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    Soverato ad un passo dalla retrocessione: Olbia passa al PalaScoppa

    Ancora una sconfitta per il Volley Soverato che viene superata al tie break in casa dalla Hermaea Olbia. Una partita giocata male, senza determinazione e voglia di lottare da parte di Romanin e compagne. Eppure, le ragazze di Guidetti conducevano due set a uno, dopo aver rimontato il primo set. Un ko molto pesante che condanna quasi definitivamente la squadra alla retrocessione.

    Calabresi che schierano Romanin in regia e Zuliani opposto, al centro Guzin e Barbazeni, schiacciatrici sono capitan Buffo e Frangipane con Vittorio libero. Ospiti con Schmit al palleggio e Adriano opposto, al centro coppia Marku e Gannar, in banda abbiamo Fontemaggi e Partenio con libero Blasi.

    Dopo un buon avvio di match, 4-1, Soverato e Olbia sono appaiate sul 12-12 con le ospiti che passano avanti di una lunghezza e coach Guidetti chiama subito time out; al rientro Soverato ripassa avanti 17-15 ma c’è un nuovo break delle sarde che con un bel muro allungano 17-19. Time out calabrese. Più tre Olbia, 18-21 ma Soverato accorcia e sul 20-21 é coach Guadalupi a chiamare tempo. Fasi decisive del set con il Pala Scoppa che incita le ragazze di Guidetti. Avanti di due la squadra ospite, 21-23, e arrivano due palle set per le sarde. Annulla la prima Soverato ed é time out sul 23-24; chiude Olbia 23-25. 

    Secondo parziale con il Soverato deciso alla rimonta. Le ragazze di Guidetti conducono 15-13; match combattuto. Più quattro Soverato e coach Guadalupi chiama tempo sul 19-15. Spinge Soverato avanti 21-17, con gli ultras che sostengono le ioniche. Olbia accorcia sul 22-19 ed é time out per le padrone di casa. Squadre divise da un punto, 22-21 e 23-22. Vantaggio sciupato dal Soverato. Sul 23-23 punto di Frangipane e arriva la palla set che Guzin sfrutta subito chiudendo 25-23.

    Il set vinto da fiducia al Soverato che parte bene nel terzo gioco e dopo un avvio con le squadre in parità acquisisce un buon vantaggio sulle ospiti, 19-12. Soverato continua a macinare punti e conduce 22-15. Break Olbia che si avvicina alle locali, 22-19, con coach Guidetti costretto al time out. Al rientro in campo, Buffo guadagna quattro set point, 24-20, e Romanin chiude 25-20.

    Inizia male il quarto set del Soverato, sotto 1-5, e coach Guidetti chiama subito tempo; Soverato in confusione, troppi errori gratuiti, Olbia ne approfitta e allunga 1-8. Secondo time out chiesto dalle biancorosse. Sul 3-12 fuori una spenta Romanin e dentro Orlandi. Le prova tutte Guidetti. Troppi i punti da recuperare per Soverato che deve cedere il set 13-25. Tie break con Olbia avanti 4-7 e al cambio campo sarde avanti 5-8. Olbia chiude con merito il set 7-15.

    Volley Soverato–Hermaea Olbia 2-3 (23-25; 25-23; 25-20; 13-25; 7-15)VOLLEY SOVERATO: Barbazeni 5, Romanin 2, Coccoli 2, Montero Alcantara ne, Zuliani 16, Frangipane 13, Orlandi, Buffo 15, Guzin 11, Vittorio (L). Coach: Ettore GuidettiHERMAEA OLBIA: Orlandi 3, Adriano 18, Anello 2, Gannar 14, Baldi (L), Civetta, Partenio 18, Fontemaggi 5, Imamura 14, Marku 1, Schmit 5. Coach: Dino GuadalupiARBITRI: Guarneri Roberto – Chiriatti Stefano

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    Offanengo riscatta l’andata: 3-0 alla Nuvolì Altafratte Padova

    La capolista della pool salvezza Trasporti Pietro Bressan Offanengo si “vendica” del passo falso dell’andata e piega 3-0 al PalaCoim la Nuvolì Altafratte. Le neroverdi di coach Giorgio Bolzoni, già certe della permanenza in A2, festeggiano la quinta vittoria consecutiva  e con questo successo hanno superato una volta tutte le rivali (a parte Bologna, battuta due volte).

    Nel primo set, rimonta lombarda passando dall’11-17 al 25-22, mentre nel secondo Offanengo è partita meglio, resistendo alla reazione veneta per poi volare sul 25-21 che valeva il 2-0. Una netta accelerazione nel terzo set tra l’otto e il sedici, infine, sembrava aver blindato il risultato, ma Altafratte ha rimontato fino al 20-19. Il finale, però, ha premiato le padrone di casa con l’ace conclusivo della nuova entrata Victoria Sassolini (25-19), mentre per le padovane arriva l’amaro calice della retrocessione.

    Prima del match, premiazione per l’ex di turno, la centrale della Nuvolì Anna Menegaldo, lo scorso anno in terra cremasca. Al termine, invece, il premio mvp è andato simbolicamente a tutta la squadra Trasporti Bressan, premiata dagli sponsor. Inoltre, un altro riconoscimento è andato a Giulia Bartesaghi, lo scorso anno neroverde in A2 e presente alla partita. Domenica nuovo turno casalingo contro Soverato.Coach Giorgio Bolzoni (Trasporti Pietro Bressan Offanengo): “Altafratte ci ha aggredito fin da subito, sapevamo che sarebbe stato difficile per loro mantenere quei ritmi iniziali e quando sono calati siamo stati bravi a spingere in ognuno dei tre set vinti. Accelerazioni decisive? E’ una squadra ormai consapevole dei propri mezzi, che gioca una bella pallavolo ed è brava a tenere questo ritmi. Nella pool salvezza abbiamo perso un solo match e lasciato per strada tre set: è un bilancio molto positivo. Complimenti alle ragazze che non hanno rallentato neanche dopo la conquista matematica della salvezza”.

    Una Nuvolí bella ma solo a tratti non basta, Alessia Pasa: “Credo che a contribuire alla loro vittoria siano stati più i nostri errori, il problema è che in allenamento facciamo molto bene ma una volta arrivati alla partita non riusciamo a concretizzare. Sono quegli errori che non ci portano quelle soddisfazioni che meriteremmo, oggi non c’è stata un’avversaria che ci abbia sovrastato, ogni giocatrice ha fatto il suo certo, ma alla fine quello che ha pesato maggiormente sono stati i nostri errori” 

    Vincenzo Rondinelli (Nuvolì Altafratte Padova): “Non abbiamo giocato in maniera spavalda e questo era l’unico modo per cercare di tenere testa ad Offanengo, abbiamo iniziato bene si ma non abbiamo sfruttato le occasioni per chiudere che ci si sono presentate, alla fine abbiamo pagato questo, per l’ennesima volta e non so spiegarmi perché questo ci succeda così spesso”

    TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO – NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA 3-0 (25-22, 25-21, 25-19)TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Abila De Paula 9, D’ Este 8, Martinelli 8, Trevisan 10, Taje’ 8, Bridi 5, Pelloni (L), Modesti 2, Sassolini 1, Parise, Compagnin, Tommasini. Non entrate: Lalinga (L), All. Bolzoni. NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA: Bortolot 1, Rizzo 8, Fanelli 5, Wabersich 5, Trampus 9, Volpin 7, Masiero (L), Vega 2, Menegaldo 1, Cicolini 1, Pasa 1. Non entrate: Magnabosco, Pavei (L). All. Rondinelli. ARBITRI: Tundo, Marani. NOTE – Durata set: 26′, 28′, 28′; Tot: 82′.

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    Talmassons, missione compiuta: contro Mondovì arriva la qualificazione alle semifinali Play Off

    CDA Talmassons, missione compiuta! Le friulane battono 3-1 Mondovì, trovano la prima vittoria in tre stagioni contro le monregalesi e si qualificano alle semifinali playoff promozione per il terzo anno consecutivo!

    Per l’inizio del match contro la formazione piemontese coach Leonardo Barbieri si affida allo starting six composto da Eze al palleggio, Piomboni opposto, Hardeman e Populini schiacciatrici, Eckl e Costantini centrali con Negretti libero.

    Primo set al via aperto da una fase molto equilibrata, 5-5 in avvio. Il primo strappo arriva lato CDA, con un ace di Piomboni che permette alle friulane di allungare sul 12-7, con Mondovì che ricorre al time out. Dopo il discrezionale la musica non cambia e la CDA vola sul 19-11, con le ospiti che sfruttano subito il secondo time out. L’ingresso al servizio di Kavalenka risulta subito decisivo, 22-12 e massimo vantaggio del primo set. Hardeman chiude i conti del primo parziale con il pallone del 25-15.

    Nel secondo set Populini rompe l’equilibrio con l’ace del 2-1. Primo break della CDA con Piomboni che piazza il colpo del 7-5. Allunga ancora la squadra friulana fino al 14-8 che porta al primo time out del secondo set. La CDA Talmassons però non perde il ritmo e continua fino al 18-10. Le padrone di casa si fanno valere ancora una volta a muro, 23-15. A chiudere il secondo set ci pensa Eze di seconda, 25-16.

    Il terzo set vede invece riemergere Mondovì, che trova il primo break sul 10-12. La formazione ospite sfrutta l’errore in attacco di Talmassons per passare a +4, 14-18. CDA che va in difficoltà sulla ricezione, e Farina ne approfitta di prima intenzione. Decortes sigla il 19-23 e Mondovì mantiene il vantaggio fino al 21-25.

    Ancora grande equilibrio in avvio del quarto parziale. Populini con una magia in bagher porta avanti Talmassons sull’ 8-7. Mondovì reagisce ma a guidare è ancora la CDA Talmassons, che trova in Populini la chiave vincente con tre ace consecutivi, 17-11. L’ampio vantaggio della CDA Talmassons viene quindi gestito, mantenendo quattro punti di margine. Il colpo decisivo viene siglato da Eckl, che chiude i conti sul 25-20.

    Terza qualificazione di fila alle semifinali playoff per la squadra friulana, che viene commentata da coach Leonardo Barbieri al termine del match: “Sono molto contento, stiamo continuando a scrivere la storia di questa società. Voglio quindi ringraziare lo staff per il loro straordinario lavoro e la parte medica, tutte le persone che lavorano per questo club e la famiglia Cattelan. Per quanto riguarda la partita, i primi due set siamo stati precisi su tutti gli aspetti. In battuta abbiamo tirato fortissimo e sono entrate quasi tutte. La pallavolo poi non ti regala nulla e loro sono cresciuti tantissimo in attacco mettendoci in difficoltà. Siamo rientrati, abbiamo sofferto ma ancora una volta c’è da fare i complimenti a questo gruppo, ogni giorno lavoriamo per migliorare. Questo è un dato di fatto, complimenti a loro perché ci mettono passione e voglia di fare e c’è ancora tempo per migliorare ancora di più”.

    Coach Claudio Basso invece analizza così la prova della sua squadra: “Innanzitutto complimenti a loro perché secondo me oggi la prestazione l’hanno fatto e si è visto che si sono guadagnati a pieno la posizione che hanno adesso che è quella di stare nei playoff. Tra le squadre che abbiamo trovato finora è quella che ci ha messo più in difficoltà. Noi oggi forse non eravamo nella migliore partita soprattutto nei primi due set, trovando però equilibrio negli altri due. Loro però nelle fasi finali sono state un pochino più brave, quindi più che altro complimenti a loro.”

    Un traguardo storico dunque per la CDA Talmassons FVG che conquista ancora una volta la semifinale playoff, questa volta con due giornate di anticipo. Prossimo impegno Domenica 24 Marzo sul campo di San Giovanni in Marignano.

    CDA Talmassons FVG – LPM BAM Mondovì 3-1 (25-15; 25-16; 21-25; 25-20)CDA Talmassons FVG: Hardeman 15, Populini 18, Grazia, Monaco, Piomboni 13, Bole, Eze 3, Kavalenka 1, Feruglio, Gulich, Negretti, Eckl 17, Costantini 7LPM BAM Mondovì: Allasia 1, Lux 11, Marengo, Coulibaly, Lapini, Farina 10, Pizzolato, Grigolo 15, Riparbelli 3, Tellone, Decortes 11, Manig

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    Messina schiaccia anche l’Omag-MT: il terzo posto è confermato

    Terzo successo consecutivo per Akademia Città Di Messina che, nel secondo confronto di fila innanzi al pubblico del “PalaRescifina”, riscatta la brutta prestazione dell’andata e batte l’Omag-MT San Giovanni in tre set.

    Con i tre punti conquistati nel pomeriggio di domenica, solo Talmassons potrebbe anche raggiungere le siciliane al terzo posto, senza però poterle scavalcare in virtù del fatto che, anche qualora le friulane vincessero le restanti gare e Messina le perdesse, si andrebbe a parità di punti e identico numero di vittorie (20); a quel punto entrerebbe in gioco il quoziente set che sorriderebbe in ogni caso alle SuperGirls messinesi.

    Ma il club del presidente Costantino potrebbe ancora puntare anche il secondo posto, visto che Busto dista soltanto tre lunghezze. Le cocche giocheranno la gara del terzo turno in posticipo lunedì sera contro Montecchio e, ipotizzando un successo sulle venete, dovrebbero comunque restare indenni negli ultimi due turni o sperare in un passo falso di Messina; diversamente vedrebbero svanire la posizione più favorevole in griglia play-off.

    Intanto, dopo Busto e Messina, anche Talmssons e Macerata staccano il pass per i play-off. Con Perugia promossa in A1, completata la griglia della pretendenti alla massima serie.

    Sulla gara, solita coriacea, quadrata e sostanziosa prestazione in campo, con un primo set praticamente perfetto e gli altri due parziali con la necessità di dover arginare il tentativo di ritorno di San Giovanni, prima di sferrare l’attacco decisivo nelle fasi finali dei tre parziali.

    Per coach Bertini, alle lungodegenti Saguatti e Cabassa, si è aggiunta di recente l’assenza anche di Pecorari.

    Nello starting six, per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Per San Giovanni, coach Bertini manda in campo Turco in regia, suo opposto Giacomello, centrali Parini e Consoli, posto 4 Nardo e Ortolani, libero Caforio.

    Anche in questo turno casalingo, un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina; con la casacca del secondo libero Aurora Ruggeri, classe ‘09.

    Nel primo set, inizio di San Giovanni con Nardo e il primo vantaggio Messina firmato da Payne con un roll shot da posto due. Sull’ace di Battista con l’aiuto del bordo superiore della rete, si registra il doppio vantaggio delle padrone di casa (6-4). Le ospiti si organizzano e riescono a portarsi avanti con un muro di Ortolani (6-7); un vantaggio che dura poco grazie a Modestino, prima efficace a muro poi in attacco, e in successione a Payne e Rossetto (11-8). Coach Bertini chiama time-out. Un altro ace arriva per mano di Rossetto, San Giovanni va in affanno e Messina allunga a + 5 (16-11). Ancora una volta, coach Bertini ferma il gioco. Sul muro di capitan Martinelli (19-12), San Giovanni ricorre ad un cambio; fuori la regista Turco per far spazio a Ghibaudo. Martinelli cala ancora un muro (20-12) e Messina dilaga. Il massimo vantaggio delle siciliane è di Payne da posto due (21-14). Spazio per una pipe di Nardo cui risponde Rossetto con un appoggio di giustezza (22-16). Due attacchi vincenti di Payne e un errore avversario chiudono il parziale (25-16). Migliore realizzatrice Payne con 7 punti; 2 errori per Messina, 7 per San Giovanni. 

    Nel secondo set, coach Bertini lascia in regia Ghibaudo come nella parte finale del precedente parziale; tutto invariato per Messina. Ospiti avanti con Ortolani (2), ma Messina si riprende la parità con Martinelli in attacco e Payne a muro (3-3). San Giovanni si riporta avanti con Giacomello (2); Modestino ferma a muro Nardo e rimane a ridosso (6-7). Consoli passa in fast, ma Messina impatta con Rossetto e un ace di Payne (8-8). Nardo, Parini e Ortolani spediscono San Giovanni a +3 (8-11) e coach Bonafede ferma il gioco. Al rientro Messina affonda il colpo con una pipe di Battista, Rossetto trasforma una super da posto 4 nel -2, prima di tirar fuori un colpo d’appoggio in controcorsa (12-13); coach Bertini chiama il time-out. Al rientro, Ortolani passa, Rossetto non trova le mani del muro, Consoli trasforma una palla slash (12-16); stavolta è coach Bonafede a fermare la gara (12-16). San Giovanni spinge e stacca Messina, ma Payne con un appoggio in diagonale tiene la propria squadra a -3 (14-17). Giacomello colpisce out, Rossetto e Nardo falliscono il servizio (16-19). Martinelli e Battista contengono una fast di Consoli, ma il colpo del set è dell’americana Payne: roll shot e palla zona 1 radente all’incrocio delle linee (17-19). Il -1 di casa arriva dopo uno scambio prolungato in cui Battista ferma Consoli a muro (18-19). Messina prima agguanta San Giovanni con una gran palla attaccata in sospensione da Battista, poi con un ace di Galletti (21-20). Ancora Battista in attacco, Rossetto e Martinelli a muro regalano tre set balls a Messina (24-21). Parini in palla sette e un touch-out di Nardo annullano le prime due; è un errore al servizio di Ortolani che chiude il parziale (25-23). Migliori realizzatrici del set Battista, Payne, Rossetto, Ortolani e Nardo con 5 punti; 4 errori di Messina, 7 di San Giovanni.

    Nel terzo parziale, ancora Ghibaudo al palleggio per San Giovanni, mentre sestetto confermato per Messina. Padrone di casa avanti (5-2) con super Battista (3) e San Giovanni ad inseguire con Ortolani (5-4). Parini, Consoli e Nardo (2) portano avanti le ospiti (7-8). Messina recupera ma deve lasciare spazio alle avversarie sugli attacchi di Nardo, Ortolani e Parini (11-14); coach Bonafede ferma il gioco. Al rientro, in campo in seconda linea entra Ciancio per Battista, ma San Giovanni continua a tenere il vantaggio, ridotto però da un appoggio in parallela di Rossetto e annullato del tutto da un errore in pipe di Ortolani (17-17); adesso è Bertini a chiedere time-out. Nardo e Battista proseguono la serie punto a punto. A rompere gli equilibri il break di Rossetto e Payne (24-21). Un attacco di Consoli allunga il match, mentre coach Bertini si gioca un doppio cambio: dentro Turco e Salvatori per Ghibaudo e Ortolani. Il sigillo sull’incontro e sul terzo posto in classifica lo appone Payne (25-22). Migliori realizzatrici del parziale Battista e Nardo con 6 punti; 4 errori per Messina, 7 per San Giovanni.

    Top Spiker dell’incontro Kelsie Payne (Messina) e Alice Nardo (San Giovanni) con 17 punti, dietro Battista con 14 e Rossetto (MVP) con 12. Complessivamente, 10 errori per le siciliane, 21 per le romagnole.

    In conferenza stampa post-gara, queste le dichiarazioni di coach Fabio Bonafede: “Abbiamo incontrato una bella squadra e si è vista una partita combattuta. Il livello stasera era più alto rispetto ad una A2 media con entrambe le squadre bene organizzate in difesa. San Giovanni all’andata non ci aveva fatto iniziare la partita, era stata una serata terribile. Un esame questo ritorno, devo dire superato. Adesso, non guardiamo la classifica. Primo set giocato molto bene senza sbavature, grande competenza a muro. Poi, San Giovanni in Marignano ha aumentato il livello di gioco e abbiamo fatto cose belle e altre meno. Ora, prepariamo Macerata ma dovremo pensare alle prossime e fare un lavoro già pensando al dopo. Il palazzetto è pieno ma con una capienza grande e difficile riempirlo”.

    Un pensiero rivolto anche alla società: “E’ fantastica e compie tutte le iniziative possibili. Spero che si venga a sentire i cantanti (il riferimento agli eventi musicali di giorno 30 Marzo e 7 o 10 Aprile) e ci si innamori della pallavolo; dovremo essere noi non solo squadra ma anche società ad accoglierli bene e farli appassionare, che si vinca o si perda”.

    Infine, il coach torna a parlare della squadra: “Sono orgoglioso. Il lavoro svolto in settimana premia tutto lo staff; andiamo tutti nella stessa direzione”.

    Top Blocker dell’incontro il capitano Melissa Martinelli: “Abbiamo lavorato molto in vista di questa partita. Dovevamo reagire alla sconfitta dell’andata che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Il coach è allenatore molto esigente; il suo spronare a fare sempre meglio ci porta a dare una spinta in più e provarci anche se non sempre ci vengono le gare perfette. Mi piace difendere e ultimamente è andata bene; mi auguro anche nelle prossime. Mi piace ciò che la mia squadra sta facendo. Quando sono arrivata sapevo non sarebbe stata facile. Avevamo una squadra che andava spronata, bisogno di ritmo e nei momenti in cui c’è stato il cambio ho ritrovato coach Bonafede che avevo a Vallefoglia. E’ scattato qualcosa e ho detto alle ragazze di prepararsi perché sarebbe stata tosta. Quest’anno il percorso che stiamo facendo è buono fino ad ora ma è come se ancora non avessimo fatto niente. In realtà, i cavalli buoni si vedono all’arrivo”.

    𝗔𝗸𝗮𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮 – Omag-Mt San Giovanni in Marignano 3-0 (25-16, 25-23, 25-22)Akademia Città Di Messina: Battista 14, Martinelli 6, Catania ne, Ciancio 0, Modestino 7, Felappi ne, Mearini ne, Payne 17, Joly ne, Rossetto 12, Maggipinto (L) 0, Galletti 1, Michelini ne, Ruggeri (L) ne. All. F. Bonafede, Ass. F. Ferrara.Omag-Mt San Giovanni in M.no: Ortolani 12, Cabassa ne, Salvatori 0, Cangini ne, Ghibaudo 1, Consoli 7, Saguatti ne, Parini 7, Meliffi (L) 0, Giacomello 5, Turco 0, Caforio (L) 0, Pecorari ne, Nardo 17. All. M. Bertini, Ass. A. ZanchiArbitri: Pierpaolo Di Bari e Nicola TraversaDurata set: 21′, 27′, 30′          

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    Melendugno espugna il PalaGeorge e porta a casa due punti d’oro

    Due punti dal valore inestimabile per la Narconon Melendugno, che centra la vittoria al tie break sul campo della Valsabbina Millenium Brescia e fa un passo avanti molto importante in chiave salvezza. In una sfida equilibratissima spiccano i 25 punti messi a segno da Rachele Rastelli, MVP dell’incontro e decisiva per il successo delle salentine.

    La cronaca:Per la penultima al PalaGeorge, coach Solforati sceglie Scacchetti-Malik, Torcolacci-Brandi, Pamio-Fiorio, con Pericati libero. Coach Morales risponde con Caracuta in regia incrociata a Rastelli, le centrali sono Polesello e Antignano, in posto 4 ci sono Maruotti e Santiago, con Oggioni libero.

    Inizio confuso per la Valsabbina che propone un gioco impreciso, con tanti errori soprattutto in difesa: Melendugno ne approfitta e, con Rastelli e Antignano, vola subito sul più 4 (4-8). Sul 6-11, coach Solforati ferma il gioco provando a dare la scossa alle sue. Non arriva però l’effetto sperato: le Leonesse non riescono ad emergere e subiscono i colpi di Santiago e Polesello (7-15). Fiorio e Malik cercano di far prendere ritmo alla Millenium (10-15), ma la Narconon rimane avanti (la pipe di Antignano fa 13-20). L’errore di Brandi conclude il set (14-25).

    Al rientro in campo, è tutta un’altra Valsabbina: Fiorio guida le sue a rete e dai 9 metri e il suo ace fa 5-1. Sull’8-1 bresciano, coach Morales opta per il time out. Ma la Millenium adesso ci crede e Ratti (subentrata ad inizio set su Malik) conquista il 12-5. Le Leonesse, tuttavia, cadono nell’ennesimo blackout fornendo alle pugliesi l’occasione per la rimonta: ad incaricarsene sono Santiago e Antignano che raggiungono il 14-16. La Millenium riesce però a mantenersi a distanza con Pamio e Ratti (21-16). Sul 21-17, Brandi è costretta a uscire dal campo per una brutta scavigliata. Al suo posto, entra Babatunde. Torcolacci a muro si prende il set point (24-20). L’errore di Polesello dai 9 metri mette il match in parità (25-21).

    In avvio di terzo set, è Melendugno a spingere: Antignano e Maruotti mettono in difficoltà la difesa bresciana, portando le pugliesi sul più 5 (4-9). Babatunde, in attacco e a muro, detta la carica (6-9), ma Rastelli fa volare la Narconon (6-11). La Millenium è in crescita e gli effetti sperati non mancano: Pamio raggiunge il pareggio (11-12) e, giocando sul muro, anche il sorpasso (12-11). Gli ace di Bulovic (subentrata su Fiorio a inizio set) e Babatunde fanno allungare la Millenium (17-12), ma Melendugno rimane attaccata: l’errore di Ratti fa 21-19, ma l’opposta bresciana si fa subito perdonare e conquista il set point (24-21). Pamio chiude la contesa (25-23).

    Anche nella quarta frazione di gioco, sono le ospiti a portarsi in vantaggio (Rastelli sigla il 5-1 per Melendugno), ma la Millenium rimette presto la gara in equilibrio: è Torcolacci a prendersi il 7-7 e i muri di Bulovic e di Babatunde siglano poi il più 2 (9-7). Melendugno torna nuovamente in vantaggio con Campana (12-14) e lo mantiene per tutto il finale: nonostante Brescia cerchi di mettere pressione alla difesa della Narconon, le pugliesi rimangono incisive in attacco e concrete in difesa (17-21). Il set si chiude 20-25 per la Narconon.

    Il giudizio finale è quindi rimandato al tie break. Capitan Pamio si ripresenta sul taraflex con un ace (2-1), ma il block di Polesello rimette il gioco in equilibrio (3-3). La Valsabbina vuole prendersi la vittoria e si vede: la diagonale di Malik fa 5-3 e il monster block di Babatunde 7-4. Melendugno non demorde e con Antignano agguanta il pareggio (10-10). Il finale è un accesissimo testa a testa: a Maruotti (12-13) risponde Torcolacci (13-13). Tuttavia, l’errore di Ratti sigla la vittoria del match delle pugliesi (13-15).

    Matteo Solforati: “È stata una partita di alti e bassi. Sicuramente, Melendugno aveva molte più motivazioni e questo si è visto soprattutto nel primo set. Poi abbiamo preso ritmo anche con buon apporto delle nuove entrate. Il quinto set l’avevamo messo nella scia giusta e poi, come accaduto altre volte, ci siamo incastrate e abbiamo fatto fatica a mettere la palla per terra. La differenza è stata che loro hanno sbagliato meno. Penso sia professionale da parte nostra e da parte delle ragazze, nonostante la salvezza conquistata, mettere il 100% e cercare di portare a casa la partita“.

    Alice Pamio: “Il tie break lo abbiamo padroneggiato noi e mi dispiace perché in quei momenti, come già capitato, spegniamo un po’ la luce. In quelle situazioni, bisognerebbe pensare meno. Ci sono anche cose positive: sono contenta, per esempio, della reazione dopo il primo primo set. Pensiamo alla prossima e si riparte. Noi vogliamo finire il meglio possibile per i tifosi, per noi stesse, per l’annata complessa: è importante concludere bene“.

    Rachele Rastelli: “Ogni punto fa la differenza in una classifica in cui stiamo cercando di salire. Sappiamo che il nostro gruppo può fare tanto e quest’anno ci sono state delle dinamiche che non ci hanno aiutato tantissimo, ma noi lavoriamo e continuiamo a fare il nostro. Questi punti valgono tantissimo. Brescia non ha lasciato cadere nessun pallone: è stato un avversario di livello. Noi non abbiamo sottovalutato il loro gioco e penso loro abbiano fatto lo stesso con noi. Brescia è certo arrivata più tranquilla di noi, ma noi abbiamo fatto il nostro ed è quello che conta“.

    Valsabbina Millenium Brescia-Narconon Volley Melendugno 2-3 (14-25, 25-21, 25-23, 20-25, 13-15)Valsabbina Millenium Brescia: Fiorio 10; Pinarello n.e.; Veglia n.e.; Tagliani (L); Scacchetti 3; Torcolacci 14; Pamio 15; Bulovic 5; Pericati (L); Brandi 1; Malik 3; Babatunde 11; Pinetti n.e.; Ratti 13. All. Solforati.Narconon Volley Melendugno: Polesello 8, Biesso n.e., Caracuta 1, Oggioni (L), Favero 2, Courroux 0, Stival n.e., Campana 8, Antignano 14, Maruotti 14, Santiago 9, Rastelli 25. All. Morales.Arbitri: Mesiano e Marigliano.Note: Durata set: 22′, 30′, 27′, 27′, 17′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Bartoccini Fortinfissi Perugia festeggia il ritorno in Serie A1

    La Bartoccini Fortinfissi Perugia torna in Serie A1 dopo un solo anno di “purgatorio”: cade l’ultimo pallone al Pala Radi ed è un 3-0 senza storia in favore delle Black Angels, che non lasciano scampo alle padrone di casa della Cremonaufficio Esperia Cremona e centrano con due giornate di anticipo la promozione in massima serie. Il sogno del ritorno in A1, partito a metà agosto con la preparazione, è finalmente coronato nel migliore dei modi. 2 sole sconfitte in un percorso che ha visto praticamente solo vittorie per Perugia, oltre alla prestigiosa conquista della Coppa Italia Frecciarossa di categoria.

    La cronaca:Parte meglio Cremona, ma Perugia raggiunge presto la parità sul 7-7. Piovesan trova l’ace, ma la Bartoccini ricuce subito lo strappo (10-10). Primo vantaggio Black Angels sul 12-13. Ace Cogliandro e break Perugia per il 13-15. I martelli di Perugia spingono forte e a loro si unisce anche Ricci con un punto di seconda. Time out Cremona sul punteggio di 14-17. La pausa sembra aver rigenerato le lombarde che trovano tre punti consecutive e riportano il set in equilibrio. Montano aumenta i giri e la Bartoccini torna sopra. Il doppio break per il 18-21 lo trova la subentrata Messaggi che col suo insidioso servizio mette giù due punti diretti e costringe coach Zanelli al secondo time out. Le Black Angels danno lo strappo finale al rientro il campo e il primo parziale finisce a favore delle umbre per 20 a 25.

    Il secondo set viene aperto da un primo tempo di Bartolini, poi Traballi chiude uno scambio lunghissimo (0-2). Grande fast di Cogliandro e si arriva al 3-5. Muro di Kosareva e Perugia mantiene il +3 (4-7). Montano è scatenata e a metà set siamo sul punteggio di 6-12 con time out di Cremona. Si torna in campo e Traballi stampa subito una murata granitica. Le Black Angels non mollano un colpo e mostrano picchi di gioco particolarmente elevati (10-20). Cremona è uscita dal set ed è tutto facile per le ragazze di Giovi che chiudono addirittura per 11 a 25.

    Il terzo set parte con maggiore equilibrio (5-5). Attacco out e Cremona va sul +2 (8-6). Poco male, la parità torna sul 10-10. Si viaggia punto su punto, poi il muro di Bartolini e un contrasto sotto rete vinto da Montano riportano Perugia avanti sul 14-16. Altro muro di Bartolini, poi Traballi conquista uno scambio particolarmente combattuto (15-19). Cremona ferma il gioco. Manca veramente poco per far partire la grande festa. Si torna in campo e Traballi gioca un mani out da applausi. Ancora Montano ed è 15-21, poi fallo a rete delle locali e si va sul 15-22. Muro straordinario delle Black Angels per il 16-23, servizio out ed è match point: la sfida si chiude sul 17-25 e può partire la festa di Perugia.

    Antonio Bartoccini, presidente della Bartoccini Fortinfissi Perugia: “La tensione per questa partita era alle stelle. E’ stato un anno pesante dal punto di vista delle sensazioni, sono stanchissimo ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo fatto un’impresa fantastica. La ciliegina l’avevamo messa con la Coppa Italia, ora c’è anche la torta“.

    Andrea Giovi: “È stato un anno straordinario dall’inizio. Straordinario per il risultato ma soprattutto per il percorso di questa squadra. Credo che questo sia un traguardo arrivato alla fine di un bel viaggio fatto insieme a squadra, staff e società. Siamo stati mano per mano tutto l’anno, ora siamo al traguardo ma guardiarmo a tutto il percorso“.

    Imma Sirressi: “È una grandissima emozione da condividere con tutti: compagne, società, staff e tifosi. È stata una stagione entusiasmante e a tratti dura, ma ce l’abbiamo fatta. Sono emozionata e piena di gioia“.

    CremonaUfficio Esperia Cremona-Bartoccini Fortinfissi Perugia 0-3 (20-25, 11-25, 17-25)CremonaUfficio Esperia Cremona: Taborelli 9, Balconati 1, Munarini 6, Rossini 4, Piovesan 9, Coveccia, Landucci 6, Zorzetto, Felappi, Gamba (L1). N.e.: Ferrarini, Turlà, Scialanca (L2). All.: Zanelli. Ass.: Lucherini.Bartoccini Fortinfissi Perugia: Messaggi 2, Traballi 10, Ricci 1, Bartolini 7, Montano 20, Cogliandro 8, Kosareva 5, Sirressi (L1). N.e.: Atamah, Lillacci, Viscioni, Braida, Turini (L2). All.: Giovi. Ass.: Marangi.Arbitri: Alberto Dell’Orso e Antonino Di Lorenzo.Note: Cremona: b.s. 12, ace 1, ric. pos. 57 %, ric. prf. 25 %, att. 29 %, muri 5. Perugia: b.s. 9, ace 4, ric. pos. 57 %, ric. prf. 29 %, att. 49 %, muri 9. Durata set: 23’, 20’, 22’.

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    La Orocash Picco Lecco festeggia la salvezza con il 3-0 su Pescara

    La Orocash Picco Lecco conquista la settima vittoria consecutiva e festeggia la salvezza con tre giornate di anticipo. Una domenica pomeriggio da incorniciare per la squadra lecchese, che vince per 3-0 contro il fanalino di coda Sirdeco Pescara e incassa il bottino pieno di giornata. 

    Inizio complicato per Lecco, sotto di sei punti, poi la Orocash prende il ritmo e vince il primo parziale (25-19). Il secondo set è ancora a favore di Lecco, che dopo un avvio punto a punto gestisce il vantaggio (14-7). Un buona prestazione di Maria Teresa Bassi consente alle ospiti di avvicinarsi (20-12). Picco chiude con sicurezza (25-16). Terzo set gestito da Picco Lecco che parte davanti e gestisce con sicurezza la partita. 

    Da segnalare l’ottima prestazione di tutte la squadra e l’ingresso in campo di Gaia Invernizzi e Matilde Frigerio. MVP di giornata la schiacciatrice Valentina Cantaluppi, al suo esordio da titolare con la maglia biancorossa. 

    “Loro arrivavano da molte vittorie consecutive, volevamo dare fastidio a questa striscia positiva. Ci abbiamo provato, ma non è stato abbastanza” commenta Claudio Andrea Mottola, coach di Pescara. 

    “Buon incontro, Pescara non aveva nulla da chiedere ancora al campionato. Ma abbiamo gestito bene. Ora possiamo giocare a mente sciolta e speriamo di fare molto bene” aggiunge Matteo Marongiu dello staff di Picco Lecco. 

    Orocash Picco Lecco-Sirdeco Volley Pescara 3-0 (25-19, 25-16, 25-14)

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    Pool Promozione, prova di forza di Macerata in casa dell’Albese

    Al Pala Francescucci di Casnate con Bernate si è aperta la 3^ giornata di ritorno della Pool Promozione della Serie A2 Tigotà, con la sfida che metteva in palio tre punti pesantissimi per la zona playoff tra Tecnoteam Albese Volley Como e CBF Balducci HR Macerata. 

    Le padrone di casa di coach Chiappafreddo, reduci dalla splendida vittoria nella scorsa giornata in casa di San Giovanni in Marignano, si schierano con Nicolini in cabina di regia, Zatkovic opposto, Bulaich Simian e Longobardi in banda, Meli e Veneriano al centro e libero Fiori.Dalla parte opposta Carancini opta per la diagonale di ex formata da Bonelli e Stroppa, capitan Fiesoli e Bolzonetti in banda, A.Mazzon e Broekstra al centro e libero Bresciani.

    Le ospiti provano subito l’allungo iniziale (1-3), ma la Tecnoteam ricuce immediatamente lo strappo (5-5). Prima parte del primo set in cui si gioca sul perfetto equilibrio con le due squadre concentrate che non sbagliano praticamente nulla, fino al 16-16 dove Bolzonetti prima e Mazzon poi regalano il break ospite (16-18). Time-out di Chiappafreddo ed Albese pareggia immediatamente i conti e poi trova il break grazie a Bulaich e l’errore di Broekstra (22-20). In fotocopia a pochi minuti prima, il time-out sorride a chi lo chiama, e Macerata si riporta immediatamente a contatto e passa avanti con l’errore in attacco di Zatkovic (22-23). Nuovamente time-out, e nuovamente sorpasso casalingo grazie ad un’invasione a muro (24-23), ma capitan Fiesoli è fredda col mani-out a portare il discorso ai vantaggi (24-24). Longobardi trova il mani out (25-24) e sul servizio insidiosissimo della neo entrata Patasce, la palla slash di Meli a colpo sicuro va incredibilmente fuori ed è ancora parità (25-25). Sul finale palpitante, Macerata è più cinica grazie a Mazzon e Bolzonetti, e le ospiti alla seconda palla set chiudono 26-28.

    Le padrone di casa provano a reagire ad inizio seconda frazione (3-2), ma la CBF Balducci sorpassa e prova l’allungo (4-7), immediatamente contenuto da Zatkovic (8-8). Bonelli pesca un colpo dal cilindro, Zatkovic commette invasione in attacco e Macerata ne approfitta (12-15). Sembra l’allungo decisivo, con Chiappafreddo che prova a rivitalizzare le sue ma le ospiti aumentano il vantaggio (14-20) e appaiono in pieno controllo del parziale. La Tecnoteam però non si arrende e si riporta nuovamente sotto sul finale (20-22), ma è Bolzonetti a risvegliare le sue e chiudere 20-25.

    Terzo set sul quale Macerata trova immediatamente il break in avvio (4-9) ed amministra senza affanno il vantaggio dall’inizio alla fine, con Bonelli a distribuire sapientemente il gioco per le sue attaccanti, fino al definitivo 17-25 che chiude la contesa.

    Prova di forza della CBF Balducci che conquista tre punti fondamentali ed ipoteca un posto per i playoff. L’alzatrice Asia Bonelli nominata MVP dell’incontro, con Fiesoli e Mazzon miglior realizzatrici dell’incontro, entrambe con 14 palloni messi a terra. Dalla parte opposta Albese vede sfumare il sogno di coronare una stagione meravigliosa con l’aggancio ai playoff, e resta col rammarico di aver sciupato più di un’occasione per conquistare la prima frazione.  Domenica e lunedì tutte le altre sfide della giornata. 

    Tecnoteam Albese Volley Como – Cbf Balducci Hr Macerata 0-3 (26-28 20-25 17-25)Tecnoteam Albese Volley Como: Longobardi 8, Meli 12, Nicolini 2, Bulaich Simian 10, Veneriano 4, Zatkovic 12, Fiori (L), Patasce. Non entrate: Radice, Zanotto, Bernasconi, Brandi. All. Chiappafreddo.Cbf Balducci Hr Macerata: Fiesoli 14, Mazzon 14, Bonelli 4, Bolzonetti 11, Broekstra, Stroppa 9, Bresciani (L), Civitico 4. Non entrate: Masciullo, Dzakovic, Vittorini, Quarchioni, Morandini (L). All. Carancini.Arbitri: Laghi, Angelucci.Note – Durata set: 31′, 25′, 22′; Tot: 78′. MVP: Bonelli.

    CLASSIFICA- Serie A2 Femminile Pool PromozioneBartoccini-Fortinfissi Perugia 66 (23 – 2); Futura Giovani Busto Arsizio 59 (19 – 6); Citta’ Di Messina 56 (19 – 6); Cbf Balducci Hr Macerata 52 (19 – 7); Cda Volley Talmassons Fvg 50 (17 – 8); Tecnoteam Albese Volley Como 46 (15 – 11); Cremonaufficio Esperia Cremona 45 (14 – 11); Omag-Mt San Giovanni In M.No 44 (15 – 10); Lpm Bam Mondovi’ 40 (14 – 11); Ipag S.Lle Ramonda Montecchio 35 (14 – 11).

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO