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    Marsala raccoglie il massimo della posta in gioco in Abruzzo

    Di Redazione Raccoglie il massimo della posta messa a disposizione in Abruzzo la Sigel Marsala alle prese con l’ultima trasferta del girone di andata. Nell’anticipo domenicale del plotone “A” al Palazzetto dello Sport di Lanciano (Chieti) vinta la resistenza di Tenaglia Altino Volley, formazione tra le new-entry della categoria. Quattro in totale le frazioni giocate dalle azzurre al cospetto del sestetto di casa, la quale ad onore del vero ha fatto tutto il possibile per tenere vivi i giochi accaparrandosi il set intermedio (il terzo) all’ultimo respiro con Lestini sopra le righe ad intestarsi i punti finali rossoblu, ma niente ha potuto alla maggiore tecnica e alla imponente parte del muro/difesa riscontrata dalle sigelline nell’atto decisivo valso conseguentemente il successo da tre punti. Un ultimo set dove la Sigel ha legittimato di uscire vittoriosa, avendo pigiato sull’acceleratore dal primo al venticinquesimo punto, la cui firma in calce è stata della centrale Parini che è finita a fine incontro in doppia cifra al pari di Ristori Tomberli (che ha dato il via alle danze al pronti via del primo atto con due timbri, di cui un “muro e fuori”) e delle solite prolifiche attaccanti Pistolesi ed Okenwa. In partenza, la disposizione in campo di coach Delmati è la seguente: Scacchetti e Okenwa a comporre la diagonale d’attacco; schiacciatrici Pistolesi e Ristori Tomberli; centrali Parini e D’Este; libero è Vaccaro. Rispondono le frentane di coach Luca D’Amico con le seguenti diagonali: Di Arcangelo/Kavalenka; Lestini/Meniconi; Spicocchi/Zingoni; libero capitan Mastrilli. Non una partita che ha grondato di contenuti tecnici per la quale. Anzi, ritmi compassati e pochi scambi prolungati. Prima del fischio d’inizio del duo arbitrale Oranelli/Villano i capitani delle due compagini, Alessia Mastrilli e Jessica Panucci, hanno letto un messaggio agli spettatori che è il coro unanime di denuncia sui soprusi e le violenze perpetrate nei confronti delle donne. L’iniziativa si inserisce nella ricorrenza che cade ogni anno il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una menzione a parte la meritano due delle sette interpreti che contro Altino si sono ritrovate a rispondere al primo gettone di presenza da titolari in serie A2: trattasi della schiacciatrice 1999 Ristori Tomberli e la centrale 2002 D’Este. La squadra e il tecnico hanno richiesto di venire in aiuto e il contributo, indubbiamente, da parte loro c’è stato. Anche dalle loro prestazioni oltre che dal modo di coprire il campo unita alla predisposizione del caso è passata la vittoria numero cinque in gare ufficiali. Prossima gara sarà casalinga il 5 dicembre contro l’Omag-MT San Giovanni in Marignano della campionessa italiana Serena Ortolani. Come si era appreso alla vigilia del match, le azzurre e lo staff tecnico hanno potuto contare nel chietino del sostegno di una piccola delegazione de “Gli Irriducibili” che hanno rappresentato i colori di Marsala in trasferta. Nel settore a loro dedicato anche l’esposizione di un lenzuolo con disegnato un cuore azzurro (nella foto). I tifosi di fede lilybetana seppur presenti in esiguo numero, si sono distinti per il gran vociare e dato l’esito positivo della gara hanno fatto ritorno verso casa sicuramente appagati. In zona mista, è stato intercettato Davide Delmati per delle brevi dichiarazioni post-gara prima di lasciare l’impianto di gioco per volare alla volta della Sicilia: “In A2 è sempre difficile fare risultato. Arrivavamo dalla trasferta di Busto dove abbiamo fatto un buon set e mezzo, in quanto nei restanti due ci siamo disuniti ma di fronte c’era un avversario di spessore e molto competitivo, quindi per noi oggi è stato molto importante fare bottino pieno. Le mie ragazze sono state brave perchè il quarto poteva essere un parziale pericoloso, anche dopo aver perso il terzo set dove Altino ha fatto un ottimo finale, meritandolo di vincere. Invece devo dire che la squadra ha ascoltato la richiesta di spingere molto sin dall’inizio e siamo riusciti ad avere un buon margine di vantaggio che le ha portato serenità e consentito di fare un gran quarto set”. Tenaglia Altino Volley-Sigel Marsala: 1-3 (20-25; 21-25; 25-23; 14-25) Tenaglia Altino Volley: Meniconi 5, Spicocchi 9, Di Arcangelo 3, Lestini 12, Zingoni 4, Kavalenka 20, Mastrilli (L), Comotti 3, Olleia, Ollino. ne Natalizia (L), Costantini. Coach: Luca D’Amico; vice: Aldo Madonna Sigel Marsala: Pistolesi 18, Parini 15, Okenwa 14, Ristori Tomberli 10, D’Este 8, Scacchetti 3, Vaccaro (L), Panucci 2, Ferraro, Gamba (L). Non entrate: Caserta, Patti. Coach: Davide Delmati; vice: Marco Lionetti. Ass. Lucio Tomasella Arbitri: Alessandro Oranelli di Spoleto (Perugia) e Dalila Villano di Terni (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile vittoria di Olbia a Busto Arsizio. Guadalupi: “Match tostissimo”

    Di Redazione Ancora un pomeriggio da ricordare. Dopo aver piegato la capolista San Giovanni in Marignano, le aquile tavolarine volano sempre più in alto e ghermiscono un’altra preda prestigiosa come la Futura Giovani Busto Arsizio, superata nel più incredibile dei modi sul taraflex di Castellanza. Sconfitte nettamente nei primi due set, le olbiesi sembravano ormai sull’orlo della sconfitta, ma una prodigiosa reazione nel prosieguo del match ha permesso di conquistare al tie break la quinta vittoria stagionale (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15 i parziali). Top scorer Maruotti, tra le principali protagoniste della gara con 17 punti, ma tutta l’Hermaea ha saputo confermare gli evidenti segnali di crescita dell’ultimo periodo. LA GARA – Coach Guadalupi propone lo starting six collaudato con Allasia in regia, Renieri opposto, Barbazeni e Babatunde centrali, Maruotti e Miilen in posto 4 e Caforio libero. Busto Arsizio schiera invece Demichelis in diagonale con Bici, Angelina e Biganzoli in banda, Casillo e Sartori al centro, mentre il libero è Garzonio. L’approccio delle aquilotte non è dei migliori, e sul 5-2 Guadalupi deve già spendere il primo timeout. Le cose non migliorano nel prosieguo, con gli ace di Angelina e Bici che consentono alla Futura Giovani di doppiare le sarde sul 14-7. Le padrone di casa mantengono un livello molto alto in battuta e il gap aumenta rapidamente fino al +10 Busto (19-9). Guadalupi prova a rinforzare la ricezione inserendo Formaggio al posto di Maruotti, ma la musica non cambia, e la squadra di Lucchini chiude facilmente i conti sul 25-12 con il block out trovato da Bici. Più combattuto – ma solo inizialmente – il secondo set, con l’Hermaea che si fa preferire a muro e sorpassa le avversarie sull’8-7. Finalmente in partita, le biancoblù rendono la vita difficile alle avversarie grazie a una difesa particolarmente caparbia. Angelina e compagne accelerano sul 17-13 con il servizio vincente (e fortunoso) di Sartori. Le cose si complicano ulteriormente dopo il pallonetto sbagliato da Maruotti, e Guadalupi corre ai ripari mandando nuovamente in campo Formaggio. Le isolane perdono, però, la convinzione di inizio set, e si staccano inesorabilmente fino alla resa finale, giunta sul 25-16 dopo una serie di errori grossolani. Nel terzo set l’Hermaea trova una vera reazione e arriva a toccare il +3 (8-5 e timeout Lucchini). Busto insegue e ritrova la parità a 11 con una diagonale di Bici. La contesa prosegue sul filo dell’equilibrio, con le due formazioni che si avvicendano spesso in testa al punteggio. Sul 19-18 Hermaea messo a terra da Miilen, Lucchini interrompe nuovamente la gara, ma la volata finale sorride comunque alle galluresi, che rompono gli indugi dopo un’invasione avversaria (23-20) e poi accorciano le distanze nel conto set con l’errore in battuta di Biganzoli (25-21). In fiducia, le biancoblù iniziano forte anche nel quarto parziale (subito 5-0 con ace di Miilen). La Futura Giovani si scuote dal torpore e guadagna il -2 (8-6), ma l’Hermaea trova risorse preziosissime da Babatunde, artefice del nuovo +5 con due ace consecutivi. L’inerzia del match scivola sempre più nelle mani delle ‘aquilotte’, capaci di doppiare le avversarie sul 14-7 (muro punto di Barbazeni). Lucchini le prova tutte per rianimare la sua squadra, ma in campo ci sono solo le olbiesi, che trovano anche la doppia cifra di vantaggio sul (20-10, diagonale di Maruotti), e poi vanno a strappare un meritato tie break col punto finale di Babatunde dalla linea dei 9 metri. Nel quinto set la palla diventa molto pesante, ma non per l’Hermaea, che sfrutta l’onda positiva e si porta subito avanti sul 5-3 grazie all’ennesimo muro punto. Busto prova a restare in scia, ma al cambio campo insegue 3 lunghezze sull’8-5 (errore al servizio di Sartori). Caforio e compagne piazzano l’affondo decisivo sul +5 (12-7), con la palla messa giù da Renieri dopo uno scambio lunghissimo. Le lombarde non hanno più le forze per riaprire i giochi, allora Maruotti si prende la prima match ball, poi – dopo l’errore di Angelina – scatta la festa per la vittoria più pazza della stagione. “È stata chiaramente una partita dai due volti – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – i primi due set sono stati appannaggio di Busto, squadra molto forte e costruita per il salto di categoria. Già nel secondo set si era vista una timida reazione, che però non ha avuto seguito. Dal terzo in poi, invece, è stato un crescendo continuo, al punto che non saprei nemmeno chi indicare come migliore in campo. Ci sono state delle grandi difese di Caforio e degli attacchi splendidi da parte di tutte le altre. Ho visto Miilen schiacciare un pallone con una veemenza difficile da vedere anche in A1. La partita era stata preparata bene, e averla vinta – peraltro contro una formazione che costa all’incirca il doppio della nostra – ci dà grande soddisfazione. Portare via due punti da Busto Arsizio non era preventivabile, ma restiamo umili e vediamo come prosegue la stagione”. Dino Guadalupi (coach Olbia): “Il carattere viene fuori quando cominciamo a trovare i nostri ritmi; oggi sapevamo che il match sarebbe stato durissimo, anche dopo questa vittoria rimaniamo però con i piedi per terra. Sappiamo che questo campionato è fatto di alti e bassi, le squadre ancora oggi sono poco stabili; oggi eravamo senza cambi per problemi fisici, quindi siamo ancora più contenti per come è andata. Nel tie-break siamo saliti molto di ritmo dopo azioni molto intense”. Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Non nascondiamoci dietro a due set fatti bene, non è concepibile un crollo del genere; sappiamo di avere alcuni problemi di organico ma non esiste questo sciogliersi per tre interi set dove abbiamo perso il bandolo della matassa sulla distribuzione e sulle energie mentali. Un applauso a Olbia, brava a cogliere il piglio giusto per alzare il ritmo in difesa; le energie mancano ma non possiamo attaccarci a questo, mercoledì saremo ad Aragona e dovremo rimodulare la formazione per chiudere un’altra settimana intensa”. Federica Biganzoli (schiacciatrice Busto Arsizio): “Nel terzo set abbiamo fatto quello per cui ci siamo allenate, ma come è capitato altre volte crollano delle sicurezze non appena le cose iniziano a non girare come vogliamo. Sono molto dispiaciuta perché avremmo potuto chiudere con un risultato diverso, merito a Olbia per la vittoria ma demerito nostro averglielo permesso. Chiudiamo questo capitolo e ripartiamo mentalmente verso Aragona, continueremo a lavorare a testa bassa”. Futura Giovani Busto Arsizio-Hermaea Olbia 2-3 (25-12; 25-16; 21-25; 13-25; 10-15) Busto Arsizio: Bici 20, Monaco ne, Bassi, Angelina 14, Badini, Lualdi ne, Demichelis 2, Sartori 9, Landucci ne, Biganzoli 6, Sormani, Casillo 13, Garzonio (L). All. Lucchini. Battuta: errate 12, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 31% perfetta, errori 7. Attacco: 31% positività, errori 10, murati 13. Muri: 9. Olbia: Barbazeni 9, Allasia 3, Fezzi 1, Miilen 13, Buselli ne, Renieri 11, Minarelli ne, Maruotti 16, Caforio (L), Severin ne, Gerosa, Formaggio, Babatunde 13. All. Guadalupi. Battuta: errate 7, ace 7. Ricezione: 48% positiva, 32% perfetta, errori 7. Attacco: 30% positività, errori 15, murati 10. Muri: 14 Arbitri: Cavicchi e Russo (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Sassuolo archivia 3 punti importanti e aggancia il quarto posto

    Di Redazione Poker di vittorie per la Green Warriors Sassuolo, che continua la sua striscia positiva e supera 3-0 anche l’Olimpia Teodora Ravenna nel match valido per la decima giornata di Regular Season. Dopo un primo allungo neroverde (8-3), il primo set prende presto la strada dell’equilibrio (10-10, 17-15). Nel finale di set, con Rasinska dai nove metri Sassuolo sembra trovare l’allungo decisivo (21-17) e Gardini impatta per il 24-22. Ravenna però non ci sta: annulla due setball, poi va a sua volta a giocare per il set (24-25). Sassuolo però ritrova la quadra del discorso e con Dhimitriadhi che la piazza nell’angolino chiude 27-25. L’avvio di secondo parziale sorride a Ravenna, che allunga subito 2-5. Sassuolo però non ci sta e piazza il contro break: 8-5. Le ospiti cercano di ricucire con Fricano (13-10 e poi 16-13), ma la Green Warriors scappa ancora: altra giocata di astuzia di Capitan Dhimitriadhi e 20-15. Fricano e Pomili ci provano (22-18), ma Sassuolo chiude presto i conti: Civitico firma il 25-20, rendendo vana la pregevole difesa di piede di Fricano. Il terzo set è – di fatto – un monologo neroverde: dopo l’equilibrio dei primi scambi, Sassuolo trova presto un buon vantaggio (10-5) e Capitan Dhimitriadhi e compagne sono brave a non sprecare (20-11). Ravenna però non è mai doma e con la solita Fricano impatta 23-15. Un rapido time out, poi la Green Warriors chiude 25-17 e porta a casa il punteggio pieno. Sassuolo sale così a quota 16 punti in classifica generale che – ad una giornata dalla fine del Girone di Andata – valgono al momento il quarto posto in classifica generale. Coach Venco scende in campo con Balboni in cabina di regia, Rasinska opposto, al centro Busolini e Civitico, in posto quattro Gardini e Dhimitriadhi. Il libero è Rolando. Dall’altra parte della rete, Coach Bendandi ritrova la diagonale principale titoalre con Spinello al palleggio e Fricano opposto, al centro Colzi e Torcolacci, in posto quattro Pomili e Bulovic. Il libero è Rocchi. Primo set Il match si apre con il diagonale di Bulovic al termine di uno scambio lungo, che regala a Ravenna il primo vantaggio (0-1). Con Balboni dai nove metri, Sassuolo trova il primo vantaggio del set, poi Gardini a muro stampa il 4-2. Altro scambio lungo chiuso però dalla Green Warriors con capitan Dhimitriadhi: 7-3. Sul +5 neroverde, Coach Bendandi richiama le sue in panchina (8-3). Ravenna esce bene dal time out ed accorcia 9-6, poi Fricano dai nove metri pizzica la riga laterale per il -2 ospite (9-7). Il muro di Colzi su Rasinska vale il 9-8. Ci pensa Gardini in pipe a smuovere il punteggio neroverde (10-8), ma Ravenna trova presto il pareggio con Fricano (10-10). Altro allungo sassolese firmato Gardini (13-10), poi Balboni ferma Bulovic per il 15-11. Dimezza lo svantaggio l’Olimpia Teodora, con Fricano che ferma Dhimitriadhi (17-15). Sempre lei firma poco dopo il -1 ospite (18-17). Sassuolo però allunga ancora: altro scambio lungo e spettacolare chiuso da Busolini in fast e 20-17, con la panchina di Ravenna che si gioca anche il secondo time out a disposizione. Al rientro in campo, ace di Rasinska e +4 neroverde (21-17). Le ospiti dimezzano lo svantaggio con Torcolacci a muro (22-20), poi Rasinska attacca alto senza trovare le mani del muro avversario (23-21), con Coach Venco che ferma immediatamente il gioco. Al rientro in campo, mani out di Gardini e 24-22: Bulovic a muro annulla (24-23) e la panchina sassolese di nuovo ferma il gioco. Il diagonale di Pomili annulla anche il secondo setball, poi l’attaccante ravennate firma il +1 ed il primo setball ospite (24-25). Controbreak Sassuolo firmato Civitico (26-25), poi Dhimitriadhi la mette nell’angolino e la Green Warriors chiude 27-25. Secondo set Buona partenza di Ravenna, che si porta subito avanti 0-1 chiudendo uno scambio lungo. L’ace di Torcolacci vale presto il +3 ospite (2-5). Il pareggio neroverde non si attendere: diagonale di Gardini e 5-5. Il buon momento della Green Warriors prosegue: Balboni si mette in proprio e +2 sassolese (7-5). Civitico a muro fa buona guardia: muro su Bulovic e 10-6. Ravenna accorcia le distanze con Fricano (13-10), ma Sassuolo scappa ancora con Dhimitriadhi (16-11) e Coach Bendandi si gioca il primo time out a disposizione. Ravenna esce bene dal time out (16-13), ma Sassuolo non ci sta ed allunga ancora: Dhimitriadhi la mette nell’angolino per il 20-15. Fricano continua a spingere le sue (22-18), ma Sassuolo trova presto il 24-19: Pomili annulla (24-20), poi Sassuolo chiude con Civitico, nonostante la pregevole difesa di piede di Rocchi (25-20). Terzo set Buon avvio neroverde, con le padrone di casa che trovano presto il +3 con Gardini (5-2). Due buone giocate di Rasinska e Sassuolo trova il 7-3. Il fallo di seconda linea di Foresi regala alla Green Warriors il decimo punto (10-5). Il momento proficuo delle padrone di casa continua e sulla fast di Busolini del 13-6, Coach Bendandi richiama le sue in panchina. Ravenna ci prova con il pallonetto di Guasti (15-9), ma Gardini fa buona guardia a muro: ne stampa due di fila e Sassuolo vola (18-9). Il ventesimo punto lo firma Capitan Dhimitriadhi in pallonetto (20-11). Nel finale di set, anche Rasinska ci mette la firma, prima a muro poi in attacco (22-12). Due errori tra le fila neroverdi suggeriscono a Coach Venco di fermare il gioco (23-15), poi la fast di Busolini non concede replica (24-15). Fricano annulla due volte (24-17), poi Gardini chiude 25-17. “Abbiamo giocato male – commenta a caldo Coach Simone Bendandi – , ma sono soprattutto deluso dal fatto che non abbiamo dimostrato alcun tipo di carattere. A parte la rimonta del primo set non siamo mai stati in partita dal punto di vista emotivo e non mi è piaciuto l’atteggiamento di buona parte della squadra. In questa categoria spesso alcuni limiti tecnici possono essere superati con la grinta e il carattere, ma oggi, così come a Brescia, non siamo stati in grado di lottare e questo è grave. Forse a questo punto dobbiamo renderci conto che il nostro campionato sarà lottare per la salvezza e questo mi dispiace molto”. Green Warriors Sassuolo – Olimpia Teodora Ravenna 3-0 (27-25, 25-20, 25-17)Sassuolo: Balboni 4, Gardini 18, Dhimitriadhi 8, Busolini 6, Rasinska 7, Civitico 9, Rolando (L); Cantaluppi. N.e.: Mammini, Colli (L), Zojzi, Stanev, Cesari, Bondarenko. All.: Maurizio Venco. Ass.: Matteo Borghi.Muri 9, ace 2, battute sbagliate 8, errori ricez. 3, ricez. pos 56%, ricez. perf 35%, errori attacco 5, attacco 45%.Ravenna: Pomili 13, Fricano 9, Colzi 6, Torcolacci 5, Spinello, Bulovic 5, Rocchi (L); Salvatori, Guasti 9, Foresi. N.e.: Fontemaggi, Monaco (L), Sestini. All.: Simone Bendandi. Ass.: Federico Chiavegatti.Muri 7, ace 3, battute sbagliate 15, errori ricez. 2, ricez. pos 46%, ricez. perf 28%, errori attacco 4, attacco 33%.Arbitri: Deborah Proietti e Beatrice Cruccolini. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno per Pinerolo sul taraflex di Martignacco

    Di Redazione Bottino pieno per la Eurospin Ford Sara Pinerolo nella decima giornata di Regular Season. Sul taraflex della Itas Ceccarelli Group Martignacco Zago e compagne portano a casa una vittoria in rimonta dopo aver perso il primo parziale di misura. Non bastano i 28 punti di Rossetto, top scorer del match, a tenere viva una gara guidata per lo più dalle piemontesi. Scatenate Zago (19 punti) e Bussoli (18) ben servite dall’ispirata Prandi. 1 SET Doppio vantaggio per Martignacco con Modestino e Carraro. Carletti sigla il primo punto delle pinerolesi poi Zago in pipe per 5-3. L’Eurospin rimane in scia, aggancia con Gray a muro (7-7) e allunga con Bussoli e Zago in attacco. Due errori del capitano biancoblù riportano il punteggio in parità (10-10). Pinerolo prova a rimettere la testa avanti, mani out di Carletti per il + 3 (13-16). Le padrone di casa si rifanno sotto, Rossetto prima al servizio poi in attacco porta la squadra avanti 19-18. Nel finale l’Itas cresce ancora e con l’errore di Carletti si porta a casa il primo parziale (25-22). 2 SET Partenza equilibrata (3-3). Si procede punto a punto fino al 7-7 poi Pinerolo piazza un buon break con Zago e Bussoli in prima linea che sfruttano al meglio l’ottimo turno al servizio di Carletti (8-13). Gray allunga ancora e l’errore di Modestino in attacco porta il punteggio sul 9-15. Zago firma l’ace dell’11-17. Carletti a muro su Mazzoleni e Akrari dai nove metri guidano la fuga delle pinerolesi (14-21). Il finale è un monologo delle ospiti che chiudono 15-25 e pareggiano i conti. 3 SET Testa a testa nei primi punti del match (3-3). L’Eurospin mette le distanze sfruttando qualche errore delle padrone di casa (5-8). Pascucci non trova il rettangolo di gioco e regala il +5 (6-11). Gray fa ottima guardia sotto rette e sigla il 6-12. L’Itas sparisce lasciando ampio spazio alle ospiti che con Zago e Bussoli salgono 8-19. Il muro di Akrari è una sentenza così come l’ace di Zago (9-23). L’errore di Milana al servizio vale l’1-2 (12-25). 4 SET Piede sull’acceleratore per Pinerolo subito avanti 1-5. Martignacco si affida a Rossetto per tenere aperta la gara. L’opposta di casa sigla il mani out del 9-13 poi qualche errore nella metà campo ospite consente alle padrone di casa di accorciare (11-14). Mazzoleni mura Zago per il -1 (13-14). Il secondo tocco di Prandi vale il cambio palla e Akrari in fast riporta a + 3 il vantaggio delle pinerolesi (13-16). L’Eurospin incalza con Bussoli a muro su Modestino (17-22). Acuto delle friulane che annullano 4 palle match costringendo coach Marchiaro ad interrompere il gioco (22-24) ma, rientrate in campo l’invasione di Carraro chiude i giochi (22-25). ITAS CECCARELLI GROUP MARTIGNACCO-EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 1-3 (25-22, 15-25, 12-25, 22-25) Itas Ceccarelli Group Martignacco: Mazzoleni 4, Carraro 2, Pascucci 2, Modestino 7, Rossetto 26, Milana 13, Barbagallo (L), Eckl 3, Cortella 1, Ghibaudo, Zorzetto. Non entrate: Tellone. All. Gazzotti. Eurospin Ford Sara Pinerolo: Gray 5, Zago 19, Bussoli 18, Akrari 10, Prandi 5, Carletti 12, Pericati (L), Faure Rolland 1, Joly. Non entrate: Pecorari, Tosini, Zamboni. All. Marchiaro. Arbitri: Marta Mesiano, Denis Serafin Note: 26’, 21’, 21’, 29’. Tot 97’ (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia riconquista la vetta della classifica: battaglia al tie-break a Macerata

    Di Redazione Partita tirata doveva essere e partita tiratissima è stata. Brescia si è trovata sotto per 2-1 nel computo set e 12-6 nel quarto parziale, che poteva risultare quello decisivo. Con una grande grinta ed una grande unione, però, le Leonesse hanno tirato fuori gli artigli, compiendo una rimonta che ha dell’incredibile, agguantando un tie-break finale ormai insperato e chiudendo in maniera secca l’incontro. Paniconi sceglie Ricci-Stroppa, Pizzolato-Cosi, Michieletto-Fiesoli con Bresciani libero; mentre Beltrami risponde con Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Tanase e Scognamillo libero. Match che parte sotto l’insegna della parità (6-6), dove l’errore di Michieletto vale il break bresciano: 6-8. L’ace di Ciarocchi spinge le giallonere sull’8-11. Il block-out di Fiesoli riporta nuovamente la situazione in parità a quota 15. Macerata prende sempre più confidenza col taraflex e porta il +2 a proprio favore: 17-15, poi seguito dal colpo di Ghezzi che vale il 21-18. Beltrami cambia le carte in tavola inserendo la diagonale Giroldi – Sironi ed i risultati fruttano. Cvetnic segna il pari al 24, poi Tanase sigla il 26-27 che manda Paniconi al time-out. Il tempo sortisce gli effetti sperati con la CBF che pareggia e sorpassa grazie al muro di Stroppa. Il servizio vincente di Cosi chiude il 30-28. Stessi sestetti ad inizio secondo periodo. La Balducci sbaglia in avvio e regala alla Millenium lo 0-3 , ma Michieletto non accetta di buon grado lo svantaggio e pareggia immediatamente sul 4 grazie a 2 muri. Così al 7, dove Ciarrocchi imita la collega e porta il break in casa Valsabbina: 7-10 e tempo marchigiano. Al rientro Macerata abbassa la serranda davanti ai colpi bresciani e pone il pari al 10, subito rotto da capitan Bianchini sul 12-15. Stroppa ricuce lo strappo e porta l’equilibrio al 15, ma la grinta di Cvetnic viene fuori sempre più. Un sua doppietta porta il 18-22 sul tabellone e l’invasione di Martinelli sigla il definitivo 20-25. La partita si rivela sempre più equilibrata, dimostrandosi tale anche in avvio di terzo periodo. Il primo vero strappo del set avviene sul 7-10 con Bianchini e Ciarrocchi che spingono Paniconi a fermare il tempo: 7-11. Ghezzi tenta di accorciare con un doppio colpo sul 10-12, ma la compagna Ricci sbaglia in attacco poco dopo, concedendo alla Valsabbina di allungare a 4 lunghezze: 13-17. Le maceratesi si ricordano, però, della posizione che occupano in classifica e riprendono la propria corsa all’istante. Il trio Ghezzi-Peretti-Martinelli pone il veto e ristabilisce la parità al 18, che continua tale sino al 22. Cvetnic in diagonale sigla il 23, Paniconi chiede tempo e la situazione si ribalta in un battibaleno. Peretti segna il 24-23 (time-out Beltrami), poi Michieletto in pipe chiude (26-24). Sull’onda del vantaggio nel computo set, Macerata spinge forte anche in avvio di quarto parziale. Michieletto alza la voce sia a muro che in attacco, segnando il 9-5 che destabilizza la Valsabbina. Ancora Michieletto, seguita dal muro di Ghezzi, doppia le avversarie sul 12-6, ma, punto dopo punto, le Leonesse riducono tutto il divario, riportando la parità sul 18. L’inerzia è tutta dalla parte bresciana. Un break totale di 9 punti a 0 porta il punteggio sul 18-23, con il match che si deciderà al tie-break dopo il doppio attacco in rete marchigiano. Il set decisivo si apre con il break immediato bresciano sul 3-5 dovuto all’errore di Pizzolato, rimediato dal mani-out di Ghezzi: 6-6. Il pari, però, dura poco. Bianchini pone il nuovo +2 al cambio campo (6-8), ripetendosi poco dopo, obbligando così Paniconi a fermare il tempo: 7-10. Tanase segue la via indicata dalla compagna e lì pone lo stop alle avversarie. Il suo muro vale il 7-12 con il nuovo tempo chiamato dalla HR. Le danze vengono chiuse definitivamente dalla pipe di Tanase che sancisce il 9-15 e 2-3 finale. Secondo e terzo set siamo sempre state avanti e il terzo l’abbiamo completamente sprecato. è una caratteristica che dobbiamo togliere, non possono sopraffarci facendo cose semplici. Dobbiamo migliorare se vogliamo essere una squadra top. “La partita era molto sentita, era uno scontro diretto importante, contro una squadra molto forte – ha commentato Alessandro Beltrami al termine del match – ma ho detto alla squadra nello spogliatoio che se vogliamo vincere il campionato dobbiamo dare il nome giusto alle cose. Chi vinceva era primo, è vero, ma mancano altre 12 giornate, che sono tantissime. Questa non era una finale, se un giorno dovremo affrontarne una che cosa faremo?“. “Faccio i complimenti alla squadra – ha proseguito – perché sul 12-6 chiunque si aspettava che la partita si stesse avviando verso la conclusione. L’ho pensato anche io, ho provato a ribaltare la situazione – e mi piacerebbe dire che è stato grazie a me che ci siamo riusciti – ma sono state le ragazze a reagire in maniera forte e decisa. Manca una partita alla fine del girone di andata e dovremo essere più scaltri perché sarà molto difficile con Sassuolo. La strada è ancora molto lunga” ha concluso il tecnico bresciano. “Dal punto di vista dell’impegno abbiamo dato tutto – commenta coach Luca Paniconi – C’è mancato quel qualcosa per chiuderla. Nel quarto set ad un certo punto qualunque cosa facessimo non c’era modo di mettere a terra la palla, purtroppo ci è mancata un po’ di incisività in attacco senza nulla togliere alla difesa di alto livello di Brescia. C’è rammarico perché si poteva chiudere sul 3-1 ma dobbiamo considerare anche le nostre condizioni oggettive di questo momento, da questo punto di vista sono contento di quello che abbiamo fatto per 3 set e tre quarti.” CBF Balducci Hr Macerata – Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (30-28, 20-25, 26-24, 19-25, 9-15) CBF Balducci Hr Macerata: Pizzolato 15, Ricci 2, Fiesoli 4, Cosi 7, Stroppa 19, Michieletto 15; Bresciani (L). Martinelli 4, Ghezzi 12, Peretti 2. N.E. Gasparroni, Malik. All. Paniconi. Banca Valsabbina Millenium Brescia: Ciarrocchi 10, Bianchini 26, Tanase 22, Fondriest 7, Morello 1, Cvetnic 16; Scognamillo (L). Giroldi, Blasi, Sironi, Caneva. N.E. Bartesaghi. All. Beltrami. Arbitri: Polenta Martin, Laghi Marco MVP: Rachele Morello (Banca Valsabbina Millenium Brescia) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: i risultati della decima giornata

    Di Redazione L’anticipo vinto da Aragona ha aperto ieri il programma della decima giornata di Serie A2 femminile, penultima del girone di andata, che si è chiusa oggi con tutti gli altri match. Ecco i risultati, le classifiche aggiornate e il programma del prossimo turno dei due gironi: GIRONE A RISULTATICbf Balducci Hr Macerata-Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (30-28, 20-25, 26-24, 19-25, 9-15)Green Warriors Sassuolo-Olimpia Teodora Ravenna 3-0 (27-25, 25-20, 25-17)Futura Volley Giovani Busto Arsizio-Volley Hermaea Olbia 2-3 (25-12, 25-16, 21-25, 13-25, 10-15)Tenaglia Altino Volley-Sigel Marsala Volley 1-3 (20-25, 21-25, 25-23, 14-25)Seap Dalli Cardillo Aragona-Assitec Volleyball Sant’Elia 3-1 (25-23, 25-22, 18-25, 25-18) CLASSIFICABanca Valsabbina Millenium Brescia 21; Omag – Mt S.Giov. In Marignano 21; Cbf Balducci Hr Macerata 20; Green Warriors Sassuolo 16; Volley Hermaea Olbia 15; Sigel Marsala Volley 14; Futura Volley Giovani Busto Arsizio* 14; Olimpia Teodora Ravenna 12; Seap Dalli Cardillo Aragona 8; Assitec Volleyball Sant’Elia 6; Tenaglia Altino Volley 0.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 5/12 ore 17.00Banca Valsabbina Millenium Brescia – Green Warriors SassuoloSigel Marsala Volley – Omag – Mt S.Giov. In MarignanoOlimpia Teodora Ravenna – Tenaglia Altino VolleyVolley Hermaea Olbia – Cbf Balducci Hr MacerataAssitec Volleyball Sant’Elia – Futura Volley Giovani Busto ArsizioRiposa: Seap Dalli Cardillo Aragona GIRONE B RISULTATILpm Bam Mondovì-Tecnoteam Albese Volley Como 3-1 (25-19, 28-26, 18-25, 25-16)Itas Ceccarelli Group Martignacco-Eurospin Ford Sara Pinerolo 1-3 (25-22, 15-25, 12-25, 22-25)Ipag Sorelle Ramonda Montecchio-Cda Talmassons 1-3 (23-25, 13-25, 25-23, 18-25)Anthea Vicenza-Ranieri International Soverato 3-1 (20-25, 25-20, 25-23, 25-23)Egea Pvt Modica-Club Italia Crai 1-3 (17-25, 24-26, 25-20, 21-25) CLASSIFICACda Talmassons 24; Lpm Bam Mondovi’ 23; Eurospin Ford Sara Pinerolo 23; Ipag Sorelle Ramonda Montecchio 18; Itas Ceccarelli Group Martignacco 13; Tecnoteam Albese Volley Como 13; Anthea Vicenza* 13; Ranieri International Soverato 11; Club Italia Crai 8; Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania 4; Egea Pvt Modica 0.*Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 5/12 ore 17.00Eurospin Ford Sara Pinerolo-Egea Pvt Modica ore 15.30Ranieri International Soverato – Itas Ceccarelli Group Martignacco ore 16.00Cda Talmassons – Lpm Bam Mondovi’Club Italia Crai – Ipag Sorelle Ramonda Montecchio sab 4/12 ore 16.00Tecnoteam Albese Volley Como – Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania ore 15.30Riposa: Anthea Vicenza LEGGI TUTTO

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    Sicilia amica per il Club Italia CRAI: è festa in rimonta sul campo di Modica

    Di Redazione Nella decima giornata del Girone B il Club Italia CRAI torna a vincere in trasferta in Sicilia, come già accaduto a Catania. Le azzurrine si impongono per 3-1 (25-17, 26-24, 20-25, 25-21) nella sfida con l’Egea Pvt Modica, che rimane all’ultimo posto in classifica ancora a zero punti. Le giovani della formazione federale affrontano il match con la giusta concentrazione e dando prova di carattere e di un buon gioco di squadra. Top scorer di serata l’azzurrina Anna Adelusi (22 punti, 1 ace, 4 muri e 52% in attacco), seguita dalle compagne di squadra Stella Nervini (21 punti, 3 ace, 1 muro e 42% in attacco) e Julia Ituma (20 punti, 3 muri, 2 ace e 54% in attacco). Per questo match, giocato al PalaRizza di Modica, il tecnico federale Marco Mencarelli ha scelto lo starting six composto dalla diagonale Passaro-Adelusi, dalle schiacciatrici Ituma e Nervini, dalle centrali Marconato e Gannar e il libero Barbero. Dall’altra parte della rete coach Enrico Quarta ha risposto facendo scendere in campo la formazione composta da Brioli, Longobardi, Salamida, M’Bra, Herrera, Antonaci e il libero Ferrantello. Avvio di gara nel segno dell’equilibrio: le due formazioni faticano a trovare continuità e precisione della propria manovra e si procede sostanzialmente punto a punto (9-9). Ogni tentativo di fuga dall’una e dell’altra parte viene prontamente respinto dalle avversarie e si prosegue in parità (14-14). Un ace di Nervini innesca l’allungo del Club Italia CRAI che si porta sul più 4 (14-18). Il time out chiamato dalla panchina di Modica non sortisce l’effetto sperato, le azzurrine allungano ulteriormente (16-22) e chiudono senza patemi il set a proprio favore con un punto di Adelusi (17-25). È il Club Italia CRAI a dettare il ritmo in avvio di seconda frazione: un mani out di Nervini vale l’1-4. Modica prova a reagire ricucendo lo strappo (6-6), ma è decisa la ripartenza azzurrina (7-10). La neoentrata Gridelli, con due ace nel turno di battuta, permette alle padrone di casa di ristabilire l’equilibrio a metà set (12-12). Le azzurrine trovano un nuovo vantaggio, ma Modica ricuce (15-15) e trova il sorpasso (20-19). Il finale di set si infiamma e le due formazioni si affrontano a viso aperto punto a punto e si va ai vantaggi (23-23). Un ace di Adelusi e un attacco out della formazione di casa permettono al Club Italia di chiudere a proprio favore anche il secondo set (24-26). Cambio di passo di Modica in avvio di terza frazione. La formazione siciliana lotta punto a punto e tiene il passo delle azzurrine (6-6). Il Club Italia CRAI trova il primo allungo spingendosi sul più 3 (6-9), ma un break permette alle padrone di casa di pareggiare i conti (9-9) e passare in vantaggio (14-10). Con pazienza le azzurrine si rimettono in marcia e riportano il set in equilibrio (15-15). Nel finale sono le siciliane a imporre il proprio ritmo alla gara e a conquistare il set (25-20). Parte forte Modica in avvio di quarta frazione (3-0), pronta la reazione delle azzurrine che ristabiliscono la parità (3-3). Poi si viaggia sostanzialmente in equilibrio (8-8). Marconato e Ituma a segno cambiano l’inerzia del set: le azzurrine allungano (10-12) e Modica fatica a ricucire (13-17) anche se nel finale si riporta sul -1 (19-20). Decisa e concreta l’azione del Club Italia CRAI che, senza distrazioni, chiude set e partita (21-25).   Egea PVT Modica-Club Italia CRAI 1-3 (17-25, 24-26, 25-20, 21-25)Egea PVT Modica: Brioli 1, Longobardi 14, Salamida 2, M’Bra 12, Herrera 12, Antonaci 7; Ferrantello (L), Bacciottini, Saccani, Ferro 1, Gridelli 8, Salviato. All. Quarta.Club Italia CRAI: Ituma 20, Marconato 7, Adelusi 22, Nervini 21, Gannar 3, Passaro 2; Barbero (L), Ribechi (L), Giuliani, Esposito, Acciarri 1. Ne: Vighetto, Micheletti, Pelloia. All. Mencarelli.Arbitri: Giovanni Ciaccio e Sergio Pecoraro.Note: Durata set: 23’, 28’, 24’, 27’. Modica: 4 a, 5 bs, 2 mv, 20 et. Club Italia CRAI: 7 a, 14 bs, 9 mv, 30 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aragona si aggiudica lo scontro salvezza: 3-1 su Sant’Elia e prima vittoria casalinga

    Di Redazione Una Seap Dalli Cardillo Aragona motivata e determinata vince con merito la sfida salvezza contro una battagliera Assitec Volleyball Sant’Elia. Al PalaMoncada finisce 3-1 ed è la prima vittoria casalinga in A2 per la squadra del Presidente Nino Di Giacomo. Il sestetto di coach Micoli ha giocato di squadra, servendo benissimo e disputando un’ottima gara in difesa e ricezione. Le attaccanti Dzakovic (top scorer del match con 24 punti), Moneta (MVP) e Zonta hanno fatto la differenza, servite magistralmente da Caracuta, oggi in grande spolvero. Bene le centrali Cometti, Bisegna e Negri che si sono alternate durante la partita. In difesa e ricezione ha dettato legge il libero Federica Vittorio. Dalla panchina Ruffa e Casarotti hanno dato una mano di aiuto alla squadra nel momento di vero bisogno. Fuori ancora per infortunio Stival e Zech. Il Sant’Elia di coach Giandomenico è stato devastante a muro ma fin troppo falloso in attacco, soprattutto nel primo e secondo set. Fiore, Lotti e Montechiarini hanno provato a contrastare l’Aragona ma le gialloblu sono mancate nei momenti topici del match. Bene in regia Saccani e Tellaroli in attacco, subentrata dalla panchina.  I parziali del primo set sono nettamente a favore delle padrone di casa: 8-3, 16-9 e 21-13. Nel finale il sestetto ospite recupera diversi punti e annulla quattro palle set per poi arrendersi alla schiacciata vincente di Dzakovic. Leggermente più equilibrato e combattuto il secondo set con la Seap Dalli Cardillo Aragona avanti di un paio di punti ai primi significativi parziali: 8-6, 16-14. Aragona aumenta il vantaggio nel finale: 21-18 e 24-21. Al secondo tentativo Moneta e compagne conquistano anche il secondo set. Nel terzo set il Sant’Elia gioca tutta un’altra pallavolo e comanda il gioco: 2-8, 8-16 e 15-21. L’Aragona cala vistosamente e cede di schianto 18-25. Il quarto set è bellissimo e avvincente fino al termine. Lotti e Fiore trascinano Sant’Elia all’11-9 per poi subire la veemente reazione della formazione di casa che, al rientro dal time out, piazza il break che vale il successo. La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista nove punti di fila e si porta sul 18-11. È il colpo del KO per Sant’Elia che non riesce più a rientrate nel set. Aragona non stacca più la spina e vola a vincere agevolmente 25-18. Il premio MVP CVA Canicattì è stato assegnato alla schiacciatrice e capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona Serena Moneta, mentre il premio Top Scorer del match è stato vinto dalla montenegrina Danijela Dzakovic. Le atlete e lo staff tecnico della Seap Dalli Cardillo Aragona hanno indossato un nastrino arancione in adesione al progetto del Soroptimist di Agrigento denominato “Orange the world”, promossa da UN Women, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne. Il tabellinoSEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA 3-1 (25-23 25-22 18-25 25-18) SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 23, Negri 1, Zonta 13, Moneta 15, Cometti 12, Caracuta 3, Vittorio (L), Bisegna 4, Ruffa, Casarotti, Stival, Zech. All. Micoli. ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Saccani 2, Costagli 2, Poli 3, Fiore 17, Lotti 12, Montechiarini 15, Lorenzini (L), Tellaroli 9, Muzi 4, Vanni 3, Nenni. All. Giandomenico. ARBITRI: Scarfo’, Giorgianni. NOTE – Durata set: 28′, 29′, 26′, 28′; Tot: 111′.(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO