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    Brescia si gioca tutto contro Siena: “Confidiamo di arrivare a Gara 3”

    Unica possibilità prevista: la vittoria. La Consoli Sferc Brescia vuole portare la sfida dei quarti di finale alla bella e per farlo il successo in casa contro la Emma Villas Siena è obbligatorio. Dopo una prova ben al di sotto delle possibilità del gruppo di atleti bianco-blu in Gara 1, il tecnico bresciano assicura impegno e voglia di rivalsa dei suoi e promette al pubblico del San Filippo una Pasquetta di soddisfazioni sportive.

    “Confidiamo di arrivare a Gara 3 – conferma coach Roberto Zambonardi –: abbiamo voglia di riscattare la prova di mercoledì al PalaEstra e ci stiamo allenando con grande concretezza per regalare una bella prestazione al pubblico che ci segue da tutta la stagione e che aspettiamo numeroso nel pomeriggio di Pasquetta“.

    Nell’altra metà campo, l’Emma Villas può giocare senza pressione e cercherà anzi di approfittare di quella sulle spalle dei tucani per chiudere i conti già lunedì, garantendosi il pass per la semifinale in anticipo. In caso di vittoria di Brescia, invece, Gara 3 si giocherà domenica 7 aprile a Siena.

    La gara sarà arbitrata da Stefano Chiriatti e Giuliano Venturi. La diretta streaming si potrà seguire dalle 18 di lunedì 1° aprile su Volleyball TV. Perfettamente in equilibrio il bilancio dei precedenti, con 9 successi a testa; l’unico ex è Sebastiano Milan, a Brescia nel 2018-2019.

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    Grottazzolina e Macerata preparano gli spareggi con un allenamento congiunto

    Arrivare a giocarsi le partite più importanti della stagione senza confrontarsi con alcun avversario per oltre una settimana porta con sé l’inevitabile rischio di perdere il ritmo gara; e così, mentre le avversarie se le stanno dando di santa ragione nella prima fase playoff, Yuasa Battery e Banca Macerata ne approfittano per scongiurare questo rischio: Gabbanelli e compagni attendono infatti di giocarsi lo spareggio promozione contro Mantova, a partire dal 7 aprile con gara 1 da disputarsi in terra veneta. Per Grottazzolina, invece, le possibilità di anticipare gara 1 di semifinale al 7 aprile sono legate all’eventualità che nessuno dei quarti di finale arrivi a gara 3, circostanza alquanto improbabile visto il livellamento delle formazioni arrivate alla fase calda. In caso contrario, appuntamento al palas di via Fonte San Pietro per giovedì 11, alle ore 20:30.

    Coach Ortenzi per l’occasione deve fare a meno di Mitkov, influenzato e febbricitante, mentre sul fronte maceratese assenti i centrali Sanfilippo ed Orazi e l’opposto Casaro.

    Subito avanti Macerata grazie al servizio insidiosissimo di Marsili ed a Penna, schierato opposto e subito sul pezzo. Il 4-7 viene accorciato dal muro di Mattei fino al -1, ma con Zornetta Macerata riallunga 8-11; ancora Penna in diagonale stretto per il 11-16, che Lazzaretto trasforma in 13-18 in mani out. Quantità spropositata di errori diretti per la Yuasa, forse anche sorpresa dalla qualità al servizio e in attacco messa in mostra dai cugini maceratesi. Il 17-21 è propiziato dalla battuta di Fedrizzi, mentre il 20-23 è di Breuning; la pipe di Fedrizzi termina però out ed è Macerata a chiudere 21-25.

    Grottazzolina avanti di due in avvio di secondo set, 6-3 con muro di Marchiani; subito si rifà sotto Macerata ma Mattei e Breuning riallungano 10-6. Il muro del danese su Penna fissa il risultato sul 13-8, imitato da Fedrizzi per il massimo vantaggio Yuasa. Bello lo scambio prolungato del 15-10, chiuso da Lazzaretto che trova spazio tra le mani del muro. Spazio a D’Amato e Scrollavezza per riportare a tre la linea di attacco degli ospiti, entra anche Pahor in ricezione ma il muro Yuasa funziona ed è 14-20. Una parallela out di Penna e la bomba in diagonale di Breuning fissano lo score sul 25-17 finale.

    Il terzo parziale vede in campo Pahor per Zornetta, mentre il vantaggio grottese è tutto opera di Mattei, che tra attacco e muro fa 7-4; il centrale romano è in grande spolvero, Breuning lo segue servendo forte ed è 11-4. Ancora il danese a muro su Lazzaretto per il 16-9, dentro D’Amato per Penna; il servizio grottese ora funziona al meglio e per Macerata è difficile sviluppare il proprio miglior gioco, anche in relazione alle assenze. Il 20-13 è una battuta out di Lazzaretto, al suo posto rientra Penna; Vecchi rileva Cattaneo, dentro anche Cubito per Canella. E’ Fedrizzi a chiudere il parziale con il diagonale del 25-18.

    Macerata approccia il quarto set con Pahor, Ravellino, Scrollavezza e D’Amato in campo, Grottazzolina risponde con Cubito al centro, Vecchi opposto e Romiti libero. Fedrizzi in diagonale fa 8-4, subito nel vivo del gioco anche Cubito e Vecchi per il 11-5. Dentro anche Lusetti, allunga ancora la Yuasa sul 17-7 con Fedrizzi che fa spazio a Ferraguti. Una sequela di errori in battuta da ambo le parti porta il risultato sul 20-9, fulmineo il primo tempo di Cubito per il set point.

    Il 25-15 finale chiude la sgambata tra due formazioni momentaneamente in attesa di giocarsi la parte più importante della stagione, con Macerata che nonostante le assenze ha messo in mostra una buona pallavolo, soprattutto nel primo set, con Penna (classe ‘04 scuola Lube, 19 punti personali con il 56% in attacco) e Marsili in particolare evidenza, oltre al solito Gabbanelli (ex di turno) solido in ricezione e difesa. Sul fronte grottese da segnalare un notevole 83% in attacco di Mattei, ma anche le prestazioni di Cattaneo (13 segnature con il 71% in schiacciata) e Fedrizzi, top scorer dei suoi con 16 segnature (condite da 3 ace), ottimamente serviti da Marchiani. Ai limiti della perfezione anche la ricezione di Marchisio, che si conferma autentico specialista del fondamentale col 71% di palla positiva e addirittura un 57% di perfette.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, a Prata per chiudere i conti: “Affrontiamo la partita come partissimo da zero”

    Negli occhi ancora la scintillante prova di giovedì sera, con la migliore Consar Ravenna dell’anno capace di offrire un’ora di bellissima pallavolo e di incamerare la prima vittoria nei playoff, che alimenta il serbatoio dell’entusiasmo e della fiducia. Ma lunedì 1 aprile, alle 19, al Pala Crisafulli di Pordenone (diretta gratuita su Volleyballworld e differita mercoledì 3 alle 15 sul canale 78 di Tr Sport TeleRomagna), Goi e compagni dovranno essere bravi a gestire e affrontare il prevedibile assalto di una Tinet che vorrà pareggiare i conti sfruttando anche il fattore campo, che quest’anno è stato uno dei suoi punti di forza: dieci le vittorie in casa su 13 partite ottenute dalla formazione di Boninfante.

    Ne è consapevole il coach della Consar Marco Bonitta che a fine partita ha voluto subito richiamare alla massima attenzione i suoi ragazzi, che pure possono mettere in campo una serie positiva rilevante: nel 2024 solo in una gara sulle 13 disputate non ha preso punti, la prima con Cuneo. “Ho detto loro di festeggiare tre minuti perché quello fatto in gara 1 è stato sicuramente importante ma la partita che conta è quella di lunedì: tutti gli sforzi dovranno andare lì”.

    Una convinzione che esprime anche Alexandros Raptis, appena arrivato e subito calato nella mischia da coach Bonitta. “A Prata ci aspettiamo avversari sicuramente più agguerriti e competitivi – spiega lo schiacciatore greco – e desiderosi di riscattare la sconfitta e noi dobbiamo affrontare il match come partissimo da zero. Basandoci su questo, mi aspetto una bella battaglia ma siamo pronti a sostenerla”.

    L’entusiasmo della Consar è lo stesso che trasmette il neo arrivato dopo il suo positivo esordio. “Abbiamo disputato un gran match giovedì ed è sempre bello commentare una vittoria, soprattutto in gare così importanti. Mi è piaciuta molto l’atmosfera e sicuramente non potevo sperare in un debutto migliore per la mia prima qui a Ravenna. Mi è piaciuto vedere un pubblico così coinvolto e pieno di famiglie e bambini e mi auguro che riusciremo a regalare loro altre vittorie”.

    Di Raptis ha stupito la facilità con cui si è inserito nei meccanismi di gioco della squadra, con un’intesa che è stata subito naturale. “Ho trovato un gran bel gruppo, molto affiatato – ammette – e talmente giovane che mi sento io vecchio. Ho percepito fin da subito ottime relazioni di gruppo e questo aiuta molto”.

    Dirigeranno questa sfida Michele Marconi di Pavia e Dario Grossi di Roma. In caso di vittoria friulana si va a gara3 domenica 7 aprile al Pala Costa (essendo indisponibile il Pala De Andrè) alle 18, in caso di bis ravennate, domenica 7, alle 18, si giocherà gara 1 di semifinale a Grottazzolina contro la Yuasa Battery, che ha terminato al primo posto la regular season.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pasquetta da dentro o fuori per Prata contro Ravenna: “La serie può essere ancora lunga”

    Partita da dentro e fuori e adatta a cuori forti e coraggiosi. Questo e molto di più è il match di Pasquetta che a distanza di quattro giorni rimetterà di fronte, lunedì 1 Aprile alle 19.00, Tinet Prata e Consar Ravenna.

    Dopo la lezione subita a metà settimana, tra i ragazzi di Dante Boninfante c’è voglia di riscatto e la volontà di proseguire nel percorso che porta al sogno chiamato SuperLega. Per farlo sarà necessario resettare il ricordo del Pala De Andrè e portare alla mente la straordinaria rimonta avvenuta solo un mese fa al PalaCrisafulli. Un Palasport che mai come oggi può sospingere i gialloblù ed aiutarli a respingere le bordate di Bovolenta, Orioli e Raptis, l’esperienza di Mengozzi e Goi e le invenzioni e le gran battute del regista Russo.Poco da salvare in Gara 1 con Prata che ha fatto terribilmente fatica ad entrare e restare in partita. Ma società, giocatori, staff e tifosi sanno bene che riaprire la serie è possibile, a patto che in campo scendano i Passerotti che il pubblico del PalaCrisafulli è abituato ad ammirare.

    A metterci la faccia dopo la batosta è il capitano Nicolò Katalan “Purtroppo è stato un avvio di play off ben lontano da quello che ci aspettavamo – ammette il centrale gialloblù – perché abbiamo interpretato veramente male la partita. L’unico modo per risollevarsi rapidamente è quello di analizzare il match dell’altra sera. Loro hanno disputato un’ottima gara, ma noi abbiamo peccato in tutti i fondamentali. Abbiamo permesso loro di giocare con estrema tranquillità. Probabilmente se fossimo riusciti a metterli sotto pressione anche la loro prestazione potrebbe traballare”.

    “Ci rendiamo conto che la prima fase dei play off è veramente tosta e sapevamo ancora prima di scendere in campo che Ravenna era una signora squadra. D’altro canto siamo anche consapevoli di avere potenzialità che dobbiamo assolutamente mettere in campo. La serie può essere ancora lunga ed è per questo che noi da oggi abbiamo ricominciato a lavorare con l’obiettivo di mettere tutte le energie fisiche e mentali per fare una grande partita lunedì”.

    “Vogliamo a tutti i costi riaprire la serie ed andare a giocarci tutte le nostre chance la prossima settimana in gara 3 a Ravenna. A darci una mano saranno sicuramente anche i nostri tifosi che renderanno il PalaCrisafulli pieno di energia e difficile da espugnare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro vuole chiudere la serie con Cuneo: “Nessuna pressione, daremo battaglia”

    Sarà una Pasquetta di passione per la Delta Group Porto Viro e i suoi tifosi: lunedì 1 aprile alle ore 19 al Palasport di via XXV Aprile si gioca gara due contro la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo. Dopo la leggendaria impresa di mercoledì in Piemonte, i nerofucsia hanno la possibilità, vincendo, di chiudere subito la serie e conquistare, per la prima volta nella storia, l’accesso alle semifinali playoff di Serie A2 Credem Banca.Vista la caratura dell’avversario e l’andamento della regular season, sembrava un sogno proibito quello di entrare tra le “magnifiche quattro”, ma gara uno ha detto che Porto Viro può lottare alla pari anche con una corazzata come Cuneo, così come con tutte le grandi del campionato: “Abbiamo sempre saputo che in questo campionato si può vincere e perdere contro chiunque. In gara uno ci siamo giocati bene le nostre possibilità perché siamo stati costanti e aggressivi ­– interviene nella conferenza stampa pre-match il capitano della Delta Group Fefè Garnica – Sicuramente essere riusciti a tenere i loro attaccanti di palla alta sotto il 50% di efficienza ci ha avvantaggiato, ma se guardiamo solo i numeri, la differenza tra noi e loro è stata minima, muro a parte. Penso che sia stata la coralità del nostro gioco a permetterci di avere la meglio nei momenti decisivi della partita, e poi il fatto di non avere pressione. Lo stesso dovrà succedere lunedì, non dobbiamo sentire alcuna pressione, possiamo sognare quello che potrebbe avverarsi, ma senza dimenticarci che Cuneo ci renderà la vita difficile. È una squadra fortissima, allestita per arrivare in SuperLega e verrà qui arrabbiata, agguerrita. Dall’altra parte, però, troverà una Porto Viro altrettanto battagliera”.A fianco di Garnica e compagni ci saranno i tifosi nerofucsia: “Loro ci sono sempre stati, anche nei momenti di difficoltà, per cui sono sicuro che, anche se è Pasquetta, lunedì il palazzetto sarà pieno e farà caldo, tanto caldo … – commenta il palleggiatore argentino – In questi giorni stiamo ricevendo moltissimi messaggi di ringraziamento della gente di Porto Viro, ma siamo noi che dobbiamo ringraziare i tifosi. Tutto quello che stiamo facendo, i risultati che vogliamo raggiungere sono per loro, per ripagare l’affetto che ci fanno sentire ogni giorno”.

    Gli arbitri di gara due saranno Luca Grassia di Roma e Marta Mesiano di Bologna. Biglietti in vendita anche lunedì alla biglietteria del Palasport di Porto Viro a partire dalle ore 17.30 e in qualsiasi momento online sulla piattaforma Live Ticket. Diretta streaming gratuita su Volleyball World TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Canella e il sogno di Grottazzolina: “Non ci penso, ma ci credo…”

    A prima vista resti colpito dalla serenità con cui attraversa tutta la fase del pre-partita. Sorridente, se vogliamo anche sornione, e soprattutto circondato da un’aura di bontà che lo contraddistingue nel ruolo. Quando l’arbitro fischia e lo ritrovi dall’altra parte della rete fa vedere quella scuola di inarrendevolezza che è stata Padova, la sua casa pallavolistica per tanti anni; e allora il sorriso scompare, ed entra in campo l’Andrea Canella più combattivo e più audace.

    Con quella stessa audacia, Andrea è arrivato alla Yuasa Battery Grottazzolina, ed ha cominciato una stagione che lo ha visto, assieme ad una squadra che oggettivamente sta esprimendo davvero una bella pallavolo, ottenere il primo posto in classifica e la qualificazione diretta alle semifinali dei Play Off Promozione:

    “È un anno molto positivo e siamo tutti molto felici di ciò che abbiamo raggiunto sinora. Il clima che si respira è quello di chi è soddisfatto del lavoro fatto. In campo riusciamo ad esprimere il meglio e la forza è tutta in un gruppo di persone molto affiatato che insieme riesce a dare il massimo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Tutti a Grottazzolina con obiettivi e ambizioni, se vogliamo, diverse. La sua?

    “Ho deciso di spostarmi da Padova, squadra nella quale ad eccezione di un anno fatto a Piacenza ho giocato sin da quando ho cominciato le giovanili, con la speranza di giocare e di fare bene. Andando nello specifico, volevo certamente mettere a frutto l’esperienza fatta e anche migliorare le cose sulle quali ancora devo lavorare un po’ nel mio gioco“.

    Cosa le ha lasciato Padova?

    “Anni in cui ho giocato con persone come Travica, o Randazzo, o Volpato. Ragazzi che mi hanno trasmesso sicuramente un metodo, e che ho potuto osservare nel loro approccio alla pallavolo. Ed è stato un bell’insegnamento da portarmi dietro“.

    La cultura del gruppo?

    “Anche. Qui a Grotta è certamente parte integrante dell’esperienza. È bello perché, anche al di fuori del contesto gara, ho trovato persone con le quali riesci a darti supporto dentro e fuori dal campo. Avere dei compagni di squadra con i quali affrontare i momenti difficili e poter contare sul loro apporto è certamente importante, quando magari resetti e in alcuni momenti dell’anno riparti da zero su alcune cose“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Altra nota positiva, abbiamo scoperto un giocatore nuovo.

    “Cerco di sfruttare le occasioni per mettere in luce ciò che so fare e colgo le opportunità che mi fanno mettere in mostra. Non esagero se dico che sono così soddisfatto dell’anno qui che credo di raggiungere gli stessi obiettivi che mi ero prefissato a Piacenza, uno degli anni più importanti della mia carriera“.

    È presto per parlarne. Però qualcuno parla di voi come i favoriti. Mi dica almeno se ci pensa un pochino alla fine.

    “Ad una fine positiva io non ci penso tanto, ma ci credo tanto. Diciamo questo! (ride, n.d.r.)”.

    Giochiamo al fantavolley. La squadra che le fa più paura? Un nome secco.

    “Direi Ravenna. Essendo giovani, e non avendo davvero nulla da perdere, possono essere insidiosissimi. Sono una squadra davvero tosta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’avversario contro cui vorrebbe giocarsi la finalissima?

    “Marco Volpato. Compagno di tanti anni, e collega di ruolo. Mi piacerebbe molto giocarmi la finale contro di lui“.

    La Superlega cosa è per Canella?

    “Le dico che è un obiettivo. E se arrivasse con Grottazzolina, mi piacerebbe poterla affrontare qui“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    La Consar Ravenna parte alla grande piegando Prata in tre set

    Grande spettacolo al Pala De Andrè: per Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Promozione, la Consar Ravenna indossa il più bel vestito della stagione e annichilisce, sorprendendola, la Tinet Prata di Pordenone, reduce da quattro vittorie di fila. L’eloquente 3-0 in poco più di un’ora con cui si impongono è la testimonianza più evidente della superiorità espressa da Goi e compagni, lucidi e precisi in ogni fondamentale – in attacco (65% contro il 43% friulano) e in ricezione (61% mentre Prata arriva al 35%) – e micidiali in battuta, con 9 ace a 1, con Russo a sparigliare le carte (4 servizi vincenti e 7 punti complessivi). In casa pordenonese solo Lucconi riesce a produrre qualcosa di efficace (13 punti al suo attivo) ma è troppo poco per resistere a questa Consar. Ora si va a Gara 2, lunedì 1° aprile alle 19.

    La cronaca:C’è subito Raptis nel sestetto di partenza della Consar, e il greco ripaga la fiducia con un 46% in attacco, 9 punti con 2 muri e un ace. Russo confermato in cabina di regia con Bovolenta opposto, i due centrali Mengozzi e Bartolucci, l’altro schiacciatore Orioli. Goi è il libero. Boninfante rilancia in regia Alberini, ripresosi dall’infortunio, e conferma il resto del sestetto con Lucconi opposto, Katalan e Scopelliti al centro, Petras e Terpin in attacco, De Angelis è il libero.

    Si parte all’insegna del cambio palla, poi Bovolenta, un ace di Russo e Orioli determinano il primo strappo a favore della Consar (6-3). Il De Andrè saluta il primo punto ravennate di Raptis (9-6) che poi si ripete a muro (11-6) dopo un errore in attacco ospite. Buon momento della Consar che trova varie soluzioni in attacco e punti. Orioli mette a terra il pallone del più 6 (13-7). Bovolenta buca il muro friulano e più 7 (16-9) con Boninfante costretto al secondo time out. Russo estrae dal cilindro due ace di fila doppiando gli avversari (18-9). Entrano Iannaccone e Truocchio nella Tinet per Terpin e Petras ma la Consar è in grande condizione e non dà spazio agli ospiti. È Russo, con il suo quarto punto, a legittimare la superiorità ravennate nel primo set.

    Si scuote la Tinet, che parte forte nel secondo set (1-4), ma basta poco alla squadra di casa per trovare il pareggio a quota 5. Il sorpasso è firmato da Bovolenta con un ace (9-8) e il turno al servizio di Raptis spinge i suoi al più 3 (12-9). Russo mette a terra anche il quarto pallone personale dai 9 metri ed è 16-12. Orioli manda in fuga Ravenna e smorza le velleità di una Tinet, incapace di trovare le chiavi per cambiare l’inerzia del set, che viene chiuso da Bovolenta con tre strepitosi ace di fila.

    Inizio equilibrato di terzo set con una Tinet che prova a reagire ma la Consar questa sera è efficace in tutti i fondamentali. Raptis sigla il nono punto di squadra dalla linea dei 9 metri e Russo trova per due volte di fila un varco nel muro friulano per il più 6 (14-8), viatico per andare a prendersi il premio da Mvp. La Tinet alza bandiera bianca, Goi e compagni volano al traguardo.

    Marco Bonitta: “Se non è la migliore prestazione dell’anno, quella di oggi, ci andiamo molto vicino. Ha funzionato tutto, la strategia e i ragazzi, che erano molto lucidi e hanno risolto qualche situazione di gioco che in allenamento è difficile riprodurre. Ne esce una partita tecnicamente e strategicamente buona, con alcune situazioni risolte proprio dalla bravura dei miei giocatori, compreso Raptis, appena arrivato, che ha dimostrato di essere forte“.

    Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone 3-0 (25-13, 25-16, 25-16)Consar Ravenna: Russo 7, Bovolenta 15, Mengozzi 5, Bartolucci 4, Raptis 9, Orioli 13, Goi (lib.). Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Mancini, Feri, Grottoli, Menichini, Benavidez. All: Bonitta.Tinet Prata di Pordenone: Alberini, Lucconi 13, Katalan 3, Scopelliti 2, Terpin 4, Petras 3, De Angelis (lib.), Baldazzi 1, Iannaccone 2, Truocchio 2. Ne: Aiello, Bellanova. All: Boninfante. Arbitri: Giglio di Trento e Clemente di Parma.Note: Durata set: 23’, 23’, 23’ tot. 69’. Ravenna (9 bv, 13 bs, 4 muri, 2 errori, 65% attacco, 61% ricezione), Prata (1 bv, 14 bs, 3 muri, 8 errori, 43% attacco,35% ricezione), Spettatori: 870.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Numeri da record per Grottazzolina: Breuning Nielsen re dei bomber

    Quella che ha visto assoluta protagonista la Yuasa Battery Grottazzolina nel 79esimo campionato di Serie A2 Credem Banca è una stagione con numeri da record: nei 17 campionati sin qui disputati da Grottazzolina in Serie A, infatti, mai era capitato di chiudere al primo posto la regular season, primato peraltro mai in discussione e mantenuto sin dalla prima giornata disputata il 15 ottobre scorso.

    Una stagione sin qui davvero da sogno per i grottesi, che però ora hanno il dovere di azzerare tutto e prepararsi ad un altro campionato, molto più complesso e probante di ciò che è stato sinora: i Play Off Promozione. La Yuasa Battery attende infatti di sapere chi dovrà affrontare in semifinale, tra Prata e Ravenna. Gara 1 a Grottazzolina fissata, con tutta probabilità, per giovedì 11 aprile alle 20.30, con la possibilità che l’evento possa essere anticipato a domenica 7 aprile (ore 18) solo laddove nessuno dei quarti di finale dovesse arrivare a Gara 3. Nel frattempo la Yuasa Battery non perde un allenamento e si preparerà alla post season ospitando, venerdì 29 marzo alle 18.15, la Banca Macerata di Serie A3 per un allenamento congiunto.

    Tornando però alla stagione sin qui disputata, ciò che più impressiona, soprattutto per chi è amante dei numeri, è la quantità di graduatorie nelle quali la Yuasa Battery primeggia, sia in forma individuale che di squadra. A partire da quella dei punti totali messi a segno, che vede la formazione di coach Ortenzi primeggiare con 1835 segnature nei 109 set disputati, davanti a Brescia (1826 punti in 112 set) e Cuneo (1796 punti in 103 set). Sempre Grottazzolina davanti a tutti negli attacchi vincenti, ben 1463 ancora una volta davanti a Cuneo (1437) e Brescia (1436); ed anche nelle ricezioni perfette nessuno ha fatto meglio, 653 palloni messi in mano a Marchiani, tredici in più rispetto ad Aversa, più staccato Cuneo con 590. Secondo gradino del podio, invece, per quanto attiene alle battute vincenti, graduatoria in cui è Brescia a guardare tutti dall’alto con 112 ace, tre in più di Fedrizzi e compagni, seguiti da Prata ferma a 100.

    Pioggia di record anche sul fronte delle statistiche individuali, con Rasmus Breuning Nielsen autentico mattatore nel conto dei punti totali, con l’incredibile numero di 670 segnature messe a segno in 26 incontri, quasi cento oltre il più diretto inseguitore Kristian Gamba (Cantù), fermo a 578 e seguito dall’altro danese Jensen (Cuneo) con 551. Inevitabile pertanto il primato anche nel conto dei punti/set, il “numero” più idoneo a misurare la costanza dei bombardieri di categoria; la media di 6,57 è infatti tra le più alte del mondo, con pochissimi atleti capaci di sforare il tetto delle sei unità in questa speciale classifica. Tanto per fare un nome di spicco, Nimir Abdel-Aziz, sicuramente tra gli opposti più forti del pianeta, ha registrato sin qui un 6,01 nella massima serie turca, mentre nessuno nella Superlega italiana ha sfondato quota cinque.

    Ben 105 le unità di scarto nel conto degli attacchi vincenti, con “Ras” unico a sfondare le 600 unità e i più diretti inseguitori, i soliti Gamba e Jensen, fermi rispettivamente a 496 e 484. Il dominio si fa addirittura schiacciante nel conto del maggior numero di punti in una gara, dove il danese è addirittura l’unico ad occupare le prime tre posizioni, due delle quali con 37 punti (a Castellana Grotte ed in casa contro Aversa), seguite dai 34 messi a segno il 30 dicembre scorso a Cuneo.

    Ma non c’è solo il “vichingo con gli occhi di bambino” in testa alle graduatorie individuali di categoria: Michele Fedrizzi si conferma infatti lo specialista assoluto delle battute, con la ragguardevole cifra di 68 punti diretti; anche in questo caso ampio il distacco su Gamba, secondo con 49, e Krauchuk fermo a 47. Ancora una volta, la media di battute vincenti per set disputati, pari a 0,62, è tra le più alte in Europa, basti pensare che in Italia l’unico ulteriore atleta ad aver oltrepassato lo 0,6 è Wilfredo Leon, giocando però solo 31 set. L’attaccante trentino è inoltre sulla piazza d’onore per ricezioni perfette e al comando della graduatoria di Lega riservata agli schiacciatori, con un indice di 1.70 che lo vede davanti ad Orioli (Ravenna, 1.43) e Canuto (Aversa, 1.39).

    Passando invece al fondamentale del muro, è Mattei ad essersi messo particolarmente in luce, tra i pochissimi eletti a sfondare quota 70 block vincenti, preceduto soltanto da Aguenier (Cantù, 77), Nikacevic (Pineto, 75) e Ceban (Castellana Grotte, 72). Secondo e terzo gradino del podio per il centrale romano sul conto dei muri messi a segno per singolo incontro, grazie al ragguardevole risultato di 8 stampate registrate nell’esordio contro Cuneo e 7 nella trasferta di Siena. Meglio di lui solo Katalan (Prata) con 14 muri vincenti su singolo incontro, record assoluto di sempre.

    Ancora un atleta Yuasa Battery davanti a tutti anche sulla speciale classifica dei migliori ricettori del torneo: è infatti Andrea Marchisio, autentico specialista del ruolo, a precedere tutti con il 41,81% di ricezioni perfette.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO