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    Anne Buijs: “La Challenge Cup è il primo obiettivo di Novara”

    Difficile presentare in una maniera creativa e originale Anne Buijs, schiacciatrice resa grande da una storia pallavolistica che l’ha portata a incidere in ogni landa calpestata. Ha girato il mondo e raccolto successi ovunque abbia giocato (Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia), lasciando di sé sempre il ricordo di una professionista esemplare. Al fatturato con i club si aggiunge anche quello con la nazionale olandese, dove è stata protagonista e mai comparsa nelle occasioni in cui è stata gettata nella mischia.

    Oggi freccia a disposizione del fruttuoso ed efficace arco della Igor Gorgonzola Novara, l’esperta schiacciatrice si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Silvano Cesario

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere Novara come destinazione per questa stagione?

    “Dopo 3 stagioni molto positive con il Praia Clube in Brasile, volevo tornare in Europa anche per avvicinarmi un po’ alla mia famiglia. Novara è ormai da tanti anni un buon club e una realtà solida in Italia; ecco perché mi sembrava il passo giusto da fare per il prosieguo della mia carriera“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni?

    “Finora la nostra stagione è andata bene. Siamo terze in campionato e stiamo giocando le semifinali di una coppa europea. In più, stiamo dimostrando una certa costanza per quanto riguarda il rendimento e il livello di gioco espresso. Dunque, continueremo a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.

    Foto Silvano Cesario

    Quali sono i vostri obiettivi principali?

    “Il primo obiettivo è di portare a casa la Challenge Cup: sarebbe una gioia enorme vincere e alzare la coppa al cielo. Successivamente, vorremmo raggiungere le semifinali nei Play Off di Serie A1 e vedere se magari riusciamo a rovesciare i pronostici contro le grandi favorite di questa stagione“.

    Quest’anno hai dovuto saltare alcune partite per infortunio. Come stai ora? In che modo i problemi alla caviglia hanno condizionato le tue performance?

    “Purtroppo, l’infortunio alla caviglia è stato un inconveniente che ha condizionato le mie prestazioni in questa stagione. Non c’è molto tempo per riposare e recuperare; dunque, sto ancora subendo le conseguenze di questo problema fisico. Tra qualche settimana farò un’altra risonanza per controllare se tutto va bene. È un ostacolo di cui avrei fatto a meno, ma sto lavorando duramente insieme al fisioterapista e al preparatore atletico per trarre il meglio da questa situazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi?

    “Lavorare con Lorenzo è un’esperienza interessante. Arrivava dalla pallavolo maschile, che tatticamente, fisicamente e mentalmente è diversa rispetto a quella femminile. Ma da entrambe le parti c’è sempre stata grande disponibilità a venirsi incontro. Sicuramente ha una grande esperienza come giocatore e può insegnarci moltissimo“.

    Come mai l’anno scorso hai deciso di prenderti una pausa dalla nazionale? Tornerai a giocare con l’Olanda in estate?

    “Ho iniziato ad allenarmi e giocare con l’Olanda nel 2007. Per 15 anni sono passata da club a nazionale e viceversa senza mai avere abbastanza tempo per riposare. Tuttavia, dopo i Mondiali in Olanda nel 2022 sentivo proprio il bisogno di staccare dalla pallavolo. Così, ho deciso di prendermi 3 mesi di pausa durante l’estate per trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici, e per seguire un programma di allenamento individuale. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione con Novara. A quel punto mi sentivo fresca e nuovamente motivata a giocare a pallavolo. Ovviamente ho seguito le partite della nazionale olandese e sono felice che abbia raggiunto un grande risultato come la medaglia di bronzo agli Europei. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo; dunque, vorrei dare il mio contributo alla squadra per cercare di ottenere la qualificazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Nella tua carriera hai giocato in Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia, con più di 10 club diversi. A posteriori, non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Giocare in tanti paesi, conoscere culture e lingue nuove è qualcosa che può arricchire enormemente la tua vita. Ho lavorato con allenatori come mio padre (Teun Buijs, n.d.r.), Giovanni Guidetti, Bernardinho e ora Lorenzo Bernardi, che mi hanno insegnato molto sulla pallavolo. Hanno idee e stili diversi, perciò ho cercato di prendere qualcosa da tutti loro per continuare a crescere e migliorare“.

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Il risultato di cui sono più orgogliosa è il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 con la nazionale olandese. È stata un’esperienza bellissima. Allo stesso tempo, è qualcosa che mi ha lasciato anche qualche rimpianto: infatti, in semifinale abbiamo giocato alla pari con la Cina, ma alla fine non siamo riuscite a batterle. Nel complesso, però, se mi guardo indietro sono molto orgogliosa di tutto ciò che abbiamo fatto in quel torneo“.

    Foto Silvano Cesario

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni relativi al volley? O ne stai inseguendo altri?

    “Noi atleti siamo sempre all’inseguimento di nuovi sogni. Vogliamo continuamente migliorare e diventare la miglior versione di noi stessi. Quando penserò di aver raggiunto il massimo possibile per me stessa, sarà il momento giusto per fermarsi. Ma non è il mio caso: quel giorno non è ancora arrivato“.

    Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni e per il futuro dopo la carriera da giocatrice?

    “A dire il vero non ho un piano preciso. Sono ancora fortemente motivata e vorrei continuare a divertirmi giocando a pallavolo. Non sto pensando a quello che farò dopo la mia carriera da giocatrice. Per adesso sono completamente focalizzata sul mio lavoro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del derby Novara-Cuneo (GALLERY)

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    Santarelli: “Conta praticamente zero”. Ma Wolosz ammette: “Ora ci sentiamo più sicure”

    Solo sorrisi e complimenti nella sala stampa del Palaverde, e non può essere altrimenti quando si domina uno scontro al vertice, come la Prosecco DOC Imoco Conegliano ha fatto contro l’Allianz Vero Volley Milano. Anche Daniele Santarelli è più benevolo del solito nel giudizio sulla partita: “Credo si sia vista una buona Imoco, anche se abbiamo iniziato davvero molto male. Abbiamo sofferto in ricezione, poi sul 5-10 ho chiamato time out e da lì abbiamo svoltato. Brave le ragazze a resettare e capire cosa poter fare meglio. Da lì si è vista un’altra partita e abbiamo giocato fino alla fine in crescendo. Il secondo set è stato forse il migliore da parte nostra, il terzo un po’ più brutto con errori da entrambe le parti“.

    A conquistare tutti, prima ancora della partita, è stata del resto l’atmosfera incredibile di un Palaverde strapieno: “Era una magia già l’atmosfera iniziale – ammette Santarelli – sapevamo che questa gara era particolarmente sentita, perché il livello dell’avversario era altissimo e c’era aria di quello che potrà succedere più avanti. La risposta del pubblico è stata clamorosa, credo che abbiamo esaurito i biglietti da settimane. C’era un calore da Gara 5 di Finale Scudetto, speriamo di aver regalato un bello spettacolo“.

    Il dibattito (su qualcosa si deve pur discutere) è sul peso della vittoria, e l’allenatore taglia corto: “Credo che fosse una gara ovviamente da vincere, però che conta praticamente zero. Ero sereno per questa gara perché sapevo che poteva darci consapevolezza e farci capire a che punto eravamo, ma anche che quelle importanti arriveranno dopo. È un bel 3-0, e penso che noi abbiamo ancora margini di miglioramento, per esempio possiamo battere meglio e in certi frangenti dobbiamo fare di più in attacco. Ma del resto li ha anche Milano, e credo che queste squadre si ritroveranno più avanti“.

    Nonostante il triplo successo su Milano in stagione (tra Supercoppa e campionato), Santarelli teme ancora Egonu e compagne: “Parliamoci chiaro, spesso e volentieri si fanno giochetti tattici nel dare per favorite le avversarie; io, invece, penso davvero che loro siano i più forti, la squadra più completa. Però poi bisogna vincere. Tu puoi costruire un roster buonissimo, ma le cose si devono incastrare in certi modi e devono funzionare alla grande, non devi avere infortuni, devi essere bravo a ruotare la squadra e arrivare in condizione quando conta, poi ci sono i punti deboli in cui noi dobbiamo a essere bravi a inserirci… sono tanti i fattori che contano. Penso che se nessuno tra Milano, Scandicci, Novara e Chieri vincesse niente quest’anno sarebbe un’impresa memorabile per noi, perché sono tutte squadre costruite per provare a vincere“.

    La pensa un po’ diversamente, sul valore della partita, la capitana Asia Wolosz: “Credo che con questa vittoria siamo più sicure del primo posto. E poi significa che stiamo lavorando bene e c’è ancora un po’ di gap tra noi e le altre. Poi, certo, tra due settimane abbiamo la final four di Coppa Italia e lì, se arriveremo in fondo, potremo incontrare ancora Milano…“.

    La regista parla anche della partita e dell’avvio un po’ sofferto: “Dovevamo trovare il ritmo, era un avversario fortissimo e bisognava prendere le misure contro di loro. C’era tensione, eravamo un po’ nervose perché era una partita importante per la classifica e davanti a un pubblico strepitoso; poi però ci siamo sciolte e abbiamo iniziato a giocare la nostra pallavolo. Abbiamo spinto, siamo state aggressive, penso che possiamo essere contente di questa partita. Quando sei un po’ avanti nel punteggio e senti che stai giocando una pallavolo molto buona ti puoi anche divertire, poi un pubblico così ci dà tanta forza e noi vogliamo dare spettacolo anche per loro“.

    Poca voglia di commentare per l’Allianz Vero Volley, che affida l’analisi della partita a Sonia Candi: “Oggi sono molte le cose che non hanno funzionato. Avremmo sicuramente dovuto essere più aggressive al servizio. È un peccato perché stiamo lavorando bene, ma è solo una gara e dobbiamo avere la testa alle prossime partite. Torneremo in palestra per essere subito pronte per i match con Novara e per la Coppa Italia. Vogliamo rifarci, per cercare di riaffrontarle subito“.

    (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Imoco si tiene stretta la corona, Pinerolo e Roma stupiscono ancora

    Si fa presto a dire che certe partite non contano nulla: quando giocano Conegliano e Milano (specie se lo fanno davanti a 5300 spettatori…) è inevitabile che il match catalizzi l’attenzione, anche se è “solo” una gara di regular season. Ed è inevitabile che faccia notizia il terzo successo pieno su tre delle Pantere, dominanti al Palaverde e pienamente intenzionate a difendere lo scettro di campionesse d’Italia. Certo, tra due settimane le rivali potrebbero ritrovarsi in campo a Trieste per contendersi la Coppa Italia Frecciarossa, e lì sarebbe tutt’altra storia; prima, però, l’Allianz Vero Volley dovrà difendere il secondo posto nello scontro diretto con Novara, arrivata pericolosamente a contatto, e mettersi di nuovo alla prova nella semifinale con una Scandicci in salute. Il tutto mentre l’Imoco ha blindato forse definitivamente il primato in classifica.

    La sesta giornata regala comunque altre perle, come l’ennesima impresa di una Pinerolo che sembra avere risorse infinite, e anche dopo l’infortunio di Ungureanu continua a stupire piegando Chieri. O il terzo successo nelle ultime 4 partite di Casalmaggiore, che batte una Firenze spuntata, allunga in chiave salvezza su Cuneo e scavalca Bergamo, quest’ultima superata in casa da una Roma tornata in grande spolvero e in zona Play Off. Obiettivo a cui ha definitivamente detto addio Busto Arsizio, che dopo il ko con Vallefoglia (terzo di fila) deve tornare a guardarsi le spalle: nel prossimo mese ci saranno i decisivi scontri diretti con le altre squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

    RISULTATITrasportipesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze 3-0 (25-21, 34-32, 25-18)Megabox Ond.Savio Vallefoglia-UYBA Volley Busto Arsizio 3-0 (25-17, 25-21, 25-22)Volley Bergamo 1991-Aeroitalia Smi Roma 1-3 (20-25, 25-17, 19-25, 21-25)Wash4Green Pinerolo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-21, 29-27, 20-25, 25-20)Igor Gorgonzola Novara-Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-10, 25-17, 18-25, 25-17)Savino Del Bene Scandicci-Itas Trentino 3-0 (25-18, 25-13, 25-17)Prosecco DOC Imoco Conegliano-Allianz Vero Volley Milano 3-0 (25-23, 25-18, 25-18)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 54; Allianz Vero Volley Milano 48; Igor Gorgonzola Novara* 45; Savino Del Bene Scandicci 44; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 33; Wash4green Pinerolo 29; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 27; Aeroitalia Smi Roma 25; Il Bisonte Firenze 24; Uyba Volley Busto Arsizio 18; Trasportipesanti Casalmaggiore* 17; Volley Bergamo 1991 15; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 13; Itas Trentino 4.*Una partita in meno

    PROSSIMO TURNODomenica 11/2 ore 17.00Il Bisonte Firenze – Prosecco Doc Imoco Conegliano ore 18.30Megabox Ond. Savio Vallefoglia – Savino Del Bene Scandicci sab 10/2 ore 18.00Allianz Vero Volley Milano – Igor Gorgonzola Novara sab 10/2 ore 21.00Uyba Volley Busto Arsizio – Trasportipesanti CasalmaggioreReale Mutua Fenera Chieri ’76 – Volley Bergamo 1991Aeroitalia Smi Roma – Wash4green PineroloHonda Olivero S.Bernardo Cuneo – Itas Trentino LEGGI TUTTO

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    Wash4Green Pinerolo senza limiti: anche Chieri deve inchinarsi

    Altra grande impresa della Wash4Green Pinerolo, che supera la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per 3-1 nella sesta giornata di ritorno. In un Pala Bus Company sold out, caldissimo e pronto a dare tutto il proprio supporto, le padrone di casa riescono a superare ogni difficoltà mettendo in tasca tre punti preziosissimi. Nonostante la pesante assenza di Ungureanu, che si aggiunge ad altre importanti defezioni, le pinelle vincono con carattere, grinta e bel gioco vincono il primo derby da quando la società è in serie A1 contro una delle formazioni più quotate in questo momento, capace di eliminare Novara dai quarti di Coppa Italia.

    Il merito dell’affermazione di Pinerolo va a un gruppo unito e compatto, a partire da Mason, capace di integrarsi alla perfezione in pochissimo tempo, passando poi per Storck e Nemeth, due pedine su cui Marchiaro può sempre contare, fino a una Akrari da 14 punti con 5 muri e 2 ace, numeri che le hanno permesso di aggiudicarsi il premio mvp. Tra le fila ospiti terminano con 11 punti Grobelna, Zakchaiou e Omoruyi: Bregoli – privo di Skinner, in tribuna per un leggero infortunio – sfrutta tutte le sue giocatrici facendo esordire anche Romy Jatzko, appena arrivata, e la tedesca chiude con 6 punti e il 60% in attacco. Ma non basta e la vittoria è di Pinerolo.

    La cronaca:La partenza è a favore delle padrone di casa, subito avanti 5-2. Bregoli si gioca il primo time out. Omoruyi al servizio piazza due ace e pareggia i conti (6-6). Chieri prova a mettere la testa avanti Con Kingdon (9-11) ma due errori vanificato il lavoro fatto. Si procede punto a punto poi un buon break di Pinerolo guidato da Nemeth in attacco e Akrari al servizio porta le biancoblù a più 2 (17-15). La pipe di Mason difende il vantaggio (22-19) e con Akrari e Nemeth in prima linea Pinerolo allunga fino al 24-19. L’errore di Zakchaiou dai nove metri chiude 25-21.

    Avvio di secondo set equilibrato (3-3). Il primo break è della Wash4Green, Nemeth al servizio è brava a mettere in difficoltà la seconda linea ospite (9-6). Le pinelle tengono Chieri a distanza, l’opposta ungherese sfrutta bene le mani del muro per conquistare il massimo vantaggio (17-12). Il divario si riduce in un attimo, alcuni errori delle biancoblù permettono alle ospiti di rientrare (18-18) ma ripresa palla con il mani out di Sorokaite Pinerolo rimette la testa avanti (20-18). Zakchaiou riporta in equilibrio il set (20-20). L’attacco di Omoruyi non trova il rettangolo rosa poi Akrari a muro piazza il 22-20. Sorokaite per il più 3. Ancora una volta Chieri ricuce lo strappo. È un testa a testa serrato, ad alta intensità di gioco. La spunta Pinerolo 29-27 ed è 2-0.

    Bregoli cambia formazione per il terzo set, fuori Anthouli e Weitzel, dentro Grobelna e Gray, già in campo nella seconda metà del secondo set. È Akrari a sbloccare la situazione sul 5-5 portando avanti le compagne di due lunghezze (7-5). Grobelna manda out ed è più 4 (10-6). Al servizio Kingdon accorcia e in prima linea Grobelna pareggia 11-11. Gray ferma la pipe di Nemeth e il punto vale il sorpasso. La Fenera sale con Kingdon in attacco (17-20). Pinerolo ci prova ma non riesce a ritrovare lo slancio decisivo e Chieri riapre la gara (20-25).

    La Wash4Green riprende le redini del gioco in avvio di quarto set. Marchiaro schiera Storck al posto di Nemeth e l’opposta svizzera si mette subito in evidenza (5-3). Zakchaiou e Grobelna mandano out (12-8). Il secondo tocco vincente di Cambi difende il più 4 (16-12). Polder sfrutta bene una palla a filo rete (17-13) poi Akrari ferma Jatzko ed è 19-14. Pinerolo mantiene il controllo del gioco, concede qualcosa nel finale ma con Storck in attacco conquista il match point. È Mason a chiudere 25-20.

    Yasmina Akrari: “Devo dire che siamo state brave. Sono orgogliosa perché siamo pur sempre in una situazione di estrema emergenza. Quello che ci è servito tanto per superare una squadra forte come Chieri è stato seguire molto bene la tattica, hanno dei punti deboli come tutti e siamo riusciti di utilizzarli e siamo rimaste sempre aggressive anche quando loro giocavano una bella pallavolo. Siamo come i gatti, abbiamo sette vite. Abbiamo dimostrato di avere carattere, lavorare per la squadra e sacrificarci. Abbiamo fatto quadrato“.

    Ilaria Spirito: “Non c’è stato l’approccio giusto alla partita. Avevamo bisogno di far riposare alcune giocatrici per la partita di Coppa e avevamo bisogno dell’apporto di tutta la squadra ma è mancato. La cosa principale è stata sicuramente l’approccio e la mentalità. Abbiamo giocato contro una squadra piena di infortuni, brave a loro per come stanno gestendo la stagione. Noi siamo costruite per giocare ogni tre giorni. Bisogna prendere le partite come fossero tutte delle finali, e farlo tutte insieme, non come oggi“.

    Wash4Green Pinerolo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-21, 29-27, 20-25, 25-20)Wash4Green Pinerolo: Sorokaite 11, Cambi 3, Polder 9, Nemeth 18, Mason 10, Akrari 14, Moro (L), Storck 7, Di Mario. Non entrate: Cosi, Rostagno, Bernasconi. All. Marchiaro.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Kingdon 10, Anthouli 8, Omoruji 11, Zakcheiou 11, Weitzel 3, Malinov 4, Spirito (L), Grobelna 11, Jatzko 6, Gray 8, Morello, Rolando. Non entrate: Kone, Aliotta (L). All. Bregoli.Arbitri: Cavalieri, Vagni.Note: Spettatori: 1505. Durata set: 25’, 37’, 26’, 37’. Tot 125’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara si prende il derby, Cuneo porta a casa solo un set

    Cercava continuità, e l’ha trovata certamente, la Igor Gorgonzola Novara, che si impone in quattro set sulla Honda Olivero S.Bernardo Cuneo nel derby piemontese valevole per il sesto turno di ritorno della Serie A1 femminile 2023-2024. Un successo di spessore per le azzurre di Lorenzo Bernardi, perché ottenuto ancora una volta con un assetto in piena emergenza in posto 4 (Caterina Bosetti a referto solo come secondo libero) e nel bel mezzo di un periodo ricchissimo di impegni.

    Insomma, pochi fronzoli e tanta concretezza per Novara, che scende in campo concentrata, determinata e aggressiva, e gioca una pallavolo fatta di buona correlazione muro-difesa (12 stampate vincenti), discreta efficacia in attacco (39% di squadra) e un servizio pungente (7 ace), riuscendo a dominare la prima parte dell’incontro e a reagire dopo le difficoltà del terzo set. Il tabellino finale recita 21 punti per Vita Akimova, best scorer del match, ben spalleggiata in attacco da Anne Buijs (11 palloni vincenti) e Greta Szakmary (12 punti). Ottima anche la prova di Francesca Bosio in cabina di regia (MVP) e delle centrali Anna Danesi e Sara Bonifacio (rispettivamente 12 e 8 punti), con la numero 13 meno utilizzato in fase offensiva, ma sempre elemento utilissimo nell’economia del gioco novarese (5 block).

    Cuneo, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscita ad esprimersi secondo il suo potenziale per gran parte dell’incontro. In particolare, le “Gatte” biancorosse faticano a tenere botta in ricezione (43% di positiva e 25% di perfetta) e hanno un rendimento altalenante in attacco (33% di positività, 15 errori e 12 murate), con alcune rotazioni in cui subiscono break importanti che alla fine costano cari. Uniche note liete per Massimo Bellano sono le prestazioni di Anna Hall (16 punti) e Terry Enweonwu (12 attacchi vincenti e 1 ace), che si dimostrano le migliori soluzioni offensive della squadra mettendo in evidenza le loro qualità e tentando di cambiare l’inerzia di un match approcciato senza la giusta determinazione.

    I SESTETTI – Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Akimova opposto, Szakmary e Buijs schiacciatrici, Bonifacio e Danesi al centro, e Fersino libero. Bellano risponde con la diagonale Signorile-Enweonwu, Haak e Stigrot in banda, Hall e Sylves centrali, e Scognamillo nel ruolo di libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Enweonwu dà il via alle ostilità, Novara risponde con Akimova e Danesi, ma Sylves impatta sul 2-2. Le padrone di casa provano a imporre il loro ritmo e trovano un parziale di 4-0: sull’ace di Akimova, coach Bellano corre ai ripari chiamando il “tempo”. Al rientro in campo Stigrot dimezza il gap (6-4), ma alcune imprecisioni di Cuneo permettono alla Igor di ristabilire le distanze (8-4) e addirittura scappare a più 6 (11-5). Dopo il secondo time out chiamato dalla panchina biancorossa, Hall ferma l’emorragia di punti in primo tempo anche se poi Cuneo subisce un parziale di 5-0 propiziato da Buijs e Bonifacio (16-6). Entrano Tanase e Scola al posto di Haak e Signorile, ma l’inerzia non cambia (20-8). Novara allunga ulteriormente grazie ad Akimova, che deposita a terra anche la botta che chiude la prima frazione (25-10).

    2° SET – Akimova segna il primo punto del secondo set, Buijs raddoppia, poi Stigrot spara fuori (3-0). Dopo l’attacco vincente di Danesi, Sylves ed Enweonwu accorciano subito le distanze (4-2); poi Stigrot si riscatta e impatta sul 4-4. La Igor non si lascia intimorire e torna a spingere sull’acceleratore: tre punti consecutivi di Danesi fanno volare le padrone di casa a più 4 (8-4). A questo punto Bellano decide di chiamare l’interruzione, ma al rientro in campo le Gatte scivolano a meno 7 dopo la parallela vincente di Szakmary (12-5). Tuttavia, alcune imprecisioni delle igorine permettono alle ospiti di rifarsi sotto (12-9). Danesi ferma l’emorragia di punti, poi Akimova risponde a Enweonwu (15-10). Dopo il primo tempo vincente di Bonifacio e il timeout chiamato da coach Bellano, Cuneo trova un break grazie a Stigrot (16-12). Poco dopo Szakmary ristabilisce le distanze, mentre Danesi firma il punto del più 7 (20-13). Le Zanzare amministrano il vantaggio e il set si chiude con un maniout di Buijs (25-17).

    3° SET – Partenza aggressiva di Novara che si porta subito sul 5-1 grazie ad Akimova e agli errori delle ospiti. Tuttavia, Cuneo non molla e risponde con un parziale di 0-3 (5-4). La rimonta delle Gatte viene completata da Hall (6-6) e, dopo un’invasione della neoentrata Chirichella, coach Bernardi decide di chiamare timeout (6-8). Novara stacca la spina e si ritrova in un attimo a meno 5: a questo punto Bonifacio viene richiamata in campo (6-11). Akimova ferma l’emorragia di punti, Novara trova un break grazie a Bosio, ma Kubik firma il 9-14. Poi Enweonwu si carica sulle spalle Cuneo e risponde ai tentativi novaresi (12-17): Bernardi decide così di fermare di nuovo il gioco. Dopo il timeout, la Igor reagisce e trova un parziale di 3-0 (15-17), ma subisce subito il controbreak (15-19). Hall replica ad Akimova, che poi incappa in un errore (16-21). Nel finale, Cuneo accelera di nuovo e si aggiudica la frazione (18-25).

    4° SET – Il quarto set si apre con un maniout di Stigrot e una parallela di Szakmary, e prosegue con gli attacchi vincenti di Enweonwu e Hall (2-3). La centrale statunitense mette a terra anche il punto del 4-5, ma la replica di Danesi non si lascia attendere (5-5). Novara è in parità anche sul 6-6, mette la freccia del sorpasso con un ace di Bosio, prima di subire il controbreak di Cuneo (8-8). Le Gatte mettono il musetto avanti (10-11), ma solo per uno scambio: infatti, la Igor risponde con Akimova e Danesi, poi Hall sbaglia (14-12). Prosegue il buon momento delle Zanzare e così, dopo l’attacco vincente di Buijs, coach Bellano decide di chiamare timeout (16-13). Al rientro in campo Bonifacio mette a segno due muri consecutivi (18-13), ma Kubik e Signorile accorciano subito le distanze (18-15). Dopo l’interruzione chiamata da Bernardi, le Zanzare tornano a spingere sull’acceleratore: prima Buijs risponde a Sylves, poi Akimova sigla due punti consecutivi (22-16). Nel finale, Novara allunga ulteriormente e chiude la contesa (25-17).

    Igor Gorgonzola Novara-Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-10, 25-17, 18-25, 25-17)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci ne, De Nardi, Buijs 11, Fersino (L), Bosetti (L) ne, Chirichella, Danesi 12, Bonifacio 8, Del Freo ne, Akimova 21, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Honda Olivero S.Bernardo Cuneo: Scola, Thior ne, Tanase, Ferrario (L), Sylves 4, Stigrot 10, Kubik 9, Enweonwu 13, Signorile, Hall 16, Scognamillo (L), Haak 1, Molinaro ne. Allenatore: Massimo Bellano. Assistente: Emanuele Aime.Arbitri: Luca Saltalippi e Cesare Armandola.Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 39%, ricezione 38%-15%, muri 12, errori 16. Cuneo: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 33%, ricezione 43%-25%, muri 5, errori 26.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Scandicci mostra i muscoli e l’Itas Trentino non ha scampo

    Vittoria piena per la Savino Del Bene Scandicci a Palazzo Wanny: la squadra di Massimo Barbolini non lascia scampo al fanalino di coda Itas Trentino, che non riesce mai a reggere il ritmo delle padrone di casa. Savino Del Bene trascinata alla vittoria da un servizio molto pungente, dalla continuità in attacco di Antropova (17 punti con il 42% a rete) e dall’ottima performance al centro della rete della coppia Alberti–Washington (12 punti a testa), quest’ultima premiata a fine gara come MVP. Mazzanti alterna tutte le giocatrici a referto, facendo esordire anche la nuova arrivata Iris Scholten, ma solo l’ex Shcherban e Angelina arrivano a raccogliere 8 punti.

    La cronaca:Mazzanti si affida inizialmente a Guiducci in regia, DeHoog opposto, Acosta e Angelina in posto 4, Marconato e Olivotto al centro e Mistretta libero, portando con sé in panchina il nuovo acquisto Scholten. Massimo Barbolini, tecnico di Scandicci, risponde con Di Iulio al palleggio, Antropova opposto, Zhu e Herbots laterali, Washington e Alberti al centro e Parrocchiale libero.

    Partono forte le padrone di casa che grazie al velenoso turno al servizio di Herbots mettono immediatamente sotto pressione la seconda linea trentina (5-1). Due spunti di Angelina (attacco e muro) riportano l’Itas al -2 (5-3), ma per le gialloblù non è semplice trovare varchi nel sistema muro-difesa toscano, con il cambio-palla non sempre efficace a dovere (12-8). Mazzanti getta nella mischia prima Shcherban e poco dopo anche Stocco e il nuovo acquisto Scholten, subito a segno per il 13-9. Antropova in attacco firma il 15-10, entra anche Michieletto per puntellare la seconda linea ma un uno-due di Alberti (attacco e muro) chiude virtualmente il set in anticipo (22-15), prima della fast conclusiva di Washington (25-18).

    È ancora Antropova a fare la voce grossa in avvio di secondo set (5-3), con Mazzanti che richiama in panchina Acosta inserendo Michieletto. Un lungo turno in battuta di Herbots (impreziosito da due ace) spedisce però sull’8-3 la Savino del Bene, la ricezione gialloblù continua a faticare e sul 10-4 il tecnico di Trento ha già esaurito i time out a disposizione. Gli ingressi di Stocco e Scholten non mutano l’inerzia del set e un’altra lunga rotazione in battuta, in questo caso di Alberti, spedisce a distanza siderale il sestetto di Barbolini (16-4). Olivotto a muro prova a suonare la carica nella metà campo dell’Itas ma è ormai tardi per poter rientrare: dopo un time out richiesto da Barbolini per interrompere un momento positivo di Trento (dal 22-8 al 22-13) Scandicci ritrova la retta via e chiude il set con Antropova (25-13).

    La reazione gialloblù si concretizza in avvio di terzo parziale con Shcherban e Angelina che permettono all’Itas di mantenere il passo di Scandicci (9-8). L’errore di Shcherban e il diagonale di Zhu regalano però il più 4 alla Savino del Bene (14-10), con Trento che soffre il potente turno in battuta di Antropova (17-10 con acuti di Washington e Zhu). Mazzanti si gioca il doppio cambio con Stocco e Scholten in campo e inserisce anche Parlangeli, Olivotto si esalta a muro fermando Antropova (19-13) ma Scandicci è ormai lanciatissima verso il successo, griffato dagli spunti al centro prima di Alberti e poco dopo di Washington (25-17).

    Massimo Barbolini: “Complimenti alla società che ha portato questa sera oltre 3000 persone ad assistere ad una partita che non era sicuramente di cartello. È stata veramente bellissimo vedere così tanta gente alla partita. Diciamo brave alle ragazze perché le ho viste giocare una buona partita. Solo in un paio di scambi ci siamo adeguati un pochino. Loro nel primo set non hanno sbagliato niente, siamo stati noi bravi a stare attenti ed a vincere la partita come dovevamo vincere. Adesso proseguiamo, ci attende una settimana nella quale lavoreremo molto duro, perché sabato c’è una partita molto difficile, una di quelle gare che fanno la differenza. Intanto godiamoci questa partita perché nessuna partita è scontata e stasera abbiamo portato a casa i tre punti nei modi ed i tempi giusti“.

    Davide Mazzanti: “Come ci capita spesso siamo usciti dalla partita in situazioni di cambio-palla dove dobbiamo essere più precisi e aggressivi tatticamente. Abbiamo perso ritmo in questo aspetto del nostro gioco ed è venuta meno anche la qualità, mentre negli scambi lunghi siamo stati spesso in grado di reggere l’urto con le nostre avversarie. Sappiamo che questo attualmente è il nostro limite più evidente sul quale dobbiamo focalizzare il nostro lavoro in palestra“.

    Savino del Bene Scandicci-Itas Trentino 3-0 (25-18, 25-13, 25-17)Savino Del Bene Scandicci: Di Iulio 0, Antropova 18, Herbots 9, Zhu 7, Alberti 12, Washington 12, Parrocchiale (L); Ognjenovic 0, Armini 0, Diop 2. N.e. Ruddins (L), Villani, Nwakalor, Da Silva Ana Carolina. All. Massimo Barbolini.Itas Trentino: Guiducci 1, Angelina 8, Olivotto 4, DeHoog 5, Acosta 2, Marconato 2, Mistretta (L); Shcherban 8, Michieletto 2, Stocco 0, Scholten 2, Moretto 0, Parlangeli (L). N.e. Passaro. All. Davide Mazzanti.Arbitri: Mioara Papadopol di Mantova e Santoro di Varese.Note: Durata set: 30’, 24’, 24’; tot. 1h e 26’. Savino del Bene Scandicci: 7 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 4 errori in azione, 45% in attacco, 65% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 5 muri, 0 ace, 6 errori in battuta, 9 errori in azione, 29% in attacco, 48% (18%) in ricezione. Spettatori: 2651.

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    Bergamo resta a bocca asciutta, Roma vola in zona Play Off

    Un’altra impresa firmata Aeroitalia Smi Roma: le giallorosse fanno bottino pieno in casa del Volley Bergamo 1991, conquistando tre punti fondamentali per volare all’ottavo posto della classifica a spese di Firenze. Dopo la buona reazione del secondo set, la squadra di Bigarelli non entra mai in gara nel terzo e nel quarto e resta a bocca asciutta, sprecando un’occasione per allungare su Cuneo. Grande prova di squadra per le giallorosse con 5 giocatrici in doppia cifra: spicca la centrale Bia a quota 14 punti. Per le padrone di casa 19 punti di Lorrayna e ottimo ingresso dalla panchina di Nervini (16).

    La cronaca:Avvio in salita per Bergamo, che non riesce a passare, mentre Roma detta il gioco. Sotto 8-17, Bigarelli gioca la carta Nervini, che va subito a segno. Le rossoblù non si arrendono e danno battaglia cercando la rimonta, che si ferma sul 20-25.

    La risalita finale fa decollare il secondo set: Bergamo prende in mano il match, difende, attacca con Lorrayna (7 punti con il 77% in attacco), spalleggiata da Davyskiba (5) e Nervini (4), e riporta la sfida in parità (25-17).

    Al cambio di campo la battaglia diventa incandescente, ma Lorrayna non basta a rispondere a Melli e Rivero. Così Roma rimette la testa avanti (19-25). Il copione è lo stesso nel quarto parziale, ma la bella rimonta finale non aiuta Bergamo a riaprire la sfida.

    Stella Nervini: “Era una partita importante, volevamo questi punti e volevamo cancellare la prestazione dell’andata. Purtroppo non è andata come volevamo, Roma ci ha dato del filo da torcere e noi non siamo riuscite a dare continuità alla prestazione del secondo set“.

    Volley Bergamo 1991-Aeroitalia Smi Roma 1-3 (20-25, 25-17, 19-25, 21-25)Volley Bergamo 1991: Rozanski, Butigan 5, Lorrayna 19, Davyskiba 14, Melandri 5, Gennari 3, Cecchetto (L); Nervini 16, Pistolesi 2, Bovo, Pasquino 2. N.e. Cicola (L), Perico. Allenatore: Bigarelli.Aeroitalia Smi Roma: Bici 18, Bechis 1, Rivero 12, Rucli 11, Correa 14, Melli 11, Valoppi (L); Muzi, Schwan, Madan, N.e. Ciarrocchi, Ferrara (L). Allenatore: Cuccarini.Arbitri: Armando Simbardi e Andrea Pozzato.Note: Durata set: 29’, 26’, 30’, 30’. Battute vincenti: Bergamo 1, Roma 1. Battute sbagliate: Bergamo 12, Roma 7. Muri: Bergamo 12, Roma 9. Errori: Bergamo 25, Roma 19. Spettatori: 1.593, Incasso: 7.931 euro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO