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    Dayana Kosareva: “Con Perugia ho imparato a giocare sotto pressione”

    Dayana Kosareva ne ha vissute diverse di carriere, in barba a qualsiasi declinazione di linearità. Ha impressionato fin da subito gli osservatori per le sue notevoli qualità tecniche e doti fisiche, entrando nel giro delle nazionali giovanili e diventando una delle promesse più interessanti del Bruel Bassano. Dopodiché ha indossato l’armatura e abbandonato il nido, accumulando esperienze, gioie e dolori che ne hanno guidato il passaggio all’età adulta, dove i sogni persistono ma l’ovatta viene poco a poco strappata dallo spessore doppio della quotidianità e di tutto ciò che essa contiene. Oggi, a ventiquattro anni, la schiacciatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia è una giocatrice con tanto da raccontare, analizzare e, al contempo, poter ancora desiderare.

    In un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, Kosareva ha parlato del suo percorso, della stagione in Umbria e delle emozioni per la promozione in Serie A1 appena conquistata.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Per cominciare, le va di raccontarci l’annata della promozione in A1 di Perugia?

    “Questa stagione è stata intensa: iniziata lo scorso 17 agosto con il raduno, andrà avanti fino al 29 marzo, anche se abbiamo già raggiunto la promozione. Finalmente posso dire di aver capito cosa vuol dire giocare sotto pressione e scendere in campo con l’obbligo di vincere soprattutto quelle partite in cui parti favorito. È stata anche una stagione emozionante, che ci ha regalato vittorie speciali come quella contro Busto Arsizio“.

    C’è stato un momento che vi ha dato l’opportunità di capire che si poteva fare qualcosa di importante?

    “Ho capito che avremmo fatto qualcosa di importante alla prima partita di campionato. Eravamo molto emozionate per l’esordio stagionale davanti ai nostri tifosi. Una partenza con i fuochi d’artificio perché affrontavamo Brescia, una squadra che inizialmente puntava a fare bene. Pronti, via e le nostre avversarie hanno vinto i primi 2 set. A quel punto, però, abbiamo iniziato a rimboccarci le maniche e piano piano siamo riuscite a ribaltare il risultato vincendo al tie break. Lì ho capito che sarebbe stata un’annata speciale perché avevamo dimostrato di saper soffrire e reagire alle difficoltà“.

    foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Quali sono stati i punti di forza che vi hanno permesso di dominare il campionato di A2 e vincere la Coppa Italia di categoria?

    “Penso che i nostri punti di forza siano stati la costanza, la capacità di mantenere il focus sul nostro obiettivo e la voglia di vincere. Nel corso di una stagione è normale affrontare piccoli acciacchi, stanchezza o cali di forma, ma noi siamo state brave a spronarci vicendevolmente durante ogni allenamento e ogni partita, avvicinandoci all’obiettivo passo dopo passo“.

    Se ripensa alla finale di Coppa Italia con Busto Arsizio, qual è la prima immagine che le viene in mente?

    “Direi il palazzetto: immenso, rumoroso e pieno di tifosi. Mi porterò dietro quest’immagine per tanto tempo perché giocare in un’atmosfera del genere regala emozioni uniche“.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Diamo uno sguardo ai suoi numeri in campionato: 295 punti con il 42,1% di positività in attacco, il 31,4% di ricezione perfetta, 29 muri e 33 ace in 27 presenze. È soddisfatta del suo rendimento?

    “Penso che questi numeri descrivano al meglio una giocatrice di equilibrio, in grado sia di dare un contributo in seconda linea, in ricezione, in difesa e in battuta, sia di scaricare l’attaccante principale. Sicuramente sono soddisfatta del mio rendimento: per me questa stagione è un punto di partenza per puntare sempre più in alto“.

    In generale, che ambiente ha trovato a Perugia? Sul suo elevato rendimento quanto ha inciso questo fattore?

    “Mi piace molto Perugia. Innanzitutto, è una realtà perfetta per chi ama vivere immerso nella natura: c’è tanto verde intorno alla città, al punto che ti può capitare di incontrare 8 cinghiali sotto casa, come è successo a me! Anche con la società mi sono trovata benissimo. In particolare, la nostra team manager Carmen Pimentel è stata un punto di riferimento importante, dal momento che non ha mai fatto mancare il suo sostegno psicologico. Da una grande ex giocatrice come lei si impara tanto anche solo ascoltando quello che dice“.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Cosa si porterà dietro di questa stagione?

    “La perseveranza, le parole preziose della nostra team manager, il calore dei tifosi e i bellissimi paesaggi perugini. Vorrei sottolineare soprattutto l’importanza dei nostri tifosi: durante l’anno non è mai mancato il loro appoggio, che per noi è una fonte inesauribile di energia“.

    Nel percorso pallavolistico di una giocatrice, i 24/25 anni sono spesso indicati come un momento importante per tracciare un primo bilancio. Com’è quello di Dayana Kosareva?

    “Sin dalle giovanili mi sono sempre impegnata per cercare di eccellere. Ho fatto una lunga gavetta e ora sono arrivata a vincere un campionato. Dunque, sono soddisfatta del mio percorso. A 24 anni mi sento ormai pronta ad affrontare un campionato di alto livello“.

    Che giocatrice sente di essere oggi? E quali obiettivi si è posta per i prossimi anni?

    “Quando ho iniziato a giocare in Serie A a 17 anni, le compagne più esperte mi hanno fatto capire cosa vuol dire mettere se stessi a disposizione del collettivo. E anche in questa stagione sono riuscita ad essere quella giocatrice di equilibrio che nei momenti di difficoltà aiuta la squadra a ritrovare compattezza. Per quanto riguarda il futuro, spero di fare sempre meglio, vincere altri campionati di Serie A2 e magari tornare a giocare in A1, dove ho potuto saggiare un livello di gioco, di velocità della palla e di fisicità che non si trova in cadetteria“.

    Foto Instagram Dayana Kosareva

    Un’ultima curiosità. Com’è nata la sua passione per i motori, e in particolare per le due ruote? Se dovesse associare un modello di moto alla Bartoccini di quest’anno, quale sceglierebbe?

    “La mia passione per i motori impressiona sempre tutti, ma è qualcosa di naturale. Da piccola ho sempre preferito giocare con le macchinine piuttosto che con bambole. Poi, a 9 anni, ho fatto il primo giro in moto e da lì ho iniziato a sognare di averne una tutta mia. E così è stato. Se dovessi associare la Bartoccini a un modello di moto? Questa domanda mi mette un po’ in difficoltà perché ce ne sarebbe più di una… Alla fine, però, direi la Dorsoduro dell’Aprilia, una moto particolare che è in grado di affrontare i terreni più ‘scomodi’ e che al momento giusto sa andare anche veloce“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Ultimo match, premiazione, festa finale: venerdì sarà il grande giorno di Perugia al Palabarton

    La Bartoccini Fortinfissi Perugia ha già dimenticato la sconfitta di Mondovì e si è subito proiettata nella preparazione dell’ultimo impegno stagionale: venerdì 29 marzo, con fischio d’inizio alle 20.30, le Black Angels sfidano al Palabarton la Omag Mt San Giovanni in Marignano per l’ultima giornata di Pool promozione. Si tratta di un appuntamento che le ragazze di coach Giovi non vogliono assolutamente fallire: c’è la ferma volontà di coronare la festa finale per la promozione in A1 con una bella prestazione che possa culminare con l’ennesima vittoria di un’annata da porre tra i ricordi più belli del club.

    Intanto il punto di inizio settimana lo fa direttamente il Vice Presidente Gianluca Gargaglia, che esordisce così: “Voglio ribadire che questa è una stagione straordinaria, da ricordare. Quello che secondo me ha fatto la differenza è stata la solidità del gruppo e l’unità di intenti tra le varie atlete. Tutte le ragazze hanno avvertito e fatto loro il senso di appartenza alla maglia, alla società e alla città. Questa per me è una cosa imprescindibile. Poi ci tengo a sottolineare che anche le ragazze che hanno avuto un ruolo da gregario e che quindi hanno giocato meno rispetto ad altre, hanno sempre mostrato un atteggiamento positivo e propositivo. Si sono rese sempre disponbili e dalla panchina hanno evidenziato sempre grande partecipazione. In tutto questo penso abbia giocato un ruolo decisivo lo staff tecnico e in particolare la figura del nostro primo allenatore Andrea Giovi. Non è una cosa per nulla banale riscontrare certe qualità in una squadra. Personalmente, da quando 5 anni fa ho fatto il mio ingresso in questo club, non avevo mai avvertito un senso di unità del genere”. 

    Il Vice Presidente della Bartoccini Fortinfissi traccia poi un bilancio sulle ultime sfide: “A Mondovì abbiamo subito uno stop che può starci. Dopo la conquista aritmetica della promozione, la squadra ha magari subito un calo di tensione fisiologico. Poi sono state provate anche nuove disposizioni tattiche che, non essendo particolarmente rodate, non hanno funzionato come magari ci si poteva aspettare. Adesso la concentrazione è solo sulla partita di venerdì che chiuderà questa stagione incredibile. Vogliamo fare una bella prestazione davanti al nostro pubblico. Rinnovo l’appello che ho già fatto nel post Cremona: sportivi perugini e dei dintorni, venite al palazzetto per festeggiare un risultato per nulla scontato come quello della conquista dell’A1 e della Coppa Italia di categoria. Riportare Perugia in massima serie, in uno sport come il volley, che al femminile presenta il maggior numero di iscritte nel nostro paese, è veramente un qualcosa di grandioso”.

    foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    E sul futuro? “Diciamo che la società sta già lavorando da qualche settimana per programmare la prossima annata sportiva. Abbiamo già degli anni di esperienza in A1 e sappiamo benissimo che andremo ad affrontare realtà molto grosse del panorama nazionale che hanno una forza economica e delle ambizioni diverse dalle nostre. Questo club farà però il massimo per allestire un roster che possa togliere delle soddisfazioni anche nella massima divisione italiana”. 

    Il desiderio della società, ora, è però quello di riempire il Palabarton venerdì sera per dare un degno saluto a delle atlete che tanto hanno dato alla maglia e alla città di Perugia. Per l’occasione il prezzo dei biglietti sarà di 2 €. Al termine del match nessuno si muova dai seggiolini: si terrà infatti la premiazione a cura della Lega Volley Femminile e la festa finale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia non lascia scampo a Pescara e si insidia in zona salvezza

    Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Dopo il successo di Soverato, l’Hermaea Olbia concede il bis e al Geopalace non lascia scampo alla Sirdeco Volley Pescara, superata in maniera autoritaria per 3 set a 0 (25-12, 25-9, 25-13).

    I tre punti conquistati consentono al sestetto di Guadalupi di insediarsi in zona salvezza (quinto posto), con un punto di vantaggio su Bologna, sconfitta a sua volta da Lecco in 5 set. A due giornate dal termine della Pool Salvezza, le aquile tavolarine hanno in mano il proprio destino: con due risultati positivi negli ultimi due match contro Padova (trasferta) e Bologna (in casa), sarà salvezza.

    Poca storia nel match contro le abruzzesi, fanalino di coda del torneo: l’Hermaea ritrova Adriano nello starting six al posto di Orlandi, e dopo un botta e risposta iniziale scava il solco nella parte centrale del primo set per poi controllare agevolmente fino alla fine (25-12). Dominio a tinte biancoblù anche nel secondo game, messo subito in discesa (10-2) e vinto sul 25-9. Sviluppo simile nel terzo ste, conquistato da Schmit e compagne con un altrettanto largo 25-13.

    Dino Guadalupi (Volley Hermaea Olbia): “Si trattava di una partita complicata. Sapevamo quale era la situazione di Pescara e il divario tecnico che si sarebbe presentato, però per fare ciò che era necessario c’è sempre bisogno di concentrazione e focus. Abbiamo fatto quello che c’era da fare. Erano tre punti fondamentali, sui quali facevamo affidamento. L’atteggiamento deve essere sempre lo stesso: dobbiamo pensare sempre una partita per volta. Siamo partiti in rincorsa, ora nelle ultime due gare avremo il destino nelle nostre mani. Con due vittorie potremmo a salvarci, poi quanto sarà dura lo stabiliranno anche i risultati delle altre. In ogni caso noi dobbiamo pensare soprattutto al nostro percorso e arrivare nelle migliori condizioni possibili alla prossima gara contro Padova”.

    Andrea Mottola (Sirdeco Volley Pescara): “Olbia è una squadra composta da ottime giocatrice, anche noi abbiamo buone individualità, ma quando ci sono dei cali dei singoli diventa difficile contrastare l’avversario. Nonostante avessimo studiato l’Hermaea, non siamo riusciti a mettere in campo ciò che avremmo voluto. Difficile trovare la motivazione in questa serie negativa, cerchiamo di tenere alto il morale chiedendo alle ragazze di essere “egoiste” e di pensare al loro futuro in questa o eventualmente in altre squadre”.

    VOLLEY HERMAEA OLBIA – SIRDECO VOLLEY PESCARA 3-0 (25-12 25-9 25-13) VOLLEY HERMAEA OLBIA: Marku 1, Adriano 16, Fontemaggi 8, Gannar 13, Schmit 1, Partenio 6, Blasi (L), Orlandi 6, Anello 4, Civetta 1. Non entrate: Cernea, Imamura. All. Guadalupi. SIRDECO VOLLEY PESCARA: Bassi 10, El Mahi 3, Martinez Volskis 1, Cherepova, Falcone 3, Stellati 4, Casarotti. All. Pupi. ARBITRI: Usai, Faia. Durata set: 20′, 21′, 20′; Tot: 61′. MVP: Adriano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecco espugna al tie break Bologna: “Continueremo a dare il massimo”

    Finisce al tie-break la gara del Pala Marani tra la VTB FCRedil Bologna e la Orocash Picco Lecco. Al termine di due ore e venti di gioco sono le ragazze di coach Milano che con caparbietà si aggiudicano l’ottava vittoria consecutiva in Pool Salvezza con il risultato finale di 2-3.

    Partono in assoluto vantaggio le rossoblù che conquistano il primo set lasciando le ospiti a 15 punti. È un’illusione: le lecchesi rispondono immediatamente e riescono ad imporsi nei successivi due, 12-25 e 15-25. Quando tutto sembra finito, le ragazze di coach Alberti riescono però ad agguantare la frazione di gioco successiva sul 25-23 conducendo tutti al tie-break. Vantaggio di 8-5 al cambio campo per le felsinee, le ospiti rispondono palla su palla e con convinzione, recuperando tutto il possibile in difesa, prima ricuciono il distacco e successivamente chiudono la pratica sul 13-15. 

    “Dopo la matematica salvezza ottenuta la scorsa domenica contro la Sirdeco Volley Pescara avevamo bisogno di crearci nuovi obiettivi. L’idea di terminare la striscia in maniera positiva era molto allettante ed è diventato il nostro proposito finale. Non potevamo permetterci il lusso e la dimenticanza di avere di fronte squadre che sono alla ricerca di punti preziosi per la salvezza e quindi sminuire il valore dei punti in palio. Dovevamo dare sempre il massimo, come abbiamo fatto finora e come continueremo a fare. Siamo contenti di aver allungato la striscia, mancano due gare e ci godiamo il momento perché stiamo facendo bene” commenta Gianfranco Milano. 

    VTB FCREDIL BOLOGNA – OROCASH PICCO LECCO 2-3 (25-15, 12-25, 15-25, 25-23, 13-15)VTB FCREDIL BOLOGNA: Ristori 12, Neriotti 7, Tellaroli 21, Lotti 10, Tresoldi 11, Saccani 3, Laporta (L), Bovolo 5, Rossi 2, Taiani (L), Fiore. Non entrate: Bongiovanni, Del Federico. All. Alberti. OROCASH PICCO LECCO: Kadyrova 17, Piacentini 14, Conti 17, Nardelli 15, Caneva 7, Sassolini 1, Barbagallo (L), Zojzi 3, Morandi 1, Frigerio, Invernizzi. Non entrate: Badalamenti, Mainetti (L), Cantaluppi. All. Milano. ARBITRI: Cavicchi, Toni. NOTE – Durata set: 23′, 22′, 24′, 31′, 23′; Tot: 123′. MVP: Kadyrova.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons la spunta al quinto set, Omag battuta in rimonta

    E’ ancora una volta il tie break a decidere la sfida tra Omag MT San Giovanni in Marignano e CDA Talmassons FVG (quarto consecutivo nei quattro incontri disputati tra la scorsa stagione e quello attuale). Questa volta a spuntarla sono le friulane, che trovano due punti fondamentali per mantenere vivo l’obiettivo quarto posto.

    La cronaca

    CDA Talmassons che inizia il match con Eze al palleggio, Kavaklenka opposta, Piomboni e Populini schiacciatrici, Eckl e Costantini centrali con Negretti libero. Molte rotazioni effettuate poi da coach Barbieri nell’arco del match, con Hardeman che ha dato forfait all’ultimo minuto per un virus influenzale.

    Il primo set mostra già dalle prime battute un grande equilibrio tra le due compagini. Il primo break è siglato dalle Pink Panthers che si portano sul 7-9 con due punti consecutivi di Piomboni. La reazione delle padrone di casa è affidata a Serena Ortolani, che guida l’avanzata delle romagnole. Costantini prende le misure sulla capitana dell’Omag MT, 17 pari. Lo scatto decisivo però arriva dalla parte di San Giovanni, con Nardo che trova il 21-18 e indirizza il primo set, che si chiude poi a favore della squadra di casa per 25-21.

    Il secondo set vede subito un’ottima reazione della CDA Talmassons FVG, che chiude con Populini uno scambio infinito per il 9-11. Ancora un muro friulano su Ortolani permette alla CDA di allungare a +4 (16-20). A scatenarsi nel finale di set è Kavalenka, che trova i punti decisivi per portare la CDA al set point, concretizzato da Populini per il 22-25.

    Anche il terzo set è di gamma CDA, con le ospiti che trovano subito un break importante (0-4). Poi La squadra friulana continua a guidare il gioco, prima con gli attacchi vincenti di Kavalenka (supportati anche da delle solide difese di Negretti), poi con il muro granitico di Camilla Grazia, 9-13. La squadra di coach Barbieri resiste al tentativo di rimonta di San Giovanni, e ancora una volta nelle battute finali è Kavalenka ad indirizzare il set dal lato CDA, con il punto che chiude il parziale sul 20-25.

    Il quarto parziale si mostra decisamente come il più combattuto, con una parità prolungata fino al 13 pari. Kavalenka spezza la parità per il 13-15 ma arriva subito il nuovo pareggio casalingo. L’Ace di Giacomello porta le romagnole a più tre, poi ad aumentare il vantaggio è Consoli che in fast colpisce la difesa friulana, dopo averla messa a dura prova anche nei set precedenti. San Giovanni in Marignano riesce a mantenere il vantaggio e chiude sul 25-18 portando la gara al tie break.

    Il quinto e decisivo set vede condurre sempre la squadra friulana che arriva al cambio campo avanti grazie alla fast di Eckl. Nella seconda metà del parziale dilagano le Pink Panthers, che trovano cinque punti consecutivi indirizzando in maniera definitiva la gara. Un servizio a rete della formazione di casa chiude il match con il 9-15 e 2-3 finale.

    Coach Leonardo Barbieri al termine della gara analizza così il match di oggi, che ha portato due punti importanti per la classifica della CDA Talmassons FVG: “Devo dire che è stata una partita molto combattuta, da entrambe le parti si è difeso molto, noi l’abbiamo fatto molto bene malgrado questa settimana avessimo spinto tanto a livello fisico per prepararci per i playoff. Malgrado tutto abbiamo tenuto la giusta brillantezza, crescendo molto anche in battuta, non solo nel tirar forte ma anche nel gestire i momenti dell’incontro. Loro non hanno mollato su nessun pallone perciò ne è uscita una gara molto lunga e combattuta. Siamo contenti e stiamo lavorando per arrivare ai playoff nella miglior condizione possibile”.

    Matteo Bertini – Coach Omag-MT: “Peccato per il risultato di oggi. Ci tenevamo ad uscire (dal Palamarignano ndr) con una vittoria.ma non ci siamo riusciti, per svariati motivi. Dopo un buon primo set, abbiamo tolto il piede dall’acceleratore, non avevamo più niente da giocarci. Sicuramente abbiamo perso la partita in attacco e soprattutto in contrattacco, dove siamo stati molto carenti. Abbiamo avuto poco coraggio e mi dispiace. In generale siamo stati troppo discontinui .Siamo partiti molto male in difesa poi ci siamo un po’ ripresi e nel momento in cui ci siamo trovati a “comandare”, anche la difesa è stata sufficiente”.

    L’ultima giornata sarà dunque decisiva per scoprire contro chi la CDA Talmassons se la vedrà nelle semifinali playoff: le friulane ospiteranno Montecchio mentre Macerata (ora a pari punti proprio con Talmassons) farà visita a Busto Arsizio, già sicura del secondo posto. Si prevede un weekend di fuoco per definire il tabellone finale dei playoff promozione.

    OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO – CDA VOLLEY TALMASSONS FVG 2-3 (25-21 22-25 20-25 25-18 9-15)

    OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Parini 2, Ortolani 16, Nardo 18, Consoli 21, Turco 2, Giacomello 11, Caforio (L), Salvatori 5, Meliffi, Cangini. Non entrate: Pecorari, Ghibaudo. All. Bertini. CDA VOLLEY TALMASSONS FVG: Eze 9, Piomboni 12, Costantini 8, Kavalenka 23, Populini 12, Eckl 8, Negretti (L), Bole 6, Grazia 1, Monaco (L). Non entrate: Hardeman. All. Barbieri. ARBITRI: Pasin, Marigliano. NOTE – Durata set: 27′, 27′, 29′, 26′, 15′; Tot: 124′. MVP: Negretti.

    Top scorers: Kavalenka J. (23) Consoli C. (21) Nardo A. (18)Top servers: Giacomello M. (3) Piomboni N. (1) Populini A. (1)Top blockers: Costantini V. (4) Salvatori C. (4) Eckl K. (2)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata ferma la striscia positiva di Messina con un 3-1

    Dopo tre successi consecutivi, si ferma al “Banca Macerata Forum”, contro la Cbf Balducci Hr Macerata (3-1), la corsa al secondo posto di Akademia Città Di Messina.

    Le ragazze di coach Bonafede, già certe della terza posizione finale, complice la sconfitta al tie-break di Busto sul campo di Cremona, avrebbero potuto provare l’assalto nell’ultima giornata, reso vano adesso dalla vittoria delle marchigiane. Come precisato dal tecnico nel post-gara, i problemi di salute che hanno caratterizzato il gruppo squadra nelle ultime ore, ne ha sicuramente condizionato il rendimento; resta salva, in ogni caso, la prestazione di Macerata che ha meritato ampiamente il successo finale.

    Adesso, si attenderà la prossima e ultima giornata per capire chi sarà tra Talmassons e Macerata l’avversaria di Messina in semifinale. Le siciliane disputeranno il primo match al “PalaRescifina”, domenica 7 Aprile alle ore 17, il secondo fuori casa (mercoledì, 10) per poi eventualmente giocarsi la “bella”, sempre in casa, domenica 14.

    La cronaca

    Nello starting six, per le padrone di casa di Macerata, coach Carancini si affida in regia a Bonelli, suo opposto Stroppa, centrali Mazzon e Civitico, posto 4 Bolzonetti e Fiesoli, libero Bresciani; per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Partenza in P3 per Macerata, in P5 per Messina.

    Avvio di gara con Mazzon che firma in fast il primo punto del match, Rossetto per Messina trovando un touch-out (3-1). Mazzon è efficace dai nove metri e coach Bonafede cambia subito Battista con Joly (5-1). Stroppa pesca il +5 (6-1) e interviene ancora la panchina ospite chiamando time-out. Modestino sbaglia in fast (7-1) e il tecnico di Messina sostituisce la centrale campana con Catania. Messina non c’è; Catania e Rossetto commettono altri errori e sul +9 di Macerata, coach Bonafede si gioca anche il secondo time-out (10-1). Bolzonetti trova un altro touch-out, mentre su fallo d’attacco di Stroppa e attacco out di Bolzonetti arrivano altri due punti delle siciliane (11-3). Payne scrive due volte il proprio nome nel tabellino (11-5), ma Macerata è sempre più distante (15-5). Timidi segnali con il muro di Martinelli (15-6); il doppio vincente in attacco delle padrone di casa con Stroppa, spegne anche le ultime speranze di risalita (17-6). Payne si fa sentire, Fiesoli, Mazzon, Bolzonetti e diversi errori di Messina avvicinano il finale del set (24-9). Galletti sigla con un secondo tocco di squadra il decimo punto Messina (24-10), Civitico fallisce una palla slash, mentre Rossetto sigla un ace (24-12). Bolzonetti spedisce out da posto 4, chiudendo poi con un diagonale in zona 6 il parziale (25-13). Migliore realizzatrice, Bolzonetti (Macerata) con 6 punti; 5 errori per Macerata, 9 per Messina.

    Nel secondo parziale, coach Bonafede lascia fuori Battista e conferma Joly, tutto invariato per Carancini. E’ decisamente un’altra Messina. Finalmente, maggiore equilibrio in campo con Payne che prova a spingere per creare distacco. Le ospiti, in realtà, riescono a mettere il muso avanti, ma Mazzon in palla sette consente l’aggancio (10-10), mentre il sorpasso lo trova Bolzonetti da posto 4 su una palla staccata e con un  touch-out che vale il controsorpasso (11-10). Il break di Macerata prosegue con Stroppa (12-10) e coach Bonafede ferma il gioco. Bolzonetti trova il decimo punto personale, ancora con un touch-out (13-10). Si difende su entrambi i fronti, ritmi elevati, mentre Bolzonetti si gioca ancora un mani fuori (14-11). Joly fallisce una pipe, mentre Bonafede cambia Martinelli con Catania. Payne affonda da posto 2, Civitico in fast (16-12). E’ il momento di Aurora Rossetto: prima colpisce in diagonale su zona 6, poi trova un touch-out e Messina risale a -2 (16-14). Fiesoli realizza il suo quarto punto, Civitico e Rossetto sbagliano al servizio (18-15). Modestino passa in fast, Fiesoli piazza il colpo (19-16) e coach Bonafede chiama time-out. Messina torna a far punti con Joly, mentre Bolzonetti fallisce da posto 4 (19-18). Mazzon riporta a +2 Macerata, cercando in fast la mano esterna di Rossetto, ma Payne ci prova due volte e al secondo tentativo, accorcia nuovamente (20-19). Bonelli allunga con un secondo tocco di squadra, Bolzonetti riprova il colpo a cercare il muro e porta a + 3 Macerata (22-19). Rossetto cala un muro (22-20), ma Bolzonetti non si ferma più (23-20). Un tocco a rete della prima linea di Messina regala quattro set ball a Macerata. Civitico ferma a muro Rossetto e Macerata si porta avanti sul 2-0 (25-20). Migliore realizzatrice del parziale, Bolzonetti (Macerata) con 7 punti; 4 errori per Macerata, 6 per Messina.

    Nel terzo set, confermati i sestetti del precedente parziale. Stroppa sbaglia e manda avanti Messina, Bonelli mura Martinelli e Bolzonetti passa in attacco; ci pensano Payne in zona offensiva e al servizio, poi Galletti, in secondo tocco di squadra, a rimettere avanti Messina (4-5). Mazzon mette a segno tre punti (9-7) e sul doppio vantaggio di Macerata, coach Bonafede ferma il gioco. Joly colpisce in diagonale da posto 4, ma è Rossetto con una pipe complicata a trovare gli ultimi centimetri di campo e ad impattare (9-9). Payne chiude sulle mani out del muro una palla slash, Joly spara sul muro ma il tocco marchigiano è fuori (9-11). Passa ancora l’opposto americano, Carancini ferma il gioco ma al rientro, su un errore di Fiesoli, arriva il settimo punto consecutivo delle siciliane (9-13). Macerata trova il modo di recuperare con Stroppa, Bolzonetti e Mazzon. Joly spara out in lungo linea e Macerata trova la parità (13-13). Si prosegue punto su punto con l’efficacia offensiva di Payne da un lato, quella di Mazzon, Bolzonetti e Civitico dall’altro (16-16). Bolzonetti regala il doppio vantaggio con un colpo vincente in avanti e poi un ace (18-16). Rossetto accorcia con un pallone spinto con astuzia a cogliere in controtempo la seconda linea di Macerata (18-17). Martinelli cala il quarto muro della serata (19-19), Mazzon colpisce fuori un primo tempo (19-20), Stroppa si fa murare da Joly e Carancini ferma il gioco (19-21). Al ritorno in campo, Mazzon stavolta non fallisce il primo tempo, ma una pipe di Payne tiene avanti sul doppio vantaggio Messina (20-22). Mazzon accorcia in fast, Fiesoli sbaglia una pipe spedendo lungo (21-23). Payne da posto due si prende due palle set (22-24), Rossetto chiude con un gran lungo linea (22-25). Migliore realizzatrice del parziale, Payne (Messina) con 9 punti; 7 errori per Macerata, 6 per Messina.

    Nel quarto set, avvio sprint di Macerata (3-0) e subito coach Bonafede si gioca il primo time-out del parziale. Martinelli colpisce lungo, Bolzonetti a lato, Civitico un primo tempo vincente (5-1). Payne realizza in appoggio lungo dopo un long rally, Modestino mura Fiesoli ma out; sul secondo tentativo il muro della campana è in. Macerata allunga (9-4) e coach Bonafede deve spendere il secondo time-out. Joly in diagonale vincente da posto 4, ma Mazzon è incontenibile in fast (10-5). Martinelli mura Bolzonetti (sesto muro); la schiacciatrice marchigiana spara out per due volte consecutive (10-8). La garanzia di Macerata si chiama Mazzon; ancora una fast vincente, ma poi fallisce dai nove metri (11-9). Civitico blocca a muro Rossetto, Martinelli trasforma una palla slash (12-10). Rossetto mette a terra un diagonale stretto e Messina è a -1 (12-11). La parità arriva su un pallonetto in controtempo di Payne (12-12). Due errori consecutivi di Rossetto lanciano Macerata ma Messina non molla e Payne colpisce da posto due (15-13). Macerata sembra averne di più; torna a fare punti Stroppa  (17-14). Payne colpisce ad altezze incredibili da zona 6 (17-15), Galletti e Bonelli si fanno valere in secondo tocco di squadra (18-16). Payne non perdona in pipe, ma Galletti fallisce al servizio (19-17). Bolzonetti manda Macerata a +4 con due attacchi vincenti (21-17). Il 21-18 è un capolavoro da posto 4 di Payne, ma il colpo del match è di Rossetto che in controcorsa colpisce in parallela e ricuce (– 3) parzialmente il distacco (21-19); Carancini chiama time-out. Bolzonetti trova il muro da posto 4 ma il pallone cade nel campo di Messina (22-19). Martinelli piazza un primo tempo in zona 5 (22-20), mentre Ciancio la rileva al servizio e Payne ferma a muro Bolzonetti (22-21). Payne tiene agganciata Messina ma fallisce il servizio (24-22) e poi sbaglia anche la pipe successiva (25-22). Migliore realizzatrice del parziale, Payne (Messina) con 8 punti; 6 errori per Macerata, 9 per Messina.

    Nel post-gara, le dichiarazioni di coach Fabio Bonafede: “Non è mia abitudine cercare alibi ma, fino a ieri, quattro ragazze hanno dovuto far ricorso all’infermeria dell’aeroporto per crisi di vomito. Abbiamo trascorso una brutta notte in albergo. Oggi, tra l’altro, tra i set cercavano la toilette con grande urgenza. Direi che, nulla togliendo a Macerata che oggi ha giocato molto bene, per noi oggi non si può parlare di pallavolo”.

    Resettando questa gara, adesso occorre programmare i Play-Off: “Non abbiamo la pressione di dover andare in A1. Ci proveremo ma non era programmato. Ogni partita deve essere una gioia e cercheremo di godercele, sperando di riprenderci velocemente. Magari giocheremo nuovamente con Macerata, ma questa volta vorrei giocarmela alla pari”.

    Cbf Balducci Hr Macerata – Akademia Città di Messina: 3-1 (25-13, 25-20, 22-25, 25-22)

    Cbf Balducci Hr Macerata: Bresciani (L) 0, Vittorini 0, Bolzonetti 23, Masciullo ne, Cappellacci (L) ne, Morandini ne, Bonelli 6, Mazzon 17, Quarchioni ne, Dzakovic ne, Broekstra ne, Fiesoli 9, Civitico 8, Stroppa 6. All. Carancini.Akademia Città di Messina: Battista 0, Martinelli 7, Catania 0, Ciancio 0, Modestino 3, Felappi (L) ne, Mearini ne, Payne 26, Joly 8, Rossetto 13, Maggipinto (L) 0, Galletti 3, Michelini ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara.Arbitri: Luca Pescatore e Giorgia AdamoDurata set: 22’, 28’, 28’, 29’MVP: Alessia Mazzon (Cbf Balducci Hr Macerata)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il tie break sorride a Offanengo, Soverato saluta la serie A

    Tie break con il sorriso per la Trasporti Pietro Bressan Offanengo, che al PalaCoim fa festa grazie al 3-2 contro Soverato nel penultimo appuntamento casalingo stagionale e il terz’ultimo della annata.

    La squadra cremasca (eccezionalmente guidata come primo allenatore dal vice Fabio Collina, con coach Giorgio Bolzoni come suo vice) ha consolidato il primato nella pool salvezza, portandosi a +5 su Brescia sconfitta a due giornate dal termine. Per le neroverdi, settima vittoria in otto incontri della seconda fase, mentre le calabresi di Ettore Guidetti devono matematicamente salutare la categoria.

    Mvp, l’opposta di Offanengo Martina Martinelli (24 punti), premiata dal presidente Cristian Bressan; in doppia cifra anche la schiacciatrice e capitana Francesca Trevisan (13 punti) e la centrale (ed ex di turno) Sara Tajè.

    Il match ha visto le calabresi partire forte e prendere il largo nel primo set (17-25). Dopo il cambio di campo, Offanengo è ripartita meglio (8-4), mantenendo il +4 fino a qua venti per poi dilagare (25-16) e pareggiare i conti.

    Più combattuti il terzo e il quarto set, finiti rispettivamente nelle cascine cremasca e ospite, prima di dar vita al tie break. La Trasporti Bressan ha cambiato campo sull’8-6, poi a blindarla sono state nell’ordine Modesti, Martinelli, Sassolini e la stessa Martinelli per il 15-9 finale.

    Fabio Collina (Trasporti Pietro Bressan Offanengo): “E’ stata una partita dai due volti dove siamo stati altalenanti. Quando abbiamo espresso il nostro gioco, siamo riusciti a contenere Soverato, arrivata al PalaCoim a mente libera e che ha fatto la sua partita. In alcuni momenti, invece, ci siamo persi nei nostri errori. Nella vittoria c’è anche il contributo delle ragazze che avevano iniziato in panchina e che hanno dato un bell’aiuto per questi due punti. Ora inseguiamo il bottino pieno a Pescara per poi cercare di chiudere in bellezza in casa contro Brescia”.TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO – VOLLEY SOVERATO 3-2 (17-25, 25-16, 25-19, 23-25, 15-9)TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Abila De Paula 7, D’ Este 9, Martinelli 24, Trevisan 13, Taje’ 11, Bridi 4, Pelloni (L), Parise 6, Modesti 2, Compagnin 1, Sassolini 1. Non entrate: Tommasini (L). All.: Collina.VOLLEY SOVERATO: Barbazeni 7, Zuliani 14, Buffo 19, Guzin 8, Romanin 4, Frangipane 10, Vittorio (L), Coccoli, Tolotti, Orlandi. All. Guidetti.ARBITRI: D’Argenio, Licchelli.NOTE – Durata set: 23′, 26′, 28′, 31′, 15′; Tot: 123′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Albese espugna Montecchio e festeggia il sesto posto

    Una Tecnoteam Albese ai minimi termini numerici quella arrivata a San Bonifacio nel pomeriggio per la sua ultima trasferta della stagione, la penultima della Pool Promozione. Senza Longobardi e con Zanotto in panchina (ma non utilizzabile), le ragazze di coach Chiappafreddo hanno portato a casa un successo di valore (1-3) ed espresso una ottima pallavolo. Prova di squadra e di caparbietà, di cuore e grinta: la voglia di chiudere al meglio una bellissima stagione. Detto e fatto.

    Sotto la regia di Nicolini, quattro in doppia cifra (le centrali Meli e Veneriano, la banda Bulaich e l’opposta Zatkovic) e sopratutto una sorprendente Giulia Patasce che ha sostituito Longobardi al meglio: senza paura, partita precisa ed otto punti personali. Una prova da applausi, debutto dal primo minuto per lei, così come quella del libero Fiori. Coach Mauro ha mandato in campo anche Brandi, Bernasconi e Radice. Tutte hanno risposto bene e senza tentennamenti. A conferma di un gruppo solido, ben plasmato da coach Mauro e dal suo staff.

    Gara che sembrava in mano alla Tecnoteam dopo i primi due set, ben giocati da tutte le ragazze. In evidenza Bulaich e Zatkovic, poi sono uscite anche le centrali e Meli in particolare con diversi muri vincenti (alla fine sono stati quattro per lei). Terzo set a favore di Montecchio che poi ha costretto Albese a sudare nel quarto: rimonta e sorpasso solo nelle battute conclusive. La Tecnoteam festeggia il successo e il sesto posto che resta suo. Sabato l’ultima in campionato: saluto dai tifosi a Casnate contro Cremona alle 17.

    “Purtroppo non ci siamo congedati dal pubblico amico come avremmo voluto – commenta coach Eraldo Buonavita – Siamo arrivati vicini per portare a casa la vittoria, ma in questo 2024 spesso ci siamo avvicinati all’obiettivo senza centrarlo”. 

    IPAG S.LLE RAMONDA MONTECCHIO – TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO 1-3 (parziali 21-25 19-25 25-21 23-25)

    IPAG S.LLE RAMONDA MONTECCHIO: Carraro 2, Arciprete 20, Caruso 7, Pandolfi 3, Bellia 11, Botezat 16, Napodano (L), Mangani 8, Gueli, Gabrielli, Malvicini. Non entrate: Mazzon. All. Buonavita.TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Patasce 8, Meli 12, Nicolini 4, Bulaich Simian 18, Veneriano 11, Zatkovic 19, Fiori (L), Radice, Brandi, Bernasconi. Non entrate: Zanotto. All. Chiappafreddo.ARBITRI: Lambertini, Pasquali. NOTE – Durata set: 21′, 24′, 27′, 29′; Tot: 101′. MVP: Carraro.Top scorers: Arciprete A. (20) Zatkovic E. (19) Bulaich Simian D. (18)Top servers: Bellia S. (3) Nicolini C. (2) Botezat A. (2)Top blockers: Meli D. (4) Botezat A. (3) Veneriano M. (2)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO