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    Prata in casa non sbaglia, Pineto superata in quattro tiratissimi set

    Trasferta che lascia l’amaro in bocca, quella dell’ABBA Pineto sul campo della Tinet Prata di Pordenone. È un 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) oltremodo severo, quello che lascia i biancoazzurri a bocca asciutta al Pala Crisafulli di Pordenone nella 21° giornata di Serie A2 Credem Banca. Per i primi tre set servono i vantaggi, nella quarta e ultima frazione decide uno sprint conclusivo dei friulani.

    1° SET. C’è la novità Gianluca Loglisci nel 6+1 che inizia a Pordenone. Nessun’altra variazione: al palleggiatore Matteo Paris si affiancano i centrali Kruno Nikacevic ed Enrico Basso, l’opposto Andrea Santangelo e il libero Alessandro Sorgente. Rocco Panciocco completa la batteria degli schiacciatori.È un set di quelli da amaro in bocca. L’ABBA sciupa il doppio vantaggio accumulato nella parte centrale col 22-20 di Panciocco e il 23-21 successivo su irregolarità dell’attacco friulano. La frazione si chiude ai vantaggi: 28-26 in favore dei padroni di casa, con una palla out di Enrico Basso. E dire che i centrali biancoazzurri, Nikacevic e lo stesso Basso, rappresentano l’asse più pericoloso e il preferito di Matteo Paris nella fase offensiva: nove punti in due. Il set però lo vince Prata, sotto 24-22 e capace, con Terpin (5) e col solito Petras (4), di non uscire mai dalla partita. Pari sul 24-24, cambio palla che gira con un muro su Santangelo e 28-26 che chiude i giochi.

    2° SET. Che l’ABBA sappia soffrire, rinascere dalle proprie ceneri, è una costante. Il secondo set lo dimostra per l’ennesima volta. Sotto 1-0 nel computo dei set e 12-8 dopo la parte iniziale, i biancoazzurri impattano sul 14-14 e, di nuovo in svantaggio sul 19-16, replicano un break di 3-0 chiuso dall’ace di Santangelo (19-19). È un set infinito: si gioca per 39’ con vantaggi ancora a dirimere la questione. Pineto colleziona cinque muri-punto – tre di Nikacevic – e con Basso assapora il colpaccio (24-23). Ma siamo appena agli inizi del susseguirsi di emozioni: 24-24, 25-25, 26-26 e via così fino al 29-29 col servizio out di Santangelo. Tocca a Panciocco mettere giù la palla del 30-29. L’ennesimo set point stavolta è realtà: muro di Nikacevic e l’ABBA fa festa. È 1-1.

    3° SET. I vantaggi danno, i vantaggi tolgono. Dopo altri 35’, la Tinet Prata di Pordenone passa sul 26-24. Pineto recrimina con sé stessa per avere sciupato un doppio vantaggio trovato sul 21-19 con Andrea Santangelo (4) e reiterato con Panciocco (4) sul 22-20 e poi ancora col mani-out sempre di Santangelo (23-21). Più cinica la Tinet, che attacca peggio (42% contro il 44% dell’ABBA) ma che viene premiata dagli episodi, come l’ace di Bellanova – il terzo dei friulani nel set – per il 26-24 decisivo. Pineto chiude il set con un ace di Santangelo per il momentaneo 21-19 e con due muri-punto di Nikacevic e Loglisci. La posta in palio, però, è dei padroni di casa.

    4° SET. A decidere la contesa è un finale di set a senso unico: break di 7-0 della Tinet Prata di Pordenone per passare dal 18-17 al 25-17 conclusivo che consegna l’intera posta in palio ai friulani. Epilogo amaro per l’ABBA Pineto, coraggiosa e ben messa in campo per larghissima parte dell’incontro, ma condannata dai dettagli. Sfumano il vantaggio iniziale (9-7) e il pari raggiunto sul 16-16. In corso di set coach Douglas Silva proverà anche la carta Frąc: un punto per il polacco. Ma il finale di set è a senso unico. Prata gioisce, Pineto pensa a Reggio Emilia.

    Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 16, Scopelliti 6, Lucconi 26, Petras 16, Katalan 8, Aiello (L), Baldazzi 4, De Angelis (L), Bellanova 3, Iannaccone 0, Truocchio 0. N.E. Petrucco Toffolo. All. Boninfante.Abba Pineto: Paris 2, Loglisci 7, Basso 10, Santangelo 18, Panciocco 14, Nikacevic 12, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Frac 1, Di Silvestre 0, Msatfi 0. N.E. Jeroncic, Marolla. All. Douglas Silva.Arbitri: Colucci, Gaetano.Note – durata set: 34′, 39′, 35′, 25′; tot: 133′.

    CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 49, Emma Villas Siena 45, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Consar Ravenna 40, Tinet Prata di Pordenone 40, Delta Group Porto Viro 35, Consoli Sferc Brescia 34, Kemas Lamipel Santa Croce 26, Pool Libertas Cantù 24, Conad Reggio Emilia 22, WOW Green House Aversa 20, Abba Pineto 19, BCC Tecbus Castellana Grotte 16, Sieco Service Ortona 16.

    Note: 1 Incontro in più: Emma Villas Siena, Tinet Prata di Pordenone, Abba Pineto, BCC Tecbus Castellana Grotte

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bonitta prima della trasferta di Aversa: “Ora tutte le partite saranno importanti”

    “Adesso cominciano ad essere tutte partite fondamentali, al di là del valore degli avversari”. Tiene alta l’attenzione Marco Bonitta. Il coach della Consar fiuta il grande traguardo – non solo l’accesso matematico ai playoff ma anche una posizione di assoluto prestigio, visto che oggi Ravenna è terza con 40 punti a pari merito con Cuneo – e non vuole passi falsi dalla sua squadra.

    Domenica Goi e compagni saranno impegnati al Pala Jacazzi di Aversa (si gioca alle 18, diretta gratuita su Volleyballworld e in differita martedì 20 alle 15 sul canale 78 TR Sport di TeleRomagna) contro la WOW Green House che a sua volta lotta per un obiettivo di rilievo, la permanenza in A2, e ha la rabbia in corpo di chi non vince da cinque partite. Oggi con 20 punti, i campani, guidati dal 30 gennaio dal nuovo coach Giacomo Tomasello, che aveva iniziato la stagione con Pineto, hanno quattro lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

    “Aversa ultimamente ha giocato buone partite e in casa può contare sulla spinta di un pubblico numeroso e caloroso – sottolinea Bonitta – e poi è una squadra che ha una buona efficienza in battuta e una batteria di attaccanti esperti e fisicamente forti. Se trova la giornata diventa un avversario ancora più insidioso”.

    Con la vittoria nell’anticipo contro Castellana Grotte, Siena ha confermato il suo secondo posto, conquistato con il successo al Pala de Andrè, la Consar punta a mantenere la terza piazza, che condivide con Cuneo. “Non abbiamo guardato troppo la classifica in questi giorni – ammette Bonitta – e abbiamo parlato più che altro dei prossimi avversari, come è giusto che sia. La squadra sta bene, ha lavorato come al solito e i ragazzi sono ben focalizzati sul match di domani”.

    Sfruttando anche l’insegnamento che arriva dalla sfida di domenica scorsa contro Siena. “Quella gara ci ha confermato che ci dobbiamo abituare a un cambio di passo: quello cioè di sapere che fino alla fine con le squadre forti non puoi mai pensare di aver già vinto e Siena è una squadra forte. Qualcosa di nostro ci abbiamo messo per perdere e dobbiamo assolutamente pensare invece di lavorare fino in fondo. I play-off saranno questi: la partita che abbiamo fatto con Siena è una partita da playoff”. Arbitreranno il match Giuseppe De Simeis di Lecce e Stefano Chiriatti di Casarano: è la stessa coppia che ha diretto la vittoriosa trasferta della Consar a Castellana Grotte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti e il sogno di Siena: “Mi piacerebbe una finale con Porto Viro”

    Quello della Emma Villas Siena è un secondo posto in classifica meritatissimo. Una classifica pesante in un campionato giocato finora sul filo del rasoio tra quattro o cinque compagini, ma soprattutto giocato da un gruppo nel quale, per l’ennesima stagione, Marco Pierotti è diventato il simbolo di esperienza e concretezza, che ha contribuito a far risalire Siena dopo un inizio in pieno assestamento:

    “Siamo contenti anche della prestazione contro Ravenna. Volevamo far bene contro una squadra che occupa un posto vicino a noi in classifica e per di più siamo riusciti a giocare una buona gara fuori casa. L’approccio alla gara è stato giusto, abbiamo difeso tanto. Loro sono indubbiamente una squadra forte con giovani promettenti che faranno molto bene nei prossimi anni“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’inizio, invece, è stato all’insegna dell’assestamento.

    “Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio perché il gruppo ha avuto bisogno di un tempo maggiore per stabilizzarsi e per iniziare a rendere come poi si è visto nelle ultime settimane. Il campionato sta andando bene, nonostante ci sia mancato qualche punto. Siamo in una fase nella quale non ci possiamo permettere dei cali perché la concorrenza e il gruppo di quattro o cinque squadre che guidano la classifica della A2 è veramente molto stretto“.

    Torniamo alla partenza. So che non è stato facile lasciare Porto Viro.

    “Lasciare un gruppo nel quale ti sei sempre trovato benissimo, e una piazza nella quale ti sei sentito a casa, non è mai facile. Non è un lamentarsi del presente, perché Siena è un posto in cui mi trovo molto bene e nel quale si sta creando un bellissimo gruppo. Diciamo che negli ultimi anni ho trovato sempre esperienze nelle quali mettere la parola fine ti mette addosso molta nostalgia. Avresti voluto vincere di più, raggiungere degli obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli conquistati. Ora sono concentrato sul fare sì che questa stagione si concluda nel migliore dei modi“.

    È da alcuni anni che lei, Pierotti, ha un desiderio spasmodico di tornare in Superlega. Sbaglio?

    “Lo direi meglio. Nel senso che vorrei conquistarmi la Superlega sul campo, vincendo una A2 e salire in Superlega, non tanto per il prestigio del campionato che giocherei o degli avversari che potrei incontrare o ritrovare, ma per misurarmi di nuovo dopo anni con un mondo che ho già avuto la fortuna di conoscere sia giocando a Modena che a Vibo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Un Pierotti profondamente cambiato, però.

    “Ho fatto un percorso e penso che anni fa non sono riuscito a godermi l’esperienza della A1 appieno perché ero troppo giovane. Resta un sogno e mi piacerebbe ritrovare quella categoria, ma voglio meritarmela sul campo. Mi ripagherebbe di più vincere il campionato che fare il salto senza essermelo conquistato. Dico sul serio“.

    Con chi le piacerebbe giocarsela? La classica domanda da pistola alla tempia.

    “(ride, n.d.r.) Lei vuole sentirmi dire Porto Viro? Diciamo che mi farebbe piacere giocarmi una finale sul campo contro la mia ex squadra. Ma anche con Cuneo ad esempio per il rapporto che mi lega a Massimiliano Cioffi o Santa Croce per l’amicizia con Antonio Cargioli. Sono due esempi perché di amici che incontro sui campi ormai ce ne sono parecchi“.

    Ripensando allo scorso anno, e ad una finale quasi decisa in partenza, pensa che quest’anno sarà più stimolante giocarla?

    “Lo scorso anno la strada di Vibo Valentia sembrava in effetti già segnata. Ma, certamente, giocarci per vincere era un enorme stimolo. Quest’anno tantissime squadre hanno le loro chance e molte potranno provare a giocarsi la vittoria fino alla fine“.

    Anche Fano sta facendo un campionato di A3. Ha mai pensato ad un futuro a casa?

    “Sì, è capitato di fare questo pensiero, ma viaggiare e giocare fuori casa ancora non mi pesa. Mi piacerebbe tornare a far parte della società di cui ho fatto parte nel periodo delle giovanili e che mi ha lanciato, ma ora è troppo presto. Sono contento che stiano facendo bene e spero continuino così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina ospita Cantù: “Dovremo stare molto attenti”

    Dopo il doppio turno esterno valso cinque punti contro avversari attrezzatissimi come Prata e Brescia, per la Yuasa Battery Grottazzolina è tempo di riabbracciare i propri tifosi, domenica 18 nell’anticipo delle ore 16, valevole per l’ottava giornata di ritorno.

    Avversario di turno la Pool Libertas Cantù, al momento fuori dalla griglia playoff ma costruita per ben altri obiettivi rispetto alla posizione di classifica attualmente occupata. Ed è proprio questo che deve far rimanere concentratissima la compagine grottese, perché se i lombardi vogliono ancora sperare di entrare nel novero delle “sette sorelle” che accederanno i playoff, nessun errore è più loro concesso. Ad oggi sono infatti ben dieci i punti da recuperare su Brescia, attualmente occupante l’ultimo piazzamento utile per l’extraseason; impresa ai limiti dell’impossibile, ma i 18 punti in palio da qui a fine stagione concedono ancora il beneficio della matematica e quella di domani somiglia molto, per Ottaviani e compagni, ad una sorta di “ultima chiamata”.

    Ed il fatto che i “verdi” ci stiano provando è testimoniato dalle due vittorie conseguite nelle ultime due uscite, rispettivamente a Reggio Emilia e contro Santa Croce, in una battaglia conclusasi al tie break con un estenuante 20-18.

    Vittorie che peraltro non devono sorprendere più di tanto, se andiamo a snocciolare il roster a disposizione di coach Denora, costruito in netta continuità rispetto alla passata stagione in cui la compagine del presidente Molteni chiuse la propria regular season addirittura al secondo posto. Confermati l’opposto mancino Gamba, i centri Monguzzi e Aguenier, la banda Ottaviani ed il libero Butti. I nuovi, in due ruoli cardine della squadra, sono il palleggiatore Matteo Pedron e l’altra banda, quella più votata all’attacco. Bocciato l’albanese Bakiri, “tagliato” a fine gennaio, la Pool Libertas è corsa ai ripari assicurandosi le prestazioni dell’esperto (ex Brescia) Andrea Galliani.

    “La classifica non rende giustizia al reale valore di Cantù– ci racconta il centrale Mattei nel presentare il prossimo avversario – lo scorso anno con un organico simile finirono secondi. La A2 è però un campionato strano, tutte le squadre si sono rinforzate tantissimo e non essendoci partite scontate può capitare di incappare in una stagione meno positiva del previsto. Ad ogni modo bisognerà stare attentissimi”.

    “Cantù negli ultimi anni è sempre stata nelle parti alte della classifica – gli fa eco capitan Vecchi – dunque sono abituati a giocare partite come questa. Noi torniamo a giocare in casa dopo due belle trasferte, dobbiamo spingere molto in battuta per allontanare Pedron da rete perché il loro gioco veloce potrebbe metterci in forte difficoltà. Hanno integrato l’organico con un attaccante molto forte come Galliani, dovremo essere bravi ad approcciare bene la partita.”

    Ben sette i precedenti tra le due formazioni, con un bilancio nettamente in favore dei lombardi, ma Grottazzolina vincente nelle ultime due gare disputate.

    Incontro affidato all’arbitro Michele Marotta di Prato, già a Grottazzolina da secondo lo scorso novembre nella vittoria contro Prata; sarà coadiuvato dall’avvocato perugino Beatrice Cruccolini, che ha diretto la Yuasa nella prima sconfitta stagionale a Santa Croce sull’Arno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    ABBA Pineto a caccia del colpaccio sul campo della Tinet Prata

    Sabato, ore 20:30. Giorno e orario inediti, ma poco importa. L’ABBA Pineto che viaggia verso il Friuli-Venezia Giulia sogna il colpaccio sul difficile campo della Tinet Prata di Pordenone nell’anticipo della 21^ giornata di Serie A2 Credem Banca.

    Con sei giornate da affrontare prima di chiudere la regular season, la lotta-salvezza è ancora un rebus. L’ABBA, reduce dalla sconfitta di Porto Viro (3-0), ha racimolato sei punti nelle ultime quattro partite e, con 19 punti, è sospesa tra la zona rossa della classifica – con la coppia formata da Ortona e Castellana Grotte in ritardo di tre lunghezze – e i lidi più tranquilli rappresentati da Aversa (20), Reggio Emilia (22) e Cantù (24).

    Ogni gara, ogni set diventano importanti, a prescindere dall’avversaria. Indiscutibile, a proposito, il valore della Tinet Prata di Pordenone. I friuliani sono quinti, in piena zona play-off, anche se hanno pagato due sconfitte consecutive giunte per mano di Ortona (3-1) e della capolista Grottazzolina (3-1). 

    “Ma per questo i nostri avversari avvertiranno la pressione di dover tornare a vincere – avverte coach Cezar Douglas Silva – e poi giocano in casa e credo che questo sia un ulteriore vantaggio. Sarà una bella lotta. Dovremo essere bravi a rimanere fedeli alle nostre caratteristiche, a ciò su cui abbiamo lavorato in allenamento. Se ci riusciremo, potremo pensare di portare a casa qualcosa di positivo da questa gara”. 

    Prima Prata di Pordenone, poi il tour-de-force con Reggio Emilia e Ortona.“Stiamo cercando di non pensare a ciò che verrà dopo questa trasferta – prosegue il tecnico brasiliano – poiché credo che la mia squadra abbia dimostrato di poter sfidare chiunque e giocarsela con chiunque, a prescindere da ciò che dice la classifica. Pensiamo a Prata di Pordenone, con l’obiettivo di giocare una buona gara e di proseguire in una crescita che sicuramente potrà tornarci utile anche per le partite successive”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio prepara la trasferta: “Santa Croce è una squadra completa, siamo carichi”

    Si avvicina il match contro Santa Croce: domenica 18 febbraio la Conad Reggio Emilia sarà impegnata nella trasferta contro la Kemas Lamipel alle 19:00.

    Nessuna variazione nel roster di casa, che si trova all’ottavo posto con 26 punti, quattro in più di Volley Tricolore che si piazza decima; adesso Reggio si trova a sei punti di distanza dalla zona di retrocessione, conquistare una vittoria potrebbe addirittura permetterle di scalare la classifica di una posizione.

    Filippo Pochini, libero giallorosso: “Arriviamo da una vittoria e siamo molto carichi, abbiamo affrontato la settimana con uno spirito più sereno. Domenica ci aspetta un’altra battaglia, questa volta fuori casa e ci stiamo preparando al meglio per affrontare una squadra completa, composta sia da ragazzi giovani e promettenti, sia da giocatori di notevole esperienza”.

    Tommaso Zagni, secondo allenatore reggiano, segue il suo libero ai microfoni del pre gara: “Proveremo a fare quello che abbiamo fatto all’andata: una grande partita. Sappiamo che loro sono una squadra forte, hanno avuto qualche problema nelle ultime due partite, perchè non sono riusciti a trovare risultato, invece noi siamo riusciti a portare a casa punti e proveremo a farlo anche contro la Kemas Lamipel. Di sicuro sarà un match combattuto, loro hanno individualità molto forti, ma anche di grande esperienza. Noi però andremo là cercando di dare tutto quello che abbiamo perché alla fine del campionato serve questo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata al crocevia con Pineto, Katalan: “Concentriamoci sul nostro gioco”

    La Tinet Prata vuole mantenere la tradizione favorevole costruita in tutti questi anni contro la Abba Pineto. Le statistiche, infatti, raccontano di cinque vittorie gialloblù e una sola abruzzese in sei scontri diretti. Le ultime due particolarmente significative. La penultima fu la magica notte che segnò la promozione in Serie A2 per i Passerotti di Dante Boninfante. L’ultima, ovvero la gara di andata, vide la Tinet recuperare pesanti passivi nei primi due parziali per poi vincere i primi due set 24-26 e poi trionfare nell’ultimo per 20-25.

    La situazione ora è un po’ diversa perché Prata fatica ad ottenere continuità mentre Pineto, dopo l’arrivo del nuovo Coach Cezar Douglas Silva è reduce da una striscia di tre vittorie consecutive, fermatasi proprio nello scorso weekend contro Porto Viro. Le squadre sono divise ora da 18 lunghezze. La Tinet quinta a quota 37, Pineto terzultima a 19.

    “Per prima cosa è necessario guardare la classifica – annuncia così la gara il capitano Nicolò Katalan – e scoprire che quelli in palio sono punti in palio importantissimi per entrambe le squadre. Abbiamo affrontato la settimana con molta energia e voglia di ripartire e vogliamo cogliere l’occasione per fare punti. Sappiamo anche che ci troveremo di fronte una squadra molto diversa nell’organico rispetto a quella dell’andata e più in fiducia rispetto a qualche settimana fa. Ma noi dobbiamo concentrarci principalmente sul nostro gioco e provare a cogliere il successo”. 

    Da qui in poi sono tutte finali? “Sì – continua il centrale triestino – e sarà importante affrontarle come tali. Non è solo importante arrivare a Play Off e Coppa Italia, ma bisogna raggiungerli con la testa giusta. E per questa ragione bisogna sfruttare queste gare per affrontarle come se fossero quelle ad eliminazione diretta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Favaro carica San Donà: “Pronti per il rush finale”

    La Personal Time San Donà sta preparando la sfida con il Cus Cagliari, le due squadre saranno in campo lunedì sera al PalaBarbazza (inizio ore 20). Un altro match che gli uomini di Daniele Moretti cercheranno di vincere per consolidare l’attuale secondo posto in graduatoria. In casa san donatese c’è attesa per il monday night: “Stiamo lavorando sui dettagli –commenta Gioele Favaro– per essere una squadra perfetta, c’è un giorno in più per preparare questa gara importantissima”.

    La regular season si sta avviando al termine e non manca un’occhiata alla classifica: “A pochi punti c’è Mantova, ma lo stesso vale anche per la terza e la quarta che sono dietro di noi. Dovremo dare il massimo per i play off e per portare a casa la miglior posizione di classifica possibile”.

    Lunedì in Veneto arriva il Cus Cagliari: “Cagliari è una buonissima squadra, ora con loro gioca anche Busch che non c’era all’andata, dobbiamo studiare bene anche lui. Si sta avvicinando la fine della stagione, ognuno di noi deve trovare la continuità in tutti i fondamentali sperando di portare a casa più punti possibili”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO