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    Sylla vuole tornare a volare alto, con Milano e la Nazionale: “Vincere crea dipendenza”

    Myriam Sylla, come si fa a non amarla? Capitano della nazionale, idolo di centinaia di migliaia di ragazzine, trascinatrice come ce ne sono poche nello sport, non solo nel volley.

    Una voce e una disinvoltura davanti alle telecamere che un giorno potrebbero farne un meraviglioso personaggio tv, magari proprio della tv dei ragazzi, ma questo solo quando deciderà di appendere le ginocchiere al chiodo, e ancora ce ne vuole. Per sua e nostra fortuna.

    Il presente e il futuro prossimo le hanno già messo davanti sfide che Sylla non vede l’ora di giocare e vincere. Con la sua Milano, tra Champions (finale già conquistata) e corsa scudetto, e la Nazionale.

    Foto CEV

    “Le emozioni della vittoria generano dipendenza, e ora sono un po’ in crisi di astinenza” racconta la schiacciatrice sulle colonne de Il Corriere della Sera intervistata dal collega Pierfrancesco Catucci. “Amo vincere e amo le sfide. È per questo che ho lasciato Conegliano per Milano. Alla Vero Volley volevo contribuire a costruire qualcosa di grande, stiamo lavorando per questo e stiamo rispettando le aspettative”.

    “Perché ancora non abbiamo battuto l’Imoco in una finale? Loro hanno mentalità e meccanismi rodati a prescindere dalle giocatrici. Sembra abbiano sempre una soluzione a tutto e ti lasciano una cicatrice ogni volta che ti battono. Ma in finale di Champions sarà diverso: arrivarci ci ha dato la consapevolezza che abbiamo i mezzi per essere come loro”.

    foto Cev

    Detto del club, Sylla sarà attesa anche da un’estate decisamente intensa in maglia azzurra. In panchina troverà un nuovo ct, Julio Velasco, e sul campo ci sarà una qualificazione olimpica ancora da conquistare e poi, incrociando le dita, il grande sogno da coronare: una medaglia ai Giochi di Parigi, magari quella più pesante.

    “Sì, saranno mesi intensi – ammette –. Il fatto di non essere ancora qualificate alle Olimpiadi ci mette un po’ di pressione, ma sono fiduciosa. Velasco? Vorrei tanto avere il suo palmares. Sono estremamente curiosa, non ho mai lavorato con lui, ma è Velasco… (sorride). Sappiamo che sarà un percorso in salita, ma sappiamo anche ciò che vogliamo e lotteremo per ottenerlo. Non sarà facile nemmeno per lui, ma da parte nostra c’è tutta la disponibilità del mondo e la voglia di arrivarci. Sappiamo ciò che abbiamo vissuto – conclude –, da dove partiamo e dove vogliamo andare”. LEGGI TUTTO

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    Chieri si ferma sul più bello, Novara vola in semifinale

    È l’Igor Gorgonzola Novara la quarta semifinalista dei Play Off Scudetto di Serie A1 Tigotà. Nella decisiva Gara 3 contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la squadra di Lorenzo Bernardi si impone per 3-1 davanti al suo pubblico, ma non mancano certo i rimpianti per la formazione ospite, che nel terzo set era arrivata a condurre anche di 5 punti (14-19) prima di arrendersi all’imperiosa rimonta delle padrone di casa, mentre nel quarto era a sua volta risalita dal 16-11 al 19-19, cedendo poi in volata. Chieri deve dunque rinviare l’appuntamento con la prima semifinale della sua storia, mentre le novaresi affronteranno la Prosecco DOC Imoco Conegliano a partire da domenica.

    Quella del Pala Igor è una partita equilibrata, che non fa mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio è Novara che con l’attacco (47% di squadra) ed il muro (13 block) alla lunga riesce a fare la differenza, senza dimenticare la capacità della squadra di soffrire e tenere botta nei momenti di difficoltà (specialmente nel terzo set).

    A dominare la scena è Marina Markova, miglior realizzatrice della partita con 25 punti e il 45% di positività in attacco che le sono valsi il titolo di MVP. Ma, come si è visto spesso in questa stagione, è il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco delle padrone di casa. Una partita in cui spiccano anche i 14 punti di Caterina Bosetti (60% di ricezione positiva e 52% di perfetta) e i 15 di Greta Szakmary (45% di positività in attacco), sempre presenti sotto rete, e gli 11 di Anna Danesi (81% in primo tempo), conditi da 2 muri. 

    Il campo dice Igor ed onore a una squadra fenomenale e mai doma. Ma anche in Gara 3 Chieri riesce a dare filo da torcere alle avversarie, approcciando la partita nel migliore dei modi, vincendo il primo set e facendo molto bene a muro (13 block); questa volta, però, sono troppi gli errori complessivi (23, di cui 13 al servizio). Non bastano i 19 punti di Kaja Grobelna e i 17 di Avery Skinner, che si dimostrano le migliori soluzioni offensive delle collinari.

    Dunque, si chiude così la stagione del Fenera. Una stagione molto buona, considerando il trionfo in CEV Cup. La squadra di Giulio Bregoli è cresciuta partita dopo partita, colpo dopo colpo, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in questi quarti di finale ha dimostrato tutti i progressi che le hanno permesso di diventare una solida realtà. La delusione – come è logico che sia – ora è tanta, ma se la società biancoblu saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la prossima annata non potrà che regalare sorprese e sorrisi. 

    Foto LVF

    I SESTETTI – Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Markova opposto, Szakmary e Bosetti schiacciatrici, Bonifacio e Danesi al centro, e Fersino libero. Bregoli risponde con la diagonale Malinov-Grobelna, Kingdon e Skinner in banda, Gray e Zakchaiou centrali e Spirito nel ruolo di libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Chieri che si porta in vantaggio grazie a Grobelna e Skinner (1-4). Szakmary e Bosetti accorciano subito le distanze, ma la risposta di Zakchaiou non si lascia attendere (3-5). Poi sale in cattedra Markova, che dai nove metri mette in difficoltà la seconda linea biancoblu e aiuta Novara a mettere la freccia del sorpasso (7-6). Le padrone di casa continuano a spingere sull’acceleratore e, dopo la pipe vincente di Bosetti, coach Bregoli decide di chiamare il ‘tempo’ (9-7). Al rientro in campo Danesi mette a segno due punti consecutivi e così la Igor vola a più 4 (11-7). Il Fenera non ci sta e reagisce prontamente: prima Kingdon dimezza il gap con un ace e poi le collinari impattano sul 13-13 grazie a un errore di Szakmary. Il Fenera sfrutta l’inerzia favorevole per rimettere il musetto avanti: sul 14-15 Bernardi corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa Markova risponde per due volte alla neoentrata Omoruyi (17-18), anche se poco dopo spara out e viene sostituita da Akimova (17-20). Bonifacio e Szakmary riportano la Igor immediatamente in scia (20-21), ma Chieri torna a spingere e resiste al tentativo di rimonta novarese (22-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore al servizio di Kingdon, e prosegue con gli attacchi vincenti di Skinner e Grobelna (1-2). Novara risponde immediatamente con un break propiziato da Bosio e Szakmary, prima del controsorpasso del Fenera (3-4). Bonifacio suona la carica depositando a terra la botta del 5-5; poi le Zanzare tengono il passo delle avversarie grazie a Danesi e Markova (9-9). A questo punto la Igor alza il ritmo e trova un parziale di 3-0: dopo l’errore di Grobelna, coach Bregoli corre ai ripari chiamando l’interruzione (12-10). Al rientro in campo Skinner suona la carica, anche se la risposta di Markova è immediata (15-12). Tuttavia, il martello russo incappa in un errore e così Chieri ne approfitta per rifarsi sotto (16-15). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, Gray e Omoruyi ribaltano il risultato (16-17): Novara è costretta a inseguire per qualche scambio, fino a un parziale di 4-0 propiziato da Markova (23-20). Bregoli fa rientrare Kingdon, ma l’inerzia non cambia: Zakchaiou segna il 23-21, ma Bosetti chiude il set (25-21).

    3° SET – In avvio del terzo periodo Skinner incappa in un errore in attacco, anche se poi si riscatta immediatamente e firma i punti del 2-2 e del 3-3. Alcune imprecisioni delle padrone di casa regalano un parziale di 0-3 a Chieri (3-6), che poi spinge ulteriormente sull’acceleratore grazie ai muri di Zakchaiou e Malinov (4-8). Coach Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout e al rientro in campo Gray stampa Markova; però, la russa si riscatta prontamente, mentre Bosetti dimezza il gap (7-9). Dopo il timeout chiamato dalla panchina chierese, Kingdon ferma l’emorragia di punti; poi Gray riporta la sua squadra a più 3 (9-12). Il Fenera prova ad amministrare il vantaggio e trova un break (12-16). Bernardi decide di chiamare timeout e al rientro in campo Bonifacio suona la carica in primo tempo; dopo la risposta delle ospiti (14-19), la Igor torna in scia grazie a un parziale di 3-0 (17-19). Poco dopo Danesi completa la rimonta novarese (21-21), mentre coach Bregoli corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa la Igor mette la freccia del sorpasso grazie agli errori di Grobelna e Zakchaiou (23-21); la cipriota si riscatta mettendo a segno il 23-22, anche se il set si chiude poco dopo con il 25-22 di Bosetti.

    4° SET – Questa volta è Novara a partire meglio e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bregoli corre ai ripari e chiama timeout: dopo la pausa Grobelna è la prima a segnare, ma Szakmary e Danesi rispondono immediatamente (5-2). La centrale azzurra è scatenata e mette a segno due muri consecutivi, facendo scivolare il Fenera a meno 5 (8-3). Entrano Morello, Omoruyi e Weitzel, e le ospiti provano a rifarsi sotto con un parziale di 1-4 (10-7); tuttavia, Szakmary ristabilisce immediatamente le distanze (12-7). Chieri non si perde d’animo (12-9) anche se, dopo il timeout di Bernardi, Novara torna a spingere sull’acceleratore con Markova (15-10). Poco dopo martello russo risolve uno scambio prolungato (17-13), prima di incappare in un errore (17-14). Le collinari non mollano, ritrovano fiducia e impattano sul 17-17 grazie a Omoruyi. Markova ferma l’emorragia di punti, poi Szakmary firma il punto del 19-17; il controbreak delle collinari è immediato (19-19), ma Novara rimette subito il musetto avanti grazie a Bonifacio e Szakmary (21-19). Nel finale le Zanzare resistono all’assalto delle avversarie e al secondo match point Markova chiude la contesa (25-23).

    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (22-25, 25-21, 25-22, 25-23) serie 2-1Igor Gorgonzola Novara: Danesi 11, Bosio 2, Szakmary 15, Bonifacio 7, Markova 25, Bosetti 14, Fersino (L), De Nardi, Bartolucci, Akimova, Chirichella. Non entrate: Buijs, Kapralova, Guidi (L). All. Bernardi. Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Kingdon Rishel 4, Gray 5, Grobelna 19, Skinner 17, Zakchaiou 13, Malinov 3, Spirito (L), Omoruyi 8, Weitzel 4, Morello, Rolando. Non entrate: Anthouli, Jatzko, Kone (L). All. Bregoli.Arbitri: Piana, Cerra. Note: Spettatori: 2560, Durata set: 28′, 29′, 29′, 35′; Tot: 121′. Novara: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 47%, ricezione 53%-32%, muri 13, errori 18. Chieri: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 45%, ricezione 57%-29%, muri 13, errori 23.

    SEMIFINALIGara 1Savino Del Bene Scandicci-Allianz Vero Volley Milano sab 6/4 ore 20.30Prosecco DOC Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara dom 7/4 ore 20.30

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Accuse Boselli Botturi, Novara non ci sta e Marchioni risponde con una lunga lettera

    Con una lunga lettera, il direttore generale della Igor Gorgonzola Novara, Enrico Marchioni, replica punto su punto alle accuse che Massimo Boselli Botturi, presidente di Casalmaggiore, aveva lanciato nel corso di un’intervista ad iVolley Magazine nella quale puntava il dito contro l’ultima sfida di campionato persa dall’Igor a Roma. Sconfitta maturata, a suo dire, con “una squadra di Serie B e senza allenatore in campo. A me questo fa molto pensare e spero che ci pensi anche qualcun altro – aveva poi aggiunto –. Penso che la Lega e la Federazione è ora che si sveglino e comincino a prendere in esame cosa succede nei finali di campionato dove le squadre non sono eticamente corrette”.

    “Mi sono preso qualche giorno prima di rispondere all’intervista rilasciata ad iVolley Magazine da Massimo Boselli Botturi e pubblicata il giorno di Pasqua – inizia Enrico Marchioni –. Alla fine ho deciso che determinate accuse, più o meno velate, fossero lesive dell’onore e dell’immagine del club che rappresento e dei valori che esso persegue da quarant’anni, così come del nostro allenatore, Lorenzo Bernardi”.

    “Siamo stati accusati, pur senza esser stati nominati, attraverso una narrazione particolarmente circostanziata, di aver agito in maniera non eticamente corretta in occasione dell’ultima giornata di serie A1, in cui ci siamo presentati a Roma tenendo a riposo alcune atlete alle prese con problematiche fisiche conclamate o con il logorio di una stagione segnata per noi da tante gioie ma anche da problemi fisici ripetuti e dalla conseguente necessità, per molte atlete, di stringere i denti senza possibilità di riposo”.“Parto col dire che come club abbiamo sempre rispettato i verdetti del campo, gli unici che contano nello sport. Abbiamo sempre rispettato e applaudito chi ha saputo far meglio di noi, anche di fronte alle delusioni e alle beffe più atroci, senza mai cercare di gettare addosso agli altri le colpe dei nostri insuccessi. Crediamo sia giusto sottolineare che qualsiasi risultato avessimo ottenuto a Roma, questo non avrebbe – alla luce dei fatti e dei risultati altrui – influito sul piazzamento in classifica di nessuno. Non solo: mentre Casalmaggiore era già certa di essere fuori dalla corsa Playoff, perché sotto 2-0 a Chieri, noi eravamo 1-1 e 23-23 a Roma, ovvero in piena corsa per vincere. La sconfitta nel terzo set ha portato poi la squadra a “mollare” nel corso del quarto parziale, oramai ininfluente per qualsivoglia piazzamento”.

    “Fare sport vuol dire lottare sempre per il miglior risultato possibile… ma questo a volte comporta prendere delle decisioni. Non si fa il proprio meglio se si mette a rischio l’integrità fisica di atlete già reduci da infortuni o in condizioni fisiche precarie in un match che nulla ha da dire alla propria stagione. Specie se appena tre giorni dopo si è chiamati a disputare, con in mezzo una trasferta di 1300 km tra andata e ritorno, la prima sfida di una serie Playoff tirata e combattuta. Chi ha visto la partita, sa che le atlete scese in campo non sono, come le ha definite Boselli Botturi, “ragazzine di serie B” ma sono atlete che nel corso dell’anno hanno contribuito attivamente alla conquista di una Coppa Europea, battendo sul campo anche la stessa Casalmaggiore, e al raggiungimento del quarto posto in classifica. Tra loro c’era anche il nostro capitano o altre atlete che stanno recitando un ruolo da protagoniste in questi playoff. Abbiamo fatto esordire in serie A1 due atlete del nostro settore giovanile, una delle quali è stata protagonista nella nostra rimonta del terzo parziale”.

    “Infine, particolarmente fastidiosa è l’affermazione secondo cui saremmo scesi in campo senza allenatore: a guidare le ragazze c’era Davide Baraldi, stimato ed esperto professionista che ha nel proprio curriculum tutte le categorie, inclusa la A1 da primo allenatore. Il nostro staff, a onor del vero, è sceso a Roma al gran completo. Solo un problema di salute, sopraggiunto nella notte tra sabato e domenica, quindi a poche ore dalla partita, ha costretto Lorenzo Bernardi a non guidare in panchina le sue atlete e chi lo conosce può facilmente immaginare quanto questo gli sia pesato. Insomma, non è stato che l’ennesimo imprevisto cui abbiamo dovuto far fronte nel corso della nostra stagione… altro che scelta eticamente poco corretta” conclude il direttore generale della Igor Gorgonzola Novara.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo tenta l’assalto al titolo di Casalmaggiore?

    Dopo la retrocessione maturata sul campo, Cuneo Granda Volley non si rassegna e, come annunciato nei giorni scorsi, sarebbe disposta ad acquistare un titolo di Serie A1.

    Volontà che, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, si sarebbe concretizzata nelle ultime ore: la società avrebbe infatti avanzato alla VBC Casalmaggiore una proposta irrinunciabile.

    Considerata la battuta d’arresto degli ultimi anni e l’imminente fine del contratto con il main sponsor Trasporti Pesanti a giugno 2024, c’è da credere che il club cremasco possa prendere in seria considerazione la proposta e ripartire dalla Serie A2.

    (fonte: La Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Anna Danesi: “Sarà ancora più dura di sabato, serve pazienza”

    La serie dei quarti di finale Play Off tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri si deciderà nel terzo e ultimo atto, in programma mercoledì 3 aprile al Pala Igor e trasmesso per l’occasione sia da Sky Sport Max sia da RaiPlay. In palio c’è un posto nella semifinale scudetto con Conegliano, che ha superato 2-0 Roma, mentre dall’altra parte del tabellone è già delineata la sfida tra Scandicci e Milano.

    Per le azzurre rimane il dubbio legato alle condizioni di Anne Buijs, schierata da secondo libero a Torino e di fatto indisponibile per un problema alla caviglia infortunata a fine ottobre.

    “Il sentimento che prevale in questo momento – spiega la centrale Anna Danesi – è la voglia di fare una bella partita in casa e riscattare la sconfitta subita in Gara 1. Con Chieri oramai ci si conosce tanto, sappiamo che loro sono una squadra molto ben organizzata e che ha dimostrato spesso e volentieri di poterci mettere in difficoltà“.

    “Mi aspetto una partita bella e combattuta – continua l’azzurra – ancor più dura e complicata di quanto lo sia stata sabato, e alla fine a prevalere sarà chi avrà più voglia di mettere la palla a terra e vincere. Da parte nostra dobbiamo mantenere la giusta pazienza, tenere sempre presente che in campo ci sono anche gli altri e reagire nel modo migliore a ogni eventuale momento di difficoltà“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sfida da dentro o fuori per Chieri: “Ci aspettiamo un’altra battaglia”

    Dentro o fuori. Si presenta così il derby fra Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che andrà in scena mercoledì 3 aprile, al PalaIgor di Novara, con fischio d’inizio alle 20.30 e diretta in streaming su RaiPlay. Si tratta della decisiva Gara 3 della serie dei quarti dei Play Off Serie A1 Tigotà fra gaudenziane e chieresi. Per una delle due squadre la stagione 2023-2024 finirà qui; l’altra affronterà in semifinale Conegliano, che intanto ha chiuso i conti con Roma in due partite.

    Le due gare della serie fin qui giocate hanno visto venir meno il fattore campo. Mercoledì scorso le ragazze di Bregoli si sono imposte per 2-3 a Novara, centrando il secondo successo consecutivo al PalaIgor dopo essersi già aggiudicate il quarto di finale della Coppa Italia Frecciarossa. Sabato al Pala Gianni Asti di Torino la formazione di Bernardi ha vinto 0-3 portando in parità la serie. La posta in palio è importantissima su entrambi i fronti: Novara vuole confermare la sua presenza fra le prime quattro d’Italia, da cui non manca dal 2016. Per Chieri, che da quattro stagioni raggiunge i quarti dei Play Off, sarebbe la prima storica qualificazione alle semifinali.

    “Le due gare che abbiamo giocato hanno mostrato un certo equilibrio fra le due formazioni – sottolinea il direttore sportivo chierese Max Gallo – chi ha sfruttato meglio le situazioni che si sono presentate ha portato a casa la vittoria. Anche in Gara 2 siamo stati in partita, nel primo set eravamo avanti 20-18, nel secondo non abbiamo sfruttato bene certe situazioni pagando anche un pizzico di sfortuna in alcune fasi. In Gara 3 ci aspettiamo un’altra battaglia. Cercheremo di imporre il nostro gioco fin dall’inizio senza alcun timore, anche perché in queste gare abbiamo dimostrato di essere al livello di Novara“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Letizia Camera, dopo 15 anni, appende le ginocchiere al chiodo dopo

    Letizia Camera ha deciso: quella appena finita è stata la sua ultima stagione giocata a livello professionistico. Ad annunciarlo la stessa regista al termine di gara 2 dei quarti che la sua Pinerolo ha perso in quattro set contro Milano.

    La regista piemontese è arrivata alla corte della Union Volley Pinerolo nell’estate scorsa dalla Vero Volley Milano dopo un anno sfortunato in cui si era rotta il crociato. Camera ha alle spalle 15 anni di esperienza nelle principali squadre italiane, tra cui l’allora Asystel, Imoco, Busto, Novara, Scandicci, Casalmaggiore, Vero Volley, e una breve parentesi di due stagioni nella Ligue A francese.

    “E un amore finito, ma che si può riaccendere magari a livelli più bassi, lascio la porta aperta”: così si è congedata in conferenza stampa la palleggiatrice classe 92 nata ad Acqui Terme.

    Nella sua bacheca ci sono 2 Coppa Italia di A1, 1 Supercoppa Italiana, 1 Champions League, 1 Challenge Cup, 1 Coppa Francia, 1 Supercoppa di Francia.

    Con la maglia della nazionale invece Camera ha vinto 1 europeo juniores e 1 Mondiale Juniores. Nel 2011 conta anche qualche convocazione con la nazionale senior con la quale ha disputato la prima parte del World Grand Prix 2012.

    (Fonte: pagina Facebook Twentyone) LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi: “Abbiamo vinto la nostra piccola Champions”

    È il tempo degli applausi, dei saluti e delle lacrime per l’Aeroitalia Smi Roma, che esce dai Play Off Scudetto a testa altissima dopo la sconfitta in Gara 2 contro Conegliano e riceve l’abbraccio dei suoi tifosi. Una Sofia Valoppi in preda alla commozione si presenta ai microfoni di RaiSport a fine partita: “È stata una stagione fuori da ogni schema. Ci abbiamo creduto e penso che nel nostro piccolo abbiamo vinto la nostra Champions: essere ottavi, entrare nei quarti di Coppa Italia e dei Play Off è qualcosa di straordinario per una neopromossa. Siamo contentissime, c’è un po’ di commozione perché ce lo siamo meritate e c’è tanto sacrificio dietro“.

    Valoppi sarà una delle giocatrici che lasceranno Roma a fine stagione, nel suo caso per tentare l’avventura in Serie A2: “Il futuro è tutto ancora da scrivere – commenta il libero – spero di tornare qua, ma penso sia anche giusto scoprire il mondo della pallavolo intorno a me. Mi voglio costruire piano piano e voglio tornare in A1 con molta più consapevolezza di me stessa. Sono contenta, perché giocare in questa squadra è un grande onore e sono felice di avercela fatta“.

    Anche per Marta Bechis è il momento di lasciare Roma: “Chiudiamo col sorriso perché è stata una stagione bellissima e intensa, in cui abbiamo raggiunto obiettivi che nessuno si aspettava“. Non è più un segreto per nessuno che la regista si trasferirà negli USA: “Così si dice – commenta con un sorriso – spero che sia una bella esperienza. A Roma lascio veramente il cuore, è stato un bellissimo progetto e l’abbiamo costruito con tutte noi stesse. La squadra è stata meravigliosa e sono stati due anni di crescita individuale per tante atlete. Il nostro segreto? Feeling di squadra, conoscenza tra di noi e voglia di trovare un obiettivo comune che potesse portare a qualcosa di grande“.

    Il direttore generale Roberto Mignemi riassume così il cammino della squadra capitolina: “Abbiamo dimostrato di saper crescere, imparando e migliorando. Il percorso sta andando avanti e l’anno prossimo riusciremo a fare ancora meglio. Stiamo sfatando, e non solo noi, il tabù che nelle grandi città non si possa fare pallavolo; è più un alibi che le società si portano dietro. Lavorando in una certa maniera il pubblico arriva, e poi arriva tutto il resto. I club spesso si dimenticano che la chiave di tutto sono gli spettatori“.

    Roma non nasconde le sue ambizioni per la prossima stagione: “Sapete già che cercheremo di qualificarci per la Challenge (lo aveva annunciato coach Cuccarini in settimana, n.d.r.). Vogliamo portare una coppa qui a Roma e stiamo lavorando per strutturarci ancora meglio. Roma ha fame di pallavolo, ma anche la pallavolo italiana ha bisogno di Roma. Sul mercato ci saranno dei cambiamenti ma credo che la cosa più importante sia la conferma di Cuccarini. Con lui stiamo lavorando per costruire il roster, per fare nomi è ancora troppo presto“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO