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    Matteo Battocchio: “C’è entusiasmo, ma il difficile deve ancora venire”

    Di Redazione

    Weekend di riposo per la Delta Group Porto Viro in occasione della finale di Coppa Italia, ma in casa nerofucsia non mancano certamente gli argomenti di interesse, visto che la stagione sta per entrare nella fase più calda. Microfoni aperti dunque per la consueta conferenza stampa del venerdì, in cui coach Matteo Battocchio ha parlato innanzitutto dello stato di forma della sua squadra, reduce da tre successi consecutivi.

    “È la prima volta in questa stagione – ha ricordato l’allenatore – che riusciamo a fare un filotto simile, sono tre vittorie che ci danno morale ed entusiasmo. . La squadra si sta amalgamando, stiamo prendendo coscienza di avere ideali e obiettivi condivisi, abbiamo un sentimento che ci accomuna e ci fa lavorare con dedizione ogni giorno, ogni allenamento. Dobbiamo essere onesti però: fin qui nel girone di ritorno abbiamo affrontato quasi esclusivamente formazioni dell’ultima parte della classifica, per cui il difficile deve ancora venire. Ma è pur sempre vero che il difficile è meglio affrontarlo con il sorriso, piuttosto che arrabbiati per una sconfitta…“.

    Nel dettaglio, dopo la pausa, Porto Viro affronterà Cuneo e Vibo in trasferta, Santa Croce e Castellana in casa: “Prepareremo le prossime gare come sempre, con serietà, e pensando al lavoro che dobbiamo fare nella nostra metacampo, per essere pronti dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo – prosegue nell’analisi Battocchio – dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni che ci succedono in partita adattandoci ad esse, talvolta anche nascondendo i nostri difetti. E continueremo a pensare una gara alla volta, non ragioniamo su tabelle e punti da conquistare nell’arco di un mese“.

    Intanto, un passetto dopo l’altro, la Delta Group è salita al quarto posto in classifica: “Sinceramente non so se mi aspettavo di essere qui a questo punto della stagione – commenta Battocchio – in rosa abbiamo giocatori con qualità importanti e nel corso dei mesi abbiamo sviluppato delle dinamiche positive, ma faccio poco affidamento sulla classifica attuale, è determinata anche dal calendario e comunque potrebbe cambiare velocemente nelle prossime settimane: penso che in un campionato così livellato alla fine ci saranno pochi punti di differenza tra la terza e la nona in classifica“.

    “Il nostro obiettivo reale, e sono ripetitivo nel dirlo, è vincere ogni partita – continua l’allenatore – vogliamo costruirci un futuro come gruppo e come singoli. La società ci fa lavorare con la massima serenità, ma siamo ambiziosi. Questa è una squadra che deve entrare nei playoff per il valore che ha e se sarà capace di continuare a tirare fuori il meglio di sé come ha fatto nelle ultime settimane, può ambire anche a qualcosa di più. Se parliamo di sogni, allora dico arrivare in semifinale playoff“.

    Quali sono gli elementi della rosa che hanno sorpreso di più coach Battocchio in questi mesi? “Più che parlare di sorprese in positivo, direi che sta uscendo il vero valore di questi giocatori. Sicuramente recuperare Erati è stato importante sia a livello di gioco che di allenamento, perché è un ragazzo che riesce a portare positività e sorrisi nel gruppo, e questo aiuta a lavorare meglio. Ecco forse, quello che mi sorprende di più è la capacità di alcuni giocatori come Maccarone e Iervolino di mantenere un livello molto alto in allenamento, di riuscire ad alzare l’asticella in termini di ciò che chiedono a sé stessi, nonostante stiano trovando poco spazio in campo“.

    Lunedì scorso le nazionali di volley azzurre hanno incontrato il Papa in Vaticano: “Occasioni come queste ti fanno rendere conto di essere parte di qualcosa di importante e ti responsabilizzano. È stato un momento molto emozionante, ho trovato le parole di Papa Francesco belle e per niente retoriche, il suo modo di pensare e di esprimersi è molto vicino al mio modo di vedere le cose” racconta Battocchio.

    Il capitolo azzurro d’altronde è ancora aperto, visto che Battocchio è stato confermato nelle scorse settimane alla guida della nazionale Under 21: “Sono orgoglioso che il Consiglio Federale abbia scelto di andare avanti con me, sarà un’estate tosta. Partiamo per i Mondiali a luglio e metà squadra avrà gli esami di maturità in quel periodo, speriamo che questo non complichi troppo la gestione. Per me è un’altra opportunità di crescita, lavorare fianco a fianco con Julio Velasco è come poter frequentare un corso di aggiornamento continuo, anche a pranzo e a cena! Inoltre avrò la possibilità di continuare a lavorare con dei giocatori molto forti. Ma non sto pensando ancora alla Nazionale, in questo momento sono concentrato sola sulla Delta Group e sulla stagione che stiamo facendo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Angelo Agnelli e il futuro di Bergamo: “La prima domanda è se andremo avanti”

    Di Redazione

    Ombre minacciose si addensano sul futuro dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. La squadra orobica, come le “cugine” del Volley Bergamo 1991, è rimasta senza “casa” per la prossima stagione, quando il PalaIntred non sarà più disponibile e il nuovo palazzetto della città non sarà ancora pronto. Ma le alternative sono poche e i tempi stretti, tanto che il presidente Angelo Agnelli in un’intervista a L’Eco di Bergamo afferma: “Giocare altrove ha dei costi difficilmente sostenibili, perché non possiamo permetterci di avere ancora bilanci in perdita. Ma, ancora prima, la domanda è: potremo andare avanti?“.

    “Bisognava partire due anni fa – sostiene Agnelli – con una soluzione alternativa alla Chorus Arena, che aveva costi di gestione troppo elevati per le società sportive“. Adesso bisogna pensare al trasloco: Treviglio resta un’ipotesi concreta, meno percorribile il ritorno a Cisano, dove il palazzetto richiederebbe imponenti lavori per adeguare l’altezza e la capienza. Agnelli apre però uno spiraglio per il futuro: “Cercheremo di incontrarci nuovamente con il Comune, illustrando la situazione e provando a trovare una soluzione sostenibile sia per l’amministrazione sia per i club“. LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte in finale dopo 11 anni: “Viviamo il momento con allegria e positività”

    Di Redazione

    A distanza di quasi 11 anni da quel 4 marzo 2012 in cui giocò (e poi vinse) la sua prima e finora unica finale della Del Monte Coppa Italia A2, la Bcc Castellana Grotte si prepara alla trasferta in Calabria sul campo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per un nuovo importante appuntamento con la storia. Sabato 4 febbraio, con prima battuta alle 19.45, si giocherà al Pala Maiata l’atto conclusivo della competizione organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A che assegna il trofeo con la coccarda tricolore.

    In campo da una parte la capolista della serie A2 Credem Banca (e testa di serie numero 1 in Coppa), Vibo Valentia, e dall’altra la prima inseguitrice e testa di serie numero 2, Castellana Grotte, arrivata alla finale dopo aver battuto Porto Viro nei quarti e Cantù in semifinale. Cammino tutto casalingo, invece, per la compagine calabrese che, dopo aver battuto Cuneo ai quarti e Bergamo in semifinale, avrà dalla propria il fattore campo anche in finale.

    “Viviamo con molta allegria questo momento – ha commentato il tecnico della Bcc Castellana Grotte, Jorge Cannestracci – c’è entusiasmo, positività, non solo nel gruppo squadra ma anche in generale nell’ambiente. Sappiamo che i tifosi ci seguiranno in questo appuntamento importante e vogliamo godere di questo evento con serenità e senza pressioni. Siamo in un buono stato di forma. Siamo cresciuti nel tempo in questa stagione grazie al lavoro, allo studio delle priorità, all’allenamento“.

    “I ragazzi ogni giorno danno il massimo, l’intensità in ogni aspetto è il nostro segreto – ha concluso Cannestracci, che nella sua carriera ha già vinto le Coppe nazionali di Romania, Cipro e Emirati Arabi, disputando una finale anche in Italia con Gioia del Colle, nel 2009 – mi ritengo molto fortunato a poter lavorare con questo gruppo di atleti e con il mio staff che mi fa stare sereno. A Vibo andremo per giocarcela, sapendo di affrontare una squadra costruita per vincere e che potrà contare anche sul fattore campo. Ma sappiamo anche che le finali sono partite diverse dalle altre, gare uniche in cui tutto può accadere e la spunta chi approccia meglio e gioca con maggiore serenità“.

    “Siamo probabilmente le due squadre più in forma in questo momento della stagione e credo che sarà una partita difficile ma bella – ha commentato Nicola Tiozzo, capitano della Bcc Castellana – noi sicuramente arriviamo ad una finale meritata dopo il percorso in Coppa, ma sappiamo di dover affrontare Vibo Valentia che è una squadra costruita per vincere e che gioca in casa propria. Dobbiamo dare il nostro meglio e giocarci tutte le possibilità fino in fondo. Quando si arriva a giocare l’atto conclusivo di queste competizioni non conta la soddisfazione del singolo o quante Coppe Italia può aver già vinto un singolo giocatore. Giocare una finale significa affrontarla di squadra: abbiamo tanti giocatori esperti che hanno già vissuto queste sensazioni e possiamo contare su un gruppo importante. Sicuramente vogliamo toglierci anche questa soddisfazioni, per i singoli, per la squadra, ma anche per Castellana tutta e per i nostri tifosi“.

    Proprio Nicola Tiozzo (due volte nel 2018 e 2020), assieme a Luca Presta (due volte nel 2015 e nel 2016) e Matteo Zamagni (una volta, lo scorso anno con Reggio Emilia) sono i giocatori gialloblù che hanno già alzato la Coppa Italia A2 (oltre a Marchisio trionfatore due volte in Coppa Italia di Superlega, Theo Lopes con una Coppa di Portogallo e Pedro Jukoski con una Coppa di Spagna).

    La 26esima finale della Del Monte Coppa Italia A2, intanto, metterà di fronte due formazioni che hanno già vinto almeno una volta il trofeo: tre affermazioni per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (2003, 2015 e 2016), un successo per la Bcc Castellana Grotte (2012). Nell’albo d’oro della Coppa Italia A2 si va così a caccia del successore della Conad Reggio Emilia, vincente nel 2022 su Cuneo.

    Sono Domenico Cavaccini (oggi a Vibo, a Castellana per tre stagioni dal 2016 al 2019 per 80 presenze complessive) e Luca Presta (calabrese di nascita, oggi a Castellana, a Vibo nelle giovanili e in prima squadra per sei campionati tra il 2012 e il 2019) i grandi ex dell’incontro. 12 i precedenti storici, con 8 successi per la Tonno Callipo e 4 successi per la Bcc. Cinque volte le due squadre si sono affrontate in Calabria: Castellana ha vinto una sola volta (per 0-3), nella stagione 2012-2013, proprio a febbraio.

    La gara sarà diretta da Michele Brunelli di Falconara Marittima (Ancona) e Angelo Santoro di Varese. Diretta tv su Sky Sport Arena con il commento di Stefano Locatelli e Alberto Cisolla, diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto esaurito a Vibo Valentia per la finale di Del Monte Coppa Italia

    Di Redazione

    Procede a gonfie vele l’avvicinamento alla finale di Del Monte Coppa Italia di Serie A2 maschile: a 48 ore dalla sfida tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e BCC Castellana Grotte si registra il tutto esaurito al PalaMaiata di Vibo Valentia, che ospiterà il match sabato 4 febbraio alle 19.45. Oltre 3000 spettatori assisteranno dunque al match che assegnerà la 26esima edizione del trofeo di categoria.

    La finale, arbitrata da Michele Brunelli e Angelo Santoro, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport Arena (canale 204) con il commento di Stefano Locatelli e Alberto Cisolla, oltre alla consueta diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sale l’attesa per la Coppa Italia, Filippo Maria Callipo: “È tutto nelle nostre mani”

    Di Redazione

    Mentre cresce l’attesa per il prestigioso evento sportivo, il vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: “Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale. Ora è tutto nelle nostre mani”. 

    Sulla scia di una delle migliori performance stagionali casalinghe contro l’insidiosa Tinet Prata di Pordenone, l’attenzione della formazione vibonese è orientata alla preparazione dell’atto conclusivo della ventiseiesima edizione Del Monte® Coppa Italia Serie A2 edizione 2022–2023: l’appuntamento è previsto per sabato 4 febbraio al “PalaMaiata” con inizio alle ore 19:45.

    La sfida giocata per l’assegnazione della coccarda tricolore metterà di fronte i padroni di casa della Tonno Callipo Volley Vibo Valentia contro la BCC Castellana Grotte, le due squadre che hanno chiuso al “giro di boa” al primo e al secondo posto nella graduatoria generale.

    Dopo aver firmato la diciassettesima vittoria su 20 gare disputate fra Coppa Italia e campionato, la squadra guidata dal tecnico brasiliano Cesar Douglas vuole ardentemente confermare il suo indiscusso ruolo di “prima della classe” anche in questa occasione. Quello di sabato assume a tutti gli effetti i connotati di un evento unico: per la prima volta la competizione sportiva che assegna la coccarda tricolore si svolgerà in Calabria, a Vibo Valentia.

    I giallorossi del Presidente Pippo Callipo si impegneranno al massimo per scrivere un’altra pagina di storia e tentare di mettere in bacheca il quarto trofeo dopo quello del 2015–2016, 2014–2015 e 2002–2003.

    La squadra guidata da Jorge Cannestracci, invece, alla terza stagione in Serie A2, ha vinto questo trofeo nella stagione 2011–2012, superando il Crazy Diamond Segrate al palasport di Andria al termine di quattro parziali.

    Sarà un interessante “derby sudamericano” tra il brasiliano Cesar Douglas sulla panchina calabrese e l’ex giocatore della nazionale argentina Jorge Cannestracci su quella pugliese.

    È atteso il pubblico delle grandi occasioni per questa prestigiosa finale dal sapore di “derby del Sud”, con anche una folta rappresentanza di supporters pugliesi.

    Iniziato venerdì 27 gennaio il countdown per l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società vibonese, il giovane vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: “Le finali sfuggono sempre ad ogni tipo di pronostico. Sono partite indipendenti da tutto e che vanno vissute come tali. Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale, ora è tutto nelle nostre mani. Sarà una partita emozionante, al cardiopalma, ricca di forti emozioni. L’apporto del pubblico giallorosso sarà fondamentale, come sempre è stato nei nostri 30 anni di pallavolo. Non vedo l’ora di vedere il PalaMaiata tingersi del rosso delle maglie dei tifosi e di vivere questo spettacolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In casa Reggio Emilia si analizzano i motivi della brutta sconfitta contro Porto Viro

    Di Redazione

    Un’altra sconfitta in casa Conad Reggio Emilia, questa volta contro la Delta Group Porto Viro, squadra che si era resa ostica già nel girone di andata e che ieri sera la Bigi ha riconfermato la sua forza: “In questo momento è un po’ difficile capire che cosa serva alla squadra – racconta Antonino Suraci, opposto della Conad, al termine dell’incontro –. Credo ci siano tanti problemi e in questo momento stiamo provando a lavorarci; speriamo di ritornare a vincere il prima possibile“.

    Il Volley Tricolore resta quindi, con 21 punti, al dodicesimo posto: “Per noi tutte le partite in questo momento sono una finale. E’ brutto da dire, ma sappiamo come funzionano i play-out“. Prosegue l’opposto giallorosso numero 17, salito sul finale del secondo set in soccorso ai compagni: “A prescindere da quello che faccia Lagonegro, che dista solo due punti da noi, dobbiamo cercare di racimolare più punti possibili e sperare in bene. Da qui a fine anno dovremmo giocare tutti gli incontri con questa mentalità“.

    Lorenzo Caciagli, centrale reggiano, autore di ben quattro ace nell’incontro, ha sicuramente cercato di dare respiro ai suoi compagni di squadra con il servizio, ma non sembra essere bastato: “Dobbiamo lavorare a 360 gradi su tutto, sia in battuta, che in fase break, che sui muri. Peccato per stasera, perché quando cominciavano ad esserci dei barlumi di buone azioni, ci siamo spenti subito. Abbiamo una settimana di pausa, a causa delle finali di Coppa Italia, e quindi abbiamo ancora più tempo per lavorare e ancora più tempo per migliorare“.

    Termina i commenti coach Luca Cantagalli: “Sicuramente la pausa che sta arrivando ci darà modo di riflettere. È chiaro che sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, però le cose sono andate peggio delle previsioni, nel senso che abbiamo avuto una giornata negativa per quanto riguarda l’attacco di tutta la squadra. Purtroppo i numeri sono strani, abbiamo fatto la miglior partita in ricezione e la peggiore in attacco; nessuno ha raggiunto la sufficienza“. 

    “In questo momento siamo ad un passo dalla retrocessione se guardiamo la classifica, ovviamente ci sono ancora tante gare, ma questo crea molta tensione, soprattutto ad una squadra non abituata a stare sul fondo della classifica – prosegue il tecnico –. Adesso arriveranno le critiche, giustamente, ma noi dobbiamo stare uniti e pensare tutti alla squadra e non a sé stessi. Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a cominciare da me. Ovviamente sono il responsabile numero uno di questa situazione, non mi tiro indietro e cercherò in tutti i modi di trovare la soluzione per sollevare la squadra“.

    “Non possiamo accettare una prestazione come questa: non tanto per la sconfitta, ma per il modo di giocare – chiosa l’allenatore –. Nei primi due set abbiamo solamente subito l’avversario, che buttava semplicemente la palla nel nostro campo; come se non bastasse tutte le occasioni che abbiamo avuto in contrattacco le abbiamo sprecate e questo dà un grosso vantaggio all’altra squadra. Adesso sta a me adesso capire i vari perché e spero di farlo presto“.

    Il prossimo incontro per la Conad Reggio Emilia è ora in programma per sabato 11 febbraio (ore 19.30), a Bergamo, contro l’Agnelli Tipiesse.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia torna dalla Toscana a mani vuote, Santa Croce vince 3-1

    Di Redazione

    Brescia patisce il servizio di casa e attacca con qualche errore di troppo, poi trova maggiore incisività dai nove metri e pareggia i conti, mettendo Santa Croce sotto pressione. Terzo set a due velocità: i Tucani sono bravi a recuperare un pesante svantaggio, ma non riescono a completare la rimonta, complice il ritorno dei Lupi, sostenuti da una molesta curva Parenti. Nel quarto, Tiberti e compagni restano incollati fino a 15, poi i biancorossi fanno qualcosa in più in difesa e il match è segnato.

    SestettiMastrangelo mette in campo Coscione e Motzo, Maiocchi e Colli in posto quattro, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, con Morgese libero. Zambonardi schiera Tiberti incrociato a Petry, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Sarzi Sartori al centro, con Franzoni libero. 

    Cronaca.Santa Croce gestisce bene il suo servizio (due ace in avvio), mentre sono tre gli errori dei biancazzurri che agevolano lo strappo dei Lupi (9-4). Petry e Abrahan non trovano il campo in attacco, ma è la ricezione il primo fondamentale che non funziona e il muro di casa ha vita più facile (17-9). La coppia Giani-Gatto e Loglisci che rileva Abrahan danno un contributo, non sufficiente però a invertire la rotta. Maiocchi piazza la quinta battuta vincente e assicura il set (25-13).

    Partenza più aggressiva della Consoli, con due battute vincenti di Petry e il braccio più sciolto di Gallo (3-7). I Lupi sentono la pressione e perdono concretezza in attacco (5-12). Hanzic rileva Maiocchi e Abrahan ritrova la vena, siglando il punto numero 16. Colli avvicina i suoi (18-20), ma Brescia è brava a tenere il vantaggio e a chiudere con un muro di Sarzi Sartori sul tentativo di secondo tocco di Coscione (21-25).

    Prima Hanzic trova un mani-out, e poi Colli i due ace che spingono Zambonardi a interrompere (7-3). Gallo subisce il secondo muro e lascia il campo in favore di Loglisci, accompagnato da una curva Parenti poco elegante che fa crescere il nervosismo in panchina. Hanzic sembra incontenibile (13-5), eppure Brescia infila un parziale di 7 punti a 2 e spaventa i Lupi, arrivando fino al 16-13 con Abrahan a tirare la volata sul turno al servizio di Petry. È un muro di casa a svoltare il gioco (18-14) e ridare smalto ai biancorossi, aiutati da quattro errori consecutivi in battuta dei Tucani (25-17).

    Tiberti segna il suo muro numero 300 in serie A (3-5) e Abrahan continua a portare l’attacco di Brescia sulle spalle (8-10). Gallo stringe troppo la diagonale e i Lupi agganciano a 11, trovando il sorpasso con fortuna e maggiore caparbietà, al termine di una carambola che premia Motzo (15-13). L’opposto sigla anche il 18-14 e Brescia sembra calare in combattività. Candeli accorcia 19-16, ma alla Kemas basta tenere il cambio-palla per assicurarsi i tre punti (25-20).

    Coach Zambonardi: “Diamo soprattutto merito agli avversari che han giocato bene in tutti i fondamentali e si dimostrano una squadra forte, che ci ha messo in difficoltà con servizio e muro-difesa più efficaci. Noi avremmo potuto raccogliere qualche palla in più e fare qualche errore in meno nel quarto parziale per arrivare al quinto, ma giocare in casa di Santa Croce non è mai facile. Abbiamo affrontato le prime tre forze del campionato senza sfigurare: il solo rammarico è non aver raccolto neppure un punto. Ora sfruttiamo la pausa per recuperare qualche infortunio e per affrontare la parte clou del girone di ritorno”.

    Kemas Lamipel Santa Croce – Consoli McDonald’s Brescia 3-1 (25-13, 21-25, 25-17, 25-20)Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 0, Maiocchi 6, Vigil Gonzalez 11, Motzo 18, Colli 14, Truocchio 9, Morgese (L), Arguelles Sanchez 0, Compagnoni 0, Hanzic 12. N.E. Loreti, Giovannetti, Favaro. All. Mastrangelo.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 2, Galliani 8, Sarzi Sartori 4, Petras 16, Gavilan 16, Candeli 5, Gatto 1, Loglisci 0, Franzoni (L), Giani 0. N.E. Rizzetti, Bisi, Mijatovic, Esposito. All. Zambonardi.Arbitri: Mattei, Turtu’.Note – durata set: 23′, 26′, 24′, 27′; tot: 100′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Contro Prata arriva la vittoria numero 15 per Vibo Valentia, la nona in casa

    Di Redazione

    Con una prestazione convincente, tra le migliori  in questo campionato al “PalaMaiata”, la Tonno Callipo Vibo Valentia supera nettamente la Tinet Prata di Pordenone con il massimo scarto in questa 5° giornata nel girone discendente della Regular Season. La formazione giallorossa guidata dal tecnico carioca Cesar Douglas è stata solida e concreta in ogni fondamentale, ed è rimasta lucida e concentrata nei momenti cruciali del secondo e terzo parziale.

    Per quanto concerne le prestazioni individuali, è stato il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger ancora una volta nelle vesti di mattatore, con due soli errori in una partita che ha rasentato la perfezione, con 23 punti a referto, dei quali tre a muro, con un fantastico 69% sui 29 attacchi complessivi, servito con abilità dal capitano Santiago Orduna. Il regista italo-argentino ha chiuso il primo parziale e sul 17 pari, in battuta, ha contribuito al mortifero break decisivo di otto punti a zero. In doppia cifra anche il laterale goriziano Jernej Terpin, a quota 14, con un muro, un ace, ed un ottimo 52% di positività offensiva, mentre l’altro attaccante, il serbo  Nikola Mijailovic, ha chiuso con otto punti.

    Nelle file della compagine friulana, l’unico in doppia cifra è stato il centrale Nicolò Katalan con 10 punti, con due muri vincenti, mentre il suo compagno di squadra il reggino Simone Scopelliti ha chiuso a quota sette con tre muri, mentre l’altro ex, il tedesco Simon Hirsch, è andato a corrente alternata, con nove punti all’attivo, abbastanza incisivo solo nel secondo parziale.Il vantaggio in classifica per la formazione vibonese sull’immediata inseguitrice Castellana Grotte resta sempre di sette lunghezze (43 contro 36) grazie al clamoroso exploit dei pugliesi in quattro parziali nel big match di giornata sul campo di Bergamo.

    Sestetti.Il coach brasiliano Cesar Douglas ha ridato fiducia al suo collaudato starting six con il capitano italo–argentino Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger a completare la diagonale palleggiatore –opposto; al centro della rete Alessandro Tondo con il riconfermato Cosimo Balestra al posto del vice capitano Davide Candellaro , martelli– ricevitori Jernej Terpin (schierato al posto di Michele Fedrizzi) ed serbo Nicola Mijailovic, con Domenico Cavaccini nel ruolo di libero.

    Il tecnico campano Davide Boninfante con il suo secondo Samuele Papi, si affidano al neo arrivato, l’opposto tedesco Simon Hirsch, a Vibo Valentia nella stagione 2019–2020, per completare la diagonale con il giovane regista Mattia Boninfante. In posto –3 Nicolò Katalan e Simone Scopelliti, in banda lo slovacco Michal Petras con Luca Porro, mentre nel ruolo di libero è schierato l’esperto Carlo De Angelis a comandare le operazioni di seconda linea.

    Cronaca.La Tonno Callipo parte subito con il piglio giusto e si porta avanti nel punteggio, con il solito fuoriclasse austriaco Paul Buchegger a martellare da posto-4 e posto-2 e gli attaccanti di banda il serbo Nikola Mijailovic e Jernej Terpin a dare il loro prezioso contributo (8–5/11–7/16–12/21–15/). La formazione friulana, che ha avuto poco o nulla in questo parziale dal suo giocatore di maggior classe Simon Hirsch (appena un punto con il 12% su otto attacchi complessivi), si è tenuta in linea di galleggiamento con il giovane laterale Luca Porro (5 punti) e con i due centrali, il reggino Simone Scopelliti e Nicolò Katalan, quattro punti a testa, ma il solito inarrestabile Buchegger (7 punti, dei quali due a muro, ed un eccellente 62% in attacco) e una palla di prima intenzione di Santiago Orduna, archiviano il parziale (25–20).

    L’inizio del secondo set è di marca friulana con il tedesco Hirsch che fa sentire il suo peso offensivo (0–4/2–6), mentre Katalan e Petras (5–8) consentono agli ospiti di restare avanti nel punteggio. Un errore in attacco di Petras, un primo tempo e un muro di Alessandro Tondo rimettono il parziale in equilibrio, che resta tale fino alla fase centrale (16–14). A sparigliare le carte e non poteva essere altrimenti, ci pensa il solito valore aggiunto della squadra giallorossa, Paul Buchegger, con due poderose bordate da posto due, un muro imperioso su Scopelliti e con un mani out da posto due (20–15). I cambi di De Paola per Petras, e subito dopo Baldazzi in battuta per Scopelliti non spostano gli equilibri del parziale, con il doppio vantaggio che viene messo in ghiaccio con il solito potente attacco da posto-2 di Buchegger (25–18), che chiude la frazione in doppia cifra (10 punti, con un superlativo 77% su 13 palloni attaccati, con un solo errore…Chapeau…!).

    Il terzo e ultimo parziale si dipana sul filo del più assoluto equilibrio fino alla fase centrale, con gli ospiti quasi sempre avanti di uno o due lunghezze, con Vibo ad aspettare l’occasione propizia per la fuga decisiva che arriva, sul 17 pari, con un torrenziale break di otto punti a zero, con Terpin e Buchegger, autori di sei punti a testa nel parziale. Il punto conclusivo lo ha realizzato con un incisivo primo tempo il giovane Cosimo Balestra (25–17).

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Tinet Prata di Pordenone 3-0 (25-20, 25-18, 25-17)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 3, Terpin 14, Balestra 6, Buchegger 23, Mijailovic 8, Tondo 4, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi, Candellaro, Piazza. All. Douglas.Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 1, Porro 9, Katalan 10, Hirsch 9, Petras 5, Scopelliti 6, De Angelis (L), Baldazzi 0, De Paola 1, De Giovanni 0. N.E. Pegoraro, Bortolozzo, Bruno, Gambella. All. Boninfante.Arbitri: Chiriatti, De Simeis.Note – durata set: 29′, 25′, 26′; tot: 80′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO