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    Grottazzolina: in posto 2 c’è ancora Rasmus Nielsen

    Presso la sala consiliare del comune di Grottazzolina si è svolta ieri, 3 aprile, attorno alle 12:30 una conferenza stampa, indetta dai vertici della società M&G Scuola Pallavolo immediatamente al termine della stagione sportiva conclusasi ieri sera con l’ultimo atto di un combattutissimo campionato di Serie A2 che ha visto la Videx Yuasa mantenere la categoria con qualche giornata di anticipo.

    Alla presenza del Sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi, del Presidente di M&G Scuola Pallavolo Videx Yuasa Grottazzolina Rossano Romiti, dell’allenatore e direttore tecnico Massimiliano Ortenzi, e di una sedia inizialmente e volutamente vuota, prende il via una “chiacchierata” piena di tantissimi spunti interessanti, moderata dal giornalista e direttore di Studio 7 Tv Mario Di Iorio.

    Una salvezza quella ottenuta dal team montegior-grottese, dicevamo, tutt’altro che scontata per una formazione partita mantenendo gran parte del nucleo storico capace di conquistare, nella passata stagione, Supercoppa di A3 e promozione. Una conferenza, culminata con una bellissima sorpresa, che ha anche dato modo agli intervenuti di ripercorrere brevemente la stagione e trattare diversi aspetti salienti in vista del prossimo futuro.

    Il primo intervento è doverosamente affidato al “padrone di casa”, Alberto Antognozzi: “Benvenuti nella sala consiliare del comune di Grottazzolina, ci fa molto piacere ospitare la M&G per festeggiare il mantenimento di una categoria così prestigiosa, circostanza tutt’altro che scontata per un paesino di poco più di 3000 abitanti. Le mie congratulazioni vanno anzitutto alla dirigenza, alla squadra e allo staff perché questa realtà rappresenta un orgoglio per il paese e per il territorio. In quanto tale l’amministrazione comunale cerca sempre di fare la sua parte per starle vicino e supportarla nel migliore dei modi.”

    Società e istituzioni, dunque, in strettissimo contatto in vista di una stagione che si preannuncia ricca di novità ed in cui Grottazzolina vuole essere, per quanto possibile, ancor più protagonista. Ci pensa dunque il Presidente Rossano Romiti a fare chiarezza spazzando via alcune voci decisamente discutibili che da qualche giorno imperversavano attorno alla società ed ai ruoli cardine all’interno della stessa: “Dal mio ruolo mi preme ringraziare il Sindaco Alberto Antognozzi che ci ospita, abbiamo scelto questa location perché volevamo dare una certa ufficialità a questo momento visto che oggi daremo delle informazioni importanti che ci proiettano in avanti. Il campionato è finito ieri ma noi stiamo già lavorando al futuro insieme all’amministrazione comunale. Quando i campionati volgono al termine iniziano a circolare voci sui giocatori che si spostano e gli allenatori che cambiano casacca; da qualche giorno qui a Grottazzolina girano voci strane circa l’ipotesi di un ribaltone tecnico, per cui oggi è il momento ufficiale per chiarire in primis questo aspetto. Massimiliano Ortenzi è confermatissimo alla guida della Serie A2 come primo allenatore, nonché come direttore tecnico del settore giovanile.”

    Una stagione difficile, impegnativa, che ha vissuto momenti di grandi exploit ma anche di significative difficoltà, come del resto il livello altissimo del campionato lasciava presagire. Un’avventura che ha visto però la Videx Yuasa portare a casa una salvezza importantissima, anche e soprattutto in ottica futura. Un futuro che, come chiarito poco sopra dal Presidente, sarà ancora caratterizzato dalla presenza di coach Massimiliano Ortenzi in panchina, nonostante più di qualche mano abbia bussato alla sua porta: “Intanto voglio ringraziare tutti i dirigenti, che sono ormai anche degli amici, per far sì che il lavoro che abbiamo fatto e continuiamo a fare venga sempre riconosciuto e valorizzato – ha dichiarato il tecnico grottese -. Sono motlo felice per la fiducia riposta in me, è una grande responsabilità ma anche qualcosa che mi riempie di orgoglio e di entusiasmo perché quando un capitolo si chiude è necessario avere un entusiasmo forte per iniziarne uno nuovo. Abbiamo chiuso ieri il campionato ma siamo già concentrati a progettare tutti insieme il futuro. Credo che la vera forza di questa società sia quella di riuscire ad anticipare i tempi e cogliere le opportunità al momento giusto, il che è fondamentale, come sottolineato in precedenza dal primo cittadino di Grottazzolina, per continuare a fare sport a così alto livello in un paese così piccolo. Allo stesso tempo credo che l’orgoglio che personalmente provo debba essere condiviso con tutti, dai ragazzi ai dirigenti fino ai nostri sostenitori, perché se è vero che abbiamo abituato il nostro pubblico a dei bei risultati, a grandi iniziative e ad essere sempre competitivi, è altrettanto vero che questo non è affatto scontato e richiede sempre grande sacrificio e tanto lavoro dietro le quinte da parte di tutti.”

    E veniamo ora alla sorpresa del giorno, figlia di un grande lavoro sotto traccia avviato già da diverse settimane in vista del prossimo futuro. Immediatamente al termine della stagione sportiva 2022-23 arriva infatti la prima conferma per il roster della Videx Yuasa 2023-2024!

    La società ha ritenuto opportuno fare uno sforzo notevole ma il valore umano dell’atleta, aldilà di quello sportivo per il quale parlano i numeri, è tale da non potersi far sfuggire un’occasione simile. Primo nella graduatoria degli attaccanti con lo straordinario bottino di oltre 600 punti personali; primo nella graduatoria dei punti fatti per ciascun set disputato con quasi 6 punti di media; primo nella classifica degli attacchi vincenti al termine della regular season con quasi 100 punti di vantaggio sul secondo; nella top five delle battute vincenti con 38 aces all’attivo… l’opposto della M&G Videx Yuasa Grottazzolina per la prossima serie A2 2023-24 sarà ancora il vichingo dal volto di bambino, Rasmus Breuning Nielsen.

    Un rinnovo molto importante perché rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni crescenti della società per le prossime stagioni, ma anche perché certifica il fatto che se un atleta di tale caratura, dopo una stagione del genere, ha deciso di rimanere a Grottazzolina, vuol dire che questa società merita davvero l’attenzione di tutti.

    “Sono felicissimo di vestire la maglia della Videx Yuasa anche nella prossima stagione – ha dichiarato l’opposto danese -. Credo che abbiamo fatto un buon lavoro in questa annata e sono lieto che la dirigenza abbia deciso di darmi una nuova possibilità. Questo club ha una grande mentalità, rappresenta davvero una famiglia e sono sicuro che abbiamo le carte in regola per arrivare lontano. Ringrazio davvero tutti per questa nuova opportunità.”

    Non ci saranno molti momenti di riposo per Breuning, visti i prossimi pressanti impegni con la nazionale del suo paese: “Non avrò molte vacanze, tornerò a casa e avrò qualche settimana di riposo assoluto e di stacco completo dal volley, poi a metà maggio inizierò il cammino con la nazionale fino ai primi di settembre.”

    La primissima impressione riguardo la conferma del capocannoniere danese spetta proprio a coach Ortenzi: “Per noi aver confermato Ras è un gran punto di partenza. La sua scelta di rimanere nonostante l’attenzione di svariati club è la prova inconfutabile del fatto che qui si trova bene, che abbiamo lavorato bene insieme ma soprattutto che la società vuole essere ulteriormente protagonista nella prossima stagione allestendo un organico in grado di emozionare e divertire e inseguendo obiettivi ancor più ambiziosi.”

    Ora però c’è da correre per far sì che Rasmus e tutti gli atleti che verranno possano continuare a far divertire un pubblico sempre più affezionato in un impianto idoneo: “Quest’anno abbiamo giocato a Grottazzolina in deroga perché i regolamenti di Lega prevedevano un minimo di 1000 posti a sedere – ha dichiarato il presidente Romiti –. Ad oggi il palas non li ha ma da qualche settimana stiamo dialogando e lavorando insieme all’Amministrazione comunale per adeguare l’impianto. Grazie al suo supporto possiamo dire sin da ora che il prossimo anno giocheremo a Grottazzolina, ci teniamo a ribadirlo perché è una questione molto importante per noi.”

    “Con la dirigenza ci stiamo confrontando da diverse settimane in merito a questa problematica – ha proseguito il sindaco Antognozzi –. Stiamo anche aspettando di capire quali saranno le ultime decisioni di Lega in merito alla capienza effettiva necessaria e se ci saranno eventuali modifiche. In conseguenza di tali decisioni inizieremo il percorso di adeguamento dell’impianto per permettere alla M&G di continuare a giocare a Grottazzolina e ad avere il supporto fondamentale del proprio pubblico. A onor del vero l’Amministrazione sta già lavorando, grazie ad un finanziamento ottenuto dal ministero, anche ad un progetto di più ampio respiro inerente all’ammodernamento e l’efficientamento del palasport. Si tratta di un progetto a medio lungo termine che nel breve sarà integrato con questa implementazione dei posti disponibili.”

    La chiosa finale arriva con il saluto del primo cittadino al campione danese, con l’augurio di togliersi insieme le più grandi soddisfazioni possibili.

    (Fonte: comunicato stampa Videx Yuasa Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Francesco Denora confermato alla guida della Pool Lbertas Cantù

    La stagione 2022/2023 non è ancora finita per il Pool Libertas Cantù: per la compagine canturina il futuro immediato si chiama DelMonte® Supercoppa Serie A2, quello leggermente più prossimo Play-Off Serie A2. Ma nel frattempo il Presidente Ambrogio Molteni sta già lavorando alla programmazione del prossimo campionato, il dodicesimo totale nella seconda serie nazionale, l’undicesimo consecutivo. E il primo “tassello” non poteva essere che il Coach: Francesco Denora è confermato all’ombra del campanile di San Paolo per la seconda stagione consecutiva.

    “Sono molto contento che Francesco sia con noi anche per la prossima stagione sportiva – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. Dopo il campionato dei record che è terminato domenica, ed il secondo posto assoluto in classifica con la disputa a Pasquetta della DelMonte® Supercoppa Serie A2, non si poteva fare di meglio in una stagione da incorniciare nella nostra Storia. Se pensiamo che in Serie A2 al momento sono saltate ben 7 panchine delle 14 squadre partecipanti, vuol dire che la lotta per le prime posizioni ha già lasciato il segno, e sono veramente felice di avere sulla nostra panchina un Coach che, con il suo vice Zingoni, sta facendo un ottimo lavoro nonostante le mille difficoltà per la mancanza cronica del Parini e il girovagare in provincia per poterci allenare e giocare. Forse non ci si rende conto del miracolo che abbiamo fatto in questi 3 anni senza impianti canturini, e probabilmente ci accingiamo ad avere un altro anno da girovaghi”.

    “Sono molto contento di questa riconferma – dice il confermato coach canturino –. Ringrazio il Presidente Ambrogio Molteni per la fiducia che mi ha dato ad inizio stagione, nonostante arrivassi da una retrocessione a Mondovì, ma a questo punto penso che la scommessa sia stata vinta, e la fiducia ripagata. La scelta di proseguire insieme mi inorgoglisce: vuol dire che il mio lavoro è stato apprezzato, e si vuole dare continuità a questo progetto tecnico. Da parte mia penso che sia il giusto seguito al mio percorso di allenatore per potermi confermare a questi livelli. Ora la testa è tutta sul finale di stagione: abbiamo ancora degli obiettivi importanti da raggiungere e a cui teniamo molto, ed ogni energia è rivolta a questo”.

    La scheda di Denora

    Nato a: Altamura (BA) il IL: 05/01/1990

    Carriera:

    2015-2019: Rinascita Lagonegro (B1/A2 – 2° Allenatore)

    2019-2020: Aurispa Alessano (A3)

    2020-2021: Aurispa Libellula Lecce (A3)

    2021-2022: Synergy Mondovì (A2)

    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    (Fonte: comunicato stampa Pool Libertas Cantù) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia, un successo per la salvezza diretta. Lagonegro deve vincere e sperare

    Ultima giornata di regular season in Serie A2 maschile in programma domenica 2 aprile, con uno snodo cruciale nella volata salvezza. Se il penultimo turno ha decretato la retrocessione matematica in della HRK Motta di Livenza, altre due squadre – Conad Reggio Emilia e Cave del Sole Lagonegro – sono ancora in lotta, benché separate da 4 punti in classifica. Il regolamento prevede infatti che, se il distacco sarà minore di 3 punti, penultima e terzultima in classifica dovranno disputare un turno di Play Out; diversamente, la penultima retrocederà direttamente in A3.

    LA CLASSIFICA

    Questo significa che Reggio Emilia, attualmente a quota 48, sarà salva in caso di vittoria con qualunque punteggio sul campo della BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: anche un 3-2, infatti, porterebbe a 3 punti il vantaggio minimo sui rivali. Lagonegro, invece, dovrà obbligatoriamente vincere in casa della Tinet Prata di Pordenone e poi sperare in un risultato negativo degli avversari: in caso di successo per 3-0 o 3-1, basterà anche una sconfitta al tie break di Reggio Emilia per andare ai Play Out. Se invece i lucani chiudessero sul 3-2, la Conad si salverebbe direttamente anche perdendo al quinto set. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Carucci schiaccerà per Cantù nel finale di stagione

    Il beacher Alessandro Carucci, già aggregato per gli allenamenti dallo scorso dicembre, giocherà questo finale di stagione con il Pool Libertas Cantù. E’ dalla stagione 2016/2017 che il mancino milanese non calcava il pavimento di un palazzetto. Dalla promozione in Serie A2 conquistata sul campo con la Pallavolo Saronno, si infatti è dedicato anima e corpo al beach, sia nelle vesti di giocatore di livello nazionale che di istruttore federale. Con la chiamata del Presidente Ambrogio Molteni, torna a calcare il taraflex della seconda serie nazionale, e darà una mano alla compagine canturina fino al termine del campionato.

    Il coach di Cantù, Francesco Denora, commenta così il nuovo arrivo: “Nel momento in cui ci siamo trovati in difficoltà per l’infortunio a Giacomo Rota, Alessandro Carucci è venuto a darci inizialmente una mano con gli allenamenti. Sin da subito si è dimostrato professionale, e possiamo dire anche legato alla squadra, e visto il contributo importante abbiamo deciso di farlo entrare a pieno nel gruppo. Ci sarà sicuramente utile in questa fase finale, dove ogni energia è importante per raggiungere i nostri obiettivi”.

    “Il mio ultimo anno di pallavolo indoor – ricorda il giocatore – è stata la stagione 2016/2017 con la Pallavolo Saronno: siamo stati promossi in Serie A2 vincendo il campionato di Serie B (la Serie A3 non c’era ancora). Dopodiché, ho deciso di accettare un’offerta lavorativa come allenatore di Beach Volley presso la scuola Open Beach di Milano, per la quale ho allenato fino a settembre 2022 sia amatori che agonisti. Come giocatore di Beach Volley ho partecipato al campionato italiano, ottenendo due medaglie di bronzo (Palinuro 2019 e San Remo 2021) e diversi piazzamenti in top8 a varie tappe. In questi anni ho vinto diversi tornei nazionali “Serie Beach 1” e partecipato ad alcuni tornei internazionali. Il torneo che ricordo con più piacere è stata la finale scudetto del 2021, in cui erano presenti diverse coppie di livello internazionale che partecipano costantemente al World Tour. Ho giocato in coppia con Matteo Cecchini, e siamo arrivati settimi dietro a 4 coppie olimpiche e alle coppie della nazionale italiana”.

    I beacher Alessandro Carucci, neo schaicciatore di Cantù, ed Edgardo Ciccoli

    “Ho fatto i primi allenamenti al Pool Libertas come sparring per sostituire Jack (Giacomo Rota, ndr) – continua –, poi quando hanno saputo che si sarebbe dovuto operare, il Coach (Francesco Denora, ndr) mi ha chiesto di finire la stagione con la squadra. All’inizio non è stato facile perché non giocavo da diverso tempo a volley, e, oltre a qualche risentimento muscolare dovuto alla superficie dura, ho fatto fatica in tutti i fondamentali, soprattutto a trovare i tempi della rincorsa d’attacco. Piano piano mi sono adattato e sono migliorato: i compagni e i Coach sono stati fantastici perché, nonostante facessi fatica, non me l’hanno fatto mai pesare, anzi mi hanno aiutato molto. Per me è un onore essere entrato a far parte di questa società: non avevo mai partecipato ad un campionato di Serie A prima d’ora. Oltre all’altissima qualità tecnica dei singoli atleti, c’è un gruppo coeso di persone e che lavorano in sintonia tra di loro e con lo staff tecnico, e questa secondo me è la vera chiave dei successi di questa stagione”.

    (Fonte: comunicato stampa Pool Libertas Cantù) LEGGI TUTTO

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    Aria di matrimonio per Alessandro Tondo: “Ma adesso pensiamo ai Play Off…”

    Chissà se Alessandro Tondo conosce un bellissimo minuto del nostro cinema italiano, nel quale Ilaria Occhini, parlando della sua amata Lecce, luogo in cui Alessandro convolerà a nozze quest’estate con Beatrice Francesconi (team manager della Futura Giovani Busto Arsizio), dice che prima di partire per un lungo viaggio, chiunque passi per quelle strade, quelle facciate delle chiese, quelle statue, deve riempirsi gli occhi di quella luce sprigionata dalle pietre gialle. Ho scelto di non chiedere ad Alessandro di quel dialogo, perché Lecce lascia a tutti un ricordo diverso, ma pur sempre bellissimo, e di partire proprio dalle nozze per raccontare di sé e della propria vita:

    “È un passo certamente importante. Beatrice ha scelto di andare controcorrente. Solitamente infatti, ci si sposa nei luoghi della sposa, mentre lei ha scelto la Basilica di Santa Croce nella quale ci sposeremo in estate. Siamo nella fase in cui, non appena entrambi abbiamo qualche minuto libero, prepariamo qualcosa o semplicemente facciamo i conti di tutti gli invitati. Deve sapere che avendo giocato entrambi in tante squadre, la lista diventa lunga“.

    Foto Instagram Alessandro Tondo

    È la conseguenza del fatto che, quando si lascia un bel ricordo nel proprio percorso, le persone che vogliono assistere ai momenti importanti diventano parecchie.

    “Questo non lo posso dire. So per certo che ho seminato tanto, che non saprei nominare una o due persone che mi sono amiche in questo sport, perché sono tanti gli amici che mi hanno accompagnato e che mi accompagnano in questi anni. Poi certo, ci sono anche quelli che non ti lasciano molto, ma non sono una larga fetta. Nelle squadre mi piace esserci, avere la possibilità di dedicare un momento a tutti. Ad esempio qui a Vibo ho avuto modo di legare anche coi ragazzi più giovani. Inizio a non essere più annoverabile tra i più piccoli del gruppo, come capitava fino a qualche anno fa, ma tante cose mi accomunano a loro. Cerco anche di dare un consiglio dove e quando posso“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Con lei chi si è comportato così?

    “Beh, sono tanti. Uno che mi viene in mente è certamente Alessandro Fei a Piacenza, che è sempre stato pronto a darmi un consiglio. Nel periodo di Reggio Emilia, quando ero ancora giovane, ho incontrato Orduna. Lui dice sempre che mi ha insegnato molto. Scherzando dico che certamente a lui devo tutto (ride, n.d.r.)”.

    A Vibo in fondo c’è quest’aria di complicità. È un lavoro anche crearla quest’atmosfera?

    “Ci troviamo bene, il gruppo è affiatato, insieme lavoriamo tanto e abbiamo trovato la quadra subito. È un gruppo diversificato, con tante belle individualità e il campionato ci sta restituendo un buon risultato, in termini di gioco. Adesso però si riazzera tutto, e tutte arriveranno contro di noi in cerca del colpaccio“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Da poco Ravenna c’è riuscita.

    “Be’, quando vedi dei giovani così affiatati giocare quella pallavolo, puoi in parte certamente avercela per il risultato, tornando in palestra per lavorare per ciò che non è andato. Ma vedendolo da fuori, pensi a quanto bene potrà fare la pallavolo italiana con quei ragazzi dalle grandi speranze in futuro“.

    Lei ha trovato tutte persone in grado di credere in Alessandro Tondo?

    “Non sempre. Qualche volta ho fatto più fatica, qualche volta non ero una priorità. Ma è la vita, è la nostra vita di pallavolisti ad essere così, perché devi fare i conti con tantissime variabili, tantissime cose che alle volte vanno e altre volte no. Io sono uno che pensa che se qualcosa non è andata come doveva, evidentemente altri hanno meritato più di me. Sono sempre ripartito da me, e non dall’osservare cosa facevano o non facevano i miei colleghi più o meno bene di me“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Da fuori è più strutturato o ha ancora qualche fragilità?

    “Come tutti. Fondamentalmente col tempo faccio determinate cose meglio. Ad esempio, qui a Vibo ci sono arrivato con tanta voglia di lavorare e di fare bene. Io sono uno che lavora e che spinge affinché si creino situazioni in cui tutti riusciamo a fare del nostro meglio“.

    Il momento più alto della sua carriera o quello in cui ha fatto meglio?

    “Professionalmente arrivare in alto non ha coinciso esclusivamente con gli anni in cui ho fatto meglio. Sicuramente in Superlega sono arrivato e ho anche cercato di fare il mio. Sono anche stati anni tormentati, anni in cui mi sono messo in discussione o sono stato messo in discussione. Anni importanti, senza dubbio, che mi sono serviti per essere esattamente dove sono ora. Sentimentalmente parlando, se vogliamo sceglierne uno, direi l’anno in A2 a Piacenza, nel quale abbiamo centrato la promozione. Quello è stato un anno in cui stare in alto ha coinciso anche con l’aver fatto il meglio possibile“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La pallavolo è ancora così centrale nella sua vita?

    “Sì. Assolutamente. Beatrice ed io su questo siamo molto lucidi. È il lavoro che accomuna entrambi. I sacrifici si fanno da entrambe le parti. Certo, prima di firmare un contratto un occhio alle distanze o ai voli disponibili si può sempre dare. Ma non ci siamo e non ci precluderemo occasioni, perché ne andrebbe del lavoro fatto finora“.

    La famiglia però le manca?

    “La cosa assurda è che questo è il mio primo anno al Sud e mentre prima avevo i miei genitori lontani, perché vivevano a Lecce, ora ho mio fratello e mia sorella e i miei quattro nipoti distanti, perché abitano a Reggio Emilia e Parma. Adesso i miei caricano la macchina e fanno la spola tra Lecce e Vibo ogni tre settimane. Questo mi rende felice“.

    Foto Instagram Alessandro Tondo

    Alla finale di Coppa Italia alzata qualche settimana fa chi c’era?

    “Quasi tutti. Mio fratello è venuto per vedere la partita. Ha preso il volo ed è appositamente venuto a tifare Vibo. Gli altri mi hanno visto da casa, ma ci sono sempre. In estate ci ritroviamo tutti a Lecce. Quella se vogliamo dire, è proprio ciò che definirei casa“.

    L’anno prossimo dove metterà le fondamenta?

    “(ride, n.d.r.) Lei vuole sapere dove giocherò! In realtà sposterò i progetti alla fine dei play off. Sicuramente a Vibo vogliamo concluderla tutti nel migliore dei modi, e faremo di tutto per fare sì che ciò accada. Poi si penserà al futuro, ho altri pensieri più imminenti. Intanto dovremo affrontare un play off in cui tutte le squadre, da Castellana, a Ravenna, a Prata, indipendentemente dalla classifica, sono avversari che possono far paura. La guardia non si abbassa fino alla fine. Poi per il futuro mi prendo il tempo per capire dove vorrò essere. Concludo dicendo che al Sud quest’anno sono stato e sto molto bene“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il presidente Agnelli: “Cessione titolo? Nulla è stato definito”

    Da 18 anni al timone dell’Olimpia Pallavolo poi declinata in Agnelli Tipiesse, da quattro vicepresidente di Lega in quota A2. Angelo Agnelli è abituato a metterci la faccia. Per onestà verso chi sostiene da sempre il progetto, per la trasparenza che contraddistingue il rapporto con sponsor e tifosi e per l’amore non solo per la città, ma anche per lo sport.

    Presidente, facciamo un po’ di chiarezza. Il destino di Bergamo?

    “Dopo sette anni di A2 in cui si sono conquistati, ad eccezione dei play-off, i trofei disponibili per due volte ciascuno (Coppa Italia e Supercoppa) e si è disputata una finale contro una grande Piacenza difficile pensare di cambiare gli obiettivi per cause di forza maggiore. Bergamo, come insegna la sua storia, opera in ogni stagione per essere protagonista. Se ciò rischia di venire meno è legittimo fare altre valutazioni”.

    Forti oltretutto d’essere orgogliosamente un club virtuoso…

    “Questo è il vero fiore all’occhiello. Senza debiti e con i conti sempre in ordine. La società è sana e non ha bisogno di prendere decisioni affrettate”.

    Il riferimento è alla presunta cessione del titolo?

    “Al momento, sebbene siano arrivate numerose richieste, nulla è stato definito e tantomeno messo nero su bianco. Le proposte ci sono state ed anche piuttosto ben argomentate. Ma niente di più. In tal caso comunque ci prenderemo tutto il tempo necessario”.

    Dunque lo spiraglio resta aperto?

    “Aspettiamo di capire le scelte del Comune di Bergamo in merito alla questione impianto. Noi, come abbiamo sempre rimarcato nelle varie circostanze, siamo sempre apertissimi al dialogo e a trovare una soluzione per il bene del club, dello sport e della città. Quando l’orizzonte sarà meno nebuloso agiremo di conseguenza. Di certo macinare chilometri alla ricerca di un palasport non è nelle nostre intenzioni, specie per ragioni di budget. Al momento perciò restiamo alla finestra per capire che strada prenderà un’Amministrazione che si è impegnata a fornire garanzie purtroppo però solo a partire dal 2024”.

    Ma in caso d’impresa nei play-off?

    “Crediamo fortemente nello staff tecnico e nei ragazzi. I risultati in quest’ultimo periodo sono la conferma del loro valore nonché delle qualità di coach Morato e del suo vice Redaelli. Si lavora senza pressioni e assolutamente liberi da ogni obbligo di traguardo. Daremo il meglio di noi stessi per arrivare più avanti possibile. Qualora venissimo premiati dal riscontro del taraflex logico che tutto assumerebbe un valore differente. SuperLega significherebbe scenari alquanto appetibili per i potenziali investitori, un ruolo più incisivo di quelli attuali, la possibilità di uscire anche dalla provincia per trovare un impianto che rispetti le norme della Lega Pallavolo”.

    Un domani tutto da scrivere?

    “Bergamo non molla, ma gli scenari adesso sono piuttosto delineati”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo e Cantù si contendono la Del Monte Supercoppa: il programma

    È definito il programma della Del Monte Supercoppa dedicata alla Serie A2. Il trofeo, giunto alla sua terza edizione, vedrà la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ospitare il Pool Libertas Cantù, con fischio d’inizio alle ore 19.00 di lunedì 10 aprile.

    Sarà dunque il Pala Maiata di Vibo Valentia il teatro della competizione: la Tonno Callipo infatti, già qualificata in quanto vincitrice della Del Monte Coppa Italia A2, ha vinto la Regular Season con ben quattro giornate di anticipo, ottenendo così possibilità di giocare anche questo trofeo in casa propria.

    La formula della Del Monte Supercoppa A2 prevede infatti che la detentrice della Coppa Italia sfidi la vincitrice della Regular Season, ed in caso in cui le due squadre dovessero coincidere, parteciperebbe alla Supercoppa la seconda classificata nella stagione regolare. La Regular Season di Serie A2 Credem Banca, pur non essendo ancora conclusa (ultima giornata in calendario questa domenica) ha già decretato che sarà il Pool Libertas Cantù al secondo posto della graduatoria. La Libertas Brianza potrà dunque provare a portare in Lombardia il primo trofeo della sua storia.

    L’evento sarà dunque organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, e sarà sempre trasmesso su Volleyballworld.tv, con una produzione televisiva potenziata per l’occasione.

    Del Monte Supercoppa Serie A2Lunedì 10 aprile 2023, ore 19.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Pool Libertas CantùDiretta Volleyballworld.tv

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Fanuli: “Bravi a soffrire e stare sul pezzo nei momenti difficili”

    Una vittoria strepitosa quella ottenuta dalla Conad Reggio Emilia, che nel posticipo si è imposta per 3-1 contro la Kemas Lamipel Santa Croce dell’ex coach Mastrangelo, avvicinandosi al grande obiettivo della salvezza. Ernesto Torchia, miglior ricettore con il 72% di positività e il 45% di perfetta, è stato tra i protagonisti della gara: “Contro Santa Croce stasera è stata una partita giocata fino all’ultimo punto, non potevamo perdere e dovevamo mettere in campo tutto quello che avevamo. L’abbiamo fatto e sono contento. I numeri? Sì, certo, ho fatto una buona partita, ma io sono contento quando la squadra vince. Adesso ci teniamo stretti questi tre punti fondamentali per la salvezza“.

    Anche Lorenzo Sperotto, entrato nel terzo set al posto di Santambrogio, parla di una vittoria di squadra: “Certo, sono soddisfatto della mia prestazione, ma preferisco parlare della prestazione del gruppo che c’è stata stasera, è stata veramente formidabile. Credo che tutti abbiano dato un apporto positivo alla vittoria di oggi e ci siamo meritati questi tre punti. Adesso la missione è ancora da completare, speriamo di portarla a termine“.

    Foto Volley Tricolore

    Momentaneamente la Conad si trova a 28 punti ma sempre al dodicesimo posto, anche se ora Brescia, undicesima, ha solo un punto in più della compagine reggiana: “Devo dire che è andata decisamente bene – commenta Lorenzo Caciagli, centrale giallorosso che ha messo a segno ben 6 muri – oggi il lavoro fatto in difesa è stato fondamentale per poter vincere questa partita e fare tre punti molto importanti, la squadra ha girato sicuramente nel migliore dei modi“.

    Per Reggio Emilia, che al momento ha 4 punti di vantaggio sulla Cave del Sole Lagonegro, non è ancora svanito il rischio dei play out (che si giocheranno solo nel caso in cui il distacco sia inferiore alle 3 lunghezze). Impegnata nell’ultima giornata sul campo di Cuneo, la Conad dovrà vincere per assicurarsi la salvezza diretta, a meno che Lagonegro esca sconfitta dal campo della Consoli McDonald’s Brescia.

    Coach Fabio Fanuli è soddisfatto ed orgoglioso della sua squadra: “È stata una grande vittoria. I ragazzi si meritano tutto quello che stiamo ottenendo. Stiamo dimostrando in campo la nostra forza, perché siamo stati bravi a soffrire e a rimanere sul pezzo nei momenti difficili. Sicuramente noi non molliamo perché il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo salvarci; i ragazzi lo sanno e quindi daremo tutto quello che abbiamo fino alla fine, ci ripresenteremo in palestra ad allenarci con la stessa fame, con lo stesso spirito di una squadra che non molla e che vuole a tutti i costi arrivare fino in fondo. Poi se l’avversario sarà più bravo gli batteremo le mani, ma noi, fin quando non versiamo l’ultima goccia di sudore che abbiamo, non siamo contenti e non usciremo dal campo“.

    Presente all’incontro anche Yassin Bouih, campione europeo di campestre staffetta mista 4×1500: “Mi sono divertito tantissimo. Penso che sia stata un’esperienza bellissima. Sono felice di portare fortuna, vista la vittoria di due partite su due. Ho visto una squadra molto unita, molto coraggiosa, che ha saputo tirare fuori il carattere quando serviva. Perciò spero che continui così e che ci sia un futuro brillante per la Conad“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO