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    Brescia supera 3-1 una tenace Offanengo

    Di Redazione

    Ad una settimana dalla finale di Coppa Italia la Valsabbina riprende il suo cammino in campionato e riparte dal PalaCoim di Offannengo. Le Leonesse sfidano le padrone di casa della Chromavis Eco DB Offanengo nella gara valida per la sesta giornata di ritorno.

    Coach Beltrami conferma il solito sestetto con capitan Boldini in regia in diagonale con Obossa, al centro Torcolacci e Consoli, mentre Cvetnic e Pamio sono le due bande con Scognamillo come libero. Le ospiti guidate da Bolzoni iniziano la gara con la diagonale Galletti- Martinelli, le due attaccanti di posto quattro sono Trevisan e l’ex di giornata Giulia Bartesaghi, mentre al centro agiscono Cattaneo e Pomili, completa la formazione il libero Porzio.

    Ottimo avvio di gara da parte delle padrone di casa che con il turno in battuta di Galletti ed il monster block di Bartesaghi si portano subito sul +3. Le ragazze di Beltrami piazzano il contro-break trascinate da Obossa, autrice di tre punti consecutivi, e ribaltano il parziale 9-12. Bolzoni cerca di fermare subito la fuga delle Leonesse mandando in campo Nelson e Anello per Martinelli e Pomili. Offanengo prova a rientrare con Galletti a muro e l’ace di Trevisan, ma Cvetnic dai 9 metri e Pamio con il mani-out permettono di salire a 15-20. L’ottimo lavoro a muro dei centrali permetet alla Valsabbina di arrivare a set point ed il parziale viene chiuso da un fallo in attacco della Chromavis (20-25).

    Nessun cambio per coach Beltrami, mentre Bolzoni conferma Anello al centro e rilancia Martinelli nel ruolo di opposto. Anche in questo secondo set è la formazione di casa a guadagnare un buon vantaggio, il primo tempo di Anello vale il 10-6. Offanengo riesce a contenere i tentativi di rimonta di Millenium e il punteggio sale 15-10 con l’ace di Cattaneo, a seguire Orlandi prende il posto di Pamio. Capitan Boldini dalla linea dei 9 metri riporta le bresciane a -2. Offanengo risponde con la stessa moneta, Trevisan realizza l’ace del 21-17. Le Leonesse non mollano e trascinate da Obossa in attacco e Consoli a muro riacciuffano la parità a quota 23. A conquistare il parziale è però la squadra di casa che chiude il set 25-23 con il muro della ex Bartesaghi.

    La Valsabbina riparte con Orlandi per Pamio, confermato invece il sestetto in maglia nera. Le Leonesse reagiscono dopo il set perso e partono subito bene, ma Offanengo riesce a rientrare e il parziale prosegue in modo equilibrato. A spezzare l’equilibrio ci pensano Consoli, autrice di due ace consecutivi, e ancora Obossa che trascinano Millenium fino al 13-17. Le ragazze di coach Beltrami amministrano il vantaggio, nel frattempo torna in campo Pamio per Orlandi e il pallonetto di Cventic vale il 16-20. Il turno al servizio di Consoli permette alle Leonesse di arrivare fino a set point e ancora un ottimo servizio della centrale in maglia numero 7 porta Brescia sul 2-1.

    Nel sestetto bresciano che inizia il quarto set c’è Pamio, mentre Bolzoni schiera Nelson per Bartesaghi e in avvio di parziale manda in campo Menegaldo per Pomili. È ancora la Valsabbina a realizzare il primo allungo nel set: Boldini va a segno prima con il tocco di seconda intenzione e un muro, poi è il turno di Torcolacci che con due primi tempi trascina le compagne sul 7-10. Prosegue la fuga delle Leonesse con un altro muro di capitan Boldini e il rigore di Cvetnic (9-16), nel frattempo per la formazione casalinga torna Bartesaghi che subentra a Trevisan. Obossa è on fire e realizza prima un muro punto e poi l’ace del 15-22. Offanengo prova a rientrare e realizza un break di cinque punti consecutivi con Martinelli protagonista, poi Obossa ferma il tentativo di rimonta. Consoli in fast porta le compagne a match point. La prima chance viene annullata da Trevisan, poi è ancora Obossa ad andare a segno e a regalare la vittoria alle Leonesse.

    Il premio MVP della gara va a Josephine Obossa. L’opposto della Valsabbina è assoluta protagonista del match con 31 punti che trascinano Millenium al successo finale.

    “Bene la vittoria, era importante fare punti” commenta coach Alessandro Beltrami. “È la prima cosa che continuiamo a dirci, questo mese dobbiamo portare a casa più punti possibili per arrivare alla seconda fase e giocarci l’accesso ai playoff. Come ogni prestazione, ci sono stati momenti con aspetti da rivedere e sistemare. Arriviamo da una settimana complicata, siamo riusciti a fare poco gioco a causa di alcuni problemi fisici perché l’intensità del mese di gennaio ha lasciato qualche strascico. C’era qualche preoccupazione, perché non siamo in condizione perfetta, però secondo me nel corso della partita abbiamo ripreso ritmo. Peccato perché nel secondo set abbiamo fatto una bella rimonta e potevamo essere un po’ meno ingenui prima. Una cosa che dobbiamo imparare – a prescindere dall’essere esigenti, capisco che si vogliano fare sempre le prestazioni migliori possibili – è adattarci alle partite, apprezzarle e viverle in base a quello che ci si pone nel corso del match. Vincere è importante, è tutto quello che conta, soprattutto ora che inizia la seconda parte della stagione“.

    Giorgio Bolzoni (coach Chromavis Eco DB): “E’ stata una bella gara, siamo partiti bene poi Brescia ha reagito, noi potevamo fare qualcosina di più in quel frangente nel primo set per stare attaccati nel parziale. Siamo stati bravi nel secondo set a spingere il gioco e a mettere intensità, mentre siamo un po’ mancati nel terzo parziale. Da lì si è un po’ complicata la gara, anche per il divario che esiste tra le due formazioni. In alcune situazioni, comunque, abbiamo tenuto testa. Il nostro obiettivo era spingere tutta la partita, un po’ ci siamo riusciti, in altri frangenti meno“.

    Chromavis Eco DB Offanengo – Banca Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (20-25; 25-23; 17-25; 22-25)Chromavis Eco DB Offanengo: Cattaneo 5; Tommasini (L) n.e.; Anello I. n.e.; Martinelli 17; Anello L. 11; Marchesi n.e.; Nelson 5; Menegaldo 0; Trevisan 14; Porzio (L); Galletti 2; Pomili 2; Bartesaghi 8; Casarotti 0. All.: Bolzoni.Banca Valsabbina Millenium Brescia: Blasi n.e.; Orlandi 1; Boldini 4; Consoli 15; Torcolacci 6; Cvetnic 13; Pamio 4; Obossa 31; Munarini 0; Scognamillo (L); Zorzetto (L) n.e.; Foresi n.e.; Ratti 0. All.: BeltramiNote: Chromavis Eco DB: battute sbagliate 12, ace 6, ricezione positiva 58% (perfetta 46%), attacco 32%, muri 9, errori 26. Valsabbina Millenium Brescia: battute sbagliate 8, ace 8, ricezione positiva 49% (perfetta 24%), attacco 36%, muri 10, errori 22

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Cremona espugna il campo di Montale e torna alla vittoria

    Di Redazione

    La D&A Esperia Cremona torna alla vittoria e lo fa espugnando il PalaMagagni di Castelnuovo Rangone dopo l’ennesima battaglia da due ore e mezza. 

    Il quinto set premia Cremona ai vantaggi, al termine di una gara che ha visto la D&A portarsi sullo 0-2 con grande determinazione e poi la Emilbronzo 2000 in grado di rifarsi vincendo gli altri due set. MVP di giornata Anna Piovesan, titolare nel 6+1 gialloblù e capace di 24 punti (43%) ed un 56% di ricezione positiva. In doppia cifra anche Kadi Kullerkann (17), Rossini (16) e Ferrarini (10). Per capitan Zampedri un’altra prova da applausi, pimpante in difesa e sicura in ricezione (71%, 40% la perfetta). A Montale non basta la regia illuminata di Lancellotti, che porta 22 punti a testa per Visintini e Frangipane, 13 per Rossi ed 12 per Zojzi. Cremona stacca così di tre lunghezze le rivali di giornata. Prossimo impegno per Cremona, la gara contro la Valsabbina Millenium Brescia nel turno infrasettimanale previsto per mercoledì 8 febbraio.

    Il pomeriggio di pallavolo comincia tingendosi di gialloblù, con le ragazze di coach Magri che si impongono ad inizio gara. Kadi Kullerkann a muro su Zojzi fissa il 4-8 del timeout Ghibaudi. La fast di Ferrarini garantisce tranquillità sul 7-13, tuttavia Montale prova a ricucire, complici un paio di errori cremonesi sul 13-17. La maggiore determinazione di Cremona non consente il rientro alle modenesi: l’ace di Rossini vale il 16-22, Ferrarini imita la compagna per il 20-24, convertito in oro dall’attacco di Anna Piovesan che chiude il periodo sul 20-25.

    Il secondo set vive di maggiore equilibrio. Le bocche da fuoco di Montale e Cremona mettono in mostra le proprie doti e ne giova lo spettacolo. Lancellotti cade su uno dei pochissimi errori della sua partita, 16-18 D&A. Kadi Kullerkann allunga con il rigore del 17-21, Visintini risponde con la stessa moneta per il -2. L’ultima fiammata del periodo è gialloblù: Piovesan trova un bagher su cui le nero fucsia non rispondono, la diagonale di Rossini sigilla il set sul 22-25.

    La Emilbronzo chiamata a replicare, risponde presente con un avvio di set impressionante. L’ace di Visintini fissa l’11-3, Cremona si scuote trascinata da Anna Piovesan: una palletta ed un ace stuzzicano coach Ghibaudi che mette le mani a T sul 15-11. Montale non ne vuole sapere, Visintini firma l’ace del 18-12, poi due punti di Rossi danno la spallata definitiva alle ospiti, 22-14. Due attacchi errati di Piovesan chiudono il set che riapre la partita, 25-15 e 1-2. 

    Cremona attutisce il colpo subito nel set precedente con un avvio positivo nel quarto. Nonostante il 4-0 nero fucsia, le tigri gialloblù ribaltano l’inerzia con il primo tempo di Landucci (alla seconda gara consecutiva da titolare) e la pipe di Kullerkann, 9-12. Il set non vede allunghi fino alla parallela di Piovesan per il 17-18: Montale infila tre punti di break per il 20-18. Il mani out di Frangipane ed un’invasione gialloblù fissano il 23-19 modenese. Il primo tempo di capitan Fronza porta l’incontro al quinto set sul 25-21.

    La D&A comincia meglio il tie break, due punti di Jasmine Rossini valgono il 3-6. Dopo il cambio campo sul 7-8, Cremona resta avanti ma è Montale ad avere il primo match point, grazie all’ace di Visintini (14-13). La D&A lo annulla ed approfitta poi dell’errore di Rossi per portarsi sul 16-16. È la MVP di giornata Anna Piovesan ad abbassare il sipario sulla sfida: la sua diagonale sigla il 16-18 per il definitivo 2-3. 

    Elisa Lancellotti, palleggiatrice Emilbronzo 2000. “Siamo un po’ amareggiate, un pochino ci speravamo. Per come si era messa, siamo state abbastanza brave da tornare in partita, loro ci hanno aggredito subito, ci hanno studiato molto bene, hanno giocato bene ed alla fine si è deciso tutto per pochi scambi. Merito a loro, ora dobbiamo già pensare alla prossima gara perché mercoledì saremo di nuovo in campo. Mondovì è terreno difficile, saremo in trasferta, di mercoledì, quindi dovremo prepararci in fretta. Anche in quel caso, dovremo metterci cuore ed anima come oggi, per portare a casa qualche punto. Qualora poi dovesse arrivare una vittoria, la prenderemmo volentieri”.

    Anna Piovesan, schiacciatrice D&A Esperia ed MVP. “Una partita molto combattuta, c’è stato tanto gioco e tanta difesa da entrambe le squadre. Personalmente mi sono divertita tantissimo, ci serviva questa vittoria, fare le cose fatte bene e così è stato. Sarà una settimana molto impegnativa, mercoledì ci aspetta Brescia poi sabato Lecco quindi festeggiamo questa sera poi testa subito in palestra. Saranno due partite molto importanti e per nulla facili, come del resto non lo era quella di oggi. Credo però che possiamo fare qualcosa di buono, abbiamo le carte in regola per farlo”.

    Emilbronzo 2000 Montale vs D&A Esperia Cremona 2-3 (20-25, 22-25, 25-15, 25-21, 16-18)Montale: Rossi 13, Lancellotti 1, Frangipane 22, Fronza 12, Visintini 22, Zojzi 12, Bici (L), Bonato, Mescoli, Montagnani; NE: Mammini, Bozzoli, Aguero (L). All. A. Ghibaudi – M. Cerrato.Cremona: Ferrarini 10, Mennecozzi, Piovesan 24, Landucci 8, K. Kullerkann 17, Rossini 16, Zampedri (L), Balconati, Giacomello 2, Coppi; NE: L. Kullerkann, Buffo. All. V. Magri – E. Zanoni.Arbitri: Alessandro Somansino e Beatrice Cruccolini.MVP: Anna Piovesan (D&A Esperia Cremona).Note:— Ricezione positiva (perfetta): Montale 64% (36%) – Cremona 58% (30%). Attacco punti (%): Montale 64 (36%) – Cremona 62 (35%). Battuta errori (punti): Montale 11 (7) – Cremona 6 (3). Muri punto: Montale 11 – Cremona 12.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino passa in tre set anche sul campo di Sassuolo

    Di Redazione

    L’Itas Trentino non si ferma più. L’insidiosa trasferta di Sassuolo, sul parquet dell’inseguitrice BSC Materials, viene interpretata nel migliore dei modi dal sestetto di Saja, abile a non concedere spazi alle emiliane (che avevano vinto sei delle ultime 7 gare giocate) e a prendersi tre punti d’oro per confermarsi saldamente in vetta alla classifica. La dodicesima vittoria nelle ultime 13 gare di campionato consente infatti alle trentine di mantenere inalterato il margine di vantaggio di quattro lunghezze su Busto Arsizio e di allungare invece su Sassuolo.

    Da menzionare l’ottima prestazione corale delle gialloblù, con ben quattro atlete in doppia cifra: brillante Chiara Mason, premiata a fine gara come MVP della sfida, con il 65% a rete, ma molto bene nella metà campo di Trento si sono comportate anche Bonelli (suo il muro finale), Michieletto (50% in attacco), Fondriest (3 muri) e Moretto (63% in attacco e 3 ace). Tra le fila locali da rimarcare i 14 punti di Pistolesi e i 10 di Civitico con il 66% a rete.

    La cronaca:Saja si affida al sestetto tradizionale, con Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Venco risponde con Scacchetti al palleggio, Busolini opposto, Bondavalli e Pistolesi in posto 4, Manfredini e Civitico al centro e Pelloni libero.

    Approccio alla gara impeccabile per il sestetto di Saja, che si esalta in difesa e contrattacca con grande efficacia (2-5). Nella metà campo emiliana Pistolesi fatica a trovare il campo (saranno ben 4 gli errori in attacco commessi nel solo primo set), Trento allunga 4-9 con Moretto protagonista prima a muro e successivamente in attacco. Il time out di Venco risveglia la BSC Materials che si rifà sotto con il velenoso turno al servizio di Manfredini (9-10), ma è nuovamente il sistema muro-difesa ospite a fare la differenza con il nuovo strappo gialloblù firmato da Michieletto e dagli errori di Pistolesi (10-15). L’ace di Civitico è l’ultimo sussulto emiliano (13-15), l’Itas Trentino scappa via con gli spunti a rete di Mason e DeHoog (15-20) e nel finale mette in cassaforte il set con due attacchi mancini in diagonale di Michieletto e il doppio ace di Moretto (18-25).

    Venco conferma in sestetto Vela al posto di Bondavalli ma in avvio di secondo set è Mason (83% nel set) a prendersi i riflettori con tre attacchi filati che spediscono Trento sul 7-9. L’ottimo turno dalla linea dei nove metri di Pistolesi annulla il gap (10-10), la frazione prosegue sul filo dell’equilibrio con Manfredini che risponde a Moretto (16-16), fino alla ricostruita ospite trasformata da Mason (16-18). L’errore in fast di Manfredini regala a Trento il più 3 (16-19), Mason fa 16-20 e Venco si gioca in successione entrambi i due time out discrezionali a sua disposizione. DeHoog difende con due attacchi vincenti il prezioso vantaggio (20-23), Pistolesi riapre il set (22-23) e Sassuolo va ad un passo dal 24-24 ma il muro di Bonelli sullo smash a colpo sicuro di Manfredini è provvidenziale per mettere in cascina il parziale (23-25).

    Il servizio della BSC Materials si fa più incisivo in avvio di terzo set, con Sassuolo che si spinge 9-6 grazie a Pistolesi  e al turno in battuta di Manfredini. L’Itas rimane tuttavia concentrata e si aggrappa a Mason per ritrovare la parità (12-12). E’ sempre la numero tre di Trento a confezionare il sorpasso gialloblù (19-18), Sassuolo ci crede fino al 22-21 ma nel finale Michieletto e DeHoog sono glaciali nel regalare a Trento il set point (23-24), trasformato nel successo in tre set dallo splendido muro di Bonelli (23-25).

    “Tre punti guadagnati contro una squadra che sta esprimendo un gioco davvero creativo e difficile da interpretate – ha commentato a fine gara l’allenatore Stefano Saja –. Le ragazze sono state brave ed ordinate a seguire le scelte che avevamo deciso di fare: Sassuolo ha saputo metterci in difficoltà con la sua batteria di battitori ma grazie ad una buona ricezione, al lavoro di Bonelli e delle attaccanti siamo riusciti ad eludere il loro sistema muro-difesa. E’ stata una affermazione molto più complicata di quanto possa dire il risultato finale, per questo non la considero una semplice vittoria ma un altro preziosissimo tassello che impreziosisce ulteriormente il nostro percorso“.

    Chiara Scacchetti: “Serata da dimenticare? In realtà non direi, perché – soprattutto nel terzo set – abbiamo dimostrato di essere una squadra che lotta fino alla fine e ci mette il cuore sempre. Trento in battuta ha spinto forte, noi probabilmente potevamo fare qualcosa di più in cambio palla e nel contrattacco. Quindi prendiamo quanto di buono fatto oggi poi resettiamo visto già mercoledì ci aspetta una partita importante contro Lecco: da domani torniamo in palestra per lavorare, ma la mentalità è quella giusta e quindi siamo positive, nonostante i vari malanni fisici che ci stanno capitando“.

    BSC Materials Sassuolo-Itas Trentino 0-3 (18-25, 23-25, 23-25)BSC Materials Sassuolo: Bondavalli 1, Scacchetti 2,Manfredini 6, Busolini 8, Pistolesi 14, Civitico 10, Pelloni (L); Dhimitriadhi 0, Martinez Vela 6. N.e. Masciullo, Vittorini, Guarino, Cappellini (L). All. Maurizio Venco.Itas Trentino: Mason 14, Moretto 11, DeHoog 13, Michieletto F. 13, Fondriest 7, Bonelli 2, Parlangeli (L); Meli 0. N.e. Bisio, Serafini, Joly, Libardi, Michieletto A. All. Stefano Saja.Arbitri: Paolo Scotti e Marta Mesiano.Note: Durata set: 25’, 27’, 29’; tot. 1h e 28’. Sassuolo: 2 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 7 errori azione, 36% in attacco, 55% (25%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 7 errori azione, 49% in attacco, 46% (18%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Anthea Vicenza non muore mai, Messina si arrende al tie break

    Di Redazione

    È un’Anthea Vicenza dalle mille vite e dal cuore grande quella che vince la “maratona” di Messina (2 ore e 21 minuti di gioco) spuntandola per 17-19 al tie break contro la Desi Shipping Akademia. Per le beriche di Ivan Iosi è la terza vittoria consecutiva, che le porta a quota 21 punti in classifica e consolida il settimo posto nel Girone B.

    In riva allo Stretto è stato un match mozzafiato sconsigliato ai deboli di cuore: dopo aver vinto il primo set, infatti, Vicenza è partita male nel secondo (7-0 e 18-13), riuscendo però a rimontare e a portarsi sul 2-0 a proprio favore. Qui, però, è iniziata la reazione siciliana, con la squadra di Iosi che ha sfiorato il colpo del definitivo ko nel terzo set (perso ai vantaggi), salvo poi venire trascinata al tie break. Nonostante un buon inizio, nel set corto l’Anthea è stata risucchiata nel braccio di ferro deciso dai muri finali di capitan Lisa Cheli.

    Proprio la centrale biancorossa (16 punti) è stata nominata mvp, mentre la top scorer ospite è l’opposta Julia Kavalenka (18). In casa messinese, 27 punti per l’americana Robinson, mentre a livello di fondamentali è stato un match scoppiettante tra le due formazioni, senza esclusioni di colpi in battuta (15 ace a 11 per le locali) e a muro (15 a 13). Per Messina sono tanti gli spunti interessanti: difesa super, grande attenzione a muro e contributo importante anche da chi è entrato in campo dalla panchina, come Varaldo o Mearini, schierata nello starting six.

    La cronaca: Nel primo set, l’equilibrio è rotto sul 9-9 dal break berico (9-14) propiziato da Kavalenka, Panucci e Farina sul turno in battuta di Cheli. Ace di Martilotti (11-14), poi è ancora Farina a giganteggiare a muro (11-17). Due ace di Mearini valgono il 14-17 e il time out di Iosi, il muro di Muzi regala il meno 1 alle siciliane (17-18), ora in campo con Varaldo per Ebatombo. Vicenza, però, non si fa acciuffare, allungando prima con Kavalenka (18-21), poi con Cheli e l’ace di Panucci (20-23). Legros inaugura la serie dei set point, poi al secondo tentativo chiude il capitano biancorosso Cheli: 21-25.

    Il secondo set vede la partenza fulminante delle padrone di casa, che volano sul 7-0 con Martilotti al servizio. Con pazienza, Vicenza prova a rientrare in carreggiata, anche se la pipe di Robinson decreta il 18-13. L’Anthea, però, non demorde nell’intento e fiuta l’aggancio con l’ace di Farina e l’attacco di Kavalenka (20-19, time out Breviglieri). Vicenza è lanciatissima e completa l’opera con l’ace finale della stessa opposta: 23-25 e 2-0 per la squadra di Iosi.

    Nonostante la doccia fredda, la Desi Shipping Akademia riparte bene nel terzo set (6-3, ace di Martinelli), ma per l’ennesima volta Vicenza non sta a guardare, pareggiando a quota 15 con Kavalenka. Il braccio di ferro è serratissimo e conduce allo sprint, con Messina che ha tre, distinte occasioni e sul 25-25 fa la differenza con Varaldo: 27-25 e match riaperto.

    Il quarto set è il più lineare dell’incontro, con le siciliane che avanzano 8-4 e poi spingono sull’acceleratore con Martilotti e Robinson (ace del 18-12). Vicenza è in difficoltà e viene trascinata al tie break (25-17).

    Nel set corto, l’Anthea parte avanti (0-4), Messina impatta a quota 11 e da lì è un susseguirsi di emozioni. Si arriva sul 17-17 (dopo un miracolo difensivo veneto poi tradotto in punto) dove capitan Cheli chiude la porta a muro e la risolve d’autorità (17-19).

    Ivan Iosi: “Ci aspettavamo un match esattamente come quello che abbiamo giocato. Messina è cresciuta tanto dimostrando grandi qualità e la classifica, a mio modo di vedere, non rende giustizia all’Akademia, che esprime una pallavolo davvero interessante con grandi qualità e tante individualità, ben orchestrate da Muzi. Noi sapevamo di dover fare una gara importante al servizio e di attenzione in seconda linea, e cosi abbiamo fatto, contenendo anche splendidamente la Ebatombo. La nostra capacità di essere scrupolosi nella fase di break point ci ha portato un vantaggio importante.

    Nel terzo set abbiamo dovuto fare a meno di Panucci, per noi un giocatore importante, e rinunciarvi è stato impegnativo. La squadra ha accusato il colpo eppure siamo riusciti a giocare con grande qualità Il quinto set è stato un inno alla pallavolo: altalenante, magari non eccezionale tecnicamente ma straordinario dal punto di vista del pathos. Ha vinto, secondo me, la squadra che ha avuto più fiducia, perché dopo essersi smarrita è riuscita a ricompattarsi e ad avere in quei due o tre elementi fondamentali che in campo hanno saputo fare la differenza“.

    Lisa Cheli: “Abbiamo offerto una prova di squadra, di un team che non ha mai mollato sia a livello di atteggiamento sia a livello tecnico-tattico. Avevamo preparato bene la gara, che però ha preso una piega imprevedibile. Le due squadre si sono prese letteralmente a pallonate in battuta. Per questo, il fatto di non voler mai mollare, nemmeno al punto a punto finale del tie break, ha fatto sì che l’ago della bilancia pendesse a nostro favore. Una menzione speciale per la nostra giovane Gaia Munaron per la sua efficienza: ha giocato concentrata e ha fatto tutto alla perfezione“.

    Marco Breviglieri: “Credo che sia stata una partita piacevole da vedere. Sotto 2-0 tornare in gioco non è scontato, e per questo faccio i complimenti alle mie giocatrici. Tutto questo, però, dobbiamo essere in grado di trasformarlo: noi abbiamo avuto tante occasioni e se non abbiamo l’istinto del killer per chiudere le partite quando abbiamo la possibilità, allora non possiamo lamentarci se siamo in fondo alla classifica. Purtroppo non è la prima volta che ci capita ed alla lunga si pagano tanto. Stasera, per me, si tratta di punti persi: da un certo punto di vista avrei preferito perdere 3-0, ammettere che l’avversario ha giocato meglio di noi e non c’è stata storia nel match. Purtroppo secondo me non è andata cosi, ma ha giocato meglio di noi nei momenti che contava. Questo mi dispiace, perché le ragazze si danno tanto da fare, mettendo in campo tante cose che proviamo in settimana nella maniera corretta. Il problema di stasera è stato questo“.

    Desi Shipping Akademia Messina-Anthea Vicenza Volley 2-3 (21-25, 23-25, 27-25, 25-17, 17-19)Desi Shipping Akademia Messina: Martilotti 18, Mearini 13, Ebatombo 1, Robinson 27, Martinelli 15, Muzi 4, Faraone (L), Ciancio (L), Varaldo 11. N.e.: Catania, Brandi, Silotto, Pisano. All.: Breviglieri.Anthea Vicenza Volley: Galazzo 3, Legros 16, Farina 12, Kavalenka 18, Panucci 9, Cheli 16, Formaggio (L), Ghirini (L), Groff, Ferraro, Martinez, Ottino 6, Munaron. N.e.: Digonzelli. All.: Iosi.Arbitri: Stancati e Palumbo.Note: Durata set: 24′, 28′, 29′, 21′, 23′ per un totale di 2 ore 21 minuti di gioco. Desi Shipping Akademia Messina: battute sbagliate 11, ace 15, ricezione positiva 67%, attacco 37%, muri 15, errori 31. Anthea Vicenza Volley: battute sbagliate 12, ace 11, ricezione positiva 55%, attacco 38%, muri 13, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soverato vince la resistenza di Sant’Elia e conquista tre punti d’oro

    Di Redazione

    Arrivano tre punti importanti per il Volley Soverato, che al Pala Scoppa supera per 3-0 l’Assitec Volleyball Sant’Elia davanti ad una buona cornice di pubblico. Con questo successo la squadra calabrese compie un passo importante verso l’accesso alla Pool Promozione, guadagnando un punto sulla diretta inseguitrice Vicenza. È stata una partita in cui la squadra di Alessandro Chiappini ha saputo reagire al ritorno prepotente delle avversarie nel corso del primo set, quando la formazione di Gagliardi ha pareggiato i conti allungando il parziale ai vantaggi. Secondo e terzo gioco, poi, sono stati gestiti bene da Giugovaz e compagne, che hanno chiuso con merito la partita.

    La cronaca:Chiappini parte con Malinov e Korhonen a formare la diagonale, al centro Cecchi e Giambanco, in banda la statunitense Schwan con capitan Giugovaz, libero Ferrario. Risponde la squadra ospite con Spinello al palleggio e Costagli opposto, al centro Cogliandro e Hollas, in banda Dzakovic e Ghezzi con libero Vittorio.

    Gara equilibrata in avvio con le due squadre che giocano vicine nel punteggio; è Soverato a provare ad allungare con le ospiti costrette al time out sotto 13-9. Al rientro la squadra di Gagliardi rosicchia punti e si riporta a meno uno, 13-12, con Chiappini che chiama anche per Soverato il suo primo time out. Squadre in parità (16-16) con la gara molto equilibrata. Più tre per la squadra di casa, 19-16, ma le laziali si rifanno sotto e pareggiano i conti nuovamente sul 19-19.

    Time out per Soverato. Fasi decisive del set con le contendenti appaiate sul 22-22; Korhonen porta avanti il Soverato e Gagliardi ricorre al time out, 23-22. Arrivano due palle set per Soverato dopo il punto di Korhonen, Salviato in battuta sul 24-22. Sprecano le due opportunità le biancorosse e Sant’Elia pareggia 24-24. Giugovaz guadagna il terzo set point che Korhonen trasforma: 26-24.

    Soverato parte bene nel secondo parziale e Sant’Elia ricorre al time out, sotto 7-2. Allunga la squadra calabrese che adesso conduce 11-5 e 13-8 con le ospiti che cercano di accorciare le distanze. Adesso l’Assitec è a sole tre lunghezze, 13-10 e 15-12; allungano Giugovaz e compagne che conducono 20-15 ed è time out per le laziali. Ci pensano Schwan e Korhonen a chiudere il set 25-18.

    Terzo set e Soverato sul più quattro, 7-3 e sul 9-4 coach Gagliardi chiama time out. Sant’Elia non molla e le due squadre sono distanziate di un solo punto, 11-10, con time out chiesto dalle locali. Squadre in campo con Cecchi e compagne che spingono e guadagnano un buon margine sulle ospiti, 18-11, con time out chiesto dall’Assitec. La squadra di coach Chiappini vince la gara con il punteggio di 25-14.

    Volley Soverato-Assitec Volleyball Sant’Elia 3-0 (26-24, 25-18, 25-14)Volley Soverato: Malinov 2, Schwan 11, Cecchi 9, Ferrario (L), Giambanco 2, Cherepova ne, Giugovaz 12, Zuliani ne, Salviato 3, Korhonen 16, Tolotti ne, Barbaro ne. Coach: Luca Chiappini.Assitec Volleyball Sant’Elia: Spinello 2, Moschettini ne, Costagli 4, Polesella , Hollas 6, Giorgetta 1, Di Mario (L), Ghezzi 4, Dzakovic 10, Botarelli ne, Cogliandro 10, Vittorio (L). Coach: Nino Gagliardi.Arbitri: Scarfó Fabio – Guarneri RobertoNote: Durata set: 23’, 23’, 22’. Tot 1h15’. Muri: Soverato 9, Sant’Elia 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Futura soffre contro Lecco ma strappa la vittoria a pieni punti

    Di Redazione

    Riparte nel migliore dei modi il cammino della Futura, che nell’anticipo della 6° giornata di campionato, trionfa 3-1 contro la Orocasch Lecco e si prende i tre punti.

    Una gara per nulla scontata quelle delle cocche biancorosse che devono soffrire eccome per strappare la vittoria a pieni punti ad una Lecco, che come all’andata, difende tantissimo e prova fino all’ultimo a fare lo sgambetto.

    Con Tonello precauzionalmente a riposo per un fastidio al ginocchio sinistro, sostituita da una Pandolfi che non sfigura affatto, la squadra di Amadio dopo un primo parziale in gestione assoluta inizia a faticare nel secondo, dove le ospiti crescono e creano le prime difficoltà. Si decide sui dettagli e ad avere la meglio sono proprio le padrone di casa che si portano al doppio vantaggio nel conto dei set.

    Quando tutto sembra fatto, cambia la musica nel terzo dove le lecchesi partono con il piede giusto fin dalle prime battute e si prendono poi di forza le redini del parziale senza mollare mai più. Dalla parte opposta della rete, invece, perde ritmo la squadra di casa che non riesce a fare il cambio passo e si allunga la gara.

    Mettono le cose in chiaro Balboni e compagne invece  nel quarto, dove pronti via con Arciprete dai 9 metri di prendono il pesante 11-3 che sa di condanna. La sentenza arriva poi nel proseguo di set dove le biancorosse reggono bene l’impatto alle offensive ospite e portano a casa la vittoria finale con l’affondo proprio della numero 15 Pandolfi. Top scorer dell’incontro Elisa Zanette che si porta a casa la bellezza di 19 punti, a seguire immediatamente alle spalle le fanno da partener Arciprete e Leketor anche loro in doppia cifra.

    Ora non c’è tempo per ragionare e recuperare le forze perché mercoledì si torna di nuovo  in campo per il turno infrasettimanale con il lungo viaggio in terra sarda contro Olbia.

    Amadio, lascia precauzionalmente a riposo Tonello e parte con Balboni in palleggio in diagonale con Zanette, Member-Meneh con Arciprete in banda , Pandolfi – Botezat al centro, Mistretta libero. Milano schiera il 6+1 con Rimoldi al palleggio opposta a Bracchi, Albano – Piacentini al centro , Lancini e la ex Zingaro in banda, Bonvicini libero. Bel botta e risposta iniziale che si interrompe sul 8-5 frutto dell’errore di Bracchi e primo stop del match. Lecco prova subito a restare in scia, l’affondo di Bracchi vale il meno uno (11-10). Arciprete piazza il doppio ace che riporta a distanza di sicurezza le bustocche (16-11). Picchia pesantemente il piede sull’acceleratore la squadra di casa e sul turno di servizio di Balboni è 5-0 e secondo stop (21-13). Prova a sistemare le cose la squadra ospite ma non è abbastanza, la pipe di Leketor vale otto set ball (24-16). Buona la prima con il muro di Zanette su Bassi che chiude il definitivo 25-16.

    Prova subito a reagire Lecco che parte con il piede giusto, l’ace di Lancini vale il +3 (1-4). Leketor alza il ‘murone’ sull’attacco di Bracchi ed è nuovamente equilibrio in campo (5-5). Arciprete dai 9 metri concretizza il break biancorosso (6-0) per il doppio vantaggio (7-5). Si gioca punto a punto fino al mini break ospite con il piazzato di Lancini (8-11). A testa bassa la Futura insegue e macina punti, sul 12-14 spazio per Fiorio al posto di Leketor. Cambio di ritorno per le cocche e parità conquistata proprio con la neo entrata Leketor (17-17). Altro break Lecco e secondo stop per Amadio (18-20). Alla ripresa è ancora tutto sul filo del rasoio, nel finale ci pensa Arciprete a mettere a terra il lungo linea che regala due set ball alle compagne (24-22). Lecco non ci sta a si va ai vantaggi (24-24). Si va ad oltranza, Arciprete e Zanette dicono che può bastare così e fissano il 27-25.

    Coach Milano si gioca la carta Bassi al posto di Bracchi, ancora con il piede giusto le lecchesi si portano avanti (1-5). Tiene il ritmo la squadra ospite e sfrutta i troppi errori avversari per il +6 (2-8). Deve inseguire la Futura, che si riporta in scia con il muro di Botezat su Lancini (9-11). Tiene il passo la squadra di Milano, ancora avanti tre lunghezze con il muro di Piacentini su Arciprete (12-15). Sul 12-17 Amadio si gioca il cambio di diagonale con Venco-Badalamenti in campo. Non cambia la musica, Bassi affonda il pallone del +7 (12-19). Ci provano fino all’ultimo le cocche, l’ace di Botezat e l’errore di Lancini tiene a galla le padrone di casa (20-24). Buona la prima con il piazzato di Lancini che allunga la gara (20-25).

    Non tarda ad arrivare la reazione biancorossa (3-0). Zanette trascinatrice piazza l’ace su Lancini per il +4 (6-2). Spinge sull’acceleratore la squadra di casa che allunga con il piazzato di Leketor dopo una splendida difesa di Zanette (9-3). Leketor non sbaglia in diagonale ed è doppiaggio (14-7). Non è finita perché Lecco prova ancora una volta a risalire (15-10). Lancini non trova il campo e sono ancora sette i punti che separano le due squadre (18-11). Milano ci riprova giocandosi la carta Bracchi (19-14). Piaccia forte Zanette in diagonale e tiene a distanza di sicurezza le sue (21-16). Non vuole mollare Lecco, ma l’errore di Lancini fissa il 23-18. Il mani out di Arciprete consegna cinque match point alle cocche (24-19). Buona la seconda con Pandolfi che scrive la parola fine sulla gara (25-20).

    Daris Amadio: “Dopo un periodo di stop finito con la sconfitta a Brescia che ci ha dato fastidio penso che sia stato un buon inizio contro una squadra proprio con le caratteristiche opposte alle nostre. Loro sono bravissime in difesa e spesso ci hanno fatto perdere la pazienza, bravi però nel quarto perché dopo aver finito il terzo in quel modo non era scontato. Anche sul punto a punto del secondo siamo stati bravi noi. Loro sono un’ottima squadra a cui faccio i complimenti ed auguro il meglio. Non sono venute qui certamente per giocare ma per vincere, brave a rientrare dopo un primo set senza storia. Noi non bravi sulle cose semplici, sull’ordine che dobbiamo avere sappiamo e lo facciamo nella maggior parte dei casi ma non sempre e bisogna invece che ci sia il 100%. Nel complesso come inizio e in prospettiva di un Febbraio lungo secondo me sono tre ottimi punti. La differenza la faranno i piccoli dettagli e qui magari ti permettono di vincere ma contro squadre dal valore più alto rischi di perdere di qualche punto. Devono tirare fuori certe cose e farle 10 su 10 e non 8 volte. ”

    Alessandra Mistretta: “Lecco ha fatto una partita in difesa davvero molto buono a raccolto palloni difficili, sapevamo che avevano questo punto forte e lo sfruttano. D’altro canto noi qualche volta avremmo dovuto essere più calme e non lo abbiamo fatto sempre. Siamo uscite bene nel complesso quindi brave noi. La semifinale di Coppa ci tenevamo tanto a vincerla e c’è stato tanto rammarico però abbiamo avuto anche il tempo per metabolizzare la sconfitta, si continua con il campionato abbiamo un obiettivo importante da raggiungere. Sappiamo di dover lavorare tanto e lo stiamo facendo, pensiamo a ciò che deve succedere. ”

    Il commento di Gianfranco Milano, primo allenatore di Orocash Picco Lecco: “Una partita tosta come era nelle previsioni. Busto ha un organico di squadra che ben gli fa meritare il loro posto in classifica. Abbiamo dovuto dare tutto quello che avevamo per tenere il loro ritmo. Nel secondo e nel terzo ci siamo riusciti, riaprendo la partita. Il quarto set ci ha visto con un break iniziale difficile che non ha consentito la rimonta. La nostra prestazione è stata di qualità, una bella prova che ben inaugura questo trittico di partita. Giocheremo di partita in partita e la testa è già per il match di mercoledì contro il Sassuolo”. 

    Futura Volley Giovani – Orocash Lecco 3 – 1 (25-16; 27-25; 20-25; 25-20).Futura Volley Giovani: Venco 0, Milani ne, Fiorio 0, Badalamenti 1, Balboni 4, Mistretta (L), Morandi (L), Tonello n.e., Zanette 19, Arciprete 17, Botezat 13, Pandolfi 5, Member-Meneh 16. All. Amadio.Orocash Lecco: Rimoldi 5, Bracchi 16, Lancini 9,Casari n.e., Invernizzi 0, Monti 0,  Albano 6, Tresoldi n.e., Bassi 7, Citterio 0, Belloni 0, Piacentini 10, Bonvicini (L), Rocca (L), Zingaro 10. All. Milano. Note: Busto Arsizio: Battuta : 13 errate , 8 ace . Ricezione: 59 % positiva, 35%  perfetta, 1 errori . Attacco:  38% positività, 7 errori , murati 7 . Muri: 7 Lecco: Battuta : 5 errate , 1 ace . Ricezione: 40 % positiva, 20%  perfetta, 8 errori . Attacco:  37% positività, 15 errori , murati 7 . Muri: 7

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo da tre punti per Mondovì, Club Italia superata 3-0 a domicilio

    Di Redazione

    La 17ª giornata (6ª di ritorno) del Girone A del Campionato di A2 sorride a Mondovì che batte 3-0 (25-19, 25-19, 25-19) le padrone di casa del Club Italia. Anche oggi pomeriggio al Centro Pavesi Fipav di Milano le azzurrine sono state protagoniste di una prova dal rendimento altalenante. Le giovani della formazione federale, che a tratti hanno espresso un ottimo gioco e messo in difficoltà le avversarie, non sono riuscite però a sfruttare a pieno le occasioni per provare a conquistare set e punti.

    Migliori realizzatrici di serata l’azzurrina Virginia Adriano (11 punti, 2 ace) e, per Mondovì, Marika Longobardi (11 punti, 1 ace, 1 muro).

    Per questa prima partita di febbraio il tecnico federale Michele Fanni sceglie di schierare per il Club Italia il sestetto con la diagonale Batte-Adriano, le schiacciatrici Giuliani ed Esposito, le centrali Modesti e Acciarri e il libero Ribechi. Per Mondovì coach Matteo Solforati si affida allo starting six con Grigolo, Riparbelli, Decortes, Longobardi, Pizzolato, Giroldi e il libero Bisconti.

    In avvio Mondovì prova a sorprendere le azzurrine (1-3) che sono brave a ricucire (3-3) e a tenere il passo (5-5). E’ nuovamente la formazione ospite a cambiare ritmo e ad allungare (5-9). Il Club Italia accorcia (8-11), ma non riesce a ristabilire l’equilibrio e le piemontesi incrementano il vantaggio (9-14). Mondovì approfitta del momento di difficoltà delle azzurrine per mantenere le avversarie a distanza (12-17) e allungare ulteriormente (16-22). Nel finale il Club Italia riesce ad annullare 3 set point (16-24, 19-24), ma l’impresa non si completa e Mondovì conquista il primo set (19-25).

    Al rientro in campo le due formazioni riprendono a giocare a parti invertite: è il Club Italia a dettare il ritmo e Mondovì a inseguire. Le azzurrine spinte da un’ottima efficienza in battuta (2 ace per Adriano uno per Esposito) e da una buona prova corale si portano sul +5 (7-2). Le piemontesi trovano efficacia e continuità a muro e accorciano (7-5). Il time out chiamato da coach Fanni rimette in corsa le azzurrine che con Acciarri, Batte e Giuliani a segno si riportano sul +4 (10-6). Il Club Italia continua a imporre il proprio ritmo fino a spingersi sul +7 (16-9). Con pazienza le piemontesi si rimettono in marcia, le azzurrine si disuniscono e Mondovì torna a -2 (17-15). Le piemontesi riescono a ristabilire l’equilibrio (18-18) e operano il sorpasso (18-20). La reazione delle azzurrine tarda ad arrivare e Mondovì chiude a proprio favore il secondo set (19-25).

    Cambia parzialmente il sestetto del Club Italia per il terzo set: Amoruso prende il posto di Giuliani e Micheletti quello di Modesti al centro. Il terzo parziale si apre in salita in salita per le azzurrine che non riescono a contenere e contrastare il gioco avversario: Mondovì approccia il campo con determinazione e si porta sul +9 (3-12). Dopo i due time out ravvicinati chiamati dalla panchina delle azzurrine e il cambio in regia (fuori Batte dentro Passaro) le azzurrine ricominciano a fare punti e riescono a limare il distacco (6-12) portandosi a -3 (10-13). Repentina la ripartenza di Mondovì che si torna a +8 (12-20), il Club Italia prova a ricucire (16-21), ma non riesce a completare il recupero e la formazione piemontese conquista set e partita (19-25).

    Club Italia – LPM BAM Mondovì 0-3 (19-25 19-25 19-25)Club Italia: Giuliani 4, Modesti 5, Adriano 11, Esposito 8, Acciarri 8, Batte 1, Ribechi (L), Amoruso 4, Micheletti 1, Gambini, Passaro, Viscioni. Non entrate: Despaigne, Peroni (L). All. Mencarelli. LPM BAM Mondovì : Grigolo 8, Riparbelli 9, Decortes 3, Longobardi 11, Pizzolato 7, Giroldi 2, Bisconti (L), Zech 4, Populini 4, Colzi 1, Giubilato, Takagui. All. Solforati. Arbitri: Laghi, Nava. Note – Durata set: 23′, 24′, 22′; Tot: 69′. CLUB ITALIA: 3 a, 11 bs, 7 mv, 26 et. MONDOVÌ: 7 a, 6 bs, 12 mv, 15 et

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A2 femminile, i risultati degli anticipi della sesta giornata di ritorno

    Di Redazione

    La sesta giornata di ritorno del Campionato di Serie A2 femminile si è aperta con gli anticipi del sabato, tutti relativi al Girone A: alle 18 la sfida Club Italia-Mondovì, alle 20.30 Busto Arsizio-Lecco. 

    Ecco i risultati:

    Club Italia – Lpm Bam Mondovì 0-3 (19-25 19-25 19-25)Futura Giovani Busto Arsizio – Orocash Lecco ore 20.30

    CLASSIFICA-GIRONE AItas Trentino 36 (11 – 4); Futura Giovani Busto Arsizio 32 (11 – 4); Bsc Materials Sassuolo 32 (11 – 4); Lpm Bam Mondovi’ 31 (10 – 6); Valsabbina Millenium Brescia 30 (10 – 5); Volley Hermaea Olbia 22 (8 – 8); Orocash Lecco 21 (7 – 8); D&a Esperia Cremona 19 (5 – 11); Tecnoteam Albese Volley Como 18 (7 – 9); Emilbronzo 2000 Montale 17 (6 – 10); Chromavis Eco Db Offanengo 15 (5 – 11); Club Italia 9 (3 – 13); LEGGI TUTTO