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    UYBA, Bonelli: “Un esordio particolare ma emozionante”

    Di Redazione
    L‘Unet E-Work Busto Arsizio è la seconda finalista della Supercoppa Italiana 2020. La partita, iniziata ieri sera alle 21.35 e poi sospesa per impraticabilità del campo, si è conclusa nella mattinata odierna con la vittoria delle farfalle di Marco Fenoglio.
    Le bustocche hanno ripreso il cammino esattamente dove lo avevano lasciato ieri sera, vincendo anche i restanti due set che hanno sancito l’accesso alla finale, che le vedrà affrontare l’Imoco Volley Conegliano.
    Una gara strana e particolare per tutto quello che è successo in queste ore e ancor di più per Asia Bonelli, giovane palleggiatrice classe 2000, che ha avuto il duro compito di guidare la squadra in questa semifinale, trascinandola in finale. Un esordio emozionante come lei stessa ha dichiarato ai nostri microfoni: “Questo per me è stato un esordio un po’ particolare, giocando due set ieri e due set oggi. Mai me lo sarei aspettato in questo modo, però è stato emozionante. Siamo state brave a ritrovare la continuità che avevamo trovato ieri”.
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    Supercoppa Italiana: la finale è Conegliano-Busto Arsizio

    Di Eugenio Peralta
    Sarà la Unet E-Work Busto Arsizio l’avversaria dell’Imoco Volley Conegliano nella finale della travagliata 27esima edizione della Supercoppa Italiana femminile. Questa mattina, al PalaGoldoni di Vicenza, la squadra biancorossa ha sconfitto l’Igor dei tanti ex per 3-1 nella prosecuzione della semifinale sospesa ieri in piazza dei Signori a causa dell’impraticabilità del campo. Tra poco meno di nove ore la UYBA tornerà in campo per la sfida decisiva. Anche la finale si giocherà al coperto, nel palasport vicentino (tramontata l’ipotesi di uno spostamento in extremis in altra location), e verrà trasmessa in diretta tv su Rai2 a partire dalle 21.05.
    Nel contesto di una partita dai contenuti tecnici assai relativi, si confermano dunque i segnali emersi ieri, con una Igor molto confusa, imprecisa e a tratti nervosa – ben 33 gli errori-punto della squadra di Lavarini – a fronte di una UYBA determinata e grintosa a partire dal muro e dalla difesa. Ottime indicazioni per Marco Fenoglio, considerando che la sua squadra ha dovuto fare a meno di un elemento chiave come Jordyn Poulter (problema agli addominali), sostituita dalla classe 2000 Asia Bonelli, al suo esordio assoluto ma dimostratasi già pronta per il palcoscenico, a parte la comprensibile emozione dei primi punti.
    Ancora lontana dal suo rendimento ideale, Busto Arsizio ha fatto di necessità virtù lottando alla morte su ogni pallone in difesa (super Gennari e Leonardi) e fermando a muro gli attacchi avversari con una Jovana Stevanovic in gran forma (6 muri punto). Camilla Mingardi ha funzionato comunque bene come terminale offensivo con 20 punti e il 39%; bene anche l’inserimento della cubana Herrera Blanco. Dall’altra parte, in una Novara che ha avuto i suoi problemi di formazione (Caterina Bosetti acciaccata), Britt Herbots è stata tra le poche a lottare per tutta la partita sui suoi livelli, chiudendo con 21 punti e il 47%; positivo in prospettiva il rientro di Malwina Smarzek.
    LA CRONACA – La partita riprende alle 11.30, in ritardo rispetto all’orario inizialmente comunicato e tra mille problemi organizzativi, dalle difficoltà nell’allestimento del campo alle… maglie non ancora asciutte dopo il passaggio in lavanderia (!). Si riparte dall’inizio del terzo set con i seguenti sestetti: per Busto Bonelli-Mingardi, Herrera Blanco-Stevanovic, Gennari-Escamilla, Leonardi libero; per Novara Hancock-Smarzek, Bonifacio-Chirichella, Herbots-Daalderop e Sansonna libero.
    3° SET – Novara parte bene con Smarzek e Herbots (0-2), ma poi commette una serie di errori e subisce la rimonta bustocca sul servizio di Escamilla (4-2). Herbots pareggia, poi due muri consecutivi di Stevanovic riportano avanti la UYBA (6-4). Daalderop restituisce il muro a Stevanovic e Chirichella firma il block del sorpasso (7-8). Si procede punto a punto (9-10) ma due errori consecutivi di Novara consentono alle biancorosse di piazzare il break del 13-11, allungando poi fino al 14-11 con Herrera Blanco. Smarzek riporta sotto l’Igor (14-13) e Bonifacio a muro completa la rimonta per il 15-15. Nel punto a punto che segue è Novara a staccarsi con Daalderop e il muro di Hancock (17-19), ma poi la palleggiatrice sbaglia per la nuova parità (19-19). Nuovo break bustocco con Mingardi (22-20) e questa volta è quello decisivo: Smarzek sbaglia per il 23-21, Hancock regala l’errore in battuta del 24-22 e Stevanovic chiude al primo tentativo sfruttando un’altra imprecisione avversaria.
    4° SET – Dentro Zanette e Washington per Novara, il copione non cambia: è sempre testa a testa (2-3, 3-4) con grande intensità difensiva da parte di Busto. La prima a trovare il break è ancora la UYBA con Gennari (6-4), poi Stevanovic piazza un ace e manda in campo una rocambolesca difesa in bagher per l’8-4. Gli errori di Zanette e Washington portano il punteggio sul 10-5: Lavarini ricorre al doppio cambio con Battistoni e Smarzek. Arriva anche l’ace di Escamilla per il 12-6, poi l’Igor prova la rimonta, ma Stevanovic la ferma ancora a muro (13-9). La centrale serba va a segno anche in attacco per il 16-11 e Bonelli di prima intenzione firma il 18-13. Novara però si rifà sotto con gli errori di Mingardi (18-15) ed Escamilla, e trova il meno 1 con Bonifacio (19-18). La rimonta non si completa ma le piemontesi restano a contatto (21-20, 22-21); Stevanovic però si procura il doppio match point con il mani out (24-22) e Olivotto a muro chiude l’incontro.
    Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (23-25, 25-18, 25-22, 25-22)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter ne, Olivotto 4, Gennari 12, Bonelli 4, Leonardi (L), Mingardi 20, Piccinini, Cucco ne, Stevanovic 14, Escamilla 6, Bulovic ne, Herrera Blanco 4. All. Fenoglio.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 21, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 1, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 6, Bonifacio 5, Washinghton 6, Smarzek 11, Costantini ne, Daalderop 15. All. Lavarini.Arbitri: Lot e Florian.Note: incontro disputato a porte chiuse (circa 50 spettatori presenti). Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 37%, ricezione 54%-33%, muri 14, errori 19. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 39%, ricezione 63%-42%, muri 7, errori 33. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu: “Giocare all’aperto è stato emozionante”

    Di Redazione
    Nonostante i sei mesi di stop forzato, l’Imoco Volley Conegliano ha ripreso il proprio cammino esattamente dove era stato interrotto. Ieri sera, infatti, nella suggestiva Piazza dei Signori a Vicenza, le pantere hanno rifilato un 3-0 alla Savino del Bene Scandicci nella prima semifinale di Supercoppa, volando in così in finale, in programma questa sera alle ore 21.15 in diretta su Rai Due (al PalaGoldoni di Vicenza, ndr).
    Contenta per la vittoria ma soprattutto per l’intesa della squadra è Paola Egonu, opposto dell’Imoco che, intervistata da Il Gazzettino Treviso ha dichiarato: «Tra noi pantere una complicità impressionante. Siamo molto felici perché siamo riuscite a mantenere il nostro livello e a crescere set dopo set. Giocare all’aperto è stato emozionante. Alla vigilia la vedevamo molto più tragica, pensavamo di non orientarci per niente in campo, però già dall’allenamento di venerdì abbiamo capito che non era così male e che bastava trovare i nostri punti di riferimento e spingere».
    Una squadra che conosce a perfezione i meccanismi visti i pochi cambiamenti nella rosa. «Sappiamo di cosa siamo capaci, penso sia normale un piccolo calo in un momento della partita però dobbiamo essere in grado di ripartire subito senza fare prendere il ritmo all’avversario. Penso che questo sia il nostro punto di forza: giocare molto veloce, tagliare i tempi alle avversarie e continuare a spingere nonostante tutto». LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana: la semifinale UYBA-Novara riprenderà alle 11.30

    Di Redazione
    È fissato per le 11.30 l’orario di ripresa della semifinale di Supercoppa Italiana tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, sospesa ieri per impraticabilità del campo a causa dell’umidità. Sono ancora in corso gli ultimi preparativi per l’allestimento del campo al PalaGoldoni di Vicenza, dove, secondo le ultime notizie, si dovrebbe disputare regolarmente anche la finalissima di stasera (ore 21.15).
    La gara riprenderà dal punteggio su cui si era interrotta: 1-1 nel conto dei set e 2-1 nel terzo parziale. LEGGI TUTTO

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    Campo impraticabile a Vicenza: sospesa la semifinale tra Busto Arsizio e Novara

    Di Eugenio Peralta
    Gli appassionati di pallavolo pensavano di aver visto tutto in questo 2020, ma evidentemente si sbagliavano: una partita sospesa per impraticabilità del campo era un inedito per il mondo del volley, almeno fino a stasera. Eppure è stato questo il clamoroso esito della seconda semifinale della Supercoppa Italiana femminile. La gara tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara è stata infatti sospesa nel corso del terzo set, quando il campo allestito all’aperto in piazza dei Signori a Vicenza era ormai divenuto una vera e propria trappola per le giocatrici in campo a causa dell’umidità.
    Dopo i numerosi scivoloni nel corso del secondo parziale, le due società hanno immediatamente chiesto la sospensione per tutelare l’incolumità delle giocatrici e gli arbitri Lot e Florian non hanno potuto fare altro che porre fine alla gara. La partita riprenderà domani mattina alle 11, questa volta al chiuso, al PalaGoldoni. A quanto sembra (l’ufficialità non è ancora arrivata) l’incontro ricomincerà dal punteggio di 1-1, quello registrato al momento dello stop: Novara aveva vinto il primo set per 23-25, Busto Arsizio si era aggiudicata il secondo per 25-18. A questo punto appare scontato che anche la finalissima di domani sera alle 21.15 (a cui è già qualificata l’Imoco Volley Conegliano) si giocherà al palazzetto.
    Un finale davvero inglorioso per un evento che, nelle intenzioni della Lega Pallavolo Serie A Femminile, avrebbe dovuto rilanciare in grande stile la pallavolo dopo un lunghissimo periodo di inattività e che, invece, si è trasformato in un pesante (e costoso) boomerang. E dire che la giornata era iniziata benissimo, con la prima semifinale vinta da Conegliano su Scandicci in una cornice davvero spettacolare. Poi, però, il caldo accumulato durante la giornata e il tasso di umidità serale hanno fatto la differenza, rendendo impossibile asciugare un campo che ha preso le sembianze di una pista da pattinaggio.
    “Siamo qui da giovedì sera – racconta a caldo Consuelo Mangifesta, responsabile delle relazioni esterne della Lega – e non si è scivolato per un secondo, ma oggi è stata la giornata più calda e più umida in assoluto. Non ci aspettavamo una cosa del genere e non ci sarebbe stato modo di attrezzarsi per evitarla. Chiaramente la nostra priorità, in una stagione che deve ancora cominciare, non può che essere l’incolumità e la salute delle atlete; non possiamo fare granché se non trasferirci al palazzetto. Di partite all’aperto ne sono state fatte altre in passato: al Foro Italico, a Firenze… purtroppo se cala l’umidità c’è poco da fare. Considerando tutti i sacrifici fatti per organizzare l’evento, siamo i primi a essere dispiaciuti, anche perché lo scenario era spettacolare“.
    Anche il direttore generale di Novara Enrico Marchioni è convinto che la sospensione fosse inevitabile: “Da metà del secondo set le ragazze avevano una grandissima paura di farsi male, il campo era troppo scivoloso e non si riusciva a stare in piedi. L’andamento della partita è dipeso in parte da questo, anche se noi stavamo giocando male e Busto è stata brava ad aggredirci. Dico che è un peccato, perché noi ci siamo allenati ieri dalle 22 alle 23 e se le condizioni fossero state le stesse si sarebbe potuto giocare tranquillamente; ma dopo aver visto due-tre scivolate pericolose, ultima quella di Giulia Leonardi, credo che questa fosse la soluzione migliore. Domani mattina non sarà più una partita normale, ma almeno proveremo a giocare un po’ a pallavolo“. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana: Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara LIVE

    Di Eugenio Peralta
    Seconda semifinale di Supercoppa Italiana in piazza dei Signori a Vicenza: la Unet E-Work Busto Arsizio sfida la Igor Gorgonzola Novara. Primo pallone alle 21.35. Chi vince raggiungerà in finale l’Imoco Volley Conegliano.
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    I SESTETTI – Non ce la fa Jordyn Poulter: la UYBA è costretta a schierare in palleggio la giovane Bonelli in diagonale con Mingardi. Al centro Stevanovic e Olivotto, schiacciatrici Escamilla e Gennari (non è ancora a referto Gray), il libero è Leonardi. Novara lascia ancora in panchina Smarzek e Chirichella, ma anche Caterina Bosetti, e sceglie Hancock in regia, Zanette opposta, Bonifacio e Washington al centro, Daalderop e Herbots in banda e Sansonna libero. Arbitrano Lot e Florian. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco è ancora invincibile, Scandicci battuta in tre set

    Di Eugenio Peralta
    Si ricomincia da dove ci si era fermati otto mesi fa, e cioè da un’Imoco Volley Conegliano quasi ingiocabile. Se qualcuno sperava che la forzata inattività avesse fatto arrugginire le Pantere (uniche a non scendere in campo nelle fasi preliminari della Supercoppa italiana) deve decisamente ricredersi: anche senza Kimberly Hill, le gialloblu annichiliscono in tre set una morbidissima Savino Del Bene Scandicci nella prima semifinale. Risultato mai in discussione: anche quando le toscane provano a reagire (18-20 nel terzo parziale) Conegliano si impone con autorità grazie ai colpi dei suoi gioielli Egonu e Sylla.
    La gara merita dunque di essere ricordata non tanto per i suoi contenuti tecnici quanto per il valore simbolico: lo scenario della magnifica piazza dei Signori di Vicenza è un perfetto spot per la ripartenza del volley e un esperimento di successo che varrebbe la pena di replicare in futuro (pur con tutte le incognite legate alle condizioni meteo e alla luce).
    Foto LVF/Rubin
    Dal punto di vista strettamente pallavolistico, oltre a confermare tutte le sue sicurezze della scorsa stagione, Conegliano tira fuori un altro asso dalla manica: McKenzie Adams (13 punti con il 58% in attacco) è già perfettamente inserita nei meccanismi gialloblu, e con le sue qualità in battuta (2 ace) può rappresentare qualcosa di più di un’alternativa. Per il resto è la solita Imoco, con Raphaela Folie devastante a muro (5 punti), Paola Egonu a tratti inarrestabile (14 punti con il 65%), Joanna Wolosz geniale e Miriam Sylla sempre presente nei momenti chiave. Da segnalare che le giocatrici dell’Imoco sono entrate in campo indossando un braccialetto con la scritta “Equality” a sostegno del movimento Black Lives Matter contro le violenze delle forze dell’ordine negli USA.
    Nonostante un terzo set giocato con orgoglio, la Savino Del Bene ha pochi motivi per sorridere: nel primo set e mezzo si aggrappa a Elena Pietrini, poi fa qualcosa in più Magdalena Stysiak, ma entrambe sono troppo fallose e restano sotto il 40% di efficacia. Serataccia per Marina Lubian e anche Letizia Camera fatica a trovare le misure, problema non facile da risolvere in assenza di alternative nel ruolo. Soprattutto, però, la squadra di Barbolini deve migliorare sul piano dell’aggressività e della determinazione.
    Ora Conegliano attende in finale la vincente della sfida tra Unet E-Work Busto Arsizio e Igor Gorgonzola Novara, in programma alle 21.35 (sempre in diretta tv su RaiSport +HD).
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-0 (25-17, 25-14, 25-22)Imoco Volley Conegliano: Caravello, Natalizia (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 5, Folie 9, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 13, Gennari, Wolosz 5, Sylla 9, Egonu 14, Fahr ne. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 12, Popovic 2, Markovic 1, Pietrini 9, Merlo (L), Lubian 2, Carocci (L), Cecconello, Samadan 1, Drewniok, Bosetti L., Courtney 5, Camera. All. Barbolini.Arbitri: Luciani e Frapiccini.Note: incontro disputato a porte chiuse (circa 150 spettatori). Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 55%, ricezione 67%-45%, muri 12, errori 21. Scandicci: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 31%, ricezione 64%-53%, muri 3, errori 20. LEGGI TUTTO

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    2-2 tra Brescia e Chieri nel test match di oggi. Il vice Carasi: “Bene Decortes e Botezat”

    Di Redazione
    Buoni ritmi e buoni spunti quelli visti contro la Fenera questo pomeriggio a Montichiari, con una Decortes a ritmi più che buoni e che sta trovando pian piano il ritmo partita. Spunti importanti anche da Cvetnic, sempre pronta quando chiamata in causa, e dal fronte dei centrali, dove Botezat è sembrata in crescita. Da migliorare, invece, la correlazione muro-difesa e tanti altri dettagli importanti.
    Il vice-coach Carasi conferma quanto accennato in precedenza: “Oggi si sono viste cose buone sia da Decortes che da Botezat. Clara è in gran forma e sta trovando sempre più il ritmo, mentre con Alexandra si deve migliorare nei tempi, ma per il resto ci siamo. La correlazione muro-difesa, invece, si deve affinare, anche per via di alcune piccole disattenzioni che andrebbero evitate. Si sistemerà tutto con il tempo. L’inizio del campionato è sempre difficile per tutti, specie per noi che andremo ad affrontare Trento, squadra già rodata da tempo.”
    Coach Mazzola inizia con Bechis-Decortes, Botezat-Veglia, Angelina-Jasper e Parlangeli libero. Nicoletti e Berti tenute a riposo precauzionale. Bregoli, invece, risponde con Bosio-Grobelna, Mazzaro-Zambelli, Villani-Frantti con De Bortoli libero.
    Brescia fatica molto nel corso del primo set, anche a causa degli allenamenti intensi tenuti in questi giorni. Chieri comincia subito a fare la voce grossa fin dagli inizi del parziale, con una Grobelna in gran spolvero. Millenium, d’altro canto, prova a rispondere coi colpi di Angelina, ma il divario è ormai troppo ampio da colmare: 15-25.
    Leonesse che ritrovano le misure nel secondo periodo, dove Mazzola conferma in toto il sestetto iniziale. Set che vede, ancora una volta, la Fenera avanti nei primi punti con Grobelna. Brescia, però, controbatte colpo su colpo alle piemontesi, raggiungendole e superandole con Jasper – già ribattezzata “l’olandesina volante” dai tifosi – in prima linea. Bechis e compagne sono abili a tenere il vantaggio sino al termine del periodo combattuto, anche grazie all’apporto più che positivo di Decortes.
    Mazzola cambia aspetto allo starting-six nel terzo set inserendo Biganzoli e Cvetnic dall’inizio. Proprio quest’ultima fornisce una buona prova, risultando la top scorer del periodo, che vede le due compagini spesso appaiate, con la Valsabbina che trova il guizzo giusto nel finale, andandolo a conquistare con Botezat in attacco e la battuta finale errata di Laak.
    Quarto ed ultimo set con Bridi dentro e Bechis fuori. Le due squadre tirano fuori le ultime energie rimaste, con le stesse che si presentano avanti nel parziale prima l’una e dopo l’altra. Equilibrio, infatti, fino al 23 (ace Bridi), dove gli scambi finali premiano Chieri che chiude 24-26 con la parallela di Meijers.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia – Reale Mutua Fenera Chieri 2-2 (15-25, 25-23, 25-22, 24-26)
    Banca Valsabbina Millenium Brescia: Jasper 9, Veglia 5, Decortes 12, Angelina 5, Botezat 12, Bechis 1; Parlangeli (L). Pericati (L), Cvetnic 11, Bridi 3, Biganzoli 6. N. E. Berti, Nicoletti. All. Mazzola.
    Reale Mutua Fenera Chieri: Villani 4, Mazzaro 3, Grobelna 11, Frantti 13, Zambelli 4, Bosio; De Bortoli (L). Alhassan 6, Perinelli 1, Mayer, Gibertini (L), Laak 10, Guarena 3, Meijers 11. N. E. Iannacone. All. Bregoli.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO