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    Bergamo alla prova Scandicci, Parisi: “Serve avere più fiducia nelle nostre possibilità”

    Sei gare. Quattro vittorie. Dodici punti. E il quarto posto in classifica che mette Bergamo allineata alla Savino Del Bene Scandicci, diretta avversaria al PalaWanny di Firenze nel fine settimana. Coach Carlo Parisi fa il punto ai microfoni della società.

    Che cosa pensano i tifosi guardando la classifica, non dovrebbe essere difficile da indovinare. Quali sono invece i pensieri di Carlo Parisi leggendo i numeri di questo avvio di stagione?

    “Ci eravamo prefissati di fare un primo bilancio dopo queste prime 6 partite: penso che dobbiamo essere moderatamente soddisfatti per quello che è stato fatto. Avevamo un calendario che ci metteva di fronte a squadre alla nostra portata, eccetto Conegliano e probabilmente anche Vallefoglia. Devo dire che la squadra se l’è cavata bene, sono state brave”.

    Come si trova l’equilibrio tra l’esaltazione per una bella vittoria e la delusione per la sconfitta?

    “Semplicemente cercando di leggere nella maniera più obiettiva possibile quello che è successo. E’ vero che avremmo potuto fare meglio con Talmassons, ma è anche vero che loro hanno fatto una bella partita: bisogna accettare che alcune volte le cose non vadano come desideriamo, mentre ci sono state partite in cui non partivamo favoriti, come con Vallefoglia, e alla fine la squadra è riuscita a portare a casa non solo la vittoria, ma anche 3 punti che per noi sono fondamentali in questo momento”.

    La sua carriera è fatta da tante storie importanti. E a Bergamo ha iniziato a scriverne una nuova. Ci sono similitudini con il passato?

    “Ogni esperienza è diversa dall’altra. Quello che posso dire è che ancora è troppo presto. Tutti quanti dobbiamo testarci: è un campionato lungo e dobbiamo passare da tanti momenti. Per ora abbiamo fatto un piccolo step, ma da adesso in poi comincia un’altra serie di partite in cui incontreremo squadre nettamente favorite. Dobbiamo giocarle approfittando di quello di buono che è stato fatto finora, scendendo in campo cercando di rubacchiare qualche punto qua e là, quando è possibile. Quando invece ci saranno gare alla nostra portata, dovremo spingere come abbiamo fatto finora”.

    Si rispecchia in questa squadra? Ha l’identità che voleva per lei?

    “La sta prendendo. Ancora non ci siamo, nel senso che è una squadra tutta nuova, tutto è nuovo e ci vogliono i tempi necessari per entrare in sintonia, non solo tra le atlete ma anche lo staff con le atlete, con la stessa Società. Credo che si possa far meglio, di questo sono convinto al 100%. 

    Dobbiamo essere più coscienti del fatto che serve avere più fiducia nelle nostre possibilità e spostare l’attenzione su questo e non sulle cose che non ci vengono bene in questo momento. Puntiamo l’attenzione su quelle che ci vengono bene, perché ce ne sono e la partita di domenica scorsa dice che è una squadra che ha saputo soffrire per guadagnarsi questa vittoria. Quindi siamo sulla buona strada ma, per come la vedo io, ancora c’è da lavorare”.

    Quale partita l’ha entusiasmata maggiormente finora?

    “Quando inizi una stagione in cui tutto è un’incognita, riesci a godere di tutto quello che viene. Quindi, così come abbiamo gioito delle prime due, siamo rimasti un po’ amareggiati per quella con Talmassons. Ma devo dire che la partita di domenica ce la siamo guadagnata sul campo soffrendo veramente tanto, passando anche da momenti in cui poteva girare a loro favore. Invece non è successo e questo è quello che ti fa apprezzare di più la vittoria”.

    Sensazioni in vista di Scandicci?

    “Ho la tipica sensazione di quello che sa di andare a giocare contro una formazione che, se spinge sull’acceleratore, è una squadra che lotta per i primi posti. Noi dobbiamo fare tesoro della gara di Conegliano per capire che, come in quel terzo set, nel momento in cui giochi più sciolto e aggressivo puoi costringere le avversarie più forti a mettere una marcia in più se vogliono batterti. Il lavoro di questa settimana è stato quello di scendere in campo con lo spirito di quel set. Devi dare il 100% per testare le squadre forti, provare a metterle in difficoltà e vedere come reagiscono”.

    Guardiamo anche in casa d’altri: il campionato sta andando come se lo aspettava? Conegliano è già al top?

    “Conegliano è al top perché ha una struttura consolidata negli anni. Gli innesti sono sempre compatibili con il tipo di gioco delle ultime stagioni, anzi la qualità è ulteriormente aumentata. Per il resto vedo squadre che non hanno ancora trovato i giusti equilibri per un motivo o per l’altro e per problematiche che non si possono prevedere.

    E’ una fase del campionato in cui spingono molto le squadre che vengono dal basso: stanno trovando la quadra e si vede, perché stanno rubacchiando punti di qua e di là. Le più blasonate, che devono gestire, oltre a rinnovi di organici, anche le coppe, è possibile che perdano qualcosa per strada, ma alla lunga i valori verranno fuori”.

    Ci saranno sorprese?

    “Sinceramente non so. Questa prima parte dice che Conegliano è più avanti di tutte. Noi stiamo per fare i conti con una fase del Campionato in cui incontreremo squadre più forti. Dobbiamo venirne fuori meglio possibile, perché poi ricominciano match in cui dovremo riprendere a fare i punti. Pensiamo a mantenere i piedi ben saldi e a ricordare quale è il nostro obiettivo finale: salvarci meglio e prima possibile”.

    E allora, appuntamento a domenica 10 novembre, alle 16.30, a Palazzo Wanny, a Firenze, e in diretta su DAZN. Score on line in diretta anche su volleybergamo1991.it al fischio d’inizio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio cerca l’impresa contro Milano, Boldini: “Arriviamo all’incontro con fiducia e determinazione”

    Dopo tre vittorie consecutive la Eurotek UYBA Busto Arsizio è attesa ad un nuovo impegno in cui l’asticella si alza ancora di più: questa volta Lualdi e compagne se la vedranno con la Numia Vero Volley Milano, probabilmente la più candidata antagonista di Conegliano per la conquista dello scudetto.

    Pur priva della sua stella più pregiata, Paola Egonu, la squadra di Lavarini può contare su un sestetto “da paura”, guidato al palleggio da Alessia Orro in diagonale con Helena Cazaute, con Danesi e l’altissima Kurtagic al centro, Sylla e Daalderop in banda, Fukudome libero. Milano ha anche esordito in Champions League giovedì sera, superando agilmente le portoghesi dell’FC Porto per 3-0 sul taraflex di Monza.

    Gara impossibile per le farfalle? Sicuramente la differenza tecnica tra le due compagini c’è; ma Busto Arsizio ha già dimostrato che, se gioca con la mente sgombra, può infastidire qualsiasi avversario. Dopo il tour de force della scorsa settimana coach Barbolini ha dosato con cura il lavoro durante la settimana per concedere anche qualche ora di riposo in più alle atlete, attese all’ennesimo grande sforzo: ci vorrà certo infatti una prestazione monstre nella metà campo bustocca per tener testa alle padrone di casa.

    La UYBA Busto Arsizio tuttavia non parte battuta, ci crede così come ci credono i suoi tifosi: gli Amici delle farfalle hanno riempito un pullman e dunque sugli spalti dell’Allianz Cloud di sarà una bella macchia biancorossa a supporto della squadra.

    Questo il pensiero di Jennifer Boldini: “Sappiamo che ci aspetta una partita impegnativa contro una delle squadre più forti del campionato, ma arriviamo a questo incontro con fiducia e determinazione. Le ultime vittorie ci hanno dato più consapevolezza dei nostri mezzi, pur rimanendo consapevoli che c’è ancora tanto su cui lavorare. Vogliamo sfruttare questo periodo positivo per crescere ulteriormente, mantenendo alta la concentrazione e continuando a lavorare unite come squadra. Daremo il massimo per mettere in campo la nostra migliore pallavolo e puntare a un buon risultato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia affronta Novara, Traballi lavora per tornare in campo

    Siamo all’antivigilia della trasferta di sabato 9 novembre, quando la Bartoccini MC Restauri Perugia, davanti le telecamere di Rai Sport, sarà impegnata sul taraflex della Igor Gorgonzola Novara. Le ragazze allenate da Coach Bernardi sono al momento terze in classifica a quota 15 punti, dietro però a una Milano che ha una gara in più. La schiacciatrice delle Black Angels Gaia Traballi racconta così la sfida.

    “Sarà una trasferta difficile perché Novara, tra le big, è quella che ha avuto un percorso più lineare – afferma la numero 2 –. Stanno crescendo come gruppo e sarà una partita tosta. Dopo Novara avremo affrontato quasi tutte le formazioni di alta classifica, ma non è nemmeno giusto dire che potremo fare punti solo con certe squadre e non con altre. Il nostro atteggiamento deve essere sempre positivo”.

    “Nelle ultime partite, e mi riferisco soprattutto a quelle con Chieri e Milano, si sono visti dei passi in avanti sul piano dell’approccio e del gioco. Ripetere certe prestazioni, magari facendo anche meglio, ci porterà senza dubbio a fare dei punti per muovere la classifica. Poi è vero che non performiamo alla stessa maniera in tutti i set e pecchiamo di continuità, ma la squadra è quasi completamente nuova e ci vuole tempo per amalgamarsi e creare la giusta intesa. Ci stiamo riuscendo, ma è normale che i risultati possano non premiarti subito”. 

    Traballi ha dovuto affrontare dei problemi muscolari che l’hanno praticamente tenuta quasi sempre ai box in questo inizio di stagione. Per ora ci sono stati due lampi che hanno comunque mostrato ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, tutte le qualità del martello milanese, come contro Chieri e Pinerolo.

    “Sto lavorando per recuperare. Purtroppo da un problema che sembrava piccolo, quasi superfluo, sto avendo un acciacco che mi sto portando dietro ormai da qualche settimana. Con Chieri mi sono sentita bene, forse perché i carichi di lavoro erano ancora bassi, mentre nel riscaldamento di Pinerolo ho risentito lo stesso fastidio. Diciamo che sto puntando il rientro per la gara della settimana prossima con Cuneo, ma non è escluso uno spezzone contro Novara. Poi ovviamente deciderà l’allenatore”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il dg Mignemi sul momento no di Roma: “Dobbiamo cambiare atteggiamento in campo”

    L’intervista ai microfoni della società, al DG della Smi Roma Volley, Roberto Mignemi, arriva a poche ore dalla partita di giovedì 7/11 valida per i sedicesimi di finale della CEV Challenge Cup contro il Rapid Bucarest.

    Arriva un avversaria che si preannuncia più impegnativa delle croate del Karlovac in un momento non facile? “Si, si tratta di una partita sicuramente più complicata delle due precedenti. Dobbiamo entrare in campo pensando solo a questa gara. Anche se le coppe si giocano su due sfide, di andata e ritorno, sappiamo che vanno affrontate con la massima attenzione sin dalla prima palla in gioco. Spero che possa essere anche un modo per ritrovare la fiducia nel nostro gioco e mostrare alcuni progressi rispetto alle ultime uscite”.

    Si gioca giovedì sera alle 20, un orario un po’ più agevole per il pubblico. “Nella prima partita abbiamo dovuto assecondare le richieste della squadra croata che rientrava in nottata e che ci aveva garantito la reciprocità del favore. Questa volta abbiamo potuto scegliere una fascia serale. Speriamo che il pubblico ci accompagni e che ci sia una bella atmosfera. È importante in questo momento per le ragazze sentire il calore dei nostri tifosi”.

    È un momento complicato per la squadra e per il Club di Roma con una sola vittoria all’attivo in campionato. “È indubbio che speravamo di arrivare a questo punto del campionato con qualche vittoria o, almeno, dei punti in più in classifica. Sappiamo che le cose non stanno girando e abbiamo anche chiaro il perché. Siamo in ritardo di un mese sulla fasatura della squadra; 3 infortuni tutti in posto 4 non hanno permesso allo staff e alla squadra di lavorare in allenamento come previsto e ne stiamo pagando le conseguenze in partita. È un fatto oggettivo e non una scusa.

    L’altro fattore è attitudinale. Ci siamo riuniti con la squadra dopo la gara di Bergamo. Abbiamo chiesto a tutte di cambiare atteggiamento in campo. Essere meno rinunciatarie, lottare su ogni pallone perché quello va fatto ogni volta, a prescindere dalle difficoltà tecniche e fisiche e anche indipendentemente dall’avversario che abbiamo davanti. Questa è sempre stata una nostra caratteristica a cui non possiamo e non siamo disposti a rinunciare”.

    Quindi c’è piena fiducia in questo gruppo? “Assolutamente sì, piena fiducia nelle atlete e nello staff tecnico. Abbiamo un organico ben assortito, composto da 14 giocatrici che, quando tutte potranno dare il proprio contributo, ci permetterà di avere più soluzioni di quelle viste finora. Abbiamo, con la Direttrice Sportiva e l’Allenatore, fatto delle scelte pienamente condivise, consapevoli che ogni cambio di ciclo richiede un periodo di rodaggio e pazienza. Siamo convinti delle qualità individuali delle atlete che compongono questa rosa e delle capacità di coach Cuccarini e dei suoi assistenti, quando potranno lavorare al completo, di arrivare a un amalgama che porterà questo gruppo a diventare una squadra più competitiva”.

    Gli obiettivo stagionali di Roma cambiano alla luce di questi contrattempi? “Direi proprio di no, sono gli stessi che abbiamo annunciato ad inizio stagione. Si sono fatti più difficili in campionato con questa partenza, ma vorremmo ripetere il piazzamento dello scorso anno e, se ci fosse l’opportunità, anche migliorarlo. Volevamo la WEVZA Cup e l’abbiamo vinta, conquistando il diritto a giocare la CEV Challenge Cup 2025, dove proveremo ad arrivare più avanti possibile”.

    Cosa si sente dire ai tifosi? “Capiamo la delusione attuale. Chi paga il biglietto ha diritto a dire la sua, le critiche le accettiamo, se fatte in modo educato e rispettoso del lavoro di tutti. Noi crediamo in questo progetto, sapevamo che richiedeva tempo, le cose si sono complicate con gli infortuni. Conosciamo le difficoltà che vive il gruppo, ma sono fiducioso che arriveremo dove avevamo previsto. Solo alla fine sapremo se abbiamo sbagliato qualcosa nelle nostre scelte.

    Una cosa ci tengo a dirla. Le critiche lanciate senza conoscere la realtà dei fatti, gli attacchi alle singole giocatrici o le polemiche sui social non contribuiscono alla serenità e ai risultati della squadra. Chi ha a cuore le sorti di Roma continui a sostenere la squadra e ad incoraggiare le ragazze. Abbiamo sempre costruito i nostri progetti pensando anche al futuro, scegliendo a volte percorsi difficili, confido che presto torneremo a gioire insieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Giovi: “Ci attende un calendario più agevole, ma dobbiamo mantenere la stessa cattiveria”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia esce con delle certezze in più dal match di sabato sera con la Numia Vero Volley Milano. Nonostante la sconfitta per 3 a 1, le Black Angels hanno mostrato una crescita importante sul piano del gioco che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato.

    Si parte per esempio dalla palleggiatrice Maria Irene Ricci, che ha distribuito il gioco in maniera più uniforme mettendo in mostra una Beatrice Gardini in gran spolvero (20 punti) oltre alla solita Anett Nemeth che non tradisce (13 punti). Si sono poi visti molti più muri, per la precisione 10, fondamentale dal quale emerge il prezioso lavoro di Benedetta Bartolini, che si è ben districata anche con i primi tempi.

    Bene pure Anastasia Cekulaev che si fa sentire in fast (7 punti contro Milano). Si passa poi alla ricezione che, seppur soffrendo le particolari battute di Orro e Danesi, ha alzato molti più palloni rispetto alle scorse partite. In partite contro avversari più alla portata servirà sicuramente aumentare la percentuale di ricezione perfetta per giocare anche qualche attacco dal centro in più e creare così più variabili. La correlazione muro difesa, seppur a intermittenza, ha funzionato abbastanza bene, permettendo di rigiocare tanti palloni che per esempio hanno portato al successo nel terzo set.

    Benedetta Bartolini (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “Una bella prestazione, peccato per il risultato ma abbiamo dimostrato di poter dire la nostra. Adesso sotto con le prossime partite, ci servono i punti”.

    Andrea Giovi (tecnico Bartoccini MC Restauri Perugia): “Sono soddisfatto della prestazione della squadra. Siamo stati in partita contro un avversario molto forte. Adesso ci attende un calendario più agevole ma dobbiamo mantenere la stessa cattiveria e la stessa voglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci sconfitta a testa alta contro Conegliano, Herbots: “Ci è mancato veramente poco”

    E’ una buona Savino Del Bene Volley Scandicci quella che si è vista nel tutto esaurito del PalaVerde nel big match della sesta giornata di campionato. Nonostante la sconfitta rimediata per tre set a zero, la squadra di coach Gaspari ha dimostrato di poter combattere per lunghi tratti alla pari con le Campionesse d’Italia in carica.  

    Quella andata in scena a Villorba è stata infatti una gara equilibrata, in cui le pantere hanno condotto il primo parziale con una Gabi capace di realizzare 9 punti. Nel secondo set la Savino Del Bene Volley ha subito inizialmente il gioco delle venete, sospinte da un’incontenibile Haak, ma è riuscita con pazienza a ricucire tutto lo svantaggio, arrendendosi solo per 25-23. Il terzo e ultimo parziale, giocato totalmente in equilibrio sino ai vantaggi, ha visto la Prosecco Doc Imoco Conegliano concluderlo in proprio favore dopo il fortunoso attacco di Gabi (30-28).  

    A livello statistico, la Prosecco Doc Imoco Conegliano ha vinto la battaglia a muro (6-5) e servito con maggior efficacia (3-1). Per quanto riguarda poi le percentuali di ricezione e attacco, la Savino Del Bene Volley ha ricevuto con maggior efficienza (56% – 67%), ma attaccato complessivamente peggio (54% – 46%).  

    La top scorer del match è stata Isabelle Haak con 27 realizzazioni personali, seguita da Antropova (26). In doppia cifra anche le due schiacciatrici venete Gabi (19) e l’ex Zhu (10).  

    Britt Herbots (Savino Del Bene Volley Scandicci): “Credo che ci è mancato veramente poco, con alcune situazioni che potevamo gestire meglio: giocare però contro una squadra così significa prendere in generale qualche rischio in più. Peccato per l’ultimo set e anche per il secondo in cui abbiamo fatto un bel recupero, ma alla fine manca sempre qualcosa, però davvero brave loro, stanno sempre lì. Ci sono tante cose su cui dobbiamo lavorare, a partire dal muro-difesa che stiamo allenando tanto in settimana e che sta funzionando sempre meglio, e anche in attacco ovviamente non è facile contro una squadra del genere, organizzata davvero bene in difesa”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per Alsmeier la vittoria di Novara su Firenze è meritata; Bendandi rammaricato, ma contento

    Anche in piena emergenza, Il Bisonte Firenze riesce a giocarsela praticamente alla pari contro una corazzata come la Igor Gorgonzola Novara, tanto che alla fine il ko per 1-3 lascia anche un pizzico di rammarico nello staff fiorentino.

    Con le rotazioni ridotte all’osso per l’indisponibilità di Lapini, Davyskiba e Battistoni, e con Bechis appena partita per gli Usa, la squadra di Bendandi ha avuto comunque le sue chance, soprattutto nel terzo set, quando in diverse occasioni, sul + 2 a metà parziale, ha sprecato troppo in contrattacco, permettendo poi alla Igor – trascinata dalla ex Alsmeier, MVP con 12 punti, molti dei quali decisivi nel terzo set, e il 57% di efficienza in ricezione – di ribaltare la situazione. Di sicuro però non è mai mancato il carattere, ed è sicuramente da qui che si ripartirà per proseguire una stagione fin qui più che soddisfacente. Coach Simone Bendandi (Il Bisonte Firenze): “C’è del rammarico perché forse potevamo fare qualcosa di più: le ragazze in certi frangenti sono state molto brave, ma non sono riuscite per tutta la partita ad esprimere quello che sono in grado di fare, vuoi per l’emergenza vuoi per i meriti delle avversarie. Ce la siamo comunque giocata, a parte il quarto set in cui ci siamo un po’ sfilacciate, ma la chiave della partita secondo me è stato il terzo set.

    Sull’1-1 abbiamo continuato a spingere, abbiamo lavorato molto bene nel cambio palla e ci siamo create tante occasioni in contrattacco, ma lì purtroppo abbiamo commesso otto errori diretti proprio in contrattacco e questo ci ha un po’ tolto dal ritmo gara. Poi sappiamo che Novara è Novara, merito a loro ma la squadra sta comunque mostrando delle cose molto belle: anche oggi ho fatto i cambi che potevo fare e chi è entrato ha fatto il suo il lavoro, alle ragazze non ho niente da dire se non spronarle perché il loro valore è molto importante”.

    Lina Alsmeier (Igor Gorgonzola Novara): “Credo che sia stata una prestazione di squadra a fare la differenza e a portarci alla vittoria, abbiamo combattuto colpo su colpo contro una Firenze davvero ottima, scesa in campo senza nulla da perdere. Ci hanno messe in difficoltà, è stata dura venirne fuori ma alla fine direi che è andata molto bene, con tre punti importanti, e sono orgogliosa della mia squadra. Penso che ci siamo meritati questo successo e il fatto che non sia stata facile regala ulteriore valore al risultato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO