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    Prata resta capolista, il 3-0 su Acicastello le vale il fattore campo nei Play-Off

    Una Tinet sempre più in fiducia porta a casa un bellissimo 3-0 contro una Cosedil Acicastello che gioca benissimo. In questa maniera i gialloblù mantengono il primo posto e si guadagnano anche matematicamente il diritto del vantaggio campo ai Play Off. Lo fanno mettendo in mostra ancora una volta tanta qualità, che permette loro di annullare ben quattro set point agli avversari nell’ultimo parziale, prima dello scatto decisivo. Prova maiuscola di squadra con battuta efficace ed eccellente correlazione muro-difesa per una fase break che ha fatto veramente la differenza.

    1° SET – Il primo break Tinet viene siglato da Katalan al servizio: 5-3. Muro dello stesso Katalan su Basic seguito da ace di Ernastowicz e Prata raggiunge il massimo vantaggio: 12-8. Si rifa sotto Aci Castello portando a casa due azioni combattute. Buon inizio al servizio della Tinet e Alberini lo conferma mettendo a terra quello del 16-11 che costringe Montagnani a chiamare tempo. Gran lavoro a muro e difesa della Tinet che in questo settore fa la differenza. Ernastowicz mette due ace consecutivi e la Tinet vola a +7: 22-15. Entra Lucconi, ex di turno, in battuta e sbaglia mandando i gialloblù a set point: 24-17. La chiude un diagonale stretto di Gamba al fulmicotone: 25-19.2° SET – Ernastowicz parte col turbo anche nel secondo parziale. L’ace fortunoso di Manavi da il primo break del match agli ospiti: 3-5. Gamba fa una difesa pazzesca e Terpin ringrazia mettendo a terra il pallonetto spinto del sorpasso: 7-6. Monster block di Scopelliti su Sabbi: 8-6. La Saturnia si rifa sotto e si torna in parità. L’errore di Sabbi manda avanti di 2 la Tinet: 15-13. Errore di Manavi e la Tinet tenta la fuga: 19-15. Ma Aci Castello fa la voce grossa a muro e costringe Di Pietro a bloccare l’abbrivio quando ci si trova 19-18. Si rientra campo e Scopelliti mette a terra un primo tempo d’autorità. Manavi piazza un bell’ace: 21-21. La partita è veramente bellissima. Diagonale spettacolare di Terpin su assist spettacolare di Alberini: 24-23. Invasione di Terpin e si va ai vantaggi. Doppietta a muro di Gamba su Manavi e il set prende la via di Prata: 27-25.3° SET – Si comincia dove si era finito muro su Manavi. Ma la partita è tiratissima ed equilibrata. Murone di Scopelliti su Volpe e primo vantaggio Tinet: 8-6. Ace di Sabbi e parità a quota 9. La parità prosegue fino al successivo turno di Sabbi che mette l’ace del 15-17. La Tinet si disunisce un po’ e Aci Castello prova a scappare: 17-20. Prata annulla quattro set point e poi si porta a match point con una rimonta epica poi conclusa da un mani fuori di Ernastowicz che segna il 27-25 finale che fa esplodere un PalaPrata sempre più fortino inespugnabile.Nel prossimo fine settimana alto scontro di alta classifica: si va nella tana della Virtus Aversa, quarta forza del campionato.

    Tinet Prata di Pordenone 3Cosedil Acicastello 0(25-19, 27-25, 27-25)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 2, Terpin 13, Scopelliti 6, Gamba 17, Ernastowicz 16, Katalan 5, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. N.E. Sist, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.Cosedil Acicastello: Saitta 0, Basic 13, Volpe 3, Sabbi 11, Manavinezhad 12, Bartolucci 6, Lombardo (L), Argenta 0, Lucconi 0, Orto (L). N.E. Rottman, Bossi, Bartolini, Bernardis. All. Montagnani.Arbitri: Di Bari, Pristerà.Note – durata set: 26′, 35′, 36′; tot: 97′.

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    Mors tua, vita mea: Porto Viro condanna Palmi e torna a “vedere” la salvezza

    Riecco le facce felici, riecco gli applausi, riecco il sapore dolce della vittoria. Dopo due mesi di digiuno, la Delta Group Porto Viro torna al successo: supera 3-1 in casa la OmiFer Palmi, condannandola alla retrocessione, e fa un passo avanti verso la salvezza. Va detto, non è stata una prestazione spumeggiante quella dei nerofucsia, anzi. La posta in palio, però, era altissima, e Palmi, pur rimaneggiata, ha fatto di tutto per rendere difficile la vita alla squadra di Daniele Morato. Per risolvere il rompicapo calabrese è stato decisivo il muro (14 block vincenti, 6 personali per l’MVP Sperandio), ma anche il contributo realizzativo dell’ormai “solito” duo, Sivula (29 punti, 58% in attacco, 2 muri e 1 ace) e Andreopoulos (22 punti, 45% in attacco, 2 ace e 2 muri), che si sono confermati sui livelli, altissimi, della scorsa settimana a Macerata. In classifica, la Delta Group conserva cinque lunghezze di vantaggio sulla penultima, Reggio Emilia, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaBigi, valevole per il terzultimo turno della regular season di Serie A2 Credem Banca.

    STARTING PLAYERS – Coach Daniele Morato conferma il 6+1 tipo delle ultime uscite: Santambrogio alzatore e Sivula opposto, Sperandio e Eccher al centro, Andreopoulos e Magliano in banda, Morgese a presidiare la seconda linea. In buona parte rivoluzionata rispetto alla gara persa con Fano la OmiFer Palmi di Jorge Cannestracci: al via Mariani-Iovieno sulla diagonale principale, Gitto-Maccarone centrali, Corrado-Carbone schiacciatori, Donati libero.

    1° SET – Equilibrio e scambi prolungati in avvio di gara, Sivula il marcatore più prolifico per la squadra di casa. Due attacchi nerofucsia out, Palmi si stacca a più tre, Sivula riduce subito le distanze, poco dopo Andreopoulos completa l’aggancio in pipe (12-12). Corrado si riprende il mini-break di vantaggio, ma poi incassa la secca murata di Sperandio: 15-15. Ancora Sperandio protagonista, questa volta dai nove metri, prima mette le basi per il contrattacco vincente di Sivula, quindi manda in tilt la ricezione calabrese: 18-16, time per Cannestracci. Palla messa fuori dall’attacco polesano, si torna gomito a gomito, ma solo per un attimo, perché Andreopoulos sfodera un gioiello in battuta: 21-19, secondo discrezionale speso da Cannestracci.  Sivula a segno in ricostruzione, Eccher al servizio, Porto Viro conquista quattro palle set e passa alla seconda: 25-21, 1-0.

    2° SET – Due muri, di Sivula e Eccher, lanciano la Delta Group al comando della seconda frazione, si aggiunge al conto un errore di Iovieno che convince Cannestracci a chiamare time sul 4-1. Palmi risale in un lampo, Carbone (ace) e Corrado trovano la parità, sempre Corrado mette la freccia (6-7). Porto Viro paziente, ci prova e riprova a suon di difese, finché Magliano non mette giù il pallone del controsorpasso, ma ecco la pronta risposta degli ospiti con l’ace di Iovieno (11-12). Mariani svetta a filo rete e allunga per Palmi, time richiesto da Morato sul 12-14. Doppietta attacco-ace di Sivula, ancora parità sul tabellone, segue una bella sfuriata nerofucsia sigillata dal block di Sperandio: 17-15, Cannestracci ferma il gioco. Si torna in campo, Magliano continua a picchiare in battuta, Andreopoulos in ricostruzione sigla il più tre. Palmi prova a rifarsi sotto, muro di Maccarone per il meno uno (18-17), la squadra di casa respinge l’assalto con super Andreopoulos (tripletta) e Sivula, portandosi addirittura sul 24-18. Chiude un errore in battuta degli ospiti: 25-19, 2-0.

    3° SET – Terzo set, Palmi rintuzza l’affondo iniziale di Porto Viro e si mette davanti con Maccarone (ace) e Iovieno: 3-5. Impatta Sperandio a muro, lo imita Santambrogio, che stoppa Corrado e fa 8-7. La squadra di casa spreca due occasioni di scappare, non la terza e nemmeno la quarta, Sivula trascina i suoi sul 13-10: time per Cannestracci. Al rientro, Sivula – sempre lui – capitalizza un’ottima difesa di Morgese sancendo il più quattro, gli ospiti rosicchiano subito una lunghezza con Carbone (15-13), poi confezionano, tutto d’un fiato, il ribaltone: 18-19 sul turno in battuta di Mariani, time per Morato. Dopo la pausa, attacco out dei padroni di casa, che rischiano il patatrac anche nell’azione successiva, ci pensa Sivula a sistemare ogni pallone, compreso quello della nuova parità: 20-20. Corrado forza al servizio e trova l’ace dopo verifica del check: 20-22, Morato chiama tempo. Onnipotente Sivula, chiude uno scambio interminabile acciuffando l’ennesimo pareggio (22-22). Si va ai vantaggi, Corrado per una volta riesce a prendere la targa a Sivula e riapre la gara: 24-26, 2-1.

    4° SET – Porto Viro apre la quarta frazione con il doppio vantaggio (4-2), ma Corrado ristabilisce subito l’equilibrio. Ancora uno strappo nerofucsia, Carbone svirgola in attacco, quindi lo stesso Corrado si infrange sulle mani, sempre pronte, di Sperandio (7-4). Iovieno fa (ace) e disfa (errore offensivo) per Palmi, distanze invariate. Qualche sbavatura, ma anche gran battaglia in questa fase, Eccher si erge a muro  fermando Maccarone, Sivula sfrutta un ottimo servizio di Santambrogio per siglare, in ricostruzione, il 13-8, in mezzo c’è stato il time per Cannestracci. Una deviazione del nastro rende imprendibile la battuta di Eccher (16-10), il dado sembra tratta, ma Iovieno tira fuori due conigli dal cilindro, mentre Porto Viro spara una pipe in rete: 17-15, Morato interrompe le operazioni. Torna a respirare la formazione di casa, contrattacco vincente di Andreopoulos ed è 19-15. Palmi non si arrende, Iovieno schianta a terra il 21-19, ma dall’altra parte Magliano e Andreopoulos (ace) fanno capire che la Delta Group proprio non può e non vuole farsi sfuggire questi tre punti (24-19). Le prime due palle match se ne vanno, alla terza il Palasport di via XXV Aprile può esplodere: 25-21, 3-1.

    Il commento di coach Daniele Morato: “Oggi contava solo vincere, dobbiamo essere contenti. La partita è stata brutta, ma lo sapevamo: la tensione, l’attesa per una vittoria che ci mancava da tanto tempo, è normale che andasse così. L’importante, però, è essere riusciti a fare i tre punti, per la classifica, per il morale, per la società, per i tifosi, per noi stessi. Domenica prossima a Reggio ci aspetta una partita molto difficile contro un avversario battagliero, dobbiamo andare lì e giocare, proponendo una buona pallavolo, come abbiamo fatto nell’ultimo mese”.

    Il capitano della Delta Group e MVP di giornata Matteo Sperandio: “Ce lo siamo detti prima della partita, oggi erano importanti solo i tre punti. Paradossalmente, penso sia quasi meglio aver vinto così, le grandi squadre spesso riescono a fare risultato anche quando giocano male, noi no in quest’ultimo periodo, per cui lo reputo un segnale positivo. Questo gruppo sta lavorando tanto da inizio stagione, sarebbe stato un peccato chiudere male il nostro percorso. Ora siamo di nuovo sul pezzo, per cui testa fino alla fine e cerchiamo di portare a casa la salvezza”.

    Delta Group Porto Viro 3OmiFer Palmi 1(25-21, 25-19, 24-26, 25-21)Delta Group Porto Viro: Santambrogio 2, Andreopoulos 22, Eccher 6, Sivula 29, Magliano 10, Sperandio 11, Lamprecht (L), Bellia 0, Morgese (L). N.E. Arguelles Sanchez, Ferreira Silva, Ghirardi, Innocenzi, Chiloiro. All. Morato.OmiFer Palmi: Mariani 2, Corrado 24, Maccarone 6, Iovieno 14, Carbone 8, Gitto 11, Prosperi Turri (L), Donati (L). N.E. Lecat, Paris, Sala, Concolino, Guastamacchia, Benavidez. All. Cannestracci.Arbitri: Lentini, Angelucci.Note – durata set: 25′, 27′, 30′, 29′; tot: 111′.

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    Brescia doma Macerata e conquista l’intera posta in palio

    Con Macerata Brescia affronta il match rognoso che si aspettava ed è brava a blindare il risultato pieno, sospinta da un pubblico eccezionale. Ora due trasferte consecutive e poi gran finale in casa per il derby con Cantù. La Consoli approccia il match con lucidità e aggressività: archivia il primo set senza cedimenti e deve invece lottare per risalire nel secondo e arrivare a conquistarlo. Nel terzo Macerata gioca senza avere nulla da perdere e approfitta del calo dei tucani per riaprire la partita. La reazione non si fa attendere: la gara di nervi premia i padroni di casa, che con pazienza rispondono colpo su colpo per allungare nel finale e assicurarsi i tre punti. Ravenna, sconfitta a Cuneo, resta dietro, mentre Prata, vittoriosa con Catania, tiene la testa della classifica. Ottima prova corale con menzione speciale per Cargioli, ma è Cavuto l’MVP.

    Starting Players – Brescia è ancora senza Bisset e schiera Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero. Macerata parte con Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori di palla alta, i centrali Fall e Berger, mentre il libero è Gabbanelli.

    1° set – Cavuto mette in difficoltà la ricezione ospite e Cominetti ne approfitta di prima intenzione per poi piazzare il pallonetto del 6-4. Erati stampa Berger e Castellano interrompe sul 12-8, solo che Tondo al rientro trova l’ace. Cargioli ferma Klapwijk e Tiberti può continuare nel suo turno al servizio micidiale (19-11). Ichino, Pozzebon e l’altro ex di giornata Ferri rinnovano le linee in campo per Macerata, ma la Consoli detta il ritmo e vola 21-14, poi l’ace di Ottaviani e il block di Berger costringono Zambonardi al time out. Tondo cecchina di nuovo e il primo set è archiviato (25-17).

    2° set – Se appena cala l’aggressività in difesa, Macerata non si lascia scappare le occasioni: tocca a Cargioli in primo tempo agganciare il 6 pari, poi è Klapwijk con due lungolinea potenti a tentare l’allungo. Hoffer vola in difesa, ma il muro ospite rimanda in campo bresciano il 12-15. Cargioli è una garanzia sul cambio-palla in primo tempo, ma occorre un time out per fermare la corsa degli ospiti che alzano il livello della battuta con Ottaviani (14-17). Il servizio del 9 biancoblù porta frutti, permettendo al muro di piazzarsi su Klapwijk e di accorciare sino al meno uno. Servono i nervi saldi per rigiocare le palle recuperate da Macerata e poi servono il monster block di Erati su Fall e il block-out potente di Cavuto per rimettere la testa avanti (19-18). Raffaelli entra per dare centimetri in prima linea e trova due attacchi vincenti (23-21). Al termine di uno scambio infinito, gli ospiti spaventano, ma Cominetti non trema e mette al sicuro anche il secondo parziale (25-23).

    3° set – Macerata non arretra e sfrutta Klapwijk e il muro per restare nel match (3-7). Erati dà fastidio con il servizio e rosicchia un punto, ma i tucani non sono abbastanza ordinati e sbagliano qualcosa di troppo, restando sotto (5-10). Dopo la pausa, si accenda Cominetti: due muri consecutivi e un turno al servizio perfetto di Tiberti sembrano rimettere il parziale in carreggiata (9-11), invece Berger trova il tempo giusto per il muro e consegna la palla a Ottaviani, che dalla linea di fondo infila un filotto che compromette il set (9-16). Zambonardi inserisce Raffaelli per far rifiatare Cominetti, ma la rincorsa è impossibile, nonostante i punti messi a terra dalla banda toscana (16-25).

    4° set – La gran difesa di Cavuto propizia il contrattacco di Tondo (7-4), poi il muro di Macerata diventa invalicabile sugli scambi lunghi e serve extra pazienza, perché Castellano ha diverse soluzioni per dare ossigeno ai suoi e inserisce Ferri per Klapwijk. Il match si scalda: i marchigiani passano a +2, ma il 3 biancoblù non ci sta e recupera con una palla beffarda che vale l’11 pari. Si va punto a punto, poi Ferri regala due attacchi out e Cominace trascina 18-15. Rientra Klapwijk e il finale è sul filo: errori in battuta da entrambe le parti; risolve Cavuto con l’ace del 22-19 e con la botta successiva che riporta la palla nella metà campo bresciana, rendendola facile per Erati. La battuta out di Valchinov regala il primo match ball ai tucani, che chiudono subito dopo con l’ennesimo ottimo primo tempo di Cargioli (25-21).

    Oreste Cavuto: “Ci aspettavamo una partita combattuta ed è stato così. Nel primo set forse Macerata non ha mostrato il suo valore che è uscito a seguire. Siamo stati bravi a ripartire bene noi nel secondo e ad arginarli nel quarto. Sono contento dell’affluenza del pubblico che ci fa sentire una bella energia e ci aiuta a portare a casa le vittorie”.

    Roberto Cominetti: “Tre punti importanti per classifica e pubblico, anche oggi molto presente. È stata una partita complicata, Macerata è squadra rognosa, difende ed è paziente: contro sestetti così è difficile giocare a questo punto della stagione.  Dopo un brutto terzo set, siamo stati bravi a riportare la partita nella giusta direzione chiudendola al quarto. Siamo ancora in corsa per il primo posto e ci crediamo: abbiamo una trasferta difficile ora su un campo caldo, contro Pineto che lotta per i play off, mentre Prata ha un calendario magari più difficile, ma con il vantaggio di giocare in casa le gare più toste .”

    Gruppo Consoli Sferc Brescia 3Banca Macerata Fisiomed MC 1(25-17, 25-23, 16-25, 25-21)Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 2, Cominetti 14, Cargioli 8, Tondo 19, Cavuto 20, Erati 7, Franzoni (L), Hoffer (L), Manessi 0, Raffaelli 4. N.E. Bonomi, Zambonardi, Bettinzoli, Bisset Astengo. All. Zambonardi.Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 4, Ottaviani 10, Berger 12, Klapwijk 15, Valchinov 13, Fall 6, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 1, Ferri 2, Dimitrov 1, Gabbanelli (L). N.E. Sanfilippo. All. Castellano.Arbitri: Jacobacci, Spinnicchia.Note – durata set: 24′, 30′, 27′, 30′; tot: 111′.

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    Siena piega Cantù e prosegue la corsa ai play-off con la quinta vittoria consecutiva

    La Emma Villas Siena fa cinquina. Prosegue il periodo ampiamente positivo per la squadra allenata da coach Gianluca Graziosi, che conquista un altro successo in campionato. È il quinto consecutivo per la compagine senese, che ha avuto un ottimo approccio contro la Campi Reali Cantù e ha poi mantenuto un buonissimo standard di gioco nei tre set. I biancoblu centrano un’altra vittoria molto pesante nella corsa alla conquista dei playoff.

    Coach Alessandro Mattiroli schiera Luca Martinelli al palleggio, Marco Novello opposto, Andrea Bacco e Nicola Tiozzo schiacciatori, Nicola Candeli e Marco Bragatto centrali, e Luca Butti libero. Coach Gianluca Graziosi risponde con Thomas Nevot in cabina di regia, Gabriele Nelli opposto, Claudio Cattaneo e Luigi Randazzo in banda, Andrea Rossi e Stefano Trillini al centro, e Federico Bonami libero.

    L’inizio di primo set è in equilibrio, con la Emma Villas che prova a scappare ma viene sempre raggiunta dalla Campi Reali. Qualche errore di troppo nella metà campo canturina prima, poi Nelli mette a terra una palla vagante, e Coach Mattiroli vuole parlarci su (11-7). Un attacco fuori dell’opposto toscano permette a Cantù di tornare sotto (14-12), ma Tiozzo la manda in rete, Bacco fuori, e Coach Mattiroli ferma tutto (18-13). E’ lo strappo decisivo: gli ospiti provano a riavvicinarsi (20-17), ma i padroni di casa non sbagliano più e chiudono grazie ad una battuta lunga di Candeli (25-19).

    A inizio secondo set la Emma Villas prova di nuovo a scappare (7-4), ma Tiozzo riporta sotto i suoi (8-7). Siena alza il muro, Novello attacca out, e Coach Mattiroli ferma il gioco (14-9). Il Coach canturino si gioca la carta Cormio, e un suo ace segna il -3 (16-13). Randazzo si scatena, Cattaneo martella dai nove metri, e i padroni di casa ricacciano indietro la Campi Reali (22-15). Cantù prova a rosicchiare qualche punto (22-18, time-out Coach Graziosi), ma Rossi consegna il parziale ai suoi (25-21).

    L’inizio di terzo set è in equilibrio fino al muro di Nelli che lancia i suoi a +3 (10-7). Una pipe di Tiozzo mette il punteggio in parità a quota 11, e l’attacco fuori di Cattaneo convince Coach Graziosi a fermare il gioco (12-13). La Campi Reali alza il muro e va a +3 (15-18), ma Cattaneo martella dai nove metri e lascia la zona di battuta dopo aver ribaltato tutto (19-18). La Emma Villas difende il vantaggio acquisito con le unghie e con i denti, ma Bragatto mura Nelli e si va ai vantaggi, chiusi da un muro di Nelli su Bragatto (26-24).

    Emma Villas Siena 3Campi Reali Cantù 0 (25-19, 25-21, 26-24) Emma Villas Siena: Nevot 4, Cattaneo 11, Trillini 4, Nelli 15, Randazzo 14, Rossi 6, Coser (L), Bonami (L), Araujo 0, Ceban 0. N.E. Melato, Alpini, Pellegrini. All. Graziosi. Campi Reali Cantù: Martinelli 0, Tiozzo 12, Bragatto 6, Novello 10, Bacco 2, Candeli 7, Cottarelli 0, Caletti (L), Butti (L), Cormio 7. N.E. Galliani, Marzorati. All. Mattiroli. ARBITRI: Vecchione, Selmi. NOTE – durata set: 26′, 34′, 33′; tot: 93′.

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    Cuneo si impone su Ravenna. Battocchio: “I ragazzi hanno fatto una grande partita”

    Nel Campionato Credem Banca A2, la MA Acqua S. Bernardo Cuneo continua a rivelarsi avversario ostico per Consar Ravenna. Il 3-1 conquistato nell’ultimo match vale la quinta vittoria in sei partite giocate nelle ultime tre stagioni. La Consar disputa un ottimo primo set, con l’ex Cuneo Tallone particolarmente incisivo (6 punti e 75% in attacco), poi cede sotto i colpi di Allik, il cui ingresso sul 9-9 del secondo set sposta gli equilibri, e di un servizio efficace, come dimostrano i nove ace totali, cinque dei quali dello schiacciatore estone della MA Acqua San Bernardo. La linea dei nove metri penalizza, invece, la compagine romagnola (24 gli errori) che poi non riesce a trovare continuità di gioco nel corso della gara, nonostante i 33 punti in due di Tallone e Guzzo, rispettivamente 17 e 16, e gli otto muri messi a referto. Prata e Brescia vincono e staccano la Consar, ora distanziata di 5 e 4 punti. E domenica, nuova trasferta, questa volta in casa di Cantù, formazione ormai vicina alla salvezza. Cuneo sale a 40 punti e rafforza la sua quinta posizione in classifica.

    E’ ottima la partenza della Consar (1-4) grazie a un muro di Guzzo, un ace di Russo, e due attacchi vincenti di Copelli e Feri, a cui Cuneo prova a mettere una pezza replicando con due punti. Sotto 4-7, la MA Acqua San Bernardo piazza un break di 6 punti, Coach Valentini è costretto al time-out, dal quale la Consar trae energia e forza per chiudere progressivamente il distacco, ritrovare la parità a quota 13 e il nuovo vantaggio (13-14). Battocchio manda in campo Allik e De Souza per dare più concretezza all’attacco, in difficoltà come dimostra il 19% di fine set, e gestire meglio la ricezione. I padroni di casa ritrovano il pareggio sul 17-17 ma poi vengono ricacciati indietro da Goi e compagni, che piazzano il break decisivo (17-21). E’ di Tallone l’ultimo punto del primo set.Sull’asse Guzzo-Tallone la Consar costruisce il primo vantaggio del secondo set (2-4), ed è ancora l’opposto a propiziare il secondo allungo di Ravenna (6-8) dopo la prima parità. Il muro di Copelli e un’invasione a rete di Sottile danno il +3 a Ravenna (10-13) dopo la seconda parità a quota 9. Qui Battocchio si affida di nuovo ad Allik e al centro a Compagnoni e Cuneo si rimette in marcia, proprio sfruttando il turno in battuta del primo e il tris di punti di fila, con due muri, Il time out di Valentini non sortisce effetto: Cuneo, cresciuto in attacco, tiene il cambio palla e pareggia i conti con l’ultimo punto di Codarin.Totale equilibrio nel terzo set fino al 9 pari: qui la MA Acqua San Bernardo strappa con un break di cinque punti sul turno al servizio di Allik (14-9). Ravenna, molto imprecisa in questo frangente, fatica a costruire gioco, Cuneo è ben piazzata in ogni fondamentale e impedisce alla Consar ogni tentativo di reazione. La MA Acqua San Bernardo gestisce l’ampio vantaggio e si porta sul 2-1.Fatica la Consar anche all’inizio del quarto set, in cui Cuneo continua a fare la voce grossa in attacco e al servizio portandosi davanti di tre lunghezze (7-4). La squadra ravennate recupera due lunghezze e tiene il cambio palla ma poi prende un altro break di tre punti (15-11) che costringe Valentini al time out, che produce due punti ma poi è sempre l’attaccante estone a imperversare in casa cuneese con altri due ace per il 18-13. Cuneo allunga a +6 (22-16) e qui Ravenna ha un sussulto d’orgoglio e di gioco,  recuperando quattro punti  E’ Sette a scacciare la paura in casa cuneese, poi Compagnoni a muro e ancora Sette dai 9 metri chiudono la contesa.

    Matteo Battocchio (coach MA Acqua S. Bernardo Cuneo): “Era l’unica squadra tra le prime contro cui non avevamo ancora fatto punti e ci tenevamo tanto. Abbiamo vinto perché i ragazzi hanno fatto una grande partita”.

    Antonio Valentini (coach Consar Ravenna): “Nel primo set e per buona parte del secondo, la squadra ha fatto un buon lavoro in tutti i fondamentali, poi l’ingresso di Allik ha cambiato gli equilibri della  partita soprattutto perché ha avuto turni di servizio molto buoni e noi non siamo stati bravi a capire le dinamiche che stava prendendo la partita. La nostra efficacia in attacco è scesa in maniera importante e con il servizio non siamo riusciti a dare fastidio a Cuneo. Torniamo a casa amareggiati ma da martedì torneremo a lavorare in palestra con ancora più energia e voglia”.

    MA Acqua S. Bernardo Cuneo 3Consar Ravenna 1(20-25, 25-20, 25-16, 25-20)

    MA Acqua S. Bernardo Cuneo: Sottile 1, Pinali 12, Volpato, Codarin 12, Malavasi 1, Sette 11, Cavaccini (lib.), Agapitos, Mastrangelo, Brignach, De Souza, Compagnoni 7, Allik 12. Ne: Oberto (lib.). All.: Battocchio.Consar Ravenna: Russo 2, Guzzo 16, Copelli 10, Canella 9, Tallone 17, Feri 4, Goi (lib.), Selleri, Bertoncello 1, Grottoli. Ne: Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Colucci di Matera e Marigliano di Torino.NOTE – Durata set: 24’, 27’, 25’, 32’, tot. 108’. Cuneo (9 bv, 13 bs, 9 muri, 9 errori, 40% attacco, 51% ricezione), Ravenna (4 bv, 24 bs, 8 muri, 12 errori, 42% attacco, 52% ricezione). Spettatori: 1850.

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    Aversa passa anche a Fano, ora i Play-Off sono davvero a un passo

    Una perla. L’ennesima. La Evolution Green Aversa non smette più di sorprendere e di regalare gioie ai propri tifosi. A Fano gara difficilissima, contro una squadra libera da ogni pensiero di classifica e con un pubblico davvero fantastico. Il tabellino parla chiaro: tutti insieme hanno dato il proprio contributo ad una vittoria che avvicina ancora di più all’obiettivo play off. Finisce 2-3 dopo lo svantaggio (2-1) maturato dopo 3 set. Quarto posto adesso davvero blindato, a tre partite dalla fine della regular season sognare è lecito. Da registrare i 200 punti raggiunti da Canuto, i 6 punti da applausi da Saar e i 25 muri in stagione di Arasomwan. E poi Garnica, Rossini, Motzo e Lyutskanov che ‘dominano’ in lungo e in largo. Complimenti a tutti!

    1° SET. Il primo +2 è della Evolution Green Aversa: monster block di Lyutskanov sulla pipe di Fano, ed è 8-10. Ma è punto a punto, i padroni di casa spinti dal caloroso pubblico non lasciano andare i ragazzi di coach Tomasello. Sull’ace dello schiacciatore bulgaro della squadra normanna c’è il primo time-out del match chiamato da Mastrangelo (18-19). Al rientro in campo due punti di fila della Smartsystem Essence Hotels col servizio vincente di Merlo ed è sorpasso (20-19). Motzo però è ‘on fire’: cannonata dai 9 metri, pallone che tocca il braccio del libero Raffa e schizza sugli spalti (21-23). E sempre l’opposto, con un nuovo ace, regala 3 set point ai suoi (21-24). Chiude Arasomwan con un primo tempo da applausi (22-25).

    2° SET. Fano torna in campo con Merlo che prova a fare il fenomeno e sull’8-5 Tomasello si gioca il primo ‘stop’ richiamando per 30 secondi i suoi ragazzi in panchina. Aversa non riesce a rientrare e l’allenatore normanno è costretto a giocarsi anche il secondo time-out quando il tabellone dice 16-10. Motzo al servizio permette di accorciare (18-14), ‘tempo’ richiesto da coach Mastrangelo. Merlo in diagonale permette ai suoi di avere 5 set point (24-19). Chiude Tonkonoh passando nel muro (25-20).

    3° SET. Ace di Merlo ad inizio parziale (6-4), poi il doppio vantaggio resiste fino a metà set. Sul 16-13 coach Tomasello si gioca il primo dei 2 time-out a disposizione. In campo Ambrose e Saar per rispettivamente Frumuselu (che accusa un leggero risentimento) e Canuto. Ma i padroni di casa continuano a martellare (18-14). Sull’errore al servizio di Garnica è 24-20. Si cambia campo 25-22 (2-1).

    4° SET. Monster block clamoroso di Saar e Aversa si porta avanti di 4 punti (4-8). Roberti al servizio con due servizi importanti riesce a ridurre drasticamente il gap (8-9), time-out Tomasello. Pareggio e sorpasso di Fano con il contrasto a rete vinto da Merlo (10-9). Aversa ritorna avanti (13-14) quando Arasomwan trova il servizio vincente. Nuovo ace del centrale nigeriano (13-16), Mastrangelo ferma il gioco per 30 secondi. Quinto punto di fila della Evolution Green (13-18). Due errori di fila di Motzo e Fano ritorna in partita (19-20). Il primo set point è di Aversa col primo tempo di Martins (23-24). Si va ai vantaggi, muro di Fano. Chiude Motzo, si va al tie-break (24-26).

    5° SET. Aversa è avanti di 3 punti (5-8) quando Arasomwan conquista il suo 25° muro in stagione sull’attacco di Tonkonoh. La Smartsystem Essence ritorna nuovamente in scia (10-11), rendendo incandescente il finale di gara. Saar regala due match point con uno splendido mani e fuori (12-14). Ne basta uno, muro di Gordan. Si torna a casa con 2 punti fantastici (12-15).

    Smartsystem Essence Hotels Fano 2Evolution Green Aversa 3(22-25, 25-20, 25-22, 24-26, 12-15)Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Roberti 12, Compagnoni 6, Tonkonoh 26, Merlo 24, Mengozzi 10, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 0. N.E. Magnanelli, Acuti, Marks. All. Mastrangelo.Evolution Green Aversa: Garnica 5, Lyutskanov 14, Frumuselu 3, Motzo 24, Canuto 6, Arasomwan 11, Agouzoul (L), Saar 6, Rossini (L), Ambrose 8, Barbon 0, Minelli 0, Mentasti 0. N.E. Di Meo. All. Tomasello.Arbitri: Sessolo, Marotta.Note – durata set: 30′, 25′, 31′, 32′, 17′; tot: 135′.

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    Siena ospita Cantù. Mattiroli: “Ci servono punti in ottica salvezza. Sarà una bella sfida”

    La Emma Villas Siena si prepara alla prossima sfida di campionato. Domenica alle ore 17,30 al PalaEstra arriverà Campi Reali Cantù: è la decima giornata del girone di ritorno, mancano appena quattro partite al termine della regular season del campionato di Serie A2 Credem Banca. Da una parte della rete Siena si presenta con quattro vittorie consecutive, dall’altra Cantù vanta sei set vinti e nessuno perso nelle ultime due gare. Questo è il ruolino di marcia con il quale le due formazioni si presenteranno alla prossima sfida.

    Alessandro Mattiroli (allenatore Campi Reali Cantù): “La partita di domenica sarà contro una squadra che ha vinto le ultime quattro partite, e che sta attraversando un buon momento di forma. In ogni caso Siena è una squadra da prime quattro come valore: molto forte, con tante soluzioni sia su super che su palla alta, e specialmente in casa è complicata da affrontare. Noi dobbiamo cercare in tutti i modi di trovare la chiave per giocare una buona partita perché abbiamo bisogno di punti in ottica salvezza. Sarà sicuramente una bella sfida”.

    Andrea Rossi (centrale e capitano Emma Villas Siena): “A Catania siamo riusciti a sconfiggere una squadra forte. Siamo molto contenti di questo risultato. In questo periodo anche nei frangenti di difficoltà la squadra sta riuscendo a venirne fuori. Ora ci approcciamo a un’altra gara complicata, ci ricordiamo la nostra brutta prestazione del match di andata e vogliamo riscattarci. Vogliamo prepararci nel migliore dei modi per provare a vincere questa partita. Questo è un momento importante e delicato della stagione, dobbiamo essere focalizzati sui prossimi match e rimanere concentrati. Cantù è una mina vagante, stanno attraversando un buon periodo e non sono assolutamente una squadra da sottovalutare. All’andata contro di loro abbiamo perso 3-0, sappiamo che sarà un match complicato”.

    (fonte: Comunicati Stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo successo di fila per Fano, che batte Palmi 3-0 e ipoteca la salvezza

    Serata amara per la OmiFer Franco Tigano Palmi, che al Palasurace subisce una sconfitta per 3-0 (20-25, 18-25, 23-25) contro la Smartsystem Essence Hotels Fano nella 22ª giornata della Serie A2 Credem Banca. Una prestazione sottotono per i calabresi, che non sono riusciti a contrastare il ritmo imposto dagli ospiti, capaci di controllare la gara dall’inizio alla fine.

    L’inizio del match ha visto un buon equilibrio, con la OmiFer che ha provato a tenere testa agli ospiti, ma Fano ha trovato il primo allungo grazie a Merlo (16 punti) e Marks (14 punti). La squadra di coach Mastrangelo ha gestito bene il finale di set, chiudendo sul 20-25.

    Nel secondo set, la OmiFer Palmi ha faticato a ritrovare il proprio ritmo, subendo l’intensità di Fano in tutti i fondamentali. Gli ospiti hanno approfittato delle difficoltà dei padroni di casa, trovando soluzioni efficaci in attacco con Roberti (13 punti) e una regia solida di Coscione (3 punti). Il set si è chiuso senza particolari sussulti sul 18-25.

    Nel terzo parziale, Palmi ha provato a reagire, trascinata da Benavidez (13 punti) e Sala (13 punti), riuscendo a restare in partita fino alle battute finali. Tuttavia, Fano ha dimostrato maggiore lucidità nei momenti decisivi, chiudendo il set sul 23-25 e conquistando la vittoria in tre set.

    Per la OmiFer Palmi, oltre ai 13 punti di Benavidez e Sala, pochi altri giocatori sono riusciti a incidere in fase offensiva. Il solo Corrado (6 punti) ha provato a dare il proprio contributo, ma i numeri complessivi in attacco e in ricezione non sono stati sufficienti per mettere in difficoltà gli avversari. Dall’altra parte, Fano ha potuto contare su una prestazione corale e su una gestione solida dei momenti chiave del match.

    OmiFer Palmi 0Smartsystem Essence Hotels Fano 3 (20-25, 18-25, 23-25)

    OmiFer Palmi: Paris 0, Lecat 3, Maccarone 0, Sala 13, Benavidez 16, Gitto 3, Mariani 0, Iovieno 0, Donati (L), Corrado 6, Prosperi Turri (L), Guastamacchia 1. N.E. Concolino, Carbone. All. Cannestracci.Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Roberti 13, Compagnoni 4, Marks 15, Merlo 15, Mengozzi 6, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 0, Tonkonoh 0. N.E. Magnanelli, Acuti. All. Mastrangelo.

    ARBITRI: Gasparro, Autuori. NOTE – durata set: 29′, 25′, 31′; tot: 85′.

    (fonte: Omifer Palmi) LEGGI TUTTO