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    La Omag-MT mantiene salda la seconda piazza: contro Soverato arrivano altri tre punti

    Di Redazione

    Alla presenza dell’ospite speciale Sua Eccellenza Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, la Omag-MT si aggiudica anche l’ultima gara di regular season (3-0 contro Soverato) mantenendo salda la seconda piazza. E’ stata una prova corale di alto livello e impreziosita dalle performance offensive di Bolzonetti (18 punti, di cui 8 con il 60% nel primo set) e difensive di Caforio. Il meritato titolo di MVP della sfida è andato ad una straripante Sveva Parini.

    Onore comunque al Volley Soverato che ha lottato fino all’ultimo, mettendo a tratti in difficoltà le Marignanesi. Con questi 3 punti la Omag-MT raggiunge quota 45 nel girone B che sommati ai 5 conquistati grazie al ricalcolo dovuto al minor numero di squadre, si presenta al terzo posto con 50 punti nella Pool Promozione alle spalle di ROMA (60) e TRENTO (56).

    In virtù dei risultati odierni, la Omag-Mt dovrà affrontare Itas Trentino, Volley Hermaea Olbia e LPM BAM Mondovì in trasferta, Valsabbina Millennium Brescia, Futura Giovani Busto Arsizio e BSC Materials Sassuolo in casa. Solo domani si sapranno gli accoppiamenti delle gare della pool promozione che avrà inizio domenica 12 marzo.

    Coach Barbolini si affida a Turco in regia con Perovic opposto, Babatunde e Parini al centro, Rachkovska e Bolzonetti in posto 4 e Caforio libero. Chiappini risponde con Malinov al palleggio, Korhonen opposto, in banda Schwan e Giugovaz, Cecchi e Giambanco al centro e Ferrario libero.

    Inizia molto bene la Omag-MT, Bolzonetti è una costante e Chiappini vuol vederci chiaro chiamando subito il time out. 8-2 Un match piacevolissimo con lunghi scambi. La difesa marignanese sporca tutti gli attacchi delle cavallucce e fugge. Chiappini chiama anche il secondo discrezionale. 14-6 Due muri consecutivi di Babatunde e coach Chiappini manda in campo Cherepova e Barbaro per Malinov e Coronen. Saguatti rileva Rachkovska 20-8. Bolzonetti con il suo ace per i 14 set point Omag-MT. Chiude un punto di capitan Saguatti. 25-12.

    Avvio di secondo set più equilibrato 5-4. La Omag-Mt prova a fuggire 12-7. Soverato prova a rimettersi in carreggiata 12-9, ma è un fuoco di paglia perché le padrone di casa riallungano subito 15-9. Soverato pare aver  mollato la presa 20-11. Un parziale di 0-5 ravviva un po’ il set, ma è Babatunde a rompere il ritmo delle calabresi con un bel 1° tempo. 21-16. Le ospiti si riportano ancora vicine e Barbolini chiama il time out. 23-20. E si ripete subito chiamando il 2° 23-22. L’errore al servizio di Soverato e la schiacciata out di Korhonen chiudono il set. 25-22.

    Il terzo parziale vede le squadre a braccetto fino a quota 8. Barbolini chiama la squadra a se quando vede crearsi un po’ di confusione. 8-9. Bolzonetti e Perovic arginano il tentativo di fuga delle calabresi. 14-14. Sono ancora le cavallucce a fuggire con Korhonen e Giambanco, così il coach marignanese richiama il suo 2° discrezionale. 16-19. 2 punti di Babatunde ed una magia di Turco riportano il punteggio in parità 20-20 Si gioca sul filo di lana questo finale di set 22-23. Cecchi mette a segno il punto che vale 2 set point per Soverato 22-24. Perovic annulla il primo e Rachkovaska il secondo. 24-24- Al servizio Salvatori rileva Babatunde. Rachovska ancora a segno per il match point Omag-MT. Nonostante Rachkovska sia andata a segno il punto è stato assegnato a Soverato 25-25. Ancora Perovic a segno per il secondo match point 26-25. Chiappini ferma il tempo. Schwan a segno per il 26-26. A segno Bolzonetti ed è ancora match point che annulla Korhonen 27-27. Perovic ancora e Bolzonetti poi chiudono il match 29-27.

    Luca Chiappini – Coach Volley Soverato: “Noi abbiamo giocato la nostra gara molto aggressiva in battuta e in difesa, forse ci è mancato un po’ qualche giocatore in attacco. Però il merito va probabilmente a San Giovanni che ha saputo interpretare dal punto di vista tattico un’ottima gara. Io credo che quest’anno abbiamo fatto un’ottima stagione anche perché non è stato facile all’inizio, però piano piano abbiamo trovato regolarità sia nel gioco che nella gestione dell’errore, che è stato forse uno dei nostri punti di forza. Io sono molto soddisfatto del lavoro fatto.”

    Sveva Parini – Centrale OMAG-MT: “Sapevamo che sarebbe stata una gara non facile perché Soverato è venuta da noi con la voglia di riscattare il risultato che avevamo disputato da loro. Siamo riuscite a stare in partita quasi sempre, magari in alcuni momenti siamo un po’ calate e dovremmo lavorare su questo. In questa nuova fase non possiamo permettercelo visti i roster che andremo ad affrontare. Però l’importante era vincere e portare a casa questi tre punti. Quindi siamo molto contente”  

    OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO-VOLLEY SOVERATO 3-0 (25-12, 25-22, 29-27)OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Rachkovska 6 , Babatunde 10 , Turco 1, Bolzonetti 18, Parini 7 , Perovic 13, Caforio (L), Saguatti 2  Biagini ne, Covino ne, Cangini ne, Aluigi ne, Salvatori. All. Barbolini.VOLLEY SOVERATO: Malinov , Schwan 10, Giambanco 4 , Korhonen 15 , Giugovaz 10, Cecchi 8, Ferrario 1 (L), Zuliani , Barbaro,  Tolotti ne, Salviato (L), Cherepova. All. Chiappini.

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    Marsala strappa tre punti a Vicenza: “Da oggi inizia un altro campionato”

    Di Redazione

    Alla fine è arrivata! All’appello del ventiduesimo e ultimo turno di stagione regolare giunge una nuova vittoria della Seap-Sigel Marsala Volley dopo un intero girone a secco di punti. E come nelle migliori delle occasioni, arrivano tre tutti in una volta al Palazzetto dello Sport di Marsala con avversario della contesa Anthea Vicenza, sestetto che sopravanzava le lilibetane di dodici punti prima dello scontro salvezza. Biglietto migliore da staccare a livello emotivo non poteva esserci davvero per presentarsi alla Pool Salvezza che scatta domenica prossima, in cui si affronteranno da qui a maggio tutte formazioni provenienti dal girone “A” di serie A2.

    Pur affrontando mille difficoltà, ognuna delle azzurre ha coltivato le stesse ambizioni dell’altra. E questo alla lunga si è visto. La gara ha consegnato alla Seap-Sigel Marsala una superiorità manifesta in tutti i fondamentali, chiudendo in quattro giochi le velleità con punteggi così di seguito riportati: (21-25; 25-21; 25-17; 27-25). Memorabile e pazzesco il recupero avvenuto nel finale di quarto e ultimo gioco: la Seap-Sigel indietro di due sulla situazione di 22-24 recupera, portando tutto al ricorso ai vantaggi con i segni decisivi di Moneta, poi Bulovic, Salkute (26-25) a martellare da posto quattro. Pone la parola ultima all’incontro un attacco-out da parte di una immarcabile Moneta per il 27-25. In tre a fine incontro le azzurre che si sono attestate in doppia cifra: Salkute (25), Moneta (23) e Bulovic (11). Premio Mvp dell’intero incontro per Serena Moneta, la quale ha timbrato ventitrè punti per la squadra, di questi tre muri punti. Le giovani di Buonavita salgono con questa vittoria a dodici punti, mentre Anthea Vicenza a seguito della sconfitta a Marsala si presenta nella subentrante Pool Salvezza con ventuno punti conquistati.

    Coach Buonavita per l’ultima di campionato conferma il sestetto-base già presentato nel turno precedente a Martignacco: Ghibaudo e Salkute compongono la diagonale d’attacco; di banda Moneta e Bulovic; centri D’Este e Frigerio; libero l’ex di giornata Norgini Il coach delle rossonere Iosi recupera Alice Farina al centro e invia in campo le seguenti diagonali: Galazzo/Kavalenka; Legros/Panucci; Cheli/Farina; maglia di libero per Silvia Formaggio.

    Prima dell’inizio del match come in tutti i campi di serie A promossa l’iniziativa “Just The Woman I Am“. Il primo punto della gara è un primo tempo di Frigerio: 1-0. Ma il break iniziale è di Vicenza che si issa prima sul 4-6 e poi sul 7-11. In questa fase si registra il cambio under Garofalo per Bulovic. Kavalenka mette i successivi timbri(12-17), ma un muro di Moneta in tandem con D’Este accorcia il punteggio al 13-18. Ad un nuovo stampo di Anthea Vicenza, coach Buonavita si affida a un discrezionale. Al ritorno in campo, Moneta in diagonale piega le mani di Kavalenka e la Sigel realizza il punto numero tredici. La Seap-Sigel affronta un finale in crescendo con gli stampi di Garofalo e Ghibaudo (ace, il primo dei totali tre che totalizzerà, ndr) e il coach ospite Iosi deve chiedere tempo sulla situazione di 18-21. Al rientro in campo il ventitreesimo e ventiquattresimo punto di Vicenza portano un’unica firma: Kavalenka. La Seap-Sigel arriva fino a ventuno grazie ai punti di Salkute, ottimamente servita da Ghibaudo. Per il 21-25 ci pensa Panucci con un pallonetto ad eludere il muro.

    Con Garofalo sempre della partita tra le fila della Seap-Sigel Marsala comincia il secondo set. Grazie ad un buon turno al servizio di Galazzo, Vicenza è avanti 0-2. Va per la terza volta al servizio Sonia Galazzo e manda sulla rete: 1-2. Marsala piazza il break e va sul 5-3 per effetto dei punti di Moneta e Salkute, attive in questa fase. Situazione di parità che permane al passaggio del 6-6, del 7-7 (Panucci invia fuori un pallone attaccato) e finanche del 9-9 (punto di Moneta in diagonale). Vicenza va avanti di 3 sul 9-12 e costringendo Buonavita ad effettuare il primo discrezionale. Al rientro, subito punto di Moneta del 10-13. Il secondo set vive del punto a punto tra le squadre ed intanto Bulovic è in campo . Marsala recupera i tre punti di svantaggio (muro D’Este, ace Ghibaudo e attacco vincente dal centro di Frigerio), dopo una svista arbitrale dando palla out a un servizio della Seap-Sigel (17-17). Qui, coach Iosi chiama il timeout. Punto del sorpasso Marsala su ace di Ghibaudo: 18-17. Il ventesimo punto (20-18) Marsala è un ace di Bulovic. Il +2 del 22-20 viene confermato dal punto di Moneta. Coach Iosi spende il secondo ed ultimo time-out. A chiudere ci pensano Salkute su muro, ancora Frigerio e Moneta per il 25-21 finale.

    Il terzo set, con Garofalo schierata, esordisce subito con il punto di Salkute, controreplicato da due punti delle beriche: 1-2. Vicenza si porta inizialmente davanti 3-5. Ma Serena Moneta firma due punti importanti che rimettono in carreggiata la Seap-Sigel Marsala: 5-5. A mettere la freccia davanti da ora in poi sarà la Seap-Sigel Marsala con Salkute sugli scudi e Bulovic che ritrova il campo al posto di Garofalo. Le lilibetane scappano ai passaggi intermedi dell’11-9 (time-out di Iosi), 15-13 e soprattutto del 17-13 (qui il punto di Moneta muro a uno). Rispetto alle precedenti volte, la Seap-Sigel Marsala si mantiene su buoni ritmi. E sul 19-15 coach Iosi ripete il time-out. Intanto, Bulovic riprende posto dopo un punto di Vicenza. Marsala è straripante nel finale grazie ai punti in serie di Moneta. Con Marsala sul 22-16 che ipoteca la vittoria del set. Le ospiti arrivano a diciassette punti. Bulovic realizza il punto del definitivo 25-17 con il fondamentale del servizio.

    Il quarto set vede Marsala subire i primi punti della frazione e Vicenza portarsi sul 3-5. Altro break sostanziale di Vicenza che scappa sul 7-10. Ma la rimonta di Marsala è dietro l’angolo ed è prima firmataria Moneta: 10-10. Inizia la lunga fase di equilibrio e con il cambio under Garofalo/Bulovic che si ripropone. Il punteggio fa come un’ “altalena”, Norgini, Moneta e Bulovic mettono, allungandosi, per diverse circostanze delle pezze in difesa. Al 18-17 è Marsala a mettersi davanti al punteggio, ma in modo estemporaneo. La Seap-Sigel rifiata e subisce il ritorno di Vicenza sul finale con Legros che risulta efficace. Il palazzetto tutto si stringe al momento delicato delle giovani di Buonavita. Vicenza arriva ad avere due palle-set quando al servizio va Galazzo, ma ci pensano sul 22-24 i segni decisivi di Moneta, poi Bulovic, Salkute (26-25) a martellare da posto quattro. Chiusura di Moneta che “gioca” con le mani di una vicentina che nel tentativo di tenere viva la palla la ricaccia all’esterno e cade fuori campo: 27-25. E può avere luogo una festa per una vittoria rimandata tre mesi (3M Perugia-Seap-Sigel Marsala 0-3 del 4 dicembre 2022), ma questa volta davanti al pubblico amico e ci crediamo che ha tutto un altro sapore.

    Ivan Iosi (Anthea Vicenza): “Le vittorie non nascono per caso, è figlia di meriti che l’avversario si è preso. Marsala è stata superiore in tutti i fondamentali. Dall’attacco, alla ricezione, alla battuta e nel contrattacco. I numeri e l’analisi fredda hanno decretato e mi portano a dire questo. Qualche imprecisione è stata pagata cara nel quarto e ultimo parziale. Alla gara di oggi, che al netto di ciò che è successo oggi restava importante per noi avvicinarci sensibilmente all’obiettivo della salvezza, è stato dato un peso e magari queste aspettative non hanno che fatto ritorcercele contro. Ci restituisce poco la serata di oggi”.

    “Siamo partite bene – afferma Jessica Panucci, schiacciatrice dell’Anthea Vicenza Volley ed ex di turno –  ma già dal secondo set Marsala ci ha messo in difficoltà in alcuni fondamentali. Abbiamo incrociato una squadra molto aggressiva che si giocava il tutto per tutto, ne è nata una partita combattuta dove avremmo potuto spuntarla nel quarto set e andare al tie break. Ora pensiamo alla prossima settimana di allenamenti per guardare al primo impegno della poule salvezza nel week end”.

    Eraldo Buonavita: “Ho fatto i complimenti durante la settimana al gruppo-squadra per come si è allenato, per l’impegno e per la voglia di andare agli allenamenti che ha messo. Dai segnali che ho avuto, immaginavo che oggi ce l’avrebbero messa tutta per risultare vincenti. Era importante che dalle mie giovani venisse fuori una reazione a tutti i passivi accumulati in stagione. Oggi si sono scrollate di dosso un periodo di sole sconfitte e possono esultare per un risultato diverso, meritato. Abbiamo avuto una condotta di gara che si avvicina a quella ideale, mantenendo alto il livello della nostra prestazione. Nel quarto, abbiamo annullato due palle-set e scongiurato grazie al nostro break decisivo di portare al tie-break questa partita. Questa vittoria ci voleva per rialzare il morale e siamo bensì consapevoli che inizia un nuovo campionato da oggi in poi“.

    Seap-Sigel Marsala-Anthea Vicenza Volley 3-1 (21-25; 25-21; 25-17; 27-25)Seap-Sigel Marsala: Ghibaudo 4, D’Este 6, Salkute 25, Frigerio 6, Moneta 23, Bulovic 11, Garofalo 2. ne Guarena, Szucs. Coach: Eraldo Buonavita; vicecoach: Lucio Tomasella.Anthea Vicenza: Galazzo 1, Cheli 4, Kavalenka 21, Farina 14, Panucci 5, Legros 10, Ferraro, Ottino 3, Groff, Munaron. ne. Martinez, Digonzelli, Ghirini. Coach: Ivan Iosi; vicecoach: Mattia Borini.Arbitri: Antonio Mazzarà di Torino e Roberto Guarneri di MessinaSpettatori: 250Mvp: Serena Moneta (Seap-Sigel Marsala)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma da favola: con il 3-0 su Martignacco chiude la stagione da imbattuta

    Di Redazione

    Roma dice venti. La Roma Volley Club manda in archivio l’ultimo match di regular season con una vittoria netta ai danni dell’Itas Ceccarelli Martignacco 3-0 (25-20; 25-23; 25-17), portando la striscia vincente a 20 successi consecutivi da 3 punti in campionato, 23 contando tutte le competizioni.

    Davanti a un Palazzetto dello Sport di Guidonia Montecelio gremito, le Wolves dettano ancora una volta le gerarchie in campo, dimostrando un gioco consapevole e d’altissimo tasso tecnico nonostante la reazione tenace delle ospiti: Bechis e compagne sono brave a contenere la pressione delle avversarie nel primo set e, dopo un secondo punto a punto, a imporsi anche nell’ultimo forti di un gioco aggressivo a partire dall’ottima correlazione muro-difesa. Proprio l’ultima frazione infiamma gli spettatori e il caloroso fan club “Il Branco”, che sugli spalti esplodono al punto conclusivo a favore di Roma. La squadra capitolina è stata trascinata da una superba Rebora, nominata MVP e autrice di 10 punti, supportata in attacco dalla “collega” Ciarrocchi (11), dalle doppie cifre di Melli e Bici (entrambe con 10 punti) e dall’ottima prestazione difensiva di Ferrara. Nella parte opposta, da segnalare la doppia cifra di Wiblin (11 punti). 

    Per coach Cuccarini è stata un’altra preziosa occasione per rivedere alcuni meccanismi in vista della Pool Promozione che avrà avvio nel prossimo weekend. Il gruppo e lo staff capitolino, in attesa del programma della seconda fase stagionale, che vedrà Roma partire prima nella classifica costituita dalle migliori sei di entrambi i gironi, si mostra concentrata per tornare a lavoro e preparare le prossime importanti sfide. 

    Per Roma partono in campo Bici opposta a Bechis, Rivero e Melli le schiacciatrici, Ciarrocchi e Rebora al centro, Ferrara è libero. Risponde coach Gazzotti con Allasia in cabina di regia opposta a Bole, Wiblin e Cortella in banda, Modestino e Guzin al centro, Tellone è il libero. 

    1° SET Martignacco allunga in avvio con Allasia dai nove metri (0-3). Partita col freno a mano tirato, e qualche problema in fase di ricezione, Roma fatica ad ingranare il ritmo. Cuccarini chiama time-out e al rientro in campo tutte le Wolves rispondono “presente”: con Rivero dai nove metri e Bici a martellare forte, Roma trova l’equilibrio e poi il sorpasso (12-11). La fast di Rebora vale il +3.   Le padrone di casa ribaltano l’inerzia iniziale della frazione e accelerano, eccellendo in ogni fondamentale di gioco (21-15). Tellone e compagne provano a reggere l’urto a muro e in difesa, non riuscendo ad impedire l’assalto finale delle capitoline a firma di Rebora (25-20). 

    2° SET Coach Gazzotti inserisce Cabassa, Guzin, Eckl con Granieri in cabina di regia, nessuna variazione nella metà campo romana. Fugge subito Roma che esprime un gioco perfetto in tutti i fondamentali, fino all’ace di Ciarrocchi che vale il +5 (6-1). Coach Gazzotti ferma il gioco: al rientro in campo, dalla cabina di regia Granieri cerca nei suoi reparti di attacco la reazione sperata, che arriva solo sul 15-12, complice l’ottima prestazione al servizio di Cabassa e Wiblin. Le due formazioni procedono appaiate fino all’errore di Bici che riporta la contesa alla parità (19-19). La gara si riapre ed entra Bianchini su Bici. Non si molla un centimetro in entrambe le metà campo. É ancora 23-23. Ci pensano Melli e Rivero a tenere a debita distanza le avversarie, firmando l’allungo decisivo (25-23). 

    3° SET Le due squadre mantengono invariati i sestetti e insieme il ritmo di gioco con cui si è chiusa la frazione precedente. Eckl si impone a muro, risponde Rebora con un mani-out (7-7). Con Lazzarin, dentro su Cabassa per rinforzare la seconda linea, e tutti i reparti positivi nei rispettivi ruoli, Martignacco affonda il solco (8-12). Il ritorno in campo di Bici e la sapiente regia di Bechis segna una svolta per l’andamento delle capitoline che a partire da un’ottima correlaione muro-difesa tornano a racimolare punti, fino a ristabilire le gerarchie (12-12). Come nel primo set, arriva per le capitoline il cambio di marcia e l’allungo (19-14). Ferrara in difesa, Ciarrocchi e muro e Rivero in attacco, le giallorosse spezzano definitivamente le resistenze di Martignacco e preparano la festa nella metà campo giallorossa, che arriva con l’errore in attacco del centrale udinese (25-17). La Roma Volley Club si aggiudica così il terzo set e il match per 3-0 valido per l’undicesimo turno di regular season.

    Sofia Rebora, MVP e centrale della Roma Volley Club: “Abbiamo sofferto un po’ a differenza delle altre partite. Abbiamo patito l’aggressione che Martignacco ci ha messo, d’altronde avevano bisogno di punti per la classifica della pool promozione e hanno messo tutto in campo pur di riuscire nel tentativo. Noi siamo state brave nonostante le difficoltà e a recuperare come sempre. Dunque è stata una bella vittoria. Venti su venti fa strano sentirlo, ma è una bella cosa e andiamo dirette in pool promozione. Siamo pronte e non vediamo l’ora.”

    Coach Gazzotti: “Abbiamo una squadra di giovanissime, avevamo l’obbiettivo di raggiungere la salvezza nel minor tempo possibile, per arrivarci dovevamo vincere più gare possibili. Partite come questa sono motivo per giocare sereni, non avere pressione nel non dover fare errori e rischiare in situazioni che in altri momenti l’ansia poteva portarci a fare. Contento del nostro percorso.”

    ROMA VOLLEY CLUB – ITAS CECCARELLI MARTIGNACCO 3-0 (25-20; 25-23; 25-17)ROMA VOLLEY CLUB: Bici 10, Bechis , Rivero 7, Ferrara (L1), Bianchini 1, Rebora 10, Valerio, Melli 10, Ciarrocchi 11. N.e.: Rucli, Valoppi, De Luca Bossa. All.: CuccariniITAS CECCARELLI MARTIGNACCO: Cabassa 9, Modestino 2, Granieri 3, Cortella 7, Guzin, Tellone, Bole, Lazzarin, Allasia 1, Wiblin 11, Eckl 8. All GazzottiArbitri: Enrico Autuori – Davide MorgilloImpianto: Palazzetto dello Sport di Guidonia MontecelioMVP: Sofia Rebora

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    Che vittoria per Montale! Brescia si arrende 3-0

    Di Redazione

    Nel giorno del 46° compleanno di Tai Aguero, l’Emilbronzo 2000 Montale le ha regalato il dono più bello, battendo 3-0 la Valsabbina Millenium Brescia. Una prestazione straordinaria quella offerta dalle nerofucsia, capaci di sovrastare a livello di gioco una delle migliori squadre del girone, che veniva da un filotto di cinque vittorie consecutive, ma incappata oggi nella classica giornata storta. Per Montale è il modo migliore per entrare nella Pool Salvezza.

    Le nerofucsia hanno iniziato il match con la marcia giusta, rifilando un parziale di 7-0 a Brescia, grazie al turno al servizio di Lancellotti, che ha messo in difficoltà la ricezione delle lombarde. Le centrali di Montale continuano ad imperversare e Fronza mette a terra il 14-6. L’ace di Zojzi sentenzia il 23-10, poi ci pensa Frangipane a chiudere il parziale con un incredibile quanto inaspettato 25-11.

    Nel secondo set, Brescia prova a scuotersi con l’ingresso in campo della centrale Torcolacci. Il muro della Valsabbina comincia a carburare e Obossa ferma Zojzi, 6-10. Le nerofucsia non ci stanno e grazie da Visintini, agguantano Brescia e la superano 15-14. Il servizio di Montale continua a fare male a Boldini e compagne, e Zojzi trova l’ace del +2, 17-15. Frangipane ferma a muro Cvetnic, 19-16. L’Emilbronzo non sbaglia più e, spinta ancora da Visintini, si porta a casa anche il secondo parziale, 25-20.

    Il terzo parziale inizia ancora una volta con un break importante di Montale, grazie all’ottima battuta e al muro delle nerofucsia. L’ace di Fronza vale il 9-3. Brescia, però, vuole riaprire il match e, complice qualche errore di Zojzi, si porta a -3, 10-7. Da allora si comincia a giocare punto a punto, con l’Emilbronzo sempre avanti nel punteggio. Lo strappo arriva con due mani out consecutivi di Pamio che valgono il sorpasso della Valsabbina, 21-22. Da qui in poi comincia lo show di Frangipane, che prima mura Obossa, poi con una magia firma il sorpasso, 23-22, e poi chiude definitivamente il match con un altro attacco impossibile da posto 4, 26-24. La schiacciatrice ha chiuso la sfida con 19 punti, di cui 1 ace e 3 muri.

    Alma Frangipane, Montale: “E’ stata una vittoria bellissima. Questo è stato un campionato tosto, nel quale ci siamo sempre impegnate. Il risultato di oggi è frutto di questo impegno, perché nonostante i risultati non siano arrivati, abbiamo sempre dato tutte noi stesse. La partita? Brescia è una squadra di altissimo livello, e oggi hanno avuto una giornata storta. Non è facile venire a giocare in questo palazzetto, soprattutto se si è abituate a farlo in uno più grande. La Pool Salvezza? Avevamo bisogno di una vittoria per il morale. Adesso inizia un nuovo campionato, in cui dobbiamo dare risultato. Abbiamo una vogliamatta di salvarci”.

    Alessandro Beltrami, coach Brescia: “Oggi nella nostra metà campo non è andato quasi niente. Innanzitutto, però, ci tengo a fare i complimenti a Montale: ha fatto una partita importante sia in battuta che in attacco, ma anche tanta difesa. Noi invece ci siamo innervositi troppo. Di solito sono più vivace, ma oggi ho provato a stare tranquillo, perché ho visto le ragazze arrabbiarsi quando le cose non andavano. Dobbiamo trovare delle soluzioni più in fretta. Alla fine ci ho un po’ creduto, ma siamo stati ingenui e nervosi. Spero che sia una lezione in vista della seconda fase, perché ogni tanto si vede la nostra giovane età”.

    EMILBRONZO 2000 MONTALE – VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-0 (25-11, 25-20, 26-24)EMILBRONZO 2000 MONTALE: Lancellotti 3, Visintini 12, Zojzi 10, Frangipane 19, Rossi 7, Fronza 10, Bici L1, Mammini ne, Bozzoli ne, Bonato L ne, Bonato M L2 ne, Aguero ne, Montagnani ne. All.: GhibaudiVALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Boldini 2, Obossa 16, Cvetnic 9, Pamio 8, Munarini, Consoli 5, Scognamillo L1, Torcolacci 1, Orlandi 1, Foresi 1, Ratti ne, Zorzetto ne, Blasi L2 ne. All.: BeltramiArbitri: Marco Laghi, Eustachio PapapietroNote: Spettatori: 300 circa. Montale: 7 Ace, 6 Battute sbagliate, 7 Muri. Brescia: 2 Ace, 5 Battute sbagliate, 7 Muri. MVP: Frangipane.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia si impone su Lecco e vola in Pool Promozione

    Di Redazione

    Il sorpasso arriva all’ultima curva, e ha un sapore dolcissimo. La miglior Hermaea “da trasferta” di tutto il campionato si impone in maniera autoritaria sul taraflex dell’Oro Cash Lecco (3 set a 0, 25-20, 25-22, 25-16 i parziali) e ottiene il sesto posto che spalanca le porte della Pool Promozione. Superata sul filo di lana Albese, battuta al tie break da Sassuolo.

    La seconda affermazione stagionale lontano dal Geopalace è arrivata al termine di una prestazione impeccabile per le aquile tavolarine, che hanno approcciato la sfida con lo spirito giusto conducendo praticamente per tutta la gara.

    In una prova corale ai limiti della perfezione, a emergere è stata Bulaich (top scorer con 14 punti), ma una menzione speciale spetta anche alla palleggiatrice Bridi, decisiva soprattutto nel secondo set.

    LA GARA – Parte bene l’Hermaea, che con il muro di Schirò su Zingaro trova subito il +3. Lecco entra in partita e sorpassa sul 10-8 con il muro di Tresoldi su Miilen. Guadalupi chiama timeout, le sue assorbono il primo momento di difficoltà del match e sorpassano approfittando dell’errore di Bracchi (13-12). Zingaro prova a tenere le sue in linea di galleggiamento, ma l’Hermaea si prende l’inerzia con Miilen e poi vola sul +5 col block out di Bulaich per il 23-18. L’Oro Cash prova a reagire, ma Schirò, in diagonale, si prende la palla set e Bulaich completa l’opera con un pregevole pallonetto che vale il 25-22.

    Un lungo equilibrio caratterizza la prima fase del secondo set. A sparigliare le carte ci pensa Bridi, che con un gran turno in battuta (due ace consecutivi) consente alle biancoblù di allungare sul 18-14. Lecco non ci sta e torna sul -1, ma ancora un’ottima Bridi trascina con grande personalità le sue: prima punisce una ricezione incerta col punto del 22-19, poi conquista la prima palla set con una bella intuizione di seconda. L’errore dai 9 metri di Lecco, quindi, fa scorrere i titoli di coda, con l’Hermaea che va avanti per 2-0 nel conto.

    Il terzo game segue un canovaccio pressoché identico: le due squadre sono inizialmente protagoniste di un botta e risposta, poi il servizio vincente di Gannar consegna l’inerzia alle aquile tavolarine. Coach Milano interviene, ma Lecco perde precisione e fiducia sotto i colpi di un’Hermaea implacabile, che scappa via fino al +8 (20-12) con Bulaich protagonista. Le lombarde non riescono a frenare l’impeto delle galluresi, che dominano e fanno loro il successo pieno sul 25-16.

    Terminata la partita, tutti incollati allo smartphone per seguire l’avvincente terzo set tra Albese e Sassuolo: quando le emiliane mettono a terra il 27-25, può finalmente scattare la festa: l’operazione rimonta è compiuta! Dopo i playoff conquistati l’anno scorso, l’Hermaea torna in Pool Promozione e mette al sicuro il diritto di partecipare all’A2 per il decimo anno consecutivo.

    Coach Dino Guadalupi non nasconde un pizzico di commozione per l’impresa ottenuta: “Da fuori non si sa mai ciò che c’è dietro certi risultati – commenta – la Pool Promozione era il nostro obiettivo, ma è stata veramente molto dura perché c’erano tante squadre in lizza. Siamo arrivati a giocarcela all’ultima giornata, e le ragazze sono state bravissime nell’approccio. Sono felice per la società, questo traguardo è davvero molto importante. I nostri sacrifici sono stati ripagati, perché abbiamo vissuto tanti momenti difficili quest’anno, ma ci siamo sempre rialzati molto bene. Oggi ci godiamo la festa, da domani inizieremo a pensare alla Pool Promozione”.

    Il commento di Gianfranco Milano, primo allenatore Orocash Picco Lecco: “Oggi per noi iniziava la nostra seconda fase, ovvero la pool salvezza. Serviva più aggressività e convinzione. Siamo riusciti poche volte a metterli in difficoltà. Ci prepareremo al meglio per questo lungo periodo, affronteremo il Messina in casa, poi ci sarà Vicenza. Servirà molta attenzione e riconciliarci col gioco, questa sera Olbia è stata in grado di neutralizzarci in alcuni nostri fondamentali solitamente assodati”. 

    Oro Cash Lecco-Hermaea Olbia 0-3 (20-25; 22-25; 16-25)Oro Cash Lecco: Zingaro 5, Rocca L, Marmen 2, Bracchi 14, Lancini 2, Casari, Albano 3, Tresoldi 5, Bassi, Citterio, Belloni, Piacentini 9, Bonvicini L, Rimoldi. All.: MilanoHermaea Olbia: Schirò 6, Messaggi, Fontemaggi, Miilen 9, Gannar 8, Diagne, Bulaich 14, Bridi 7, Bresciani, Tajè 10, Barbagallo L. All.: GudalupiArbitri: Di Bari e Chiriatti

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Futura Giovani, tre punti con qualche brivido contro Club Italia

    Di Redazione

    La Futura, pur con qualche brivido di troppo, saluta la regular season con una vittoria per 3-1 in casa del Club Italia e tre punti fondamentali.

    Parte decisamente in salita la gara delle cocche, che nel primo set faticano decisamente troppo ad entrare in partita e non mostrano mai il loro gioco non riuscendo a centrare neanche un break. La squadra di casa con voglia convinzione e carattere fa esattamente l’opposto e inchioda le bustocche. Sembra cambiare la musica nel secondo, dove cresce il ritmo e l’efficacia di battuta. Non basta però perché le azzurrine, incollate, riducono il gap fino al 17 pari dove si giocano il botta e risposta. Bisogna sudare fino al 20-23 conquistato con il servizio efficace di Badalamenti che porta poi al successo finale. Nel terzo pronti via è doppiaggio 4-8, ma non è ancora nulla scontato.

    Da -6 a -2 il Club Italia non molla nulla e tiene nel mirino le ospiti. L’allungo decisivo solo nel finale dove le azzurre si inchiodano e scivolano 14-21 che diventa di lì a poco condanna per il 15-25 finale e il doppio vantaggio nel conto dei set. Nel quarto Balboni e compagne ancora una volta provano a mettere subito le cose in chiaro con un pesante +6. I brividi però corrono ancora eccone lungo la schiena dei tifosi biancorossi dal 14-20 si passa al 19-20 e 21-21 nel giro di un soffio. Si deve soffrire ancora e con due chance gettate al vento le azzurrine sognano lo sgambetto, ma Zanette dice che può bastare e mette la parola fine alla gara.

    Escono a testa alata dunque le azzurrine in questo ultimo match stagionale in cui senza timori reverenziali hanno lottato fino all’ultimo pallone provando a strappare qualche punto alle biancorosse.  La Futura pur senza brillare fa rientro a Busto con i tre punti, fondamentali più che mai vista la vittoria secca di Mondovì sul campo di Offanengo, ed un quarto posto in classifica.

    Nel corso della giornata di domani verranno definiti gli abbinamenti ufficiali della pool promozione.

    PRIMO SET : Fanni parte con  Batte al palleggio in diagonale con Adriano, Monaco – Micheletti al centro, Esposito con Giuliani in banda, Ribechi libero. Amadio, dovendo rinunciare a Leketor out, risponde con il 6+1 composta da Balboni in palleggio in diagonale con Zanette, Badalamenti con Arciprete in banda , Tonello – Botezat al centro, Mistretta libero. Equilibrio iniziale che si interrompe sull’iniziale 7-4 azzurro con l’ace di Esposito. Rimette subito le cose in chiaro la Futura con Zanette (8-8). Nuovo break delle padrone di casa a +3 sull’errore bustocco (11-8). Provano l’allungo le azzurrine, il muro su Zanette costringe Amadio allo stop (14-9). Sul 16-10 cambio tra le biancorosse con Fiorio in campo al posto di Badalamenti. Accorcia a tre lunghezze il gap la Futura e coach Fanni ferma tutto (16-13). Tiene il passo la squadra di casa il lungo linea di capitan Giuliani vale il 21-17. Non ingrana la marcia la Futura e Esposito mette a terra la palla che vale cinque set point per le compagne (24-19). Buona la seconda con Monaco che la chiude al centro (25-20).

    SECONDO SET : primo break biancorosso sul turno dai 9 metri di Arciprete (2-5). Zanette non perdona e affonda il pallone del 6-9. Non si concretizza la fuga e le azzurre restano in scia (8-11). Non mollano nulla le azzurre che tengono ancora una volta il passo con l’affondo di Giuliani (11-13). Dopo lo stop ospite, alla ripresa sono ancora le padrone di casa a trovare il meno uno con il pallone di Esposito (15-16). Ancora la numero 12 trova l’angolo che vale l’equilibrio (17-17). Si torna a giocare il punto a punto fino al +3 biancorosso sul turno efficace dai 9 metri di Badalamenti (20-23). Arciprete affonda il pallone che vale tre set ball  (21-24).Botezat la chiude alla prima con un ace (21-25).

    TERZO SET : consueto faccia a faccia iniziale fino al 3-6 lanciato dalla doppietta di Badalamenti. Prova a cambiare le cose Fanni con Passaro al palleggio al posto di Batte (4-8). Ancora la numero 4 bustocca piazza la doppietta che costringe allo stop tecnico le azzurre (6-10). Mette il piede sull’acceleratore la Futura che scappa a sei lunghezze con l’ace di Botezat (8-14). Ancora una volta non basta perché l’ace di Viscioni su Mistretta vale il meno due (13-15). Tonello sale in cattedra con muro ed ace per il nuovo allungo (14-20). Si spegne la lampadina in casa Club Italia e questa volta le ospiti ne approfittano con Botezat che in primo tempo fissa il 15-23. L’ace di Balboni regala dieci set ball (14-24). Buona la seconda con l’errore di Giuliani che fissa il 15-25.

    QUARTO SET : con il piede giusto la Futura si prende tre lunghezze di margine sulla palla out di Adriano (4-7). Allungo netto sul turno dai 9 metri di Balboni il gap diventa un pesante +6 (5-11). Vuole comunque vendere cara la pelle la squadra di casa (10-14). Badalamenti non perdona e affonda la doppietta che lancia le sue (10-18). Badalamenti non sbaglia ancora e tiene le compagne a distanza di sicurezza (14-20). Sbattono per due volte contro il muro gli attacchi biancorossi e le azzurre fanno il break che rimette tutto in discussione (19-20). Nuova parità in campo (21-21). Si decide tutto sul filo del rasoio, Arciprete sfonda il muro e regala due match point alle compagne (22-24). Entrambe le occasioni sono gettate al vento (24-24). Ancora Arciprete concede la terza occasione (24-25). Zanette affonda il mani out e fissa il 24-26 finale.

    MVP: Gaia Badalamenti 16 punti con 50%

    Daris Amadio : “Si sa che venire qui a giocare contro di loro è sempre un incognita, teniamo di buono i tre punti portati a casa però ci abbiamo messo davvero troppo tempo per entrare in partita. Troppo morbidi in battuta abbiamo sofferto eccessivamente in ricezione, cosa che non deve succedere e soprattutto poi in difesa in cui in certi momenti abbiamo sofferto palloni che non servivano correlato insieme al muro che ha fatto fatica. Da metà del secondo è entrato in partita anche il muro però lo ripeto abbiamo fatto davvero troppa fatica. Non ce lo possiamo permettere anche se oggi il risultato magari dimostra il contrario. Sono sicuro che le ragazze non l’hanno presa sottogamba, ma bisogna avere meno timore di noi stessi e giocare più sciolti. Ormai siamo arrivati alla pool promozione e dobbiamo metterlo in pratica perché non c’è più tempo.“

    Gaia Badalamenti: “Sapevamo che venire a giocare qui al Pavesi non sarebbe stato facile, lo abbiamo visto anche con le squadre prima di noi e quasi tutte ci hanno lasciato almeno un set. Loro qui a casa loro tirano veramente forte al servizio, il primo set abbiamo iniziato troppo contratte e inevitabilmente abbiamo pagato. Siamo riuscite a crescere nel corso della gara e trovare fiducia in tutti i reparti e siamo cresciute anche noi in battuta. Sono contenta perché rispetto alle altre volte nei momenti di difficoltà magari ci lasciavamo un po’ andare invece oggi siamo state unite su ogni palla e alla fine abbiamo portato a casa questi tre punti fondamentali.”

    Michele Fanni: “Rispetto a domenica scorsa contro Brescia, oggi siamo arrivati ancora più vicini al risultato. Dispiace perché comunque a nessuno, a noi in particolare, fa piacere perdere, però, ragionandoci, è un risultato che ci sta e ci sta anche per come è maturato. Nei momenti salienti di alcuni set, il secondo e il quarto in particolare, siamo mancati un po’ e si è vista la differenza di esperienza tra noi e Busto Arsizio. Siamo stati bravi per lunghi tratti, e per tutto il primo set, a mascherare questa differenza e a mettere in mostra tutte le nostre qualità, magari riuscendo anche a sorprendere gli avversari. Poi siamo un po’ calati, loro sono riusciti a prendere le misure, ma con qualche aggiustamento abbiamo ritrovato il bandolo della matassa e abbiamo giocato un buon quarto set nel corso del quale siamo riusciti a ristabilire l’equilibrio pur essendo stati per un lungo tratto in svantaggio. La voglia di recuperare e di rientrare in partita è qualcosa mi piace molto e che prima facevamo più fatica a vedere. Spero sia una maturazione che è avvenuta in noi e che ci porta a crederci fino alla fine”.

    Club Italia – Futura Volley Giovani 1-3 (25-20; 21-25; 15-25; 24-26)Club Italia:  Acciarri n.e., Modesti n.e. , Adriano 13, Amoruso 4, Batte 0, Micheletti 12, Viscioni 4, Despaigne n.e., Ribechi (L), Passaro 1, Gambini (L), Esposito 8 , Giuliani 9 , Peroni n.e., Monaco 8, Bellia  n.e. . All.: Fanni. Battuta : errate 12 , ace 3. Ricezione:  42% positiva, 28%  perfetta, 11 errori . Attacco:   45% positività, 9 errori , murati 7. Muri: 7Futura Volley Giovani: Venco n.e., Milani n.e., Fiorio 0, Badalamenti 16, Balboni 7, Mistretta (L), Morandi (L), Tonello 11, Zanette 21, Arciprete 11, Botezat 10, Pandolfi n.e., Member-Meneh n.e.. All. Amadio. Battuta : 19 errate , 11 ace . Ricezione: 39 % positiva, 20%  perfetta, 3 errori . Attacco:  48% positività, 7 errori , murati 7 . Muri: 7Note: Club Italia: 3 a, 12 bs, 8 mv, 23 et. Busto Arsizio: 11 a, 19 bs, 7 mv, 28 et

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: i risultati dell’ultima giornata di ritorno

    Di Redazione

    Si è disputata interamente nella giornata di domenica l’undicesima giornata di ritorno della Serie A2 femminile, ultima di regular season. Ecco tutti i risultati, le classifiche aggiornate e il programma del prossimo turno dei due gironi:

    GIRONE A

    RISULTATI

    D&a Esperia Cremona-Itas Trentino 0-3 (24-26, 23-25, 14-25)Emilbronzo 2000 Montale-Valsabbina Millenium Brescia 3-0 (25-11, 25-20, 26-24)Chromavis Eco Db Offanengo-Lpm Bam Mondovi’ 0-3 (13-25, 16-25, 18-25)Club Italia-Futura Giovani Busto Arsizio 1-3 (25-20, 21-25, 16-25, 24-26)Tecnoteam Albese Volley Como-Bsc Materials Sassuolo 2-3 (25-27, 25-21, 25-27, 25-19, 11-15)Orocash Lecco-Volley Hermaea Olbia 0-3 (20-25, 22-25, 16-25)

    CLASSIFICA

    Itas Trentino 56 (18 – 4); Valsabbina Millenium Brescia 48 (16 – 6); Bsc Materials Sassuolo 47 (16 – 6); Futura Giovani Busto Arsizio 45 (15 – 7); Lpm Bam Mondovi’ 45 (15 – 7); Volley Hermaea Olbia 30 (11 – 11); Tecnoteam Albese Volley Como 28 (10 – 12); D&a Esperia Cremona 24 (7 – 15); Orocash Lecco 22 (7 – 15); Chromavis Eco Db Offanengo 21 (7 – 15); Emilbronzo 2000 Montale 21 (7 – 15); Club Italia 9 (3 – 19);

    GIRONE B

    RISULTATI

    Ipag S.Lle Ramonda Montecchio-Assitec Volleyball Sant’Elia 3-1 (22-25, 25-17, 25-13, 25-18)Roma Volley Club-Itas Ceccarelli Martignacco 3-0 (25-20, 25-23, 25-17)Omag-Mt San Giovanni In M.No-Volley Soverato 3-0 (25-12, 25-22, 29-27)Seap-Sigel Marsala-Anthea Vicenza Volley 3-1 (21-25, 25-21, 25-17, 27-25)Cda Talmassons-3m Pallavolo Perugia 3-0 (25-22, 25-17, 25-20)Riposa: Desi Shipping Akademia Messina

    CLASSIFICA

    Roma Volley Club 60 (20 – 0); Omag-Mt San Giovanni In M.No 45 (15 – 5); Cda Talmassons 44 (15 – 5); Ipag S.Lle Ramonda Montecchio 42 (15 – 5); Itas Ceccarelli Martignacco 38 (13 – 7); Volley Soverato 30 (10 – 10); Anthea Vicenza Volley 21 (8 – 12); Assitec Volleyball Sant’Elia 15 (3 – 17); Desi Shipping Akademia Messina 14 (4 – 16); Seap-Sigel Marsala 12 (4 – 16); 3m Pallavolo Perugia 9 (3 – 17). LEGGI TUTTO

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    Trento espugna il PalaRadi, Saja: “Soddisfatto dei tre punti, ora l’avventura play off”

    Di Redazione

    La Regular Season dell’Itas Trentino si chiude come meglio non poteva terminare. Il successo per tre a zero ottenuto al PalaRadi di Cremona regala infatti al sestetto di Saja il dodicesimo successo consecutivo in campionato incrementando il bottino di punti che le gialloblù porteranno con sé nella Pool Promozione, al via domenica 12 marzo. Sono 56 i punti conquistati da Trento nelle ventidue giornate di Regular Season, un rendimento brillante che consentirà a Bonelli e compagne di intraprendere il percorso nella seconda fase della stagione partendo dal secondo posto assoluto alle spalle di Roma, dominatrice del Girone B.

    Al PalaRadi di Cremona le gialloblù hanno sofferto nei primi due set, vinti allo sprint, per poi sciogliersi e dominare la terza frazione. Sugli scudi l’opposta DeHoog, premiata come mvp del match grazie ai suoi 13 punti personali con il 40% di positività a rete. Da rimarcare nella metà campo trentina anche i 5 ace di Bonelli, giunti per l’altro sui finali dei set e l’ottima prestazione al centro della rete di Moretto (57% a rete e 3 muri).

    Sestetto tradizionale per l’Itas Trentino, in campo con Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Michieletto schiacciatrici, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli nel ruolo di libero. Valeria Magri, tecnico della D&a Esperia, risponde con Mennecozzi alzatrice, Kadi Kullerkann opposto, Piovesan e Rossini in banda, Landucci e Ferrarini in posto 3, Zampedri libero.

    L’equilibrio iniziale si spezza sul turno al servizio di Bonelli: dal 7-6 si passa infatti al 7-12 con un parziale di sei a zero maturato grazie agli spunti (muro e attacco) di Moretto al centro della rete e agli errori commessi da Piovesan e Kullerkann. L’Itas Trentino continua a premere sull’acceleratore e piazza un altro break, sfruttando al meglio l’insidioso servizio di Moretto (10-16). I muri di Rossini e Ferrarini scuotono la D&a Esperia (15-17), ma l’Itas rimane padrona del campo fino al 16-20 con DeHoog e Mason a segno in attacco. Cremona non molla la presa approfittando di qualche sbavatura gialloblù (19-20), Moretto e l’errore di Piovesan incrementano nuovamente il divario (21-24) ma nemmeno in questo caso lo strappo è quello decisivo, perché il muro e l’attacco di Landucci riaprono il parziale (24-24). L’Itas rimane concentrata, Michieletto è bravissima a sbarrare ka strada a Kullerkann (24-25) e il successivo attacco out di Rossini consegna il parziale al sestetto di Saja (24-26).

    La gara prosegue sui binari dell’equilibrio (7-7) anche nella seconda frazione, con Trento che fatica a trovare continuità con la battuta e la D&a Esperia che prova ad approfittarne allungando sul +4 con Piovesan (13-9). L’ace di Michieletto con l’aiuto del nastro e il gran muro di Moretto permettono alla capolista si ritrovare la parità (16-16) ma Landucci firma a muro il punto del 21-21 fermando DeHoog. Bonelli si aggrappa al mancino di Michieletto per non perdere contatto (23-23), ma è proprio il servizio della regista ospite a decidere il set: l’ace della numero sette dell’Itas vale infatti il 23-24 e dopo il time out richiesto da Valeria Magri giunge il perentorio muro di Moretto a spedire Trento sul doppio vantaggio (23-25).

    Magri conferma in sestetto Giacomello per Kullerkann, ma è l’Itas ad approcciare meglio il terzo parziale con gli attacchi di Mason e Michieletto che obbligano Cremona ad interrompere il gioco quando il tabellone del PalaRadi segna 3-8 in favore delle gialloblù. L’ottimo turno al servizio di Fondriest spedisce Trento sul 3-9 (DeHoog), la D&a Esperia prova a reagire ma senza mai riuscire ad avvicinarsi sensibilmente all’Itas (8-11). Il nuovo strappo griffato Michieletto e DeHoog è quello decisivo (11-16), il finale è in discesa per il sestetto di Saja che va a segno a muro con Mason (13-20) e chiude rapidamente il match con lo show al servizio di Bonelli che piazza i tre ace consecutivi che sanciscono il 14-25 finale.

    “Sono molto soddisfatto per aver centrato altri tre punti molto preziosi in una giornata tra l’altro caratterizzata da diversi risultati difficilmente pronosticabili alla vigilia – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Fa piacere aver vinto la Regular Season ma ciò che conta di più è il numero di punti che porteremo con noi nella Pool Promozione. Ora si aprirà un’altra avventura con sei gare da giocare al massimo per garantirci i Playoff promozione. Siamo partiti un po’ attendisti e Cremona è stata brava a restare in scia: nel finale abbiamo trovato gli spunti per garantirci il primo set. Poi ci siamo sciolti ma la D&a Esperia ci ha reso comunque la vita complicata per poi ritrovare il nostro gioco nella terza frazione che abbiamo condotto dall’inizio alla fine”.

    Francesca Parlangeli, libero Itas Trentino. “È un 3-0 che nasconde i primi due set, molto combattuti, con Cremona che ci ha messo in difficoltà con il muro-difesa. Siamo state brave a rimanere concentrate, anche perché veniamo da una partita che abbiamo iniziato sotto 2-0 ed era importante anche in previsione della seconda fase. Credo che il nostro girone sia stato un bagno di sangue, quindi ora arriva la fase più bella stagione. Saranno partite di cui ancora non conosciamo il programma, però ogni partita varrà tre punti fondamentali per i playoff”.

    Sofia Ferrarini, centrale D&A Esperia. “Sono molto felice della prestazione di squadra, dall’altra parte avevamo una squadra veramente forte, con delle altezze e dei nomi importanti. Siamo state brave a entrare molto concentrate, ci abbiamo provato fino all’ultimo ed i risultati sono dalla nostra parte. È un peccato che sia finita così ma sono felice della prestazione di squadra. Spero che la squadra vada bene e dia il massimo anche nell’ultima parte di stagione”.

    D&a Esperia Cremona – Itas Trentino 0-3 (24-26, 23-25, 14-25)D&a ESPERIA CREMONA: Mennecozzi 2, Kullerkann K. 6, Rossini 12, Piovesan 10, Ferrarini 3, Landucci 6, Zampedri (L); Giacomello 2, Coppi 0. N.e. Balconati, Kullerkann L., Buffo. All. Valeria Magri.ITAS TRENTINO: Mason 8, Moretto 11, DeHoog 13, Michieletto F. 11, Fondriest 9, Bonelli 6, Parlangeli (L). N.e. Meli, Bisio, Joly, Serafini, Michieletto A., Libardi (L). All. Stefano Saja.ARBITRI: Simone Fontini e Fabrizio Giulietti.DURATA SET: 28’, 27’, 23’; tot. 1h e 26’.NOTE: D&a Esperia Cremona: 5 muri, 1 ace, 3 errori in battuta, 15 errori azione, 28% in attacco, 57% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 10 errori azione, 37% in attacco, 58% (23%) in ricezione. Mvp: DeHoog.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO