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    Miracolo a Novara: la Igor ferma Conegliano dopo 45 vittorie!

    Con il cuore e con la cattiveria agonistica adatta ad una partita da dentro o fuori. È grazie a queste riconosciute qualità che la Igor Gorgonzola Novara pareggia la serie di semifinale contro la Prosecco DOC Imoco Conegliano, compiendo una vera e propria impresa sportiva: le Pantere, infatti, non avevano mai perso in stagione e venivano da una striscia positiva di 45 partite consecutive. L’opportunità di una nuova ed ultima trasferta in Veneto per giocarsi Gara 3 viene conquistata con una prestazione maiuscola da parte dell’intera squadra di Lorenzo Bernardi, capace di infliggere alle ospiti un 3-2 che conferma il fattore campo nella serie.

    Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene alle migliori occasioni. Novara e Conegliano se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le “Zanzare” lo vincono certamente di tecnica e di tattica (37% complessivo in attacco, 6 ace e 8 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto nel tie break, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita che dopo la reazione dell’Imoco nella terza e nella quarta frazione sembrava essersi complicata.

    A dominare la scena è Marina Markova, miglior realizzatrice della partita con 26 punti e il 48% di positività in attacco. Ma, come si era già visto con Chieri, è il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco della Igor. Da registrare anche le buone prove di Greta Szakmary (MVP con 9 attacchi vincenti e 3 muri) e di Eleonora Fersino (69% di ricezione positiva e 46% di perfetta), che si mettono in evidenza con giocate decisive.

    Conegliano, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscita ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale. In generale, le “Pantere” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove sono state molto fallose: pesano come un macigno i 20 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco la squadra di Daniele Santarelli ha un rendimento altalenante, specialmente nei primi due set (7 errori). Uniche note liete per le gialloblu sono le prove di Isabelle Haak (25 punti con il 47% in attacco) e Kathryn Plummer (21 punti con il 66%, 2 ace e 3 muri), protagoniste del tentativo di rimonta delle ospiti. Alla fine, però, manca il killer instinct per avere la meglio su una Novara dal cuore enorme.

    Foto LVF

    I SESTETTI – Conegliano si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Wolosz in regia, Haak opposta, Robinson e Plummer schiacciatrici, Lubian e Fahr centrali, De Gennaro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Markova, Bosetti e Szakmary in posto-4, Danesi e Bonifacio al centro, Fersino libero.

    1° SET – Szakmary segna il primo punto del match, Haak risponde subito, ma Markova deposita a terra la botta del 2-1. Il martello russo si mette subito in mostra anche dai nove metri, poi Fahr spara out (5-1). L’Imoco prova a sbloccarsi con Plummer, ma poco dopo subisce un parziale di 3-0 e scivola a meno 5: sull’errore di Haak, coach Santarelli corre ai ripari chiamando timeout (8-3). Danesi incappa in un errore, mentre Robinson firma due punti consecutivi (8-6). Dopo alcuni scambi equilibrati, Conegliano impatta sull’11-11 grazie ai block di Fahr e Haak: a questo punto, è Bernardi a chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo la Igor torna a spingere sull’acceleratore e scappa di nuovo a più 5 (17-12). Dopo il timeout chiamato dalla panchina gialloblu, Robinson ferma l’emorragia di punti e un errore di Danesi permette a Conegliano di recuperare un break (18-15). Tuttavia, la Igor ristabilisce subito le distanze (21-16) e nel finale di set allunga ulteriormente grazie all’ace di Danesi e agli attacchi vincenti di Szakmary (25-17).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore per parte e prosegue con il primo tempo vincente di Fahr e il break di Novara propiziato da Bonifacio e Markova (4-2). Dopo il maniout vincente di Szakmary, Haak riporta la sua squadra in scia (5-4). La Igor prova ad alzare i giri del motore con Markova (8-5), anche se l’Imoco non si fa sorprendere e risponde con un parziale di 0-4: sull’8-9 messo a segno da Plummer, coach Bernardi decide di fermare il gioco. Dopo la pausa, Novara impatta sul 10-10 e rimette il musetto avanti grazie all’ace di Bosetti e al muro di Danesi (13-11). Plummer segna il 13-12 e il 14-13, mentre Fahr risponde al primo tempo vincente di Bonifacio (16-15). L’Imoco completa rimonta grazie a Robinson e Haak (16-17), ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (18-17). Haak incappa in un errore in attacco, ma rimedia in un battere d’occhio (19-19). Novara spinge sull’acceleratore e trova un parziale di 3-0, che obbliga coach Santarelli a chiamare l’interruzione (22-19). Dopo la pausa Conegliano mostra tutto il suo carattere e torna in scia (22-21), anche se le igorine non si spaventano e la spuntano in volata (25-23).

    3° SET – Partenza aggressiva dell’Imoco che trova subito un break (0-2). Markova accorcia le distanze, ma la risposta di Plummer non si lascia attendere (2-4). Dopo due errori in attacco, coach Bernardi corre ai ripari e chiama timeout (2-6). Al rientro in campo prosegue il momento favorevole a Conegliano, che vola a più 7 grazie a Lubian e Plummer (2-9). Entra Buijs al posto di Szakmary e la Igor prova a sbloccarsi con Bonifacio (4-9). Il block di Danesi sembra ridare fiducia a Novara (7-11), che però subisce di nuovo un break e scivola di nuovo a meno 6: sull’8-14 messo a segno da Wolosz, Bernardi ferma di nuovo il gioco. Dopo la pausa, l’inerzia non cambia: entrano Bartolucci e Akimova, ma Conegliano accelera e vola a più 10 grazie a Lubian e Haak (10-20). Nel finale di set Novara si aggrappa ad Akimova e prova a rendere il passivo meno amaro (17-23), prima di cedere sul 17-25.

    Foto LVF

    4° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: l’Imoco parte forte e trova subito un parziale di 0-3, ma la risposta della Igor è immediata e Markova impatta sul 3-3. Novara è in parità anche sul 4-4, anche se poco dopo scivola di nuovo a meno 3 (4-7). Le Pantere sono scatenate e così, dopo l’ace di Haak, coach Bernardi corre ai ripari e chiama il ‘tempo’. Al rientro in campo Haak spara out dai nove metri, poi Szakmary e Bosio rimediano agli errori delle compagne (7-10). Conegliano torna ad allungare con Plummer, Markova risponde per due volte consecutive, ma Cook deposita a terra la botta che vale il 9-14. Dopo il muro vincente di Lubian, Danesi prova a scuotere la sua squadra, che però scivola a meno 7 (10-17). A questo punto Bernardi si gioca la carta Buijs al posto di Bosetti, anche se la neoentrata subisce subito un ace; poi Haak risponde al block di Szakmary (11-19). Nel finale di set entrano anche Chirichella, Bartolucci e Akimova, anche se ormai è troppo tardi (14-25).

    TIE BREAK – Bosetti mette a segno il primo punto del tie break, Haak risponde subito, ma Novara trova il break grazie a Markova (3-1). Si prosegue con un errore al servizio per parte, poi Plummer tiene l’Imoco in scia per due volte (5-4). Tuttavia, le ospiti sono imprecise dai nove metri e così le padrone di casa ne approfittano per andare al cambio campo in vantaggio (8-6). Markova risolve uno scambio prolungato e così Santarelli corre ai ripari con un timeout (9-6). Dopo la pausa Lubian ferma l’emorragia di punti e poco dopo l’Imoco recupera un break (10-9). Bosetti ridà ossigeno alla Igor risolvendo uno scambio prolungato, poi Bonifacio risponde a Plummer (12-10). Le azzurre allungano ulteriormente grazie a due punti consecutivi di Szakmary (14-11) e un’invasione di Robinson chiude la contesa (15-12).

    Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano 3-2 (25-17, 25-23, 17-25, 14-25, 15-12)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi (L) ne, Bosio 4, Bartolucci, De Nardi, Buijs, Fersino (L), Bosetti 5, Chirichella 1, Danesi 6, Bonifacio 7, Akimova 2, Markova 26, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani ne, Plummer 21, Robinson-Cook 12, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 8, De Gennaro (L), Haak 25, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 7, Bardaro (L) ne. Allenatore: Daniele Santarelli. Assistente: Valerio Lionetti.Arbitri: Andrea Pozzato e Gianluca Cappello.Note: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 37%, ricezione 49%-27%, muri 8, errori 26. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 48%-26%, muri 11, errori 33.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati di Gara 2 delle semifinali Play Off

    Si torna in campo nei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile per Gara 2 delle semifinali: Conegliano e Scandicci provano a chiudere subito la pratica dopo il doppio 3-0 delle prime sfide, mentre Novara e Milano sperano di allungare le serie. Ecco i risultati in tempo reale:

    SEMIFINALIGara 2

    Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano 3-2 (25-17, 25-23, 17-25, 14-25, 15-12) serie 1-1

    Allianz Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci serie 0-1 LEGGI TUTTO

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    Skinner: “Resto a Chieri perché sento che qui posso crescere ancora molto”

    Avery Skinner è il primo punto fermo in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per il 2024/2025. Reduce dalla sua prima stagione in Italia, dove con 327 punti all’attivo è risultata la miglior realizzatrice fra le biancoblù, la schiacciatrice texana, 25 anni il prossimo 25 aprile, giocherà dunque almeno un altro campionato sotto l’Arco. Prima però la attende un’intensa estate che potrebbe portarla con la nazionale statunitense ai giochi olimpici di Parigi.

    “La mia prima stagione a Chieri mi è piaciuta tantissimo. Il club, lo staff, la squadra e i tifosi sono stati a dir poco fantastici – racconta Skipper – . Sebbene il club possa sicuramente realizzare molto di più, ciò che abbiamo realizzato in questa stagione non deve essere dimenticato. Sono davvero orgogliosa di ciò che siamo riusciti a fare“.“Ho deciso di restare perché sento che posso ancora crescere a Chieri, credo negli obiettivi che la società si è posta e voglio aiutarla a raggiungerli. Inoltre, l’organizzazione e lo staff sono di grande supporto e mi aiutano a sentirmi a casa, e mi spingono anche a migliorare. Mi sono sentito davvero bene qui, quindi un altro anno mi è sembrato giusto“.“Ora l’estate in nazionale? Sono emozionata! Ovviamente, essendo un anno olimpico, c’è un ulteriore senso di attesa nell’aria, ma al di là di questo sono davvero felice di tornare con le mie compagne. La cultura della pallavolo statunitense è straordinaria e sono davvero orgogliosa di farne parte“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Dobbiamo prenderci più rischi, questa sera bisogna forzare”

    Dentro o fuori: l’Igor Gorgonzola Novara è chiamata questa sera all’impresa davanti ai suoi tifosi per provare a riaprire la serie contro Conegliano.

    “Ce la giochiamo, esattamente come con Chieri. Abbiamo perso gara 1, siamo in casa, palasport “sold out” e già questo è un orgoglio – le parole del patron Fabio Leonardi – . Stiamo affrontando la squadra più forte e più in forma al mondo ma questo non deve essere una attenuante per la nostra squadra che stasera deve andare in campo con lo spirito giusto. So che potrebbe essere l’ultima partita, ma proprio per questo dovremo dare tutto per tentare di portare la serie a gara 3“.

    Certo, l’ipotesi di essere eliminati c’è, ma Leonardi non ne fa un dramma: “L’importante è uscire dal campo a testa alta – assicura – . Perdere contro Conegliano non pregiudica la stagione dove abbiamo fatto certamente meglio dell’anno scorso. Per scaramanzia non voglio ancora fare bilanci. E’ stata un’annata molto particolare, martoriati da infortuni, fin dall’inizio. Ma nella sfortuna siamo stati fortunati ad avere un allenatore come Lorenzo Bernardi che ha dato equilibrio all’ambiente. L’ho sempre detto, lui è il nostro valore aggiunto“.

    Bernardi che, dopo la sconfitta di domenica, chiede alla squadra una reazione: “Stasera dovremo cercare di prenderci più rischi – le parole del tecnico – , contro di loro non puoi pensare di giocare in modo normale. E i rischi sono quelli che poi portano qualche errore in più, ovvio, ma non deve essere la nostra preoccupazione. Perché quando giochi contro una squadra che ne ha vinte 45 di fila bisogna forzare“.

    E aggiunge che questa sera potrebbe anche valutare un impiego contemporaneo di Akimova e Markova: “Oggi è una partita da dentro o fuori e quindi se ci sarà bisogno anche io prenderò dei rischi“.

    Anche Francesca Bosio non vuole fare bilanci…“Aspettiamo di vedere come finisce stasera, comunque per tutte le difficoltà che abbiamo incontrato credo che la squadra si meriti gli applausi del pubblico, il bilancio può essere solo positivo. Cerchiamo di concludere ora nel modo più dignitoso possibile. E’ stata una stagione complicata ma importante, che mi ha insegnato anche come reagire in diverse situazioni difficili che durante una stagione sportiva possono capitare e che bisogna mettere in conto”.

    (fonte: La stampa Novara) LEGGI TUTTO

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    Santarelli predica prudenza: “Novara in casa sua non sarà la stessa di Gara 1”

    Prosecco DOC Imoco Volley e Igor Gorgonzola Novara di nuovo di fronte mercoledì al PalaIgor di Novara nella gara2 di semifinale scudetto iniziata domenica con il primo successo delle Pantere, campionesse d’Italia in carica, che hanno sconfitto le “farfalle” piemontesi per 3-0. Gara2 si giocherà alle 19.00 al PalaIgor di Novara, eventuale gara3 sabato 13 al Palaverde. Squadra al completo per coach Santarelli.

    “Dobbiamo avere bene in testa che la prima partita non conta – afferma Santarelli – , bisogna resettare e ripartire con la massima concentrazione perché certamente Novara non sarà quella di gara1 e di fronte al suo pubblico domani giocherà il tutto per tutto per prolungare una stagione finora molto positiva per il team piemontese. Loro hanno giocatrici giovani come Markova e Akimova, ragazze di talento alla prima esperienza nel campionato italiano e adesso stanno sperimentando il livello dei playoff, è normale che ci siano alti e bassi, ma sono certo che in casa loro con la spinta del pubblico amico stavolta cercheranno di metterci maggiormente in difficoltà rispetto a gara1, mi aspetto una bella battaglia come da tradizione nelle sfide tra noi e l’Igor”.

    “Noi però però stiamo bene, sono orgoglioso di come la squadra sia arrivata a questo periodo in gran condizione e dobbiamo continuare a giocare bene, dimostrando maturità e consapevolezza nei nostri mezzi come fatto finora. Se a Novara faremo una partita come sappiamo possiamo strappare il biglietto per la finale, ci proveremo perchè vogliamo raggiungere l’obiettivo e farlo in due gare sarebbe il massimo, manon ci verrà regalato niente, dobbiamo meritarcelo sul campo”.

    “Oggi tra l’altro per noi è una ricorrenza importante, l’anniversario della scomparsa del nostro storico capo tifoso Paolone Sartori, sono passati quattro anni, ma il ricordo della sua passione è sempre con noi, ci piacerebbe vincere per dedicare a lui la finale, sappiamo che ci seguirà e farà il tifo per noi da lassù”. LEGGI TUTTO

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    Milano spalle al muro, Gaspari: “Quello che dobbiamo cambiare è la gestione dell’errore”

    Dentro-fuori nella corsa al tricolore per l’Allianz Vero Volley Milano che mercoledì 10 aprile alle ore 20.30 (diretta Rai Sport e volleyballworld.tv) attende la Savino Del Bene Scandicci all’Allianz Cloud per Gara-2 della Semifinale dei Play Off Scudetto di Serie A1 Tigotà 23/24. Sconfitte in Gara-1 per 3-0 dalle toscane sabato sera, Orro e compagne sono obbligate a vincere con qualunque tipo di risultato per allungare la Serie contro Scandicci a Gara-3, da giocarsi eventualmente di nuovo a Palazzo Wanny di Firenze.

    C’è rammarico nella formazione meneghina per non aver sfruttato al meglio il primo match, mettendosi nella condizione di dover ottenere una vittoria a tutti i costi. Quando le milanesi hanno saputo contenere il servizio e difendere gli attacchi della Savino Del Bene – mettendo palla a terra con Egonu, Sylla e Folie -, infatti, sono riuscite a crearsi delle ottime situazioni di vantaggio. 

    La poca continuità in ricezione, soprattutto nel secondo e terzo parziale, ha però consegnato alle padrone di casa l’inerzia del match, agevolando la discesa di Scandicci (abile dai nove metri praticamente con tutte le sue interpreti, creando seri grattacapi a Milano) per l’allungo decisivo già dal primo set. Carattere e tanto cuore: ecco le armi che la formazione lombarda dovrà tirare fuori per difendere il campo amico e continuare a sperare di raggiungere, per la terza stagione consecutiva, la Finale Scudetto.

    Marco Gaspari (Coach Allianz Vero Volley Milano): “I Playoff hanno questo fascino di resettarsi al termine di ogni sfida, bella o brutta che sia. Di sicuro Gara-1 ha messo in luce una Scandicci che ha avuto pazienza e una Milano che ha avuto fretta di chiudere determinate azioni. Quello che dobbiamo cambiare sicuramente è la gestione dell’errore, soprattutto perché dall’altra parte della rete c’è una squadra forte. Questo ci deve essere da lezione, ma noi dobbiamo scendere in campo con la consapevolezze delle cose buone fatte, avere pazienza nelle situazioni di difficoltà e approfittare dei momenti giusti. Ci creeremo le opportunità, ma sarà fondamentale essere lucidi. Ho molta fiducia nella mia squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi: “Ogni partita con Roma è stata un’occasione per imparare”

    Una stagione di Serie A1 femminile è caratterizzata da una miriade di storie diverse contenute una dentro l’altra, come una matrioska. Giovani che fanno il salto di qualità, giocatrici che aggiungono elementi al proprio gioco, gregarie indispensabili per il rendimento della propria squadra: seguire tutti gli intrecci narrativi è un esercizio molto complicato. Ma il fatto che talvolta alcune di queste storie non riescano a finire negli highlights o nelle discussioni sui social network non significa che esse siano meno importanti. E Sofia Valoppi rappresenta questa categoria meglio di tante altre.

    Determinante sia in ricezione sia in difesa, il giovane libero (uno dei talenti scoperti dall’agenzia Gold Sport) è esploso ad alti livelli diventando implacabile in tanti piccoli dettagli che alla fine si sono rivelati decisivi per il campionato da rivelazione dell’Aeroitalia Smi Roma. Una stagione esaltante che Sofia ci racconta in esclusiva nella nostra intervista.

    Foto LVF

    È calato il sipario su una stagione molto positiva per Roma. Le va di tracciare un bilancio finale?

    “Sicuramente il bilancio finale è molto positivo. All’inizio speravamo di vivere una stagione del genere, ma allo stesso tempo sapevamo che non sarebbe stato facile. Quindi, per noi rientrare tra le migliori otto squadre della regular season e giocare i quarti di finale dei Play Off Scudetto e della Coppa Italia è stato come vincere la nostra piccola Champions League. Penso che questa stagione sia stata un successo e sono contenta di aver vissuto un’esperienza fantastica. Probabilmente non potevamo chiedere di più“.

    C’è stato un momento di svolta che vi ha dato l’opportunità di capire che i Play Off erano un traguardo possibile?

    “Non sono sicura che ci sia stato un vero e proprio momento di svolta. Però, al termine del girone di andata abbiamo capito che l’obiettivo Play Off era alla nostra portata. Così, dopo aver attraversato un periodo in cui non eravamo al meglio dal punto di vista della forma fisica, ci siamo subito riprese e alla fine abbiamo raggiunto un grande traguardo“.

    Foto LVF

    Secondo lei, qual è stata la miglior qualità di Roma?

    “Probabilmente le nostre migliori qualità sono state la resilienza e la costante voglia di metterci alla prova e fare bene contro tutti in un campionato di altissimo livello“.

    Da romana doc, che effetto le ha fatto rappresentare la squadra della sua città? E cosa ha pensato quando si è ritrovata titolare nel corso della stagione?

    “Vestire la maglia della squadra della mia città è stato emozionante, un grande onore e una responsabilità importante. Quando mi sono ritrovata a giocare da titolare, ho pensato che fosse arrivato il momento di dare il massimo perché opportunità del genere possono capitare anche solo una volta nella vita. Alla fine, mi sono divertita molto e mi sono goduta l’intera esperienza, ma allo stesso tempo ho capito che c’è ancora tanto da lavorare“.

    Roma, oltre a strappare il pass per i Play Off, ha valorizzato tutte le individualità. Ha avvertito questa sensazione? In quali aspetti pensa di essere migliorata maggiormente?

    “Sì, ho avvertito questa sensazione. Credo che tutte noi puntavano a metterci in luce e a tirare fuori il meglio di noi stesse perché giocare nel miglior campionato del mondo è inevitabilmente un’ottima vetrina. E devo dire che ho trovato molto stimolante questa dinamica. Alla fine, penso di essere migliorata sotto tutti gli aspetti: fisico, tecnico e mentale. Ogni partita è stata l’occasione per imparare cose nuove, che poi ho messo nel mio bagaglio pallavolistico“.

    Foto LVF

    Quello del libero è un ruolo particolare. Più istinto o tecnica? Quanto conta l’esperienza?

    “Penso che non sia semplice comprendere fino in fondo questo ruolo. Inevitabilmente la tecnica è una base molto importante, perché toccando pochi palloni non puoi permetterti di fare troppi errori. Però, nel mio caso, tante volte l’istinto e il carattere prevalgono sulle alcune mancanze tecniche. Ovviamente anche l’esperienza è fondamentale e me ne sono accorta proprio quest’anno: partita dopo partita avvertivo la sensazione di fare sempre meglio e giocare con più sicurezza“.

    Come vive la responsabilità di dover sbagliare poco o nulla in ricezione e in difesa?

    “Per una ragazza molto puntigliosa come me, non è facile vivere bene la responsabilità di sbagliare poco: penso che sia un aspetto correlato al carattere e alla consapevolezza delle proprie qualità. Talvolta prendersela per un errore può anche trasformarsi in uno stimolo positivo, ma in altri casi ti fa entrare in un loop mentale che rende tutto più difficile. Dunque, bisogna trovare il giusto equilibrio per gestire questa situazione. E credo che piano piano io ci stia riuscendo“.

    Foto LVF

    Quali sono i suoi sogni per il futuro?

    “Sono davvero tanti i miei sogni nel cassetto, anche se non me la sento di rivelarli tutti. Sicuramente posso dire che quest’anno se ne è realizzato uno, perché giocare da titolare in Serie A1 per la squadra della mia città è stato qualcosa di magico. Per il resto, spero di diventare qualcuno di importante nella pallavolo: questo sport mi ha dato tanto e perciò ora voglio contraccambiare“.

    Partendo da un foglio bianco, cosa inserirà nella sua off-season?

    “Prima di tutto il mare, perché ho proprio bisogno di staccare e rendermi conto di ciò che è successo quest’anno. Poi vorrei rivedere amiche e amici sparsi in tutta Italia, viaggiare il più possibile e ricaricare le batterie in vista di quello che verrà“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Sofia Valoppi fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Sono una ragazza molto semplice, a cui piace fare tutto ciò che la fa stare bene, come viaggiare, andare in spiaggia e vivere momenti spensierati con gli amici. Al di fuori della pallavolo, non ho molte altre passioni, ma semplicemente amo circondarmi di persone a cui voglio bene per passare del tempo insieme a loro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Cristina Chirichella promette battaglia: “Daremo il tutto per tutto a Novara”

    Gara 1 di semifinale è da dimenticare per la Igor Gorgonzola Novara, travolta in tre set da una scatenata Conegliano in poco più di un’ora di gioco. Cristina Chirichella, intervistata a fine partita da RaiSport, prova ad archiviare il capitolo in fretta e guardare avanti: “Contro di loro è sempre molto difficile, ma penso che potremo fare una Gara 2 migliore di questa. Loro fanno tutto bene: battono, attaccano, murano e difendono, è una squadra completa e bisogna lottare su tutti i palloni. Daremo il tutto per tutto a Novara: sappiamo che sarà una battaglia, ma almeno il nostro pubblico ci potrà aiutare“.

    Foto Rubin/LVF

    Come Chirichella, anche Valentina Bartolucci è entrata a partita in corso per tentare di cambiare le cose: “Ci abbiamo provato, ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, ma sapevamo che era difficile. Bernardi ci aveva chiesto di non avere paura e giocare a testa libera, noi sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa; abbiamo sofferto un po’ in rice e di conseguenza siamo state costrette a giocare palla alta col muro piazzato, questo comporta ovviamente anche prendere dei rischi e sbagliare qualcosa di più. Spero che per la prossima partita riusciremo a sistemarci e fare vedere chi siamo“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO