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    Sassuolo batte Soverato, ma per i Play Off è ormai troppo tardi

    Un successo con un retrogusto amaro quello della BSC Materials Sassuolo, che davanti al suo pubblico ottiene la prima vittoria nella Pool Promozione battendo il Volley Soverato per 3-1. Un risultato che non servirà per alimentare la rincorsa ai Play Off della squadra emiliana, vista la distanza di tre punti dal gruppetto al quinto posto e la certezza, considerato lo scontro tra Talmassons e Busto dell’ultima giornata, di non poter raggiungere il punteggio necessario. Top scorer dell’incontro Pistolesi e Korhonen, entrambe con 22 punti, segue Civitico (18).  

    La cronaca:Padrone di casa in campo con Masciullo in regia e Vittorini, al centro la coppia Manfredini con Busolini, in banda Civitico e Pistolesi con libero Pelloni. Risponde la squadra di Chiappini con Malinov e Korhonen a formare la diagonale, al centro Cecchi e Gaia Tolotti al suo esordio dall’inizio, in banda la statunitense Schwan con capitan Giugovaz, libero Ferrario.

    Inizia il match con le ospiti avanti 8-10 e Giugovaz e compagne allungano più avanti sul punteggio di 11-15 e 15-20. Il set sembra prendere la strada biancorossa e Soverato conduce 18-22. Qui, però, arriva un black out per le calabresi che subiscono un parziale di 4-0 con le locali che impattano sul 22-22. Squadre in parità 23-23 e sono le ragazze di Venco a chiudere 25-23 il parziale.

    Secondo set con il punteggio di 6-6 e Sassuolo prova l’allungo sul 9-6 ma Soverato non molla: 11-9. Le ospiti di Chiappini passano a condurre 14-15 e 19-21. Soverato guadagna quattro palle set e chiude 20-25.

    Terzo set equilibrato, ma sono le locali ad allungare 13-10 con la gara che comunque si mantiene equilibrata. Break locale e punteggio di 20-13. Chiude la squadra padrona di casa con il punteggio di 25-18. Quarto gioco al via con le ragazze di coach Venco sul 5-2; la squadra di casa pian piano aumenta il vantaggio che consente a Busolini e compagne di chiudere il 25-18.

    Queste le parole di coach Venco al termine della gara: “È una vittoria amara quella stasera. Abbiamo fatto una prima parte di stagione meravigliosa esprimendo per 22 partite in gioco che difficilmente si è visto in altre squadre. Purtroppo quando l’obiettivo è diventato tanto grande abbiamo mollato mentalmente. Questa vittoria oggi a me e alle ragazze non cambierà molto ma è per società che quest’anno ha fatto tanto e si merita un gioia nel finale“.

    BSC Materials Sassuolo-Volley Soverato 3-1 (25-23, 20-25, 25-18, 25-18)BSC Materials Sassuolo: Pistolesi 22, Civitico 18, Vittorini 11, Manfredini 10, Busolini 11, Masciullo 3, Pelloni (L), Martinez Vela. Non entrate: Scacchetti, Siligardi, Dhimitriadhi, Bondavalli. All. Venco. Volley Soverato: Schwan 11, Tolotti 6, Korhonen 22, Giugovaz 15, Cecchi 11, Malinov 1, Ferrario (L), Barbaro 1, Cherepova. Non entrate: Salviato, Zuliani. All. Chiappini. Arbitri: Manzoni, Licchelli. Note: Spettatori: 100, Durata set: 25′, 26′, 24′, 22′; Tot: 97′. MVP: Ferrario.

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    La Futura Giovani sfiora l’impresa, Roma si impone al tie break

    In un PalaBorsani caldissimo, davanti a quasi 500 spettatori, la Futura Giovani Busto Arsizio sfiora la grande impresa, arrendendosi solamente per 2-3 alla capolista Roma Volley Club. Servono cinque bellissimi set e oltre due ore di gioco per decidere una sfida di altissimo livello, tra due formazioni capaci di regalare grandi emozioni. Balboni e compagne giocano una grande partita, trascinate da una Zanette che tocca quota 28 punti, cadendo solamente sui dettagli e con il rammarico soprattutto del terzo parziale, condotto fino a metà. Dalla parte opposta della rete Roma onora al meglio il campionato anche dopo aver raggiunto l’obiettivo promozione.

    Futura che resta dunque ancora nella mischia della corsa verso i Play Off, anche se le sorti delle bustocche sono legate anche alla speranza che Talmassons (prossima avversaria nell’ultima giornata) non porti a casa i tre punti nel posticipo di lunedì contro Brescia: in caso contrario, le congiunzioni astrali necessarie per la qualificazione diventerebbero pressoché impossibili. La cronaca:Amadio, ancora privo di Member-Meneh, ripropone il 6+1 con Balboni in regia opposta a Zanette, Tonello-Botezat al centro, Arciprete e Fiorio in banda, Mistretta libero. Cuccarini dalla parte opposta parte con Bechis al palleggio in diagonale con la ex Bici, Rivero-Melli in banda, Ciarrocchi-Rucli coppia centrale, Ferrara libero.

    Roma trova per prima il break, con la doppietta di Melli che vale il più 4 (2-6). Deve inseguire a testa bassa la Futura che si rifà sotto con l’ace di Tonello (6-10). Doppio ace di Ciarrocchi per il nuovo allungo delle ospiti e conseguente secondo stop di Amadio (6-13). Alla ripresa, le cocche tornano a farsi vedere negli specchietti con un 4-0 che ridà fiducia (10-13). Fiorio e Zanette affondano e tengono a galla le compagne (15-17). Zanette alza il murone su Rivero ed è solo una lunghezza a dividere le due formazioni (19-20). Nel finale accelerano nuovamente le ospiti che con quattro chance a disposizione chiudono alla terza con l’errore al servizio di Botezat (22-25).

    Spazio a Bianchini al posto di Melli tra le giallorosse. Parte bene la Futura, avanti 4-1 sul mani out di Fiorio. Botezat la mette a terra in primo tempo per il più 4 delle padrone di casa (8-4). Tiene la distanza di sicurezza la Futura, che prova anche a scappare (13-8). Doppio errore biancorosso e le ospiti tornano a farsi sotto (14-11). Mette giù il piede sull’acceleratore Zanette, che piazza la bomba del 16-11. Cambio tra le giallorosse con Rebora in campo al posto di Ciarrocchi. “Murone” di Arciprete su Bici per punto che vale sette lunghezze (18-11). Rivero sbatte sulle mani di Zanette per il 21-14 che indirizza il parziale. Super ace di Zanette che fa doppietta e regala il 24-16 . Buona la prima con l’errore in attacco delle ospiti che fissa il 25-16.

    Ancora futura sulle ali dell’entusiasmo, pronti via è 6-1 con l’ace di Botezat. Roma non ci sta e torna a farsi vedere con il “rigore” di Melli (6-4). Rimangono incollate le giallorosse fino al 10-9 poi è nuovamente break con Arciprete che mette a terra il 12-9. Botezat dice di no e piazza il muro su Bici che tiene avanti le sue (14-12). Fiorio non trova le mani del muro e le ospiti si fanno nuovamente sotto ad un solo punto, trovando poi la parità con l’ace di Bici (16-16). Si gioca l’inedito punto a punto dal quale ne esce avanti la squadra ospite con l’ace di Rebora e l’affondo di Rivero (18-24). Buona la seconda con Roma che si porta avanti nel conto dei set (19-25).

    Primo break biancorosso nel quarto set con Arciprete che sorprende la retroguardia (5-2). È ancora la ex a mettere a terra il pallonetto che vale il più 4 (7-3). Roma accorcia le distanze ma Zanette trova il pallone del più 3 (10-7). Le “lupe” non vogliono concedere nulla e si portano a meno 1 con Melli (11-10). Zanette si carica la squadra sulle spalle ed è ancora vantaggio biancorosso (14-10). Rebora non trova il campo e sono cinque le lunghezze che dividono le due compagini (16-11). Zanette affonda e tiene a distanza di sicurezza le compagne (19-15). Rimane sempre in scia Roma che trova il meno 2 con il muro di Melli (21-19). Si gioca sul filo del rasoio con Roma che trova il 22-22 sul turno dai 9 metri di Bianchini. Picchia forte Arciprete e regala due occasioni per il tie break (24-22). Buona la seconda con Arciprete che fissa il 25-23.

    Primo vantaggio per la squadra di casa, avanti 3-1 sull’errore di Melli. “Murone” a uno di Tonello su Rivero dopo uno scambio infinito per il 5-2. Accorciano le distanze le ospiti che fanno 0-6 e invertono decisamente la rotta (6-9). Risposta Futura con il turno di servizio di Tonello (8-9). Bici trascina le sue e sono quattro i punti di vantaggio (9-13). Cinque match ball in favore delle romane che capitalizzano alla prima sulla palla lunga di Zanette (9-15).

    Daris Amadio: “Complimenti di vivo cuore a Roma per il campionato disputato, per la Coppa e per il fatto di essere venuta qui a fare la partita onorando il campionato. Complimenti anche per la squadra, perché sono impressionanti soprattutto in ricostruzione, facilitate un po’ anche dalla battuta insidiosa ed efficace. Non ho visto e non mi interessa la classifica, perché l’obiettivo è partita per partita. Complimenti anche a noi, mi dispiace aver sofferto nel primo set una battuta che ci poteva anche non stare, nei set persi siamo andati un po’ in difficoltà  per il fatto di giocare staccate da rete. Abbiamo fatto una grande partita con voglia di andare su ogni pallone quindi bravi noi e nuovamente brave loro.

    Succedono nelle stagioni tante piccole cose che non ti permettono di essere sempre sereno: adesso le ragazze l’hanno raggiunta e quindi quello è il cambiamento che abbiamo fatto, rialzandoci dopo le sconfitte in primis, perché le ragazze credono ogni giorno in quello che fanno. Ci sarà una partita importantissima da giocare venerdì e dobbiamo finire a testa alta. Le ragazze stanno dando importanza a ogni pallone e ogni allenamento, oggi abbiamo giocato bene ma abbiamo trovato una squadra che ha voluto vincere sfruttando tutti i suoi mezzi“.

    Elisa Zanette: “Sapevamo che Roma, nonostante la vittoria del campionato, non sarebbe venuta qui per lasciarci strada libera, ma sono davvero orgogliosa di ogni singola ragazza di questa squadra perché tutte hanno dato l’anima sia in partita che in allenamento in settimana. Dobbiamo fare fronte unito verso l’ultima gara decisiva di Talmassons. Adesso riposiamo due giorni poi torneremo al lavoro, a livello mentale aiuta tanto staccare un attimo la spina. La partita di settimana prossima varrà tantissimo, ma ripeto siamo state brave a rimetterci in pista dopo le cadute e abbiamo affrontato partita dopo partita senza pensare troppo in là“.

    Erblira Bici: “Sono molto emozionata nell’esser tornata a giocare su questo campo. Per quel che riguarda questa stagione, noi abbiamo già centrato il nostro obiettivo, ma c’era la forte motivazione nel terminare il percorso iniziato e vincere le ultime due gare della stagione. Contro Busto è stata una bellissima partita, per noi e per tutti gli spettatori che l’hanno vista. Siamo un gruppo che si aiuta molto in campo e così siamo riuscite a centrare anche quest’altra importante tappa“.

    Futura Giovani Busto Arsizio-Roma Volley Club 2-3 (22-25, 25-16, 19-25, 25-23, 9-15)Futura Giovani Busto Arsizio: Arciprete 19, Botezat 11, Zanette 29, Fiorio 9, Tonello 10, Balboni 1, Mistretta (L), Venco. Non entrate: Badalamenti, Member-meneh, Milani, Pandolfi, Morandi (L). All. Amadio. Roma Volley Club: Bechis 1, Rivero 15, Rucli 9, Bici 20, Melli 14, Ciarrocchi 7, Ferrara (L), Rebora 9, Bianchini 2, Valoppi, De Luca Bossa, Valerio. All. Cuccarini. Arbitri: Pristerà, Galteri. Note: Durata set: 26′, 24′, 27′, 29′, 20′; Tot: 126′. Futura: Battuta: 9 errate, 5 ace. Ricezione: 55% positiva, 35% perfetta, 6 errori. Attacco: 34% positività, 15 errori. Muri: 14. Roma: 8 errate, 6 ace . Ricezione: 64% positiva, 31% perfetta, 4 errori. Attacco: 34% positività, 12 errori. Muri: 12.

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    L’Itas Ceccarelli Martignacco rimonta su Olbia e conquista i tre punti

    Davanti a un PalaMartignacco gremito di appassionati, l’Itas Ceccarelli Martignacco ha la meglio in rimonta sul Volley Hermaea Olbia nella penultima giornata della Pool Promozione. Sfugge dunque ancora l’appuntamento con la prima vittoria nella seconda fase alle isolane, nonostante un ottimo primo set. Vani per le ospiti i 17 punti di Miilen e Bulaich, mentre dall’altra parte a fare la differenza è soprattutto l’americana Wiblin (27).

    La cronaca:Coach Marco Gazzotti in avvio schiera Allasia in regia, Capitan Modestino ed Eckl come centrali, Sironi opposta e come schiacciatrici Wiblin, Bole e Cabassa (queste ultime alternandosi da posizione 4 a 1, sfruttando la regola del cambio under.), Tellone libero.

    Inizio molto equilibrato nel primo set. Olbia cerca subito l’allungo (5-7, 8-10, 10-12, 12-14), ma sono brave le padrone di casa a respingere indietro le avversarie e non perdere le mani sul manubrio dell’incontro. Prendono coraggio le friulane e con un muro di Capitan Modestino ed una schiacciata di Roxie Wiblin ribaltano le sorti di uno scambio molto combattuto (19-17).

    Sul finale l’Itas Ceccarelli arriva al set point con due punti di vantaggio (24-22), le avversarie chiamano time out e con due attacchi da posto quattro riprendono la partita in mano. Martignacco corre ai ripari, chiama time out, ma non riesce a trovare il guizzo e la continuità per chiudere il match (25-25). Ne approfittano le sarde che dopo una serie di scambi alla pari, con due punti di fila ribaltano definitivamente contesa e set (27-29).

    Coach Gazzotti attiva le contromisure, nel secondo set Martignacco impone un parziale iniziale di 7-0 che instrada le “ragazzine terribili” verso la vittoria 25-17, uno pari e palla al centro. Il terzo set riporta equilibrio fra le due formazioni. Questa volta sono le friulane che tentano la fuga su Olbia (10-7, 11-8). La salda difesa unita ad un aumento della percentuale di efficacia in attacco per Martignacco costruisce un importante gap fra le formazioni che presenta le friulane al set point con nove punti di distacco (24-15). La schiacciata da posto quattro di Bole mette il sigillo sul terzo set (25-16).

    All’alba del quarto set le “ragazzine terribili” entrano in campo con la voglia e determinazione di concludere il match, si costruiscono un buon bottino di tre punti di distacco (15-12) e provano a far sognare il Pala Martignacco. Olbia cambia regia e centrale, rimescolando le carte e cercando nuove soluzioni per contrastare le friulane che continuano però la loro scalata verso la vetta (20-15), salvo un piccolo inceppamento nel meccanismo di attacco delle friulane che vedono accorciare il vantaggio a soli due punti (22-20). L’ace di Bresciani come un fulmine a ciel sereno fa gelare il Pala Martignacco, ma ncora una volta le friulane gettano il cuore oltre l’ostacolo e conquistano set e match (25-23).

    Coach Dino Guadalupi commenta così per Olbia: “Dopo aver fatto nostro un discreto primo set, caratterizzato da equilibrio e buon ritmo da entrambe le parti, abbiamo accusato un brutto inizio di secondo parziale, come ci era già successo in passato. Martignacco ha abbassato il rischio ma ha trovato molte più variazioni in attacco. Noi invece non siamo riusciti a trovare le giuste contromisure. Siamo stati ‘sporchi’ dal punto di vista tecnico a muro, e di conseguenza anche in difesa. Le avversarie a quel punto hanno avuto vita facile e sono andate via nel punteggio. Verso il finale ci siamo un po’ ripresi, ma ormai le cose si erano messe troppo male.

    Nel terzo set abbiamo provato a ricostruire, ma oggettivamente oggi sembrava che molte cose non ci riuscissero. Siamo calati nel livello di battuta e abbiamo fatto fatica nel muro-difesa. Il loro atteggiamento, d’altro canto, è stato caratterizzato da uno spirito molto positivo, mentre noi a quel punto non siamo riusciti a essere altrettanto combattivi. Buona la reazione del quarto set, quando siamo riusciti a trovare i giusti punti di riferimento e anche a qualche variazione. Peccato per il finale, perché per ammissione dell’avversario nel punto decisivo c’è stato un tocco, e non sapremo poi come sarebbe andata nel caso in cui il fischio arbitrale fosse andato in nostro favore“.

    “Ci dispiace – conclude Guadalupi – perché il risultato poteva essere più aperto. Nel secondo e nel terzo set non siamo riusciti a esprimere un livello sufficiente, né in termini tecnici, né in termini di aggressività. Dall’altra parte Martignacco ha sempre lottato su ogni pallone dall’inizio alla fine, dunque ritengo che il risultato alla fine sia corretto“.

    Itas Ceccarelli Martignacco-Volley Hermaea Olbia 3-1 (27-29, 25-17, 25-16, 25-23)  Itas Ceccarelli Martignacco: Allasia 2, Wiblin 27, Eckl 13, Sironi 12, Bole 12, Modestino 14, Tellone (L), Lazzarin 1, Granieri, Cabassa. Non entrate: Guzin, Zanussi, Merlino. All. Gazzotti.Volley Hermaea Olbia: Miilen 17, Taje’ 8, Bridi 4, Bulaich Simian 17, Gannar 6, Messaggi 3, Barbagallo (L), Fontemaggi 3, Bresciani 1, Diagne. All. Guadalupi.Arbitri: Kronaj, Lentini. Note: Spettatori: 111, Durata set: 31′, 25′, 23′, 29′; Tot: 108′.

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    Montecchio sorpassa Mondovì e sogna l’obiettivo Play Off

    La Ipag Sorelle Ramonda Montecchio sbaraglia un’indomita LPM BAM Mondovì e sogna i playoff. La squadra di Sinibaldi porta a casa un meritato 3-0 al termine di un match combattuto colpo su colpo dalle ospiti, sorpassandole in classifica e affiancando al quinto posto Busto Arsizio e Talmassons, che però giocherà contro Brescia lunedì. In ogni caso sarà decisiva l’ultima giornata di domenica prossima contro Sassuolo. Angelina e Maggipinto le migliori in campo per la squadra di casa.

    La cronaca:Primo set subito a grande ritmo, con Grigolo che spinge da un lato e Tanase che piazza due fast. Cerca di scappare Montecchio con due palle veloci di Marconato e un mani out di Mazzon, portandosi sul 23-18 con un muro su Grigolo e un errore di Decortes. Ma le pumine non demordono e agguantano il pareggio con due bastonate di Decortes e un mani out di Populini. Si battaglia colpo su colpo ai vantaggi fino al 28 pari, quando un servizio out di Populini e una zampata di Mazzon assegnano il primo round alle castellane.

    Nella seconda frazione si portano avanti le monregalesi con ace di Grigolo e mani out di Populini, ma Tanase ricuce subito il gap  e porta avanti Montecchio su 6-4. Si procede punto su punto fino all’accelerata di Maggipinto e compagne, che mettono il sigillo anche sul secondo set con muro di Decortes e sciabolata di Tanase.

    Ci riprova nel terzo tempo Mondovì portandosi su 4-0 con Decortes e mani out di Pizzolato. Chiama il tempo Sinibaldi e la squadra di casa risale caparbiamente la china con doppia botta di Mazzon, mettendo la freccia su 18-15 con due grandi diagonali di Angelina e un muro di Marconato e Barbazeni. Chiama due volte il tempo coach Solforati, ma il team di casa marcia spedito e mette il sigillo sul match con due bombe imparabili di Angelina.

    Soddisfazione per coach Marco Sinibaldi in casa Montecchio: “Oggi abbiamo messo in campo un’ottima pallavolo. Abbiamo fatto delle cose superlative nel sistema break point, dove il muro difesa ha funzionato molto bene contro attaccanti che hanno dimostrato un alto valore tecnico. Sono contento anche del side out: il nostro cambio palla è stato molto alto, consentendo di lavorare bene sul sistema break. Un’altra cosa che mi è piaciuta, rispetto alla precedente battuta contro Brescia, è stata la continuità al servizio. Vorrei dedicare questa vittoria a mio padre, che purtroppo non sta tanto bene“.

    Sorridono le due frontwomen del muro, Giulia Marconato e Karin Barbazeni, che hanno domato le forti attaccanti monregalesi: “È stata una partita piuttosto combattuta – dicono –. Il muro è rientrato bene nel secondo set, e da lì siamo riuscite a mantenerlo fino a fine partita. Ci ha aiutato anche molto la battuta, perché all’inizio abbiamo fatto fatica con i tempi, ma poi quando siamo riuscite a staccare bene la palla tutto è andato per il verso giusto. Nel terzo set siamo partite un po’sottotono, ma poi ci siamo concentrate al massimo e aiutate a vicenda e abbiamo portato a casa il nostro obiettivo, che erano i tre punti. Ora testa all’ultima partita, dove ce la metteremo tutta per portare a casa il bottino pieno“.

    Sull’altro fronte il coach Matteo Solforati: “Il primo set si è chiuso ai vantaggi e la fortuna ci ha dato molto una mano. Anche il secondo è stato combattuto a tutto punto. Nel terzo eravamo partiti molto bene, con un ampio vantaggio. Poi si è spenta la luce e abbiamo lasciato il campo a Montecchio, che sicuramente ha meritato la vittoria per una miglior qualità di difesa. Secondo me la cosa che ha funzionato bene è stata il muro, ma nel resto abbiamo avuto poca qualità e non abbiamo ben sfruttato le palle sporche, cosa che invece loro hanno fatto molto bene. Oggi ci servivano tre punti: purtroppo, tornando a casa a mani vuote, penso che ci siano poche speranze nell’ultima giornata di agganciare le posizioni da playoff“.

    Ipag Sorelle Ramonda Montecchio-LPM BAM Mondovì 3-0 (30-28, 25-22, 25-16)Ipag Sorelle Ramonda Montecchio: Bartolucci 1, Angelina 16, Barbazeni 5, Mazzon 12, Tanase 14, Marconato 14, Maggipinto (L), Brandi 1, Muraro 1, Nardelli. Non entrate: Malvicini, Cometti, Esposito, Biolo (L). All. Sinibaldi. LPM BAM Mondovì: Pizzolato 2, Giroldi 1, Grigolo 14, Riparbelli 8, Decortes 15, Populini 8, Bisconti (L), Longobardi 2, Takagui, Giubilato. Non entrate: Zech, Colzi. All. Solforati. Arbitri: Sabia, Traversa. Note: Durata set: 35′, 28′, 23′; Tot: 86′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria agrodolce per l’Itas Trentino: si infortuna Francesca Michieletto

    L’Itas Trentino non è assolutamente sazia. Nonostante la formazione gialloblù sia già certa del secondo posto finale nella Pool Promozione, nella penultima giornata della seconda fase della stagione Bonelli e compagne si tolgono lo sfizio di infilare anche la diciassettesima vittoria consecutiva in campionato, superando in quattro set la resistenza di un’ottima Omag-Mt San Giovanni in Marignano.

    Dopo un primo set in apnea, soprattutto in ricezione, l’Itas Trentino ha trovato le energie e le soluzioni tattiche per invertire l’inerzia del match, aggrappandosi ad un ottimo muro (ben 15 quelli realizzati nell’arco dei quattro parziali, cinque dei quali firmati da Meli) per mandare al tappeto la formazione riminese, alla prima sconfitta nella Pool Promozione dopo aver centrato quattro successi consecutivi. Maiuscola la prestazione in attacco di DeHoog, premiata come mvp della sfida grazie ai suoi 28 punti (con il 41% a rete), protagonista di un avvincente testa a testa con la collega di reparto ospite Perovic, top scorer della sfida con 26 palloni stampati a terra.

    Molto convincente la prova al centro della rete di Meli (46% in attacco oltre ai già citati 5 muri) e particolarmente positivi gli ingressi a gara in corso di Moretto e Joly. Unica nota storta della serata l’infortunio alla caviglia occorso sul finale di terzo set a Francesca Michieletto, che nelle prossime ore sarà sottoposta agli esami strumentali per valutare l’entità della “scavigliata” rimediata ricadendo dopo un muro.

    Foto Trentino Volley Srl

    La cronaca:Saja lascia inizialmente a riposo Moretto inserendo Meli in diagonale a Fondriest. Resto del sestetto senza variazioni, con Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto schiacciatrici e Parlangeli libero. Enrico Barbolini, tecnico di San Giovanni in Marignano, risponde con Turco alzatrice, Perovic opposto, Bolzonetti e Rachkovska in banda, Babatunde e Parini in posto 3, Caforio libero.

    Dopo una partenza equilibrata (7-6) con il muro dell’Itas particolarmente incisivo (a segno nel fondamentale Fondriest, Michieletto e Bonelli), l’Omag-Mt trova in un servizio preciso e pungente l’arma per mettere in difficoltà la ricezione di casa. Giungono in serie gli ace di Babatunde (due) e Turco con Saja costretto a ricorrere a due time out ravvicinati per provare a sistemare la seconda linea gialloblù (11-15). Inerzia del set che però non muta, Perovic attacca con grande continuità (13-19) e per le riminesi è una pura formalità la conquista del set (15-25).

    La reazione trentina giunge puntuale nella seconda frazione, concretizzandosi sul turno al servizio di Mason: con la numero tre dell’Itas in battuta il sestetto di Saja infila un parziale di 5-0 che tramortisce l’Omag-Mt e restituisce fiducia alle padrone di casa (13-7). Barbolini si gioca anche le carte Covino e Aluigi ma il set rimane saldamente nelle mani dell’Itas, che allunga ulteriormente con l’ispirata DeHoog e con il muro di Michieletto (17-8). Finale in discesa per Trento che con Mason e Meli ristabilisce rapidamente la parità dei set (25-18).

    Terzo set equilibratissimo, con le due squadre che viaggiano a braccetto fino al 15-15, quando una brillante DeHoog regala il +2 all’Itas Trentino. Il muro di Bolzonetti annulla il gap (18-18), ma è nuovamente la squadra di casa a premere sull’acceleratore, in questa occasione con il muro di Meli e l’errore in attacco di Bolzonetti (22-20). Trento perde Michieletto (dentro Joly), ma non la concentrazione: l’ace di Meli vale il 24-22, prima del gran muro proprio di Joly su Perovic che regala il set all’Itas (25-22).

    Saja conferma Joly in posto 4 e inserisce al centro Moretto per Fondriest, mentre Barbolini dà spazio in banda a capitan Saguatti. Il quarto set si apre con San Giovanni in Marignano che rimedia un doppio cartellino rosso (al libero Caforio e alla panchina) che spedisce Trento sul 4-0, vantaggio amministrato molto bene grazie agli spunti in posto 4 di Mason prima e Joly poi (9-4 e 12-8). La verve delle neo entrate Moretto (muro del 17-12 e attacco del 19-12) e Joly e gli ottimi spunti al centro di Meli permettono all’Itas di respingere il tentativo di rimonta ospite e di correre senza incontrare ulteriori ostacoli verso il 25-20 finale.

    “Sono molto soddisfatto per il livello di gioco mantenuto durante la gara, molto meno chiaramente per l’infortunio occorso a Francesca Michieletto – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja –. Ci tengo a complimentarmi con Meli e Joly che pur avendo poco spazio durante la stagione anche oggi hanno dimostrato di potersi comportare molto bene: sono davvero fortunato, perché alleno un gruppo di ragazze che quando vengono chiamate in causa rispondono sempre presente. Non è stata una gara bellissima esteticamente ma anche in questa occasione abbiamo mostrato una grande sostanza e concretezza“.

    Itas Trentino-Omag-Mt San Giovanni in Marignano 3-1 (15-25, 25-18, 25-22, 25-20)Itas Trentino: Mason 12, Meli 13, DeHoog 18, Michieletto F. 5, Fondriest 7, Bonelli 5, Parlangeli (L); Moretto 3, Joly 5, Michieletto A. 0, Libardi (L). N.e. Bisio, Serafini. All. Stefano Saja.Omag-MT San Giovanni in Marignano: Perovic 26, Bolzonetti 14, Rachkovska 2, Parini 4, Turco 5, Babatunde 7, Caforio (L); Biagini (L), Salvatori 1, Covino 2, Saguatti 2, Aluigi 0. N.e. Cangini. All. Enrico Barbolini.Arbitri: Marco Pasin e Simone Cavicchi.Note: Durata set: 22’, 25’, 31’, 25’; tot. 1h e 53’. Itas Trentino: 15 muri, 3 ace, 12 errori in battuta, 10 errori azione, 39% in attacco, 55% (28%) in ricezione. Omag-Mt San Giovanni in Marignano: 5 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 15 errori azione, 35% in attacco, 64% (36%) in ricezione. Spettatori: 427. Mvp: DeHoog.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Desi Shipping passa anche a Montale: è la seconda vittoria di fila

    Non si vuole fermare la Desi Shipping Akademia Messina che, dopo il bel 3-1 casalingo di domenica scorsa contro Offanengo, torna dal campo della Emilbronzo 2000 Montale con una prova di grande carattere ed un nuovo successo in quattro set, fondamentale tanto per la classifica quanto per il morale delle messinesi. Contro Montale la squadra allenata da Fabio Bonafede offre un’altra prova di grande grinta e qualità: una Robinson stratosferica (MVP con i suoi 33 punti a fine gara) trascina le sue ma, nel complesso, l’Akademia ha il merito di giocare con carattere e decisione, senza scomporsi nei momenti di difficoltà e, anzi, trovando anche la lucidità necessaria per ribaltare alcune situazioni di svantaggio.

    La cronaca:Coach Ghibaudi schiera nello starting six iniziale la coppia Lancellotti-Visintini sulla diagonale palleggiatore-opposto, Frangipane e Bozzoli sono le due schiacciatrici mentre la coppia delle centrali è composta da Fronza e Rossi. Il libero è Bici. Coach Bonafede risponde con il tradizionale starting six: Muzi-Ebatombo sulla diagonale palleggiatore-opposto, Martilotti e Robinson sono le due schiacciatrici mentre la coppia delle centrali è composta da Martinelli e Mearini. Il libero è Faraone.

    Parte subito bene la squadra ospite che, spinta da Robinson ed Ebatombo, si porta sul 5-1 e costringe coach Ghibaudi a spendere il suo primo time out del match. La sospensione di gioco interrompe il break positivo di Messina che, però, riprende immediatamente a spingere e, grazie all’ace della francese in maglia Akademia ed al block di capitan Muzi, trova il massimo vantaggio (2-8). L’Emilbronzo 2000 tenta di rimettersi in carreggiata e, poco alla volta, rosicchia qualche punto prezioso per avvicinare le ospiti che, dal canto loro, giocano una difesa molto attenta guidata dalla Faraone e riescono a mantenere un rassicurante margine, fino a portarsi nuovamente sul più 6 (6-12 e nuovo time out chiamato dalla panchina di casa).

    Il rientro in campo è ancora favorevole a Messina che, con la Robinson, trova il più 7. Il coach di casa getta nella mischia la Zojizi e proprio con la nuova entrata trova il punto che dà la scossa alle sue, che ne piazzano 3 di fila e si avvicinano pericolosamente alle peloritane (9-13). La Desi Shipping non vuole saperne di rimettere le padrone di casa in partita e, con grande determinazione, riscappa e si porta sull’importante e rassicurante più 7 nella seconda metà del set (11-18). Montale prova fino alla fine ad impensierire la squadra ospite che, però, sfrutta il largo margine di vantaggio costruito e porta a casa il primo set dell’incontro (19-25).

    Inizio di seconda frazione a favore delle romagnole: diversi errori delle messinesi danno il la al break di 3-0 delle padrone di casa (in mezzo anche l’ace della Lancellotti). Messina non si scompone e, poco alla volta, prima ricuce lo strappo e poi con Martilotti trova il sorpasso. Partita di nuovo in equilibrio e tanto agonismo in campo: le due difese giocano con grande attenzione e danno vita a scambi molto lunghi ed intensi che, in diverse occasioni, premiano la squadra ospite, abile ad allungare fino al più 2 (6-8 e time out speso dalla panchina di casa). La strigliata di coach Ghibaudi produce i risultati desiderati: nonostante un’incontenibile Robinson, Montale poco alla volta riesce a raggiungere le ospiti ed a superarle fino al più 2 (12-10 e time out chiamato questa volta da Coach Bonafede, che trova la pronta risposta delle sue al rientro in campo).

    La Desi Shipping trova il 12 pari ma la squadra di casa ritrova immediatamente lo slancio ed allunga sul massimo vantaggio (15-12 e secondo time out chiamato dal club messinese). Muzi e compagne poco alla volta riescono a rosicchiare qualche punto alle padrone di casa che, sfruttando anche diversi errori al servizio delle peloritane, si portano fino al più 4 con l’ace di Rossi (21-17). Akademia non molla e si riporta pericolosamente sotto, costringendo Coach Ghibaudi al time out (22-21) che, però, non produce gli effetti desiderati e le ospiti raggiungono il 22 pari. Montale non perde la calma e ne piazza 2 di fila che regalano 2 set point per la squadra di casa. Messina ne annulla uno, ma alla fine Fronza trova il primo tempo che vale il 25-23 e riporta in parità il match.

    Partenza agguerrita anche nella terza frazione della squadra di casa, che si porta avanti nel punteggio e, sfruttando qualche errore di troppo ospite, allunga sul prezioso più 3 (6-3). L’Akademia ci prova ma sbatte sulla pronta risposta della Emilbronzo 2000, che in diverse occasioni, ricaccia indietro di 3 le peloritane. L’ottimo turno in battuta di Robinson (per lei anche un ace) regala alla Desi Shipping il break utile a riportare il match sul pari (10-10). L’Akademia prende coraggio e piazza due muri in successione che valgono il più 2 e costringono al time out (10-12); Montale ottiene la pronta risposta delle sue, conquistando prima il pari e poi il 13-12.

    Il match si infiamma improvvisamente: la posta in palio è altissima ed entrambe le squadre giocano con il coltello tra i denti, con Montale che tiene la testa avanti ma Messina aggancia prontamente le avversarie. Le nero-fucsia dopo diversi tentativi riescono a rompere gli equilibri e si porta sul più 2 che costringe coach Bonafede a richiamare le sue in panchina (19-17). Il rientro in campo, però, è ancora favorevole alle padrone di casa che allungano sul prezioso +3 ma, poco dopo, sono costrette a subire la veemente rimonta ospite guidata dalla statunitense (21-21 e time out chiamato dalla panchina romagnola).

    Il finale di set è incandescente: Emilbronzo 2000 di nuovo avanti ma nuovo pari griffato dalla Robinson, che dà il là al sorpasso delle sue grazie al doppio block della Martinelli (22-24). Montale annulla due set point alle peloritane e porta il game ai vantaggi. Il primo punto è di marca messinese, firmato ancora una volta dalla numero 13 in maglia Akademia e, subito dopo, l’ace della Martinelli regala il 2-1 nel conteggio dei set alle sue (24-26).

    La Desi Shipping inizia subito fortissimo la quarta frazione: pronti via ed è subito 4-0 per le ospiti (time out speso da coach Ghibaudi). Al rientro in campo arriva anche l’ace di capitan Muzi che vale il 5-0 per le sue, prima che la Visinitini riesca a mettere a terra il primo punto del game per le nero-fucsia. Le padrone di casa tentano di rimanere aggrappate al match e, con un break importante di 4-0, riesce a portarsi a stretto contatto con le avversarie, costringendo Coach Bonafede a richiamare le sue in panchina (7-8). Montale non rallenta e rimette in assoluto equilibrio il set (8-8), prima che la Martinelli trovi il primo tempo vincente che interrompe il digiuno delle sue e riporti Messina avanti nel punteggio.

    Il punto di Ebatombo vale il nuovo più 2 per le ospiti che, però, subiscono il nuovo aggancio delle padrone di casa, grazie all’ace fortunato della Lancellotti (12-12). Messina non ci sta: Mearini riporta avanti le sue che, grazie a due ace consecutivi della Robinson, trovano anche il massimo vantaggio del set e costringono coach Ghibaudi a spendere il time out (12-15), riuscendo ad interrompere il turno al servizio della statunitense ed anche ad accorciare sul nuovo meno 1 (14-15).

    L’Akademia, però, non vuole saperne di rallentare: Muzi e compagne rispondono ai tentativi di rimonta avversari e riescono anche ad allungare sul prezioso più 4 (15-19) che resisterà per diversi scambi. Ancora una volta l’Emilbronzo 2000 prova il tutto per tutto nel tentativo di riacciuffare il set ma la Desi Shipping vuole chiudere a tutti i costi la pratica e, con grande grinta, allunga ulteriormente e conquista la seconda importantissima vittoria consecutiva (18-25).

    “Sono a Messina da meno di un mese e per le ragazze ci voleva un po’ di tempo per acquisire ritmo e mentalità – cosi Fabio Bonafede a fine match –. Già la svolta c’era stata la scorsa settimana, anche se in realtà sono 3 partite che in casa giochiamo bene. Oggi abbiamo offerto una prova di grande maturità ed abbiamo trovato una vittoria importante fuori casa. La Robinson ha fatto una grande prova ma, oltre a lei, mi piace sottolineare che la squadra inizia a murare ed inizia a difendere e questo dimostra che siamo cresciuti molto rispetto a quando sono arrivato“.

    Emilbronzo 2000 Montale-Desi Shipping Akademia Messina 1-3 (19-25, 25-23, 24-26, 18-25)Emilbronzo 2000 Montale: Mannini ne, Bozzoli 3, Bici (L) 0, Bonato ne, Mescoli ne, Montagnani ne, Zojzi 21, Lancellotti 4, Visintini 11, Rossi 7, Frangipane 7, Fronza 10. All. Ghibaudi, Ass. Cerrato.Desi Shipping Akademia Messina: Varaldo ne, Martinelli 11, Catania 0, Ciancio (L) 0, Martilotti 10, Mearini 3, Muzi 3, Brandi ne, Silotto ne, Robinson 33, Ebatombo 18, Faraone (L) 0. All. Bonafede, Ass. Ferrara.Arbitri: Fabrizio Giulietti e Deborah Proietti.Note: Durata set: 24’, 27’, 27’, 25’.

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    Il Club Italia condanna la 3M Perugia all’immediato ritorno in B1

    Non sarà una Pasqua felice per la 3M Pallavolo Perugia che, alla vigilia, retrocede aritmeticamente in Serie B1 con 6 giornate di anticipo. La sconfitta per 3-0 in casa del Club Italia, maturata al Centro Pavesi di Milano, ha sancito il ritorno in B1 delle biancorosse a meno di un anno dalla conquista della seconda categoria nazionale. Le azzurrine di coach Mencarelli hanno dominato tutti tre i set, chiudendo in un’ora e 20 minuti, e nessuna giocatrice delle umbre è riuscita ad arrivare in doppia cifra.

    Perugia tornerà in campo domenica 16 aprile ad Offanengo, anche se sarà davvero difficile trovare le giuste motivazioni per portare a termine la stagione nel modo migliore possibile. Capitan Pero e compagne dovranno lottare in primis per orgoglio personale e poi per onorare il torneo fino all’ultima palla. La stagione delle umbre è nata sotto una cattiva stella, visti i pesanti infortuni di Traballi nel pre-campionato e di Dalla Rosa nella seconda giornata di regular season; coach Marangi ha dovuto fare praticamente quasi sempre di necessità virtù, riuscendo a strappare tre successi nella fase regolare contro Sant’Elia, Soverato e Marsala.

    Una buona prova di squadra, invece, quella delle giovani della formazione federale, che hanno affrontato la sfida con determinazione senza disunirsi e rimanendo sempre concentrate. Migliori realizzatrici di serata le schiacciatrici del Club Italia Giulia Viscioni (13 punti, 1 muro, 54% in attacco) e Dominika Giuliani (13 punti, 1 ace, 1 muro, 55% in attacco). Tra le azzurrine ha chiuso il match in doppia cifra anche l’opposto Virginia Adriano (11 punti, 2 muri).

    La cronaca:Il tecnico federale Michele Fanni sceglie di schierare il sestetto con la diagonale Passaro-Adriano, le schiacciatrici Giuliani e Viscioni, le centrali Modesti e Acciarri e il libero Ribechi. Dall’altra parte della rete, per Perugia, coach Guido Marangi si affida allo starting six con Salinas, Negri, Giudici, Patasce, Agbortabi, Manig e al libero Rota.

    È l’equilibrio a caratterizzare l’avvio del match che vede affrontarsi la penultima e l’ultima forza della Pool Salvezza (4-4). Perugia trova il primo vantaggio di giornata (4-6) e mantiene il Club Italia a distanza (6-8, 8-10). La reazione delle azzurrine non tarda ad arrivare: Giuliani e compagne piazzano il break che vale recupero (10-10) e sorpasso (13-10). Una volta conquistato il vantaggio sono le giovani della formazione federale a dettare il ritmo in campo (16-11) e a non permettere alle avversarie di rientrare (17-14). Le azzurrine non hanno passaggi a vuoto e conquistano agevolmente il primo set (25-19).

    Al rientro in campo è ancora il Club Italia a imporre il proprio gioco (4-1), la formazione umbra riesce a recuperare (4-4) e il match imbocca i binari dell’equilibrio (8-8). Sono nuovamente le azzurrine ad allungare il passo (13-9), mentre Perugia fatica a tenere il ritmo (15-10, 18-10). Il time out chiamato da coach Marangi non ha l’effetto sperato e il Club Italia si spinge sul +8 (22-14). Nel finale Perugia prova caparbiamente a resistere e a sfruttare qualche imprecisione della formazione di casa (24-14, 24-21), male azzurrine sono brave a ricompattarsi e a portarsi sul 2-0 (25-21).

    In avvio di terzo set le due formazioni si affrontano punto a punto (2-2, 3-3, 4-4). È ancora una volta il Club Italia a centrare il primo vantaggio (6-4), Perugia prova a tenere il passo (6-6), ma è decisiva la nuova accelerazione del Club Italia (9-6). Una volta tornate avanti le azzurrine non permettono alle avversarie di rientrare (11-8) e allungano ulteriormente (16-11). Tutto facile per le giovani della formazione federale che continuano a imporre il proprio gioco (20-12) e conquistano agevolmente set e partita (25-18).

    Club Italia-3M Pallavolo Perugia 3-0 (25-19, 25-21, 25-18)Club Italia: Giuliani 13, Modesti 8, Adriano 11, Viscioni 13, Acciarri 9, Passaro, Ribechi (L), Esposito 2, Monaco 1, Peroni 1, Gambini, Batte. Non entrate: Despaigne (L), Amoruso. All. Mencarelli. 3M Pallavolo Perugia: Salinas 4, Negri 5, Giudici 9, Patasce 6, Agbortabi 7, Manig 4, Rota (L), Traballi. Non entrate: Pero, Dalla Rosa, Stentella. All. Marangi.Arbitri: Russo, Marigliano. Note: Durata set: 23′, 26′, 24′; Tot: 73′. Club Italia: b.s. 8, ace 4, ric. pos. 55 %, ric. prf. 27 %, att. 48 %, muri 9. Perugia: b.s. 4, ace 2, ric. pos. 48 %, ric. prf. 20 %, att. 30 %, muri 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pasqua in campo per Marsala, in cerca dei primi punti in trasferta

    Nell’ultima esibizione della squadra contro Emilbronzo 2000 Montale c’è del rammarico per quello che era vicino a realizzarsi e quello che invece è stato. La sconfitta di misura davanti al pubblico amico, unita a quella precedente contro Lecco, pregiudica il percorso nella Pool della Seap-Sigel Marsala cui le resta che vincere e sperare. Quando con sempre meno giornate alla fine sono sette le finali in cui la squadra di capitan Moneta si giocherà il tutto per tutto. Con l’aggravante che il ritardo sul quinto posto (occupato ora da Vicenza) è salito da nove a dieci punti rispetto al post-Lecco e la perdita di una posizione in favore di Akademia Sant’Anna (che ha vinto in casa contro Offanengo) adesso all’ottavo posto. Lo riconosciamo: una rincorsa partita da troppo, troppo lontano, non aiutata finanche dagli infortuni a catena, e che ha fruttato sei punti in cinque turni alle azzurre.

    Il prossimo impegno in calendario valevole per l’ultima di andata in Pool è per la domenica di Pasqua. E come per tutte le trasferte di post-season fino ad oggi sarà ancora in Lombardia. Con la truppa di Buonavita che anche settimana prossima replicherà il viaggio nel Nord-Italia (il 16 ci sarà Esperia Cremona). Si cambia provincia e la compagine allenata da coach Buonavita si reca in riva al Lario per affrontare in anticipo alle ore 15,30 al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (Como) la locale formazione della Tecnoteam Albese. Dall’alto dei suoi trentasette punti, la Tecnoteam Albese è ad un passo dalla matematica salvezza e dall’inizio di questa Pool è quella che guarda tutte le altre da lassù. Dopo aver mancato a Vicenza, rimediando una netta sconfitta, il primo match-ball per chiudere i giochi salvezza, questa può già arrivare domenica se dovesse battere da tre punti Marsala.

    Matilde Frigerio, nativa di Cantù, domenica sentirà “aria di casa” e avrà accanto al PalaFrancescucci il sostegno della famiglia: “Albese è una squadra che in casa, come del resto lo siamo noi nell’ultimo periodo, offre il meglio di sè e si fa rispettare. Difficilmente sbaglia due volte una occasione e sono sicura vorrà riprendere a vincere. Allo stesso tempo noi non dobbiamo temere la forza dell’avversaria e il fatto che loro sono una grande. Sappiamo esattamente il valore di questa trasferta perchè ci giochiamo tanto e a questo punto della stagione il tutto per tutto. Speriamo a Pasqua di sbloccarci in trasferta. Il fatto che domenica avrò accanto la mia famiglia presente al palazzetto mi carica e spero di riuscire a trasmettere il meglio di me per essere d’aiuto alla squadra. Sono contenta che il gioco del nostro palleggiatore include noi centrali e ci tiene in grossa considerazione. Questo da fuori vedo che viene riconosciuto. Sfortunatamente, siamo rimaste in due nel ruolo anche se D’Este è vicina ormai al rientro e così crescono le soluzioni”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO