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    Robbiati: “Dovrebbero rivoluzionare il calendario e renderlo più elastico”

    Di Redazione
    La Kemas Lamipel, in questo momento particolare, continua ad allenarsi in vista dei prossimi impegni. Gabriele Robbiati interviene per sottolineare i comportamenti da tenere e come si stanno comportando i biancorossi.
    Le dichiarazioni del centrale:“Sicuramente non è momento facile per la nazione. Dobbiamo essere responsabili di noi stessi, cercando di utilizzare la maggior parte delle precauzioni. Cerchiamo di evitare le uscite inopportune. A livello di campionato non è facile. Potremmo avere un aiuto con esiti rapidi dei tamponi che facciamo, in modo da poter giocare lo stesso. Secondo me si sta profilando una situazione nella quale molte partite vengon rimandate, dovrebbero rivoluzionare il calendario e renderlo più elastico”.
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    D’Amico: “Con il sacrificio e la disponibilità di tutti il risultato arriverà”

    Di Redazione
    Tornati al lavoro gli uomini di coach D’amico riprendono il loro cammino nel campionato di serie A2. Commenta le prime tre gare il tecnico lagonegrese: “Ancora non siamo riusciti a trovare le prima vittoria, ma ci sono state 3 gare diverse: nella prima e nella terza siamo riusciti a far vedere sicuramente un buon gioco, seppur a tratti.
    Veniamo da una sconfitta, quella contro Siena , che ha una ambivalenza: poichè– continua D’Amico- fino alla fine del terzo set abbiamo giocato e spero che anche nella prossima gara possiamo far vedere delle cose buone. Sono convinto che possiamo che crescere. Con il sacrificio e la disponibilità di tutti sono convinto che il risultato arriverà. E’ importante fare dei punti con queste squadre che sono al nostro livello e alla nostra portata”, conclude D’Amico che insieme a mister Di Maio e alla scoutman Moliterni sono alle prese dello studio della gara contro Cantù in programma domenica alle 16,00 presso il Palasport di Villa D’agri, sede delle gare interne della Geomedical Cave del Sole.
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    Tamponi ancora negativi, Cuneo può tornare in campo

    Di Redazione
    La BAM Acqua S.Bernardo Cuneo stacca il pass per la quarta giornata di campionato di Serie A2. I tamponi effettuati lunedì per il controllo settimanale hanno confermato gli esiti negativi dei test di controllo a cui il team cuneese si era sottoposto venerdì scorso, dopo che dai precedenti esami molecolari era emersa la presenza di alcune positività.
    I cuneesi, già da lunedì pomeriggio, si stanno preparano a ospitare la Conad Reggio Emilia nel confronto a porte chiuse che si terrà domenica 8 novembre alle ore 18 al palazzetto di Cuneo, in streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A maschile. I tesserati risultati positivi al Covid-19 a inizio della scorsa settimana proseguiranno con l’isolamento come da protocolli sanitari e Fipav.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yudin: “È importante acquisire un buon livello di gioco e una giusta mentalità”

    Di Redazione
    Igor Yudin, schiacciatore nato in Russia e con nazionalità sportiva australiana, è stato il mattatore del match di domenica al PalaEstra contro Lagonegro. Igor ha messo a segno 25 punti, con 12 punti break: 59% in attacco (20/34), 63% di positività in ricezione, addirittura 5 ace (sui 7 totali di squadra) che lo posizionano al primo posto nel campionato di Serie A2 in quanto a battute vincenti.
    Yudin è stato l’mvp della prima vittoria stagionale della Emma Villas Aubay Siena: “Sono contento – commenta lo schiacciatore del team senese – ma faccio semplicemente ciò che può essere utile per la squadra. Sono comunque felice perché ho mostrato un po’ di quelle che sono le mie qualità”.
    I suoi cinque ace sono stati molto rilevanti per l’andamento del match. Con due battute vincenti consecutive ha ad esempio permesso ai biancoblu di allungare nel corso del terzo parziale. Yudin sorride a ripensarci: “In quel momento ne avevamo bisogno e sono riuscito a fare ciò che speravo – dice. – Era una partita importante perché volevamo riscattarci dopo la precedente giornata di campionato. Volevamo vincere qui in casa nostra e sapevamo che un successo contro un team di qualità come Lagonegro ci avrebbe dato morale e fiducia, elementi sempre molto importanti per continuare a lavorare bene. Abbiamo fatto un passo in avanti e abbiamo assaggiato il gusto della vittoria”.
    “Sono soddisfatto perché sul taraflex si è visto un bel gioco da parte della squadra – prosegue il russo-australiano. – E’ importante acquisire un buon livello di gioco e una giusta mentalità che ci porti a lottare su ogni palla ad ogni match. Fisicamente stiamo bene, siamo ben allenati. Sappiamo che nel prossimo turno ci attende una sfida delicata ad Ortona contro un team che fino a questo momento ha centrato buonissimi risultati”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Negativo anche il secondo giro dei tamponi dei Lupi

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    Cantù, Battocchio: “Qualcosa deve cambiare. Il rischio di infortuni aumenta”

    Foto Facebook Pool Libertas Cantù

    Di Redazione
    All’indomani della terza giornata di campionato, Matteo Battocchio, allenatore della Pool Libertas Cantù, pone più di un interrogativo sul destino che si para di fronte alla pallavolo, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Provincia.
    «Qualcosa deve cambiare. Ciò non vuol dire necessariamente sospendere i campionati, ma non si può andare avanti con questo sistema», spiega Battocchio pensando a quanto avvenuto domenica.
    «Quello che stiamo vivendo – commenta Battocchio – è un problema sportivo e affermare che il campionato sia falsato è discutere dell’ovvio. È inevitabile lo sia e, peraltro, sapevamo fin dall’inizio che lo sarebbe stato. Pensiamo un po’ a quello che succede in caso di positività di un giocatore. Se un atleta è positivo, ma sta bene, deve rimanere fermo due settimane. Quando poi rientra, deve ripartire subito a bomba, perché c’è la necessità di giocare subito e non è dato il tempo necessario per salire di forma a gradi. Il rischio di infortuni aumenta vertiginosamente, dunque».
    Da qui l’idea di cambiare e di trovare soluzioni come già ipotizzato per il femminile. «La Lega femminile sta pensando di giocare in bolle, una proposta che magari sarebbe fattibile per la SuperLega, ma non certo per i budget delle società delle categorie minori. Si potrebbe pensare a una serie di concentramenti come avviene in Asia, radunando gruppi di squadre per giocare più partite alla volta nel giro di pochi giorni. Questo per ridurre i problemi organizzativi, consapevoli che cambierebbe anche l’interesse per il campionato e l’appeal per gli sponsor. Aleggia pure l’idea di bloccare tutto fino a gennaio, ma anche in questo caso non so quanto una soluzione del genere potrebbe essere adatta all’immagine di questo sport». LEGGI TUTTO