, Porto Viro prende definitivamente in mano le redini della partita e domina sia il terzo che il quarto parziale, centrando così il sesto successo esterno della stagione.

    Ottima prova di tutti gli attaccanti polesani: Tiozzo e Sette chiudono da top scorer con 19 punti a testa, in doppia cifra anche Eccher, Barotto (subentrato a gara in corso) e Barone. Non bastano a Castellana Grotte i 15 di Bermudez e i 12 di Cianciotta e Tzioumakas; pesano l’efficacia in attacco e in ricezione, con percentuali che raccontano della superiorità veneta.

    La cronaca:Tegola per coach Daniele Morato che nella rifinitura del mattino perde Zamagni per un problema alla schiena. Delta Group al via con Garnica alzatore  Bellei opposto, Barone e Eccher centrali,  Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. Simone Cruciani, coach della BCC Tecbus Castellana Grotte schiera Fanizza-Bermudez sulla diagonale palleggiatore-opposto, Ceban-Ciccolella al centro, Cianciotta-Tzioumakas in posto quattro, Battista e Guadagnini i due liberi.

    Un paio di break di Castellana in avvio, il secondo, sul servizio di Cianciotta, porta i pugliesi sul 6-4. C’è la murata di Ceban su Bellei (8-5) ma anche l’errore in attacco di Bermudez che riduce il gap a una lunghezza (8-7). Porto Viro continua a sonnecchiare, a segno Bermudez in contrattacco e Fanizza in battuta, Morato prova a suonare la sveglia con un time, ma arriva anche il block di Bermudez su Sette: 15-10. Gli ospiti stanno sbagliando tantissimo anche in battuta (6 errori complessivi nel set), solo l’attacco al centro funziona con regolarità. Dopo tanto patimento, finalmente un cenno di reazione nerofucsia, tutta nel segno di Bellei, che firma sia il 18-15 che il 19-17 (a muro). Castellana allunga di nuovo con Cianciotta (22-18), vano l’ingresso in battuta di Pedro, Morato ci prova allora con il doppio cambio (dentro Zorzi  e Barotto). La mossa frutta il 23-21 della speranza messo giù da Sette, i padroni di casa conquistano comunque tre palle set, Bermudez non fa prigionieri sulla seconda: 25-22, 1-0.

    Cambio campo, Porto Viro ancora all’inseguimento e ancora troppo svagata. Bellei lascia il posto a Barotto, intanto Sette piazza l’ace che vale il meno uno (7-6). Illusorio, perché Castellana torna subito a correre sospinta dalla battuta di Cianciotta: 10-6. Questa volta la reazione della Delta Group non si fa attendere, sull’ottimo turno in battuta di Garnica la compagine polesana risale la china fino ad impattare con Barotto: 11-11. Block di Cianciotta (14-12) e block di Sette (14-14), ace di Balestra (16-14), pareggia sempre Sette su ricezione slash dei pugliesi (16-16). Ci mette ancora lo zampino Sette, suo il servizio che propizia il sorpasso siglato da Garnica (17-18). Finale thriller, la Delta Group è glaciale nel mantenere il vantaggio minimo fino alla palla set guadagnata da Barotto (23-24). Il contrattacco di Tiozzo che potrebbe chiudere i conti viene murato, si va ai vantaggi. Al terzo set ball Tiozzo si fa perdonare (con gli interessi) schiantando a terra il pallone della parità: 25-27, 1-1.

    Terzo set, Porto Viro inizia con un mini-break di vantaggio grazie al block di Tiozzo su Bermudez (0-2). Anche Barone stoppa l’opposto colombiano (3-6), quindi pipe fuori misura di Cianciotta: 4-8, time per Cruciani. Altre due murate fragorose, di Garnica su Tzioumakas e di Tiozzo sul “solito” Bermudez, che infatti viene sostituito da Compagnoni (5-11). Tra i pugliesi dentro anche l’ex Pol (per Tzioumakas), poco dopo Tiozzo sgancia una mina dai nove metri e costringe al secondo discrezionale Cruciani: 7-14. Gli ospiti possono amministrare ora, il cambio palla scorre che è una meraviglia anche perché Castellana sta pasticciando con il servizio. A dare qualche grattacapo ai nerofucsia ci prova il neoentrato (e altro ex di turno) Iervolino con il block del 16-21, ma Sette si riprende immediatamente il maltolto (16-23). Sigilla la frazione Barone a muro: 17-25, 1-2.

    Castellana pare aver subito il colpo, Porto Viro comincia al comando anche il quarto parziale (1-3). Gemma in battuta di Barotto (3-6), si aggiunge un attacco out di Ceban: 5-9, Cruciani interrompe il gioco. Delta Group monumentale in difesa, Tiozzo ringrazia e mette a terra il contrattacco, poi ace di Barone (tra i padroni di casa esce Ciancotta per Pol) e muro dello stesso Tiozzo: 5-12, se ne va anche il secondo time a disposizione di Cruciani. Block di Pol e attacco out di Sette (9-13), altro pallone messo fuori dai polesani, gap ridotto a tre lunghezze (11-14). Tiozzo ferma Tzioumakas (13-18) ma la squadra di casa non demorde: muro di Ceban, ace di Tzioumakas, 16-18 e time richiesto da Morato. Dopo la pausa lungo scambio chiuso da Barotto, poi la zampata di Tiozzo del 16-20. È il colpo di grazia, Porto Viro è letale con i primi tempi al centro e galoppa verso il traguardo. Entra Zorzi al servizio e pesca il jolly del 19-24, il punto della vittoria è di Sette: 20-25, 1-3.Daniele Morato: “Era importante vincere e ci siamo riusciti, per cui siamo molto contenti. Il palazzetto di Castellana oggi era insolitamente silenzioso e forse anche questo non ci ha aiutato ad approcciare bene la gara. Nel primo set abbiamo fatto fatica a trovare il modo di stare in campo, siamo stati meno coraggiosi del solito soprattutto in fase break. Anche nel secondo le cose non si erano messe per il verso giusto ma la squadra è stata brava a reagire anche grazie al buon ingresso di Barotto. Da lì abbiamo ritrovato coraggio e serenità, e tutto ha iniziato a funzionare al meglio. È vero che abbiamo sbagliato qualche battuta di troppo ma quando hai un cambio palla fluido come quello di oggi puoi permetterti di forzare un po’ di più per mettere pressione all’avversario, è una tattica che ci sta tornando utile“.

    BCC Tecbus Castellana Grotte-Delta Group Porto Viro 1-3 (25-22, 25-27, 17-25, 20-25)BCC Tecbus Castellana Grotte: Compagnoni 3, Tzioumakas 11, Bermudez 15, Ciccolella, Pol 4, Balestra 1, Rampazzo, Fanizza 2, Guadagnini (L), Cianciotta 13, Battista (L), Iervolino 3, Ceban 4; ne Menchetti. Allenatori: Simone Cruciani e Giuseppe Barbone. Delta Group Porto Viro: Zorzi 1, Tiozzo 19, Pedro, Sette 19, Barone 10, Barotto 11, Garnica 4, Bellei 3, Morgese (L), Eccher 13; ne Zamagni, Lamprecht (L), Charalampidis: Daniele Morato e Massimo Zambonin.Arbitri: Mariano Gasparro di Agropoli e Enrico Autuori di Salerno.Note: Durata parziali: 27’, 31’, 24’, 24’. Totale: 1 ora e 46 minuti. Battute punto/errori: Castellana Grotte 5/11, Porto Viro 5/21; Ricezione: Castellana Grotte 53%, Porto Viro 60%; Attacco: Castellana Grotte 39%, Porto Viro 53%; Muri punto: Castellana 9, Porto Viro 10.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una Consar Ravenna concreta chiude subito la pratica Ortona

    Una Consar Ravenna concreta e determinata, concentrata e decisa, si sbarazza della Sieco Service Ortona in poco più di un’ora e conquista la quattordicesima vittoria stagionale. Su questo successo c’è il timbro del duo Bovolenta–Orioli (34 punti e percentuali d’attacco oltre il 50%) e di un muro efficace (13 i punti ottenuti). Ortona fa quel che può, distribuendo i punti tra i suoi giocatori più rappresentativi (spicca Patriarca con 8 punti, 2 muri e il 71% in attacco, bene anche il libero Benedicenti con il 73% di ricezione positiva), ma non trova mai le soluzioni per rovesciare l’andamento del match. Sulla spinta della quarta vittoria di fila, la squadra di Bonitta attende domenica prossima l’arrivo di Siena, per un match che può valere il secondo posto.

    La cronaca:Nessuna novità nei due sestetti di partenza. Coach Bonitta si affida a Mancini-Bovolenta, ai centrali Mengozzi e Bartolucci e in attacco a Orioli e Benavidez con Goi libero. Lanci, tecnico della Sieco Service, deve rinunciare ancora al suo capitano Marshall, e schiera Dimitrov regista e Cantagalli opposto, Fabi e Patriarca al centro, Bertoli e Lapkov come schiacciatori. Il libero è Benedicenti.

    Si comincia punto a punto, poi un errore avversario apre la strada al primo mini-allungo della Consar (6-3 con tre punti di Bovolenta e un ace sporcato dal nastro di Mancini). Benavidez trova la schiacciata del più 4 (8-4). Tiene il cambio palla la Consar, impedendo alla Sieco Service di ridurre le distanze. Un muro di Mancini vale il più 5 (14-9) e l’ennesimo punto di Bovolenta (7 su 7 fino a qui e 9 su 12 alla fine del set) griffa il più 6 (17-11). Ortona non trova la maniera di cambiare l’inerzia del set che la Consar si porta a casa senza affanni, con gli ultimi due punti di Orioli.

    Parte meglio la Sieco Service nel secondo set con un break di tre punti (2-5), divario subito annullato con un controbreak impreziosito dall’ace di Mancini. Un altro ace, questa di Orioli, dopo un errore avversario, spinge la Consar avanti di due (9-7). Patriarca, aiutato dal nastro, trova l’ace dell’11 pari e un muro di Fabi riporta gli ospiti davanti (12-13). La Consar rimette la freccia (17-15) sull’asse Bartolucci-Bovolenta ma la Sieco Service non molla e resta in scia, fino al 22-21 prima di arrendersi al tris finale, firmato da un sontuoso muro di Bartolucci e da due punti di Orioli.

    Con tre grandi muri di Mengozzi all’inizio la Consar rende subito in discesa il terzo set (5-1) ma poi ci mette qualche errore di troppo in battuta permettendo agli abruzzesi di risalire (11-9) costringendo Bonitta al primo time out della gara. Lo stop serve, perché al rientro in campo Goi e compagni piazzano un filotto di quattro punti con cui mettono in cassaforte set, chiuso da due punti di Bovolenta, che supera quota 300 attacchi vincenti in regular season, e partita. E c’è festa anche per Orioli che oltre al premo come Mvp, aggiorna i suoi record superano i 600 punti e i 500 attacchi vincenti in carriera.

    Marco Bonitta: “Il 3-0 è pesante per Ortona, che è venuta qui da noi agguerrita e che io avevo visto bene nella partita precedente, ma per questo risultato ci sono tanti meriti della mia squadra che ha fatto un altro passo avanti sul piano della maturità. Partita molto buona a muro e buona in battuta, nessuna ingenuità nei momenti che contavano, c’è solo stata qualche sbavatura di troppo nel terzo set ma quando ormai era già incanalato a nostro favore“.

    Consar Ravenna-Sieco Service Ortona 3-0 (25-17, 25-21, 25-18)Consar Ravenna: Mancini 4, Bovolenta 20, Mengozzi 9, Bartolucci 4, Benavidez 4, Orioli 14, Goi (lib.), Russo, Feri. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini, Falardeau. All: Bonitta.Sieco Service Ortona: Dimitrov 3, Cantagalli 10, Fabi 3, Patriarca 8, Bertoli 7, Lapkov 8, Benedicenti (lib.), Del Vecchio 1, Tognoni 1. Ne: Broccatelli (lib.), Marshall, Falcone, Donatelli, E. Lanci. All.: N. Lanci.Arbitri: Merli di Terni e Lorenzin di Vicenza.Note: Durata set: 24’, 26’, 27’, tot. 77’. Ravenna (3 bv, 11 bs, 13 muri, 4 errori, 47% attacco, 54% ricezione, 17% perf.), Ortona (3 bv, 11 bs, 7 muri, 9 errori, 38% attacco, 56% ricezione, 21% perf.). Spettatori: 747.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO