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    Comparoni e Pol portano Ravenna sul trono europeo: “Una vittoria inaspettata”

    Di Redazione C’è anche una fetta di Consar Rcm Ravenna nella nazionale Under 22 maschile che domenica sera a Tarnow, in Polonia, ha conquistato il titolo continentale di categoria. Il successo europeo, nella prima edizione per questa categoria, porta infatti anche la firma di Francesco Comparoni, uno dei confermati in casa ravennate, e di Alberto Pol, uno dei tanti giovani arrivati alla corte di Bonitta per la prossima annata. Comparoni ha contribuito alla vittoria vinale mettendo a segno 49 punti nelle cinque partite giocate mentre Pol, che di gare ne ha disputate 4, ha terminato con un bottino di 20 punti, 9 dei quali in finale. “È stata una grande fatica, ma ne siamo usciti vittoriosi. Sono molto contento per il titolo europeo vinto – è il commento di Comparoni – e ancora non riesco a capacitarmi di quello che abbiamo ottenuto. E per me è il secondo titolo in meno di un anno con la nazionale: dopo il Mondiale Under 21 dell’anno scorso, ora questo successo agli Europei. Mi appresto ad iniziare la stagione con Ravenna con grandissimo entusiasmo“. “Vincere è sempre bello e questo titolo, in particolare, ha un sapore molto buono perché abbiamo avuto alcune difficoltà lungo il percorso. Sul piano personale è stata una soddisfazione in più – ammette Pol – perché sono riuscito a riprendermi la maglia e far parte del gruppo che ha partecipato a questo Europeo. Questa vittoria è stata bella anche perché non ce l’aspettavamo del tutto: sapevamo che c’erano nazionali forti e che dovevamo dare il meglio di noi per emergere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scout e assistente del coach al femminile a Motta

    Lo staff tecnico biancoverde si tinge di rosa, con una giovane e brillante donna, fresca di laurea in ingegneria, impegnata addirittura in un doppio ruolo nella Pallavolo Motta. Maria Ilaria Donadi sarà infatti sia scout(woman) sia assistente dei coach.

    Maria Ilaria inizia ad allenare a 19 anni all’Albatros Volley (2016-2017), società di Treviso dove è cresciuta anche come giocatrice. Diventa secondo allenatore della prima squadra che milita nel campionato di serie C femminile dove primo allenatore c’è Milo Zanardo (2017/2019). Dopo le esperienze in serie C, grazie a Milo e Michele Totire diventa scoutman e aiuto allenatore a San Donà in A3 maschile per un paio d’anni. La passata stagione vive un’esperienza in Sardegna a Sassari dove ricopre sia il ruolo di allenatrice in C che allenatore in seconda e scoutman della serie B Maschile. “Non vedo l’ora di tornare in palestra. Per fortuna manca poco ormai” commenta Maria Ilaria Donadi.

    “Conosco e ho lavorato sia con Milo Zanardo che con Alessio Carraro e con entrambi mi sono sempre trovata molto bene. In più sono sempre alla ricerca di imparare da chi ne sa sicuramente più di me e quindi la scelta di lavorare con Pino Lorizio era praticamente obbligata. Sono certa  che sarà una stagione ricca per me, di conoscenza in termini sportivi, ma anche a livello personale, per la storia di Motta, dei suoi collaboratori e dei suoi tifosi” dice ancora

    Sarai oltre che Scout anche assistant coach. Unica donna in uno staff maschile. Come la vedi?

    “Soprattutto nell’ultima stagione ho sperimentato il ruolo di coach e devo dire che mi piace. Mi trovo bene a lavorare in un ambiente maschile, non è la prima stagione che mi capita. Sono stata integrata già con entusiasmo dallo staff e dal Direttore Sportivo quindi sono sicura che sarà un gran bel gruppo di lavoro e di certo mi troverò a mio agio”.

    Prima esperienza in A2. Che stagione ti aspetti?

    ”Ancora non mi sembra vero! Se ripenso a qualche anno fa quando ho iniziato, essere oggi parte di uno staff di una squadra di A2 mi sembrava un miraggio. Devo davvero ringraziare tute le persone che hanno reso possibile tutto questo. Mi aspetto una stagione dove la parola d’ordine sarà “lavorare”, dal primo allenamento  della settimana fino alla fine della gara durante il weekend. Incontreremo molte squadre, dovremo dare battaglia a molti avversari, ma sono sicura che ci toglieremo molte soddisfazioni e che il duro lavoro verrà ripagato”.

    Da pochissimi giorni la laurea in Ingegneria Meccanica (congratulazioni). Cosa vorresti fare da “grande”?

    ”Questa davvero è una bella domanda. Me la sento ripetere spesso ultimamente, ma se devo essere onesta non ho ancora una risposta definitiva. Ho iniziato l’università e ad allenare contemporaneamente. Le due passioni sono cresciute di pari passo. L’idea di allenare e rimanere nel mondo pallavolo è sicuramente l’idea principe, ma tutti conosciamo le difficoltà che in questo settore ci possono essere. Stagione dopo stagione vedremo cosa succederà”. LEGGI TUTTO

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    Pippo Callipo si… tuffa nel calcio: il patron di Vibo è socio della Real Pizzo

    Di Redazione Non solo volley per Pippo Callipo: l’imprenditore calabrese, presidente della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, è diventato socio della ASD Real Pizzo, associazione calcistica che milita in Prima Categoria e che porta avanti un progetto sportivo ambizioso con l’obiettivo di “curare” il territorio. Il numero uno del Gruppo Callipo ha risposto presente alla chiamata che la società ha rivolto a tutti gli operatori commerciali del territorio delle ultime settimane. Callipo è alla guida del club di volley di Vibo dal 1992 e lo ha condotto a un’avvincente scalata dall’allora Serie C2 alla A1, Olimpo della pallavolo nazionale. Ora la sua curiosità e il suo entusiasmo si sono accesi per l’invito, rivoltogli da un gruppo di amici e dirigenti della società di calcio, ad assistere ai lavori dell’assemblea per il rinnovo delle cariche sociali e l’elezione del presidente, svoltasi venerdì 15 luglio nella struttura turistica Lido L’Oasi. “Ho avvertito il desiderio di rendermi utile per questo progetto rivolto alla crescita della mia cittadina – spiega Callipo – e ho concretizzato la mia decisione presentando la scheda di adesione come socio. La mia istanza è stata accolta di buon grado da tutti. Contagiato dalla vivacità e dalla voglia di fare di queste persone ho cercato di dare, già in questo primo incontro, il mio contributo con qualche suggerimento su aspetti pratici. Ad esempio, ho consigliato, facendo tesoro della mia esperienza, di dare spazio alle decisioni dell’allenatore e del direttore sportivo nella costruzione della nuova squadra, senza permettere che ci sia l’ingerenza di tutta la società, secondo la prassi che noi attuiamo da anni nel volley“. Poi il presidente di Vibo ha aggiunto: “Ci tengo a dare un supporto sia dal punto di vista economico che organizzativo. Valuterò in azienda la possibilità di diventare main sponsor della squadra. La mia vuole essere una presenza senza secondi fini ma esclusivamente con l’obiettivo di dare una mano per la buona riuscita di un progetto sportivo che può avere importanti ricadute nel sociale e per l’immagine di Pizzo“. Il progetto della Real Pizzo è rivolto, come ha spiegato il direttore generale Maurizio Greco, a rilanciare il territorio, stimolare il senso di appartenenza e salvaguardare la fascia più debole della società, compresi i bambini. Emblematico il fatto che le due scuole calcio già esistenti a Pizzo si siano unite consentendo così agli iscritti di avere un’unica guida e un unico indirizzo. Aspetti che non potevano non “sedurre” Pippo Callipo, ringraziato anche dal neo-presidente del club napitino Holmo Marino: “Ci sentiamo arricchiti dalla sua vicinanza in quanto la sua esperienza nell’ambito sportivo e la sua lungimiranza da industriale di successo ci saranno di grande aiuto. Sulle sue orme possiamo lavorare per il bene della nostra città e dei nostri giovani dando loro un interesse da coltivare e un obiettivo comune in cui credere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Felice Sette sbarca a Porto Viro: “Il livello cresce di anno in anno”

    Di Roberto Zucca

    Dopo una stagione personalmente redditizia in quel di Cantù, Felice Sette approda alla Delta Group Porto Viro, una squadra che lo scorso anno ha avuto una stagione altalenante, concludendo tuttavia il percorso con una salvezza sofferta ed esaltante. Sette è sicuramente uno dei colpi messi a segno dalla dirigenza veneta e arriva alla Delta Volley con la voglia di fare bene:

    “Sono molto contento della scelta fatta. Arrivo a Porto Viro in una stagione in cui ho sentito da subito l’entusiasmo di rilanciarsi per la loro seconda stagione in serie A2. L’obiettivo è quello di lavorare da subito ad una salvezza tranquilla e pian piano togliersi delle belle soddisfazioni“.

    Arriva da una stagione a Cantù per lei importante.

    “Personalmente è andata molto bene, più che altro perché ho ritrovato una buona continuità di gioco che vorrei mantenere anche a Porto Viro. È stato un anno complicato in cui oltre alla pandemia, che ha un po’ sparigliato le carte, ci sono stati dei cambi all’interno della squadra, come quello dovuto alla partenza Manuel Coscione, che non hanno reso semplice il fatto di trovare la continuità dei risultati. Ma è stato comunque un anno in cui siamo stati in grado di affrontare tutto e di concludere con serenità al decimo posto“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Ha già buttato l’occhio sulla nuova squadra?

    “Ci sono delle conferme importanti, e dei nuovi arrivi che promettono molto bene. Sono molto curioso di iniziare la stagione, perché secondo me è davvero buono lo spirito che si respira. Sono curioso di giocare con molti di loro perché li ho conosciuti da avversari e attorno ai confermati so che si è creato un bel gruppo. Credo ci siano le basi per fare una buona stagione“.

    Arriva a Porto Viro con il suo allenatore Matteo Battocchio.

    “Sono contentissimo che mi abbia chiesto di seguirlo in questa nuova avventura. È un segnale di fiducia nei miei confronti ed è assolutamente ricambiato. Quando mi ha presentato il progetto e l’idea di Porto Viro non ho saputo dire di no“.

    Cosa ha visto del resto del mercato della A2?

    “Il livello cresce anno dopo anno. Abbiamo assistito agli annunci di Vibo Valentia, ad esempio, che ha fatto una squadra con alcuni ex della Superlega. Ecco, se devo essere onesto, credo che squadre con presenze di quel calibro, vedi Orduna e Buchegger per fare due nomi, possono in qualche modo partire da favoriti. Per il resto ci sono altre squadre che stanno costruendo delle buone rose. Penso a Cuneo, ma anche a Bergamo o alla stessa Cantù. In realtà tutti stanno costruendo delle squadre con le quali sarà difficile scontrarsi. Sarà una bella lotta“.

    Foto Andrea Iommarini/Federazione Italiana Pallavolo

    Parliamo della sua vita estiva. Come procede il Beach Volley?

    “Alla grande. In queste settimane sono a Pescara e Alessandro Ubaldi sta allenando me e Paolo Di Silvestre. È arrivato un nono posto alla tappa di Bellaria, nella quale con i sorteggi non siamo stati di certo fortunati, ma poi abbiamo vinto ‘in casa’ a Montesilvano“.

    La vostra avventura è partita contro Lupo-Ranghieri…

    “Con le teste di serie numero uno! Ma è stata una gara che ci ha subito dato l’idea del torneo. Adesso stiamo ragionando su quali tappe poter ancora giocare, visto gli impegni che entrambi abbiamo con i club. Ci stiamo divertendo, abbiamo riformato un bel sodalizio e con il supporto di Alessandro stiamo facendo una stagione interessante“. LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore, il nuovo preparatore atletico sarà Gabriele Mercati

    Di Redazione L’ultima novità che completa anche lo Staff tecnico e medico del Volley Tricolore è il nuovo preparatore atletico Gabriele Mercati. Prima esperienza con giocatori professionisti di Serie A, Mercati si aspetta di lavorare con atleti determinati: “L’obbiettivo è portare questi giocatori a performare al meglio durante tutta la stagione sportiva, mi auguro di trovare ragazzi disponibili e dediti al loro lavoro; il nostro compito sarà quello di aiutarli”.   L’occasione di lavorare con Giovanni Biondi e all’interno di una realtà così radicata sul territorio e nota a livello provinciale come Volley Tricolore è stata un’opportunità irripetibile per il nuovo preparatore atletico di Reggio Emilia: “Devo dire che fin dalle prime chiacchierate la società giallorossa si presenta molto seria e disponibile. La collaborazione tra lo staff viene messa in primo piano e questo mi motiva fortemente; ognuno viene valorizzato per quello che fa”. “Il mio lavoro con la squadra? – continua Gabriele Mercati – ritengo sia molto importante, se non fondamentale, la programmazione della parte atletica che deve considerare quando avrà inizio la stagione. Indispensabile organizzare il lavoro con i carichi da utilizzare; tutto deve essere calcolato al dettaglio, senza trascurare eventuali problemi fisici dei giocatori per appunto permettergli la miglior prestazione possibile nell’arco della stagione”.  La preparazione atletica e il lavoro in sala pesi continuerà anche per la stagione 2022/23 presso Eden Benessere Sport & Salute; sponsor tecnico ufficiale della società Volley Tricolore. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dieci anni di Delta Volley Porto Viro, ecco il nuovo logo celebrativo

    Di Redazione Dieci anni di Delta Volley Porto Viro. La ricorrenza cade proprio in queste ore, visto che la firma sull’atto di fondazione della società venne apposta il 12 luglio 2012, e difatti il club polesano ha da poco dato il via alle celebrazioni sui propri canali social presentando il logo e l’hashtag del decennale. Per quanto riguarda il logo – che campeggerà sulle maglie della prima squadra per tutta la prossima stagione – la scelta è stata quella di puntare sulla semplicità e sull’eleganza, con una maestosa lettera Delta intersecata al numero dieci, sotto a cui compaiono le date di questo compleanno speciale, 2012-2022. Più irriverente invece l’hashtag ufficiale, #DeltaDa10, che gioca su un doppio significato: “da dieci” non fa riferimento solo agli anni di vita della società, ma esprime anche il “voto in pagella” a quello che è stato il percorso del Delta Volley fino ad oggi. Nei prossimi mesi seguiranno altre iniziative per ricordare i protagonisti e festeggiare i successi di questo primo pezzo di storia nerofucsia. Ma il cerchio si chiude qui: se c’è qualcosa che il Presidente Veronese e il suo entourage hanno dimostrato in questi anni è che per il Delta Volley non esistono capitoli conclusivi, nel bene e nel male, ma soltanto nuovi inizi. Così, in fondo, si spiega la straordinaria ascesa del club, che in meno di due lustri è riuscita a scalare ben cinque categorie. Dopo la stagione di debutto, nel 2013/2014 arriva la prima promozione, dalla Serie D alla Serie C. Un salto che diventa subito doppio perché Porto Viro l’anno seguente fa man bassa: vince il campionato di Serie C, la Coppa Veneto, la Coppa Triveneto e porta a casa un ottimo secondo posto in Coppa delle Alpi. Inizia l’avventura nelle categorie nazionali: salvezza in B2 nel 2015/2016 e soprattutto nella neonata (e più competitiva) Serie B l’anno seguente. Le ambizioni nel frattempo crescono e nel 2017/2018 i nerofucsia vanno vicinissimi a realizzare  i due grandi obiettivi stagionali: chiudono la Final Four di Coppa Italia organizzata in casa al secondo posto e vedono sfumare la promozione soltanto in finale playoff. Riprovarci con più forza, è questo lo spirito della stagione 2018/2019: il Delta Volley vince il suo girone di Serie B e questa volta si impone nel playoff con Mirandola, guadagnandosi finalmente il biglietto per la nuova Serie A3. Il primo campionato di A è una marcia trionfale, Porto Viro sta letteralmente dominando il suo girone quando la stagione viene bruscamente interrotta a causa della pandemia. La rivincita è servita (con gli interessi) l’anno seguente: il Delta Volley prima realizza l’impossibile, arrivando in finale di Coppa Italia di A2/A3, poi va a prendersi l’agognata promozione in A2 con un percorso netto nei playoff: sei vittorie su sei, con l’acuto finale sul campo di Brugherio. L’ultimo capitolo è quello del “battesimo” in Serie A2, un’annata dai due volti, esaltante nel girone d’andata, soffertissima in quello di ritorno. Dopo tanti patimenti, la salvezza arriva al fotofinish, regalando al popolo nerofucsia un insperato e dolcissimo lieto fine. Anzi, meglio non chiamarlo lieto fine. Perché nella storia del Delta Volley non ci sono capitoli conclusivi, ma solo nuovi inizi. ­­ (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’altra stagione a Motta di Livenza per il preparatore Alessio Carraro

    Di Redazione

    Continua per un’altra stagione il legame professionale che lega Alessio Carraro alla HRK Diana Group Motta di Livenza. In queste ore è arrivata l’ufficialità: sarà ancora lui a guidare la preparazione atletica della squadra biancoverde nella prossima stagione, che vedrà i “Leoni” ancora ai nastri di partenza del campionato di Serie A2. 

    Classe 1981, Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze sia in campo nazionale (Sisley Treviso, Spes Conegliano, Silvolley, Invent Volley San Donà, HRK Motta e Kioene Padova solo per citarne alcune) che internazionale (Galatasaray, Sofia, Targoviste oltre ad essere stato preparatore della Nazionale Seniores Maschile della Bulgaria). Ha partecipato a manifestazioni di livello assoluto come World League, Campionati Europei e Campionati Mondiali.

    Il preparatore di Motta traccia un bilancio della prima stagione in A2: “Direi che a livello sportivo è andata benissimo. Se devo essere onesto non me l’aspettavo, o meglio all’inizio non me l’aspettavo, ma poi ho iniziato a capire che potevamo fare bene, e se posso secondo me si poteva fare anche un pochino meglio. Diciamo che non me l’aspettavo anche perché non conoscevo il campionato di A2 e di conseguenza non riuscivo a collocare la nostra squadra, ma ne ho preso coscienza man mano che la stagione andava avanti“.

    “Ogni campionato ha una storia a sé – aggiunge Carraro guardando al futuro – sembrerà retorica ma è proprio così. Noi stiamo cambiando molto, una ventata d’aria nuova che secondo me farà bene sia alla società, ma anche ai giocatori che potranno così affrontare nuove esperienze. Ripetersi vorrebbe dire centrare lo stesso risultato della passata stagione, non ripetersi però potrebbe dire fare anche meglio (sorride, n.d.r.)”.

    “Battute a parte – continua il preparatore – non sarà assolutamente facile. Il livello si è alzato, ci sono squadre che hanno fatto investimenti importantissimi. Vibo su tutte, ma penso a Porto Viro, Bergamo. Altre squadre hanno cambiato molto come noi, vedi ad esempio Reggio che ha vinto il campionato. Penso poi a Cantù che potrebbe essere una pericolosa outsider, che giocherà con la ‘nostra’ diagonale e potrà fare davvero molto bene. Come detto il livello si è alzato ulteriormente, ma noi potremo dire la nostra. Ripetersi non sarà facile, ma questo è un altro campionato diverso, con una storia a sé“.

    Il lavoro di Carraro “dietro le quinte” è stato molto importante per i risultati di Motta: “Diciamo che io cerco di dare il mio contributo, fare in modo che le cose vadano nel miglior modo possibile.  A volte ci riesco bene, altre volte meno bene. Ci sono tanti fattori che contribuiscono alla riuscita o meno delle cose. Io come sempre penso che l’allenamento sia un processo. Anzi non è che lo penso io, è così. È un opinione comune a tutti i più grandi studiosi e professionisti. Non si inventa nulla e soprattutto secondo me non esiste il breve termine. Esistono invece consuetudine e abitudine e soprattutto la cosa più importante che ha il nostro fisico: la capacità di adattamento. Di conseguenza se riusciamo a lavorare in maniera costante. stimolando con continuità questa capacità di adattamento facendo ‘fatica’, aumentiamo sempre il nostro livello. E questo vale sia per la parte fisica, della quale io mi occupo principalmente, ma anche per tutti gli altri aspetti dell’allenamento“.

    “I ragazzi – assicura Carraro – si devono aspettare in primis una cosa: di lavorare, come sempre. Non ci saranno periodi in cui si lavora tantissimo o periodi in cui non si lavora, ma si lavorerà con costanza. Il lavoro dovrà diventare una medicina, porsi l’obbiettivo fondamentale di migliorarsi un po’ ogni giorno. La parte difficile è che durante un campionato ci sono tante incognite, ma quella che bisogna evitare è l’appagamento. Sentirsi arrivati è un fattore limitante. I ragazzi si dovranno aspettare un professionista che cercherà di far capire loro l’importanza della cura del proprio corpo, non solo per il campionato o la stagione che sta per arrivare, ma per la loro carriera. Spero di riuscirci“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas Cantù, svelate le divise per la prossima stagione

    Di Redazione Con il nuovo sestetto ormai delineato e la panchina che piano piano va riempiendo gli ultimi tasselli in vista del prossimo campionato di Serie A2, il Pool Libertas Cantù gioca d’anticipo presentando le nuove maglie da gara per la prossima stagione. L’iniziativa, voluta dal designer e responsabile marketing Giovanni Indorato, prevedeva accanto al lancio delle divise anche quello di una campagna di sponsorizzazione, per ampliare su più fronti (anche fuori dal territorio Provinciale) la crescita del pool di aziende disposte ad aiutare il presidente Ambrogio Molteni e sostenere cosi la società canturina, che spegne quest’anno le 40 candeline proprio a ridosso dell’inizio campionato. “L’idea di una duplice funzione – spiega Indorato – è nata dall’esperienza passata di altre società di Superlega e di Serie A2 per aumentare il bacino d’utenza e la fidelizzazione dei partner: oltre alla storica BCC Cantù, molte sono le conferme tra quelli della scorsa stagione, e speriamo se ne aggiungeranno altre“. Il responsabile marketing canturino presenta così le nuove maglie: “Dal punto prettamente stilistico il focus di base è, come si può ben vedere, sulle righe orizzontali, quasi a ricordare le striature della nostra storica Ape ma con un gioco di chiaro-scuro. Sul retro spiccherà la skyline di Cantù, con il Campanile di San Paolo, vero legame con la città e le nostre radici, in bella mostra. Il fatto di presentare al pubblico una maglia pulita e priva di sponsor, ad esclusione di quello tecnico con cui abbiamo il piacere di lavorare da ormai 5 stagioni, ci porta nell’ottica di una maggiore sinergia dalle molteplici possibilità per chi vuole e può aiutarci, con lo Slogan ‘CompletiamolA2 Insieme‘”. “Spero – conclude Indorato – che anche la scelta della location dello shooting fotografico, con un enorme ringraziamento al Comune di Cantù, renda orgogliosi di quel ‘100×100 cuore canturino’ di cui la Libertas si fa bandiera ormai da 5 anni a questa parte“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO