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    Diego Cantagalli e l’esonero di papà Luca: “Difficile continuare, l’ho fatto per la squadra”

    Quando compongo l’incipit di un’intervista, cerco di distaccarmi dalle emozioni che mi abitano ogni qualvolta mi trovo davanti un atleta. Non posso non ammettere che, spesso, chi fa il nostro mestiere non deve solo nutrire la curiosità di colui che si trova dall’altra parte, ma anche avere la capacità di immedesimarsi in alcune vicissitudini di cui parlerà e delle quali è sacrosanto farsi un’idea. E non posso non pensare all’anno di Diego Cantagalli senza avere un minimo slancio di umanità mentre scrivo questa introduzione.

    Perché la storia, su cui non è necessario tornare, parla di un ragazzo che è stato capace di destreggiarsi tra una squadra allenata da suo padre Luca fino ad un certo punto della stagione, un nuovo allenatore, che è il bravo Fabio Fanuli, un fratello, Marco, che fa parte a pieno titolo della sua stessa squadra, la Conad Reggio Emilia, e una china da dover risalire. E lo ha fatto in un modo così ineccepibile che penso sia doveroso riconoscergli l’eccezionalità dello spirito e del comportamento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Questo colloquio potrebbe quindi concludersi con un “bravo Diego“, detto in modo certamente poco ostentato; ma, per volere del diretto interessato, prosegue e spiega molto di chi sia Diego Cantagalli e di ciò che ha appreso da quando ha iniziato a muovere i primi passi in questo mondo, nel quale ha finito per essere un giocatore di peso nel suo ruolo.

    “Sono giorni in cui mi sto riprendendo da un piccolo problema alla caviglia, che la scorsa domenica mi ha un po’ bloccato, ma conto di tornare in campo già dalla prossima. Manca poco alla conclusione di questa stagione e voglio esserci perché ci apprestiamo a giocare il finale di campionato, oltre a vere e proprie finali in campo“.

    Il buon Suraci l’ha sostituita al meglio contro Ravenna. Ma la squadra senza i numeri macinati da Cantagalli diventa un’altra cosa.

    “Antonio ha fatto davvero bene, facendo un’ottima prestazione e contribuendo a conquistare assieme alla squadra due punti molto importanti per noi. Vogliamo portare a casa il bottino pieno nei prossimi incontri e cercare di distanziarci dalla penultima posizione, anche cercando di evitare lo spareggio che, in caso di meno di due punti di distanza, la penultima e la terzultima dovranno andare a giocare“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Stagione difficile, Cantagalli. Mi dica se si aspettava di concludere il campionato con la paura di poter tirare il fiato solo alla fine.

    “No, anche se vedo che nelle ultime settimane c’è un po’ più di serenità e la speranza di poter centrare l’obiettivo della salvezza ha preso il sopravvento sul momento no della stagione. Ci siamo ritrovati a lottare per qualcosa che all’inizio nessuno pensava, ma ci sono state delle squadre che dovevano girare bene e invece hanno fatto molto di più. Ho visto un campionato in cui la lotta era all’ordine del giorno ogni domenica. Noi ci abbiamo messo un po’ di più, la squadra è stata creata al fotofinish del mercato, ma adesso c’è grande voglia di arrivare alla fine, aiutandoci tutti e virando tutti dalla stessa parte“.

    Quest’anno e lo scorso ha subito qualche piccolo stop, che nel suo ruolo è fisiologico. Vedendola giocare, si capisce il motivo. Perché non si risparmia mai?

    “Perché sono stato educato a non farlo. Pallavolisticamente mi è sempre stato insegnato che fino all’ultimo punto, fino al fischio finale, in campo non basta dare il 100%, perché dall’altra parte ci può essere qualcuno che fa lo stesso tuo ragionamento. Devi fare quell’1% in più, che ti permette di fare la differenza. E poi sono così, io non riesco a giocare una gara tanto per, o a risparmiarmi, solo perché qualche volta capita che di fronte a te ci sia qualcuno con cui basta giocare benino per portare a casa il risultato“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Dopo lo scorso anno, mi dica se il desiderio della Superlega ha bussato alla sua porta.

    “Quello bussa da un po’ e non le nascondo che fare almeno un anno nella massima serie è un’aspirazione che coltivo con molta determinazione. In realtà c’è stata una proposta, ed è arrivata da Piacenza, ma non si è concretizzata perché non avrei potuto giocarmi il posto da titolare. Ed io volevo giocare, quindi sono felicemente rimasto a Reggio Emilia“.

    Devo fare l’avvocato del diavolo. Non pensa al fatto che adesso si starebbe giocando i Play Off Scudetto?

    “No, mi creda. Non mi sfiora nemmeno il pensiero. Sono contento di misurarmi con quello per cui sto giocando, con gli obiettivi che voglio raggiungere e nella squadra con la quale mi sto giocando tutto questo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Non voglio entrare nella vicenda dell’esonero di suo padre, ma posso chiederle come si fa ad andare avanti, essendone comunque parte in causa?

    “Non posso dire che sia facile, altrimenti passerebbe un messaggio ipocrita. Non nego che ci sono stati dei momenti nel quale guardi ciò che ti succede e che succede alla squadra e pensi che a lasciare la panchina sia sicuramente Luca Cantagalli, ma certamente in primis tuo padre. Poi capisci che andare avanti fa parte non solo di te, della tua famiglia, ma anche del tuo lavoro. Lo fai per la squadra, perché la squadra viene prima di tutto e il bene di Reggio Emilia era la prima cosa a cui dovevo pensare. La società è legittimata a prendere le scelte migliori, si può avere delle idee diverse, ma si cerca di tenere la solarità e un atteggiamento professionale“.

    Quando non deve pensare, cosa fa?

    “Vado a pescare. Da sempre. Sin da piccolo, quando devo raccogliere i pensieri, sbollire la rabbia, stare un po’ in solitudine, prendo la macchina e l’attrezzatura e raggiungo qualche laghetto nei dintorni di Reggio Emilia“.

    Foto Volley Tricolore

    So che per vedere Diego felice basta portarlo in Sardegna.

    “Il mare mi rimette al mondo. La nostra casa a La Maddalena è un luogo in cui una volta all’anno ho bisogno di ricaricarmi. Ma anche la montagna mi piace molto. Soprattutto nel periodo di pesca della trota. Spero di poter fare qualche giornata dopo la fine della stagione proprio in quei luoghi che mi piacciono e nei quali amo stare con gli amici“.

    Chiudiamo con Marco, suo fratello. È orgoglioso della strada del piccolo Cantagalli?

    “Molto. Ha saputo ritagliarsi i suoi spazi ed esordire in A2 con grande professionalità e attitudine“.

    Sembra appoggiarsi molto al fratello più grande.

    “È così, perché siamo molto legati fin da piccoli. Abbiamo giocato per alcuni anni assieme nelle giovanili, poi per una decina d’anni ognuno ha costruito il suo percorso. Poter tornare a vestire la stessa maglia è stato meraviglioso. Soprattutto vederlo esordire in maniera così decisa. Lui è uno che urla più di me in campo, si fa sentire e notare. Sta facendo un bel cammino“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Cantù pronta a difendere il secondo posto nel derby lombardo con Brescia

    Ultima partita di regular season per il Pool Libertas Cantù tra le mura amiche del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, e si tratta di una delle “classiche” di Serie A2. Sul taraflex del palazzetto casnatese i canturini sfideranno infatti la Consoli McDonald’s Brescia nell’ultimo derby lombardo di stagione regolare. I bresciani arrivano da tre sconfitte consecutive: a Grottazzolina, in casa contro Prata di Pordenone, e a Bergamo.

    Francesco Denora presenta così la sfida: “Per la nostra ultima gara casalinga di regular season ci auguriamo che ci sia molta gente a spingerci per mantenere il secondo posto. Brescia è una squadra molto esperta e molto forte in attacco, sia per qualità degli attaccanti, sia grazie al loro palleggiatore che continua ad essere uno dei top della categoria. Cercheremo di metter pressione sin dall’inizio con la nostra fase break, ma vogliamo anche fare dei passi avanti in sideout. Loro verranno con tutte le intenzioni di mettere al sicuro la salvezza e poi è comunque un derby, ma noi vogliamo blindare la classifica, ce lo stiamo sudando ogni giorno questo secondo posto e mancano gli ultimi metri“.

    Il match di andata ha visto il Pool Libertas Cantù imporsi per 3-1 al Centro Sportivo San Filippo di Brescia. Un solo ex in questo match, ed è Andrea Galliani, oggi protagonista in maglia Consoli McDonald’s e nella stagione 2011-2012 a Cantù, per la prima storica volta in Serie A2. La gara avrà inizio domenica 26 marzo alle 19 e sarà arbitrata da Veronica Mioara Papadopol e Gianmarco Lentini; diretta streaming su Volleyball TV. I biglietti saranno in vendita al prezzo di 5 euro (ridotto a 3 euro) presso la biglietteria dell’impianto, a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio della gara.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia, al Pala Bigi arriva la Kemas Lamipel dell’ex Morgese

    Lunedì 27 marzo si gioca il posticipo contro la Kemas Lamipel Santa Croce alle 20:30 al PalaBigi, in questo match Reggio ritroverà lo storico libero Davide Morgese, che ha iniziato la sua carriera professionistica con Volley Tricolore nel lontano 2014, quando ancora aveva 18 anni. 

    Dopo 8 stagioni insieme alla Conad hai deciso di spostarti a Santa Croce per l’anno 2022/2023, cosa provi al pensiero di rientrare al PalaBigi?

    “Sarà una grande emozione – racconta Morgese – tornare nella città e soprattutto nel palazzetto in cui sono cresciuto fa un certo effetto, avrò anche la possibilità di vederlo ristrutturato e quindi non vedo l’ora”.

    Ti sei messo alla prova e hai seguito coach Mastrangelo, com’è stato giocare per un club non della tua città?

    “La mia prima esperienza fuori casa è stata molto positiva, sia a livello personale che pallavolistico, perchè ho trovato una società ottima. Vivere lontano da casa non mi è pesato, soprattutto perché sono solo a due ore di distanza e per questo torno spesso a Reggio”.

    Adesso dovrete giocare contro Reggio Emilia, sicuramente il vostro quarto posto in classifica vi da per favoriti, ma la Conad è forte della sua ultima vittoria.

    “Lunedì sarà una gara tosta per noi, perché fuori casa facciamo più fatica, ma come penso tutte le squadre di questo campionato. Reggio ha vinto l’ultima sfida contro Ravenna, dovremo quindi stare attenti a non sottovalutare l’incontro perché noi ci possiamo ancora giocare il secondo posto in classifica e sappiamo che non dipenderà solo da noi, ma anche dai risultati che otterranno gli altri club. Sarà una partita fondamentale per arrivare tra le prime quattro alla fine della Regular Season per giocare i play off con più serenità”.

    A proposito di play off, quali sono adesso i vostri obiettivi?

    “I play off sono sempre un campionato a parte, li si riparte da zero. Noi cercheremo di affrontarli al meglio,chiaramente queste ultime due partite definiranno in che posizione ci classificheremo. Sicuramente la corazzata da battere è Vibo Valentia che punterà a tornare in SuperLega”.

    La partita di lunedì riserva tante promozioni per tutti i tifosi, per scoprirle visita il sito: http://www.volleytricolore.it/super-promozione-per-lunedi-27-reggio-vs-santa-croce.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo piega Brescia al tiebreak e infila la terza vittoria consecutiva

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    La cronaca

    Il primo set, dopo un finale discusso, va a Brescia. Da segnalare un salvataggio miracoloso sul 23 pari di Cargioli che Petras trasforma in punto. I rossoblù dopo aver dilapidato anche un + 6 (18-12) e aver spadroneggiato a muro (7-1) pareggiano i conti alla terza chance con Held. Sull’onda dell’entusiasmo Cominetti e compagni mettono carattere, testa e tecnica. Il capitano mette due ace consecutivi per il 13-8, Cargioli regala spettacolo con due “no look” (16-10, 18-12), Padura Diaz ed Held mettono 6 palloni a terra ciascuno (attacco complessivo al 69%), Toscani riceve con l’83% (con l’83 di perfetta) e Copelli sigilla il 2-1: tutti citati, tutti per uno e tutti per il sorpasso. Cargioli resta “on fire” e guida i suoi al 7-2 al ritorno sul taraflex. Il margine resta praticamente invariato tanto che un errore di Galliani fissa il 15-11. Ma i ragazzi di Zambonardi, trascinati da Gavilan, restano nel match e risalgono impattando a 17 e fanno la differenza dopo quota 20 (19-22) dato che gli orobici, nonostante un attacco al 61%, risalgono al – 1 con Held (6, 86%) ma non basta. Nel tie-break i padroni di casa si rialzano e ripartono dal centro, in tutti i sensi: in rapida sequenza block di Cargioli e servizio vincente di Copelli che portano al cambio di campo sull’8-4. Held respinge al mittente la voglia di rientro di Brescia con attacco e siluro dai nove metri (11-7) poi con la pipe del 12-8 che diventa l’antipasto per il successo da due punti. Ultimo impegno interno di regular season sabato prossimo alle 19.30 con Cuneo.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)

    Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato. Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi. Arbitri: Cruccolini, Armandola.19

    (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia vince il derby e interrompe la striscia negativa

    Di Redazione

    Dopo ben dieci sconfitte Reggio Emilia fa il colpaccio al Bigi e vince all’ultimo minuto contro la Consar RCM Ravenna nel derby regionale. Un 3-2 sudato quello della Conad, che è partita forte nel primo parziale per poi perdere due set; questo però non ha scoraggiato la compagine di Fanuli che ieri al Bigi ha brillato sia nel quarto set che nel quinto, dove si è imposta fin da subito sui ravennati.

    “Questa sera abbiamo giocato per tanti obiettivi, primo tra tutti il nostro orgoglio”. Inizia così il commento di Romolo Mariano, vice capitano giallorosso, schiacciatore e pilastro della squadra nel match con Ravenna. Il bergamasco ha infatti messo a terra diciassette palloni, il top scorer Cantagalli D. ha fatto 18 punti.

    “Noi ci tenevamo tantissimo a salvarci e volevamo dimostrare che siamo ancora in gioco, – prosegue – dovevamo rimanere umili e lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto una bellissima battaglia, ora ne rimangono due, poi il resto si vedrà alla fine della Regular Season. Sono orgoglioso dei miei compagni e di tutto lo staff. Chi è entrato ci ha messo cuore, tecnica e tanta voglia di portare a casa questo risultato contro una formazione giovane ma molto forte”.

    Il microfono passa a Filippo Santambrogio, regista classe 1999 salito nel terzo set, che è stato decretato miglior giocatore dell’incontro dalla stampa: “Venivamo da un periodo molto complicato e credo che il frutto di quello che abbiamo seminato in questo periodo si sia visto; non posso che essere soddisfatto della mia prestazione, anche se ovviamente entrare da fuori è sempre complicato. Un complimento va ovviamente a tutta la squadra per essere stati bravi a reagire, dopo aver perso il secondo set con un po’ di rammarico, e per essere rimasti uniti fino alla fine”.

    Altro pilastro della partita è stato Antonino Suraci, opposto, con 17 punti compiuti di cui un ace e due muri. Suraci è salito anche lui nel terzo set e con la sua grinta ha cambiato i connotati di un match che sembrava mettersi male per Reggio: “E’ stata una partita importantissima, sapevamo di doverla giocare come una finale e così è stato. Non abbiamo mai mollato, che era forse quello che ci mancava; adesso abbiamo conquistato punti importantissimi, dobbiamo però fare altri buoni risultati nelle prossime partite. Noi ci crediamo e ci crederemo fino in fondo, avevamo bisogno di fiducia anche per lavorare più tranquilli in settimana; sappiamo che Lagonegro non mollo un colpo, ma adesso bisogna solo tornare lavorare come abbiamo sempre fatto”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Conad rialza la testa, Mariano: “Abbiamo giocato per il nostro orgoglio”

    Di Redazione

    Dopo ben dieci sconfitte Reggio Emilia fa il colpaccio al Bigi e vince all’ultimo minuto contro la Consar RCM Ravenna nel derby regionale. Un 3-2 sudato quello della Conad, che è partita forte nel primo parziale per poi perdere due set; questo però non ha scoraggiato la compagine di Fanuli che ieri al Bigi ha brillato sia nel quarto set che nel quinto, dove si è imposta fin da subito sui ravennati.

    “Questa sera abbiamo giocato per tanti obiettivi, primo tra tutti il nostro orgoglio”. Inizia così il commento di Romolo Mariano, vice capitano giallorosso, schiacciatore e pilastro della squadra nel match con Ravenna. Il bergamasco ha infatti messo a terra diciassette palloni, il top scorer Cantagalli D. ha fatto 18 punti. “Noi ci tenevamo tantissimo a salvarci e volevamo dimostrare che siamo ancora in gioco, – prosegue – dovevamo rimanere umili e lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto una bellissima battaglia, ora ne rimangono due, poi il resto si vedrà alla fine della Regular Season. Sono orgoglioso dei miei compagni e di tutto lo staff. Chi è entrato ci ha messo cuore, tecnica e tanta voglia di portare a casa questo risultato contro una formazione giovane ma molto forte”.

    Il microfono passa a Filippo Santambrogio, regista classe 1999 salito nel terzo set, che è stato decretato miglior giocatore dell’incontro dalla stampa: “Venivamo da un periodo molto complicato e credo che il frutto di quello che abbiamo seminato in questo periodo si sia visto; non posso che essere soddisfatto della mia prestazione, anche se ovviamente entrare da fuori è sempre complicato. Un complimento va ovviamente a tutta la squadra per essere stati bravi a reagire, dopo aver perso il secondo set con un po’ di rammarico, e per essere rimasti uniti fino alla fine”.

    Altro pilastro della partita è stato Antonino Suraci, opposto, con 17 punti compiuti di cui un ace e due muri. Suraci è salito anche lui nel terzo set e con la sua grinta ha cambiato i connotati di un match che sembrava mettersi male per Reggio: “E’ stata una partita importantissima, sapevamo di doverla giocare come una finale e così è stato. Non abbiamo mai mollato, che era forse quello che ci mancava; adesso abbiamo conquistato punti importantissimi, dobbiamo però fare altri buoni risultati nelle prossime partite. Noi ci crediamo e ci crederemo fino in fondo, avevamo bisogno di fiducia anche per lavorare più tranquilli in settimana; sappiamo che Lagonegro non mollo un colpo, ma adesso bisogna solo tornare lavorare come abbiamo sempre fatto”.

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    Vibo in casa è un tritasassi: contro Castellana Grotte bastano tre set

    Di Redazione

    E sono quindici! La Tonno Callipo Vibo Valentia si dimostra una macchina quasi perfetta proseguendo la sua striscia di vittorie casalinghe senza troppi affanni. A capitolare sotto i colpi di Santiago Orduna e compagni nel big match dell’undicesima giornata di ritorno di regular season è stata la quotata formazione di Castellana Grotte, superata con il massimo scarto al termine di 83 minuti di gioco. Gli ospiti dopo un primo set in chiaroscuro, hanno preso coraggio e vigore nei due set successivi dando filo da torcere ai vibonesi che nei due rettilinei finali hanno tirato fuori la lucidità necessaria per mettere il sigillo a parziali e partita.

    La diciannovesima perla stagionale consente alla squadra del Presidente Pippo Callipo di portare il margine di vantaggio in doppia cifra sulla vicecapolista Cantù vittoriosa dopo un’aspra battaglia alla frazione decisiva in casa di Porto Viro (13-15 il finale). Mentre Castellana Grotte al terzo posto viene raggiunta da Santa Croce che ha sconfitto per 3-0 Lagonegro mentre Porto Viro con il punto acquisito contro i canturini consolida il quarto posto.

    Ottima prestazione corale del sestetto giallorosso con ben quattro atleti in doppia cifra: il fuoriclasse austriaco Buchegger è stato il top scorer del match con 18 punti (2 dei quali al servizio e uno a muro ed un eccellente 60% di positività sui 25 attacchi complessivi). A quota 12 i due attaccanti di posto-4 Mijialovic (ritornato nello starting six dopo tre partite) e Terpin. Con il giocatore serbo autore anche di 2 ace e un 45% in attacco e il goriziano con 2 ace, un muro e un incisivo 64%. Dieci invece i punti realizzati dal vicecapitano Candellaro, uno dei quali a muro e con un fantastico 100% in attacco (9/9). In evidenza il giovane Balestra, che ha sostituito il titolare Tondo totalizzando 9 punti (uno dei quali a muro con un’eccellente 89% di positività in attacco) e conquistando la palma di MVP. Sul fronte pugliese da evidenziare la prestazione di Lopes Nery, autore di 12 punti e dell’attaccante Di Silvestre a quota 10.

    Sestetti.Coach Cezar Douglas schiera capitan Santiago Orduna al palleggio in diagonale con l’opposto austriaco Paul Buchegger, nel ruolo di schiacciatori–ricettori il rientrante serbo Nikola Mijailovic con Jernej Terpin, in posto–3 Davide Candellaro e Cosimo Balestra preferito ad Alessandro Tondo lasciato a riposo, libero Domenico Cavaccini. Dall’altra parte della rete il tecnico argentino Jorge Cannestracci risponde con Giuseppe Longo preferito al brasiliano Pedro Jukoski in palleggio, Theo Fabricio Lopes Nery opposto, Nicola Tiozzo e Luigi Di Silvestre in banda, Luca Presta e Matteo Zamagnial centro della rete, con Andrea Marchisio nel ruolo di libero.

    Cronaca.La partenza sprint di Vibo sorprende la formazione ospite, che fatica a reggere il ritmo dei giallorossi con il solito Paul Buchegger e la verve del vice capitano Davide Candellaro e il serbo Nikola Mijailovic a menare le danze (8–5/ 13–9/ 16–11/). Il tecnico argentino Cannestracci cambia la diagonale inserendo Pedro Jukoski e Vito Carelli per il giovane Longo e Lopes Nery: proprio Carelli insieme ad un incisivo Paolo De Silvestre (al servizio e in attacco, sei punti per lui nel set iniziale) riescono ad accorciare la “forbice” per Castellana dal 19–14 al 21–18, ma è un “fuoco fauto” perché il solito Buchegger da posto due, riporta il vantaggio ad un margine più che rassicurante (23–18). Una pipe di Nikola Mijailovic e un errore al servizio del capitano dei pugliesi Nicola Tiozzo chiudono il parziale (25–20).

    Gli ospiti partono con un piglio decisamente diverso nel secondo set dove trovano incisive soluzioni in attacco con Di Silvestre, Tiozzo e Zamagni (5–9/ 8–11/). La partita sale di tono con le due squadre che riescono a passare con buona continuità, con Vibo che con pazienza nella fase di ricostruzione riesce e ricucire pienamente lo strappo e mettere la freccia del sorpasso con il fenomenale fuoriclasse austriaco Paul Buchegger con un attacco da posto due, un muro a uno imperioso su un attacco Paolo Di Silvestre e con un mani out (13–12). Ancora un mini break di tre punti a zero per i pugliesi (13–15), prontamente recuperato con una bordata del solito Buchegger da posto due e da un attacco out dei pugliesi (15 pari). Il regista italo argentino Santiago Orduna trova valide soluzioni alternative al gioco di attacco con il serbo Nikola Mijiailovic, incisivo anche nel turno di servizio per prendere un piccolo margine di vantaggio (19–17), difeso strenuamente fino alla fine con i punti conclusivi realizzati con un primo tempo di Candellaro, e con due ace consecutivi di Jernej Terpin (25–21).

    Il terzo set, invece, prosegue a strappi, con la squadra guidata da Cesar Douglas che prova un paio di volte di allungare nel punteggio e la squadra pugliese sempre combattiva a recuperare fino al 13 pari. E’ l’onnipresente Paul Buchegger a spaccare in due la partita con tre attacchi consecutivi e con due ace che allungano il divario sul più sei (20–14), vantaggio che viene gestito successivamente senza particolari affanni nonostante l’ultimo vano tentativo di rientrare dei pugliesi (23–20), fino ai due palloni finali messi a segno da Buchegger (24–20) e dal primo tempo del vice capitano Davide Candellaro (25–20).

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – BCC Castellana Grotte 3-0 (25-20, 25-21, 25-20)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 1, Terpin 12, Candellaro 10, Buchegger 18, Mijailovic 12, Balestra 9, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Tondo, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.BCC Castellana Grotte: Longo 0, Tiozzo 7, Presta 6, Lopes Nery 12, Di Silvestre 10, Zamagni 7, Jukoski 0, Carelli 2, Marchisio (L), Cattaneo 2, Ndrecaj 0. N.E. De Santis, Sportelli. All. Cannestracci.Arbitri: Gasparro, Spinnicchia.Note – durata set: 26′, 31′, 26′; tot: 83′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby spettacolo tra Bergamo e Brescia, alla fine il tie-break premia l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    Sestetti.Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Bisi, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Esposito al centro; Franzoni è il libero. Morato si affida all’asse Jovanovic – Padura Diaz; Held e Cominetti sono gli attaccanti di banda, al centro ci sono Cargioli e Copelli, mentre il libero è Toscani.

    Cronaca.Tensione in avvio, con tanti errori dalla linea di fondo da entrambe le parti. Gallo, in campo con un risentimento al collo, va a segno per il 2-5 e per il 5-7. Fa male il doppio monster-block di Candeli su Held (7-10 e 11-16) e coach Morato ferma tutto. Al rientro, Brescia non capitalizza un paio di azioni e permette alla Agnelli di risalire con un doppio muro di Cargioli (17-18). Loglisci entra a rinforzare la seconda linea, ma è Candeli che trova l’ace del sollievo, rinforzato dal muro di Abrahan su Padura Diaz (18-22). Il turno al servizio del cubano orobico spariglia le carte e riporta i padroni di casa a meno uno, ma Bisi mette giù il punto giusto (22-25).

    Bergamo riparte carica: fa breccia nella ricezione biancazzurra e, con tre muri pesanti – e troppi regali -, vola 12-5. Petry rileva Bisi, ancora sottotono, e dà una scossa, aiutato dal turno al servizio di Abrahan (15-12). Cominetti trova due punti caparbi e rimette le ali ai suoi (17-12), ma Petry in prima linea (sei attacchi punto su sei), Candeli e Sarzi da fondocampo, consentono l’aggancio a 20. Rimpalli tesissimi: l’errore al servizio di Esposito dà il set-ball ai rossoblù, annullato dal primo tempo di Candeli. Altro regalo al servizio e un’occasione sfortunata non trasformata, e Held castiga (27-25).

    Held strappa con due ace sulla riga (8-4), Candeli gioca ancora una partita solida (10-8), ma anche Cominetti trova due battute micidiali e il muro di Petry serve solo a limitare i danni (14-9). Padura Diaz risveglia il braccio e trascina, sostenuto da Cargioli. Gallo e Gavilan ci provano (21-18), ma gli errori dai nove metri non aiutano (25-21).

    Stesso refrain: Bergamo batte bene e Brescia regala qualcosa di troppo. Il primo time-out arriva sul 5-1, poi, con un doppio Petry da seconda linea (7-4), i Tucani accorciano con l’ace di Abrahan (13-11), prima di lasciar scivolare la Agnelli 17-12. Tiberti al servizio mette in difficoltà e raccoglie i frutti, costringendo Jovanovic al gioco scontato e permettendo a Gallo la stampa su Padura Diaz (17-16). Giani, dentro al servizio, non solo non sbaglia, ma difende e copre, agevolando Abrahan che sigla il sorpasso (18-19). Sotto pressione, Bergamo qualcosa sbaglia (19-22) e il cubano va al servizio per il set, però tocca a Esposito portare la sfida al tie-break (23-25).

    Petry senza paura, ma il doppio muro su Gallo fa male (7-4). Candeli, sempre felice di non mollare, restituisce i due muri (9-7). L’ace di Held fa scappare di nuovo i padroni di casa (11-7), che volano a un passo dalla vittoria con Cominetti. Sarzi entra in battuta, ma la mette in rete e, pur senza colpa, concede la vittoria alla Agnelli Tipiesse. (15-11).

    Nicola Candeli ottimo con 4 muri e 10 punti per i bresciani: “Sicuramente un punto preziosissimo per la volata finale, ma anche un peccato perché siamo sempre stati in corsa per la vittoria. Affrontiamo le prossime due partite con la stessa grinta e già alla prossima potremmo festeggiare la salvezza”

    Capitan Tiberti: “Nonostante ci sia rammarico per non riuscire mai a giocare queste partite al meglio – Loglisci e Galliani erano in campo con dolori fisici – siamo riusciti a sopperire con una prestazione buona, che ci ha visti sparire solo nel terzo set, ma reagire con determinazione nel quarto. Peccato, perché con un po’ più di lucidità avremmo potuto fare nostro il secondo parziale”.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi.Arbitri: Cruccolini, Armandola.Note – durata set: 31′, 31′, 29′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO