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    A Castellana Grotte serve il tie break per tornare a vincere contro Reggio Emilia

    Di Redazione

    Vince, reagendo in quello che probabilmente era il momento più delicato finora della sua stagione, la BCC Castellana Grotte nella 21esima giornata del campionato di Serie A2. Al Pala Grotte, la formazione allenata da Jorge Cannestracci batte la Conad Reggio Emilia per 3-2 e conserva il secondo posto in classifica. I due punti sono sufficienti, infatti, a restare davanti (per il numero di incontri vinti) a Santa Croce, vittoriosa per 1-3 a Cuneo (entrambe ora sono a 37 punti).

    Torna dunque al successo la BCC dopo due sconfitte consecutive e lo fa vincendo nel secondo tie break casalingo consecutivo dopo quello perso con Motta, il settimo assoluto in stagione (compreso quello vincente di Reggio Emilia nella gara di andata). Paolo Di Silvestre è il miglior realizzatore per Castellana con 21 punti. In doppia cifra anche Theo Lopes (18), Zamagni (15) e Presta (10). In evidenza i 13 muri di squadra (4 per Presta e 3 per Zamagni) e il positivo ingresso a gara in corso di Claudio Cattaneo (8 punti, 2 ace). Top scorer assoluto del match è Diego Cantagalli con 24 punti.

    La cronaca:Nel Castellana coach Cannestracci recupera fin dall’inizio tutti gli effettivi e schiera Jukoski in regia, Theo Lopes da opposto, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta al centro, Marchisio libero. Reggio Emilia, affidato alle cure di coach Fanuli, dopo la separazione con Luca Cantagalli, presenta Sperotto palleggiatore, Diego Cantagalli da opposto, Mariano e Perotto schiacciatori, Elia e Volpe centrali, Marco Cantagalli e Torchia liberi.

    Il muro di Zamagni per il primo break del match: 6-4. Tiozzo tiene avanti la Bcc (10-9), poi due consecutivi di Di Silvestre per il 14-10 che costringe Fanuli al time out. Reggio Emilia rientra con il block out di Perotto (16-15), Castellana allunga ancora con due di Theo (18-15). Tiozzo a muro per il 20-15 e il finale si colora di gialloblù: muro di Presta, Theo in diagonale (23-16), pipe di Di Silvestre e l’errore di Cantagalli dalla battuta (25-18).

    Mariano per la Conad (1-3), l’ace di Tiozzo e Presta a muro per la Bcc: 4-4. Gara equilibrata e grandi colpi: Castellana allunga con Di Silvestre e Zamagni (10-7), tre di fila da Cantagalli (13-13). Ace e diagonale di Theo, primo tempo di Zamagni: break Bcc (17-15). Ace di Sperotto e muro di Sperotto: rimonta e sorpasso Conad (17-19). Castellana sbanda un po’, il muro di Jukoski non basta: 19-21. Cantagalli, l’ace di Santambrogio, il block out di Mariano e l’attacco out Bcc per il 20-25.

    Theo, Tiozzo e Presta: sprinta già in partenza di terzo set la Bcc (8-4). Tiozzo e Di Silvestre spingono Castellana (12-8 prima e 13-10 poi) in una fase del match però molto confusa. Ne emerge Reggio con due di Volpe (13-14) e un muro di Elia (15-17). Cannestracci inserisce Cattaneo: c’è subito il 7 gialloblù con block out (17-17) ed ace (19-18). Santambrogio trova un altro ace (19-20), poi ancora Cattaneo per il 23-23 (su gran difesa di Di Silvestre). Il finale, però, dice di nuovo Conad: Castellana annulla quattro palle set, ma Mariano e l’ace di Cantagalli chiudono il 27-29.

    Si riparte con Cattaneo per Tiozzo e con la reazione di Castellana: tre di Zamagni per il 5-2 e l’ace di Jukoski per l’8-4. Cantagalli rialza la Conad (9-8), Zamagni spinge la Bcc (11-9). Mariano punge muro e difesa gialloblù (13-13), la gara si carica di tanti errori (16-16), ma è Castellana questa volta a trovare la strada migliore con due di Di Silvestre e il muro di Theo (20-16). Mian entra e trova attacco ed ace (20-18), Cantagalli tiene Reggio nel set (22-20). Ma Zamagni è ancora decisivo: altri due nel 25-21 che manda tutti al tie break.

    Zamagni e Cantagalli, sempre loro, aprono il quinto (4-2). Reggio si affida sempre a Mariano (due per il 6-6), Castellana passa dopo uno scambio infinito con Presta: 7-6. Ace di Cattaneo per il cambio campo (8-6), pallonetto di Mariano per tenere la Conad in corsa: 9-7. Zamagni costruisce un altro muro (11-7), Presta trova l’ace del 12-7. Il muro di Volpe (12-9) spinge Reggio verso la rimonta, Theo, Di Silvestre e ancora Theo, invece, chiudono il successo Bcc sul 15-11.

    BCC Castellana Grotte-Conad Reggio Emilia 3-2 (25-18, 20-25, 27-29, 25-20, 15-11)BCC Castellana Grotte: Jukoski 4, Tiozzo 8, Presta 10, Lopes Nery 18, Di Silvestre 21, Zamagni 15, Marchisio (L), Cattaneo 8, Longo 0, Ndrecaj 0. N.E. De Santis, Carelli, Sportelli. All. Cannestracci. Conad Reggio Emilia: Sperotto 1, Perotto 10, Elia 3, Cantagalli D. 24, Mariano 15, Volpe 8, Caciagli 1, Torchia (L), Mian 3, Cantagalli M. (L), Santambrogio 2, Suraci 0. N.E. Meschiari. All. Fanuli. Arbitri: Gaetano, Pasciari. Note: Durata set: 24′, 28′, 37′, 29′, 18′; tot: 136′. Castellana Grotte: Battute vincenti/errate: 7/17. Muri: 13. Ricezione positiva/perfetta: 62/40. Attacco: 48. Errori gratuiti: 13 att / 9 ric. Reggio Emilia: Battute vincenti/errate: 5/15. Muri: 6. Ricezione positiva/perfetta: 62/39. Attacco: 40. Errori gratuiti: 10 att / 8 ric.

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    Brescia domina la sfida con Lagonegro e vede il traguardo salvezza

    Di Redazione

    Tre punti d’oro per una Consoli McDonald’s Brescia determinata, molto efficace in battuta, ordinata a muro e in difesa. Al San Filippo i “Tucani” si dimostrano superiori alla Cave Del Sole Lagonegro in tutti i fondamentali e non permettono mai agli avversari di dettare il ritmo, ottenendo una vittoria che allontana la zona rossa della classifica e dà ossigeno ai bresciani in vista delle ultime 5 sfide. Decisiva la pressione in battuta della Consoli (11 ace), a cui si aggiungono le ottime prove di Tiberti e Abrahan, MVP con 18 punti e 6 servizi vincenti, e i muri di Candeli e Galliani.

    La cronaca:Zambonardi manda in campo Tiberti incrociato a Petras, in banda ci sono Abrahan e Galliani, con Candeli ed Esposito al centro; Franzoni è il libero.Barbiero sceglie Izzo e Wagner, Urbanowicz e Panciocco in banda, al centro Bonola e Orlando Boscardini, libero El Moudden e Di Carlo alternati in ricezione e difesa.

    Abrahan mette subito in chiaro le cose con un attacco e un turno al servizio da due ace (6-1). Candeli mette giù due palloni, prima che Wagner e Panciocco restituiscano un servizio vincente a testa (12-7). Zambonardi interrompe il filotto ospite innescato in battuta da Izzo, con Armenante a dargli manforte (13-11). Il muro di Brescia ferma Wagner (20-14) e costringe Barbiero a mischiare i suoi, inserendo Biasotto al centro e togliendo Urbanowicz. Loglisci copre il giro in ricezione di Galliani e Petras chiude le ostilità al primo tentativo (25-19).

    Buon turno di Panciocco dalla linea di fondo e ai Tucani tocca ricucire da 2-5, difendendo con convinzione. Qualche rimpallo fortunoso sotto rete scalda gli animi, poi Esposito risolve di prepotenza (11-9). Un errore in attacco e due botte di Wagner riportano sopra gli ospiti, poi Petras e Galliani rimettono il set sui binari giusti. Barbiero inserisce nuovamente Urbanowicz, ma Candeli trova due block-sentenza sul turno al servizio del capitano che sembra un cecchino (20-13). Il duo Franzoni-Tiberti si supera in difesa e la palla out di Lagonegro garantisce a Brescia il primo sospiro di sollievo (25-17).

    La Consoli continua a spingere in battuta e Esposito trova la verve giusta per staccare 15-10 nel terzo set. Urbanowicz – di nuovo dentro per Armenante – è il più attivo dei suoi, ma Candeli è ispirato e, quando Tiberti lo cerca in primo tempo, fa danni (18-13). La pipe di Galliani è liberatoria e la banda biancazzurra scarica il braccio anche per il 22-17, oltre a mettere il muro che ipoteca il parziale. Tiberti timbra il match ball con il tocco intelligente di seconda ed è di Candeli l’onore del block finale (25-17).

    Simone Tiberti: “Siamo soddisfatti, siamo riusciti ad essere aggressivi in battuta, come anche i nostri avversari nei primi due set. È andata meglio a noi che siamo stati più continui. Ci voleva, era una partita decisiva. La priorità è ancora fare punti: siamo pronti a tutto e vogliamo mettere in cassaforte questa salvezza, prima di pensare ad altro“.

    Alfonso Abrahan Gavilan: “Oggi festeggiamo il mio compleanno con una bella vittoria, e siamo contenti soprattutto perché abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali. Ci aspettano altre sfide decisive, vogliamo continuare ad allenarci con questa intensità“.

    Consoli McDonald’s Brescia-Cave del Sole Lagonegro 3-0 (25-19, 25-17, 25-17)Consoli McDonald’s Brescia: Rizzetti ne, Petráš 10, Gatto ne, Loglisci, Tiberti 2, Giani, Sarzi Sartori ne, Franzoni (L), Galliani 17, Candeli 9, Esposito 5, Mijatovic ne, Abrahan 18, Bettinzoli ne. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.Cave del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini 3, Biasotto Man. 1, Izzo 1, El Moudden (L), Panciocco 5, Biasotto  Mor, Mastrangelo, Bonola 1, Wagner 13, Di Carlo (L), Armenante 7, Urbanowicz 6. All. Barbiero e Viggiano.Arbitri: Michele Brunelli e Paolo Scotti. Note: Durata: 25’ 25’ 23’. Totale: 1h.13. Muri: Brescia 8, Lagonegro 4. Ace/batt sbagliate: Brescia 11/14; Lagonegro 6/6. Attacco: Brescia 58%, Lagonegro 40%. Rice: Brescia 35% (16%) Lagonegro 32% (10%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata vince lo scontro diretto con Ravenna e la aggancia in classifica

    Di Redazione

    Aggancio della Tinet Prata che batte al tie break dopo due ore e mezzo di gioco la Consar Ravenna in uno scontro diretto in chiave play off e la raggiunge in classifica a quota 31. Una gara pazzesca con difese eccezionali da una parte all’altra del campo, decisasi per piccoli dettagli, ma sicuramente non adatta ai deboli di cuore.

    I sestetti Confermati i sestetti dell’ultima partita. Dante Boninfante si affida in regia al figlio Mattia opposto a Hirsch, Katalan e Scopelliti al centro, Porro e Petras in attacco, e De Angelis libero. Bonitta, che deve rinunciare alla vigilia a Tomassini, alle prese con un malanno di stagione, punta su Monopoli in diagonale con Bovolenta, al duo Orioli-Ngapeth in attacco e ai collaudati centrali Arasomwan-Comparoni, Goi è il libero.

    Muro di Prata a fare la voce grossa nei primi scambi: 3-1. La Tinet è efficace al servizio e piazza il primo allungo: 7-3.  Bene anche in contrattacco. Hirsch è efficace in contrattacco e firma il +5: 13-8. Prata mantiene il ritmo alto e costante il vantaggio. Ace di Katalan e poi Scopelliti è tentacolare a muro: 22-15. E’ proprio un primo tempo del centrale calabrese a portare la Tinet a set point: 24-17. Porro sbaglia la battuta, ma è uno Scopelliti scatenato a chiuderla con un altro primo tempo: 25-18.

    Sul filo dell’equilibrio il secondo parziale con la Consar in vantaggio di un prezioso punto. La partita è veramente godibile. Bovolenta manda i suoi 8-11 e Dante Boninfante è costretto al tempo. Si rifà sotto Prata: 13-14. Un paio di errori in contrattacco permettono alla Consar di riprendere il largo e Bovolenta è un killer in contrattacco: 13-18. Parziale merito anche dell’eccellente turno di servizio di Truocchio. Si vede in campo anche Baldazzi per Hirsch. Katalan mette a terra un bel primo tempo, ma si è sul 15-21. Primo tempo di Arasomwan e Ravenna è al set point sul 17-24. Una difesa di Ravenna mal interpretata tocca la riga e si trasforma nel punto del  17-25. Un set con Arasomwan monumentale all’86% di positività in attacco e Bovolenta a ruota col 64%.

    Ace di Luca Porro in apertura di terzo parziale e 3-1. Il solito Bovolenta riporta sotto i suoi. Dante Boninfante vuole variare qualcosa nel gioco ed inserisce in regia De Giovanni. Ace di Petras ed errore in attacco di Orioli, seguito da una diagonale sull’angolone di Porro e la Tinet si ritrova avanti 9-7. Sempre Porro mette a terra l’11-7 e Bonitta cambia la regia inserendo Mancini. La Tinet riesce a mantenere più o meno costante questo vantaggio fino alla parte calda del set. Sul 16-13 entra Pinali che firma subito un muro su Hirsch. Il tedesco viene sostituito da Gutierrez. Si torna a +4: 19-15. Gutierrez firma il primo punto della sua gara: 20-15. Ace di Orioli e quando ci si trova 23-20 Boninfante stoppa tutto.  Lo stesso Orioli perde l’abbrivio e sbaglia il servizio. Bovolenta mura Petras e annulla il primo set point. La chiude il solito Scopelliti: 25-21.

    Rientra in campo Mattia Boninfante. Viene invece confermato nello spot di opposto Miguel Gutierrez che marca il primo punto del parziale. Il primo strappo è di Ravenna: 6-8. 8 pari firmato da un “rigore” di Gutierrez che ringrazia l’ottima battuta del proprio palleggiatore. Funziona bene il muro romagnolo e Boninfante chiama tempo sul 10-13. Porro porta sotto i suoi con un colpo liftato: 14-15. Errore di Ngapeth e nuova parità a quota 16. Mette il naso avanti Prata con un super ace di Porro in zona di conflitto tra i ricettori: 18-17. Incredibile punto di petto del libero Goi e Ravenna scappa sul 21-23. Errore di Porro e 21-24. Porro che viene stoppato a muro nell’azione successiva. 21-25 per Ravenna ed altro tie break dopo quello dello scorso weekend.

    La pipe di Porro inaugura il quinto e decisivo set, doppiando poi da posto 4 nell’azione successiva:2-0. Risponde Orioli e pareggia. Comparoni ferma per la prima volta Scopelliti e Ravenna ottiene il +2: 3-5. Staffetta di opposti in casa Tinet. Rientra Hirsch e lasciato senza muro mette a terra il punto del 4-5 e poi mura Ngapeth per la parità a quota 5. Alza i giri a muro Ravenna: 5-7. Porro show: 7-7 con attacco da 2 e ace su Orioli. Poi sbaglia il servizio e Ravenna cambia campo 7-8. Mattia Boninfante mette l’ace del 13-13. Match point per Ravenna con Bovolenta che si porta al servizio, ma sbaglia: 14-14. Entra Bortolozzo a muro per Petras e Scopelliti ottiene a muro il match point per Prata. Sbaglia il servizio Porro. Muro di Comparoni ed altalena di emozioni. Ace di Gutierrez e la Tinet la chiude 19-17.

    TINET PRATA – CONSAR RAVENNA 3-2 (25-18, 17-25, 25-21, 21-25, 19-17)TINET: Baldazzi, Katalan 7 , De Angelis (L), De Paola, Scopelliti 14, Boninfante 5 , Bruno (L2), Gutierrez 8, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo , Petras 10, Porro 27 , Hirsch 5. All: BoninfanteCONSAR: Comparoni  11, Monopoli, Orto (L), Ngapeth 7, Bovolenta 30, Arasomwan 11, Goi (L), Pinali, Mancini, Truocchio, Orioli 17, Ceban, Tomassini. All: BonittaArbitri:  Santoro di Varese e Cavalieri di Lamezia TermeNOTE: Durata set: 24’, 25’, 31’, 27’, 26’, tot. 133’ Prata (9 bv, 15 bs, 10 muri, 15 errori, 43% attacco, 42% ricezione, 24% perf.), Ravenna (2 bv, 21 bs, 10 muri, 10 errori, 46% attacco, 37% ricezione, 22% perf.). Spettatori: 534 

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    Grottazzolina rimonta Bergamo ed espugna il Pala Intred al tie break

    Di Redazione

    Difficile pronosticare un risultato simile alla vigilia, ancor più alla metà del terzo parziale quando Bergamo, avanti due set a zero, guidava il gioco nel pieno rispetto del trend della partita fino a quel momento. Ne è seguita, invece, una super reazione che ha dato il via alla rimonta, completata all’ennesimo tiebreak dopo due ore e undici minuti di gioco.

    Coach Graziosi schiera Jovanovic-Padura Diaz, Held e Cominetti laterali, Copelli e Cargioli al centro e Toscani libero. Coach Ortenzi risponde confermando le variazioni viste nel match con Prata e schiera Marchiani-Rizo in diagonale con Breuning in banda al fianco di Vecchi, Cubito e Bartolucci centrali e Romiti a governo della difesa.

    Due errori di Rizo in avvio concedono a Bergamo il primo break di vantaggio che Cominetti amplifica con una pipe scaturita da un’ottima azione difensiva dei locali (3-0). Held, come da consuetudine, fa subito centro dai nove metri per poi colpire da seconda linea replicando al muro vincente di Breuning su Padura Diaz (6-4). L’aggancio ospite arriva sull’errore diretto di Cominetti ma Padura Diaz riporta avanti i suoi e Bergamo sfrutta qualche errore di troppo dei marchigiani dai nove metri per scavare il +3, complice il muro vincente di Jovanovic su Breuning (11-8). La Videx Yuasa ricostruisce con Rizo e Breuning ma Held torna a far male in pipe e Copelli alza la voce a muro per poi siglare il 16-12: primo time-out del match, sponda Grottazzolina. Jovanovic fa viaggiare la sfera a velocità notevoli e le sue trame permettono agli orobici di mantenere il +3 nonostante qualche imprecisione di troppo dai nove metri di Padura Diaz prima e Copelli poi. La banda di Ortenzi prova a scardinare la ricezione di Cominetti e compagni costringendo coach Graziosi al time-out sull’ace di capitan Vecchi che vale il –2 (19-17). Rizo porta i suoi ad un passo dall’aggancio ma Held è bravo a spezzare il turno al servizio degli ospiti centrando da posto quattro due punti consecutivi che anticipano l’ace fortunoso di Jovanovic: tutto da rifare per Grottazzolina e nuovo time-out di Ortenzi (22-18). Held è un fiume in piena e consegna ai suoi 5 palle set con la specialità della casa, l’ace del 24-19. Alla prima occasione utile Cominetti chiude il primo capitolo del match con una palla spinta che vale il 25-20.

    I padroni di casa approcciano al secondo parziale con la stessa verve del precedente e costruiscono margine grazie al turno al servizio di Held che produce un ace ed un errore diretto di Cubito, tanto da spingere coach Ortenzi al time-out dopo un fallo d’invasione che vale il 5-1 locale. La pausa non smorza il braccio caldo di Held che continua ad imperversare in battuta: ancora due ace consecutivi (7-1). Coach Ortenzi inserisce Bonacic al posto di Breuning per potenziare la ricezione ma è sufficiente l’errore di Cominetti per spezzare il traumatico turno al servizio degli orobici. Bonacic prova a scuotere i suoi con il mani out che anticipa il gran muro di Bartolucci su Held (7-4). Rizo mette a terra una palla sporca e l’errore di Copelli vale il -2 ma è ancora Held, con l’ennesima poderosa stoccata, a spegnere le velleità di rimonta grottesi propiziando la nuova accelerata bergamasca che culmina con l’attacco vincente di Copelli: 11-6 e nuovo time-out di Ortenzi. Marchiani mette in moto i propri centrali e Cubito va a segno con due attacchi vincenti consecutivi mentre Bonacic trova il mani out che porta Grottazzolina a -3 (14-11). Held fallisce il secondo servizio di giornata e fa tirare un sospiro di sollievo a Vecchi e compagni mentre Rizo colpisce da seconda linea ma il gap cresce, complice l’attacco vincente di Cominetti (18-13). Padura Diaz impatta sulle mani di Vecchi ma Copelli ci mette una pezza, anzi due, andando a muro sul capitano grottese dopo un interminabile scambio di gioco mentre l’altro capitano, Cominetti, coglie l’ace anticipando il diagonale al fulmicotone di Held che da posto quattro chiude sui tre metri (22-17). L’attacco fuori misura di Vecchi concede a Bergamo sette jolly per archiviare il set. L’invasione di seconda linea di Rizo permette ai locali di chiudere sul 25-17.

    Coach Ortenzi rimescola le carte, tiene Bonacic in banda e reinserisce Breuning in diagonale al posto di Rizo. I padroni di casa mantengono il pallino del gioco in mano nonostante i mani out in rapida successione di Bonacic e Breuning, intervallati dall’attacco di Cubito, spingano gli ospiti a -2 (8-6). Jovanovic cala l’asso andando a segno di seconda intenzione mentre Padura Diaz rimedia in parallela ad uno dei pochi errori di Held, Bonacic da posto quattro manda il pallone sulla rete e costringe Ortenzi al primo time out del parziale (13-10). Il cileno ci riprova con una palla spinta ma viene arginato a dovere dal muro locale mentre Cominetti apre il proprio braccio su Marchiani producendo il mani out del 15-12. Grottazzolina non cede e ricuce lo strappo con l’ace di Cubito (15-14). Si riaccende Held che torna a far male da posto quattro, prima in diagonale poi con il lungolinea che apre all’ace di Jovanovic per il nuovo time out degli ospiti (18-15). L’inerzia del set sembra favorire nuovamente i locali ma presto arriva la svolta che premia la banda di Ortenzi. Il doppio errore di Cargioli produce finalmente l’aggancio degli ospiti che passano addirittura in vantaggio grazie al muro vincente di Breuning sullo stesso Cargioli prima dell’invasione di seconda linea di Cominetti che proietta la Videx Yuasa a +2 (18-20). Held accorcia ma Bartolucci inganna muro e difesa orobici accompagnando la sfera sui tre metri in palleggio e propiziando dal servizio successivo la slash di Bonacic per il 19-22. Coach Graziosi si gioca il time-out e i suoi trovano il colpo di reni con un parziale di 4-0 che ribalta ancora una volta il punteggio: Cominetti accorcia, Copelli si impone a muro su Breuning, Padura Diaz trova l’aggancio e di nuovo Cominetti chiude il cerchio in mani out (23-22). Breuning fa e disfà mettendo out dai nove metri ma Padura Diaz lo imita vanificando il primo match ball della partita (24 pari). L’opposto bergamasco e Copelli conquistano ancora due match-ball prontamente annullate dagli ospiti che trovano invece il sorpasso grazie al muro di Bartolucci su Cargioli. Breuning trasforma in oro la palla sporca che vale il 26-28 e Grottazzolina la riapre.

    Jovanovic battezza il quarto set con un ace mentre Padura Diaz replica all’errore di Held dai nove metri (3 pari). Più nervoso adesso il gruppo di coach Graziosi che subisce il muro di Breuning anticipando l’ace del martello danese a produrre il primo break di vantaggio per Grottazzolina (3-5). La Videx Yuasa appare ora più sfrontata, Vecchi colpisce da posto quattro e sporca la traiettoria di Padura Diaz propiziando l’attacco vincente di Breuning (4-7). Bergamo ricuce con Held ma il servizio dei locali stenta con Cominetti e gli ospiti continuano a condurre nonostante una dormita collettiva dopo la difesa di Cubito (7-8). Si continua a giocare punto a punto e Bergamo trova il pari grazie al muro di Cargioli su Breuning (9-9). Held torna a fare la voce grossa, prima con una bordata in parallela poi con l’ace che riporta avanti Bergamo (12-11). Il turno al servizio dello schiacciatore orobico si rivela ancora una volta una spina nel fianco per i marchigiani e coach Ortenzi è costretto al time-out dopo la palla out di Bonacic alla quale segue una cattiva gestione in fase di impostazione per il +3 di Padura Diaz. Ci pensa Breuning a ricucire lo strappo prima del muro vincente di Marchiani su Cominetti che anticipa la sferzata di Cubito: 16-17 e time-out Bergamo. Sembra di assistere ad un’altra partita rispetto ai primi due set e mezzo, Grottazzolina mette sotto la ricezione dei locali grazie al servizio di Bonacic che consente a Cubito di allungare prima del servizio out di Cominetti (17-19). Breuning trova una gran traiettoria da posto quattro per poi colpire da seconda linea sul prolifico turno al servizio di capitan Vecchi (19-22).  Held non fa più paura e Breuning coglie la prima di quattro set-ball. L’errore di Padura Diaz spinge la gara al tiebreak (20-25).

    Vecchi battezza il quinto set con due muri consecutivi su Cominetti e Padura Diaz mentre Cargioli offre manforte a Held (2 pari). L’opposto bergamasco si rifà poco dopo sul capitano grottese ma Held fallisce dai nove metri mentre il servizio di Bartolucci è ben più efficace: ne scaturisce il 4-5 firmato Bonacic. Copelli sale in cattedra fermando Cubito a muro e si va al cambio di campo quando il tabellone luminoso recita 8-7. Coach Ortenzi getta nuovamente nella mischia Rizo al posto di Breuning mentre coach Graziosi è costretto a sospendere preventivamente il gioco dopo l’ennesimo errore in attacco firmato Copelli (8-9). Il controsorpasso dei padroni di casa arriva con un altro errore, stavolta di Breuning, ed il time out si materializza sponda Grottazzolina (10-9). Si continua a giocare un estenuante punto a punto. Held esce dal guscio e va a segno in pallonetto prima dell’invasione di Padura Diaz (11 pari). Grande doppia difesa di Vecchi, prima su Padura Diaz poi su Cominetti, alla quale segue il mani out di Bonacic (12-13). Breuning colpisce da seconda linea e conquista due clamorose palle match. Cominetti spara out in diagonale e la Videx Yuasa compie l’impresa (12-15).

    Agnelli Tipiesse Bergamo-Videx Yuasa Grottazzolina 2-3 (25-20, 25-17, 26-28, 20-25, 12-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Copelli 12, Held 25, Catone, Lavorato ne, Cargioli 5, Cominetti 11, Toscani (L1), Pahor, Baldi ne, Mazzon, Cioffi, Padura Diaz 14, De Luca ne, Jovanovic 6. All. Graziosi;Videx Yuasa Grottazzolina: Giorgini, Cubito 6, Vecchi 10, Focosi, Pison ne, Bartolucci 10, Breuning 28, Ferrini, Bonacic 7, Foresi (L2) ne, Rizo Gonzalez 7, Marchiani 1, Romiti (L1). All. Ortenzi;Arbitri: Armandola – GiglioNote: Bergamo: 19 errori in battuta, 10 ace, 11 muri vincenti, 62% in ricezione (38% perf), 43% in attacco. Grottazzolina: 17 errori in battuta, 3 ace, 10 muri vincenti, 55% in ricezione (25% perf), 44% in attacco.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipi di A2M: Vibo in scioltezza. Grottazzolina e Prata la spuntano al tie-break

    Di Redazione

    La seconda serie nazionale, ossia l’A2 maschile, ha regalato ben 3 anticipi al mondo pallavolistico.

    La capolista Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia conferma tutta la propria forza in meno di un’ora e mezza contro la Delta Group Porto Viro, mentre l’Agnelli Tipiesse Bergamo si fa recuperare un doppio vantaggio casalingo dalla Videx Yuasa Grottazzolina, venendo sconfitta al tie-break. Nell’ultima gara del sabato, infine, la Tinet Prata di Pordenone ha la meglio sulla Consar RCM Ravenna solamente dopo una battaglia conclusa solamente sul 19-17 del tie-break finale.

    Risultati Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Delta Group Porto Viro 3-0 (25-22, 25-21, 25-13)

    Agnelli Tipiesse Bergamo-Videx Yuasa Grottazzolina 2-3 (25-20, 25-17, 26-28, 20-25, 12-15)

    Tinet Prata di Pordenone-Consar RCM Ravenna 3-2 (25-18, 17-25, 25-21, 21-25, 19-17)

    ClassificaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 49, BCC Castellana Grotte 37, Kemas Lamipel Santa Croce 36, Delta Group Porto Viro* 34, Pool Libertas Cantù 34, Agnelli Tipiesse Bergamo* 33, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 31, Consar RCM Ravenna* 31, Tinet Prata di Pordenone* 31, Videx Yuasa Grottazzolina* 28, Consoli McDonald’s Brescia 25, Conad Reggio Emilia 22, Cave del Sole Lagonegro 22, HRK Motta di Livenza 16.

    * un incontro in più LEGGI TUTTO

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    La Delta Group Porto Viro non può nulla contro la potenza della capolista Vibo

    Di Redazione

    Sconfitta con il punteggio netto per la Delta Group Porto Viro sul campo della capolista Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Nell’anticipo dell’ottava di ritorno di Serie A2 Credem Banca i nerofucsia cedono 3-0 in meno di un’ora e mezza di gioco.

    Quasi alla pari i primi due set, con la squadra di Battocchio brava a riportarsi sotto nei finali, ma poi poco lucida nella gestione degli scambi clou, mentre il terzo parziale è stato sostanzialmente un monologo dei calabresi, che mantengono così inviolato il proprio terreno.

    La cronacaCoach Matteo Battocchio ripropone la stessa squadra che ha travolto Santa Croce la scorsa domenica: Garnica alzatore e Krzysiek opposto, Pierotti e Sette in posto quattro, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. Vibo, di contro, risponde con Orduna-Buchegger in diagonale, Terpin-Fedrizzi schiacciatori (fuori Mijailovic), Tondo-Candellaro in posto tre, Cavaccini libero.

    Accende la gara Buchegger con il missile in battuta del 3-1, lungo scambio chiuso da Terpin, botta tremenda al centro di Tondo, primo time della serata per coach Battocchio sul 6-2. Cresce in muro-difesa Porto Viro, Pierotti prende la targa a Terpin (8-6), che però gli restituisce subito pan per focaccia dal servizio, quindi Fedrizzi mura Krzysiek (11-6). Pierotti spinge in battuta, Vibo mette out il primo attacco, il secondo si ferma sulle manone di Sperandio: 13-11, time-out Douglas. Ora anche in cambio palla la Delta Group è più fluida, con Garnica che innesca a turno tutti i suoi avanti, Dall’altra parte Orduna risolve di puro estro un paio di palloni a filo, Terpin invece ci mette un muro e allunga sul 17-13. Anche Garnica dà spettacolo in prima linea prima di innescare il block di Sperandio (con check) del 19-17. Battocchio chiama tempo dopo l’ennesima staffilata a segno di Buchegger (20-17), quindi inserisce Bellei in battuta, favorendo il delizioso pallonetto di Sette del 21-20. Errore pesante dei nerofucsia in attacco (23-20), dentro Maccarone per alzare il muro, Buchegger guadagna tre palle set e sciupa la prima (ma solo dopo un’occhiata al check), Fedrizzi mette giù la seconda: 25-22, 1-0 Vibo.

    Cambio campo, sorpassi e controsorpassi in avvio, Vibo cerca il primo vero allungo con Terpin (4-2). Sprazzi limpidi di Krzysiek (7 punti in questo parziale), la Delta Group però non riesce ad arginare con il suo muro e scivola a meno tre dopo una pipe gestita così così (9-6). Ace di Terpin, Battocchio interrompe il gioco (12-8), Erati coglie il segnale di scossa e piazza il muro del 12-10, ma Sette non riesce a inquadrare il campo con le due schiacciate successive (14-10). Buchegger buca la ricezione nerofucsia (16-11), intanto Vedovotto sostituisce Sette. Sperandio (che viaggia con l’80% in attacco) lascia andare bene il braccio per il 18-15, Terpin cicca la conclusione per il 18-16, time Douglas. Lesto Erati sulla ricezione slash di Vibo (che cambia Fedrizzi con Tallone), feroce Krzysiek con il bolide del pareggio (19-19). Il check riconsegna un mini-break di vantaggio ai padroni di casa, Krzysiek pecca per la prima volta di lucidità e siamo 22-19. Fotocopia del primo set, la Delta Group è arrivata vicino vicino alla capolista, ma è mancata proprio nel momento clou. Tallone ringrazia e chiude il conto: 25-21, 2-0 Vibo.

    Terzo set, vantaggio iniziale polesano con ace di Krzysiek (2-3), la squadra di casa reagisce con veemenza sul turno in battuta di Tallone (8-3, due block per Tondo, ma anche due errori ospiti). Sempre più ingarbugliata la manovra della Delta Group, Terpin certifica la fuga calabrese: 11-4, Battocchio ha già esaurito i time a disposizione. Battuta a segno di Garnica (12-7), Porto Viro avrebbe bisogno della sua fase break per risalire la china, ma la notizia peggiore è che il cambio palla si è di nuovo incriccato (16-8, Bellei ha sostituito Krzysiek). Pierotti e Sette tengono viva la Delta Group, ma dall’altra parte c’è un Tallone in grande spolvero (19-10). Si rivede Maccarone (questa volta per Erati), Vibo inserisce Balestra (out Candellaro) che firma subito il 21-11. La capolista ha i tre punti ormai comodi nel taschino, Terpin mette il sigillo con l’ace del 25-13.

    L’analisi di coach Matteo Battocchio per la Delta Group Porto Viro: “Abbiamo giocato bene i primi due set, ma nei finali, soprattutto nel secondo, siamo caduti nella trappola che sapevamo di dover evitare, ovvero commettere errori che contro una squadra come Vibo non ti puoi permettere. Eravamo sempre stati all’inseguimento e ci siamo fatti prendere dall’ansia di non farcela, sbagliando tanto, peccato. Così come è un peccato aver macchiato una prestazione tutto sommato aggressiva e gagliarda con un terzo set giocato molto al di sotto delle nostre possibilità, rispettando poco noi stessi direi. Purtroppo ci è già successo quest’anno di mollare in alcuni frangenti, è un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare, ma c’è anche tanto di buono stasera, per cui ripartiamo dagli aspetti positivi e continuiamo il nostro cammino“.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Delta Group Porto Viro 3-0 (25-22, 25-21, 25-13)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Candellaro 6, Cavaccini (L), Orduna 2, Tondo 9, Balestra 2, Tallone 6, Terpin 11, Fedrizzi 5, Buchegger 12. N.E. Mijiailovc, Carta (L), Piazza, Lucconi. All. Cezar Douglas.Delta Group Porto Viro: Erati 6, Russo (L), Vedovotto, Sette 5, Maccarone, Garnica 2, Bellei, Pierotti 8, Sperandio 7, Krzysiek 11. N.E. Zorzi, Lamprecht (L), Barone, Iervolino. All. Battocchio.Arbitri: Spinnicchia, PalumboNote: Durata set: 31′, 28′, 23′. Tot, 1h 22′. Battute punto/errori: Vibo 5/11, Porto Viro 2/9; Ricezione: Vibo 57%, Porto Viro 55%; Attacco: Vibo 49%, Porto Viro 39%; Muri punto: Vibo 6, Porto Viro 5.

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    Santa Croce in trasferta a Cuneo: “Un’emozione giocare in un ambiente così”

    Di Redazione

    Dopo il viaggio infruttuoso a Porto Viro, arriva seconda trasferta consecutiva per la Kemas Lamipel Santa Croce, questa volta a Cuneo. Come tante squadre di questo torneo, la BAM Acqua San Bernardo ha un ruolino di marcia non eccezionale nelle gare esterne, ma da primissimi posti nelle partite casalinghe: i ragazzi di coach Giaccardi hanno perso una sola partita davanti al proprio pubblico, contro Brescia, nel “boxing day”, imponendosi anche contro la capolista (Tonno Callipo Vibo Valentia).

    Turno di campionato, dunque, con un coefficiente di difficoltà notevole per la Kemas Lamipel, ancora terza in classifica (36 punti, 12 vittorie, 8 sconfitte) ma insidiata a 2 punti di distanza dalla stessa Porto Viro, “carnefice” dei Lupi sette giorni fa, e da Cantù. Cuneo, dopo una bella rimonta, occupa la settima posizione. In casa Kemas Lamipel c’è fiducia: la squadra si allena bene, sta portando avanti una grande stagione e i margini di miglioramento sono notevoli. Tra questi, un miglior approccio nelle gare lontano dal proprio palazzetto: l’intenzione dello staff biancorosso sarebbe di partire proprio da questa domenica, espugnando Cuneo e tornando a far punti anche lontano dai propri tifosi.

    “Andiamo in un Palazzetto dove c’è una parte importante della storia di questo sport – ricorda Vincenzo Mastrangelo –. Lo scorso anno (con Reggio Emilia, n.d.r.) ho avuto la fortuna di giocarci parecchie volte, ci ho vinto una Coppa e quasi un campionato… poi l’abbiamo chiusa in casa qualche giorno dopo. È sempre un’emozione entrare in un impianto del genere. Un pubblico correttissimo, un ambiente dove si respira cultura sportiva. Per quanto riguarda il campionato, sostengo da inizio anno che è una stagione particolare. Forse per la presenza di Vibo, i giocatori migliori si sono divisi un po’ tra tutte le squadre. Si sono create tante squadre molto vicine come livello. E allora i momenti particolari e il fattore campo diventano determinanti“.

    “Dal primo giorno – aggiunge Matheus Motzo – stiamo lavorando per costruire qualcosa di importante. Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo e ci impegniamo sempre tutti dal primo all’ultimo per centrare i risultati e migliorare. È un campionato molto duro, in cui in ogni partita ci giochiamo le prime quattro posizioni e magari con una sconfitta in più finisci sotto. I nostri propositi sono quelli di venire in palestra e lavorare, lavorare, lavorare, perché abbiamo bisogno di aumentare sempre il livello del nostro gioco. Saluto tutti i tifosi, vi aspettiamo numerosi dalla prossima partita in casa: è sempre bello avere il Palazzetto pieno, e per noi è un grande aiuto“.

    Arbitreranno Andrea Clemente e Denis Serafin. Il match sarà visibile in diretta su Volleyball TV.

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    Grottazzolina torna al Pala Intred: “Prova molto difficile, Bergamo ha grandi individualità”

    Di Redazione

    Nuovo appuntamento in trasferta per Vecchi e compagni. Dopo il toccasana di domenica che ha portato due punti in cascina a discapito di Prata di Pordenone, ecco che il calendario proietta la compagine grottese al cospetto di un avversario ancor più probante: la Agnelli Tipiesse inaugura il sestetto di gare che attende la banda di Ortenzi da qui al termine della regular season.

    Momento di leggera flessione per il gruppo di coach Graziosi che ha rimediato tre sconfitte nelle ultime quattro gare: due scontri diretti, contro Porto Viro in esterna e Castellana Grotte in casa, ed in ultimo, la più rumorosa, quella del Pala Intred contro il fanalino di coda Motta di Livenza. Andamento che si traduce in un sesto posto (32 punti), complice il doppio sorpasso subìto ad opera dello stesso Porto Viro e Cantù (34), con Cuneo che preme ad una sola lunghezza di distacco.

    E’ il decimo confronto nella storia delle due formazioni. Una serie inaugurata dai marchigiani nella stagione 2016/17 con il 3-2 del PalaGrotta nel turno di andata, la prima delle fin qui uniche due vittorie del sodalizio grottese (la seconda è arrivata proprio quest’anno nell’andata di regular season, sempre tra le mura amiche, per 3-1). Sul parquet del Pala Intred figurerà per intero il podio degli attuali migliori battitori del campionato: Tim Held (schiacciatore, 35 ace in 59 set disputati), seguito dagli opposti Williams Padura Diaz e Rasmus Breuning Nielsen (30 ace per entrambi, rispettivamente in 77 e 81 parziali disputati).

    Un’ulteriore chiave di lettura di una sfida alla quale la Videx Yuasa si presenta con uno spirito ed una condizione diverse rispetto alle settimane passate: “Siamo tornati in palestra con maggior entusiasmo e serenità, dopo una vittoria si lavora sicuramente meglio e la qualità degli allenamenti ne ha  giovato – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Sta avanzando in maniera graduale anche l’inserimento di Rizo all’interno del gruppo e stiamo provando insieme diverse soluzioni. Ci sono molte cose sulle quali lavorare ma come sempre sarà il campo a misurare i nostri progressi e a dirci quanto siamo riusciti ad assimilare le nuove situazioni di gioco, a cominciare dal prossimo match. Sabato ci aspetta una prova molto difficile, Bergamo è una squadra con grandi individualità e viene da una brutta sconfitta casalinga quindi avrà grande voglia di riscatto. E’ in grado di proporre una qualità di gioco veramente alta, batte molto bene e mette tanta pressione.”

    Qualità che la squadra ha già avuto modo di saggiare, soprattutto nel recente quarto di finale di Coppa Italia, conquistato dagli orobici con un netto 3-0: “Abbiamo ancora bene in mente il match dello scorso dicembre – ha proseguito Ortenzi –. Bergamo giocò una partita di grande livello mentre noi faticammo dall’inizio alla fine per stare al passo. Stavolta dovremo essere bravi a trovare ritmo nel cambio-palla per togliere un po’ di sicurezza al loro servizio e giocarci la partita punto a punto.”

    Se l’ultimo precedente tra le due formazione risulta essere piuttosto fresco, ce n’è un altro, più datato ed allo stesso tempo suggestivo, tra Federico Ferrini e l’attuale coach bergamasco, Gianluca Graziosi. Le strade dei due si sono già incrociate nel Volley Potentino (stagione 2015/16) quando proprio coach Graziosi figurava alla guida del gruppo di cui un giovanissimo Ferrini, alla prima esperienza assoluta in A2, faceva parte: “Sarà sicuramente un grande piacere ritrovare il coach – ha dichiarato lo schiacciatore grottese –. In quell’esperienza lo ricordo come un gran lavoratore che ci faceva sudare molto in palestra. Reputo quella stagione una parentesi molto utile dal punto di vista personale, mi confrontavo per la prima volta con un campionato di A2 e si è rivelata una bella occasione per entrare nella testa dei grandi giocatori ed imparare il più possibile da loro.”

    Solo un frammento del bagaglio personale che da quest’anno si è arricchito sensibilmente anche attraverso un doppio salto di categoria (lo schiacciatore classe ‘94 è reduce infatti da sei campionati di serie B consecutivi: il primo a Offagna, il secondo a Loreto e i restanti quattro in Ancona) che tuttavia non gli ha impedito di dare il proprio contributo alla causa grottese: “Devo ammettere che è stato un gran bel cambiamento dal punto di vista del livello di gioco – ha proseguito Ferrini – ma sono riuscito comunque ad ambientarmi molto bene grazie ai compagni e a tutto lo staff perciò sono molto soddisfatto. Ho consapevolezza del fatto che con la giusta mentalità e la giusta cultura del lavoro posso essere all’altezza della situazione.”

    Sabato sera (ore 19.30) a dirigere il match sarà la trevigiana Maurina Sessolo, in serie A dal 2009, coadiuvata dal trentino Anthony Giglio.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO