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    Nicolò Hoffer ai microfoni di Volley Club su Mondorossoblù

    Di Redazione Alla vigilia della sfida di Gara 3 delle semifinali Play Off contro Cuneo, la Prisma Taranto presenta un appuntamento potenzialmente decisivo con le parole di Nicolò Hoffer: il libero della squadra di Di Pinto sarà infatti uno degli ospiti della nuova puntata di Volley Club, il programma online condotto da Giovanni Saracino (giornalista e collaboratore di Volley NEWS) che sarà trasmesso in streaming questa sera, venerdì 30 aprile, a partire dalle 19.30, sul portale di sport tarantino MondoRossoBlù. Ai microfoni di Volley Club interverranno anche, nel corso della puntata, l’ex palleggiatore Juan Manuel “Quique” De Palma, a Taranto in Serie A1 nella stagione 2006-2007, e l’ex arbitro di Serie A Nicola Castagna. La trasmissione, che ha l’obiettivo di riavvicinare gli sportivi al volley in un periodo di “distanziamento” dallo sport dal vivo, sarà visibile come sempre sulla pagina Facebook ufficiale della testata. LEGGI TUTTO

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    Match point per Taranto. Cottarelli: “Consapevoli della nostra forza”

    Di Redazione Dopo i successi ottenuti nelle prime due sfide, la Prisma Taranto ha la ghiotta opportunità di archiviare il discorso semifinali. Al PalaMazzola, la squadra di coach Di Pinto affronterà sabato pomeriggio, alle ore 18.00 (diretta streaming sul canale Youtube Lega Pallavolo Serie A al link https://youtu.be/blb48JcZ9G8 ), la BAM Acqua San Bernardo Cuneo nella gara-3 delle semifinali playoff. QUI TARANTO. In vantaggio per 2-0 nella serie, la Prisma Taranto avrà il primo match-point al PalaMazzola. Una sfida da non sottovalutare e che nasconde, dietro l’angolo, diverse insidie. La squadra di coach Di Pinto proverà, tra le mura amiche, a chiudere i conti e ripetere la prestazione di soli sette giorni fa in terra piemontese. QUI CUNEO. Ultima chiamata per gli uomini di Serniotti: dopo aver subito il ko nella gara-1 del PalaMazzola e nel match del Pala UbiBanca, Pistolesi e compagni sono obbligati a trovare il successo per prolungare almeno di un’altra partita la serie delle semifinali. Il tecnico dei piemontesi spera di recuperare i centrali Codarin e Sighinolfi, assenti nella sfida di soli sette giorni fa. A presentare gara-3 delle Semifinali playoff è il palleggiatore Francesco Cottarelli: «La marcia di avvicinamento, rispetto alle altre gare, non è stata diversa. Ripartiamo come se fosse la prima sfida della serie: stessa concentrazione, grinta e determinazione per portare a casa il risultato. Mi aspetto una partita combattuta: per Cuneo sarà la gara decisiva. Loro hanno l’ultima opportunità per rimettersi in carreggiata e proveranno ad allungare la serie, almeno, di un altro incontro. Non sappiamo ancora se recupereranno Codarin o Sighinolfi, assenti nell’ultima sfida, ma daranno il tutto per tutto in questo match. Noi siamo pronti ad affrontarli, a prescindere dalla formazione che schiereranno. L’errore più grosso, in questo genere di sfide, sarebbe scendere in campo convinti di avere il risultato in tasca: siamo consapevoli della nostra forza e siamo ben consci delle nostre qualità. Non dobbiamo farci influenzare da alcuni momenti di difficoltà che potremmo riscontrare durante il match ma occorrerà essere sempre lucidi. Con il ritorno di Parodi, abbiamo anche delle ulteriori carte da giocare: il suo innesto aumenta la forza di questo gruppo che ha voglia di togliersi soddisfazioni importanti». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto verso Gara 3 con Cuneo. Goi: “Vietato abbassare la guardia”

    Di Redazione Sabato 1 maggio alle ore 18.00 la Prisma Taranto avrà il primo match point in Gara 3 delle Semifinali Play Off Promozione contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo. Avanti 2-0 nella serie, la squadra di Vincenzo Di Pinto ha la ghiotta occasione di festeggiare l’accesso in Finale tra le mura amiche ma l’imperativo è di non abbassare mai la guardia contro una formazione ben bilanciata in tutti i reparti come quella cuneese e lo sa bene il libero Riccardo Goi, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport Puglia. Goi, la semifinale con Cuneo ha un esito già scritto o il solo pensarlo contiene il germe della sconfitta? «Manca una partita per conquistare la finale, ma pensare che Cuneo arrivi a Taranto per fare una vacanza sarebbe sbagliato. Sinora ci hanno dato filo da torcere dunque è vietato abbassare la guardia». Gara-3 che tipo di novità potrebbe presentare? «Dobbiamo ripartire dai tre set vincenti di Cuneo. Sarà una gara diversa, perché loro recupereranno probabilmente i due centrali e poi hanno una rosa ampia, per cui dobbiamo adattarci nel caso proponessero soluzioni differenti». La prestazione di Cuneo è annoverabile tra le migliori della stagione? «Ti dico di sì, perché è stata una vittoria di squadra con Simone Parodi che ha dato una grande mano in un campo difficile dove in stagione hanno costruito la loro bella classifica». Cosa ha significato, per la Prisma, il rientro di Parodi? «Conosciamo il valore di Simone dal punto di vista umano, professionale e tecnico. Il nostro è un gruppo compatto e il suo rientro è stato importante, perché ci permetterà di concludere un percorso che abbiamo incominciato assieme diversi mesi fa». Diamo uno sguardo all’altra semifinale, dove Brescia conduce 2-0 su Siena, è sorpreso? «Sì, ma sino a un certo punto. Brescia ha giocatori importanti, che l’anno scorso hanno disputato la finale di Coppa Italia: elementi come Cisolla, Tiberti e Galliani hanno una marcia in più in queste partite e lo stanno dimostrando». Aderendo alla proposta di Taranto ha accettato di lasciare la A1 e, da uomo del Nord, di giocare per la prima volta al Sud, un bel cambiamento… «In passato non avevo mai ricevuto proposte concrete dal Sud Italia, ma io scelgo guardando al progetto tecnico, in questo caso assolutamente trainante. Inoltre ero curioso di giocare un anno al Sud e devo dire che si sta rivelando un’esperienza più che positiva, che racconto a tutti. Nonostante l’annata particolare, ho avuto modo di conoscere meglio la Puglia e Taranto e devo dire che quanto si dice dell’ospitalità e della gentilezza degli uomini e delle donne del sud è vero». Siamo curiosi: cosa deve avere un libero per definirsi all’altezza? «Intanto la personalità, perché deve essere d’aiuto alla squadra nei momenti di difficoltà e poi deve essere sereno, perché l’errore commesso dal libero ha un peso maggiore. È un po’ ciò che accade per i portieri nel calcio». LEGGI TUTTO

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    Tifosi a bordocampo e cori offensivi: Cuneo multata

    Di Redazione Lascia i suoi strascichi a livello disciplinare Gara 2 della semifinale di Play Off Promozione di Serie A2 tra BAM Acqua S.Bernardo Cuneo e Prisma Taranto. Il Giudice Sportivo ha sanzionato con una multa di 400 euro la società piemontese per i cori offensivi nei confronti di un avversario intonati da un gruppo di tifosi posizionati “nella zona antistante il terreno di gioco”, utilizzando anche strumenti acustici. Il tutto in violazione del protocollo Fipav per il contenimento dei contagi. Stessa sanzione anche per la Videx Grottazzolina, punita con 400 euro di multa per gli incitamenti e i fischi delle persone presenti alla sfida dei Play Off di Serie A3 contro la Gamma Chimica Brugherio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Ortona: “C’è un contatto per salvare l’Impavida”

    Di Redazione Resta in bilico il futuro in Serie A2 della Sieco Service Ortona, dopo le richieste d’aiuto della famiglia Lanci, che ha manifestato l’impossibilità di mantenere la categoria con le sue sole forze. Per salvare l’Impavida scende in campo anche il sindaco di Ortona Leo Castiglione, chiamato in causa dagli stessi proprietari: “Mi sto adoperando – spiega il primo cittadino al Messaggero Abruzzo – per cercare di non disperdere l’enorme patrimonio accumulato in oltre 50 anni di storia, perché la società è un pezzo importante della ricostruzione, fa parte del nostro DNA e come tale merita ogni considerazione“. “Un contatto esiste – spiega il sindaco – e nel giro di una decina di giorni attendo risposte da un’affermata azienda abruzzese che ha manifestato interesse per l’Impavida. Tocchiamo ferro, non possiamo fare altro; sarebbe poco intelligente illudere per poi ritrovarsi con un pugno di mosche. Mi auguro di poter contribuire a far sì che il nome di Ortona resti dove meriti. Veder sparire il club dalla A2 sarebbe come una pugnalata alle spalle“. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo presidente dei Lupi Santa Croce è Piero Conservi

    Di Redazione Cambio della guardia alla guida dei Lupi Santa Croce: dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente Sergio Balsotti, il consiglio direttivo della società biancorossa ha comunicato che a subentrargli sarà Piero Conservi. La nomina verrà ratificata oggi dal Consiglio di Amministrazione. Al nuovo presidente vanno “gli auguri dell’intera società dei Lupi per un futuro sicuramente splendente“. Conservi, 71 anni, era fino a oggi un consigliere del club toscano, di cui era stato anche uno dei fondatori e il segretario generale dal 1963 al 1978. In tempi più recenti era comunque rimasto sempre vicino alla squadra, pur dedicandosi ad altri ruoli: attualmente è il Governatore della Misericordia di Santa Croce. (fonte: Lupi Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Monguzzi: “Molto contento di questa stagione”. Mariano: “Abbiamo dato tutto”

    Di Redazione Pool Libertas, la parola ai protagonisti in campo, che commentano la stagione appena conclusa ai playoff contro Taranto. Dario Monguzzi Purtroppo la stagione è finita in Gara-2 dei quarti di finale Play-Off contro la Prisma Taranto. È un peccato, perché secondo me abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti, anche con la seconda in classifica, e squadra a mio parere più attrezzata della categoria. Abbiamo visto infatti l’eliminazione della Agnelli Tipiesse Bergamo da parte della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, e vedremo come andrà poi il resto dei Play-Off. Sono molto contento di questa stagione: è stata molto difficile per tutti i motivi detti tante volte, dal palazzetto nuovo agli spostamenti e alla logistica, che la società è riuscita a gestire in modo eccezionale. Non era semplice dall’inizio, il doverci adattare a tutti questi spostamenti. Poi ci si è messo di mezzo anche il Covid, che ha rallentato tutto mantenendo la squadra praticamente ferma per un mese abbondante. Quando si fa sport di alto livello, la preparazione atletica, le condizioni fisiche e ogni piccolo dettaglio sono fondamentali, quindi una ‘sosta ai box’ di più di un mese si riflette anche in campo e nel gioco. Il cambio di palleggiatore non è stato semplice, e abbiamo dovuto adattarci anche a quello. Insomma, siamo arrivati a fine stagione con un mese di ritardo. Cioè, il livello di gioco che abbiamo dimostrato nei Play-Off era quel livello che, se lo avessimo dimostrato e fatto valere in campo un mese e mezzo prima del finale di stagione, sarebbero stati un campionato e dei Play-Off diversi per noi. Nonostante questo sembri quasi un rammarico, io sono molto contento di questa stagione, e del percorso che ho fatto io e che ha fatto la squadra. Sono orgoglioso di essere stato il Capitano di questo gruppo, che si è dimostrato sempre unito nonostante tante difficoltà: un ottimo gruppo, e un ottimo staff tecnico. La società è stata poi, a mio parere, sempre impeccabile sia dal punto di vista logistico ed organizzativo, che da quello morale: ci ha sempre sostenuto anche durante i momenti più difficili. Lo staff tecnico ci ha messo sempre nella condizione di lavorare bene in palestra e in sala pesi, e di studiare benissimo tutte le partite che abbiamo fatto. Sono proprio felice ed orgoglioso di questo gruppo, di questa squadra e di questa società, come lo sono sempre stato in tutti gli anni che ho passato a Cantù, sia quelli più fortunati che quelli meno. Questo lo reputo un anno importante, anche per una maturità sportiva per quanto mi riguarda. Ringrazio tutti, perché è merito della squadra se, anche dal punto di vista personale, sono riuscito a migliorare alcune lacune. Alla fine dei Play-Off vedremo come verrà studiata e preparata la prossima stagione. Io, come sempre, sono già ansioso di ricominciare. Romolo Mariano Nonostante tutte le difficoltà, secondo me è stata una stagione positiva: siamo riusciti a centrare la qualificazione ai Play-Off, e non era una cosa così scontata ad un certo punto, perché venivamo da parecchie sconfitte e abbiamo dovuto ricreare il nostro gioco, superando diversi momenti abbastanza tosti. Questo ci ha rafforzato come gruppo, e ci ha dato molta carica per riuscire a trovare qualcosa in più per vincere. Penso che l’abbiamo fatto. Non siamo riusciti ad andare oltre i quarti Play-Off contro la Prisma Taranto, ma abbiamo dato tutto e siamo usciti a testa alta contro una grande squadra. Sono felice del mio percorso: quest’anno era una sfida, e in parte l’ho vinta. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto e del gruppo, mediamente giovane, ma con tanta voglia di lavorare. Sono contento di aver lavorato con uno staff tecnico di alta qualità come Matteo Battocchio e Lorenzo Abbiati, come Pietro (Muneratti, il preparatore atletico, ndr) e tutto lo staff medico e fisioterapico sono stati di grandissimo livello, e sono stato contento di averli conosciuti. Il bilancio della stagione per me è positivo, e vedremo il futuro cosa ci riserva. Alessandro Gianotti Sono contento del gruppo con cui ho lavorato: abbiamo dimostrato di essere in grado di lavorare sodo, e di essere in grado di affrontare determinate situazioni, anche complicate visto l’anno. Peccato per come siamo dovuti andare incontro ad un periodo difficile, nel quale abbiamo perso diversi punti in campionato, che magari ci avrebbero fatto comodo per risalire un po’ di più la classifica. Col senno di poi, però, possiamo dire che dalle difficoltà siamo riusciti ad uscire bene: agli ottavi abbiamo battuto in due partite la Kemas Lamipel Santa Croce; ai quarti ce la siamo giocata alla stra-grande contro la Prisma Taranto in Gara-2, e abbiamo avuto la possibilità di portare la serie a Gara-3. Credo che sicuramente il periodo ‘nero’, tra Covid e infortuni vari, incluso il mio, abbia solo rallentato quella che sarebbe stata ‘la quadra’ di questa squadra. Penso che a fine anno sia venuta fuori in ogni caso, e abbiamo avuto un bel gioco. Sono contento di questo anno, e per questo ringrazio tutto lo staff e la società. Alessandro Galliani Penso che questo sia stato un anno difficile, forse quello più difficile da quando gioco a pallavolo, per la situazione sanitaria, che ci ha costretto a fare tanti tamponi, a non essere sicuri di giocare la domenica e di allenarsi ogni giorno della settimana. Quindi sotto questo punto di vista è stato un anno complesso. Devo fare i complimenti alla società per aver gestito il tutto molto bene. Per quanto riguarda i risultati del campo, penso che sia stata un’annata positiva, considerando che tutte queste difficoltà esterne hanno influito sul nostro percorso di crescita. A metà novembre quasi tutta la squadra è risultata positiva al Covid: noi non abbiamo mollato, siamo andati avanti, ci siamo ripresi e abbiamo fatto un finale di stagione molto bello. Abbiamo raggiunto i Play-Off, che era il nostro obiettivo iniziale, e poi ci siamo tolti la soddisfazione di superare il primo turno battendo la Kemas Lamipel Santa Croce e arrivando ai quarti di finale. Qui abbiamo incontrato un’avversaria tosta come la Prisma Taranto: penso però che sia stata una serie molto combattuta, e sul campo abbiamo dato tutto quello che ci era rimasto nelle gambe come benzina. Vorrei fare un saluto a tutti, e spero che l’anno prossimo, ovunque io sia a giocare, ci siano anche i tifosi per sostenere noi giocatori in campo. Matteo Picchio È stato un anno particolare, fatto di tanti alti e bassi, a cui abbiamo sempre cercato di reagire tutti insieme come una grande squadra. E’ proprio il gruppo-squadra, sia i compagni che lo staff, che secondo me ha caratterizzato in positivo la stagione. Per quanto riguarda i risultati in campo, sono convinto che ci saremmo meritati di più di un quarto di finale dei Play-Off, ma bisogna dar merito a tutta la squadra per essere stata in grado di uscire da una situazione non facile come quella che si era presentata nella prima parte della stagione. Ringrazio tutta la società, in primis il Presidente Ambrogio Molteni, per l’anno passato, sperando di poterne far parte nuovamente in futuro! Michele Malvestiti Dal mio punto di vista quest’anno è stato positivo, perché, anche se l’avvio è stato difficile e non dei più brillanti, abbiamo avuto una crescita continua, che ci ha portato a raggiungere uno dei nostri obiettivi, ovvero giocarcela con tutti. Personalmente credo di essere cresciuto molto mentalmente e per questo devo ringraziare i miei compagni ed il Coach. Ovviamente ringrazio tutto lo staff e le persone che ci sono state vicino in questo strano anno, lo porterò per sempre nel mio cuore. Samuele Corti Dal punto di vista personale, questa è stata per me una stagione di grande crescita: è stata una grande occasione di lavorare con professionisti, persone da cui ho potuto imparare tanto. Ho potuto fare tanta esperienza sia dal punto di vista personale, come gruppo, che da quello pallavolistico, e credo di essere migliorato molto. Nonostante la squadra, come sappiamo, abbia avuto un sacco di problemi logistici e legati al Covid nel corso del campionato, sono contento di come si è conclusa la stagione perché comunque siamo riusciti a toglierci delle soddisfazioni ai Play-Off, e sono contento del percorso di crescita che abbiamo fatto. Abbiamo saputo adattarci a difficoltà e situazioni come il cambio di palleggiatore. Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato e per la bella stagione fatta. Per me, però, non è ancora finita: mancano le ultime partite di Serie C, dove siamo primi in classifica. Luca Pellegrinelli E’ stata una stagione con molte difficoltà, ma secondo me tutto sommato positiva. Come gruppo siamo rimasti sempre molto uniti, e tutti abbiamo avuto la possibilità di migliorare sia a livello tecnico individuale che caratteriale. Matheus Motzo Sono contento di come è andata la stagione nel complesso. Ad un certo punto siamo andati in seria difficoltà, soprattutto dal punto di vista della classifica, ma siamo riusciti a riscattarci. Certamente c’è il rammarico per l’uscita dai Play-Off, ma penso che abbiamo fatto una bella stagione e forse meritavamo anche qualcosa di più, ma sono fiero del percorso fatto. Luca Butti Questa è stata una bellissima stagione, anche se piena di difficoltà. Ne abbiamo superate tante: è stata molto impegnativa a causa del Covid, degli spostamenti, delle palestre, e di tutto quello che ne consegue. In ogni caso, è stata una stagione positiva: siamo sempre stati un gruppo incredibile, che ha lottato sempre e che ci ha creduto sempre fino alla fine, e questa credo che sia la cosa più importante. Sarebbe stato facile in certi momenti mollare: le difficoltà che abbiamo avuto ci hanno messo a dura prova, ma non è andata così, e di questo sono veramente orgoglioso. Ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di squadra, gli allenatori e tutto lo staff, perché ci hanno permesso di continuare a lottare ogni partita. Il finale è stato molto bello e molto intenso: una vota qualificati ai Play-Off, le due partite contro la Kemas Lamipel Santa Croce sono state bellissime e siamo riusciti a passare ai quarti. Lì si è visto quanto siamo squadra e quanta voglia avevamo di dimostrare che ci meritavamo anche noi i Play-Off nonostante il decimo posto della regular season. Poi abbiamo incontrato la Prisma Taranto: abbiamo lottato tantissimo, soprattutto nella seconda partita, senza mai mollare. E forse è stata quella più intensa e difficile di questa stagione. L’unico rammarico è quello di non essere tornati a Taranto per giocare la ‘bella’ contro di loro. Riccardo Regattieri Quest’anno, anche se si è concluso con 2 sconfitte, per me è stato molto importante per la mia crescita personale come giocatore. Mi sono trovato in un gruppo fantastico, sia come giocatori e come staff. Tutti noi speravamo in una conclusione diversa, ma, a parer mio, dopo tutte le varie vicissitudini passate tra Covid e palestre non molto vicine a casa, possiamo dire di aver finito a testa alta. Un grosso saluto a tutti! Federico Mazza La stagione è andata alla grande: abbiamo finito ai quarti di finale dei Play-Off, ma io speravo davvero di arrivare in Semifinale, se non di vincerla! Tutto sommato, è stata una bella stagione: ho conosciuto nuovi compagni fantastici. Ogni stagione è bella qui a Cantù! Matteo Bertoli E’ stata una stagione veramente difficile, partendo dall’avvio fino alle varie situazioni che si sono create. Penso che ci sia stato, però, un gruppo e uno staff che hanno saputo lavorare insieme veramente benissimo, e uscire dal momento difficile dettato dal Covid e dai successivi infortuni, per poi raggiungere tanti risultati utili in fila, fino a dei buoni obiettivi. Sto parlando degli ottavi dei Play-Off e delle vittorie contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che secondo me era una squadra veramente forte, e abbiamo giocato una pallavolo veramente di alto livello. Giocarsela fino alla fine, come dimostrano i parziali, contro la Prisma Taranto, che secondo me è la formazione più forte del campionato di quest’anno. Ho qualche rimpianto, ma da parte mia c’è un grande ringraziamento alla squadra, allo staff e alla società. Siamo stati veramente un bel gruppo. Qualche rimpianto sì, ma anche tante gioie. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, Spanakis: “Noi continuiamo a crederci. Tutto è ancora possibile”

    Di Redazione Vincendo ieri per 3-1 la gara2 della serie delle semifinali playoff la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia si è portata sul 2-0 contro la Emma Villas Aubay Siena, dopo il primo successo ottenuto mercoledì 21 aprile al tiebreak al PalaEstra. La serie prosegue e gara3 si giocherà a Siena domenica 2 maggio a partire dalle ore 18. La squadra di coach Alessandro Spanakis dovrà assolutamente vincere il match per poter proseguire la serie. Al centro sportivo San Filippo le due squadre si sono affrontate per oltre due ore di match, con il terzo set che è stato uno dei momenti più emozionanti e palpitanti delle due partite giocate fino ad ora, con Brescia che è riuscita  a spuntarla addirittura per 31-29. “C’è amarezza – ha commentato nel post gara l’allenatore di Siena. – Il terzo non era il set per chiudere la gara, Brescia ha infatti dimostrato che non molla mai. Però è stata un’occasione che abbiamo buttato, sul più bello ci capita talvolta di scomparire dal campo. Non so se sia mancanza di lucidità o di coraggio, ma questo mi fa male. Anche in gara1 sui set punto a punto abbiamo avuto un po’ troppo il braccino, e questo non si può concedere agli avversari”. “Siamo stati bravi in altre situazioni – ha detto ancora coach Alessandro Spanakis. – A volte in questa stagione dopo momenti sfavorevoli siamo rientrati in campo con la convinzione giusta e abbiamo vinto la partita. In questa circostanza è stata durissima, quel terzo set ha pesato. Nel terzo set abbiamo avuto 5 punti di vantaggio e set point a nostro favore ma non siamo riusciti a sfruttare l’occasione. Non abbiamo avuto stavolta la forza mentale giusta, mi dispiace. Noi comunque continuiamo a crederci. La storia dimostra che in tutte le categorie ci sono state molte volte situazioni come questa e poi si è assistito a dei ribaltamenti. Tutto è ancora possibile. Domenica avremo una partita in casa, abbiamo una settimana per lavorare al meglio in vista di gara3. Servirà un’inversione di tendenza e mettere in campo qualcosa in più. Loro stanno facendo grandi cose ma noi teniamo testa, e lo dimostrano le situazioni vissute in queste prime due partite. In casa potevamo andare 2-0 e qui potevamo andare sul 2-1 in nostro favore. Dobbiamo crederci”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO