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    L’ultimo impegno per Siena prima dei Play Off si chiama Santa Croce

    La Emma Villas Siena prosegue i suoi allenamenti in vista della prossima partita di campionato, che sarà l’ultimo match della regular season. I senesi torneranno a giocare al PalaParenti contro la Kemas Lamipel Santa Croce sull’Arno per l’ultimo impegno prima dei playoff. La gara prenderà il via domenica a partire dalle ore 18.

    La squadra di coach Gianluca Graziosi è in questo momento seconda in classifica con 53 punti, che sono frutto di un cammino che è composto fin qui da 18 vittorie e 7 sconfitte nelle venticinque gare già giocate. Grottazzolina, con i suoi 59 punti, è già certa del primo posto finale in regular season. I senesi dovranno invece cercare di difendersi dall’assalto di Cuneo, che le ha ceduto la seconda piazza in classifica proprio nella scorsa giornata dopo avere perso contro Prata di Pordenone. I piemontesi sono terzi con 51 punti, in quarta posizione c’è Ravenna a quota 49 e dietro c’è Prata di Pordenone con 48 punti. Sesta è Brescia con 43 punti mentre Porto Viro è settima, ma comunque già certa della partecipazione ai playoff, con 41 punti.

    Santa Croce ha 34 punti, è ottava ed è già esclusa matematicamente dai playoff. La salvezza per i biancorossi è acquisita da tempo, l’ultima gara sarà utile per la Kemas Lamipel per salutare al meglio il proprio pubblico in vista comunque dei prossimi impegni per la Coppa Italia di serie A2.

    “Santa Croce è una squadra tosta e con tanti giovani molto interessanti e ottimi prospetti per il futuro che in ogni occasione vogliono assolutamente dimostrare il proprio valore – commenta il libero della Emma Villas Siena, Martin Coser. – A campionato in corso si sono mossi sul mercato e gli innesti effettuati hanno fatto crescere il valore del roster. Sarà una gara complicata, ma sappiamo che dipenderà da noi la possibilità di difendere la nostra attuale seconda posizione in classifica. Il nostro obiettivo è quello di terminare la regular season nella migliore maniera possibile, per poter poi iniziare a pensare ai playoff. Contro Porto Viro, nell’ultima partita che abbiamo giocato, siamo stati bravi a tenere un ritmo alto. Nel terzo set forse ci siamo un po’ rilassati, ma siamo poi stati bravi a chiudere il match nel quarto set”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù chiude la regular season a Cuneo e punta all’ottavo posto

    L’ultima partita di Regular Season porta il Pool Libertas Cantù in uno dei palazzetti storici della pallavolo italiana: i ragazzi di Francesco Denora Caporusso scenderanno in campo domenica 24 marzo alle 18 sul taraflex della Puliservice Acqua S. Bernardo Cuneo. I cuneesi si trovano al momento al terzo posto in classifica e tenteranno l’assalto al secondo, distante due punti e occupato dalla Emma Villas Siena.

    I canturini sono invece sicuri del nono posto, che garantisce la qualificazione agli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia, nei quali affronteranno la Kemas Lamipel Santa Croce con serie al meglio delle tre gare. Possono però ancora puntare all’ottavo posto, occupato dai toscani: in caso di vittoria per 3-0 o 3-1 a Cuneo, e con i santacrocesi sconfitti con il medesimo punteggio nel derby casalingo contro la Emma Villas Siena, ci sarà il sorpasso in classifica.

    Francesco Denora presenta così la sfida: “Vogliamo chiudere la regular season nel migliore dei modi: abbiamo ancora una possibilità di migliorare la nostra classifica e, anche se non dipende solo da noi, comunque ci proveremo. Cuneo lotta per il secondo posto e in casa fa vedere un’ottima pallavolo. Se riusciremo ad essere incisivi con il nostro servizio e limitare gli errori potremo giocarcela. Sarà anche bello godersi l’atmosfera di un palazzetto storico e spingere sull’entusiasmo come nell’ultima gara disputata domenica scorsa“.

    Quattro gli ex tra campo e panchina: Matteo Pedron ha giocato a Cuneo nelle ultime due stagioni, dal 2021 al 2023, mentre Andrea Galliani lo ha fatto nel 2012-2013 in uscita proprio dai canturini, anche se si trattava di un’altra società. Kristian Gamba è invece cresciuto nelle giovanili della compagine cuneese. Matteo Battocchio, infine, ha guidato in panchina il Pool Libertas Cantù in due campionati, dal 2020 al 2022.

    Gli arbitri della gara saranno Michele Brunelli di Ancona e Giuseppina Stellato di Caserta. La gara potrà essere seguita in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sergio Di Meo (Aversa) sospeso per due mesi dopo un post contro gli arbitri

    Ancora una volta le esternazioni sui social network costano care a un dirigente di Serie A: a essere sanzionato dal Tribunale Federale in questo caso è stato Sergio Di Meo, presidente della Wow Green House Aversa, per un post su Instagram “denigratorio” nei confronti degli arbitri di una partita di Serie A2 della sua squadra. L’episodio risale al lontano 4 novembre 2023, quando Aversa perse in tre set sul campo della Tinet Prata, ma soltanto oggi è arrivata la sentenza che infligge due mesi di sospensione al numero uno di Aversa e 200 euro di multa alla società.

    Di Meo si era difeso, attraverso i suoi legali, sostenendo che le sue critiche fossero “tutt’al più dirette ad esprimere, in maniera decisa, il disappunto per alcune decisioni della coppia arbitrale, senza ledere in alcun modo la loro dignità“. Non la pensa così però il Tribunale, secondo cui “risulta a dir poco insostenibile affermare che termini quali ‘scandaloso’ o ‘disonesti’, peraltro esplicitamente rivolti all’arbitraggio e alla coppia arbitrale, non abbiano portata offensiva e non siano idonei a ledere la dignità degli ufficiali di gara“.

    “Dichiararsi ‘indignato’ e ‘amareggiato per l’atteggiamento della coppia arbitrale’ – continua la sentenza – denunciare ‘errori grossolani’ in danno della propria squadra ‘fortemente penalizzata’ e giustificare la sconfitta con ‘alcuni fischi’ che avrebbero ‘indirizzato la gara verso i padroni di casa’ sono tutti comportamenti che debordano in maniera palese ed inaccettabile dal legittimo esercizio del diritto di critica e integrano senza dubbio alcuno le violazioni disciplinari richiamate nel capo di imputazione, recando offesa non solo ai due Ufficiali di Gara, ma anche all’intera Federazione“.

    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Ortona non ci sta: “Impugneremo ancora il provvedimento nelle sedi competenti”

    Ortona non ci sta ed è determinata a far valere ancora le sue ragioni in merito al ricorso presentato e respinto prima dal Giudice Sportivo e poi dalla Corte Sportiva d’Appello della Fipav, inerente la sfida contro Pineto.

    L’episodio contestato era avvenuto sul 13-14 del secondo set, quando la panchina di Ortona aveva segnalato agli arbitri un fallo di rotazione commesso da Pineto, con l’inversione della posizione dei due giocatori. Dopo lunghe consultazioni, gli arbitri avevano deciso di ripartire dal punteggio di 12-12; secondo la Sieco, invece, l’irregolarità era in corso fin dall’inizio del set, e pertanto tutti i punti conquistati da Pineto nel parziale avrebbero dovuto essere annullati.

    Di seguito l’ultima nota diramata dalla società:

    Lunedì 18 marzo 2024, la Corte Sportiva di Appello FIPAV, con il suo comunicato ufficiale rendeva nota la sua decisione a riguardo della nostra Società, contro il procedimento reso dal Giudice Nazionale, il  7/3/24, per l’omologa della gara N.661 Serie A2/M del 3/3/24.

    La società, preso atto con rammarico della decisione della CAF (Corte Sportiva di Appello Federale) di rigettare il ricorso, non commenta, nel merito, il verdetto. Ci poniamo però una domanda:

    Siamo soltanto la Sieco Service Impavida Ortona, una “normalissima” squadra di Serie A2. Come sarebbe andata a finire se tale vicenda fosse occorsa ad un “Top Team” di SuperLega?

    All’esito di una valutazione più approfondita delle motivazioni, ci riserviamo il diritto di impugnare ulteriormente il provvedimento nelle sedi competenti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Fanuli: “Vittoria fondamentale, domenica prossima dobbiamo finire il lavoro”

    Finalmente una vittoria 3-1 per la Conad Reggio Emilia di Fanuli, che conquista tre punti pieni contro Ortona e scavalca la BCC Tecbus Castellana Grotte passando al dodicesimo posto in classifica.

    Reggio non può ancora tirare un sospiro di sollievo: la vittoria di Aversa di ieri la salva matematicamente, mentre la sconfitta di Ortona la vede retrocessa con una gara di anticipo. Ora il baratro chiude Reggio e Castellana, perché se i pugliesi dovessero vincere tre punti scavalcherebbero i giallorossi per numero di vittorie; per questo alla Conad serve almeno un punto con Brescia.

    Prima di pensare al peggio i reggiani si concedono un meritato riposo e i giusti festeggiamenti, perché dopo il primo set in cui sembravano spacciati, con grande forza e mente lucida hanno recuperato e sono riusciti a portarsi in vantaggio vincendo tutti e tre i set successivi.

    Nicolò Volpe, centrale reggiano: “È stata una partita difficile, perché nel primo set ci hanno aggrediti, siamo andati sotto di tante lunghezze, però siamo riusciti a stare lì. Siamo stati bravi a reagire soprattutto con la testa e a portare a casa i set con punteggi importanti e quindi una partita che era molto importante per noi”.

    Alessandro Preti, schiacciatore reggiano: “Per per noi è stata veramente una gara fondamentale. Abbiamo fatto tutti il nostro dovere, una prova di squadra incredibile per come eravamo partiti, ma abbiamo messo in campo la qualità. Abbiamo fatto tre set tutti ai vantaggi e quindi siamo contenti. Adesso pensiamo subito alla prossima partita.  Abbiamo fatto un passo, ma ne manca ancora un altro. Il prossimo sarà un match chiave, uno da dentro o fuori, quindi bisogna prendere il buono che abbiamo fatto, tornare in palestra e spingere per domenica prossima”.

    Fabio Fanuli, head coach: “Siamo contenti per questa vittoria fondamentale. I ragazzi hanno dimostrato di avere un grandissimo carattere, un grandissimo cuore, di questo gliene va dato atto. Adesso dobbiamo continuare con questa determinazione e finire il lavoro la prossima domenica. Sono sicuro che i ragazzi continueranno a spingere perché questa salvezza la vogliamo con tutte le forze”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si gode il primo posto: “I ragazzi e il pubblico meritavano di chiudere vincendo”

    Nel prematch si era scritto che alla Yuasa Battery Grottazzolina sarebbe bastato un solo punto per blindare matematicamente il primato di regular season con un turno di anticipo e invece… il primo posto arriva già alla vigilia del match.

    Nell’anticipo del sabato sera, a Pordenone, Cuneo non è infatti riuscita a strappare né punti né set ad una agguerritissima Tinet Prata, certificando così anche matematicamente, a due giornate dal termine della stagione regolare, il primato definitivo in stagione regolare per la squadra allenata da coach Ortenzi.

    Un primato che, ad onor del vero, non è mai stato realmente in discussione, in quanto la Yuasa Battery guarda tutti dall’alto sin dal 15 ottobre scorso, giornata d’esordio in cui, curioso scherzo del destino, fu sempre Cuneo a cedere il passo ai marchigiani al PalaGrotta. Lo abbiamo già detto più volte, si tratta di un primato effimero: non concede infatti automaticamente il passaggio di categoria, obbligatorio comunque passare dai playoff per decidere chi sarà l’unica “eletta” che compirà il grande salto in Superlega.

    E’ però un risultato che offre un concreto vantaggio alla formazione allenata da coach Massimiliano Ortenzi, che è quello di accedere alla fase “calda” direttamente dalle semifinali. Da “blindare” a “brindare”, dunque, è davvero un attimo, perché se è vero che ancora questo primato non significa festeggiare un sogno, è altrettanto vero che arrivare primi al termine di un intera stagione di un campionato così competitivo è davvero tanta roba. Roba che va festeggiata, roba da brindarci su.

    “E’ stata una partita difficile da interpretare – racconta Ortenzi a fine match – come tutte le gare ininfluenti ai fini della classifica il rischio è che la poca tensione poi possa portarti a non avere il ritmo giusto. Siamo partiti bene, ma abbiamo sprecato davvero troppi break point nel primo set e alla lunga li abbiamo pagati.” Nel secondo parziale dentro Lusetti e Mitkov, oltre a Vecchi, Romiti e Cubito (premiato poi come MVP) che hanno giocato l’intero match. “Dopo il primo set vinto ai vantaggi Santa Croce è ripartita fortissimo e noi non siamo riusciti a rientrare in partita con questo assetto inedito. Dal terzo in poi invece abbiamo rimesso a posto alcune cose, ci siamo riordinati e siamo andati a guadagnarci il quinto set, poi vinto. Aldilà di tutto, i ragazzi si meritavano di chiudere le gare interne di questa magnifica regular season con una vittoria, e se lo meritava anche il pubblico che ancora una volta ha risposto in massa.”

    Oltre 900 persone presenti, di cui duecento circa fra studenti e genitori dei plessi scolastici di svariati comuni del territorio (Fermo, Servigliano, Falerone, Montappone), tutti idealmente uniti nell’abbracciare una squadra che davvero ha fatto sognare un’intera provincia da ottobre a questa parte, con la speranza che altrettanto possa accadere da qui in avanti. Interessante in tal senso la risposta di coach Ortenzi al giornalista che chiede se aspettare e giocare direttamente le semifinali sia un reale vantaggio o più un’insidia: “Dipende da noi, se in queste settimane saremo bravi a mantenere alto il livello in allenamento, potendoci anche concedere di recuperare un po’ di energie, allora sarà un vantaggio. Siamo in ogni caso dove volevamo essere, perché arrivare primi dà tanta consapevolezza, e giocarsi le eventuali gare decisive in casa può essere importante.”

    Soprattutto se la cornice di pubblico dovesse essere quella delle ultime due gare interne. Che spettacolo il boato del PalaGrotta ad ogni punto, la partecipazione appassionata al match, adulti e bambini l’uno accanto all’altro seduti. Una cornice di livello, che rappresenta anche un auspicio: perché se il territorio si stringe attorno ad un piccolo gioiello dello sport, e con esso lo fanno anche le scuole, gli enti assistenziali (come Anffas, presente anche ieri nell’impianto con alcuni ragazzi ed accompagnatori) e le istituzioni, quello che può derivarne è senz’altro qualcosa capace di varcare i confini di un campanile.

    Proprio all’indomani dell’inaugurazione di un ponte capace di unire, non più solo idealmente, i comuni di Fermo e Porto San Giorgio, ci piace dunque pensare alla Yuasa Battery alla stessa maniera, un “link” sportivo nel quale possano riconoscersi tutti, ciascuno preservando le proprie peculiarità e, perché no, sane rivalità, unite però nell’alto livello in nome di qualcosa di più, di qualcosa che va oltre.

    Alle scuole, dunque, che siano di pallavolo o di istruzione, le porte del palas saranno sempre spalancate, perché sport ed educazione devono andare a braccetto. Stesso dicasi per Anffas e per chi si occupa di ragazzi ed individui meno fortunati, perché anche sport e sociale non possono giocare partite diverse.

    Ma la chiosa, ancora una volta, la affidiamo al tifo, e lo facciamo con un aneddoto. Sono le 13:30 di una domenica qualsiasi, in un locale al centro di Grottazzolina si ritrovano a pranzo i tifosi, per stare insieme prima di seguire i propri beniamini al palas. Entra un signore “di fuori”, si tratta del padre di Pardo Mati, un giovanissimo talento dell’organico di Santa Croce.

    Che tra le due tifoserie non corra buon sangue si sa, anche se le ruggini sono talmente vecchie e figlie di un’altra epoca, che anche solo ricordarle viene un po’ da ridere. Fatto sta che ciò che ne viene fuori è qualcosa di bello, una storia da raccontare. Succede infatti che il signor Mati non solo viene accolto dai tifosi con grande affetto, ma che siano gli stessi grottesi ad offrirgli il pranzo intrattenendosi a lungo con lui. In nome dell’accoglienza e di una sana ospitalità, affinché sia il campo, e solo il campo, a parlare.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa festeggia la permanenza in A2: tie break vincente contro Brescia

    La Wow Green House Aversa resta in Serie A2. Impresa stoica e storica dei normanni in trasferta a Brescia: capitan Rossini e compagni conquistano 2 punti vincendo al tie-break e già stasera possono festeggiare la salvezza grazie ad un quoziente set che premia i ragazzi guidati da coach Tomasello. Un premio eccezionale per il presidente Sergio Di Meo e per tutti gli atleti che da mesi stanno lavorando senza sosta per il raggiungimento di questo obiettivo.

    Brescia scende in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero. Aversa schiera Pinelli e Argenta, Lyutskanov e Canuto in posto quattro. Al centro ci sono Presta e Marra, il libero è Rossini.

    Punto vincente di Argenta e muro di Presta: Aversa mette la freccia (3-4) dopo un primo svantaggio. Sul 4-7 è già time-out di Brescia. L’Atlantide conquista però il vantaggio quando il tabellone dice 10-9, ‘tempo’ richiesto da Tomasello. Aversa torna avanti (13-15) ma poi subisce un break terrificante fino al 21-15. La Wow Green House prova la rimonta e addirittura si ritrova -2 (23-21). Dentro Biasotto per il servizio ma lo sbaglia (25-22).

    Cominetti sfrutta le mani del muro normanno per il 9-5 e subito time-out di coach Tomasello. La Wow Green House è viva, muro di Lyutskanov e 11-9. Break lombardo e 16-11. Si va avanti a strappi, ci prova nuovamente Aversa e sfrutta al massimo gli errori di Brescia per ritrovare la parità e poi il sorpasso (18-19). Time out Zambonardi. Ace di Lyutskanov e +2 (20-22). Muro da urlo di Presta e 3 set point per i normanni (21-24). Chiude Gordan 22-25.

    Punto a punto fino al micidiale ace di Lyutskanov (15-17) che costringe coach Zambonardi a fermare il gioco per 30 secondi per provare ad invertire il trend. Al rientro in campo nuovo servizio vincente dello schiacciatore bulgaro che stampa il +3 (15-18). Capitan Rossini fa il fenomeno, prende tempo e rende praticamente impossibile all’Atlantide fare punto. In un attimo è 15-21. La Wow Green House si prende 7 set point (ace di Pinelli). E va avanti 1-2 (17-25).

    Inizio sprint di Brescia (6-3) e coach Tomasello si gioca il primo time-out. I padroni di casa provano l’allungo (12-8) ma la Wow Green House piazza un break da applausi (12-11). Zambonardi chiama time-out, appena si ritorna in campo Lyutskanov trova l’ace del pareggio. Sempre il bulgaro chiude il +1 (0-5 il break, 12-13). Ma nessuna delle due squadre riesce ad allungare, Erati ci prova nel momento decisivo del parziale (23-21, muro). Si va al tie-break (25-22).

    Ace di Candeli (3-2), Lyutskanov ribalta subito con un perfetto diagonale (3-4). Si cambia campo con Canuto che stampa il 7-8. Monster block di Marra e Zambonardi chiama time-out (9-11). Si ritorna in campo e Lyutskanov si regala un altro monster block: 9-12. Terzo muro di fila dei normanni e 9-13. Vince Aversa 12-15.

    Niels Klapwijk: “Dopo essere stati in controllo per un set e mezzo, loro hanno messo più pressione in battuta e hanno difeso molto. A loro vanno le mie congratulazioni, hanno meritato di batterci ma, anche se non serve piangersi addosso, avevamo la partita in mano e gliela abbiamo regalata. Siamo già con la testa ai Play-off probabilmente, dove possiamo giocare alla pari con qualsiasi avversario”.

    Simone Tiberti: “Sono quelle partite in cui quasi non ti accorgi di quel che succede: nel secondo set stavamo conducendo senza problemi poi ci siamo trovati a lottare punto a punto… Eravamo come un po’ sopiti: questo match non era determinante per noi, ma avrei voluto che lo giocassimo con un atteggiamento diverso: loro hanno fatto grandi difese e ottime battute, ma dobbiamo riflettere perché avremmo dovuto fare molto meglio. MI piacerebbe arrivare con tutt’altro spirito ai Play-off”.

    CONSOLI SFERC CENTRALE BRESCIA – WOW GREEN HOUSE AVERSA 2-3 (25-22; 22-25; 17-25; 25-22; 12-15)BRESCIA: Erati 13, Sarzi Sartori , Tiberti 3, Bettinzoli ne, Ferri 2, Cominetti 8, Franzoni,  Candeli 13, Klapwijk 23, Mijatovic ne, Pesaresi (L), Abrahan 17. All. Zambonardi e Iervolino.AVERSA: Pinelli 3, Spignese (L), Argenta 22, Canuto 16, Lyutskanov 26, Presta 8, Rossini (L), Biasotto, Spagnuolo, Chiapello, Schioppa, Gatto, Marra 7, Agrusti. Coach: Passaro e Beltrame.Note: Muri: Brescia 11 Aversa 11. Ace/batt sbagliate: Brescia 7/12; Aversa 9/16. Attacco: Brescia 47%, Aversa 49%. Ricezione: Brescia 58% (26%), Aversa 52% (20%)  Arbitri: Giuliano Venturi, Angelo SantoroDurata: 29’ 29’ 28’ 32’ 18’. Totale: 2h 16.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù la spunta al tie break, per Pineto è salvezza matematica

    L’ultimo match di Regular Season tra le mura amiche del PalaFrancescucci finisce con cinque set e oltre due ore di gioco. I ragazzi di Coach Denora Caporusso vincono per 3-2 contro l’Abba Pineto e consolidano la posizione in classifica proprio ai danni della compagine abruzzese. MVP di giornata un quasi infermabile Kristian Gamba, con 25 palloni a terra e il 60% in attacco.

    Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Cezar Douglas Silva risponde con Matteo Paris in cabina di regia, Andrea Santangelo opposto, Marco Rocco Panciocco e Paolo Luigi Di Silvestre in banda, Enrico Basso e Kruno Nikacevic al centro, ed Alessandro Sorgente libero.

    A inizio primo set il Pool Libertas si lancia 3-0, aiutata da due errori in attacco dell’Abba. Pineto alza il muro e torna sotto (5-4), ma il turno in battuta di Aguenier, condito da un ace, rilancia l’azione canturina (9-4). Monguzzi non vuole essere da meno, e un suo punto in battuta convince Coach Douglas Silva a chiamare il suo secondo time-out (13-7). Al rientro in campo gli abruzzesi rosicchiano qualche lunghezza (13-10), ma Galliani li ricaccia indietro (18-12). E’ lo strappo decisivo: il cambiopalla di Cantù funziona alla perfezione, e il neo-entrato Magliano consegna il parziale ai suoi (25-20).

    A inizio secondo set la Abba si lancia subito avanti (1-3, 3-5). Panciocco e Santangelo spingono, e Coach Denora Caporusso ferma il gioco (4-8). Il Pool Libertas prova a tornare sotto con Ottaviani (7-10), ma il turno al servizio di Panciocco, condito da due ace, costringe Coach Denora Caporusso a chiamare il suo secondo time-out (7-13). Sembra essere lo strappo decisivo, ma Cantù prima prova a tornare sotto (10-14), e anche pericolosamente (16-18, 19-21, time out Coach Douglas Silva), poi con Gamba pareggia a quota 23, poi con un attacco fuori di Santangelo sorpassa (24-23). Il muro di Nikacevic riporta il vantaggio dalla parte degli ospiti (25-26), e una magia di Paris chiude il parziale a favore dei suoi (25-27).

    A inizio terzo set il Pool Libertas parte subito forte (4-0), e sulla pipe attaccata in rete di Loglisci Coach Douglas Silva vuole parlarci su (6-2). Un attacco fuori di Gamba porta sotto l’Abba (6-4), ma due muri di Monguzzi riportano la distanza tra le squadre dove era (9-5). Un altro errore in attacco di Gamba riporta Pineto a -2 (10-8). Cantù difende il vantaggio acquisito con le unghie, con i denti, e con un Butti che arriva ovunque. L’attacco di Aguenier segna il +4 interno, e Coach Douglas Silva chiama il suo secondo time-out (19-15). Santangelo e Di Silvestre attaccano fuori, e i lombardi vanno a +6 (23-17). Chiude un errore in attacco del neo-entrato Frac (25-19).

    A inizio quarto set Ottaviani manda avanti i suoi (3-1), ma Panciocco al servizio piazza un parziale di 4-0 che lancia l’Abba (da 4-2 a 4-6). Un attacco fuori di Santangelo però mette il punteggio in parità a quota 6. Qualche errore di troppo nella metà campo canturina rilancia l’azione di Pineto, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (6-9). Al rientro in campo Galliani piazza un ace, Monguzzi mura Santangelo, ed è nuova parità a quota 10. Gamba riporta il pallino del gioco dalla parte dei suoi (12-11), ma le squadre lottano palla su palla. Jeroncic mura Monguzzi (16-17), Santangelo la mette a terra, e Coach Denora Caporusso ferma tutto (17-19). Gli abruzzesi continuano a spingere e allungano (18-22). E’ lo strappo decisivo: i canturini tornano sotto grazie ad un attacco di Gamba con Coach Douglas Silva a fermare il gioco (21-22), ma gli ospiti ricacciano indietro gli avversari e chiudono con un muro di Di Silvestre su Gamba (22-25).

    L’inizio del quinto è decisivo set è in equilibrio fino al muro di Pedron su Di Silvestre e all’attacco di Galliani che lanciano il Pool Libertas e convincono Coach Douglas Silva a fermare il gioco (7-5). Gamba risponde a Santangelo e si va al cambio campo con Cantù a +2 (8-6). Un ace di Galliani manda i suoi a +3 (9-6), ma Di Silvestre risponde con la stessa moneta e riporta sotto l’Abba (9-8). Il muro di Aguenier su Loglisci ricaccia indietro gli avversari, e Coach Douglas Silva vuole parlarci su (11-8). Santangelo riporta sotto i suoi (12-10). Ottaviani si scatena dai nove metri, e sono due suoi ace di fila a chiudere parziale e partita per i suoi (15-10).

    Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Più che i punti, ci portiamo a casa una bella vittoria e l’entusiasmo con cui l’abbiamo giocata. Magari oggi all’inizio il tasso agonistico non era altissimo visti gli obiettivi di entrambe le squadre. Poi il livello si è alzato ed è stato molto divertente giocarla. Non siamo stati costanti in ricezione nel secondo e soprattutto nel quarto set, subendo dei break importanti che ci hanno condizionato, però sono molto contento del livello espresso dalla squadra. In settimana abbiamo lavorato molto sulla fase d’attacco, e oggi si sono visti i risultati, a dimostrazione che questa squadra quando lavora come si deve esprime sempre una bella pallavolo. Questo forse aumenta un po’ i rimpianti per la stagione”.

    Il punto conquistato garantisce a Pineto la matematica permanenza nel campionato di A2 maschile; la soddisfazione del tecnico Cezar Douglas Silva a fine gara: “Siamo contenti di aver raggiunto la salvezza stasera con questo punto conquistato fuori casa. Credo che i nostri tifosi siano orgogliosi della squadra: loro hanno contribuito tanto per raggiungere questo obiettivo. Da parte nostra va un ringraziamento a tutti loro. Per quanto riguarda la partita, non abbiamo offerto una bella presentazione tecnica ma con il collettivo siamo stati in partita e questo ha permesso di lottare, di provarci e di non mollare. Non eravamo al 100%, abbiamo avuto dei problemi di organico che hanno limitato le nostre scelte. Ad ogni modo, la squadra ha dimostrato un buon equilibrio delle fasi di gioco. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati bravi a gestire la gara nel complesso. Adesso pensiamo a recuperare da questa battaglia e ci prepariamo all’ultima di campionato, a casa nostra e davanti al nostro pubblico. Vogliamo continuare il nostro percorso con questa mentalità di gioco creata negli ultimi mesi. Vogliamo continuare ad esprimerci al massimo”.

    POOL LIBERTAS CANTU’-ABBA PINETO 3-2 (25-20, 25-27, 25-19, 22-25, 15-10)POOL LIBERTAS CANTU’: Pedron 5, Gamba 25, Galliani 16, Ottaviani 17, Aguenier 13, Monguzzi 5, Butti (L1), Gianotti, Magliano 1. NE:Quagliozzi, Bacco, Rossi, Picchio (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: ZingoniABBA PINETO: Paris 4, Santangelo 26, Di Silvestre 21, Panciocco 9, Nikacevic 11, Basso 3, Sorgente (L1), Mignano, Frac, Loglisci 2, Pesare, Jeroncic 3. N.E.: Msatfi, Marolla (L2). All: Douglas Silva, 2° All: Palermo, Angeloni Arbitri: Giorgia Spinnicchia (Catania) e Cesare Armandola (Pavia)Note: Cantù: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 13. Pineto: battute vincenti 8, battute sbagliate 21, muri 11

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO