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    Turino: “Non siamo una squadra che può vincere vivacchiando: dobbiamo essere sempre al 110%”

    Di Redazione
    Anche se molto probabilmente non si sa quando la rivedremo in campo, a causa del rinvio della prossima partita con Chieri e del riposo all’ultima giornata, in casa orobica non si smette di parlare della bella vittoria della Zanetti Bergamo, avvenuta al tie break domenica contro la Unet E-Work Busto Arsizio.
    Queste le parole di Coach Turino, intervistato dall‘Eco di Bergamo: “Questa vittoria è molto importante, sia per la classifica, sia per li morale, sia perché ottenuta contro un’avversaria che non concederà molti punti da qui in avanti. È un successo che suggella un buon periodo, macchiato soltanto dalla cattiva prestazione di Brescia. Ma già prima, contro Perugia e a Monza, ci eravamo espressi su un livello analogo a quello di domenica”.
    Il tecnico continua: “Abbiamo battagliato in quasi tutti i set ed è questo l’aspetto che mi dà maggiore soddisfazione. Noi siamo in un certo senso condannati a tenere sempre altissima la tensione, perché appena molliamo un attimo non abbiamo le qualità per gestire comunque in qualche modo il gioco. Non siamo una squadra che può vincere vivacchiando: dobbiamo essere sempre al 100 per cento, anzi al 110 e, altra condizione indispensabile, dobbiamo avere la mente sempre sgombra, non complicandoci la vita pensando al punto in più o al punto in meno”. LEGGI TUTTO

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    Santarelli sulle 30 vittorie consecutive: ” Niente di scontato in un record così”

    Di Redazione
    La trentesima vittoria consecutiva è di certo un traguardo da non sottovalutare, anche se arriva dalla corazzata da battere, le Campionesse del Mondo e d’Italia in carica dell’Imoco Volley Conegliano.
    Con il 3-1 di ieri inflitto alle trentine della Delta Despar Trentino, le pantere infatti hanno siglato un altro record, contando anche le partite della scorsa stagione.
    Oltre alle dichiarazioni post match, il tecnico Santarelli, intervistato dalla Tribuna di Treviso aggiunge: “Sapevo che loro erano molto fastidiose: il nostro gioco era perfetto per loro, perché giocano molto col muro avversario e il nostro è difficile da nascondere, per l’imponenza fisica delle nostre giocatrici. Ho dato un po’ di riposo a chi aveva giocato le ultime due gare; in più abbiamo giocatrici che devono ancora recuperare e non sono al 100%. Hill fino a qualche giorno fa faceva solo pallonetti e sta ritrovato energia e ritmo in attacco. Folie ha ripreso a fare qualcosa con la palla, ma non abbiamo fretta, dato che è una giocatrice top, con una carriera costellata di infortuni”.
    Sul record della trentesima vittoria di fila tra campionato e altre competizioni il tecnico gialloblu afferma: “È un bel traguardo di sicuro e non c’è niente di scontato in un record del genere. Me ne rendo conto nelle esultanze delle ragazze, perché diamo per scontato che vinceremo sempre; invece le avversarie contro di noi danno sempre il massimo e noi dobbiamo ricordarcelo sempre”.
    Un buon risultato, quindi, in vista del big match di sabato prossimo contro Novara e ancor di più per altri impegni futuri: “Dobbiamo aspettare tanto per avere in palio altri trofei e saranno concentrati da gennaio in avanti. A noi però non va male così; se tutto va bene e giocheremo con Novara e Chieri per chiudere l’andata, avremo un buon periodo per prepararci al girone di Champions, allenandoci solo col Mikasa: avremo avversarie completamente diverse tra loro, con il Fenerbahce più quotato di Nantes e Kamnik. Quella con le turche sarà la nostra seconda partita di quei tre giorni. Per noi è fondamentale, così come sarà anche la bolla di fine gennaio in Francia”. LEGGI TUTTO

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    Delta Despar, Furlan: “Dopo tre settimane non era facile tornare a giocare”

    (foto Luciano Tamanini – Trentino Rosa)

    Di Redazione
    Niente punti ma tante indicazioni positive. La Delta Despar Trentino, dopo quattro rinvii consecutivi per l’emergenza Covid-19 e dopo più di tre settimane trascorse senza giocare gare ufficiali, cade in quattro set al PalaVerde di Villorba, strappando un set alla capolista Imoco Volley Conegliano e dimostrando di non aver perduto lo smalto di inizio stagione.
    Eccezion fatta per la prima frazione di gioco, persa rapidamente da Trento con il punteggio di 25-9, le gialloblù di Bertini hanno mostrato carattere riuscendo a dare del filo da torcere alla squadra campione d’Italia e del Mondo in carica, una squadra dotata di individualità di spicco come l’americana Hill, eletta miglior giocatrice della sfida con 15 punti personali e percentuali molto elevate in ogni fondamentale (46% in attacco e 83% in ricezione), oltre alle solite Wolosz ed Egonu.
    La differenza principale si è notata soprattutto nel fondamentale del muro, a segno 13 volte per Conegliano e solamente 3 per Trento. Tra le fila della Delta Despar da segnalare i 15 punti di Piani e i 13 di Melli, autrice quest’ultima di una prestazione in crescendo con il 55% finale in attacco.
    Le parole dei protagonistiEleonora Furlan, centrale Delta Despar Trentino: «Dopo tre settimane di stop non era sicuramente facile tornare a giocare e soprattutto farlo contro le giocatrici più forti del Mondo; penso che il primo set sia servito per rompere il ghiaccio. Non avevamo nulla da perdere e abbiamo provato a giocare libere di testa semplicemente divertendoci e giocando a pallavolo. Ci ripetiamo sempre che la serie A1 è un’opportunità per tutte e occasioni come la partita di questa sera sono ottime per crescere e migliorare, al di là del risultato finale».
    Kimberly Hill, schiacciatrice Imoco Conegliano: «Sono felice di essere tornata a giocare e piano piano la spalla e la mia forma fisica stanno rispondendo sempre meglio. La partita di questa sera non era facile, perché contro squadre così devi sempre prestare la massima attenzione. Come concedi qualche punto le avversarie prendono sempre più fiducia ed entusiasmo e così è successo nel terzo set, in cui Trento ci ha fatto male con tanti mani-out».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Brave noi ad aggredirle e poi a riprenderci nel finale”

    Foto M.Gregolin/Imoco Volley

    Di Redazione
    Dieci vittorie su dieci partite: senza macchia il cammino dell’Imoco Volley Conegliano, che anche nel posticipo contro la Delta Despar Trentino si impone nettamente pur cedendo un set. Lo sottolinea a fine gara Miriam Sylla: “Sapevamo che ci avrebbero dato filo da torcere e che sarebbero venute qui con il coltello tra i denti, sappiamo che tipo di squadra è Trento, sempre molto carica. Siamo state brave noi ad aggredirle e poi a riprenderci nel momento di calo e fare bene“.
    Soddisfatta anche Kimberly Hill, soprattutto in proiezione futura: “Sto provando pian piano a ritrovare la forma, continuiamo a lavorare in questi giorni. Avevamo bisogno di una partita come questa per prepararci alla gara di sabato prossimo con Novara, che sarà molto difficile: non vediamo l’ora“.
    Più articolato il giudizio del coach Daniele Santarelli: “Abbiamo interpretato il primo set in maniera meravigliosa, siamo state ordinate, pulite e non abbiamo sbagliato niente. Spesso e volentieri ci succede di avere l’atteggiamento giusto all’inizio e poi rilassarci un po’ troppo: stavolta il secondo set è andato bene, ma il terzo l’abbiamo giocato in maniera deficitaria, e poi è ovvio che ci si innervosisci un po’. Nel quarto set abbiamo giocato punto a punto, ma poi alla fine ne siamo venuti fuori“.
    “Sono contento – conclude Santarelli – perché in questo campionato abbiamo affrontato tanti avversari differenti: questo era diverso dagli altri, a tratti fastidioso, anche se noi abbiamo qualità fisiche superiori e le abbiamo fatte valere alla fine della partita. Dobbiamo imparare dagli errori che abbiamo fatto, perché queste gare ci possono far crescere. Ben vengano comunque le difficoltà, se poi se ne esce con una vittoria“. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco non si ferma: 3-1 nel posticipo contro la Delta Despar

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Non si arresta la corsa dell’Imoco Volley Conegliano: nel posticipo dell’undicesima giornata la capolista si impone sulla Delta Despar Trentino, che tornava in campo dopo tre settimane di digiuno per i rinvii legati all’emergenza-Covid. Due set a senso unico non spengono la resistenza della squadra di Bertini, che riapre la partita nel terzo ma deve poi capitolare definitivamente nel quarto set.
    Imoco Volley Conegliano-Delta Despar Trentino 3-1 (25-9, 25-17, 20-25, 25-16)Imoco Volley Conegliano: Fahr 11, Egonu 18, Hill 15, De Kruijf 13, Wolosz 1, Sylla 11, De Gennaro (L), Gicquel 2, Omoruyi 2, Gennari, Caravello. Non entrate: Folie, Butigan, Adams. All. Santarelli.Delta Despar Trentino: D’Odorico 6, Furlan 4, Piani 15, Melli 13, Fondriest 5, Cumino, Moro (L), Trevisan, Bisio, Pizzolato, Ricci. Non entrate: Marcone. All. Bertini.Arbitri: Piana, Puecher.Note: Durata set: 17′, 24′, 25′, 24′; Tot: 90′.
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 30; Igor Gorgonzola Novara*** 16; Saugella Monza* 16; Savino Del Bene Scandicci** 16; Reale Mutua Fenera Chieri*** 15; Delta Despar Trentino*** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 9; Bosca S.Bernardo Cuneo***** 8; Il Bisonte Firenze* 8; Unet E-Work Busto Arsizio**** 7; Zanetti Bergamo 7; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 6; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 5.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 15/11 ore 17.00Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano sab 14/11 ore 20.30Savino Del Bene Scandicci – Banca Valsabbina Millenium BresciaSaugella Monza – Bartoccini Fortinfissi PerugiaReale Mutua Fenera Chieri – Zanetti BergamoIl Bisonte Firenze – Vbc E’piu’ Casalmaggiore sab 14/11 ore 18.00Bosca S.Bernardo Cuneo – Unet E-Work Busto ArsizioRiposa: Delta Despar Trentino
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Joanna Wolosz sostiene le proteste in Polonia: “È ora di farci sentire”

    Foto Instagram Asia Wolosz

    Di Redazione
    La sua adesione alle proteste contro la nuova legge sull’aborto ha fatto scalpore, perché arrivata da una delle giocatrici più in vista in Polonia. E anche perché Joanna Wolosz, nel suo post su Instagram, ha accusato apertamente alcune società di fare pressione sulle atlete perché non intervenissero su un tema politicamente scomodo. La palleggiatrice dell’Imoco Volley Conegliano lo ribadisce in un’intervista a Przeglad Sportowy: “Se non sono sicura di qualcosa, non lo pubblico. Non voglio parlare di squadre specifiche, per non mettere ancora più in difficoltà le ragazze, ma è facile indovinare: basta vedere chi partecipa alla protesta e chi no“.
    “Nessuno ha mai puntato un coltello alla gola di qualcuno – chiarisce Wolosz – ma so che ci sono stati ‘suggerimenti’ di non intervenire. Alcuni accusano le atlete di intromettersi nella politica, dalla quale dovrebbero prendere le distanze. Ma la politica è entrata da tempo nel nostro sport. Forse per me è più facile esprimermi, perché non gioco in Polonia e nessuno mi minaccerà di perdere gli sponsor e, quindi, il mio stipendio. Molte persone mi hanno suggerito di dire la mia sull’argomento e alla fine ho deciso che era ora di far sentire la mia voce. Perché quello che si sta facendo è cercare di mettere a tacere le donne“.
    “Il nostro lavoro – aveva scritto “Asia” su Instagram – non significa che siamo meno cittadini degli altri, che siamo meno umani, o che non abbiamo una voce. Anzi, è il contrario: dovremmo usare quella voce il più possibile, specialmente per questioni così importanti!“
    Nell’intervista, Wolosz ha parlato anche dell’emergenza sanitaria in corso nel nostro paese: “Siamo seduti su una bomba a orologeria. Ci visitano ogni settimana, passiamo di tampone in tampone. Sappiamo di essere molto fortunate a essere sane: finora siamo l’unica squadra ad aver giocato tutte le partite. È giusto che ci sia una regola che permette di giocare quando ci sono fino a 3 giocatrici positive. Ci atteniamo tutte alle regole, perché ognuno di noi sa che la cosa più importante è giocare in questa stagione“.
    (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Bergamo ferma ai box nel prossimo weekend. Rinviato il match con Chieri

    Foto Ufficio Stampa Volley Bergamo

    Di Redazione
    Un entusiasmante tie break riecheggia ancora tra le mura del Pala Agnelli. La vittoria della Zanetti su Busto è arrivata al termine di 5 set che hanno visto le rossoblù in “versione battaglia” strappare due preziosi punti alla Unet E-Work: “Abbiamo lavorato tantissimo di squadra – ha raccontato una raggiante Vittoria Prandi al termine del match – anche nei momenti delicati abbiamo avuto pazienza e la giusta lucidità”.
    I numeri della serata? E’ finita con capitan Loda best scorer con 25 punti (22 attacchi, 50%, 2 muri e 1 ace) seguita da Khalia Lanier, di nuovo in campo nel ruolo di opposto (19 attacchi, 2 muri e 3 ace), Fersino regina della difesa e con il 74% di ricezioni positive, per Mio Bertolo la percentuale realizzativa più alta (71%, 5 punti in attacco e 3 a muro), e anche per Enright score in doppia cifra (18: 14 attacchi, 2 muri e 2 ace) e un tie break da trascinatrice. Tutte orchestrate da Vittoria Prandi che ha mandato a segno anche Gaia Moretto (5 attacchi e 1 ace).
    Potrebbe prospettarsi ora una lunga pausa per la Zanetti: è infatti stato rinviato a data da destinarsi il match in programma per domenica 15 novembre a Chieri a causa della positività al Covid-19 di alcune atlete della formazione piemontese. Per domenica 22 novembre, ultima giornata del girone di andata, è poi previsto il turno di riposo per le rossoblù.
    Saranno due le gare che Bergamo dovrà recuperare per completare il suo percorso ed entrambe in trasferta e in Piemonte: a Cuneo (match rimandato il 18 ottobre) e appunto a Chieri. Aspettando che anche il resto della serie A completi il cammino che definirà la classifica del girone di andata.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mazzanti torna dopo tre anni e mezzo: “Dovrò farmi perdonare gli errori”

    Di Stefano Benzi
    Perugia conquista una sofferta seconda vittoria a Brescia, al tie-break e allenta la posizione di un ultimo posto in classifica un po’ meno gravoso. É la partita che segna il ritorno su una panchina di Serie A di Davide Mazzanti, il CT della nazionale femminile che non allenava un club dopo il titolo vinto con Imoco Conegliano nel 2017.La cosa che spicca osservando Davide Mazzanti in panchina è il rapporto che instaura con le ragazze di Perugia che nelle ultime uscite erano sembrate emotivamente molto fragili, quasi impaurite. Le coccola, ogni punto porta un’esultanza e un sorriso, un occhiolino, un thumbs up.
    A ogni errore, anche quando le umbre ne commettono quattro o cinque di fila, Mazzanti dice… “calma ragazze, stiamo calmi, facciamo le cose che sappiamo fare, niente panico”. Conforta, prende a braccetto Di Iulio, scuote Havelkova e Carcases che faticano a trovare ritmo. E alla fine va a festeggiare come se non si ricordasse più com’è fatta una vittoria.Nel mezzo c’è Serena Ortolani, sua moglie, la mamma di sua figlia Gaia: quando Serena esce malconcia dal campo con il riacutizzarsi di un brutto torcicollo che le impedisce qualsiasi movimento, il tecnico la segue con gli occhi. Ogni tanto la osserva in panchina e con uno sguardo al volo capisce che la moglie non sta per niente bene. Ma c’è la squadra in campo. Ci si penserà dopo.
    Vedere Mazzanti sul campo dopo tre anni e mezzo senza partite di club fa una certa impressione. E lui? Come si sta riorganizzando? “La gestione della settimana cambia tutto, quindi dovrò cambiare anche io rispetto alle abitudini che avevo. Dovrò diluire il lavoro, adattarmi. Ma tornare in panchina è stato splendido anche se è stato faticosissimo da un punto di vista emotivo. Mi scuso con le ragazze per un errore nel quarto set quando ho sbagliato un cambio e ho tolto un’italiana di troppo… Sai, in Nazionale non succede. Pagherò da bere”.Senza nulla togliere a Fabio Bovari che l’ha preceduto, Mazzanti trova una squadra con qualche angoscia emotiva e cerca di riportare il sorriso… La dimostrazione è la partita di Freya Aelbrecht, semplicemente impressionante: un vulcano. La centrale non sarà la più elegante e aggraziata tra le centrali del campionato ma gioca una partita gigantesca, e quando le consegnano il premio MVP dice solo… “Sono strafelice, è come se oggi avessi ricominciato a giocare da capo. Mazzanti è un grande, con lui faremo cose splendide” e lo dice con un sorriso che va da un orecchio all’altro.
    Mazzanti sa di che cosa ha bisogno la squadra in questo momento: “Tempo, per continuare a fare cose che magari riusciranno solo tra un po’ e giocare la miglior pallavolo possibile, più varia e più intensa. E poi hanno bisogno di fiducia: il mio carattere è questo, fa parte del mio modo di lavorare questo genere di approccio. Ma viste le sofferenze che questa squadra di porta dietro, è importante fare vedere alla squadra che in fondo al tunnel c’è sempre la luce. Con Brescia dopo due set di luce intensa ci siamo persi, poi abbiamo recuperato con una ferocia pazzesca. É stato il modo con cui le ragazze mi hanno detto che stavano tenendo accesa la luce in tutte le maniere. L’ho molto apprezzato”.
    Se Perugia è una squadra ancora alla ricerca di sé, tutto il campionato, forse tutto il mondo di chi fa sport, lo è: “Guardatevi intorno – dice Mazzanti a chi gli sta parlando – spalti deserti, musica che rimbomba senza nessuno che ascolta, giochiamo per noi stessi. Come si fa? Per gente che fa questo mestiere e che vive mettendosi in discussione in un continuo rapporto agonistico che è soprattutto per il pubblico, è un momento tristissimo. Non c’è gioia e per contro c’è tantissimo stress. Le ragazze si stanno allenando da una vita, hanno giocato poco rispetto a tutto il tempo che hanno passato in palestra e questo porta stanchezza mentale. Trovare la motivazione e gli stimoli non è mai facile: e questo vale per qualsiasi squadra di qualunque campionato”. LEGGI TUTTO