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    Porto Viro sfida Santa Croce, per i Play Off le basta conquistare un punto

    Si avvicina la fatidica trasferta di Santa Croce per la Delta Group Porto Viro. La sfida sul campo della Kemas Lamipel è in programma domenica 3 marzo alle ore 16, nell’ambito della decima giornata di Serie A2 Credem Banca. Non servono calcoli particolarmente complicati: ai nerofucsia basta una vittoria, con qualsiasi punteggio, per chiudere subito il discorso playoff.Un’occhiata alla classifica e al calendario per inquadrare meglio la situazione. Mancano quattro partite al termine della stagione regolare, Porto Viro, settima, ha (di nuovo) un margine di nove punti su Santa Croce, ottava. Se la squadra di Daniele Morato riuscisse ad aumentare il suo vantaggio anche di una sola lunghezza (ecco perché sarebbe sufficiente un successo per 3-2), diventerebbe a tutti gli effetti irraggiungibile per i Lupi e potrebbe festeggiare, con tre giornate d’anticipo, la qualificazione alla fase di post season.Fin qui la matematica, inopinabile, resta da capire, però, che partita sarà quella in programma al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno. La Delta Group, innanzitutto, dovrà sfatare la tradizione negativa nell’impianto toscano (due ko su due e nessun punto raccolto) e, più in generale, quella con la Kemas Lamipel (una sola vittoria in cinque precedenti). Attenzione, poi, alla rabbia disperata dei Lupi, che domenica avranno l’ultima, ultimissima chance di riaprire la lotta per la settima posizione.

    La squadra guidata da Michele Bulleri avrebbe voluto arrivare a questo confronto diretto almeno con la possibilità di accorciare a meno tre, ma la fortuna le ha decisamente voltato le spalle la scorsa settimana. I biancorossi si sono infatti presentati a Castellana Grotte con ben quattro indisponibili – Cargioli, Lawrence, Loreti, Russo – e, pur vendendo cara la pelle, non sono riusciti ad evitare la sconfitta per 3-1.

    Un “regalo” inatteso ma graditissimo per la Delta Group, che parte per la Toscana consapevole di avere un vero e proprio match point tra le mani: “Affronteremo questa trasferta con lo spirito che ci ha sempre accompagnato dal match in casa di Prata in avanti, ovvero aggressivi pallavolisticamente parlando e solidi dal punto di vista mentale – commenta capitan Fefè Garnica, ex della gara insieme a Morgese – Al PalaParenti vogliamo proporre questo nostro modo di giocare e approcciare le partite, consapevoli che riuscire ad ottenere in anticipo la qualificazione ai playoff ci darebbe grande tranquillità, ma soprattutto ci permetterebbe di lavorare diversamente in settimana e di curare tutti gli aspetti, fisici e tecnici, per arrivare al meglio alla fase decisiva della stagione”. Dichiarazioni battagliere a parte, Garnica esprime massimo rispetto per Santa Croce:“Sono una squadra forte e mi aspetto che giochino all’ultimo sangue questa partita. Inoltre, supportati dal loro splendido tifo, saranno ancora più carichi. Troveremo un palazzetto molto caldo, che proverà ad aiutare i ragazzi in campo fino in fondo”.

    E quando si parla della possibilità che ci siano ancora delle assenze tra i Lupi, il regista della Delta Group dimostra ancora una volta tutta la sua sportività: “All’ andata (0-3 per Santa Croce, ndr) c’erano tutti e vorrei che fosse così anche domenica per provare a rifarci di quella che è stata la più brutta partita della nostra stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Grottazzolina sanzionata con 500 euro di multa

    500 euro di multa: questa la sanzione decisa dal Giudice Sportivo nei confronti della Yuasa Battery Grottazzolina dopo il brutto episodio degli ululati razzisti rivolti da alcuni suoi sostenitori a Martins Arasomwan nel corso della gara con la Consar Ravenna. Nella motivazione del provvedimento si parla di “deprecabile comportamento discriminatorio nei confronti di un atleta del sodalizio ospitante” da parte di alcuni “isolati sostenitori“.

    Una sanzione giudicata troppo blanda da molti osservatori e anche dal presidente della Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, che al Resto del Carlino dichiara: “Forse ci si aspettava un segnale più forte, ma va bene così. A nome personale ripeto quello che ho dichiarato il primo giorno: se dovesse ricapitare, Rossi Matteo rimanda a casa i propri giocatori, perché ritengo si debba avere il coraggio di prendere delle decisioni nel momento in cui accadono i fatti e non dover sempre demandare o attendere regolamenti. Noi siamo persone intelligenti e abbiamo la capacità di andare oltre l’ignoranza umana, però ci sono anche persone che non hanno ancora quella maturità, e occorre salvaguardare anche quei ragazzi e quelle ragazze che ogni domenica riempiono il palasport“.

    Martedì scorso la Federazione Italiana Pallavolo si era espressa con un comunicato di sostegno ad Arasomwan, impegnandosi “a mettere in atto nuove misure e azioni affinché eventi del genere non si ripetano in futuro“. Al momento, però, è arrivata soltanto una sanzione di minima entità.

    (fonte: Federvolley.it, Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Cantù pronta al derby con Brescia: “Faremo subito pressione con il servizio”

    Seconda partita casalinga consecutiva per il Pool Libertas Cantù, e si tratta di un match speciale: domenica 3 marzo alle 18 al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate si disputerà il derby contro la Consoli Sferc Brescia. I bresciani sono una squadra coriacea (ben 11 tie break disputati su 22 incontri), e arrivano da due vittorie consecutive da tre punti, in trasferta contro la Sieco Service Ortona e in casa contro la Tinet Prata di Pordenone.

    Coach Francesco Denora Caporusso presenta così la sfida: “Siamo determinati a cercare la prima vittoria da tre punti in casa. Davanti avremo un avversario importante, costruito per primeggiare, ma questo non ci fa intimorire. Cercheremo il meglio nella nostra metà campo: vogliamo dare pressione da subito con il nostro servizio, cercare di portare la partita a casa senza rimpianti, e blindare la salvezza“.

    Il primo match di stagione tra queste due squadre è stato uno dei 7 (su 22 gare giocate) finiti al tie break nella stagione del Pool Libertas: a spuntarla, alla fine, è stata Brescia. Due gli ex eccellenti, uno per parte: Roberto Cominetti ha indossato la maglia del Pool Libertas Cantù per ben 5 stagioni consecutive, dal 2015 al 2020, mentre Andrea Galliani ha disputato le ultime 4 stagioni in terra bresciana.

    Gli arbitri della partita saranno Maurina Sessolo (Treviso) e Pierpaolo Di Bari (Brindisi). La gara potrà essere seguita in diretta streaming su Volleyball TV. Biglietti in vendita dalle 16.30 al prezzo di 10 euro (ridotto a 5 euro).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sebastiano Milan verso il big match: “Occhio a battuta e attacco di Grottazzolina”

    Sarà big match a Grottazzolina tra la Yuasa Battery e la Emma Villas Siena a partire dalle 18 di domenica 3 marzo: in programma la partita tra le squadre che occupano la prima e la seconda posizione della classifica. Un altro grande test per Siena in vista dei Play Off, dopo che la compagine allenata da coach Gianluca Graziosi ha già vissuto nelle scorse settimane molte partite contro squadre di alto livello e con un clima da post season.

    La squadra senese ha vinto 9 delle ultime 11 partite giocate, e anche nelle due sconfitte i senesi hanno comunque conquistato punti essendo arrivati fino al tie break contro Brescia (2-3 al PalaEstra) e Cuneo (3-2 in Piemonte). Proprio contro la Puliservice Acqua San Bernardo la Emma Villas ha giocato un lungo match da 2 ore e 14 minuti, recuperando dopo avere perso il primo e il terzo set ma cedendo nel finale della sfida.

    “Domenica andremo ad affrontare la capolista – afferma lo schiacciatore di Siena Sebastiano Milan – e dunque sarà una partita certamente molto difficile. Sarà un match in cui ci sarà da battagliare. Non possiamo fare altro che andare lì, mettere in campo le nostre qualità, giocarcela e vedere cosa succede. Conosciamo i punti di forza di Grottazzolina, a partire dalla battuta e dall’attacco. Nel match di andata ci misero in grossa difficoltà con questi fondamentali“.

    “Arriviamo dalla gara giocata a Cuneo – continua Milan – una partita che a mio avviso è stata giocata bene da entrambe le squadre. Ne siamo usciti comunque con una sensazione positiva, nonostante che abbiamo perso il tie break. Per quel che riguarda la classifica tante cose sono ancora aperte, ci sono squadre ancora molto vicine. Grottazzolina è una squadra veramente forte, stanno facendo una grande stagione, hanno un grande clima e dobbiamo fare loro i complimenti per il cammino che stanno effettuando“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena pronta a sfidare la capolista: “Sarà un’altra battaglia”

    È ripresa oggi la settimana di allenamenti della Emma Villas Siena e l’obiettivo adesso è fissato verso la prossima gara di campionato del team toscano, che sarà giocata domenica 3 marzo a partire dalle 18 in casa della capolista Yuasa Battery Grottazzolina. Sarà il big match della decima giornata di ritorno, quello che vedrà di fronte prima e seconda in classifica: Grottazzolina ha 8 punti di vantaggio, ed entrambe le squadre sono già certe di prendere parte ai Play Off Promozione.

    Siena ha appena giocato un antipasto di Play Off a Cuneo: la sfida è terminata al tie break dopo un’ora e 14 minuti di gara e alla fine ha visto festeggiare i locali della Puliservice Acqua San Bernardo, ma il punto conquistato ha permesso alla squadra allenata da coach Gianluca Graziosi di difendere la seconda posizione.

    “A Cuneo abbiamo giocato una partita che è stata complessivamente di altissimo livello – ha dichiarato il centrale Stefano Trillini – e con il sapore da Play Off. Peccato che sia arrivata la sconfitta in una gara che è stata tiratissima e decisa da pochi palloni. Anche quando eravamo in svantaggio abbiamo continuato a spingere, con attenzione in battuta e in difesa, e a credere nella possibilità di recuperare la sfida. Purtroppo la nostra prestazione non è stata sufficiente per andare a vincere la gara, cerchiamo però di prendere le cose positive di questa sfida e guardiamo avanti in vista dei Play Off. Match di questo tipo servono anche a capire dove e in che cosa possiamo migliorare: c’è sicuramente gusto a disputare incontri simili. Il punto conquistato a Cuneo è importante. Ci prepariamo per il match contro Grottazzolina che sarà un’altra battaglia sportiva“.

    “Sapevamo che a Cuneo sarebbe stata una sfida assai difficile, e infatti lo è stata – è stato il commento del vicepresidente della Emma Villas, Fabio Mechini –. Cuneo è una squadra assai forte e ha una fisicità importante, è una compagine con esperienza. Siamo stati bravi a rimanere sempre in partita, attenti su tutti i fondamentali. È stato un match giocato punto a punto, con percentuali in attacco alte per entrambe le squadre. Quando perdi il tie break a 13 c’è rammarico, comunque l’importante è giocare ed essere presenti con una buona pallavolo in queste gare, e così è stato. Anche con questa gara acquisiamo consapevolezza e andiamo a immagazzinare cose positive per il futuro“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, la condanna della Lega: “Spregevoli insulti razzisti”

    A 48 ore di distanza dall’episodio di razzismo di cui è stato vittima Martins Arasomwan durante la gara di Serie A2 tra Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina, interviene anche la Lega Pallavolo Serie A per stigmatizzare l’accaduto. In un comunicato ufficiale il presidente Massimo Righi, “a titolo personale ed a nome di tutte le società di Lega, condanna con fermezza l’episodio di discriminazione (…) ed esprime la propria vicinanza all’atleta Martins Arasomwan, vittima di spregevoli insulti razzisti da parte di soggetti che non meritano di accedere agli impianti sportivi che, com’è noto, sono da sempre luogo di aggregazione e di promozione dei valori più nobili dello sport“.

    “L’orgoglio di appartenere ad un settore sportivo nel quale simili beceri comportamenti non hanno mai trovato spazio – continua Righi – non deve indurre, tuttavia, a minimizzare quanto accaduto ma, al contrario, stimolare a difendere in maniera determinata la specificità del nostro sport, attraverso l’introduzione, d’intesa con la Federazione, di ulteriori disposizioni idonee a prevenire il reiterarsi di tali episodi“.

    In precedenza, oltre alla condanna da parte di Grottazzolina, erano arrivate sull’episodio la ferma presa di posizione della Porto Robur Costa 2030 e il comunicato di scuse degli “Skapigliati“, la tifoseria organizzata della Yuasa Battery. Anche AIP-Associazione Italiana Pallavolisti ha espresso in un comunicato il proprio disappunto per l’accaduto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli “Skapigliati” di Grottazzolina si scusano con Arasomwan: “Gesto isolato e infelice”

    Anche la tifoseria della Yuasa Battery Grottazzolina prende posizione sul caso degli ululati razzisti contro Martins Arasomwan durante la partita di domenica sul campo della Consar Ravenna. Dopo la ferma condanna dell’episodio da parte di entrambe le società, il gruppo degli “Skapigliati“, la tifoseria organizzata di Grottazzolina, ha espresso in un comunicato le proprie scuse all’atleta, alla squadra ospitante e a tutto il pubblico presente al Pala De Andrè.

    “Siamo molto rammaricati e dispiaciuti – si legge nella nota del gruppo – per le urla a sfondo razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno cercato subito di interrompere. Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista il giocatore, ma si trattava solo di un gesto di esultanza per la battuta sbagliata, e purtroppo le urla stesse sono state invece interpretate erroneamente come razziste, come ribadito dai nostri tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari. A prescindere da questo, comunque, ce ne scusiamo nuovamente con tutti“.

    “A Grottazzolina, nelle diciassette stagioni di Serie A sin qui disputate – rivendicano i tifosi – hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie“.

    “Ribadendo la condanna per quanto accaduto – si conclude il comunicato – vogliamo difendere il nostro gruppo del tifo ‘Skapigliati’ affinché un gesto isolato e infelice non infanghi il nostro nome. Non siamo e non saremo mai una tifoseria razzista, perché odiamo il razzismo in ogni sua manifestazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Ravenna fa muro: “Se succederà di nuovo usciremo dal campo”

    Non si placano le polemiche sul brutto episodio di razzismo di cui è stato vittima Martins Arasomwan, centrale della Consar Ravenna, nel corso della partita di Serie A2 contro la Yuasa Battery Grottazzolina. Dopo che la stessa società ospite aveva stigmatizzato l’accaduto, arriva la ferma presa di posizione della Porto Robur Costa 2030, che con le parole del presidente Matteo Rossi “esprime grande disappunto“. Il club romagnolo ricostruisce così i fatti del Pala De Andrè: “Dopo una battuta sbagliata, Arasomwan è stato bersagliato, da una parte della tifoseria avversaria, di ululati, chiaramente riferiti al verso della scimmia, che si sono sentiti in tutto il palazzetto e che hanno generato da parte della panchina e di tutto il pubblico una reazione in difesa del giocatore“.

    “Il Porto Robur Costa 2030 – continua la nota – si fa interprete anche del disappunto della città di Ravenna e annuncia che invierà una lettera alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A, alla presidenza della Federazione Italiana Pallavolo e alla Commissione arbitrale, per esternare tale disappunto. Il club comunica inoltre che, se dovesse ripetersi una situazione analoga, la squadra sospenderà immediatamente la partita e farà rientro negli spogliatoi. Minimizzare certi episodi vuol dire accettarli, e se questa è la cultura che dobbiamo trasmettere ai giovani e soprattutto a quelli che praticano il nostro sport, è evidente che non intendiamo farne parte“.

    Per quanto riguarda Arasomwan, la società riporta la volontà del giocatore di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’episodio che lo ha coinvolto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO