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    Federica Squarcini, l’arte di cogliere l’attimo: “È importante farsi trovare pronte”

    Di Alessandro Garotta
    Essere del 2000 vuol dire parecchie cose. Vuol dire non aver vissuto il ciclo d’oro della Generazione di Fenomeni, vuol dire aver visto la nostra nazionale femminile salire sul tetto del mondo solo su YouTube, vuol dire non aver conosciuto Regla Torres, probabilmente la miglior centrale del XX secolo. Essere del 2000 vuol dire anche ricordare a chi ha qualche anno in più che il tempo passa, in fretta. E Federica Squarcini, che è del 2000, il suo tempo lo sta sfruttando bene: crescendo con calma e prendendosi i suoi spazi.
    Gli inizi tra la Toscana e l’Emilia, l’esperienza alla Saugella Monza, gli obiettivi futuri. Sono alcuni dei temi affrontati dalla giovane centrale in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.
    Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Federica Squarcini e cosa rappresenta la pallavolo nella sua vita? 
    “Sono una centrale della Saugella Monza, che fin da piccola ha sempre amato tantissimo fare sport, soprattutto quelli di squadra. Grazie a mio nonno, a cui piace molto la pallavolo, ho deciso di provare questa disciplina e da lì è nata la mia grande passione. Oltre ad essere un lavoro, il volley rappresenta il mio divertimento più grande: cerco sempre di impegnarmi in allenamento e dare il massimo per me stessa e la mia squadra“.
    Quali sono state le tappe più importanti del suo percorso di crescita? 
    “Ho iniziato a giocare a 7 anni nel mio paese, Capannoli, in provincia di Pisa. È stata proprio la San Bartolomeo la società che mi ha trasmesso la passione per questo sport e la voglia di puntare sempre più in alto. Dopo il Trofeo delle Regioni del 2015 con la rappresentativa toscana, è arrivata la chiamata dalla Liu Jo Modena, con cui ho concluso i campionati giovanili e militato in Serie B. Poi l’esperienza a Sassuolo, insieme a giocatrici del calibro di Lucia Crisanti e Tai Aguero; qui ho conquistato una promozione in A2 e l’anno successivo vinto la Coppa Italia di categoria. Queste tappe mi hanno permesso di crescere come giocatrice e migliorare il mio bagaglio tecnico. Inizialmente non è stato facile abituarmi a vivere lontano dalla mia famiglia, ma la passione per questo sport era ed è molto grande, e questo mi ha spinto a non mollare mai e superare tanti ostacoli“.
    Qual è stata la sua soddisfazione più grande finora? 
    “Sicuramente la vittoria della Coppa Italia di A2 con Sassuolo nel 2019, dopo aver avuto la meglio in finale su una squadra forte come Mondovì… Una vittoria molto sudata e tuttora non trovo le parole per descrivere le emozioni e la felicità che ho provato. Spero che non rimanga l’unico successo della mia carriera, e chissà che magari quest’anno con Monza non riesca ad alzare un’altra coppa“.  
    Foto Vero Volley Monza
    Come si trova a Monza e cosa le piace di più di questa società? 
    “Questo è il mio secondo anno alla Saugella e devo dire che mi sono trovata bene fin da subito: è una società seria con progetti chiari e molto precisi. In particolare, mi piace il desiderio di migliorarsi sempre di più, e per farlo la società fornisce a noi atlete tutti gli strumenti che ci servono, mettendoci nelle migliori condizioni per esprimere il nostro potenziale“. 
    Come giudica il vostro avvio di stagione?  
    “Direi che siamo sulla strada buona: abbiamo portato a casa tre successi molto importanti, tra cui quelli contro Busto Arsizio e Novara, squadre che come noi aspirano ad arrivare nei primi posti in classifica. Stiamo continuando a lavorare in palestra per migliorare il nostro gioco, cercando di essere più brave a gestire i momenti di difficoltà, e quindi fare il salto di qualità. Siamo una squadra molto unita e sono sicura che quest’anno ci toglieremo parecchie soddisfazioni sia in campionato che in Coppa CEV“.
    Ha dimostrato di essere spesso decisiva entrando dalla panchina. Quanto è importante farsi trovare sempre pronti? 
    “È molto importante farsi trovare pronte nel momento del bisogno e aiutare la squadra, tirando fuori grinta ed energia. Tra compagne di squadra ci aiutiamo tanto, indifferentemente da chi gioca di più e chi di meno, e penso che sia proprio questa la nostra caratteristica più bella“.
    Come si trova a lavorare a fianco di centrali come Laura Heyrman e Anna Danesi? 
    “È veramente un piacere lavorare insieme a Laura ed Anna, con cui ho un bel rapporto sia dentro sia fuori dal campo. Ma la cosa che mi piace di più è che spesso ci confrontiamo sulle varie situazioni di gioco: apprezzo tanto i consigli che mi danno per migliorare tecnicamente e nella visione di gioco“. 
    Qualche giorno fa ha pubblicato un post su Instagram con la citazione di Michael Phelps: “Non puoi mettere limiti a niente. Più sogni, più andrai lontano”. Quali sono i suoi sogni nel cassetto? 
    “Sono tanti… Sono una ragazza ambiziosa e spero che alcuni di questi si possano realizzare. Sicuramente il mio sogno più grande è la partecipazione alle Olimpiadi, come penso sia per la maggior parte degli atleti. Nella mia carriera mi piacerebbe anche vincere lo scudetto e altre coppe a livello nazionale e internazionale. Per adesso, rimango focalizzata sull’obiettivo di crescere, senza dimenticare che la cosa più importante è che mi diverta e sia felice di quello che faccio“. LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze: tamponi negativi. Mercoledì in campo con Conegliano

    Foto Facebook Il Bisonte Firenze

    Di Redazione
    Il Bisonte Firenze comunica che i tamponi di controllo effettuati dal Medical Partner ufficiale Villa Donatello su tutto il Gruppo Squadra, dopo che sabato era emersa la positività al Covid-19 di un’atleta a seguito degli accertamenti eseguiti giovedì, hanno dato esito negativo.
    La squadra potrà quindi tornare ad allenarsi già a partire da domattina, e la gara contro l’Imoco Conegliano in programma mercoledì alle 18 al Mandela Forum si giocherà regolarmente. Contestualmente la società comunica che l’atleta positiva al Covid-19, con bassissima carica virale e completamente asintomatica, è la palleggiatrice giapponese Naoko Hashimoto, per la quale sono state messe in atto tutte le prescrizioni previste dal protocollo sanitario.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il riassunto delle sfide del weekend. Loda: “Una vittoria importante per il morale”

    Foto Facebook Zanetti Bergamo

    Di Redazione
    In archivio anche la settima giornata di Serie A1 Femminile, nonostante qualche defezioni a causa del Covid. Primo successo per la Zanetti Bergamo. L’ Imoco Volley fa 6 su 6, 4^posto per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, maratona sportiva tra Igor Gorgonzola Novara e Savino Del Bene Scandicci.
    Il riassunto delle sfide giocate nel weekend di A1 Femminile nella review realizzata dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile con l’intervista a Sara Loda, schiacciatrice e capitano di Bergamo.
    “Aspettavamo una vittoria dall’inizio della stagione che ora ci sembra di tirare un respiro di sollievo, perchè stiamo davvero lavorando tanto ma non siamo mai riuscite a mettere in campo tutto quello che facevamo in palestra tutti i giorni. Questa vittoria ci voleva sia per la classifica ma soprattutto per noi stesse, per il nostro morale, per tutto il lavoro che stiamo facendo”. LEGGI TUTTO

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    Fenoglio: “Pensare ad un’alternativa per chiudere più velocemente i tornei”

    Di Redazione
    È tornato da qualche giorno al lavoro Marco Fenoglio, coach della Unet e-work Busto Arsizio positivo, come tre atlete della squadra, al tampone Covid e costretto a dieci giorni di isolamento.
    La società l’ha intervistato per dargli il bentornato in palestra.
    Marco, come stai innanzitutto? “Ora sono completamente ristabilito e mi sento bene, ho preso il virus in forma lieve e, a parte la perdita dell’olfatto e del gusto, non ho avuto particolari problemi. Rispetto a tante persone che sono costrette al ricovero ospedaliero sono stato fortunato”.
    Come hai passato il tempo a casa? “Non mi è pesato più di tanto stare a casa, sono corazzato e ho continuato a fare le cose che avrei fatto fuori: mi sono allenato parecchio, sono stato costantemente in contatto con la squadra, ho continuato a preparare gli allenamenti e le partite. Poi, essendo un grande appassionato di ciclismo, ne ho approfittato per seguire il Giro d’Italia in tv”.
    C’è qualcosa che ti ha particolarmente colpito in questi giorni? “Sì, ho avuto tanto tempo per pensare, su tante cose. Mi ha colpito molto osservare che sui social, sui quali siamo tutti sempre più concentrati, non mi ha praticamente scritto nessuno per chiedermi come stavo. Le persone vere invece mi hanno chiamato e questo mi ha fatto molto piacere, ma mi ha anche spinto a riflettere sul modo in cui usiamo queste piattaforme oggi: lo trovo per la maggior parte inutile e per questo mi sono cancellato sia da Facebook che da Instagram”.
    Appena rientrato in palestra, subito un altro rinvio, cosa pensi della situazione attuale? “Sarà sempre più complicato: ci aspetta un periodo durissimo, solo il pensare dove andare a collocare questi recuperi sarà difficile. Noi siamo stati i primi nella pallavolo ad essere colpiti, ma ora anche le altre squadre iniziano ad avere qualche contagio e gli stop alle gare diventano sempre di più. Credo che sia seriamente il caso di pensare ad un’alternativa per chiudere più velocemente i tornei se i contagi dovessero continuare ad aumentare. Sarei favorevole ad una o più bolle stile NBA, dove radunare le squadre e giocare anche 4 partite a settimana per terminare velocemente girone di ritorno o play-off. Lo stesso credo si debba pensare per la Champions dove pensare di mettersi a viaggiare in Europa ora sarebbe assurdo: solo pensando al nostro girone, in Germania ci sono già zone in isolamento, in Polonia siamo alle soglie di un nuovo lockdown”.
    Come hai ritrovato la squadra? “Dobbiamo lavorare ancora tanto, per fortuna adesso Piccinini e Stevanovic hanno ricominciato, mentre per Poulter ci vorrà ancora un po’ di tempo ma siamo sulla buona strada anche per il suo recupero. Allenarci al completo è fondamentale per vedere il reale valore di questo gruppo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania e il nuovo Dpcm: “Credo lo sport stia pagando più di tanti”

    (foto ©Roberto Muliere per Rm Sport)

    Di Redazione
    Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato ieri ed entrato in vigore oggi 26 ottobre, nell’ambito delle misure anti Covid-19, ha chiuso le porte dei palazzetti per tutti gli eventi sportivi, togliendo il precedente limite di 200 persone che era previsto per le manifestazioni al chiuso.
    Di fatto, nella pallavolo, solo le serie Nazionali (A e B) possono proseguire con la loro attività di allenamenti e partite, di contro tutta l’attività dalla Serie C in giù, giovanile compenso, subisce un brusco stop a competizioni e allenamenti.
    Per il periodo di validità del DPCM i match al PalaGeorge di Montichiari saranno quindi senza pubblico sugli spalti, così già dalla prossima sfida del 1° novembre contro Bergamo. Tuttavia tutte le gare sono e restano in diretta streaming su LVF TV.
    «Pur capendo che tutti dobbiamo fare sacrifici, continuo a pensare che lo sport stia pagando più di tanti – spiega Emanuele Catania, direttore generale Millenium – abbiamo speso soldi, tempo e fatica per adeguarci alle linee guida e ora ci troviamo del tutto senza il nostro amato pubblico, e la palestra del giovanile che gestiamo è vuota. Anche il fatto che chiudano palestre, sale pesi e piscine per noi e per tanti è un problema non indifferente. Ci vuole flessibilità e pazienza».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO